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Pollenza, palloncini rossi contro il femminicidio

Pollenza, palloncini rossi contro il femminicidio

Un grido di allarme si è levato da Pollenza lo scorso 25 Novembre, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un manifestazione artistica curata dal Comune di Pollenza con la collaborazione di tanti cittadini ha riempito l’intera giornata. Tra i momenti più significativi va ricordato il lancio di tanti palloncini rossi che, da Piazza Libertà, si sono alzati in volo al grido "No" alla violenza sulle donne mentre il campanone civico suonava a distesa e le bandiere del Comune venivano calate a mezz’asta in ricordo delle tante vittime della violenza di genere.

In Italia, purtroppo, il fenomeno non sembra arrestarsi anzi, fa registrare dati sempre più preoccupanti (i dati Eures ci dicono che nei primi dieci mesi del 2017 sono stati registrati 114 femminicidi in Italia). Il femminicidio, cioè l’uccisione della donna, è solo la manifestazione estrema e finale dell’atteggiamento di molti uomini che, ancorati ad un’idea e ad un concetto di società e famiglia patriarcale, considerano la donna un oggetto di possesso e di controllo sul quale potersi permettere violenze sia fisiche, (maltrattamenti, percosse), sia psicologiche (stalking, ingiurie e minacce) che sessuali (abusi, stupri).

La violenza sulle donne viene definita “di genere” in quanto si basa sulla discriminazione del genere femminile ed è considerata a tutti gli effetti come una violazione dei diritti umani. Ecco il perché allora di manifestazioni che sensibilizzino uomini e donne, grandi e bambini sulla necessità di un rinnovamento culturale che porti la nostra società al pieno rispetto della figura femminile. Non bastano le normative; di fronte a fenomeni così gravi occorre una riflessione di ampio spettro a cui sono chiamate per prime le Istituzioni.

Nel caso di Pollenza si è scelta la strada dell’arte (grande veicolo di comunicazione e di diffusione) ed è con momenti musicali, canori e pittorici che si è affrontato il tema. Al mattino, in Piazza della Libertà, presente un folto gruppo di studenti e di studentesse delle Scuole Medie, è stato inaugurato un allestimento di scarpette (simbolo della femminilità) di colore rosso (espressione dell’amore e del sangue), con sovrastante un grande pannello bianco con appesi dipinti sul tema della violenza.

Il saluto del Sindaco Luigi Monti e dell’ideatore della manifestazione, l’ex Procuratore Mario Paciaroni, hanno introdotto la Giornata. Accanto a loro Gabriella Zagaglia ha portato la testimonianza dei tanti pittori chiamati a realizzare opere d’arte sul delicato argomento del femminicidio. Lucia Catania, Rosella Iommi, Giuliana Marinozzi, Milena Mengoni, Stefania Pietrani, Roberto Pisani, Patrizia Poloni, Mirella Renzi, Alessandro Rinaldi, Giusy Trippetta, Laura Tomassetti, Roberta Tombesi e la stessa Gabriella Zagaglia hanno contribuito con il loro sguardo particolare verso le donne vittima di violenza. Il tutto è avvenuto sulle note musicali di Alessandra Petrini, Giuseppe Gesuelli, Barbara Greco e Fabio Bucosse.

Accanto all’allestimento dominavano: una sedia vuota coperta da uno scialle rosso, simbolo dei tanti posti lasciati vuoti nella società dalle donne morte ammazzate ed un manichino insanguinato raffigurante una sposa mancata. A sera, il teatro “Giuseppe Verdi” ha ospitato lo spettacolo "Quando l’'amore'... diventa morte" per la regia di Aldo Pisani, durante il quale Mario Paciaroni, ideatore della lezione -spettacolo, ha svolto un’analisi storico-socio-giuridica del femminicidio. Si sono succedute diverse esibizioni artistiche tese a richiamare la sensibilità d’animo del pubblico presente, tutte realizzate con adesione volontaria e gratuita dei protagonisti.

Manuela Brugnoni al flauto, Antonio Sileoni alla tromba, Lorella Giannandrea al violino, Daniele Giuseppucci alla tastiera. Maria Enrica Biagiola (soprano) ed i cantanti Greta Guardati e Simone della Ceca hanno curato la parte musicale della serata. Le rappresentazioni teatrali sono, invece state affidate agli attori Nora Crocetti, Stefano Crucianelli, Lucia Farroni, Antonella Menichelli, Paolo Moretti e Paolo Pagnanelli. Gabriella Zagaglia e Giuseppe Di Modugno hanno messo a disposizioni poesie e testi. Sotto la guida di Antonella Macellari si sono infine esibite, in coreografie attinenti al tema, le ragazze dell’A.S.D. Polisportiva 2008: Rachele Agostinelli, Cecilia Bartolini, Sofia Bonugli, Ilaria Ciccioli, Anna Formentini, Caterina Marcelli, Marica Mogetta e Letizia Moscatelli. Di grande aiuto è stata la collaborazione di Giuliana Marinozzi e Franca Morganti nella cura delle scenografie, mentre Roberto Santinelli, Paolo Andreani e Loredano Rapari si sono occupati degli impianti audio e luce.

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