Con i prezzi dei carburanti fuori controllo si fanno sentire le associazioni di categoria. Il Presidente Cna Macerata Maurizio Tritarelli sottolinea le ripercussioni dei rincari di benzina e gasolio su interi settori produttivi: "L’impatto negativo è rapidissimo sulla logistica, sul manifatturiero, sui servizi, sul turismo e su molti altri settori. Pesa sull'intero sistema produttivo italiano che già sta attraversando diverse difficoltà a causa dell’altissimo costo del denaro".
“Questa volta - prosegue il presidente Cna - si tratta di una crescita in controtendenza con i costi energetici che oramai da mesi sono in calo. L’obbligo di esposizione dei prezzi medi non ha destato nessun effetto, sono necessari interventi urgenti perché famiglie ed imprese oggi sono in difficoltà".
"Dopo oltre un anno di calo costante del numero delle imprese in provincia di Macerata - precisa Tritarelli - assistiamo negli ultimi 3 mesi ad una piccola ripresa. Da maggio a luglio di quest’anno, le imprese del turismo hanno fatto registrare un +1,5%, +1,8% per le imprese dei servizi di informazione e comunicazione, +0,5% nel trasporto e + 0,3% nella manifattura, ma se non si interviene prontamente assisteremo ad un autunno con indici di nuovo negativi".
La proposta è stata avanzata dalla Cna nazionale e raccolta in tutti i territori: "La nostra Associazione raccoglie i dati ed elabora proposte concrete - conclude Tritarelli -. Per ridurre il costo alla pompa dei carburanti riteniamo necessario che il Governo intervenga con un taglio del carico fiscale su benzina e gasolio utilizzando l'extragettito e al tempo stesso intensifichi i controlli per stroncare comportamenti speculativi".
Va nel panico mentre è in acqua: 21enne salvata da due giovanissimi bagnini. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, nei pressi dello chalet Santina di Fontespina, a Civitanova Marche.
Ad intervenire sono stati il civitanovese Nicoló Boncori, 18 anni da compiere domani e brevettato dalla Società Nazionale di Salvamento, e Alessio Corona, 17 anni, pollentino d'origine.
Entrambi assistenti bagnanti della Cluana Nantes ed entrambi protagonisti di un precedente salvataggio, a fine giugno, quando riuscirono a recuperare dal mare un papà con il suo bimbo di 3 anni (leggi qui la storia).
"Eravamo al confine tra le due torrette di avvistamento quando la nostra attenzione è stata richiamata da una signora, che ci ha segnalato la presenza di una ragazza in difficoltà. Io mi sono subito tuffato in acqua - ci racconta Nicolò -, mentre Alessio ha predisposto il pattino per il recupero".
"La ragazza si trovava non troppo distante dalla riva, a circa 25 metri, quindi l'ho raggiunta in poco tempo a nuoto. Si trovava insieme alle sue amiche che ci hanno spiegato come fosse stata colta da un attacco di panico, a seguito del quale ha anche bevuto acqua", aggiunge Nicolò.
"L'abbiamo caricata sul pattino, per poi tornare a riva, in attesa dell'arrivo dei sanitari del 118. Il suo respiro era affannoso ed è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche per accertamenti. Nella mia prima stagione come bagnino questo è stato il terzo salvataggio dell'estate", precisa il giovane.
L'amministrazione comunale di Tolentino ha risposto ad un appello della Prefettura per l'affidamento temporaneo di uno dei cinque minori giunti in Italia, non accompagnati, assegnati a Macerata e che in queste ore è arrivato in città per essere ospitato in una struttura idonea, individuata dal sindaco Mauro Sclavi e dai Servizi sociali.
Il minore, un ragazzo proveniente dalla Guinea, 14 anni, è sbarcato dopo aver affrontato da solo la traversata del mar Mediterraneo in uno dei cosiddetti "viaggi della speranza". Ora è accolto temporaneamente in un luogo ritenuto adatto.
"Con questo gesto, la comunità tolentinate – sottolinea il primo cittadino – risponde positivamente all’invito della Prefettura, per l'affido temporaneo di un minore, dimostrandosi accogliente e inclusiva".
"Sarà nostra premura essere vicino a questo ragazzo che si trova lontano da casa e dalla famiglia, offrendo la migliore ospitalità nell’attesa di definire il percorso più adeguato di tutela sia giuridica che sociale, di concerto con la Prefettura di Macerata - conclude Sclavi -. Non si può negare a nessuno la possibilità di migliorare la propria vita e di aspirare giustamente a un futuro migliore".
