Attualità

Macerata, funerale di Giulia Cecchettin: lo Sferisterio si illumina di rosso

Macerata, funerale di Giulia Cecchettin: lo Sferisterio si illumina di rosso

In occasione dei funerali di Giulia Cecchettin – la studentessa 22enne di Vigonovo (Venezia) vittima di femminicidio - previsti per domani, martedì 5 gennaio, lo Sferisterio sarà illuminato di rosso. “Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scosso tutti noi e come Amministrazione abbiamo deciso, anche nei giorni scorsi, di dare un segnale forte di condanna contro la violenza sulle donne e dimostrare la nostra vicinanza alla famiglia della studentessa 22enne – ha commentato il vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Un episodio che urla a gran voce una presa di coscienza collettiva, che scuote gli animi e che ci invita a riflettere e affrontare il problema in modo corale".  "Purtroppo sono i numeri a parlare e dall’inizio dell’anno abbiamo superato le 100 morti di donne per femminicidio in Italia, un dato allarmante. Oltre alla vicinanza che va alle loro famiglie, siamo consapevoli di essere chiamati a combattere una sfida educativa che vede protagonisti tutti noi e le nuove generazioni. Siamo tutti parte del cambiamento ed è necessaria una forte presa di coscienza per sconfiggere quella che è una piaga della nostra società”.

04/12/2023 13:20
Macerata, viaggio nel pronto soccorso con medici e infermieri: in un anno oltre 33mila pazienti (FOTO e VIDEO)

Macerata, viaggio nel pronto soccorso con medici e infermieri: in un anno oltre 33mila pazienti (FOTO e VIDEO)

«Da inizio anno a oggi abbiamo preso in carico oltre 33.500 pazienti, penso che chiuderemo il 31 dicembre arrivando a circa 36mila», ci dice Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Lo incontriamo nel primo pomeriggio, cinque o sei persone attendono nella sala d'attesa del triage e altrettante sono distese sulle barelle, qualcuna con a fianco un familiare, lungo il corridoio da cui si accede agli ambulatori. Sono per la maggior parte anziani che attendono da più o meno tempo di essere ricoverati nei relativi reparti. Il fenomeno del "boarding", ovvero l'accumulo di persone in coda per essere assistite o dimesse dal pronto soccorso, è in cima alla lista dei problemi che affliggono i nosocomi su tutto il territorio nazionale, non solo a Macerata. Le cause sono diverse e tutte concatenate. «Siamo immersi in un periodo di cambiamento che definirei epocale», afferma il dottor Rossi. «Da un lato c'è l'invecchiamento generale della popolazione, e di conseguenza bisogni assistenziali diversi rispetto a quelli che potevano esserci negli Anni 80 o 90. Dall'altro, oggi scontiamo anche un'errata programmazione di esigenze di organico medico-sanitario: gli studenti delle facoltà di medicina hanno paura di specializzarsi in urgenza perché è un ambiente imprevedibile, dove si rischiano aggressioni e insulti quotidiani, si sacrificano domeniche e festività». Attualmente sono una decina i medici operativi nell'ospedale del capoluogo provinciale, due per ogni turno senza differenze tra giorno e notte, con il primario che durante la settimana aiuta a smaltire le dimissioni del mattino e prende in carico i casi Covid, che tuttora devono essere seguiti a parte. L'organico infermieristico è composto da una quarantina di unità. Mentre intervistiamo il dottor Rossi, il pronto soccorso ha in gestione 42 persone: i posti "normali" disponibili sarebbero 33. Dove non arriva l'organico assunto dal pubblico, sopperisce il personale delle cooperative: un medico con "contratto atipico" può arrivare a percepire anche 100 euro all'ora. «Allo stato attuale – dice il primario – le cooperative ci consentono di garantire la piena operatività. Le tariffe sono quelle di mercato. La regola fondamentale è rispettare gli standard di professionalità e aggiornamento in materia medica, chi non lo fa va a casa». Questa soluzione, come altre figlia dei ripetuti tagli lineari ai bilanci della sanità avvenuti negli ultimi 30 anni, da temporanea che doveva essere è nei fatti diventata strutturale. E se anche qualcosa cominciasse a muoversi in senso opposto: «Realisticamente – spiega ancora Rossi – le decisioni prese nel 2023 diventeranno operative nel 2035. Nel frattempo dobbiamo continuare a lavorare di concerto con la direzione dell'Ast e con l'amministrazione regionale per rispondere alle aspettative delle persone perché una grande democrazia occidentale non può prescindere dai fabbisogni sanitari dei propri cittadini». All'ospedale di Macerata, inoltre, vengono spesso portati anche i malati che ufficialmente dovrebbero essere presi in carico dalla struttura di Camerino: qui, però, mancano diversi reparti specialistici, per cui le persone non riceverebbero comunque le cure necessarie. Anche l'ospedale di San Severino, che dovrebbe far riferimento a Camerino, finisce per dirottare diversi pazienti su Macerata. A questo tipo di cortocircuito, si aggiunge la pratica ormai consolidata di rivolgersi al pronto soccorso anche per patologie non gravi che, di norma, dovrebbero essere seguite da un medico di base. Sotto questo profilo, per cercare di rendere più scorrevole le procedure di valutazione delle condizioni di un paziente e capire quali siano i gradi di urgenza in base ai quali intervenire, è stato introdotto un quinto codice azzurro, che si aggiunge ai quattro già esistenti (bianco, verde, giallo, rosso). Verso le 22, i pazienti ricoverati in pronto soccorso sono diventati 30 mentre sette sono in attesa. Ci affianchiamo a uno dei due medici di turno: ha attaccato alle 20, prendendo subito in carico 12 persone, e andrà avanti almeno fino alle 8 del mattino monitorando i presenti e aprendo le pratiche dei nuovi pazienti. C'è chi ha un femore rotto, chi è a rischio di embolia polmonare, chi lamenta un dolore cardiaco che potrebbe essere il preludio a un infarto, chi ha problemi psichiatrici e potrebbe mentire sul fatto di aver preso o meno i farmaci, chi è in osservazione prima di essere mandato a casa con la diagnosi di mononucleosi. Nel frattempo, è partita un'ambulanza. E domani si ricomincia da capo.

