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Prorogata di un anno la vita tecnica delle sciovie di Sassotetto

Prorogata di un anno la vita tecnica delle sciovie di Sassotetto

Riceviamo e pubblichiamo dal comune di Sarnano

Abbiamo atteso l'approvazione del testo al Senato, ma ora finalmente lo possiamo annunciare pubblicamente: il Governo, con un gesto di grandissima attenzione per l'area del cratere – e per Sarnano in particolare –, ha inserito nel maxiemendamento alla legge di bilancio un emendamento che consente il prolungamento di un anno della vita tecnica delle sciovie in scadenza nel 2018 nelle regioni Abruzzo e Marche. Le due sciovie di Sassotetto sono infatti giunte alla fine della loro vita tecnica e, per procedere agli adempimenti previsti dalla attuale normativa al fine di rinnovare la funzionalità degli impianti, si sarebbe dovuto procedere ad una revisione generale i cui costi sono stati stimati in oltre 300mila euro.

Il bilancio comunale non avrebbe mai consentito di poter affrontare tale onere e negli ultimi anni non sono più stati emanati dalla Regione Marche bandi di accesso a contributi per interventi sugli impianti a fune, che avrebbero potuto consentire di coprire tali ingenti oneri. Era anche stata ipotizzata una proroga tecnica legata alla sospensione dei termini di decadenza previsti dal DL 189/2016 in conseguenza del sisma, ma la percorribilità di tale ipotesi è tuttora al vaglio dei competenti uffici ministeriali.In questa situazione, l'Amministrazione Comunale di Sarnano ha interessato della vicenda il Parlamento, spiegando quanto fosse importante poter ottenere la proroga, almeno di un anno, della vita tecnica degli impianti, al fine di consentire sia l'apertura delle sciovie durante la attuale stagione invernale, sia di predisporre tutte le procedure per ottenere il prolungamento definitivo della loro vita tecnica.In proposito vi era già stato un precedente lo scorso anno, quando il Governo Gentiloni aveva decretato che la vita tecnica degli impianti di risalita in scadenza nel 2017 venisse prorogata di un anno, ma del tutto inopinatamente tale proroga veniva concessa solo agli skilift siti nel territorio della regione Abruzzo, e non nelle Marche. Questa incomprensibile scelta del precedente Governo si era rivelata doppiamente penalizzante in quanto estendeva i suoi effetti anche a stazioni sciistiche abruzzesi fuori cratere sismico, mentre escludeva quelle all'interno del cratere, tra cui Sarnano/Sassotetto.

L'appello del Comune di Sarnano è stato raccolto dal senatore della Lega Paolo Arrigoni, primo firmatario dell'emendamento che prevede la proroga di un anno per le sciovie in scadenza nel 2018 situate nelle Marche ed in Abruzzo. Tale emendamento – dopo aver ottenuto anche il parere favorevole del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi – è quindi confluito in Senato nel maxiemendamento alla legge di bilancio.Una volta approvata la legge di bilancio anche alla Camera dei Deputati (approvazione che dovrebbe avvenire entro il 29 dicembre prossimo), nel giro di pochi giorni sarà pertanto possibile riaprire le sciovie di Sassotetto, essendo a quel punto solo necessario da parte dei competenti uffici ministeriali un sopralluogo per la verifica della funzionalità degli impianti.“Si tratta di un importantissimo risultato - dice il Sindaco Franco Ceregioli: per il futuro del nostro territorio. Da tempo stavamo lavorando, con il massimo impegno ma con altrettanta discrezione stante la delicatezza dell'argomento, per cercare di risolvere questo problema. Con l'approvazione di questo emendamento nella legge di bilancio si aprono nuovi scenari in quanto ci è possibile programmare con maggiore serenità e rinnovata determinazione il futuro della nostra montagna che, nelle nostre intenzioni, non dovrà più essere solo legata al turismo invernale.Abbiamo in proposito già presentato in Regione un progetto molto articolato, che a breve presenteremo pubblicamente e che prevede una serie di importanti interventi per migliorare la stazione sciistica, sia negli impianti che nelle piste, essendone previste di nuove, ma che soprattutto prevede investimenti per rendere la montagna estremamente attrattiva anche durante le altre stagioni.Voglio personalmente ringraziare chi ha reso possibile questo risultato: il Sen. Paolo Arrigoni, primo firmatario dell'emendamento sugli impianti di risalita, ed il Viceministro Edoardo Rixi, il cui parere favorevole al testo presentato è stato determinante; insieme a loro voglio ringraziare i parlamentari del territorio On. Tullio Patassini e Sen. Giuliano Pazzaglini, che hanno raccolto le nostre istanze facendosene attivi portavoce nei rispettivi rami del Parlamento.È stato un bell'esempio di vicinanza ai nostri territori; mi permetto di dire un esempio di politica virtuosa: abbiamo cercato ed ottenuto un dialogo con le istituzioni nazionali, che ci hanno ascoltato, hanno compreso le nostre problematiche ed hanno lavorato fattivamente per risolverle.”

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