Sono entrati nel vivo in questi giorni i lavori di deviazione del fiume Chienti, attraverso la realizzazione di argini provvisori, propedeutici all’avvio degli interventi di messa in sicurezza del ponte lungo la Provinciale 46 "Fermana", tra i comuni di Morrovalle e Monte San Giusto.
"Il fiume verrà deviato progressivamente in diversi tratti per consentire poi i lavori sui pali di fondazione che sostengono il ponte - spiega il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Per il rafforzamento dell’intera struttura sono previsti, infatti, oltre due milioni di euro interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile".
Il ponte, che rappresenta una linea di demarcazione tra i due Comuni (visto che la sponda nord ricade nel territorio di Morrovalle, mentre la sponda sud in quello di Monte San Giusto), è stato costruito nel 1918 ed è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni. Negli anni ha subito diverse sistemazioni che hanno riguardato le pile e il consolidamento dell’impalcato.
I lavori sull’intera struttura, affidati alla Sv Edil srl dell’Aquila che ha offerto un ribasso d’asta del 20,74% e quindi si è aggiudicata l’appalto per un importo di 1.495.916 euro, prevedono il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.
È previsto per il 16 agosto, in mattinata, l'arrivo nel porto di Ancona della nave ong Humanity 1 con 106 migranti, dei quali alcuni minori stranieri non accompagnati. Provengono tutti da Paesi dell'Africa, per lo più sub-sahariani e in particolare Senegal, Sud Sudan, Sudan, Mali, Costa D'Avorio, Pakistan, Burkina Faso, Eritrea, Ghana, Gambia, Guinea, Niger e Nigeria.
Non sono segnalate criticità sotto il profilo sanitario. È quanto è emerso durante una riunione, oggi, del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto Darco Pellos.
All'incontro hanno partecipato il questore, i vice comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, un responsabile del Reparto operativo aeromobile della Guardia di finanza, il comandante della Capitaneria di porto di Ancona, il sindaco, il vice comandante della polizia locale.
Già a partire da venerdì sera si è svolta una riunione tra i numerosi ent e istituzioni coinvolti, coordinati dalla Prefettura di Ancona, per predisporre - ricalcando il modello operativo - logistico utilizzato per gli scorsi sbarchi, l'accoglienza dei cittadini stranieri.
Anche in questa occasione le procedure per l'identificazione e gli screening sanitari si svolgeranno, dopo lo sbarco alla banchina 19 del Porto dorico, presso il Palabrasili di Collemarino, messo a disposizione dal Comune di Ancona.
Parassiti sugli alberi dell’Abbadia di Fiastra: l’ingresso ai parcheggi diventa off limits. A seguito di verifiche dell'Agenzia Marche Agricoltura Pesca (AMAP) è stata accertata la presenza dell’insetto nocivo Anoplophora glabripennis Motschulsky in alcune piante all'interno dell’Abbadia di Fiastra.
“In attesa di ulteriori elementi conoscitivi derivanti dalle analisi di conferma effettuate dal laboratorio di riferimento nazionale CREA-DC – si legge in una nota della Fondazione Giustiniani Bandini - è stata invitata dalla suddetta Agenzia ad inibire la fruizione dei parcheggi da parte di tutti i veicoli per la presenza di alberi interessati dall’aggressione di tali parassiti”.
“Per continuare a favorire l’accesso nell’area da parte dei visitatori, è stato predisposto uno spazio alternativo appena fuori l’ingresso dell’Abbadia”.
Avevamo raccontato nel settembre del 2020 dell'angosciosa convivenza fra gli abitanti di via Urbino-rione Marche e il terzo binario della stazione di Macerata (leggi qui). A quasi 3 anni di distanza, numerosi articoli pubblicati e diversi appelli ad istituzioni ed uffici competenti, la situazione è rimasta praticamente invariata, con i condomini costretti a vivere con le finestre chiuse per via del frastuono e delle polveri.
Il disagio maggiore è causato dal fatto che i treni che stazionano nel terzo binario, quello appunto adiacente alle abitazioni, rimangono in sosta per ore con il motore acceso, emettendo un rumore non affatto piacevole. A ciò si aggiunge la polvere che i treni, con il loro transito, alzano da terra.
Come detto, negli ultimi anni gli abitanti di via Urbino hanno esposto il problema ad alcuni consiglieri comunali, che a loro volta l’hanno portato in sede di discussione. Non rilevando alcun miglioramento, la questione è stata sottoposta ad altri uffici, sia regionali che ministeriali. Il risultato? La completa indifferenza. Gli stessi macchinisti dei treni sono stati interpellati sul motivo per il quale i motori dei treni debbano rimanere accesi. “Direttive delle Ferrovie”, la loro risposta.
