Attualità

"Linea Verde" arriva nel maceratese ad un anno dal terremoto

"Linea Verde" arriva nel maceratese ad un anno dal terremoto

Le telecamere della storica trasmissione itinerante di Rai 1, condotta nella sua edizione domenicale da Daniela Ferolla e Patrizio Roversi, sono tornate nel maceratese per l'anniversario del terremoto. Nella puntata di ieri, i due inviati hanno raccontato il post terremoto sia dal versante umbro che da quello marchigiano, con servizi da Norcia, Preci e Castelluccio per Daniella Ferolla e dal lato marchigiano, Patrizio Roversi ci ha mostrato quanto sta succedendo a Visso, Pieve Torina, Camerino e Tolentino. La puntata è iniziata con una ricognizione dall'elicottero con Roversi ed il giornalista Carlo Cambi che hanno sorvolato il maceratese evidenziando i problemi delle piccole imprese agricole e zootecniche, che non essendo in un sistema "a rete" hanno difficoltà anche a ricevere gli aiuti, perché devono essere raggiunte singolarmente una per una. Si fa notare inoltre come i terremoti abbiano sconvolto l'equilibrio idrico della zona, con delle fonti che sono scomparse. Camerino dall'alto sembra quasi integra, dicono gli inviati, per via dei muri perimetrali quasi intatti, quando in realtà tutto il centro storico è zona rossa e le devastazioni sono all'interno delle costruzioni. Si passa poi alle gole del Nera, con la famosa strada interrotta da più di un anno perché allagata dal fiume che ha subito una deviazione a causa del terremoto. Strada fondamentale per l'economia della zona, dalle produzioni tipiche al turismo dell'alta Valnerina che fortunatamente si sta riaprendo in questo periodo, anche se con passaggi contingentati per il momento. Il volo in elicottero è terminato a Visso, il cuore dei Sibillini, dove c'era la sede del parco. La città è rasa al suolo ed è completamente zona rossa dice Carlo Cambi. In collegamento dalla zona rossa di Camerino, si parla di smaltimento delle macerie con il direttore generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli, il quale spiega tutti i passaggi che occorrono affinché i resti di edifici sia storico-artistici che privati vengano rimossi e trattati e quasi totalmente recuperati, destinando allo smaltimento solamente tra l'uno e l'uno e mezzo percento. Sempre a Camerino, la puntata prosegue all'interno del pastificio, che con il suo nuovo stabilimento è uno dei simboli della rinascita. A Pie' Casavecchia, frazione di Pieve Torina, Roversi ha incontrato il signor Attilio, un allevatore di capi bovini che non ha mollato, resistendo allo scorso inverno con la stalla inagibile e che ne ha ricevuta solamente la scorsa primavera, una provvisoria. La puntata si è chiusa dal santuario di Macereto, dove l'architetto Nicoletta Gandolfi ha parlato di prevenzione, spiegando la necessità di predisporre dei dispositivi come cordoli, catene e tiranti, che riescano a proteggere in maniera significativa dagli effetti del terremoto e con due allevatori, Michela Paris e Stefano Riccioni, che nonostante la casa e la stalla distrutte dal sisma, si sono rimboccati le maniche ed hanno più che decuplicato il numero di pecore in loro possesso, passando da 26 a 350, nell'intento di rilanciare la razza "Sopravvissana". E' possibile rivedere l'intera puntata collegandosi al sito Raiplay, tramite il seguente link: http://www.raiplay.it/video/2017/10/Linea-verde-Marche-Umbria-ricomincio-da-qui-cba459ed-f6df-43b4-bcb1-4ee932f469d0.html .  

30/10/2017 16:01
Tolentino, platano inclinato per forte vento in via Madre Teresa di Calcutta: verrà abbattuto

Tolentino, platano inclinato per forte vento in via Madre Teresa di Calcutta: verrà abbattuto

Il forte vento di ieri ha causato molto problemi nel maceratese. Infatti, a Tolentino, in via Madre Teresa di Calcutta, sulla banchina della strada, insiste un platano, dal diametro di circa 40 cm. Il platano è inclinato sulla strada a meno di 50 cm e, pertanto, rappresenta una minaccia per la pubblica e privata incolumità. Per questi motivi, è stato disposto l’abbattimento dell’albero, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza.

