Covid-19, è ancora lo stesso virus?: l'evoluzione dell'epidemia nei grafici dell'Ingegner Petro
Salve lettori e vi ringrazio per l'alto numero di letture che sta ricevendo questa rubrica, oggi prima di commentare i nuovi dati, voglio focalizzarmi su un particolare aspetto che fa molto dibattito le web, ovvero sembra che il virus abbia perso parte della sua letalità, certamente può essere dovuto alle migliori cure ed alla maggior disponibilità di terapie intensive, anche se sono sorti vari dubbi che la terapia intensiva sia poi la giusta via. Ma in realtà il punto che voglio mostrarvi oggi non viene di solito preso in esame. Sappiamo tutti che il Covid è più letale per gli uomini rispetto alle donne. Quello che mi fa sospettare un cambio nel virus è che ciò non è più vero.
In Cina si ha un rapporto deceduti M/F di 2:1 quindi 2 uomini morti per una donna e tale rapporto era anche nelle Marche fino al 31 Marzo, poi qualcosa è cambiato come vedete dalla tabella nei 15 giorni successivi si è quasi pareggiato ed ora addirittura risulta più letale per le donne, purtroppo posso fare questa analisi sulle Marche perchè non riesco a trovare queste informazioni a livello nazionale. In Germania che è stata colpita dopo l'italia si ha ad oggi secondo il Koch Institute una sostanziale parità di decessi Uomo/Donna. Escludo a priori che agli uomini possano essere date cure migliori che alle donne, pertanto una spiegazione plausibile è che il virus abbia perso aggressività, in particolare la parte che più colpiva gli uomini, il che conferma la teoria della selezione naturale che premia i virus meno letali, ucciso l'ospite muore anche il virus ed ha meno tempo di contagiare altre persone, è uno dei motivi per cui virus estremamente mortali come l'Ebola non si sono mai diffusi molto.
Veniamo ora ai dati al 3 Maggio il giorno prima della fase 2, in questi giorni c'è stato un vero e proprio svuotamento degli ospedali marchigiani e per la prima volta abbiamo in rapporto agli abitanti meno ricoverati Covid che in italia, nei contagi la media è in costante calo addirittura stiamo sfiorando il 40% settimanale questo andamento speriamo di riconfermarlo per altri 9 - 11 giorni quando si farà vedere l'effetto dell'allentamento che certamente porterà un rallentamento della discesa dei contagi, speriamo non ad un incremento, ma questo dipende molto da noi e come ci comporteremo specie nei luoghi chiusi.
A livello nazionale vediamo veramente l'italia spaccata in 2 ed abbiamo definitivamente abbandonato il nord d'Italia, dall'Emilia in su la situazione è nettamente peggiore che nel resto d'Italia. Nutro alcune preoccupazioni per il Lazio che ha una decrescita dei casi troppo lenta e la ripresa delle attività e dell'uso dei trasporti pubblici a roma può essere rischiosa, sarà una grossa sfida per la capitale. Ricordate che gli effetti dell'apertura di vedranno molto probabilmente dal 13 al 15 Maggio e se alcune regioni potrebbero aprire ulteriormente , altre rischiano di subire nuove restrizioni.
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