Siamo andati a verificare sul luogo, raccogliendo anche alcune testimonianze dei vari condomini. In molti si sono detti increduli di fronte a tanto disinteresse, nonostante le ripetute battaglie portate avanti nel tempo. “Crediamo sia necessario innanzitutto l’installazione di barriere antirumore perché la situazione da anni è invivibile. Siamo costretti a tenere le finestre chiuse, anche con questo caldo. Qui vivono anche parecchi studenti che non riescono a concentrarsi. Non si può guardare nemmeno la tv”.
A preoccuparli non è solo la mancata presa di provvedimenti per risolvere il problema dei treni, ma in generale la poca cura e l’abbandono a cui il quartiere è stato lasciato. Buche nel parcheggio, erbacce e sterpaglie sono ben visibili passeggiando in via Urbino.
I cittadini vivono ormai una condizione a metà fra rassegnazione e disperazione, con qualcuno che minaccia addirittura di legarsi sui binari. Partito come un appello, quello degli abitanti di via Urbino è ormai un vero e proprio SOS.
Alla spiaggia delle Due Sorelle di Sirolo, nel cuore del parco naturale del Conero, fino al prossimo 10 settembre, si potrà accedere solo su prenotazione.
La decisione presa dal sindaco Filippo Moschella è stata dettata dal grande flusso turistico che in questo periodo sta interessando lo stesso tratto di mare marchigiano, da qui l'introduzione del numero chiuso per potervi accedere.
"È necessario assicurare il rispetto ambientale e garantire la conservazione del territorio nel tempo - ha spiegato l'Amministrazione comunale - mediante il contenimento del carico antropico, imposto dal Parco del Conero che ha inserito l'area nella Rete Natura 2000, e c'è la necessità di predeterminare il numero di bagnanti per adeguare il sistema di Protezione civile comunale alle reali necessità di un'eventuale evacuazione-soccorso d'urgenza".
La prenotazione può essere fatta collegandosi al sito www.turismosirolo.it per un massimo di due persone, per i bambini fino agli 8 anni non c'è bisogno di alcuna registrazione.
Nuova luce, in due parchi pubblici di Civitanova, sul lungomare sud. I lavori sono iniziati questa mattina e riguardano il parco Giovanni Palatucci e quello posto al lato sud del parcheggio Santini. Gli operai installeranno due pali in ogni parco, dislocati in punti strategici, alti circa 9 metri. Ciascuno è dotato di tre lampade a led con una potenza totale di 450W.
“Un intervento - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica questa mattina durante un sopralluogo insieme all’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni - per rendere innanzitutto questi due parchi più sicuri e ben illuminati in tutte le loro parti. Tra qualche giorno le nuove luci saranno attive e andranno a valorizzare e rendere più sicure queste due aree verdi della città, molto frequentate, anche dai giovani. Continua, dunque, passo dopo passo il piano di riqualificazione della città che abbiamo avviato nel 2017 con l’obiettivo di rendere la nostra città più accogliente e fruibile”.
L’intervento rafforza il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica che l’amministrazione sta portando a termine insieme all’azienda Atac. “Tramite una convenzione – ha ricordato il sindaco - abbiamo provveduto, sia nella città Alta che a Civitanova Porto a sostituire quasi tutte le lampade alogene con quelle a led che ci consentirà un risparmio di oltre 300mila euro annue”.
Riqualificazione, dunque, ma anche sicurezza, temi sui quali l’amministrazione Ciarapica ha sempre tenuto alta l’attenzione. “Garantire maggior decoro e sicurezza – ha commentato l’assessore Giuseppe Cognigni – è e continuerà ad essere una priorità di questa amministrazione. E questo intervento è volto proprio a rendere più sicure e accoglienti le nostre aree verdi. Quando l’illuminazione sarà attiva, infatti, consentirà a cittadini e turisti, di frequentare i due parchi ancor più in sicurezza".
L’assessore ricorda anche il grande lavoro di “questa amministrazione in merito alle telecamere. Trenta solo lo scorso febbraio nella zona nord della città, nei quartieri di Fontespina e San Gabriele che hanno portato Civitanova a “contare” oltre 260 occhi elettronici installati in città”.
