Attualità

Civitanova, arrivano 10 milioni per la messa in sicurezza del porto: "Opera urgente e necessaria"

Civitanova, arrivano 10 milioni per la messa in sicurezza del porto: "Opera urgente e necessaria"

Grande soddisfazione espressa dal direttivo dell’associazione “Il Madiere” alla notizia che la Regione Marche ha finanziato con 10 milioni di euro le opere per la messa in sicurezza del porto di Civitanova. Il provvedimento è contenuto nel “Piano Regionale delle Infrastrutture Marche 2032” recentemente adottato dalla giunta regionale; l’opera sarà finanziata con i fondi “POC 2021/2027”, già disponibili.  “Diamo volentieri atto al presidente Acquaroli di aver mantenuto gli impegni riguardanti il finanziamento della messa in sicurezza del porto - ha dichiarato il presidente del Madiere Santori - un’opera urgente e necessaria allo sviluppo del settore che attendevamo da ben 18 anni”. “Ora si apre una fase molto importante e delicata: la progettazione dell’intervento di messa in sicurezza del nostro porto e la modifica del suo ingresso che dovrà conseguire una serie di obiettivi molto attesi da tutta la marineria. In primo luogo l’opera dovrà assicurare la protezione dell’area del diporto che occupa la parte più insicura della darsena e paga il prezzo più alto alle mareggiate che investono pontili e imbarcazioni; non meno importante però sarà l’obiettivo di ridurre il fenomeno dell’insabbiamento dell’imboccatura e di garantire la possibilità di manovra in sicurezza all’entrata e all’uscita del porto”. “Per il conseguimento di questi obiettivi – continuano - non sarà sufficiente la sola realizzazione del molo di sopraflutto con il prolungamento del molo est perché rimarrebbe aperta la porta alle mareggiate che provengono da nord fino a nord-nord est (0°-23°) che sono le più frequenti e violente. Questo fatto peraltro è confermato anche dal recente studio sul moto ondoso, redatto dall’Università Politecnica delle Marche.  Sarà necessario quindi uno sforzo di innovazione al quale diportisti e pescatori vogliono dare un contributo con una proposta, riassunta in un documento unitario, che intendono presentare alla Regione ed al Comune nelle prossime settimane”. “L’obiettivo della sicurezza non può aspettare e la soluzione non può che venire da un’opera straordinaria ed urgente che difenda il porto come si fa quando ad essere minacciate dalle mareggiate sono infrastrutture importanti come le strade, la ferrovia o gli stabilimenti balneari”. “Su queste problematiche sono già state inviate due richieste di incontro al Comune e alla Regione confidando in un sollecito avvio del confronto”.

13/12/2023 11:16
Macerata, il Comune si aggiudica all'asta un immobile in via Santa Maria della Porta

Macerata, il Comune si aggiudica all'asta un immobile in via Santa Maria della Porta

Il Comune di Macerata ha partecipato, con esito positivo secondo quanto stabilito dal Tribunale, all’assegnazione di un immobile pignorato in centro storico; si tratta del fabbricato di via Santa Maria della Porta 67-69 (con accessi a valle su via Padre Matteo Ricci) interessato, in precedenza, da danni causati dal sisma del 2016. Il Comune, considerato lo stato collabente e di abbandono dell’immobile, era dovuto intervenire in passato per mettere in sicurezza la facciata del palazzo su via Santa Maria della Porta. L’Ente comunale ha partecipato alla gara d’asta ed è stato assegnatario del fabbricato per 85mila euro al prezzo di base d’asta. L’edificio è costituito da quattro piani fuori terra e uno seminterrato, ciascuno di superfice pari a 145 metri quadri. “L’immobile rappresenta una importante opportunità data la sua ubicazione, adiacente Palazzo Lucangeli e alla sede dell’Associazione Arena Sferisterio, e poiché rappresenta un incentivo alla residenzialità familiare nel centro storico – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. Stiamo valutando la possibilità di realizzare, nei tre piani fuori terra, una decina di alloggi che potrebbero ospitare giovani coppie o coppie di anziani autosufficienti mentre il piano terra e il seminterrato potrebbero avere destinazioni diverse, anche connesse all’edificio confinante. Ci stiamo già muovendo per ottenere adeguati finanziamenti per il recupero completo dell’immobile”.

12/12/2023 18:05
A Bolognola vietato dar da mangiare a cani e gatti randagi. L'Oipa: "Sindaco ritiri l'ordinanza"

A Bolognola vietato dar da mangiare a cani e gatti randagi. L'Oipa: "Sindaco ritiri l'ordinanza"

Vietato dare da mangiare a cani e gatti “anche randagi su aree pubbliche o aperte al pubblico” e nel “centro abitato (case di civile abitazione e attività economiche)” nel Comune di Bolognola, in provincia di Macerata, pena una sanzione da 25 a 500 euro. È quel che ha disposto il sindaco, Cristina Gentili, con un’ordinanza contro la quale l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) presenterà nelle prossime ore un’istanza di revoca in autotutela.  Il provvedimento del sindaco ordina, testualmente, “il divieto di somministrare alimenti di qualsiasi natura in forma diretta o indiretta, ai gatti e cani, anche randagi su aree pubbliche o aperte al pubblico, centro abitato (case di civile abitazione e attività economiche), con espresso divieto di gettare granaglie, sostanze e scarti/avanzi alimentari”. L’Oipa ritiene l’atto illegittimo, e dunque annullabile, poiché in evidente conflitto con la legge n. 281/91, con la legge della Regione Marche n.10/97 e con l’art.9 della Costituzione, ferme restando le norme igienico-sanitarie da rispettare.  «L’ordinanza è lesiva della tutela del benessere degli animali randagi presenti sul territorio e in più occasioni la giustizia amministrativa si è espressa annullando simili atti. Vedremo se il sindaco Gentili farà un passo indietro evitando il ricorso al Tar», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «In caso di ricorso e di eventuale accoglimento, il Comune potrebbe dover pagare anche per le spese di giudizio, con conseguente danno erariale». Già negli anni Novanta il Consiglio di Stato in sede consultiva (Sez. III, parere 16 settembre 1997, n. 883), precisava che “nessuna norma di legge fa divieto di alimentare i randagi nei luoghi in cui essi trovano rifugio”. Più recentemente, il Tar della Puglia, su ricorso di Oipa ed Earth, ha annullato un’ordinanza del Comune di Panni (FG) nella parte in cui vietava ai cittadini di alimentare i cani vaganti nelle aree pubbliche o aperte al pubblico mediante il deposito di cibo in terra. Invece di agire con metodi spicci e illegittimi, oltre che eticamente molto discutibili, l’Oipa invita il Comune di Bolognola a garantire decoro e igiene sul suolo pubblico predisponendo, di concerto con i volontari, “punti di somministrazione”. Allo stesso tempo, sarebbe opportuno che potenzi i controlli per evitare l’abbandono di rifiuti.