03/12/2023 10:10
Campo da rugby a Villa Potenza: "Entro la fine dell'anno l'avvio dei lavori"

Campo da rugby a Villa Potenza: "Entro la fine dell'anno l'avvio dei lavori"

È stato consegnato alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Edilizia Crocioni, il cantiere dei nuovi campi da rugby di Villa Potenza; partiranno entro la fine dell’anno i lavori di realizzazione del nuovo impianto che inizieranno con la costruzione degli spogliatoi e della club house. L’intervento, approvato dal Coni e finanziato dal bando Rigenerazione Urbana del PNRR, prevede la realizzazione di due nuovi campi da rugby, degli spogliatoi, della club house di 400 metri quadri, di un locale tecnico per gli impianti e la connessa valorizzazione dell’area archeologica di Helvia Recina. Il progetto darà vita a un polo sportivo di riferimento regionale e darà la spinta a una più ampia strategia per la riqualificazione della frazione di Villa Potenza con l’obiettivo di trainare lo sviluppo economico e turistico di tutta la città. “Gli Assessorati ai Lavori Pubblici e allo Sport e i relativi Uffici hanno tenuto, sin dall’inizio, un dialogo costante con i tecnici della Federazione Rugby che hanno offerto accorgimenti e suggerimenti utili per la realizzazione del nuovo impianto che andrà a valorizzare, ancora di più, il valore sociale dell’attività rugbistica, dal mini rugby ai senior – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento, con l’imminente apertura del vicino Centro Fiere, si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione e rigenerazione di Villa Potenza a testimonianza dell’attenzione di questa Amministrazione alle frazioni”. “Siamo felici di collaborare in modo tanto proficuo con un’Amministrazione comunale così vicina allo sport e alle sue necessità di sviluppo impiantistico sul territorio, un tratto caratterizzante della nostra missione di governance; collaborare con il Comune di Macerata a questo progetto si è rivelato particolarmente agevole – ha aggiunto il presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti -. L’avvio dei lavori dei nuovi campi da rugby rappresenta per noi un momento importante, che mette in risalto il lavoro sinergico e congiunto portato avanti insieme all’Amministrazione comunale, che non ha mai fatto mancare il supporto, l’ascolto e la condivisione”.

01/12/2023 13:10
Macerata, Sciarra e il ‘caso’ della concessionaria fantasma:"Auto pagate e mai consegnate" (VIDEO)

Macerata, Sciarra e il ‘caso’ della concessionaria fantasma:"Auto pagate e mai consegnate" (VIDEO)

Incredulità, interrogativi e indignazione aleggiano intorno alla storica concessionaria e officina Sciarra, che per cinquant’anni ha fornito macchine Ford a mezze Marche. Chi cerca di contattare telefonicamente la società, s’imbatte in un’attesa scandita da lunghi squilli che cadono puntualmente nel vuoto. Questo è ciò che avviene se si prova a chiamare la sede di Piediripa la quale, da ieri, su Google, reca la scritta “chiuso definitivamente”, andando così a completare la lista dei punti vendita Sciarra (Ford, Mazda, Cupra, Seat) che nel tempo hanno chiuso i battenti. Una lista che conta città distribuite su ben tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Inoltre sul sito nazionale del colosso nordamericano Ford, in riferimento alle sedi di Piediripa in via Annibali e di Grottammare in via Ischia, c’è scritto: “Sciarra Spa non è più una concessionaria autorizzata dalla Ford a vendere veicoli Ford nuovi né può eseguire gratuitamente interventi in garanzia a favore dei clienti direttamente oppure tramite terzi”. Sul ‘caso’ Sciarra si apre così una matrioska di quesiti e perplessità. Questo meccanismo di ‘interrogativo dentro l’interrogativo’ ha preso origine dalle segnalazioni di alcune persone che, dall’oggi al domani, nel giro di una settimana scarsa, hanno visto completamente smantellate, non solo la storica concessionaria auto ma anche la “Sciarra Motorcycles” della frazione maceratese . Quest’ultima, addetta alla vendita di Moto KTM e MV Agusta, è stata inaugurata pochi mesi fa, con tanto di articoli che celebravano il successo della società. Oggi non c’è più nulla; solo l’insegna “Sciarra KTM” campeggia come memoria superstite. Fatto che ha lasciato sbigottiti e increduli tutti, attività commerciali del circondario, clienti, addetti ai lavori, chiunque non si spiega il perché di questa chiusura così drastica e repentina. Procedendo verso il nucleo della vicenda, ci si imbatte in una situazione che è molto più complessa e grave: numerosi clienti, nei mesi precedenti, avevano ordinato delle auto pagandole in anticipo e, al momento di ritirarle, si sono ritrovati davanti a delle sedi totalmente dismesse, senza di fatto ricevere le vetture che spettavano loro. A oggi, la situazione è invariata; le auto non ci sono e gli acquirenti urlano a gran voce un chiarimento ufficiale e una celere risoluzione. A tal riguardo, una testimonianza raccolta viene da un cliente: “Firmo un contratto a giugno, poi, a fine agosto, la concessionaria Sciarra di Piediripa mi chiama dicendo che la macchina era pronta e disponibile. Dunque, mi reco presso la sede, pago un primo bonifico, faccio il finanziamento. Nel frattempo, comunico che avrei venduto la mia macchina a giorni e poi avrei versato il secondo bonifico, una volta che la nuova vettura sarebbe stata targata. Al che, dopo pochi giorni, mi comunicano che l’auto era stata targata e quindi ho saldato l’importo totale, su un conto diverso dal primo, come da loro richiesto”. Passano i giorni, passano le settimane e il venditore della concessionaria temporeggia continuamente, costringendo il cliente sopracitato ad attendere prima di dar via la sua vettura, per non rimanere senza mezzi. La durata dell’attesa inizia a destare qualche dubbio e quindi ad essere contattata, questa volta, è l’amministrazione. Anche quest’ultima adotta lo stesso atteggiamento di procrastinazione. Ormai spazientito e con la volontà di far luce su questa sospensione temporale alla "Godot”, il cliente ha raccontato di essersi recato, direttamente dal vivo, presso la sede amministrativa di Grottammare: “A un certo punto, dal momento che al telefono non rispondevano più, sono andato direttamente di persona a Grottammare e lì si sono rifiutati di incontrarmi. Non trovando altre vie, ho chiamato i carabinieri che sono giunti sul posto. All’arrivo di quest’ultimi, è scesa una signora che ha assicurato che sarebbe stata una questione di giorni. Naturalmente la situazione non è cambiata e si sono intraprese le vie legali”. La vettura in questione, come le altre che hanno riguardato gli altri casi, non sarebbe appartenuta a Sciarra ma a Ford, la quale, per insolvenza da parte della concessionaria, non avrebbe mai rilasciato il certificato di conformità. Dunque l’ipotesi riassuntiva è che Sciarra non avrebbe potuto vendere le auto in questione perché, non pagando la Ford, non avrebbe avuto il consenso, da parte del marchio costruttore, a immatricolarle. Da qui, dal ritiro completo di tutte le automobili da parte della Ford, si spiegherebbe l’effetto domino che ha poi coinvolto gli altri marchi come Mazda e KTM. La parte lesa dei clienti sta attendendo una risposta ufficiale dalla Ford che, avendo ritirato le auto esposte nelle concessionarie Sciarra, dovrebbe farsi carico di ridistribuirle ai legittimi proprietari. La stessa casa madre, in merito alla vicenda, in una nota, invita a consultare il sito per qualsiasi “esigenza di acquisto e di assistenza”. È indubbiamente triste e sintomatico di una questione più ampia assistere alla chiusura di una concessionaria, protagonista, per cinquant’anni, nel campo della vendita automobilistica. Tuttavia, l'epilogo di quest'epopea, che passa sopra la fiducia e i soldi dei clienti, parla da sé.  

