Civitanova, Silenzi (PD): "Villa Eugenia addio. Gli ignoranti al potere"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Giulio Silenzi ( consigliere comunale PD di Civitanova Marche)
Addio a Villa Eugenia. Il Comune fa cassa e non ne aveva bisogno con la tenuta dei Bonaparte. E’ la Waterloo di 'Napoleone Ciarapica’ che per un piatto di lenticchie, 220.000 euro offerti dai privati, rinuncia ad esercitare il diritto di prelazione sulla villa storica. E' incomprensibile questa accelerazione, ad appena quattro mesi dalla sentenza che avrebbe emesso il Tar sulla vertenza. Abbiamo fatto di tutto in consiglio comunale, abbiamo detto agli esponenti di maggioranza che sono 'fuori di testa', che Villa Eugenia è un patrimonio della città dal valore culturale e turistico inestimabile, che passeranno alla storia come coloro che l'hanno svenduto.
Si sono riuniti per 45 minuti, ma hanno prevalso Ciarapica e i suoi fedelissimi. Il risultato è stato che una destra spaccata (solo 11 consiglieri hanno votato la proposta del sindaco), alle 3.30 del mattino e in un'aula consiliare deserta, ha deciso di disfarsi di Villa Eugenia. Nessun confronto con i civitanovesi prima di prendere una decisione definitiva sul patrimonio storico della città. Con questo voto Ciarapica tradisce lo stesso centro destra, quei valori che nel 2006 spinsero il sindaco Marinelli (Ciarapica era in consiglio comunale) a iniziare la procedura per inserirsi nella vendita tra privati di Villa Eugenia e deliberare di perseguire tutte le strade per esercitare il diritto di prelazione e acquisire al patrimonio pubblico una tenuta che i civitanovesi sentono loro.
Ma, nessuno li ha consultati. La legislatura di Ciarapica si è aperta con il sogno di abbattere il Polisportivo e dopo un anno ha svenduto Villa Eugenia. E’ il tempo dei nuovi barbari, dell’ignoranza al potere, del 'facciamo come ci pare'. Che amarezza, che vergogna!
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