12/12/2023 16:06
Macerata, montaggio gru in via Morbiducci: come cambia la viabilità

Macerata, montaggio gru in via Morbiducci: come cambia la viabilità

Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Morbiducci dove verrà smontata una gru edile. L’ordinanza, in vigore giovedì 14 dicembre, dalle 9 alle 19, prevede: via Morbiducci (tratto compreso tra via IV Novembre e via Valentini) divieto di transito e divieto di sosta nel tratto interessato dai lavori; via IV Novembre: inversione del senso di marcia, senso unico con direzione corso Cavour, fermarsi e dare la precedenza (stop) per i veicoli che si immettono in corso Cavour; via Filippo Corridoni: direzione obbligatoria a sinistra all’incrocio con via IV Novembre. In corso Cavour direzione obbligatoria dritti all’incrocio con via IV Novembre e senso vietato all’ingresso di via IV Novembre.

12/12/2023 14:52
A Montecassiano approda Deliveroo: "Sarà possibile ordinare da casa i piatti dei ristoranti preferiti"

A Montecassiano approda Deliveroo: "Sarà possibile ordinare da casa i piatti dei ristoranti preferiti"

Cresce il servizio di Deliveroo nelle Marche. La piattaforma leader dell’online food delivery, infatti, estenderà ad aprile il suo servizio in provincia di Macerata, in particolare a Montecassiano. In questi centri della provincia, Deliveroo conta di collaborare e creare opportunità di business e lavoro per decine di nuovi ristoranti partner e rider. Continua dunque l’espansione territoriale della piattaforma che oggi conta quasi 40 milioni di italiani e collabora con più di 24.000 tra ristoranti e supermercati partner nelle oltre 1.500 città in cui il servizio è attivo. Anche in questi nuovi centri quindi sarà possibile ordinare, comodamente da casa o dall’ufficio, i piatti dei propri ristoranti preferiti o la spesa utilizzando la App. "L’Italia è un mercato chiave per Deliveroo. Siamo leader di mercato e le opportunità di crescita sono ancora enormi. La nostra espansione dimostra l’attenzione e la volontà di continuare ad investire creando nuove occasioni di business, crescita e lavoro nella ristorazione e nel settore della consegna a domicilio di prodotti alimentari. Vogliamo mettere a disposizione la tecnologia e la capacità innovativa di Deliveroo per contribuire allo sviluppo delle città e dei territori nei quali siamo presenti ed operiamo" ha detto Matteo Sarzana, general manager Deliveroo Italy.

12/12/2023 11:30
"Nel 2023 nessuna nuova nascita": il Natale 'in ricostruzione' di Monte Cavallo (FOTO e VIDEO)

"Nel 2023 nessuna nuova nascita": il Natale 'in ricostruzione' di Monte Cavallo (FOTO e VIDEO)

Andare a Monte Cavallo, il più piccolo paese delle Marche per numero di abitanti, significa fermarsi a mangiare alla casetta che oggi ospita "Il Nido dell'Aquila". Ci sono agricoltori e allevatori di zona, forze dell'ordine, anziani politici locali, visitatori provenienti dai paesi sulla costa: nessuno si perde i piatti gustosi e abbondanti, di cucina tradizionale, che prepara Renzo Budassi, il proprietario del ristorante. "Quando era indeciso se avviare o meno l'attività, gli ho detto: 'Renzo, fidati, quello che apre a Monte Cavallo, spopola. E infatti avevo ragione". A parlare è Pietro Cecoli, il sindaco di questo comune con appena 105 residenti, incastonato tra gli appennini e con alcune frazioni che sorgono anche a 1200 metri sul mare."Sono stato eletto per la prima volta nel 1990 – racconta – fino al 2004. Questa è la terza volta e il prossimo anno, che ci saranno le elezioni, non posso ricandidarmi. Lascerò il testimone a qualcun altro, o qualcun'altra". Come tanti altri paesini colpiti dal terremoto del Centro Italia del 2016, Monte Cavallo soffre due problemi principali: lo spopolamento e la lentezza dei lavori di ricostruzione. "Nel 2023 non abbiamo avuto nessuna nuova nascita", spiega il sindaco mentre ci fa strada verso il container dove sono stati allestiti gli uffici comunali, un po' angusti, ma comunque abbelliti per le feste di Natale. "Il cittadino più giovane credo sia mio nipote Thomas, che farà due anni il prossimo marzo. Siamo rimasti in molti anziani, e qualche giovane che ancora resiste". Secondo Cecoli, le imprese edilizie preferiscono dare priorità ai lavori da svolgere nei grandi aggregati perché "economicamente parlando conviene di più fare 10 appartamenti tutti insieme che non due o tre sporadici qui". Nonostante questo, l'amministrazione ha saputo sfruttare le risorse che sono state messe a disposizione con il Pnrr per fare diverse opere di adeguamento urbano. "Abbiamo – continua Cecoli – anche completato tre quarti della sentieristica comunale per attirare ancora di più gli amanti della natura. Poi abbiamo ricevuto una proposta dalla Comunanza agraria di Serravalle di Chienti per costruire un parco eolico. E vorremmo anche realizzare la Cer (comunità energerica rinnovabile), se ci riusciamo potremo fornire corrente gratuitamente a tutta la popolazione, ne beneficeranno le attività artigianali locali e penso sarà un bell'incentivo anche per aprirne di nuove. Insomma, se ci vengono date delle possibilità noi le sfruttiamo: a istituzioni e politica chiedo di avere molto rispetto per le comunità che vivono nelle zone svantaggiate". Al netto del fatto che il presidio sanitario più vicino è l'ospedale di Camerino (circa mezz'ora di macchina) e che il medico di base ha l'ambulatorio a Muccia (13km e quasi 200 metri più in basso), alla gente di Monte Cavallo non sembra mancare niente. C'è un piccolo bar di fonte a "Il Nido dell'Aquila" dove comprare panettoni e dolci artigianali, e poco più in là una decina di Sae disposte a schiera; sullo sfondo, la chiesetta di  Piè del Sasso. "Qui non molliamo mai", dice Maddalena, originaria di Santo Domingo ma sposata con un italiano, entrambi residenti in una delle casette. Non ha idea di quando potranno tornare nella loro vera abitazione. "Già siamo in pochi – aggiunge – se perdiamo la fiducia è finita!". Il sindaco bussa a una porta più avanti, esce Filomena, un'anziana signora che è nata a Visso, ha vissuto tanto tempo a Roma e ora è felice di godersi il suo tempo e il suo spazio a Monte Cavallo. "Qui c'è sempre il terremoto – commenta ironica – però quando è forte non ti abitui. L'ultimo me lo ricordo bene: abitavo da sola a San Benedetto Valle, il paese prima di questo. Mamma mia, non finiva mai... poi ci hanno dato queste casette, sono 40 metri quadri ma a me va più che bene. Quando sono nata non c'era niente, mi sono abituata a tutto nella vita". Racconta che a breve tornerà per qualche tempo a Roma, dove stanno i figli che non vogliono lasciarla da sola. "Ma io starei tanto bene... - dice – qui ogni settimana passano per la frutta e la verdura, ogni martedì per il pesce e ci sta anche un negozio, se proprio c'è bisogno... cioè, bisogno perché sei costretta ad andare a far la spesa lì". Filomena guarda il sindaco Cecoli e sorride: "Insomma, adesso dobbiamo solo vedere quanto il Signore vuole ancora che rimango, eh Pietro!?". "Non ci pensare – risponde lui – Già siamo pochi qui, se qualcuno comincia ad andarsene..".

