Un punto sul Banco farmaceutico, a tre anni dal suo avvio nel Maceratese. A proporlo, nei giorni scorsi al centro congressi del Ristorante Orso, è stato il Rotary Club di Civitanova in un partecipato seminario. “Dopo l'incontro dello scorso anno sul tema – ha introdotto il presidente del Rotary Club Civitanova Dino Gazzani – vogliamo informare tutti sui risultati che il banco ha ottenuto sia in ambito locale che nazionale e internazionale. Risultati che hanno superato le attese di un'iniziativa promossa dal Rotary ma che è in simbiosi con vari soggetti e con la società civile”. Tanto che dall'ottobre 2015 sono stati raccolti e ridistribuiti 8600 farmaci per un valore globale complessivo di 108mila euro (di cui 94mila a Civitanova). Coinvolgendo sei farmacie (tre a Civitanova, una a Gagliole, Tolentino e Castelraimondo) e quattro enti ai quali sono stati consegnati i prodotti. Soddisfatto il delegato della Onlus per la provincia di Macerata Pierluigi Monteverde, che ha detto: “C'è una forte richiesta di aprire nuovi punti – le sue parole -, come a Recanati, San Severino e Macerata, e la Regione è molto interessata al progetto, che produce valore a fronte di pochissime spese. Un'esperienza quindi positiva”. I farmaci sono stati pure ridistribuiti, oltre che nel Maceratese, in Venezuela (per un valore di circa 24mila euro). Nel corso del seminario c'è stata infatti la testimonianza di Edoardo Leombruni sullo stato di emergenza alimentare e sanitaria del Paese sudamericano. Marco Malinverno, direttore del fundraising della Onlus, ha inoltre sottolineato che “a breve aderiranno sei nuove città, tra cui Ancona”, evidenziando anche i problemi legati alla logistica nella conservazione dei farmaci, specie in emergenze. Chiedendo quindi la massima collaborazione delle istituzioni. Al seminario erano presenti, tra gli altri, l'assessore al Welfare del Comune di Civitanova Barbara Capponi, Tiziana Bentivoglio, dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione dell'Asur Area Vasta 3 sede di Civitanova e molti presidenti e delegati di Rotary Club, provenienti da tutte le Marche.
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