01/12/2023 12:00
Arriva l'inverno, chiusi alcuni tratti delle strade provinciali fino ad aprile: ecco quali

Arriva l'inverno, chiusi alcuni tratti delle strade provinciali fino ad aprile: ecco quali

In vista dell’imminente arrivo della stagione invernale, la Provincia ha predisposto la chiusura di alcuni tratti delle strade dell’entroterra che presentano, per la loro conformazione ed esposizione, un traffico veicolare piuttosto ridotto e in cui, in caso di neve copiosa accompagnata da forti venti di tormenta, lo sgombero della neve risulta estremamente pericoloso per gli operatori. Per questo il dirigente del servizio Viabilità, Matteo Giaccaglia, ha firmato un’ordinanza in cui si prevede, fino al 15 aprile 2024, la chiusura dei seguenti tratti di strade provinciali: Provinciale 161 Poggio San Vicino – Pian dell’Elmo, dal Km 0+200 al Km 2+870; Provinciale 90 Pian dell’Elmo, dal Km 6+400 al Km 7+479; Provinciale 5 Acquacanina – Maddalena di Bolognola, dal Km 1+500 al Km 11+800; Provinciale 157 Montioli (Sarnano) dal Km 1+200 al Km 8+520;  Provinciale 14 Braccano, dal Km 5+000 al Km 14+371; Provinciale 66 Macereto, dal Km 5+258 al Km 10+390; Provinciale 7/7 Bivio Agolla - Agolla – Montelago, dal Km 2+300 al Km 6+500; Provinciale 69 Massaprofoglio, dal Km 4+500 al Km 7+262; Provinciale 79 Montelago, dal Km 9+900 al Km. 12+300; Provinciale 30 Collattoni, dal Km 6+400 al Km 11+425, Provinciale 150 Gioco (Urbisaglia) per l’intera estesa di Km 0+673. La Provincia sta provvedendo a installare adeguata segnaletica sulle strade interessate per informare gli utenti dei divieti di transito previsti.

01/12/2023 11:14
Raccolta rifiuti, confermato l'aumento della Tari. Parcaroli: "Cercheremo di contenere i rincari"

Raccolta rifiuti, confermato l'aumento della Tari. Parcaroli: "Cercheremo di contenere i rincari"

Tariffe in rialzo, scatta l'aumento della Tari anche in provincia di Macerata.  Condivisa all’unanimità dei presenti all’assemblea dell’Ata di questo pomeriggio la necessità di corrispondere a Cosmari i maggiori costi relativi all’effettuazione del servizio rifiuti, anche in conseguenza della dinamica inflattiva. Questo si rifletterà in un aumento previsto della Tari per i prossimi due anni la cui entità, da analisi svolte dall’Ata sulla base del metodo tariffario in vigore, sarà pari al circa il 9%. Lo rende noto la stessa azienda di servizi. “I suddetti aumenti dei costi non si rifletteranno sul tariffe del 2023 e saranno spalmati nel 2024 e nel 2025 – spiega il presidente dell’Ata, Sandro Parcaroli - ma ci stiamo adoperando per cercare le modalità gestionali più opportune per contenere i rincari previsti”.  

30/11/2023 19:50
La croce sul Monte Bove torna a svettare su Ussita: un momento atteso 3 anni

La croce sul Monte Bove torna a svettare su Ussita: un momento atteso 3 anni

Dopo tre anni la croce sul Monte Bove è tornata sull'omonima vetta. L'ultimo sorvolo odierno dell'elicottero che ha trasportato i materiali utili al completamento dei lavori - partiti nel settembre scorso - ha sancito la riappropriazione da parte della comunità di Ussita di uno dei simboli del comune montano. La grossa croce metallica, dall'alto dei 1905 metri di altezza in cui è stata collocata dagli uomini della Ms costruzioni di Roma, svetta nuovamente su tutto il fondovalle.  "Lavoro impressionante, grazie a tutti coloro che l’hanno permesso, non speravamo più di farcela quest’anno, ed invece la cocciutaggine di qualcuno ha fatto sì che anche questo sogno si realizzasse. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati, presto ci ritroveremo tutti per festeggiare insieme", ha sottolineato la sindaca Silvia Bernardini. "La croce è stata portata in quota, a pezzi, con un elicottero e lassù è stata installata e assemblata - ha spiegato all'Ansa Bernardini -. Adesso è tornata al suo posto e voglio credere che sarà di sprone per accelerare la ricostruzione del nostro borgo e di tutti gli altri paesi alle prese con il dopo sisma", ha concluso la sindaca. La croce era caduta a causa del maltempo nel marzo del 2020 ed era stata recuperata nel luglio dello stesso anno grazie all'intervento dei vigili del fuoco (leggi qui). Da quel momento in poi un lungo iter, conclusosi quest'oggi, in una giornata baciata dal sole. 