11/12/2023 10:30
Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)

Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)

"Noi non andiamo di corsa. Speriamo che i lavori vadano di corsa", dice il sindaco di Muccia, Mario Baroni, mentre camminiamo lungo via delle Piane, alle nostre spalle il container che ospita gli uffici comunali e davanti a noi, sulla destra, una schiera di prefabbricati: ricordano per metà un sobborgo americano e per l'altra metà un "villaggio di Babbo Natale". È il giorno prima dell'Immacolata, in giro si vede giusto qualche anziano a passeggio, una macchina ogni tanto e un gatto bianco e nero che si gode un caldo sole novembrino. Nel 2016, l'anno del sisma del Centro Italia (una sequenza di scosse che raggiunse magnitudo 6.0, colpendo quattro regioni, 10 Province e 140 comuni), Baroni era stato appena rieletto primo cittadino, funzione che aveva già ricoperto dal 2001 al 2011. "A Muccia ci sono nato - racconta - e da quando sono andato in pensione le dedico tutto il mio tempo. Nei giorni dopo il terremoto ero impegnato h24, le persone non avevano più punti di riferimento. L'emergenza sfollamento è durata due anni: di tutto il cratere, siamo stati il paese con il rapporto più alto fra popolazione residente (910 persone) e popolazione assistita (703 sfollati)", una percentuale che ha sfiorato l'80%. Chi finì ospite nelle strutture lungo la costa adriatica, e chi fu sistemato nell'Eremo del Beato Rizzerio o nei container degli operai che avevano completato, giusto un paio di mesi prima, la superstrada per Foligno. Dopo sette anni, la gran parte degli 820 muccesi ancora residenti nel comune vive ancora nelle Sae. "Ne abbiamo 164 in tutto: il complesso di Pian di Giove diviso in A e B, quello di Varano poi Massaprefoglio e Costafiore", continua il sindaco. "Purtroppo, le casette si liberano solo quando qualcuno scompare, quasi mai perché si completano i lavori di ricostruzione delle vere abitazioni". In questo senso, i problemi sono principalmente due: l'aumento generale dei prezzi e la questione delle spese in accollo alla committenza con il sismabonus, che funzionano con lo stesso meccanismo di detrazione dell'ecobonus ma che non tutte le imprese sono disposte a prendere in carico perché già sature. "Qui, dopo il terremoto del 1997, quasi tutti hanno messo dei soldi di tasca propria per finire i lavori. Questa volta nessuno vuole tirare fuori altre risorse, con il valore degli immobili sceso di almeno il 50%". L'edilizia pubblica è quella che fatica di più: a metà dicembre dovrebbe arrivare una risposta sullo sblocco di circa 17 milioni di euro dal fondo per la ricostruzione. Baroni è abbastanza fiducioso: "A inizio 2024 dovrebbero partire i cantieri per la casa di riposo, il teatro e Palazzo Spinabello. Sui tempi burocratici, purtroppo, non possiamo fare nulla". A preoccupare maggiormente il sindaco è la carenza quasi totale di nuove nascite nella zona - "sono molti di più quelli che ci lasciano che quelli che arrivano", commenta quasi rassegnato - e il fatto che la socialità del paese, una volta affidata alle panchine e ai bar della piazza, sia andata perduta. Per questo punta molto, almeno finché i luoghi storici della comunità non saranno di nuovo in piedi, sul centro polivalente donato dalla Croce Rossa questa estate. Dentro c'è un ambulatorio medico dove si rivolgono circa 1600 mutuati - "quando andrà in pensione l'attuale medico, chi lo sostituira?" si chiede Baroni -, un ufficio comunale dove svolgere funzioni ufficiali, una biblioteca a disposizione delle associazioni e un grande salone per feste e manifestazioni. La speranza è che le persone ricomincino a trascorrere il tempo fuori dalle casette. "C'è chi non vede l'ora di rientrare nelle proprie abitazioni - dice ancora Baroni - e chi si è ormai assuefatto alle Sae. Sono comode, si scaldano con nulla e in più hanno il fattore sicurezza: non crollano". Prima di inamminarci verso Pian di Giove A incontriamo Angelica, a Muccia da 16 anni con un marito e un figlio: aveva bisogno del medico, che però non lavora "in quanto giorno prefestivo". "Finalmente avremo lo spazio adatto per fare una tombolata", dice indicando il centro. "Prima festeggiavamo nel contanier...quest'anno tutti si stanno impegnado con gli addobbi natalizi. Piano piano le cose stanno tornando alla normalità". Per lei la Sae è ormai una seconda casa di dimensioni un po' ridotte. "Certo - aggiunge - comunque è una sistemazione che si logora facilmente. Mette tristezza pensare di doverci rimanere ancora chissà quanto".  Al contrario, Maria Guerrini, ex-proprietaria del ristorante "Del Cacciatore" - una vera istituzione locale - non potrebbe essere più soddisfatta della sua casetta. "Prima ero sempre in corsa", ci spiega seduta sotto alla veranda, con aria divertita. "Per l'attività e anche perché mio marito aveva problemi di  Alzheimer. Poi c'è stato il terremoto, nel 2017 mi sono operata al cuore e i miei figli hanno preso strade diverse... chiudere è stato un dolore molto forte, ma la vita va così". Oggi le sue giornate trascorrono tra chiacchiere e passeggiate con le amiche, iniziative del comune cui non manca mai, uscite al centro commerciale e visite ai parenti dislocati nella provincia di Macerata. Al Natale 2023 si prepara cucinando tutte le ricette tipiche della tradizione: "Cappelletti, torrone, minestra, galantina... per la Vigilia staremo qui tanto il tavolo di allunga, un po' stretti ma stiamo bene comunque". Neanche Maria direbbe di no se dovessero finire la ricostruzione di casa sua e potesse tornare a viverci, ma non si lamenta più di tanto: "A Muccia non ci manca niente, checché ne dicano".  

