Le esperienze di 150 infermieri marchigiani a confronto al Castello della Rancia
Nella bellissima cornice del Castello della Rancia di Tolentino il Collegio IPASVI di Macerata, in collaborazione con l’Asur Area Vasta n. 3 ed il patrocinio del Comune di Tolentino ha organizzato il convegno “L’ infermiere nel sistema sanitario attuale: riflessioni ed esperienze” che ha visto la partecipazione di circa 150 infermieri marchigiani.
I lavori sono stati aperti dal Presidente IPASVI Macerata Sandro Scipioni che si è rivolto in particolare alle istituzioni locali ed alle sigle sindacali presenti affinchè si sciolgano i nodi sospesi ed, attraverso una dialettica costruttiva, si permetta all’infermiere di partecipare a tutti i tavoli politici e decisionali che lo vedano come co-protagista in virtù del grande ruolo centrale che l’infermiere ha nella sanità.
Il direttore generale ASUR Area vasta 3 Alessandro Maccioni, che è intervenuto ai lavori, si è reso disponibile da subito ad accogliere qualsiasi consiglio utile a migliorare il nostro sistema sanitario locale, riconoscendo il ruolo fondamentale che l’infermiere ha nella sanità attuale. Il convegno è stato anche onorato dalla partecipazione della Presidente nazionale IPASVI Barbara Mangiacavalli che nel suo intervento ha sottolineato come sia importante un cambio di rotta nel nostro sistema sanitario per affrontare le nuove sfide sanitarie future, in particolare quelle legate alla cronicità. E soprattutto quanto sia importante valorizzare il lavoro della figura dell’infermiere italiano, tanto apprezzato all’estero ma poco in patria. Sul palco si sono poi susseguiti infermieri che hanno portato la loro esperienza di alta professionalità quali Mauro Sclavi della Centrale Operativa 118 Macerata Soccorso col suo progetto di riorganizzazione del soccorso territoriale, Emanuela Buatta dell’ASL 1 di Sondrio con la sua esperienza di infermiere di comunità, Alessandro Tedeschi del servizio cure domiciliari della nostra Asur Area Vasta 3 che ha portato la sua esperienza di Wound – care ovvero infermiere specializzato nella cura delle feriti difficili. I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda a cui hanno partecipato le associazioni Cittadinanza Attiva e AVULSS Macerata. I loro rappresentanti sono stati molto contenti dell’invito ricevuto; loro stessi riconoscono il grande valore professionale ed umano dell’infermiere e sperano che si possa sempre collaborare insieme per una sanità migliore. Gli infermieri intervenuti all’evento hanno seguito con attenzione i lavori, dimostrando come l’infermiere sia sempre pronto a mettersi in gioco, a migliorarsi, a cambiare, a dare di più assumendosi maggiori responsabilità pur di dare il massimo ed il meglio dell’assistenza ai loro malati.
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