In estate la bicicletta è una comodità irrinunciabile, anche grazie alle numerose tratte della pista ciclabile cittadina, dove in molti vengono anche dai paesi limitrofi per fare una bella passeggiata, soprattutto in quella che parte dal Castellaro, immersa nella natura.
Sono molti anche quelli che la usano di notte, non sempre in regola con le dotazioni di base che una bici dovrebbe avere, che siano almeno le luci. Se il girare "a fari spenti nella notte", come cantava Battisti non crea particolari problemi in zone centrali e ben illuminate, non si può dire altrettanto per quelle persone che transitano fuori dal centro, soprattutto a Santa Maria Apparente, come il caso di ieri sera, quando a mezzanotte abbiamo incontrato uno dei tanti ciclisti notturni. Questo in particolare, per di più, indossava pantaloni e maglietta nera, per cui, quel poco di visibilità che avrebbe potuto avere, era anche ridotto dalla scelta cromatica del suo outfit.
Dopo i numerosi avvistamenti in superstrada, il problema quindi si allarga anche da altre zone, soprattutto la provinciale che collega Civitanova a Montecosaro, dove è molto frequente imbattersi in queste persone, come minimo irresponsabili. Oltre al rischio di essere investiti, infatti, possono mettere in difficoltà anche gli automobilisti che trovandoseli di fronte all'ultimo momento potrebbero sia investirli che creare incidenti nel tentativo di evitarli.
A dimostrazione del rischio concreto che corrono queste persone, citiamo uno degli ex candidati sindaco della scorsa tornata elettorale, il coriaceo Dimitri Papiri, che è stato messo sotto dalle auto per ben quattro volte, di cui due con la luce del sole e due di notte, ma con entrambe le luci regolarmente accese che, però, non sono state sufficienti ad evitargli gli incidenti.
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