10/12/2023 12:00
Matelica, “Il ricordo di una voce”: inaugurate le proiezioni in memoria di Don Franco

Matelica, “Il ricordo di una voce”: inaugurate le proiezioni in memoria di Don Franco

Hanno preso il via ieri, venerdì 8 dicembre, le proiezioni in ricordo dell’amatissimo don Franco Paglioni, parroco di Regina Pacis venuto a mancare nel 2015. L’associazione Amici di Don Franco, con il patrocinio del Comune di Matelica, ha organizzato per queste festività natalizie la proiezione “Il ricordo di una voce”, un video di circa 1 ora e mezza dedicato proprio al sacerdote matelicese. Negli spazi di Regina Pacis, in via De Gasperi, con ingresso libero, sarà possibile assistere alle proiezioni nei giorni 9-10-16-17-23-30 dicembre e 5-6-7 gennaio dalle ore 10 e30 alle ore 12 e 30 e dalle ore 16 e 30 alle ore 19 e 30, mentre nei giorni 25-26 dicembre e 1 gennaio dalle ore 16 e 30 alle ore 19 e 30. Inoltre, sono stati programmati anche dei laboratori creativi per grandi e bambini nei pomeriggi di domenica 10 e 17 dicembre. All’inaugurazione delle proiezioni erano presenti il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani e gli assessori Maria Boccaccini e Graziano Falzetti. Gli amministratori hanno ringraziato gli organizzatori e hanno ricordato con affetto la figura di don Franco. 

09/12/2023 11:30
San Severino, morì ad Auschwitz: pietra d'inciampo in memoria di David Bivash

San Severino, morì ad Auschwitz: pietra d'inciampo in memoria di David Bivash

La città di San Severino Marche prosegue nelle attività, rivolte in particolare alle scuole, finalizzate ad approfondire la conoscenza della storia locale. La Giunta settempedana ha accolto la proposta dell’Anpi, sezione “Capitano Salvatore Valerio”, di portare avanti il progetto denominato “Le famiglie ebraiche e la Shoah a San Severino” che si concluderà con l’apposizione di una pietra di inciampo a Fontenuova, in via Ponte Vecchio, in corrispondenza dell’abitazione in cui viveva David Bivash con la sua famiglia. Nato in Grecia, a Salonicco, il 1 giugno 1890, David Bivash era sposato con Ida Saltiel. Arrestato a San Severino Marche fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e non riuscì a sopravvivere alla Shoah. In Italia, le prime pietre d’inciampo sono state posate a Roma nel 2010 e attualmente se ne trovano a Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Siena, Torino, Venezia oltre ad altri numerosi centri minori. Si tratta di un simbolo che viene posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

09/12/2023 11:10
Postamat fuori uso a San Severino, Piermattei ne sollecita ripristino: "Servizio fondamentale"

Postamat fuori uso a San Severino, Piermattei ne sollecita ripristino: "Servizio fondamentale"

 La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a sollecitare la società Poste Italiane per il ripristino del Postamat presso l’ufficio di via Gorgonero. Con una missiva indirizzata al responsabile dell’area centro nord e al direttore della filiale di Macerata, e inoltrata per conoscenza al direttore della filiale locale; il primo cittadino settempedano, anche a nome dei molti utenti del servizio, ha domandato il ripristino dello sportello, ormai fuori uso da settimane. “L’ assenza dello sportello automatico – sottolinea nella missiva la sindaca Piermattei - favorisce il formarsi di file all’ esterno della filiale o costringe gli utenti a recarsi presso altri centri. Considerato che il Postamat all’ufficio di via Gorgonero risulta estremamente importante per offrire un servizio fondamentale – conclude poi la sindaca - si sollecita il ripristino dello stesso”.    

09/12/2023 10:59
Sisma, al via la prima fase dei lavori al cimitero di Castelmurato

Sisma, al via la prima fase dei lavori al cimitero di Castelmurato

Partiranno entro il mese di dicembre messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e avvio a recupero delle macerie del cimitero monumentale di Castelmurato, nel Comune di Ussita. Il settore Suam Lavori Pubblici della Regione Marche ha aggiudicato i lavori per la prima fase dell'intervento su uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini, un castello dalle origini millenarie divenuto poi luogo destinato ad ospitare i defunti. Gravemente danneggiato dal sisma del 2016 e 2017, rappresenta dunque una memoria storica e architettonica importante per tutto il comprensorio. Questa prima fase dell'intervento ha un importo stimato di due milioni e 850mila euro."In base al principio di prossimità che perseguiamo da sempre, abbiamo avuto una interlocuzione costante col sindaco Bernardini per sbloccare e risolvere le criticità che ostacolavano la partenza dei lavori" - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. "Di concerto con l'Ufficio Speciale Ricostruzione, la Regione e lo stesso Comune abbiamo effettuato un'opera di raccordo che oggi ha portato all'aggiudicazione dei lavori, prodromo alla restituzione di questo tesoro al territorio montano del Maceratese".   A oggi il cimitero di Ussita non ha la possibilità di accogliere nuove salme, e, stante la situazione di inaccessibilità, è inibito anche il culto dei morti. Il danno non si è limitato alla distruzione del manufatto: le forti scosse di terremoto hanno causato anche lo smottamento del versante su cui insiste l'unica strada di accesso, nonché la distruzione totale del borgo storico di Castelfantellino, lungo lo stesso crinale e nelle immediate vicinanze del cimitero.

