Aggiornato alle: 19:30 Sabato, 27 Luglio 2024 cielo sereno (MC)
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"Dategli meno hanno troppo, non c'è dubbio"

"Dategli meno hanno troppo, non c'è dubbio"

Esistono persone per le quali i rapporti con il prossimo si risolvono in una partita a Risiko: tutto e tutti sono"terra di conquista". Persone per le quali tutto ha banalmente "un valore economico di scambio". Spesso anche la propria dignità, il rispetto per sé stessi e per gli altri. Spesso anche la propria vita relazionale viaggia sul binario della "convenienza". E, per onestà intellettuale, bisogna dire che per ogni siffatto individuo ce n’è un altro che mette in vendita il rispetto di sé.

Si può vivere così, anche" felicemente", per giorni, per mesi, talvolta per anni o per sempre. Ma a quale costo? Il prezzo di questo stile di vita lo pagano le nuove generazioni con la loro stessa vita. Conoscere la gioia e l'entusiasmo di un successo solitamente, significa conoscere gli sforzi fatti con costanza e perseveranza per ottenerlo.

"Se vorrai che tuo figlio cammini onorevolmente attraverso il mondo, non devi sgombrare il suo cammino dalle pietre, ma insegnarli a camminare stabilmente sopra di esse. Non insistere a guidarlo prendendolo per mano, ma permettigli di imparare ad andare da solo. (Anne Brontë)

Una citazione che ben riassume ciò che pedagogisti, psichiatri, sociologi ed esperti di settore ripetono ormai da anni. La frustrazione dei giovani impreparati a ricevere rifiuti perché cresciuti con il "tutto e subito" è inadeguata ad affrontare la realtà della vita, in cui anche la più banale interazione prevede la realistica possibilità di ricevere un diniego ai loro desideri e aspettative.

La violenza, l'esplosione di rabbia che conducono alla consumazione di reati gravi contro la persona anche da parte di giovanissimi, sono spesso la risposta di questi ragazzi impreparati alle reali difficoltà della vita adulta. E così le cronache si riempiono di quelle storie da “Arancia meccanica” sempre più frequenti.

Ci si chiede, come è accaduto più volte anche nella nostra pagina Facebook a commento dei nostri articoli, cosa si possa fare per attuare un’inversione di rotta rispetto alla disgregazione sociale e alla deprivazione relazionale cui stiamo assistendo, con la conseguenza di cronache che parlano di bulli violenti, adolescenti criminali quando non anche assassini dei loro stessi genitori.

La risposte a questo quesito siamo “noi”. Sono gli adulti, gli unici a poter creare quell’inversione di rotta con l’esempio, che da sempre è tra i migliori strumenti educativi. "Dategli meno. Hanno troppo, non c’è dubbio. Il consumismo fa scomparire il desiderio e apre le porte alla noia”.  Questa frase del neuropsichiatra infantile Bollea è la risposta: un inquadramento educativo che deve mettere radici sin dalla più tenera età.

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