Buoni i risultati del lago di Fiastrache risulta non inquinato a livello microbiologico secondo quanto rilevato dai monitoraggi effettuati da Legambiente. L'esito delle analisi è stato reso noto questa mattina dall'associazione ambientalista che ha prelevato un campione di acque dalla foce del canale presso la spiaggia Verdefiastra, in località Lungo Lago a Fiastra.
I valori degli esami microbiologici per enterococchi intestinali ed escherichia coli rientrano nei limiti di legge. L'analisi delle acque dei bacini lacustri italiani rientra nella campagna di Legambiente "Goletta dei Laghi 2023" che, per la seconda volta, ha fatto tappa nelle Marche.
"Con grande soddisfazione constatiamo i risultati positivi del monitoraggio effettuato sul Lago di Fiastra - ha affermato Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche -. Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un luogo in cui è possibile conciliare la tutela dell'ambiente con un turismo accessibile e sostenibile. La nostra sfida per il futuro è proprio questa: sviluppare l'offerta turistica dell'Appennino in armonia con la necessità di proteggere questi luoghi dai cambiamenti climatici".
Per Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si tratta di "un risultato che premia i 30 anni di politiche di tutela e conservazione del Parco. Politiche che vogliono attirare un turismo lento e rispettoso, non un turismo mordi e fuggi che rischia di fare solo male al territorio".
"Lo scorso anno, Legambiente e il Touring Club hanno riconosciuto la località marchigiana con ben 4 Vele su 5, a testimonianza della sua eccellenza ambientale e dei servizi offerti ai turisti. Il nostro obiettivo è ambizioso: conquistare tutte e 5 le Vele", ha dichiarato il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia.
Nel pomeriggio altre attività nell'ambito del roadshow promosso dal progetto Life Blue Lakes, tra cui un aperitivo "plastic free", un giro in barca elettrica e in canoa sul lago, nonché un'escursione alle Lame Rosse con visita successiva, sempre a Fiastra, al museo del camosci.
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