09/12/2023 10:40
Macerata, all'Helvia Recina arriva l'Osimana: come cambia la viabilità

Macerata, all'Helvia Recina arriva l'Osimana: come cambia la viabilità

Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza in occasione del match di calcio di Eccellenza in programma domenica alle 15 all’Helvia Recina di Macerata. Il provvedimento prevede, su piazzale Helvia Recina (in tutte le parti ordinariamente fruibili come parcheggio) il divieto di sosta con rimozione forzata con efficacia a partire dalle 12; il divieto di transito eccetto veicoli di polizia e soccorso, con efficacia a partire dalle 13,30. Previsto, in via dei Velini, il divieto di sosta con rimozione forzata, eccetto veicoli di soccorso e di polizia, con efficacia a partire dalle 12 nel tratto compreso tra il civico n. 125/a e il civico n. 151 (tratto compreso tra i due ingressi al piazzale Helvia Recina). Previsto, inoltre, sempre in via dei Velini, il divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e l’intersezione con la nuova bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, con efficacia a partire dalle 14, con la seguente specifica regolamentazione: allo sbarramento posto all’intersezione con via Due Fonti, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra via Due Fonti ed il civico n. 151, autobus della squadra locale e autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti esclusivamente nella fase di deflusso (senza passeggeri); allo sbarramento posto all’intersezione con la bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra la citata intersezione e l’ingresso a valle del piazzale Helvia Recina; autobus della squadra ospite, autobus e autovetture della tifoseria ospite, autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti (se previsto) esclusivamente nella fase di afflusso e i veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere all’area interna allo stadio Helvia Recina mediante la traversa posta all’altezza del civico n° 130 (gruppo arbitrale, disabili motulesi, dirigenti, ecc.). Tutte le deroghe ai divieti di transito previste nei punti precedenti possono essere soggette a restrizione o escluse, sulla base delle determinazioni assunte dal dirigente del servizio di ordine pubblico o, per motivi di viabilità, dall’ufficiale di polizia locale responsabile del coordinamento esterno. Il provvedimento prevede il divieto di transito dalle 14 Sulla traversa di via dei Velini posta all’altezza del civico n° 130 (che conduce verso l’area interna dello stadio), eccetto veicoli di polizia e soccorso, autobus delle squadre, veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina (gruppo arbitrale, disabili, dirigenti, ecc.) e residenti per accesso alle aree private. Per i veicoli della tifoseria ospite è prevista la sosta lungo via Dei Velini – lato destro – e, in caso di necessità anche sul lato sinistro, fatti salvi gli accessi laterali, con la seguente specifica regolamentazione: parcheggio riservato ai veicoli delle persone con disabilità della tifoseria della squadra ospite, sul lato destro a scendere, per complessivi 3 posti, immediatamente dopo il bar “Le Monde”; parcheggio riservato agli autobus sul lato destro a scendere (dopo i tre stalli di sosta previsti al punto precedente), dall’opposto civico n. 100 circa, per un tratto idoneo a garantire lo stazionamento dei mezzi di volta in volta previsti e comunque dove regolarmente segnalato; parcheggio riservato ad autovetture, sul lato destro a scendere, dopo l’area riservata agli autobus di cui al precedente punto fino al civico n. 265 e sul lato sinistro a scendere dal’opposto civico n. 217 fino all’opposto civico n. 265. I veicoli dovranno essere parcheggiati rivolti verso Villa Potenza, in modo da agevolare il deflusso degli stessi al termine della manifestazione. La sosta sulla careggiata sarà consentita fino al termine della manifestazione e comunque non oltre i 30 minuti dal fischio finale della gara. Nel caso in cui gli stalli di sosta di cui al precedente punto dovessero risultare insufficienti saranno utilizzati, in ordine, in via aggiuntiva, l’area pubblica limitrofa all’esercizio commerciale Eurospin e, previ accordi con la società gestore della struttura Eurospin, il parcheggio privato posto a servizio dell’esercizio commerciale. In via Panfilo previsto il divieto di sosta con rimozione forzata con efficacia a partire dalle 12 nel tratto compreso tra il civico n. 5/a e l’opposto civico 24 e nel tratto compreso tra il civico 32/a ed il civico 44. Dalle 14,30 vigeranno il divieto di transito, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di persone con disabilità che espongono il contrassegno, ciclomotori, motocicli e utenti che forniscano motivazioni rilevanti circa la necessità di accedere alla via; il doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde, con regolamentazione a senso unico alternato all’altezza della curva; la direzione obbligatoria a destra, verso il tratto sopra specificato, da porre all’altezza della scuola, valida per i veicoli in uscita, provenienti dal tratto senza sbocco della via (uscita in direzione via Due fonti) e, infine, la direzione obbligatoria a destra per i veicoli che si immettono in via Dei Velini, provenienti dalla traversa posta all’altezza dell’armeria Ciccarelli.  In piazzale Croce Verde è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata eccetto veicoli a servizio di persone con disabilità che espongono il contrassegno con efficacia a partire dalle 12, negli stalli di parcheggio posti sul lato destro rispetto alla direzione di marcia via Panfilo – via F.lli Palmieri, dove regolarmente segnalato e il divieto di sosta con rimozione forzata eccetto ciclomotori e motocicli, con efficacia a partire dalle 12, su parte dell’area attigua all’ex mattatoio, dove regolarmente segnalato. Il provvedimento ordina, inoltre, in via Famiglia Palmieri, il divieto di transito (con sbarramento posto anche a valle dell’ingresso al condominio di cui ai civici numeri 6-34) eccetto veicoli dei residenti per accesso alle aree private dei civici numeri 6-34 e la direzione obbligatoria a destra verso piazzale Croce Verde, valido per i veicoli dei residenti in uscita dalle aree private dei civici numeri 6- 34.  