30/10/2017 14:44
Uniti per Civitanova: "L'ospedale va potenziato e messo in rete, non smantellato"

Uniti per Civitanova: "L'ospedale va potenziato e messo in rete, non smantellato"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del coordinamento cittadino "Uniti per Civitanova". Uniti per Civitanova, coerentemente con quanto sempre affermato, manifesta la sua totale contrarietà alla proposta della Regione Marche di costruire un nuovo ospedale unico provinciale nel territorio della Pieve di Sforzacosta (Macerata). Affidarsi a incomprensibili algoritmi per scegliere la zona migliore è il contrario di quella partecipazione e trasparenza su cui il questo governo regionale era nato. Un algoritmo che dovrebbe essere neutro e che invece “vede molto bene” scegliendo infatti una zona assolutamente non baricentrica tra la collina e la costa: la zona montana ovviamente è coperta da Camerino, il cui ospedale giustamente sarà mantenuto e potenziato. Un algoritmo che ci vede e bene e guarda lontano: la zona Pieve è sprovvista di infrastrutture e servizi essenziali, ed ecco che si renderà necessario – ospedale a parte – spendere decine e forse centinaia di milioni di euro in più per rendere la zona fruibile. Perché? A chi giova ignorare la logica più elementare del potenziamento e messa in rete degli ospedali esistenti, a partire da quelli di Civitanova e Macerata come previsto dall’ultimo piano sanitario? E pensare che l’Ospedale Unico è un’invenzione che non era neanche contenuta nel programma elettorale. Il Presidente Ceriscioli è persona troppo esperta (tanto che ha voluto tenere per sé la delega alla sanità) per non rendersi conto che su questa strada si creano i presupposti per una sua lenta, ma inesorabile agonia.  Noi lo invitiamo a fermarsi e rivedere la sua posizione, così come ci auguriamo che il Sindaco di Civitanova, Ciarapica torni alle sue proposte di pochi mesi fa. Ricordiamo tutti il bellissimo manifesto in cui si chiamavano tutti i cittadini alla mobilitazione per difendere e potenziare l’Ospedale di Civitanova; su quella strada e su quelle idee lei ha convinto tanti cittadini a sostenerla, non lo dimentichi. Oggi comunque saremo noi e tutti coloro che condividono questa battaglia ad informare i cittadini con una raccolta di firme che promuova la mobilitazione attiva dei cittadini in difesa del nostro ospedale. Stavolta è davvero in gioco il futuro della nostra città.

30/10/2017 14:37
Macerata, exploit della Fit Cisl nelle elezioni Rsu alla Cosmari

Macerata, exploit della Fit Cisl nelle elezioni Rsu alla Cosmari

La Fit Cisl esprime soddisfazione per l’esito delle votazioni all’indomani dell’elezione della rappresentanza sindacale unitaria all’interno dell’azienda  Cosmari, dove ha conquistato 7 seggi su 11 con 165 preferenze su un totale di 260 voti validi espressi. La Fit ha visto eletti 2  dei 3 rappresentanti dei lavoratori  per  la  salute  e  sicurezza  con 146 voti a favore. "Ringraziamo  tutti  i  dipendenti  per  la  fiducia  accordata  alla  Fit  Cisl – dichiarano il segretario provinciale Claudio Giuliani e il segretario regionale Fabrizio Costantini. Questo  brillante risultato   ci   stimola a  continuare  con  senso di  responsabilità  nei  nostri  impegni  verso  i  lavoratori  e  a  lavorare  in  maniera  sempre  più assidua  per  risolvere  le  varie  problematiche. Siamo  certi  che  non  tradiremo  la  fiducia  espressa  dai  dipendenti  dell’azienda".    

30/10/2017 14:14
Camerino, la Boldrini ad un anno dal sisma: "I problemi ci sono, non vanno negati" - FOTO e VIDEO

Camerino, la Boldrini ad un anno dal sisma: "I problemi ci sono, non vanno negati" - FOTO e VIDEO

''L'Università di Camerino è stata un esempio di resilienza, risponde un pò a quell'etica di resilienza. Tutti qui si sono rimboccati le maniche, e nonostante tutto le iscrizioni sono aumentate. Sono sicura che uniti ce la faremo''. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, che oggi, ad un anno dalla scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, è tornata a Camerino per una visita all'Università. Accompagnata dall'assessore Angelo Sciapichetti, dal rettore di Unicam Flavio Corradini e dal neo eletto rettore Claudio Pettinari, la Boldrini ha visitato la città ducale e il suo famoso e prestigioso Ateneo.  ''Sono felice di essere qui in una giornata ordinaria. Qui è ordinario anche il coraggio, e anche la capacità di reinventarsi'' ha aggiunto. ''I problemi ci sono, non vanno negati. Ma lo spirito costruttivo di questa regione non è mai venuto meno. Le istituzioni ci sono. - ha proseguito la Boldrini - È chiaro che ci sono anche delle lentezze, dovute a una burocrazia difficile. E capisco che c'è anche malcontento, però in tutte le situazioni dei terremoti ci sono dei tempi fisiologici, sono stati tali anche nei precedenti sismi''. "Qui c'è gente che ama questo territorio. Nessuno può scappare, nessuno deve scappare. Ma noi dobbiamo dare alle persone la possibilità di fare quello che vogliono fare, di contribuire alla ripresa del territorio''. ''Non c'è un terremoto che si sia risolto con la bacchetta magica, chi dice questo sa di mentire''. Ha aggiunto la presidente della Camera. ''Tutti - ha detto parlando con i giornalisti - abbiamo interesse a risollevare questi territori. Non c'è qualcuno che gioca contro, qualcuno che si diverte a ritardare. Se questo accade - ha concluso - è perché ci sono degli ostacoli da superare. Ma vi posso assicurare che il terremoto è sempre una priorità''. Boldrini ha anche ricordato un anno di incontri con i terremotati e le loro delegazioni, le ''centinaia'' di lettere a cui ha risposto, le visite nei territori colpiti compiute ''ogni volta che ho potuto, perché - ha scandito - è mio dovere farlo''. (Fonte Ansa)