Dopo quattro anni di permanenza alla guida della Compagnia di Civitanova Marche, il capitano Tiziano Padua lascia la sede per andare a ricoprire il prestigioso incarico di ufficiale addetto al nucleo di polizia economico – finanziaria di Venezia.
Determinante l’apporto fornito dall’ufficiale durante tale periodo, nel quale ha condotto brillanti operazioni di servizio, che hanno consentito di conseguire eccellenti risultati nel settore dell’anticiclaggio, nella lotta all’evasione fiscale, agli sprechi di denaro pubblico, e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Al capitano Tiziano Padua succede il tenente Francesco Magliocco, 26 anni, originario di Roma. Laureato in Giurisprudenza, proviene dal nucleo pperativo metropolitano di Genova, ove ha retto il comando della prima sezione operativa per 3 anni.
Al termine di una simbolica cerimonia di passaggio di consegne, il comandante provinciale, Ferdinando Falco, ha ringraziato i due ufficiali, anche a nome dei colleghi e dei collaboratori, con l’auspicio di sempre più lusinghieri traguardi professionali.
La Giunta municipale ha integrato con ulteriori 30 mila euro il progetto per i lavori di ristrutturazione di Porta Galiziano. L’intervento economico si è reso necessario per il completamento delle opere a causa dell’aumento del costo dei materiali.
“I lavori proseguiranno con la messa in opera del nuovo impianto di illuminazione e gli arredi – ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica, Luisa Isidori – nell’integrazione si è previsto, inoltre, un verde progettato e relativo impianto di irrigazione”.
All’impegno di spesa iniziale di 90 mila euro (60 mila euro provenienti dal bando per il decoro urbano e 30 mila euro di compartecipazione comunale) sono stati aggiunti ulteriori 30 mila euro ad integrazione.
"Sandro, Sandro come here!". Pare che nei giorni scorsi ci sia stata tra le dolci colline appignanesi una riedizione della scena mito de "La Dolce Vita", il capolavoro di Federico Fellini: l’opima Anita Ekberg che semi-immersa nella fontana di Trevi invita a immergersi provocandolo Marcello Mastroianni.
Oddio, bisogna fare le debite proporzioni tra le forme generose della star svedese e quelle della neoprotagonista che ha fisico nervoso e segaligno e tra lo charme di Mastroianni e le chiome albine dell’ingenuo ammaliato che pur smanioso di buttarsi in acqua e fermato all’ultimo andava ripetendo "copri quelle chiappette", ma pare che la scena fosse d'effetto.
Un’inquadratura carica di suggestioni tanto da lasciare basiti parte degli spettatori paganti, almeno quelli sobri, che, ahiloro, non si sono resi conto che stavano assistendo a una retrospettiva di cinema d’essai offerta dal vivo. E con la prospettiva che quella scena così rivista diventi un film di cassetta.
Roba che il maestro Dante Ferretti non avrebbe neppure potuto immaginare. La protagonista di quest'immersione culturale probabilmente ci ha visto lungo nel negare al tre volte premio Oscar la considerazione di uno spazio espositivo a Macerata con la creazione di un centro mondiale della scenografia: non ce n’è bisogno. Basta lasciar fluire come l'acqua di una piscina l’estro creativo e dare (dolce) vita all’impronta a una rappresentazione iperrealista.
A qualcuno è apparsa surreale, ma è la solita critica pregiudiziale e pettegola. Tutto è custodito in un'Osteria che non a caso è detta dei segreti. Ci sono i filmini ripresi abusivamente da qualche avventore che si proiettano clandestinamente. Diventeranno immagini cult. Succede da sempre: le copie tarocche dei film glamour esistono e inquinano il mercato da quando i fratelli Auguste e Louis Lumiere presentarono "La sortie des uisines".
Da quel che si sa ci sono anche scatti di scena gelosamente custoditi che mai e poi mai saranno diffusi. Un vero peccato: chi ha assistito alla performance sostiene che l’atmosfera fosse pervasa oltreché da un alto tasso alcolico anche da un alto tasso di sensualità.
Pare che a un certo punto un assessore sia finito tra le bras (Tinto?) di un'avvenente funzionaria impegnata in un’imitazione di Esther Williams con lui che più che al nuoto sincronizzato pareva allenato a quello alcolizzato.
Si è realizzato un raro medley tra tre capolavori; si è già detto della "Dolce vita", ma la rassegna è iniziata dalla "Grande abbuffata" di Marco Ferreri e si è conclusa con "Una giornata (davvero) particolare" di Ettore Scola. A unire i tre film sempre Marcello Mastroianni.