29/11/2023 18:30
Riapre il comprensorio sciistico del Monte Prata: il Comune cerca un gestore per gli impianti

Riapre il comprensorio sciistico del Monte Prata: il Comune cerca un gestore per gli impianti

Cercasi gestore per riaprire per la stagione sciistica 2023-2024 gli impianti sciistici di Monte Prata, il comprensorio più alto delle Marche, nel territorio del Comune di Castelsantangelo sul Nera. La gestione avrà la durata di due anni e consentirà di riaprire al pubblico dopo sette anni la stazione sciistica più alta del maceratese. Sul sito del Comune è stato pubblicato l’apposito bando per individuare le manifestazioni di interesse.  «Grazie all’ordinanza speciale n.64 del 14 novembre scorso del commissario alla ricostruzione Guido Castelli che ringrazio di cuore - spiega il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci - si sta realizzando una struttura prefabbricata e temporanea in grado di adempiere da rifugio di alta quota, che permetterà di riaprire parzialmente il comprensorio di Monte Prata, il più alto delle Marche a seguito della recente conclusione dei lavori di ripristino del piazzale comunale del soggetto attuatore Anas».  «Si tratta di una struttura prefabbricata monopiano, di superficie pari a circa 180 metri quadrati, che sarà posizionata presso il parcheggio degli impianti sciistici, in attesa che vengano eseguiti e completati i lavori del rifugio inagibile a seguito delle scosse sismiche». La struttura prefabbricata misura 12,20 per 14,86 metri, prevede uno spazio adibito ad ingresso, una zona bar-ristoro con sala mensa, locali sanitari con antibagno, locale infermeria e locale ad uso dei carabinieri forestali, locale per il deposito degli sci, l’altezza complessiva è di 3 metri e trenta centimetri.  Sarà completamente amovibile, in modo tale da essere rapidamente e facilmente smontata al termine dell’emergenza. Conclude il sindaco Falcucci: «L’apertura degli impianti sciistici rappresenta un forte segnale di rinascita per la comunità di Castelsantangelo sul Nera, il cui territorio è stato duramente devastato dai terremoti. Questa struttura, se pur provvisoria, riuscirà a garantire l’apertura parziale del comprensorio sciistico, che al momento non dispone di un rifugio agibile». La gestione comprende la conduzione e manutenzione degli impianti a fune, dei fabbricati di servizio, delle piste da sci e la gestione del rifugio temporaneo. Sarà riaperta anche la seggiovia di Monte Prata, per cui manca solo il collaudo. La riapertura al transito veicolare della strada provinciale che conduce agli impianti sciistici di Monte Prata è avvenuta lo scorso luglio, permettendo così di ripristinare l'operatività della stazione sciistica.

29/11/2023 13:52
Consiglio regionale fiume, approvata legge urbanistica dopo 5 giorni di assemblea

Consiglio regionale fiume, approvata legge urbanistica dopo 5 giorni di assemblea

Nel quinto giorno di discussione sulla nuova legge urbanistica regionale, il Consiglio regionale delle Marche ha dato il via libera a maggioranza alla normativa con il voto favorevole di 19 consiglieri, 6 contrari, un astenuto. Per il nuovo testo, che si compone di 36 articoli, approvati oltre 40 emendamenti, (presentati circa 400) di cui la metà delle opposizioni, Pd e M5s, che in ogni caso hanno espresso voto contrario al nuovo provvedimento di legge. Si è astenuto invece il consigliere di Rinasci Marche Luca Santarelli. L'approvazione della legge, che va a cambiare una normativa in vigore da 31 anni, è stata salutata da un applauso tra i banchi della maggioranza di centrodestra. "Attraverso questa nuova Legge regionale, - ha detto il relatore di maggioranza, consigliere di FdI Andrea Assenti - le Marche entrano ufficialmente nel nuovo millennio nel settore della pianificazione territoriale. Una nuova legge sull'Urbanistica che ha avuto un iter lungo, articolato, complesso e partecipato".  La relatrice di minoranza, Anna Casini (Pd), protagonista insieme al consigliere dem Fabrizio Cesetti della discussione di numerosissimi emendamenti presentati dal Pd nella maratona in aula, ha invece definito la legge "inutile e dannosa". "Quando l'obiettivo è lontanissimo da come è scritta la legge - ha sottolineato - la legge è inutile e può esser dannosa. Questa legge è dannosa perché complica le procedure". Negativo il voto anche del M5s per voce della capogruppo Marta Ruggeri: il testo è "incoerente con i principi del contrasto al consumo di suolo che, solo sulla carta, sostiene di perseguire".

29/11/2023 10:20
Assem Spa e Assem Patrimonio Srl, conclusa la fusione: nel Cda entra anche Brigitte Pellei del Cosmari

Assem Spa e Assem Patrimonio Srl, conclusa la fusione: nel Cda entra anche Brigitte Pellei del Cosmari

Dopo il via libera da parte del Consiglio comunale della città di San Severino Marche si è definitivamente conclusa, con la sottoscrizione dell’atto, la fusione tra Assem Spa e Assem Patrimonio Srl. “Si è trattato di un’operazione fondamentale e necessaria, in un contesto in continua evoluzione che ci deve vedere protagonisti, per riunire in un’unica società l’attività di gestione dei servizi e la proprietà delle reti e degli asset – spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge - : "La fusione consente, inoltre, positivi effetti in termini di economicità, evitando la duplicazione di taluni costi, e una semplificazione dell’azione amministrativa. In termini di governance poi, date le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro, è stato nominato un consiglio di amministrazione composto da tre membri. Ne fanno parte i due precedenti amministratori unici, il dottor Giovanni Soverchia, presidente, l’avvocato Riccardo Callea e l’ingegner Brigitte Pellei, quali consiglieri”.        