08/12/2023 13:39
Macerata, frana in via Mattei: lavori per 170mila euro

Macerata, frana in via Mattei: lavori per 170mila euro

La Giunta ha approvato il progetto esecutivo per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria su via Mattei, nel tratto interessato dal movimento franoso, che ha determinato il crollo del manto stradale sovrastante e la conseguente chiusura della corsia di marcia a scendere da via Roma in direzione rotatoria via Tucci.  A causa delle abbondanti piogge ripetutesi in maniera ciclica con violenza e intensità straordinaria si è infatti verificato il dilavamento di una porzione ristretta del rilevato con conseguente cedimento del manto stradale sovrastante. I lavori, dell’importo di 170mila euro, consisteranno nella realizzazione di una palificata di fondazione con muro di sostegno e contenimento e, quindi, nella ricostituzione del rilevato mediante riempimento e, infine, nel ripristino del piano viabile e delle barriere stradali. “Con l'approvazione del progetto ci avviamo alla fase di affidamento dei lavori che, data la posizione, dovranno essere effettuati anche fuori sede con la realizzazione di una strada di cantiere sottostante. Si tratta di un lavoro delicato e impegnativo – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. In questi giorni stiamo effettuando anche i sondaggi geologici per rilevare le cause che hanno portato al dissesto verificatosi nell'altro tratto di via Mattei, di fronte alla stazione di servizio. Anche in questo caso provvederemo al ripristino non appena saranno conclusi le indagini tecniche”.

07/12/2023 15:03
Macerata e il caso della "Sfera" di Peschi: luci o no? Ci pensano i "lavori in corso" a impallarla

Macerata e il caso della "Sfera" di Peschi: luci o no? Ci pensano i "lavori in corso" a impallarla

Dalle diatribe rimpallate in questi giorni nell'agorà della politica maceratese si evince un forte bisogno di luce. Nello specifico, si fa riferimento alla cosiddetta "Sfera" di Umberto Peschi che sta rotolando come una boccia tra il botta e risposta dei due opposti schieramenti. Da una parte, le proposte natalizie dell’attuale giunta comunale, che vedono la scultura avvolta in un gomitolo malconcio di lucette connotate dalla stessa vivacità delle luci dei Motel. Dall'altra, come vuole l’illuminotecnica di tendenza, il progetto di un’illuminazione "idonea" e "permanente" che sappia valorizzare la dinamica delle linee. In questo contesto, forse, l’oscurità della materia, nella fattispecie del ferro, sarebbe nobilitante tanto quanto un generale silenzio meditativo. Lontani dalla polemica e dalle proposte, mossi da semplici interrogativi sull'attuale confezione natalizia della sfera, già in origine posta in un punto tanto simbolico quanto sconveniente per proporzioni, non si comprende la ragione di questa scelta. Questo perché, sul far della sera, quando le lucine dovrebbero far risaltare l’opera-simbolo di Macerata, quest’ultima si ritrova soffocata tra le reti arancioni del cantiere e i cumoli di calcinacci, rimanendo così malinconicamente solitaria e trascurata dai passanti. Scenario che contrasta con ogni proposito dell’assessore in questione che ha parlato di un intervento "volto a far luce in un contesto dove l’opera avrebbe rischiato l’oscurità assoluta, costretta tra le vivaci luminarie del borgo e la caleidoscopica illuminazione dello Sferisterio". Una coltre di perplessità si posa su una città che è diventata la citta dei 'lumi' e delle luminarie mancate o quantomeno sperate.  

07/12/2023 11:22
Macerata, montaggio gru in piazza Oberdan: come cambia la viabilità

Macerata, montaggio gru in piazza Oberdan: come cambia la viabilità

Il comandante della polizia locale di Macerata, Danilo Doria, ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale per il montaggio di una gru edile a servizio del cantiere esistente per la ristrutturazione del palazzo Costa, in piazza Oberdan, in programma l’11 e 12 dicembre. Il provvedimento prevede, nei giorni 11 e 12 dicembre, dalle 8:00 alle 18:00, il divieto di sosta con rimozione coatta in piazza Oberdan, il divieto di sosta in via Gramsci nei primi tre stalli di sosta per consentire la manovra di svolta dei mezzi di cantiere, il divieto di sosta con rimozione coatta in via XX Settembre – nel tratto di piazza Oberdan/via Crescimbeni – eccetto veicoli dei carabinieri in servizio presso la caserma impossibilitati momentaneamente a servirsi del cortile della caserma, il divieto di sosta con rimozione coatta in viale Leopardi nell’area di parcheggio in corrispondenza di Rampa Zara. Previsti, inoltre, il divieto di transito in piazza Oberdan e in via XX Settembre - nel tratto di piazza Oberdan/via Domenico Ricci – eccetto veicoli dei carabinieri che, impossibilitati al rientro nella loro rimessa, che ha l’entrata in piazza Oberdan, devono raggiungere gli stalli di sosta provvisoriamente dedicati ai mezzi di servizio. Il provvedimento ordina, inoltre, il divieto di circolazione dei pedoni, in tutta piazza Oberdan, nell’area interessata dai lavori, per ragioni di sicurezza; il divieto di transito in via Gramsci all’incrocio con piazza Cesare Battisti e direzione obbligatoria a destra (eccetto residenti e veicoli per operazioni di carico e scarico merci); il doppio senso di circolazione in via Gramsci per i veicoli autorizzati nel tratto di strada piazza Cesare Battisti/via Gramsci (ex Aem) e la sospensione momentanea della circolazione durante il percorso dei mezzi da cantiere contro il senso di marcia per l’uscita del centro storico. I veicoli in sosta in via Gramsci potranno transitare contro il senso di marcia per l’uscita dal centro storico raggiungendo piazza Cesare Battisti e girare verso corso Matteotti. I veicoli utilizzati per il trasporto materiali per il montaggio della gru potranno transitare contro il senso di marcia, nello stesso percorso effettuato per raggiungere piazza Oberdan, con l’ausilio di movieri. Infine il provvedimento dispone la disattivazione del controllo elettronico del varco di corso Matteotti per gli accessi dei veicoli nell’area pedonale urbana con orario 0/24 nei giorni 11 e 12 dicembre e la sosta in piazza Vittorio Veneto, all’interno dell’APU, per i veicoli del personale dell’Arma dei carabinieri per il tempo della durata dei lavori in piazza Oberdan che non permette il rientro dei mezzi in rimessa.