30/10/2017 13:45
Scomparso Luigi Mengoni, segretario della Sef Macerata

Scomparso Luigi Mengoni, segretario della Sef Macerata

E’ morto ad Ascoli Piceno dove viveva con la sua famiglia Luigi Mengoni, personaggio molto conosciuto nel mondo dell’atletica leggera degli anni 50/60.  Dal 1954, per più di dieci anni, è stato segretario della Sef Macerata e suo addetto stampa. Di professione Istitutore presso l’Istituto Tecnico Agrario, nel 1968 lascia Macerata per recarsi a Genova e da lì trasferirsi poi definitivamente ad Ascoli Piceno. Ma Luigi Mengoni, oltre al lavoro, non trascura la sua più grande passione, quella della ricerca storico-statistica. Il suo nome è infatti legato anche alla raccolta, elaborazione e studio di risultati dell’atletica leggera. Ha pubblicato su questo tema diversi libri tra i quali Evoluzione dei risultati atletici nel mondo (1972). Un impegno difficoltoso il suo, in tempi così lontani dalle moderne tecnologie. Mengoni infatti inviava e riceveva tramite il servizio postale risultati da tutto il mondo per poi studiarli elaborarli e farne grafici e statistiche.  Ha collaborato con la Gazzetta dello Sport-Stadio, con i giornali locali e con la rivista Atletica leggera che vide la luce nel 1959 come sostegno della stampa sportiva italiana allo sforzo organizzativo che l’Italia stava compiendo per le Olimpiadi del 1960. Luigi Mengoni collaborò in particolare alla rubrica Gli uomini più veloci di tutti i tempi che si avvaleva anche di altre firme qualificate come Gabre Gabric Calvesi, Alfredo Calligaris, Luciano Fracchia ed altre ancora. 

30/10/2017 13:35
Potenza Picena ha donato più di 500 libri ad Arquata del Tronto per la nuova biblioteca

Potenza Picena ha donato più di 500 libri ad Arquata del Tronto per la nuova biblioteca

I gestori della Biblioteca Comunale di Potenza Picena, Roberto Marconi e Laura Carota, grazie alla generosità di molti utenti del territorio potentino e dei Comuni limitrofi così sensibili e disinteressati, a tal punto da non voler essere menzionati, hanno raccolto più di 500 libri, tra cui enciclopedie per ragazzi e per adulti, collezioni di libri per bambini e persino qualche gioco da tavolo da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso anno. Lo scorso fine settimana il vicesindaco del Comune di Potenza Picena (con deleghe all’istruzione e alle politiche sociali) Noemi Tartabini, Laura Carota e Roberto Marconi hanno consegnato nelle mani degli amministratori e della proloco di Arquata del Tronto l’ingente donativo. Così, l’istituzione a breve di una nuova biblioteca comunale in una delle zone più devastate dal sisma, indispensabile per qualsiasi comunità che vuole risollevarsi culturalmente, sarà ancor più folta di testi e volumi, per i piccoli fino agli anziani residenti nel territorio. Ancora una volta, dopo Gagliole e Pievetorina, questa è stata la pronta risposta intellettuale del Comune di Potenza Picena all’istanza di chi è stato colpito così duramente dal terremoto come la piccola cittadina della provincia di Ascoli Piceno.

30/10/2017 12:37
A un anno dal sisma il messaggio della Nazionale attori: "Se l'Italia sembra aver dimenticato, gli italiani non dimenticano"

A un anno dal sisma il messaggio della Nazionale attori: "Se l'Italia sembra aver dimenticato, gli italiani non dimenticano"

