Civitanova, comparto Trieste: "Completato un terzo dei lavori. Conclusione entro il 2026"
Prosegue a ritmo sostenuto il cantiere di rigenerazione urbana del Comparto Trieste, uno dei più significativi interventi strutturali inseriti nel vasto piano di trasformazione della città. A oggi, è stato completato circa un terzo dei lavori, confermando la tabella di marcia che prevede la conclusione dell’opera nel 2026. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, insieme ai tecnici del Comune e ai rappresentanti dell’impresa esecutrice, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dell’intervento, finanziato anche grazie a fondi statali e risorse comunali. Il progetto rientra nell’ambito della Missione 5 - Componente 2 - Investimento 2.1 del Pnrr (Rigenerazione Urbana), seppur fuoriuscito formalmente dal piano, e ora sostenuto da fondi ministeriali, mutuo dell’Ente e Fondo Opere Indifferibili 2023, per un importo complessivo di oltre 8,9 milioni di euro.
“Una città in movimento - ha dichiarato il sindaco - con molti cantieri aperti. Qualche giorno fa ho visitato quello nella ex area Micheletti dove sorgerà un nuovo asilo oltre alla strada, con annessa pista ciclabile, che collegherà via Zavatti e via Nelson Mandela. Oggi sono al Comparto Trieste, uno straordinario intervento di recupero, ma anche un tassello strategico della più ampia visione di rigenerazione urbana che stiamo portando avanti. Restituiremo questo spazio storico alla cittadinanza, in chiave moderna, sicura e accessibile, che accoglierà, nel cuore della città, servizi pubblici”.
L’intervento ha l’obiettivo di recuperare e rifunzionalizzare un bene tutelato ai sensi della L.42/2004, salvaguardandone il valore storico e culturale, ma dotandolo delle caratteristiche tecniche e funzionali necessarie per un riutilizzo pubblico sicuro ed efficiente. I lavori prevedono infatti il miglioramento sismico delle strutture, il massimo efficientamento energetico compatibile con la storicità del sito, e l’adeguamento a tutte le normative di sicurezza, comprese le vie di esodo, la prevenzione incendi e il superamento delle barriere architettoniche.
Il Comparto si estende su oltre 4.200 mq distribuiti su quattro livelli, con una corte interna di circa 250 mq e un volume complessivo di 18.000 mc. L’intervento è seguito dal Responsabile Unico del Procedimento, ingegner Marco Orioli. L’impresa appaltatrice è la A.D. Restauri & Costruzioni S.r.l. La direzione dei lavori è affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti formato dalla società S.P.M. S.r.l. e dalla restauratrice Silvia Ulizio. Il ruolo di direttore dell’esecuzione del contratto è ricoperto dall’ingegner Simone Salciccia, mentre il collaudo tecnico-amministrativo è a cura della società Acale S.r.l.
Commenti