Civitanova, automobilista sanzionato non ci sta. "Perché non si multano i dipendenti comunali?"
Dopo la bufera dello scorso ottobre, quando un commerciante di Civitanova Marche lamentò l'uso degli stalli per il carico/scarico vicini al proprio esercizio come parcheggio personale di un consigliere comunale, senza che gli ausiliari del traffico, nemmeno su sua sollecitazione, fossero mai intervenuti per elevare sanzioni, abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un automobilista su un caso poco chiaro accaduto questa mattina nel pieno centro della città rivierasca.
"Qualche giorno fa, mi sono dovuto recare in un esercizio commerciale di Corso Umberto I per una commissione, una cosa talmente veloce per la quale avrei impiegato sicuramente più tempo nel recarmi al parcometro e tornare - scrive il cittadino indignato -. Ebbene, un solerte ausiliario mi ha sanzionato e su questo non ho nulla da eccepire. Si potrebbe usare un po' più di tolleranza ma riconosco di essere in torto e la multa me la sono meritata".
"Oggi - prosegue il messaggio dell'automobilista civitanovese - ho visto invece che a una dipendente comunale è stato riservato un trattamento ben diverso, consentendole di lasciare la propria auto sugli stalli dedicati al carico/scarico, dove il tempo limite è di 20 minuti, per tutta la mattinata e di multe, manco a dirlo, nemmeno l'ombra. E non è che i controllori dei parcheggi (sia essi ausiliari o vigili urbani, che hanno gli stessi poteri nelle multe sulla sosta) non ci fossero, perché in qualche auto poco distante erano ben visibili dei foglietti sotto il tergicristallo".
"Lo stesso accade - conclude il cittadino - pressoché tutti i giorni davanti alla sede comunale, con auto parcheggiate sugli spazi riservati agli autobus, che devono a loro volta fermarsi in mezzo alla strada per far salire e scendere i passeggeri, bloccando il traffico nei momenti più congestionati. È possibile una cosa del genere? Penso sia imbarazzante ciò che si permette ai dipendenti comunali, senza che nessuno prenda provvedimenti e la storia va avanti da sempre".
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