Tutto è cominciato con un buffet. Bene imbandito per conciliare l’incontro della giunta comunale con dirigenti e funzionari d’alto grado dei diversi uffici. Lo fanno molte aziende di augurare le buone ferie ai collaboratori con un convivio. Il clima era di festa e di armonia al punto che c’è stata anche la pesca con i gadget elettronici (è un cammeo da "Fantozzi, la cena di Capodanno" diretto da Luciano Salce).
Tra un Verdicchio e un Varnelli, una Vernaccia e un mistrà, un amaro e un whisky magari per agevolare la digestione dell’iniziale ciauscolo la temperatura, già elevata anche all'esterno: mercoledì 26 luglio ad Appignano facevano 27 gradi alle 9 di sera, è salita.
Sia chiaro: anche Vittorio Sgarbi sottosegretario al ministero dei beni culturali e sindaco di Arpino ha riunito la giunta comunale in piscina, perché la gente colta, ma colta davvero alla faccia dei giudizi di Dante Ferretti, fa così.
Dunque la giunta a bordo vasca è iniziativa lodevole e commendevole. Lei si è sfilata i pantaloni ampi e griffati e poi con mossa degna del miglior burlesque ha lasciato scivolare la giacca del tailleur acquamarina, ton sur ton e scusate se è poco, mostrando un body in seta di sensuale eleganza e s'è immersa come omerica sirena.
Forse il disio della vasca di caranciniana memoria - un altro indizio di continuità con la precedente amministrazione - non ancora realizzata ha indotto l'assessora a fare ciò che ai maceratesi è tutt’ora negato: un tuffo dove l'acqua è più blu.
Pare che lui con la camicia già sbottonata fosse intenzionato a seguirla, ma come Odisseo si è fatto trattenere da una dirigente e lo hanno sentito sussurrare – dal canto XII dell’Odissea, uno dei classici che notoriamente manda a memoria per esser a di lei pari - "non ci sorprenda ignari il nostro fato, sfuggire in pria delle Sirene il verde prato, e la voce dilettosa ingiunge. Vuole, ch’io l’oda io sol: ma voi diritto me della nave all’albero legate con fune sì, ch’io dar non possa un crollo; e dove di slegarmi io vi pregassi pur con le ciglia, o comandassi, voi le ritorte doppiatemi, ed i lacci".
Mentre lei ripeteva giocando in acqua "Sandro come here” egli replicava; "copri ste’ chiappette". Altri si sono 'ag-giunta' in acqua. Per decoro c’è chi si è tuffato in slip candidi - una volta bagnate le mutande hanno mostrato la dotazione - scortato da alti gradi della municipale impegnati a fare all’assessore la prova del palloncino tanto che lo hanno riaccompagnato a casa dopo l'esibizione di nuoto sincronizzato.
Erano in tre: l’assessore, il pizzardone graduato e la Esther Williams de noantri con tanto di gambe avviluppate e forme in bella vista. Altri in imbarazzo, non certo alimentare, hanno precipitosamente lasciato l’adunata mentre colei che sovrintende alle finanze municipali cercava accappatoi per celare le uscite e asciugare le perdite. È stato per dirla con Shakespeare – le citazioni colte sono indispensabili dati i protagonisti – il "Sogno di una notte di mezza estate".
Del resto Macerata dice d’esser l'Atene delle Marche. Non ci sono state le nozze tra Teso e Ippolita regina delle amazzoni, ma con quello scandito "Sandro come here" è stata un’ottima edizione de la "Dolce giunta".
Sesta edizione della tradizionale gita in barca per i ragazzi partecipanti alle colonie estive inclusive, avviate nel 2018 dall'amministrazione comunale all'interno della progettualità “Civitanova città con l'infanzia”. Anche quest'anno, come ogni anno dall'avvio della iniziativa, ragazzi e genitori sono stati ospiti presso l'Asd "La marina", che ha organizzato una mattinata tutta per loro.
Una insperata mattinata di sole e bel tempo hanno accolto gli ospiti e hanno consentito ai soci diportisti di poter ospitare a bordo gli intervenuti, circa una trentina, per una piacevole passeggiata in mare.