28/11/2023 16:08
"Al Postamat prelievo non disponibile da settimane": la rabbia dei cittadini di San Severino

"Al Postamat prelievo non disponibile da settimane": la rabbia dei cittadini di San Severino

"Nell'unico ufficio postale presente in città, il prelievo allo sportello automatico non è disponibile da più di tre settimane". A denunciarlo alla redazione di Picchio News sono un gruppo di cittadini di San Severino Marche, a seguito del prolungato disservizio che ha colpito il Postamat di via Gorgonero, interessato da un guasto all'erogatore di banconote, che necessita di sostituzione.  "Pur di evitare le commissioni applicate dalle altre banche, in molti fanno la fila agli sportelli" aggiungono i residenti. "Una situazione che causa non pochi disagi - dicono -, senza considerare che nel weekend l'ufficio postale ovviamente è chiuso e si è obbligati a spostarsi nei comuni limitrofi in caso di necessità, Castelraimondo o Tolentino, spendendo soldi in carburante".  

27/11/2023 17:20
Civitanova, al commissariato una stanza per ascoltare le vittime di violenza: "È la prima in provincia"

Civitanova, al commissariato una stanza per ascoltare le vittime di violenza: "È la prima in provincia"

Nella giornata contro la violenza sulle donne, al commissariato di Civitanova Marche è stata presentata la stanza dedicata alla raccolta delle denunce delle vittime considerate più deboli. "È la prima per la provincia di Macerata - ha spiegato il questore Luigi Silipo in conferenza stampa - ed è importante che sia sorta a Civitanova perché questa città rappresenta un punto nevralgico di tutto il territorio" L'iniziativa si inserisce nel percorso di impegno delle forze dell'ordine per gestire il problema della violenza di genere che in Italia, da inizio anno, ha ucciso fino a oggi 106 donne. "Serve una rivoluzione culturale - ha detto ancora il questore - perché è evidente che, se questo è il presente, non va bene. Una ragazza non può continuare a tollerare comportamenti invasivi e un ragazzo deve capire che le relazioni possono finire: basta dire 'sei mia'". La stanza è un luogo appartato rispetto al resto della struttura, dove chi sporge denuncia può parlare senza pressioni e prendendosi tempo e pause necessarie al racconto. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione con Poltrone Frau, presente alla conferenza stampa nella persona di Elena Clementi. "Abbiamo lavorato per creare un ambiente più accogliente e caldo, che esprimesse tranquillità", ha dichiarato Clementi. "Abbiamo accettato di prendere parte all'iniziativa perché siamo un'azienda che opera da 60 anni sul territorio ed è da sempre attenta alla questione della sicurezza delle donne". Presenti anche la dottoressa Pascucci della Digos, il capo del commissariato Fabio Mazza e la dottoressa Peroni della direzione anticrimine, che ha ricordato quanto sia determinante la sinergia con i centri antiviolenza e il Cuav (Centro per uomini autori di violenza) di Macerata.  Con questo, un anno fa, avveniva la firma congiunta del protocollo Zeus, un protocollo che si attiva nei confronti di un uomo che attua comportamenti aggressivi o di stalking: il questore emette un ammonimento e lo invita a intraprendere un percorso di recupero . "Abbiamo registrato una buona risposta - ha dichiarato Peroni - sia per quanto riguarda la partecipazione su base volontaria sia come misura prevista dal Codice Rosso". I dati su base nazionale, in questo senso, indicano che è una strada giusta da percorrere: in percentuale, le recidive da parte di uomini che hanno fatto il percorso riabilitativo nel primo semestre 2023 sono il 6%, gli ammoniti sono stati 2194. In ogni caso, se si è in una situazione di pericolo è bene ricordare i numeri utili dedicati: 1522 della Rete Nazionale Antiviolenza e 112 per ogni emergenza.  

25/11/2023 14:19
Matelica, al via i lavori alla caserma dei carabinieri: aggiudicato l'appalto

Matelica, al via i lavori alla caserma dei carabinieri: aggiudicato l'appalto

L’assessorato ai Lavori Pubblici, presieduto da Rosanna Procaccini, fa sapere che si è concluso l’iter tecnico, burocratico e amministrativo che consentirà l’avvio dei lavori di riparazione danni e adeguamento sismico dell’ex caserma dei carabinieri sita in piazza Enrico Mattei. Hanno partecipato alla procedura d’appalto per l’affidamento dell’opera, indetta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ben cinque ditte. Si è aggiudicata l’appalto la ditta Cassandra, con sede in Roma che, alle migliorie, ha aggiunto un ribasso del 17,23% sull'importo a base d’asta di  2.165.590,26 euro. «L’imminente inizio dei lavori dell’ex caserma, che a fine riparazione tornerà ad essere la sede della locale Stazione dei carabinieri, lo spostamento degli uffici comunali presso l’originaria sede di palazzo Ottoni, previsto presumibilmente nel 1° semestre del 2024, nonché il prossimo avvio della gara per l’affidamento dei lavori di riparazione dei danni sisma del palazzo Municipale – conclude l’assessore Procaccini - sono un segnale concreto che il cuore della città  tornerà a vivere».

25/11/2023 12:42
Maltempo nel Maceratese, irrompe l'aria fredda: gragnola a Civitanova e neve in montagna (FOTO)

Maltempo nel Maceratese, irrompe l'aria fredda: gragnola a Civitanova e neve in montagna (FOTO)

Il previsto maltempo si è abbattuto sulle Marche. Forti raffiche di vento stanno  sferzando parte della Regione, come previsto da un'allerta gialla per vento e mareggiate. L’ingresso dell’aria fredda, inoltre, sta addirittura imbiancando le coste dell’Adriatico: un rovescio di gragnola ha infatti appena ammantato tutto di bianco a Civitanova Marche, dove la temperatura è crollata in pieno giorno agli attuali +6°C.  Nella zona c'é stato un temporale con tuoni e fulmini.  L'allerta meteo della protezione civile regionale indica che la presenza di aria fredda in quota e l'abbassamento dello zero termico favoriranno la formazione di graupel,'neve tonda' o gragnola appunto. Coltre bianca che ha fatto capolino stamane sulle alture di San Severino Marche. Una piccola imbiancata sopra il santuario di San Pacifico verso monte d’Aria ma anche sul San Vicino, Canfaito e le zone più in quota. Ha nevicato anche a Cingoli, Apiro, Bolognola e in tutte le zone dell'entroterra maceratese. Anche nell'Ascolano nevica, da Spelonga di Arquata al monte Catria nell'entroterra pesarese. Intanto sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per rami e piante cadute sulle strade (più colpita la provincia di Pesaro e Urbino)  e per grondaie e cornicioni pericolanti. (Nelle foto: la neve a Bolognola e la grandine a Civitanova Marche) 