Un anno fa, alle 7.40, la scossa che ha devastato il centro Italia. Una scossa che è arrivata dopo quelle del 24 agosto e del 26 ottobre: scosse che avevano già ampiamente compromesso la situazione dei 140 comuni colpiti. 140 comuni divisi nelle regione Abruzzo (23), Lazio (15), Marche (87) e Umbria (15) che ancora oggi, dopo 365 giorni, non sono riusciti a tornare alla normalità. Proprio ieri per ricordare questi drammatici momenti, ma soprattutto per lanciare un messaggio di speranza, si è disputata a Spoleto una partita per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. La sfida si è svolta allo stadio comunale fra la Nazionale attori e quella dei terremotati, il cui ct è il sindaco di Amatrice – ed allenatore professionista – Sergio Pirozzi. “Un cuore per Campione”, questo il nome della giornata che ha rappresentato un momento di solidarietà ma soprattutto di vicinanza alle popolazioni colpite Per gli attori, la cui nazionale gioca circa 30 partite all’anno, i cui incassi sono interamente devoluti in beneficenza, sono scesi in campo alcuni volti molto noti del cinema e delle fiction: Luca Capuano, Edoardo Velo, Francesco Giuffrida, Raffaello Balzo, Mario Ermito, Stefano Oradei, Danilo Brugia, Hamar Vasfi, Giulio Base, Antonio Tallura, Fabrizio Romondini, Ludovico Fremont, Franco Oppini, Pio Stellaccio, Francesco Cicchella, Vincenzo Messina, Pio Pisciscelli, Andrea Preti. La squadra dei terremotati annovera invece alcuni ragazzi delle aree colpite dal sisma, compresi alcuni ex calciatori dilettanti. Ad accogliere le due squadre in campo saranno i giovani calciatori della Ducato. Gli attori, al termine della partita, hanno voluto mandare ai terremotati dei messaggi per dire loro che, citando Enrico Lo Verso "Se l'Italia sembra aver dimenticato, gli italiani non dimenticano e vi sono vicini".

30/10/2017 11:04
Wired Italia e ActionAid presentano “Immersi nel cratere”, un reportage a 360° sul sisma

Wired Italia e ActionAid presentano “Immersi nel cratere”, un reportage a 360° sul sisma

Wired e ActionAid presentano “Immersi nel Cratere”, un reportage interattivo  a 360° che trasporta il pubblico nelle condizioni di vita in Centro Italia a oltre un anno dalla prima scossa di terremoto. Quattro testimoni incarnano la capacità di reagire al disastro, accompagnando lo spettatore in un’esplorazione immersiva, raccontando speranze, paure e aspettative. “Immersi nel Cratere” è un racconto in prima persona, uno storytelling, senza mediazioni di alcun tipo. Il reportage interattivo, disponibile online sulla homepage della testata Wired, è aperto da una panoramica del Monte Vettore, che permette all’utente di porsi nella condizione migliore per proseguire l’esperienza. L’utente potrà muoversi in questo spazio e cliccare sulle foto dei personaggi presenti per accedere ai reportage che raccontano la storia dei protagonisti. Ogni storia, della durata di circa quattro minuti, approfondisce un aspetto specifico legato al post-sisma. Gli spettatori viaggeranno insieme a Maurizio, dirigente scolastico di Camerino che è riuscito a garantire lo svolgimento delle lezioni anche durante l’emergenza; Stefano, fornaio di Arquata del Tronto con un grande amore per la sua terra e il suo lavoro; Assunta, tessitrice di Campotosto che sta facendo tutto il possibile per proseguire la sua professione nel paese in cui è cresciuta; Martina, giovane di Visso con la passione per il pattinaggio artistico a cui ha dovuto rinunciare dopo il crollo del palazzo del ghiaccio. “Immersi nel cratere” intende portare lo spettatore dentro la realtà delle zone colpite, dove le comunità stanno cercando di riappropriarsi dei loro territori e ricominciare a vivere nonostante le molte difficoltà. A oltre un anno dalla prima scossa del 24 agosto 2016, la ricostruzione non è ancora cominciata e lo stato di emergenza è stato prolungato fino al 28 febbraio 2018. La rimozione delle macerie procede molto a rilento, mentre il numero degli sfollati è di 30mila. Per quanto riguarda ActionAid, l'intervento è cominciato subito dopo le prime scosse del 24 agosto, che hanno colpito il Centro Italia. Forte dell’esperienza maturata a seguito dei terremoti dell’Aquila nel 2009 e in Emilia Romagna nel 2012, attraverso il progetto SIS.M.I.CO. ActionAid intende garantire informazione trasparente, ascoltare i bisogni delle comunità e agevolare il dialogo con le istituzioni, nonché monitorare la gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione. L’intervento è strutturato su quattro pilastri fondamentali: una piattaforma informativa (http://terremotocentroitalia.info), l’attività con le scuole, il supporto alle comunità e all’associazionismo, i servizi alla cittadinanza. Per saperne di più sul lavoro di ActionAid nel Centro Italia: https://www.actionaid.it/terremoto-centro-italia-nostro-intervento

30/10/2017 10:50
Valfornace, presentato progetto per la realizzazione di una struttura di accoglienza per anziani

Valfornace, presentato progetto per la realizzazione di una struttura di accoglienza per anziani