06/12/2023 16:53
Due sale per judo e karate: un nuovo impianto sportivo a Civitanova

Due sale per judo e karate: un nuovo impianto sportivo a Civitanova

Sono iniziati i lavori per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo coperto in via San Costantino, in prossimità del palazzetto dello sport “Eurosuole Forum” e ex Fiera, ricavato all’interno di un immobile di proprietà comunale e che attualmente si trova allo stato grezzo. L’elaborato progettuale è firmato dall’ingegner Fabia Buglioni. Ad aggiudicarsi i lavori, a seguito della gara d’appalto, è stata l’azienda “MaMi Costruzioni” di Roma, che ha applicato un ribasso del 24,26% e che dovrà consegnare l’opera al Comune entro 198 giorni. Responsabile procedimento è l’ingegner Arianna Nasini.  L’impianto sportivo ha un costo di 1 milione e 400 mila euro, di questi, 700 mila euro sono stanziati dal Governo sulla base del bando Sport e Periferie cui l’Amministrazione ha partecipato.    L’edificio ha una superficie coperta di mq. 890 circa e si sviluppa su di un solo piano fuori terra, con un’altezza media utile di m. 4,95. La palestra sarà suddivisa in due aree funzionali adiacenti tra di loro: una zona est di 215 mq e una zona ovest di 180 mq per consentire lo svolgimento delle discipline di Judo e Karate. Sarà ricavata anche un’area amministrativa per il personale di gestione.    “Attualmente i lavori sono in corso – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – e si è già provveduto alla predisposizione delle opere impiantistiche. Entro questo mese verrà portata a compimento la struttura della copertura mediante la posa in opera di un tegolo del tipo “Y”, con isolamento e guaina, e successivamente dovranno essere poste in opera le tamponature perimetrali e le opere di suddivisione interna”.    Le tamponature perimetrali saranno realizzate con pannelli prefabbricati in cemento e cartongesso del tipo “Aquapanel”, la pavimentazione sarà in quarzo, i serramenti in alluminio di alta qualità. Tutti i locali, compresi docce, servizi igienici, spogliatoi, saranno dotati di impianto di riscaldamento e condizionamento e predisposti con l’obiettivo di ottenere risparmio energetico e completa accessibiltà. Inoltre sarà progettato un impianto fotovoltaico in copertura.    “Civitanova avrà finalmente una sua struttura a servizio delle Arti marziali – commenta Carassai -. Nonostante i tanti risultati positivi delle società sportive, anche a livello europeo, i ragazzi non hanno mai avuto una sede per potersi allenare in maniera continuativa, quindi erano costretti ad utilizzare spazi residuali nelle palestre esistenti. Presto avremo un’altra struttura sportiva a servizio dei giovani e delle famiglie, adeguatamente inserito nel contesto ambientale ed integrato con le infrastrutture dei servizi esistenti e facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza del casello autostradale e della superstrada”.

06/12/2023 12:02
Fiamme Gialle cuore d'oro: i finanzieri donano il sangue all'Avis di Macerata

Fiamme Gialle cuore d'oro: i finanzieri donano il sangue all'Avis di Macerata

 Il comando provinciale di Macerata, unitamente alla locale Avis, anche quest’anno ha promosso un’iniziativa tendente a organizzare tre giornate da dedicare alla donazione da parte degli appartenenti al corpo della provincia di Macerata: sono state individuate le date del 9 marzo,15 giugno e 14 settembre 2023. “Un gesto, quello del donare - si legge in un una nota delle FIamme Gialle - che è impegno morale ancor prima che dovere civico, fortemente sentito dai militari della guardia di finanza i quali continuano a distinguersi per il grande altruismo e la profonda sensibilità, nel donare un sorriso a chi soffre, nel dare sollievo a quanti legano la propria sopravvivenza alla disponibilità di sangue, alleviando in questo modo le sofferenze loro e dei loro familiari”. Un atto di generosità e solidarietà. All’esito della nobile iniziativa, le fiamme gialle maceratesi hanno donato complessivamente, nelle tre giornate, 18.000 ml di sangue intero e 8.400 ml di plasma. E anche questa volta, il presidente dell’Avis provinciale di Macerata, Morena Soverchia, non ha fatto mancare il suo sentito ringraziamento ai finanzieri per la particolare attenzione e delicatezza dimostrata nel contribuire al benessere della collettività.

06/12/2023 11:30
Matelica, la giunta Baldini ribadisce il 'no' alla discarica: "Ci attiveremo in tutte le sedi preposte"

Matelica, la giunta Baldini ribadisce il 'no' alla discarica: "Ci attiveremo in tutte le sedi preposte"

