Puntuale come le tasse, anche quest’anno il pesce d’aprile non ha risparmiato “Quelli del geriatrico-cabaret” riuniti e aggregati, come sempre, sotto l’antico loggiato dello storico Palazzetto dei Priori, nell’elegante piazza principale. Il solito buontempone anonimo (anonimo si fa per dire, basta recitare le prime lettere dell’alfabeto, A B . . . ), nonché indomito estroverso amabile e un po’ soggettivo conoscitore dei piccoli intrighi di paese, ha dedicato loro una locandina a colori, intitolata “I Giudici”, affissa in tutti gli angoli della piazza: “In Italia ci sono giudici che si occupano di cause penali, altri di cause civili . . . Poi ci sono i giudici che si occupano . . . dei cavoli degli altri!”. In verità, il nostro “anonimo si fa per dire” ha utilizzato un linguaggio piuttosto urbano e Quelli del geriatrico-cabaret ci sono quasi restati un po’ male, magari si aspettavano qualcos’altro al posto dei cavoli e, in tal senso, leggono la locandina.
A Montelupone ci sono molti volontari, ma ci sono anche molti assidui al “geriatrico-cabaret, anzi, le due “occupazioni” non si escludono e spesso sono trasversali. La seconda occupazione impegna per lo più dei giovanili pensionati che, seduti sotto il loggiato, praticano un ferreo controllo del territorio con scambi di informazioni capillari e quotidianamente aggiornati: neppure un eventuale terrorista in sonno sfuggirebbe alla loro analisi. Ma nulla di troppo serio, battute e sarcasmi a gogò, grande autoironia, nessuno si offende, anzi, si ride alla grande e, chi volesse divertirsi davvero per una mezz’ora, non dovrebbe fare altro che aggregarsi sotto le logge a "Quelli del geriatrico-cabaret 1684".
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