25/11/2023 12:10
Pollenza, digestore anaerobico al Cosmari: oltre 150 le presenze all’Incontro pubblico

Pollenza, digestore anaerobico al Cosmari: oltre 150 le presenze all’Incontro pubblico

Successo dell’evento che si è tenuto ieri, venerdì 24 novembre a Casette Verdini (Pollenza) nei locali della Parrocchia Santa Famiglia, organizzato dalla Nuova Salvambiente con tema "Digestore al Cosmari cosa si nasconde dietro l’illusione del progresso” , folta la partecipazione di cittadini oltre 150 i presenti. “Nonostante la partecipazione dei cittadini sia stata al di sopra delle aspettative, ci rammarichiamo del fatto che di tutti gli amministratori della Provincia invitati, soltanto in pochi hanno compreso l’importanza di questo incontro informativo”, affermano gli organizzatori. Erano presenti: il sindaco di Pollenza MauroRomoli, alcuni consiglieri del Comune di Macerata e del Comune di Corridonia. L’incontro è stato introdotto dal presidente Emanuele Acciarresi che ha fatto un breve resoconto della storia dell’associazione, nata dalla volontà dei cittadini del luogo che chiedevano a gran voce lo spegnimento del camino del Cosmari, obiettivo poi raggiunto nel 2013. Ha preso poi la parola il relatore, Sandro Bisonni, che ha esposto in modo dettagliato il progetto depositato in Provincia, mostrando i dati oggettivi riportati nello stesso:"Ci saranno due nuovi punti di emissione dei cattivi odori e emissioni di inquinanti. Sono stati analizzati i rischi legati all’incendio e all’esplosione e sottolineato che l’impianto, avrà una potenzialità pari a 70.000 tonnellate/anno eccedente il fabbisogno medio della Provincia che si stima in 50.000 tonnellate/anno e che il costo totale sarà 60 milioni di euro". Il consigliere provinciale Narciso Ricotta ha sottolineato il sovradimensionamento degli impianti a livello regionale, e che recentemente la provincia di Macerata ha stipulato un accordo con quella di Fermo per cedere parte dell’umido prodotto dal nostro territorio. Il sindaco di Pollenza Mauro Romoli, ha dichiarato di essere contrario all’ingresso del privato nel progetto. Dal pubblico sono state numerose le domande e gli interventi sia di carattere tecnico che sulla linea da tenere affinché il digestore non venga realizzato. I cittadini hanno anche chiesto, quali siano le alternative proposte dall’associazione e il relatore ha spiegato che basterebbe migliorare l’impianto esistente (che produce compost) e realizzare una vera economia circolare utilizzando la materia nel rispetto di quanto previsto dalla direttiva europea in tema di rifiuti; infine ha sottolineato inoltre l’importanza della partecipazione attiva della popolazione. In chiusura l’associazione ha invitato i presenti ai prossimi eventi che vedranno la partecipazione di esperti, medici e portavoce di altri comitati dove i digestori sono purtroppo già una realtà. Tanti dei presenti hanno lasciato il proprio recapito all’associazione per rimanere informati e partecipare attivamente alle attività future che saranno proposte

25/11/2023 10:50
Macerata, l'Ite Gentili sul femminicidio: “Riflettere su quanto accaduto ma soprattutto sul perché" (FOTO e VIDEO)

Macerata, l'Ite Gentili sul femminicidio: “Riflettere su quanto accaduto ma soprattutto sul perché" (FOTO e VIDEO)

La ripetizione incessante di certe parole, che in ambito cronachistico e politico spesso diventano formule cristallizzate, porta con sé una doppia questione: da un lato è segno di un fenomeno che si ripete come meccanismo ancora privo di risoluzione, dall’altro si va su un piano comunicativo dove questa ripetizione gioca un brutto scherzo alla coscienza collettiva, che si ritrova a pronunciare delle espressioni senza più la cognizione concreta, la vividezza del vissuto cui quest’ultime rimandano. La reiterazione si fa dramma contemporaneo quando le parole in questione sono: femminicidio, violenza sulle donne, violenza sessuale, persecuzione, disparità di genere. La violenza riversata sulle donne non è un evento episodico, né emergenziale, ha a che fare con un problema di natura strutturale. Lo testimoniano le denunce di molestie quotidiane, i dati dell’Istat, secondo cui in Italia una donna su tre ne è stata vittima nel corso della vita. Dati che non contano le violenze consumate ogni giorno nella penombra muta delle mura domestiche. Dopo l’ultimo assassinio, che ha visto la morte di Giulia Cecchettin, si è ritenuto importante raccogliere la voce proveniente dalle scuole, da un luogo di fondamentale importanza in cui le studentesse e gli studenti di oggi sono, già ora, le donne e gli uomini di domani. In questo caso, l’istituto in questione è l’ITE A. Gentili, dove la dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ha espresso la sua posizione, ponendo l’accento su come la violenza, che spesso culmina nel femminicidio, esiste da lungo corso. Da qui la necessità di progetti organici, attenti alla complessità di certi meccanismi: “La tematica in questione non esplode adesso con la tragicità di questo evento; l’Istituto l'aveva già presa a cuore da tempo in un contesto di educazione alle relazioni, al rispetto e alla prevenzione con progetti che erano già attivi in passato e che adesso si andranno a incrementare”. Proprio nelle aule della scuola, dai suoi protagonisti che le animano, parte la necessità di prendere coscienza e confrontarsi su questo fenomeno, su cui è intervenuta anche Aurora del 5°: “Da studentessa penso che a scuola sarebbe necessario sensibilizzare e portare avanti determinati progetti andando ad aiutare fattivamente gli studenti e le studentesse a capire meglio questa tipologia di accaduti e a prendere delle iniziative a riguardo”. Un dare particolare importanza al confronto come chiave di lettura e risoluzione che è confermato da Lohan sempre del 5°: “Ne abbiano parlato in classe con il nostro docente d’italiano Matteo Medori e aver sentito il parere di altri ragazzi mi ha aiutato a chiarirmi le idee su questo argomento”. Ha poi riportato a esempio una delle molteplici iniziative: “Lo scorso anno abbiamo aderito a un progetto sulla Carmen dove abbiamo chiamato un esperto della lirica che ha fatto un approfondimento sulla figura femminile della Carmen e il messaggio che vuole trasmettere. Abbiamo realizzato video e ricerche sulle donne che sono riuscite ad avere la meglio su questo mondo maschilista”. Si tratta di “riflettere su quanto accaduto ma soprattutto sul perché è accaduto e su come ci si debba muovere per poter intervenire”, come ha dichiarato la dirigente Gattari.  

