Sant’Angelo in Pontano: scoperto albero di mela rosa fra i più antichi delle Marche
Accade così, in un pomeriggio d’autunno, durante una passeggiata nelle campagne di Sant’Angelo in Pontano a circa un centinaio di metri dal centro del paese: due escursionisti notano al bordo di un bosco, l’esemplare di un maestoso albero di mela rosa dei Sibillini. I due incuriositi dall’imponenza della pianta decidono di fotografarla e prenderne le misure: il fusto ha un diametro di 1 metro e 68 centimetri per un’altezza di oltre 7 metri. Difficile stabilirne l’età ma molto probabilmente ha più di 70 anni. Forse tra gli esemplari di mela rosa più antichi delle Marche? E’ insolito immaginare un albero di mele così grande! Non sarebbe da stupirsi dato che il Comune di Sant’Angelo in Pontano già vanta il primato per il Tiglio più grande delle Marche con diametro di metri 4,36 e un’età di circa 200 anni. Di certo il melo santangiolese non versa in buone condizioni per il suo stato di abbandono: molto probabilmente la nevicata dello scorso Gennaio ha spezzato tanti dei suoi rami.
La mela rosa dei Sibillini è un frutto antico dal sapore particolare e persistente, con una polpa acidula e zuccherina ed un profumo intenso e aromatico; in passato molto ricercata per la sua conservabilità: raccolta nella prima decade di Ottobre si conserva perfettamente fino a primavera. Per anni questo frutto è stato dimenticato perché commercialmente poco appetibile in quanto non era in grado di competere con le moderne mele presenti sul mercato: più grandi, regolari e dai colori brillanti. Negli ultimi tempi questo prelibato prodotto è ritornato in auge grazie all’impegno dell’Associazione dei Produttori delle Mele Rosa dei Monti Sibillini e dal 2008 è stato riconosciuto come Presidio Slow Food.
Il ritrovamento di questo imponente albero di mela rosa dei Sibillini nel territorio di Sant’Angelo in Pontano avviene proprio nel periodo della raccolta e dei festeggiamenti di questo particolare frutto in alcuni Comuni del maceratese e del fermano.
Commenti