Presenti, oltre all'assessore alle politiche sociali Barbara Capponi, il Cisom dell'ordine di Malta, con volontari e medici che hanno prestato assistenza a terra e a bordo, la Guardia costiera, che ha scortato le imbarcazioni in mare ed è passata a salutare i presenti a fine gita al pontile, e la cooperativa Il Faro, partner dell'assessorato per la realizzazione del centro estivo, che ha coordinato le adesioni e le presenze."Grande gratitudine, per questo momento di divertimento e inclusione, a tutti gli attori partners, la Guardia Costiera, la cooperativa il Faro, il Cisom - ordine di Malta, alle famiglie intervenute e soprattutto ai soci de "La marina", che sin da subito hanno dato non solo piena disponibilità a mettere i piedi questa realtà, ma accolgono sempre gli ospiti con sincero grande entusiasmo" - dichiara l'assessore Capponi -.
"Proposi loro questa idea nel 2018, quando mi manifestarono la volontà di fare qualcosa nel sociale, e i soci l'hanno trasformata in una giornata sempre memorabile, emozionante, a misura di tutti, che cresce di anno in anno regalando meraviglia e spensieratezza. Il clima di amicizia, accoglienza e la forte adesione dei diportisti rappresentano la più bella testimonianza di una comunità sana e virtuosa, che sa fare rete mettendo in condivisione le proprie passioni e risorse: Civitanova è grata e orgogliosa di voi".
Tornati a terra, tutti gli intervenuti sono stati ospiti de "La Marina" per una magnifica colazione sul pontile, offerta a grandi e piccini, che si sono poi intrattenuti fino alla foto ricordo di gruppo. Le famiglie hanno molto apprezzato la gita, l'ospitalità e l'organizzazione e l'appuntamento è previsto per il prossimo anno.
Alla fine il ciclone Circe, oltre ai temporali, ha portato anche la grandine con il suo carico di danni. L'evento più temuto nelle campagne si è verificato tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli nel pomeriggio di ieri, colpendo, in molti casi, le vigne sopravvissute alla peronospora e gli oliveti.
"Un nuovo allarme, insomma, - sottolinea Coldiretti - da parte di un'agricoltura già martoriata dalle alluvioni e dalle continue piogge di maggio e giugno. Ad Apiro, in località Casalini, sono state colpite alcune aree del Verdicchio. Chicci grandi come palline da golf anche a San Severino Marche".
In provincia di Fermo e Ascoli, riferisce l'associazione, "la grandine ha colpito a Offida, Montalto, Ortezzano, Montottone, Monsampietro Morico e Cossignano. Ingenti i danni con i chicchi, grossi come noci, che hanno letteralmente bombardato fogliame e grappoli. Una crisi climatica sempre più evidente". Un rimedio immediato per difendere i propri raccolti, suggerisce, "potrebbe essere quello di assicurare le aziende ma nella nostra regione solo il 7,4% della superficie agricola è coperta da una polizza assicurativa". "Le aziende - spiega - devono convincersi che ormai il clima è cambiato, che questi eventi non sono più eccezionali e non esiste altro modo per essere risarciti". Nelle sole Marche, "dall'inizio dell'anno, sono stati registrati oltre 40 eventi estremi secondo un'analisi Coldiretti su dati Eswd".
"La grandine - spiega la Coldiretti - colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli inadatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis. Il risultato è che con l'ultima ondata di maltempo i danni alle produzioni agricole superano, a livello nazionale, i 6 miliardi dello scorso anno”.
La pioggia si abbatte sulla provincia di Macerata nel primo fine settimana di agosto: numerosi interventi in atto da parte dei vigili del fuoco sin dalle prime ore del pomeriggio. I pompieri stanno operando per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza le aree del Maceratese più colpite dalla perturbazione che sta interessando la regione Marche dalla giornata di ieri.
L'ondata di maltempo, prevista dalla Protezione Civile marchigiana con un'allerta meteo arancione per venerdì e un'allerta gialla oggi, ha causato i maggiori disagi nel comune di Porto Recanati, con allagamenti segnalati lungo la statale adriatica e nel centro cittadino, dove si sono registrati accumuli d'acqua sino a dieci centimetri.
Problemi anche a Macerata, con pioggia battente caduta mista a grandine, in alcune zone della città. La polizia locale ha provveduto alla chiusura, in via precauzionale, di via Mattei nel tratto in corrispondenza della rotatoria che risale verso Collevario. Rami e alberi in strada segnalati anche in contrada Cimarella e nella frazione di Villa Potenza.
Giovedì 3 agosto la Provincia di Macerata ha terminato i lavori di ripristino degli asfalti sulle strade di competenza della Provincia. Un lavoro di asfaltatura è terminato sulla strada provinciale che va da Matelica alla frazione di Braccano.