24/11/2023 12:26
"Basta violenza contro le donne", a Recanati una panchina rossa in piazzale Europa

"Basta violenza contro le donne", a Recanati una panchina rossa in piazzale Europa

La violenza contro le donne ha avuto una impennata in questo anno che ancora deve finire e che ha visto già morire per mano di uomini, partner, ex mariti o ex compagni, ben oltre 100 donne: una ogni 3 giorni. “Sono cifre che non lasciano scampo e che spingono con urgenza a mettere in campo azioni correttive. -  Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - . Il Comune di Recanati è stato impegnato da 10 anni in quest’area di intervento, avendo messo a disposizione uno sportello di ascolto con una reperibilità 24 ore su 24 e ben due cicli di interventi di formazione aperti a scuole, operatori di settore, sindacati, associazioni, con un’offerta di tematiche a tutto campo, da quello giuridico a quello psicologico, da quello sociale e quello educativo, secondo il punto di vista delle donne, dei minori, degli operatori di settore” . Quest’anno, come già è stato fatto in quelli scorsi, una panchina rossa, simbolo internazionale che intende attrarre l’attenzione di chiunque vi passi accanto o vi ci sieda, sarà posta in vista in un quartiere della città. Dopo Castelnuovo, i giardini Beniamino Gigli in centro storico e Villa Musone, è il turno del quartiere di Villa Teresa, in zona piazzale Europa. “Purtroppo, i femminicidi e le violenze sulle donne non diminuiscono, anzi si evidenziano uomini sempre più violenti – ha affermato Tania Paoltroni presidente del Consiglio Comunale con delega alle Pari Opportunità - Il nostro obiettivo come Amministrazione è quello di lavorare attraverso percorsi condivisi e di rete verso una rivoluzione culturale, investendo sulla formazione e sul ruolo diverso della donna nella società. Il simbolo della panchina vuol essere un elemento che aiuti a tenere l’attenzione sempre alta, per essere insieme al fianco delle donne”.  La panchina verrà inaugurata domani sabato 25 novembre alle ore 15 in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla presenza delle autorità locali. “Abbiamo chiesto al Comitato di quartiere e alla Parrocchia di partecipare, perché in questi giorni in cui non si parla d’altro, i giovani che frequentano l’oratorio possano essere direttamente coinvolti in un breve momento di riflessione comune” ha aggiunto l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini.  Raccogliendo l’esigenza di dedicare una specifica attenzione alla terribile vicenda che ha coinvolto Giulia Cecchettin, un nome che in questi giorni risuona in ogni angolo del Paese, l’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza. Per dare un segnale di presenza e di forte impegno contro la violenza sulle donne, perché non si debbano più sentire storie come quella che ci ha profondamente colpito in questi ultimi giorni, si invita la comunità  a portare un fiore bianco da lasciare sulla panchina.

24/11/2023 11:14
Lavori al palazzo della delegazione: aggiudicata la gara d'appalto

Lavori al palazzo della delegazione: aggiudicata la gara d'appalto

Sono iniziati i lavori di consolidamento, restauro e miglioramento sismico per il recupero dell’ala sud-est della sede della Delegazione comunale di Civitanova Alta, in piazza della Libertà. Ad aggiudicarsi l’appalto, a seguito di gara pubblica, è stata l’impresa edile “Scisciani & Frascarelli” di Tolentino, che ha offerto un ribasso del 18,314%, per un importo totale di 897 mila euro di fondi comunali. L’impresa ora ha 240 giorni di tempo per terminare la ristrutturazione della zona delimitata. “In questi giorni la ditta ha aperto il cantiere riguardante il primo stralcio funzionale per la messa in sicurezza della zona sud-est della Delegazione – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai -. Si tratta di un intervento prioritario per rendere possibile il ripristino funzionale dell’intero edificio danneggiato dal sisma e per il quale abbiamo ricevuto dalla Regione Marche 5 milioni di euro, andando a recuperare fondi che non erano stati richiesti dall’amministrazione di centrosinistra”. Il progetto è stato curato dall’architetto Giacomo Tolozzi e dall’ingegner Francesco Pacioni, in collaborazione con l’architetto Mattia Macellari (sicurezza) e il geometra Antonio Frapiccini (Rup). In questa fase si andrà ad effettuare il ripristino dell’agibilità e della sicurezza, con interventi sulla scala che parte da via Porta Zoppa e arriva fin sotto il tetto e il rifacimento dei servizi igienici moderni ed accessibili a persone con disabilità. Si procederà poi all’abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di un ascensore per raggiungere i piani adibiti ad uffici. Contestualmente, l’assessore Carassai informa che sono diciotto le candidature arrivate a seguito della pubblicazione del bando per la progettazione riguardante il completamento del restauro e che è stata nominata una commissione che sta esaminando la parte tecnica delle offerte. In questo caso si prevede l’aggiudicazione provvisoria da parte della Sua di Macerata entro l’anno in corso e l’inizio della progettazione, sempre da sottoporre alla Soprintendenza, nel corso del 2024. “La sede della Delegazione comunale è un edificio storico di pregio, edificato nel 1867 a cura dell’ingegnere Filippo Prosperi e il cui recupero riveste massima importanza per la città e la nostra comunità – aggiunge Carassai. Siamo davvero molto soddisfatti di poter intervenire nell’immediato perché la priorità è rendere nuovamente agibile l’edificio. Il successivo stralcio funzionale, ci permetterà di completare i lavori per ridare lustro alla città Alta e creare nuovi spazi per attività sociali e uffici, compresa l’utilizzazione del sottotetto”.  