Presentato ieri pomeriggio a Borgo Lanciano il progetto dell'associazione “La terra trema noi no”, per la realizzazione di una struttura di accoglienza per anziani colpiti dal terremoto, che sarà realizzata nel territorio del comune di Valfornace. Ad illustrarlo l'ideatrice, l'architetto Guendalina Salimei, fondatrice del T Studio di Roma, celebre per aver ispirato con la sua storia il film “Scusate se esisto”, con Raoul Bova e Paola Cortellesi. Alla presentazione sono intervenuti per l'associazione il presidente Diego Camillozzi, l'ex sindaco di Serravalle Venanzo Ronchetti, Sante Elisei e Fulvio Santoni, altri componenti. L'idea nata da Salimei, è quella di una struttura sostenibile, perfettamente integrata nell'ambiente, a risparmio energetico, che ingloba al suo interno uno spazio verde, come una serra, un ballatoio, dove gli anziani possono svolgere attività legate alla natura e socializzare, ricevendo visite. Gli spazi sono pensati come se si trattasse di una piccola comunità, in cui chi è autosufficiente possa continuare a vivere sentendosi a casa. “Abbiamo lavorato sul tema della sostenibilità energetica, ma anche sociale ed economica, ponendo al centro l'idea di benessere della persona – ha detto Salimei – in una costruzione in cui la luce naturale e l'uso del colore, per tutelare gli aspetti psicofisici legati al benessere sono centrali, legati all'idea di comunità e corresponsabilità nella gestione della struttura”. I componenti dell'associazione hanno detto di aver avuto questa idea per riportare gli anziani nei loro territori di origine, visto che numerose strutture residenziali sono state rese inagibili dal sisma, in modo da creare anche opportunità economiche per il territorio. La sfida è quella di realizzare questo grande progetto, chiedendo il contributo di tutti, anche con una piccola donazione come il 5 per mille, che si può devolvere all'associazione, formata da terremotati che si sono rimboccati le maniche per aiutare la propria terra.

29/10/2017 17:47
Civitanova, raffica di multe ai "furbetti" del parcheggio selvaggio in Piazza XX Settembre

Civitanova, raffica di multe ai "furbetti" del parcheggio selvaggio in Piazza XX Settembre

Polizia municipale in azione nella notte tra sabato 28 e domenica 29 per cercare di contenere il parcheggio selvaggio in Piazza XX Settembre a Civitanova. Infatti, nonostante fosse stato aggiunto del nastro bianco e rosso alle tradizionali barriere per rafforzare il concetto di aerea pedonale, qualcuno ha letteralmente abbattuto una transenna ed in tanti hanno approfittato del varco creatosi per entrare e lasciare la propria auto in sosta vietata. Purtroppo per i proprietari, quando sono tornati alle loro auto, hanno trovato la brutta sorpresa sul lunotto, con una multa di 41 euro che, ridotta del trenta per cento in caso di pagamento entro cinque giorni, scende a 28,70. Una brutta sorpresa per chi è stato abituato a parcheggiare "selvaggiamente" in quell'aera senza aver ricevuto mai nessuna sorta di sanzione.  

29/10/2017 12:46
Montefano, procede veloce la ricostruzione della chiesa a Osteria Nuova

Montefano, procede veloce la ricostruzione della chiesa a Osteria Nuova

In località Osteria Nuova, nel comune di Montefano, la ricostruzione procede veloce. La Chiesa della frazione, profondamente segnata dal sisma, è stata demolita in tre settimane e le macerie sono già state portate via. "In una settimana è stato fatto il basamento in cemento armato - testimonia un cittadino - e martedì 24 ottobre sono iniziati i lavori per costruire un manufatto in legno che dovrà sostituire la chiesa". In 5 giorni, tre operai hanno fatto i lavori commissionati dalla Caritas. La ditta che sta eseguendo questi lavori è del nord Italia ed è la stessa che ha fatto i lavori a Tolentino vicino alla chiesa di San Nicola. Numeri che sorprendono dopo un anno di quasi immobilismo e di ricostruzione che procede molto lentamente.

29/10/2017 12:30
Pieve Torina, manifestanti in strada contro i ritardi del post sisma

