Civitanova, i residenti di via Adua a Ciarapica: “la soluzione di un nuovo ingresso da nord è solo un palliativo”
Non accenna a spegnersi la disputa sul cambiamento del senso di marcia di via Adua a Civitanova.
Il sindaco Ciarapica ha ospitato in sala della Giunta i rappresentanti del comitato spontaneo di via Adua Armando Mastrangelo e Antonio Diomedi ed altri residenti tra cui Alessandro Orsili ed Elena Campanini. All’ingresso del comune c’era anche un gruppo di supporto di abitanti della zona. Presenti all’incontro, oltre al primo cittadino, il vicesindaco Troiani, il dirigente Maurizio De Florio e il responsabile Stefano Iacopini dei Servizi del comune per il verde pubblico e le strade.
Il clima era concitato. Nonostante la prima richiesta messa al Protocollo dai residenti per il loro dissenso al cambiamento del senso di marcia di Via Adua fosse stata presa in consegna e, in sede comunale, il sindaco abbia mostrato una soluzione al problema, i portavoce della campagna del "No" sono rimasti delusi. La misura prevista dall’amministrazione per andare incontro ai residenti della strada e consistente in un ingresso preferenziale da nord esclusivamente per chi vi risieda non ha trovato il consenso sperato. I residenti hanno reputato la risoluzione inadeguata alle problematiche di via Adua. Hanno ribadito a gran voce che l’operazione dell’inversione del senso di marcia sarebbe dovuta avvenire nel rispetto di un’intera armonizzazione della zona sud di Civitanova. Nello specifico, il progetto avrebbe dovuto prevedere la costruzione delle due rotonde sulla statale antistante la via e l’apertura del sottopasso ferroviario che collega via Castelfidardo alle scuole Annibal Caro e Leonardo Da Vinci. L’incontro si è concluso con la rassicurazione da parte del sindaco in merito alla data di inizio dei lavori per le due rotonde prevista tra aprile e maggio 2018.
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