Tra l’anno 2022 e 2023 tutte le strade provinciali sono state ripristinate: Matelica – Esanatoglia, Matelica – Castel Santa Maria, Braccano – San Vicino, Matelica – Gagliole, era rimasta solamente la Matelica – Braccano.
Un altro importante progetto è stato fatto in collaborazione tra la Provincia di Macerata, le Ferrovie dello Stato e il Comune di Matelica per la sistemazione idrogeologica e fognaria del tratto della strada provinciale che va dal passaggio a livello ferroviario di San Rocco fino all’edicola della Madonna delle Fonticelle.
Questo per evitare che le copiose precipitazioni vadano ad allagare il quartiere San Rocco superando la linea ferroviaria. Questo progetto è stato già trasmesso alla struttura Commissariale per le alluvioni al fine di ottenere le risorse per eseguire i lavori che ammontano a € 600.000.
Sempre per evitare danni idrogeologici sono state prese iniziative progettuali tra la Provincia e la Quadrilatero per convogliare le acque piovane in appositi canali ed evitare allagamenti nella zona di Sainale – strada provinciale per Esanatoglia.
«Ringraziamo tutti gli enti coinvolti nei vari progetti, a partire dalla Provincia di Macerata – commenta il sindaco di Matelica Massimo Baldini – si tratta di tutte opere fondamentali per la nostra città che andranno a migliorare la viabilità e a mitigare il rischio idrogeologico in due zone specifiche di Matelica».
Annullati i tradizionali fuochi d'artificio della notte di San Lorenzo a Fiastra. L'evento, fortemente voluto dall'amministrazione dopo l’interruzione causa Covid-19, subisce un nuovo stop a seguito dell'incontro tenuto presso la Prefettura di Macerata lo scorso 3 agosto.
"Al sindaco sono state illustrate le criticità sia dal punto di vista della viabilità che del sito interessato all’accensione dei fuochi - precisa in una nota l'amministrazione comunale di Fiastra -, in quanto le nuove normative fissano criteri stringenti circa le distanze di sicurezza necessarie per la tutela della pubblica incolumità, rimandando la decisione sullo svolgimento dello spettacolo alla Commissione Tecnica Territoriale per le sostanze Esplodenti con sopralluogo congiunto con le autorità competenti stabilito dalla Prefettura di Macerata per l'8 agosto".
"Alla luce di quanto emerso e alla reale possibilità che l'evento, visti i tempi stretti, non venisse autorizzato, l'amministrazione ha deciso il 4 agosto di annullare lo stesso in attesa del parere della sopra indicata commissione", chiosa il sindaco Sauro Scaficchia nel sottolineare come "la documentazione necessaria per la realizzazione della manifestazione" fosse stata "predisposta e inviata agli organi competenti con largo anticipo dai termini previsti per legge".
Novanta famiglie festeggiano l’avvio dei lavori nell’area ex Sabatucci a Civitanova Marche. La lottizzazione dell’area nasce come progetto residenziale negli anni '70 e oggi, dopo quasi 50 anni, finalmente vede il suo via. Nell’ottobre del 2012, venne data l’approvazione definitiva al progetto da parte del Comune e dalla Provincia e il sei maggio 2013 venne ufficialmente costituito il “Consorzio Concordia“ a cui aderirono il 76% dei proprietari delle aree interessate.
“Molti dei proprietari che diedero via al progetto negli anni ‘70 oggi non ci sono più e sono i loro eredi a poter vedere l’avvio ed il concretizzarsi del nuovo quartiere residenziale. “Questo traguardo, se è stato raggiunto è grazie a loro – si legge in una nota dello stesso consorzio - alla loro tenacia e perseveranza nel credere nel progetto e tra questi un ricordo particolare ed un grazie va a Elvio Fratesi che è stato promotore della costituzione del Consorzio Concordia assumendone il ruolo di presidente fino alla sua morte avvenuta nel 2021”.
“Decenni di attese e promesse, “stop and go”, risorse ed energie spese, tasse pagate per decenni per aree edificabili che di fatto non consentivano l’edificabilità, continui confronti ed a volta discussioni con alcune delle amministrazioni comunali che si sono succedute”.
“Oggi con soddisfazione, possiamo annunciare che lo scorso 4 luglio il Comune di Civitanova Marche ha provveduto a rilasciare il permesso a costruire e possono dunque avviarsi le opere di urbanizzazione. Guardiamo quindi avanti”.
“Questo progetto residenziale assume particolare rilevanza non tanto per le dimensioni, ma soprattutto il ruolo strategico ad esso affidato: il rinnovamento sostanziale e la riqualificazione della porta Ovest della nostra città”.