Pieve Torina, manifestanti in strada contro i ritardi del post sisma

  La “Marcia del Ritorno” che si è svolta questa mattina, è stata organizzata dalla rete "Terre In Moto" e rappresenta il primo corteo a sostegno delle popolazioni terremotate ad attraversare l’area del cratere. Dalla frazione di Maddalena di Muccia la manifestazione si è snodata fino a raggiungere Pieve Torina; la marcia ha collegato due dei comuni maggiormente colpiti della zona, ma idealmente ha voluto toccare tutti i paesi ed i borghi del territorio segnato dal sisma dello scorso anno. In centinaia hanno preso parte alla manifestazione di protesta, per denunciare le gravi responsabilità nella fallimentare gestione dell’emergenza, gli enormi ritardi nella rimozione delle macerie e nella consegna delle casette. “Tornare, Resistere, Ricostruire” questo lo slogan dello striscione di apertura. Nel corso dell’iniziativa numerosi gli interventi da parte dei residenti dei comuni colpiti che hanno rivendicato il diritto al ritorno nei territori dell’Appennino, “per resistere alla strategia dell’abbandono e rivendicare una ricostruzione degna che sappia rispondere ai bisogni e alle necessità del territorio, nel rispetto della sua storia e delle sue peculiarità.” Molti i partecipanti giunti da altre città e province della regione, a testimoniare la vicinanza alle comunità del cratere, “perchè questi territori sono patrimonio di tutti ed è forte la volontà di difenderli da speculazioni di qualsiasi natura.” La marcia si è conclusa nel piazzale antistante il Municipio inagibile del Comune di Pieve Torina, dove i manifestanti hanno esposto uno striscione lungo più di trenta metri, in cui venivano elencati i 140 nomi dei comuni colpiti dal terremoto. “Questo non è un punto di arrivo ma è una tappa nel percorso di ricostruzione del senso di comunità, di rivendicazione, da parte delle popolazioni colpite, del diritto a decidere sul futuro dei propri territori.” 

29/10/2017 11:48
Tolentino, il Club per l'Unesco candida il "cratere" per la qualifica di Riserva della Biosfera

Tolentino, il Club per l'Unesco candida il "cratere" per la qualifica di Riserva della Biosfera

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Club per l'Unesco di Tolentino Non è proprio possibile trovare un’immagine che possa descrivere cosa è accaduto quando Encelado, già afflitto da Atena, ha ripreso a rivoltarsi nel ventre di Gea e, con prepotenti urti, scatenare la lunga e devastante sequenza sismica che dal 24 agosto del 2016 ha cambiato il volto e il destino dell’umana presenza nelle terre del Centro Italia. La prima forte scossa si è avuta il 24 agosto 2016 e ha avuto una magnitudo di 6,0, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli e Arquata del Tronto . Due importanti repliche sono avvenute il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della Provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte, di magnitudo momento 6,5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in Provincia di Perugia. Il 18 gennaio 2017 è avvenuta una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5... e tutto l’Appennino Centrale ha tremato dello stesso furore. Il susseguirsi di eventi calamitosi ancora impediscono la fine dello stato d’emergenza e la vastità dei danni subiti dalle case, dalle persone, dalle comunità, rende difficile, se non incomprensibile, percorre i sentieri della ripresa, della speranza, della coesione. C’è bisogno di un motivo per tornare, per restare in luoghi che, da “meravigliosi”, sono diventati “ostili” a un vivere quotidiano fatto di affetti, di storie e di Storia, di lavoro e di Arte, di sapienza e di ingenuità. C’è bisogno che il Mondo sappia quante preziosità celavano i paesi, i borghi, le frazioni incastonate tra i boschi e valli che sembrano giardini. Tutto questo sarà cancellato per sempre se l’ignavia e l’indifferenza prevarranno sul coraggio, sulla forza, sul valore che le genti della Marca hanno sempre espresso nelle sfide più ardue.  Il Club per l’Unesco di Tolentino, pienamente investito dal dolore di Encelado, ha attinto ai programmi mondiali disposti dall’Agenzia per la tutela, la conservazione e la diffusione della Cultura, delle Arti, come mediatori di Pace tra i popoli e in questi ha trovato la sua capacità di resilienza. Dall’inverno scorso il Club sta promuovendo la candidatura dei territori del “cratere” al programma mondiale Mab-Unesco. Un programma certamente capace di restituire interesse ai nostri luoghi ma soprattutto dare a ciascuno di noi quel motivo necessario a rianimarsi e con rinnovato vigore ricominciare. L’Unesco può assegnare la qualifica internazionale di “Riserva della Biosfera” per la conservazione e la protezione dell’ambiente, nell’ambito del Programma “L’Uomo e la Biosfera” (MAB). Le Riserve della Biosfera sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si associa la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali. Questa proposta ha già trovato adesioni e consensi presso molti Comuni, istituzioni pubbliche e aziende private, proseguirà con un incontro pubblico programmato per il mese di novembre, di cui sarà data ampia informazione, nella speranza di essere in molti a resistere alla furia di Encelado.

