Civitanova, un porto sempre più colorato: il "museo d'arte urbana" si arricchisce di nuovi murales
Parte la riqualificazione del Porto più colorato d'Italia, un progetto che mira a ridare vita e colori a un luogo iconico della comunità civitanovese. Dopo dieci anni dalla prima pennellata sul muraglione, il Porto si prepara a trasformarsi nuovamente in una galleria d'arte a cielo aperto, grazie a un rifacimento ex novo dei murales che "vivono" nei suoi spazi.
Un omaggio, dunque, in questo anniversario, alla creatività e all'arte di Vedo a Colori, ideato dall'architetto e direttore artistico Giulio Vesprini, che questa amministrazione, per l’alto valore culturale, ha trasformato in "Museo d'arte Urbana". Un museo riconosciuto a livello nazionale e internazionale e che negli anni ha visto "sfilare" a Civitanova Marche oltre 105 artisti italiani e stranieri.
"I murales e ancor più le mura hanno subito un deterioramento accentuato dalla salsedine e dalle condizioni atmosferiche - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica - pertanto, proprio perchè crediamo in questo progetto e nel potere che ha l'arte di rendere più bella la nostra città, abbiamo deciso di investire risorse per il rifacimento dell'intonaco, garantendo così una base solida e duratura per le opere artistiche e rifare ex novo i murales, i cui lavori sono in corso. Lo facciamo ora - continua il Sindaco -, perchè a dieci anni da quando tutto è cominciato, vogliamo celebrare il successo e il contributo che questo progetto ha portato alla nostra comunità. Questi murales, infatti, sono un punto di attrazione per turisti e residenti e rendono il nostro Porto un vero e proprio faro di creatività e innovazione. Esprimo la mia più sincera gratitudine a Giulio per il suo straordinario lavoro e per la sua visione creativa".
Il progetto di rinnovamento è iniziato dal molo est e procederà con la nuova realizzazione dei primi cinque murales. Poi, pian piano, e comunque entro un anno, verrà messa mano a tutti gli altri. Saranno coinvolti artisti locali e internazionali, sotto l'eccellente supervisone del direttore Giulio Vesprini, e si ispireranno, sempre al mare, ma con colori e forme diverse che racconteranno comunque la storia e l’anima della nostra comunità.
Ma quello che fu, quindi i murales realizzati per la prima volta, continueranno a vivere in foto, video e mappe ufficiali. "Come in ogni museo la collezione delle opere d'arte cambia - spiega il Direttore artistico del progetto Giulio Vesprini -., ma rimarrà traccia del passato nelle fotografie, nei cataloghi e mappe ufficiali, nel sito internet del progetto. L'unico modo per conservare la street art ai posteri è produrre una forte documentazione fotografica e un archivio video-documentaristico".
Vesprini si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto per un progetto, Vedo a Colori, nato nel 2009 tra i cantieri navali per poi spostarsi al molo est nel 2014 e successivamente nelle scuole, nei sottopassi, nei parchi e in altre aree urbane della città. "Non era scontato essere qui al molo est a 10 anni esatti dalla sua prima realizzazione - dice -. La street art per sua natura non contempla il restauro, ha un suo ciclo di vita naturale per questo ho proposto, passati i 10 anni, il rifacimento ex novo di tutte le opere. Iniziamo con le prime 5 e nel giro di un anno sarà completato il lavoro dedicato al mare, alle nostre tradizioni marittime e ai personaggi più illustri come fatto nella seconda parte del molo est".
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