Chalet comunale, Saltamartini: "Prima era solo un costo. Oggi è un punto di riferimento"
Il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, interviene sulla questione del nuovo chalet della città inaugurato a luglio dello scorso anno.
"C'era una volta uno chalet comunale stagionale degli anni '50. Il Comune vi aveva apportato piccoli ritocchi sin dall'origine, piccole spese ma lo aveva "abbandonato" alla gestione dei privati.
I gestori che lo avevano arredato pagavano un canone di 10.000 euro l'anno, ma al termine del contratto di 8 anni, avevano diritto al rimborso di 80.000 euro per avviamento, beni e altro.
Risultato: un bene pubblico che veniva regalato e per piccoli importi. Il Comune spendeva i soldi dei cittadini, per la sua manutenzione.
Con l'Amministrazione che ho l'onore di guidare, quel bene è stato riportato alla fruttuosità. Rinnovato per intero per una spesa di 375.000 euro, ha già incassato oltre 60.000 euro.
Adesso è affittato per 30.000 euro l'anno e solo il canone rimborserà l'intero importo nei prossimi 10 anni.
E' stata la novità dell'intero territorio degli ultimi mesi ed è meta costante di migliaia di giovani provenienti da altri Comuni della province di Ancona e Pesaro. Svolge una funzione culturale e sociale di primo piano con spettacoli di musica, abbonamenti Sky, films ecc.
All'interno, il nuovo gestore che paga un canone di esercizio ed ha diritto a condurre lo chalet secondo le regole del mercato, ha installato 2 slot che servono per coprire la domanda che viene dal pubblico. Un successo grande su tutti i fronti. C'è da aggiungere che l'offerta culturale e sociale del Comune di Cingoli si è arricchita nell'ultima sindacatura:
1) con l'inaugurazione del Centro di aggregazione-Auditorium Santo Spirito di qualche mese fa, opera che ha recuperato -con fondi comunitari- una delle più belle Chiese del territorio;
2) con l'entrata in funzione dell'Hotus Meditationis -Teatro all'aperto posto alle spalle della Biblioteca comunale;
3) con la riapertura dell'Archivio storico, ristrutturando l'ex Episcopio con fondi ex terremoto di oltre 2,5 milioni di euro, infrastruttura che assicura una superficie coperta e riscaldata per attività culturali di oltre 800 mq. Questa è la differenza tra l'azione di Governo di Cingoli e la qualità dell'opposizione della Lista Giorgi, composta da esponenti del PD, Fratelli d'Italia e UDC di Casini!".
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