29/10/2017 08:25
Castelraimondo, sorteggiati diciannove appartamenti per i terremotati

Castelraimondo, sorteggiati diciannove appartamenti per i terremotati

Sorteggiati gli appartamenti da destinare ai terremotati: saranno consegnati nei prossimi mesi. Sono stati assegnati nei giorni scorsi alle famiglie richiedenti di Castelraimondo e che hanno perso la propria abitazione a seguito del terremoto dello scorso anno, gli appartamenti messi a disposizione dai privati che saranno poi acquistati dall'Erap. Sono in tutto 19 gli immobili che sono stati sorteggiati e destinati ad altrettanti nuclei famigliari che ne avevano fatto richiesta, tenendo conto ed incrociando i criteri di grandezza degli appartamenti e numero dei componenti delle famiglie richiedenti, con priorità ai portatori di handicap. Gli appartamenti saranno ora messi a punto e consegnati, una volta che l'Erap avrà ultimato le procedure di acquisto, in comodato d'uso gratuito nei prossimi mesi alle famiglie. Precisamente, i 19 appartamenti sono ubicati in via Caduti di Nassirya, Via Foscolo, Via Colsavativo, Via D'Annunzio, Via Monte Cervino, Via Monte Gemmo.

28/10/2017 19:08
Quasi seicento persone per la settimana della Carbonara dedicata a IoNonCrollo

Quasi seicento persone per la settimana della Carbonara dedicata a IoNonCrollo

5 giorni, 586 partecipanti, 71 Kg di pasta, 540 uova, 12.9 kg di pancetta, 7.2 kg di parmigiano e 10 kg di frutta dell’orto Loccioni: questi i numeri della Settimana della Carbonara che l’Azienda Loccioni ha voluto dedicare all’Associazione IoNonCrollo di Camerino. Durante questi giorni sono stati consumati, nella pausa pranzo, succulenti piatti di carbonara in cambio di una offerta da destinare al progetto del Quartiere delle Associazioni, promosso dall’associazione di Camerino. Un gesto di solidarietà e di comunione che ha permesso di raccogliere la cifra di 5000 euro e che ha visto, in prima fila, la partecipazione della Famiglia Loccioni, dei 400 collaboratori dell’impresa e dei clienti di tutto il mondo, compresi gli uffici di Stoccarda, Whashington DC e Shanghai. IoNonCrollo ringrazia per la donazione ricevuta e ci tiene a raccontare l'esperienza presso l’azienda di Angeli di Rosora. Esperienza ricca di emozioni. Non appena arrivati i ragazzi sono stati subito accolti in un clima famigliare e di festa. Inoltre, nel pomeriggio hanno partecipato ad un incontro con un personaggio significativo in campo manageriale, preceduto da una storia raccontata in 5 minuti: quella dell'associazione e di Camerino. I volontari sono rimasti colpiti dai professionisti affermati di fronte a loro, i quali, al termine di una giornata di lavoro, stavano dedicando il loro tempo all’ascolto di una storia molto sentita e toccante, manifestando la loro commozione, un forte coinvolgimento e la volontà di essere presenti, un domani, all’inaugurazione del quartiere.

28/10/2017 18:48
A mille metri d'altezza regnano solo il silenzio e la dignità degli abitanti di Gualdo di Castelsantangelo - VIDEO

A mille metri d'altezza regnano solo il silenzio e la dignità degli abitanti di Gualdo di Castelsantangelo - VIDEO

C'è silenzio. Lassù a mille metri di altezza c'è silenzio e fa freddo. Fa freddo anche in una mattina di ottobre dove il cielo è terso e le nuvole non esistono. Qui, a Gualdo di Castelsantangelo sul Nera, c'è ancora gente. Ma ci sono ancora, apparentemente indelebili, i segni del terremoto che ha devastato oltre un anno fa questa piccola frazione.  Difficile trovare una casa rimasta in piedi. Anzi, è praticamente impossibile. Risalendo la strada da Castelsantangelo, incontri solo macerie. Zone rosse e macerie. Tutto com'era oltre un anno fa. Esattamente com'era un anno fa. A parte undici casette di legno, dove hanno trovato riparo una manciata di cittadini.  Abbiamo provato a chiedere loro come vanno le cose. Nessuno ha voglia di parlare. Un'anziana signora ci dice "noi siamo stati fortunati... laggiù c'è gente ancora in mezzo a una strada". Lo stesso ribadisce un'altra signora che esce dalla sua casetta: "Non c'è niente da dire... c'è chi dorme ancora nelle roulotte...". Le casette sono quasi un quartiere nuovo, tre in basso e otto un po' più in alto. Manca ancora un'area di aggregazione, dove poter trascorrere qualche momento insieme per una partita a carte e per fare quattro chiacchiere. "Ci hanno promesso che presto sarà completata anche quella" ci dicono.  Difficile non pensare a quando, fra pochi giorni, qui farà buio alle 4 del pomeriggio. Quando le temperature scenderanno a picco e il freddo si farà pungente. Ma qui il freddo, quel freddo che ti entra dentro, fino all'anima ed è difficile da combattere e scacciare non arriva con l'inverno. CI siamo chiesti quante difficoltà incontra questa gente per andare a fare la spesa, per comprare un giornale o un pacchetto di sigarette... Non siamo riusciti a darci risposte. Qui c'è una intera comunità a rischio.  Nel tempo che siamo rimasti, abbiamo incontrato appena 4-5 persone e 3 militari che si sono fermati al ristorante dell'Erborista, unico luogo di aggregazione rimasto, una tappa che bisognerebbe fare non foss'altro per dare un segnale di vicinanza a queste persone. Perchè oggi niente rompe un silenzio che fa più rumore di una folla urlante. Non sappiamo se esistano ricette o bacchette magiche per trovare una soluzione per questa gente. Ma sappiamo che non si può perdere altro tempo.