Nella riunione del 30 novembre scorso del Consiglio dell'Ata (Assemblea territoriale d'ambito, ndr) 3 di Macerata, di cui fanno parte tutti i comuni della provincia, si è provveduto ad approvare la nota di aggiornamento del Dup (Documento unico di programmazione, ndr), ad approvare il bilancio di previsione 2024-26 e ad approvare il metodo tariffario rifiuti 2022-25. A seguire è stato presentato lo stato di avanzamento dei lavori di analisi localizzativa dell'impianto di discarica con la presenza dei consulenti incaricati, l'ingegner Massimo Stella e il gruppo di lavoro dell’Università Politecnica delle Marche. Lo studio è partito dalle 84 macroaree individuate come potenzialmente idonee a ospitare una discarica per i rifiuti. Nella relazione è emerso che, data la dimensione esigua, 25 aree sono già state dichiarate non idonee, fra queste ne sono presenti due nel comune di Matelica. Restano attualmente 59 le aree potenzialmente idonee in tutta la provincia, 4 sono nel territorio del comune di Matelica. Su queste aree verrà fatto uno studio prendendo in considerazione molti fattori: la presenza di abitazioni nelle vicinanze, se c’è rischio idrogeologico 1 e 2, se sono presenti certificazioni Doc e Docg. Successivamente verrà stilata una graduatoria e verranno fatti rilievi sul campo sulle prime 10-12 aree ritenute più idonee. Alcuni comuni non hanno ancora presentato le osservazioni richieste, ad altri sono state chieste integrazioni. «Il Comune di Matelica – spiega l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Baldini - ha assolto a tutte le richieste e presentato tutte le osservazioni insieme alle delibere del Consiglio Comunale dove all’unanimità si è espresso il parere negativo all’insediamento di una discarica nel territorio comunale e anche quello circostante, in particolar modo per la presenza in tutta la vallata, la sinclinale camerte, di produzioni agricole di alto pregio e biologiche». «Tra l’altro in questo territorio è in atto, oramai da due anni, la richiesta di far diventare tutta la vallata Patrimonio Unesco proprio per le caratteristiche sopra descritte. A suo tempo, contro tale evenienza, è stato presentato anche un ricorso al TAR ed è attivo un comitato 'no discarica' a difesa di un territorio che per la sua particolare vocazione produttiva agricola di pregio dà lavoro a tanta persone e sopperisce al calo occupazionale derivato dalla crisi delle industrie Merloni», prosegue la nota del'amministrazione. «È chiaro quindi che la nostra amministrazione comunale è totalmente contraria all’insediamento di una discarica nel territorio - si precisa -, considerando anche che da sempre stiamo portando avanti politiche attive che tutelino l’ambiente e favoriscano l’agricoltura biologica. Dal Verdicchio di Matelica al miele, fino allo zafferano, le coltivazioni agricole in generale e tutto il settore dell’allevamento degli animali. Tutte produzioni di eccellenza riconosciute a livello mondiale e che hanno creato un indotto economico molto importante». «Sembra superfluo ribadirlo, ma ci attiveremo in tutte le sedi istituzionali preposte per ribadire questi concetti e per evitare che il nostro territorio sia danneggiato da insediamenti di questo tipo», conclude la nota.

04/12/2023 18:12
Sarnano avrà un nuovo campo da tennis: al via i lavori per la completa riqualificazione

Sarnano avrà un nuovo campo da tennis: al via i lavori per la completa riqualificazione

L'amministrazione comunale di Sarnano ha ottenuto un importante finanziamento destinato alla completa riqualificazione del campo da tennis situato nelle vicinanze del campo sportivo della Vittoria. Il progetto, presentato dal comune nell'ambito di un bando regionale, prevede interventi per un importo complessivo di euro 122.500 euro: di questi, il finanziamento ottenuto ammonta a 94.619,54 euro, mentre la somma residua sarà coperta con risorse proprie dell'ente comunale. I lavori previsti nel progetto finanziato saranno il rifacimento del manto del campo da gioco in materiale sintetico; il rifacimento della recinzione esterna; la realizzazione di rampe per garantire l'accessibilità al campo da gioco e agli spogliatoi; la potatura degli alberi d'alto fusto in modo tale da migliorare l'illuminazione naturale; il rifacimento di due bagni con servizi igienici per disabili nell'edificio spogliatoi esistente. "Grazie al finanziamento ottenuto sarà possibile rendere nuovamente fruibile questa struttura ai praticanti e appassionati del tennis", sottolinea il sindaco di Sarnano Luca Piergentili. 

04/12/2023 18:00
Macerata, Assemblea Ance: eletto presidente Enrico Crucianelli

Macerata, Assemblea Ance: eletto presidente Enrico Crucianelli

L’ Assemblea privata Ance Macerata ha eletto all’unanimità come presidente Enrico Crucianelli, amministratore unico di Rest Edile srl di Tolentino per il quadriennio 2023-2027. Nel Consiglio Generale di Ance Macerata affiancheranno il presidente nel suo mandato: i vicepresidenti Carlo Resparambia e Paolo Pipponzi, il tesoriere Nicola Papa, i consiglieri Giovanna Francucci, Francesco Iorio Gnisci, Massimo Paci (presidente Cassa Edile di Macerata) e Luca Petteruti (presidente Cpt Macerata). Enrico Crucianelli, architetto, è un imprenditore di seconda generazione. Sotto la sua sapiente guida l’azienda, leader nel settore dell’edilizia civile e del restauro, raggiunge la terza posizione tra le imprese del settore edile nella classifica delle principali imprese marchigiane 2022 elaborata dalla Fondazione Merloni e chiude il 2023 con un fatturato di circa 80 milioni di euro e con 275 collaboratori all'attivo.  Nel presentare il programma del suo mandato il presidente Crucianelli ha evidenziato innanzitutto la prosecuzione delle attività di lobbying finalizzate alla tutela della ricostruzione privata e pubblica. Tra le ulteriori priorità enunciate: sostenere i processi di crescita e qualificazione delle imprese associate, implementare i servizi, incrementare la base associativa e proseguire le sinergie con la filiera della casa di Confindustria Macerata. Inoltre ha sottolineato quanto sia importante continuare a comunicare la centralità del ruolo sociale delle Imprese nell'ambito della ricostruzione.  Con l'elezione a presidente Ance provinciale, Crucianelli diviene membro del Consiglio Generale Ance Marche, nonché componente del Consiglio di Presidenza di Confindustria Macerata, con cui proseguirà nello sviluppo di progettualità dei vari ambiti di competenza associativa. Crucianelli ha ringraziato sentitamente i colleghi per la fiducia accordatagli e il suo predecessore Carlo Resparambia per l'impegno con cui ha svolto il suo mandato. Al termine dell’Assemblea Privata si è svolta la pubblica sul tema "Il futuro del cratere sisimico e delle aree interne, tra ricostruzione e rigenerazione urbana" che ha visto dopo i saluti del neo presidente Crucianelli gli interventi di Carlo Resparambia, coordinatore delle Ance del Cratere Sismico del Centro Italia; Marco Trovarelli - direttore Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 – Regione Marche; Gianluca Fagotti - dirigente Servizio Ricostruzione Privata - Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016 – Regione Umbria; Piero Petrucco - vicepresidente ANCE Nazionale. Le conclusioni sono state affidate al Commissario Straordinario per la Ricostruzione e la Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli che ha parlato delle azioni future per la ricostruzione e la riparazione del cratere, in termini di sostenibilità, sicurezza, crescita. Ha moderato l’incontro Sabina Bianchi, segretario Ance Macerata.

04/12/2023 17:45
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