Addio allo scrittore Paolo Maurensig, ispirò il festival scacchistico di Treia: il ricordo
È morto ieri mattina lo scrittore friulano Paolo Maurensig. Nato a Gorizia nel 1943 e si era fatto conoscere con il suo primo romanzo, La variante di Lüneburg (1993). Raccontava di una partita fra due maestri di scacchi che si prolunga idealmente attraverso gli eventi storici della Seconda guerra mondiale, con un colpo di scena finale.
Il suo romanzo più famoso ha ispirato la manifestazione scacchistica "L'Arrocco Festival" di Treia, della quale era stato anche ospite.
Il comitato organizzatore dell’evento vuole ricordare con questa breve nota stampa l’illustre scrittore Paolo Mauresing dopo averne appresa purtroppo la morte nella giornata odierna. La manifestazione dedicata ai più piccoli e agli amanti degli scacchi è andata in scena per la prima volta nell’ottobre 2019 a Passo di Treia, prima di essere poi bloccata dall’emergere della pandemia da Coronavirus. A promuoverla l’associazione “La Torre Smeducci” di San Severino Marche, Caterina Ciambotti e Marco Pelagalli, oltre al consigliere comunale di Treia Andrea Mozzoni.
Ospite illustre dell’evento è stata proprio la personalità che lo ha ispirato, ovvero lo stesso Mauresing, autore nel 1993 del successo “La variante di Lüneburg” (il secondo romanzo “Canone inverso”, del 1996, incentrato sulla musica, è diventato un film per la regia di Ricky Tognazzi), presente al festival grazie ad Antonio Liturri e alla casa editrice Einaudi. Del maestro si ricorda la generosità nei ricordi e la disponibilità nel racconto, l’amore per il gioco degli scacchi condivisa con i tanti presenti che occuparono gli spazi della Torre del Mulino, luogo scelto non a caso per ospitare lo scrittore.
«Questo piccolo festival è nato proprio in onore di Maurensig, del suo primo romanzo che tanto ha segnato la passione per gli scacchi di giovani e meno giovani - scrivono gli organizzatori -, averlo con noi a Passo di Treia è stato un sogno che si è realizzato e per questo ringraziamo Einaudi che ha permesso insieme alla Fondazione Carima che il libro “Il gioco degli dei” fosse distribuito ai ragazzi delle scuole medie di Treia. Le sue opere continueranno a scandire le nostre ore di gioia davanti a una scacchiera, certi che la morte non potrà mai fare scacco matto a uno scrittore così importante e una persona che ricorderemo sempre con infinito affetto e gratitudine. Grazie Paolo».
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