28/10/2017 18:40
Solidarietà da Viareggio a Mogliano: donata un'opera di cartapesta per la festa di Halloween

Solidarietà da Viareggio a Mogliano: donata un'opera di cartapesta per la festa di Halloween

Un Halloween diverso quello di quest'anno a Mogliano. Purtroppo, a causa degli eventi sismici del 2016, molti edifici del centro storico sono stati lesionati, quindi lo scorso anno il Comitato non ha potuto organizzare, per motivi di sicurezza, la tradizionale festa, che vede ogni anno moltissimi partecipanti. Non c'è stato tempo per mettere in piedi un evento della stessa portata in un'altra location, dal momento che il Comune ha rivolto la sua totale attenzione agli sfollati, agli ospiti della casa di riposo ed alle strutture danneggiate. Quest'anno però Halloween Mogliano ritorna con nuove attrazioni e location diverse rispetto alle edizioni precedenti, soprattutto per rispettare le nuove rigidissime norme di sicurezza. Proprio per questo, l'Amministrazione, nella persona dell'assessore Alessandro Quarchioni, si è rivolta al Presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio, Maria Lina Marcucci, chiedendo di poter utilizzare qualche addobbo attinente alla Notte dei fantasmi e delle streghe. La fondazione si è dimostrata subito disponibile e vicina alle popolazioni terremotate, autorizzando la donazione dell'opera di cartapesta raffigurante la testa di un diavolo. Pertanto, l'assessore Quarchioni, il sindaco di Mogliano Flavio Zura, l'Amministrazione comunale al completo e il Comitato organizzatore di Halloween ringraziano sentitamente non solo il presidente della Fondazione, ma anche l'addetto dell'Ufficio Stampa Andrea Mazzi che ha curato i contatti, l'artista Uberto Bonetti, creatore dell'opera donata che si è occupato anche dello smontaggio della stessa e la ditta SIFA Spa di Mogliano che ha effettuato gratuitamente il trasporto.

28/10/2017 18:04
San Severino, rimosse tutte le macerie. Sciapichetti: "Un Comune modello"

San Severino, rimosse tutte le macerie. Sciapichetti: "Un Comune modello"

Ad un anno dal sisma che ha sconvolto il maceratese, San Severino Marche è il primo comune della regione ad essere completamente libero dalle macerie. Ne sono state rimosse 22mila tonnellate e si stanno ultimando le operazioni di rimozione degli scarti degli edifici demoliti.    "San Severino - sottolinea l'assessore Angelo Sciapichetti - è stato un comune modello per la gestione delle macerie: uno dei pochi ad aver redatto il Piano macerie e il cronoprogramma richiesti dalla Regione, e ad aver perfettamente rispettato i tempi". I siti gestiti e ripuliti sono stati 34, con 4.504 kg di amianto raccolto e trattato in modo differenziato. In tutta la regione ad oggi sono state rimosse 200mila tonnellate di macerie, 90mila solo ad Arquata del Tronto, epicentro del sisma. (Ansa)

28/10/2017 14:38
Le Marche in Argentina, Mastrovincenzo in visita alla Casa Rosada

Le Marche in Argentina, Mastrovincenzo in visita alla Casa Rosada

Giovedì 26 ottobre è iniziata la visita in Argentina del presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo. Il primo incontro Mastrovincenzo l'ha avuto con la vicepresidente, Gabriela Michetti, nella suggestiva location della Casa Rosada, luogo simbolo della guida argentina, realizzata come il Teatro Colon dall'architetto marchigiano Francesco Tamburrini.   "I marchigiani discendenti di coloro che tra fine Ottocento ed inizio del Novecento lasciarono la nostra regione in cerca di fortuna in Argentina sono oggi un milione e mezzo, tanti quanti vivono attualmente nelle Marche - ha ricordato Mastrovincenzo - La comunità italiana nel Paese sudamericano rappresenta la maggioranza della popolazione, 2 5milioni su 42 milioni in totale, e guida oggi la nazione con il presidente Maurizio Macri e la vice presidente Gabriela Michetti, maceratese di origine e molto legata alle Marche''.Numerosi gli appuntamenti che impegneranno Mastrovincenzo nei prossimi giorni a Buenos Aires. (Ansa)

27/10/2017 16:06
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