23/11/2023 15:39
Civitanova, parcheggi a pagamento: dal 2024 arriva l'app

Civitanova, parcheggi a pagamento: dal 2024 arriva l'app

Non solo in contanti o tramite bancomat. Entro i primi mesi del 2024 anche a Civitanova la sosta a pagamento si potrà pagare dal proprio smartphone. L'amministrazione comunale di Civitanova Marche, insieme alla Civitas, partecipata del Comune, metteranno a servizio degli utenti una app brandizzata, con il logo del comune. "Finalmente anche Civitanova - ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica - offre agli utenti questo moderno sistema e continua nel percorso, già iniziato da tempo, di ottimizzazione dei servizi pubblici.  Si tratta di un servizio aggiuntivo, rispetto a quelli già esistenti, che renderà molto più comodo per tutti, il pagamento della sosta". "L'utente - spiega il sindaco - che si trova lontano dai parcometri o dalla cassa automatica potrà pagare o prolungare la sosta in qualunque momento. Ciò consentirà anche di ridurre sensibilmente la possibilità di essere sanzionati con l'avviso non esposto o scaduto. Siamo convinti - conclude il sindaco - che questa app porterà importanti benefici, sia ai cittadini che ai turisti".  L'app, che sarà presto illustrata alla cittadinanza, sarà scaricabile dalle piattaforme dedicate sia per i sistemi Android che Ios. Le tariffe della sosta resteranno invariate. Solo per chi sceglierà di usufruire di questo servizio, avrà una maggiorazione sul costo della sosta di soli 0.08 centesimi all’ora.  "Con questa iniziativa - fa sapere l'assessore Roberta Belletti con delega ai parcheggi - continua il processo di digitalizzazione della sosta e di semplificazione della mobilità urbana. Dopo aver installato i nuovi parcometri per consentire anche il pagamento con bancomat, ora lanciamo insieme alla Civitas, che ringrazio, questa app. Un servizio aggiuntivo che oltre a permettere di pagare il parcheggio dal proprio telefono, ha altre funzonalità che saranno illustrate a breve".   

23/11/2023 13:00
"Il mio 'no' non può valere meno di quello di un uomo": la voce delle studentesse del Liceo Galilei (FOTO e VIDEO)

"Il mio 'no' non può valere meno di quello di un uomo": la voce delle studentesse del Liceo Galilei (FOTO e VIDEO)

È un fatto sintomatico quanto tragico dover aprire dei dibattiti e rivedere delle leggi quando un dramma si è già consumato. Lo è ancora di più quando la questione riguarda l’uccisione di una donna per mano di un uomo. Ogni anno, in Italia, centinaia di donne perdono la vita a causa di uomini che si ritengono padroni del loro destino. Secondo i dati Istat, nel 2021 sono stati 104 i femminicidi, di cui il 58,8% commessi da partner o ex partner. Significativo, a tal proposito, è che nel codice penale italiano la parola “femminicidio” non è prevista e così l’assassinio di una donna ricade sotto il più generico reato di omicidio con le diverse aggravanti. Riguardo l’ultimo efferato delitto di questo tipo, che ha riguardato la vita della studentessa ventiduenne Giulia Cecchettin, si è sentita la necessità di andare ad ascoltare la voce delle studentesse, degli studenti e dei dirigenti, la loro visione, i loro timori e le loro iniziative; nella fattispecie le testimonianze raccolte vengono dal “Liceo Scientifico G.Galilei” di Macerata. Queste le parole di Viola Ramaccioni del 4°M: "Sono contenta di essere donna, sono orgogliosa di esserlo. Essere donna mi piace così tanto che a volte, dico a volte, mi fermo a pensare e capisco che molte cose non mi vanno più giù. Non mi va più giù sapere che il mio ‘no’ vale meno di quello di un uomo, non mi va più giù accendere la TV e ogni tre giorni vedere al telegiornale un nuovo volto femminile con scritto sotto ‘ennesimo femminicidio del 2023’. Tutto è rimasto più o meno uguale". La dirigente Roberta Ciampechini ha messo in evidenza l’importanza del ruolo della scuola come luogo in cui confrontarsi e formarsi e il bisogno di riscoprire un’emotività, un’educazione sentimentale che nella società attuale manca: "Siamo stati davvero molto colpiti dall’evento; la scuola sente con particolare attenzione il fatto avvenuto soprattutto perché si tratta di una studentessa e quindi poteva capitare a qualunque delle nostre studentesse presenti al Liceo. Nella società prevale il motore dell’economia rispetto a quello dei sentimenti quindi ritengo che sia da riscoprire un’emotività vera e quindi una serie di valori che, purtroppo, nel corso degli anni si sono persi. Quindi è importante educare nuovamente all’affettività e al recupero delle emozioni. C’è bisogno di riscoprire quella che è l’amicizia, l’amore". Un’altra preziosa testimonianza è quella di Maria Celeste Ercoli del 5°M, ex rappresentante d’Istituto, che ha sollevato la questione dell’ancora accentuato divario di genere, esprimendo tutta la sua angoscia per il drammatico episodio che può segnare la vita di qualsiasi ragazza: "Mi sento molto a disagio riguardo alla situazione perché come studentessa l’idea di essere come lei e correre il rischio di subire le sue stesse violenze mi spaventa. Che questo accada ancora, attualmente nella nostra società mi delude profondamente. Dovremmo superare questo divario di genere tra uomo e donna e tutte le sofferenze che la donna può passare soltanto per il fatto di essere donna". La lotta al femminicidio e alle violenze fisiche e sessuali (Il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale) è universale, riguarda in primo luogo l’essere umani, in tutte le sue declinazioni, anche quella maschile. A tal riguardo, è intervenuto l’attuale rappresentante d’Istituto, Francesco Pastillo del 4°E che è in prima linea, insieme con gli altri studenti e studentesse, su questo fronte attraverso una serie di progetti che sono nati da una risposta spontanea e collettiva, in reazione a un'ennesima, inaccettabile notizia: "Dal punto di vista maschile è stato qualcosa di duro, senza dubbio bruttissimo perché una violenza di questo genere in Italia, nel 2023, non può essere accettata, non doveva essere accettata ieri, e non potrà sicuramente essere accettata domani. Esprimo il mio cordoglio verso la famiglia".  

23/11/2023 11:20
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