“L'intervento interesserà completamente l'ultimo degradare della collina “ex Sabatucci” compresa tra I'Autostrada A14, la SP 485 maceratese e il primo edificato di Santa Maria Apparente, costituendo di fatto una prosecuzione del quartiere residenziale di Villa Eugenia, e andrà a costituire un progetto residenziale di altissima qualità urbana che andrà a rimpiazzare tutta quell’area che fino ad oggi di fatto è stata percepita come degradata e abbandonata stante la sua inutilizzabilità”.
“Il nuovo quartiere residenziale ha dimensioni ragguardevoli e interessa un’area di circa 20 ettari sui quali verrà realizzato un insediamento residenziale moderno prevalentemente estensivo costituito da edifici mono o bifamigliari (SUL max di 250 mq su 2 piani) che riguarderà circa 90 lotti collocati nella parte alta della collina a degradare fino alla zona sud più prossima alla Strada provinciale dove invece saranno localizzati gli interventi di edilizia condominiale”.
Tre nuovi treni Rock sui binari delle Marche: saranno in circolazione da domani da Ancona per Rimini, Ascoli Piceno e Fabriano.
I nuovi convogli di Trenitalia, società Capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, sono stati presentati oggi alla Stazione Ferroviaria di Ancona da Goffredo Brandoni, assessore ai Trasporti della Regione Marche, da Giovanni Zinni, vicesindaco di Ancona e da Fausto Del Rosso, direttore Regionale Marche di Trenitalia.
«La consegna di questi Rock rappresenta un segno tangibile del programma di investimenti del Regionale di Trenitalia nelle Marche: diventano così 28 i nuovi convogli regionali già in circolazione sui binari marchigiani.
Una flotta più giovane si traduce in un servizio qualitativamente più elevato e funzionale, oltre a una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico» ha dichiarato Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale Trenitalia.
Prosegue così il Piano di rinnovamento dei treni regionali nelle Marche: con la consegna di questi convogli, i nuovi Rock in circolazione sui binari marchigiani diventano 6 e si aggiungono ai nuovi 9 Jazz, 4 Pop e 9 Swing già consegnati alla Regione.
«Oggi consegniamo ai marchigiani tre nuovi treni Rock di ultima generazione, comodi, tecnologici e performanti – ha dichiarato l’assessore Regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni –. Prosegue così lo sviluppo e il completo rinnovo della flotta di treni, altri 13 arriveranno entro il 2025, della Regione Marche che contribuisce con un finanziamento di 37 milioni di euro come previsto nell’attuale contratto di servizio con Trenitalia».
Piazza Conchiglia, cuore del borgo marinaro, riapre al pubblico. Questa mattina sono terminati i lavori di pavimentazione in pietra. Resta da ultimare lo spazio verde con un elemento di arredo urbano, che funge anche da corpo illuminante, da posizionare al centro dell’aiuola rialzata.
Èdavvero bella – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica durante un sopralluogo – un vero gioiello che valorizza ancora di più il nostro splendido centro”.
Dopo l’inaugurazione della piazza-giardino nella città Alta, con annesso verde pubblico, “consegniamo alla città un altro spazio riqualificato – ha continuato il primo cittadino – che rientra in un percorso di riqualificazione avviato nel 2017 da questa amministrazione".
"Civitanova, infatti, negli ultimi anni è stata oggetto di numerose operazioni di restyling ed è su questo fronte che continueremo a lavorare per renderla sempre più bella e fruibile. Ringrazio gli assessori Ermanno Carassai e Giuseppe Cognigni, gli uffici del settore Lavori Pubblici e l’impresa che ha eseguito i lavori”.
Dopo l’estate nella piazza sarà installato un albero, con sorgenti luminose a led incorporate sulle sagome dei rami. La struttura sarà in acciaio inox, formata da un palo interrato su cui sono installate le sorgenti luminose a forma di rami. Il sistema è costituito da circuito con led Rgbw e sistema di gestione per il cambio di colore.
“Diventerà un luogo d'incontro e di aggregazione ancora più accogliente - ha detto Ciarapica – e sarà utile anche per eventi e manifestazioni”. Il progetto, per un importo totale di 170.000 euro, ha visto la realizzazione della pavimentazione in pietra sulla parte in asfalto della piazza, la realizzazione delle canalizzazioni per l’implementazione dell’impianto di pubblica illuminazione, delle tubature per la raccolta delle acque piovane e la creazione di un’aiuola rialzata.