Attualità

Sisma, Cangini e Marcozzi: "Urge un governo di cambiamento"

Sisma, Cangini e Marcozzi: "Urge un governo di cambiamento"

"Dinanzi alla richiesta di un'immediata revisione della normativa sul sisma non si può più traccheggiare o nascondere la testa sotto la sabbia. Urgono un governo di cambiamento imperniato sul centrodestra con il ruolo di Forza Italia pienamente riconosciuto, per affrontare con responsabilità e celerità i problemi legati alla fase post-sisma, aggravati da una burocrazia elefantiaca che nell'arco di 20 mesi ha partorito solo una normativa totalmente scollata dalle esigenze del cratere, e un'Amministrazione regionale che sia espressione reale dei territori". E' quanto chiedono, in una nota congiunta, il Senatore FI, Andrea Cangini e il Capogruppo FI in Consiglio regionale, Jessica Marcozzi che si farà immediatamente carico della problematica in Regione. “Un appello inascoltato quello lanciato dai sindaci – la riflessione del Senatore Cangini - Mentre Luigi Di Maio gioca a fare il premier immaginario ponendo veti e reclamando poltrone, si accresce il malessere degli italiani che giustamente chiedono risposte concrete ai loro concretissimi problemi. Con unalettera i sindaci marchigiani colpiti dal terremoto del 2016 chiedono dieci aggiustamenti normativi per evitare che una disgrazia come il sisma si trasformi in una tortura di Stato ai danni dei loro concittadini. Occorrerebbe un governo, però. Un governo diverso da quello che ha così mal gestito l’emergenza. Occorrerebbe un governo, ma il Grande Narciso del Movimento 5stelle è troppo impegnato ad ammirare la propria immagine riflessa in una pozzanghera davanti a palazzo Chigi”. “Richieste concrete, mirate, pragmatiche quelle che arrivano dai Sindaci, (primi) cittadini che – aggiunge Jessica Marcozzi - vivono quotidianamente il dramma del sisma con le aggravanti di una burocrazia che, scollata e distante dalle esigenze reali delle comunità colpite dal terremoto, è riuscita a partorire una normativa alienata che non tiene conto delle diversità dei problemi all'interno del cratere, che non apporta alcuna semplificazione urbanistica, che non garantisce alleggerimenti fiscali a medio-lungo termine né semplificazioni burocratiche per accelerare la ricostruzione. Tutto da rifare, dunque. Ma ora l'Amministrazione regionale, con proposte che provengono da chi il problema lo vive direttamente e quotidianamente, e di cui mi farò immediatamente carico in Regione, non può girarsi dall'altra parte”.      

04/04/2018 13:17
Civitanova, Ivan Basso ospite alla ICA

Civitanova, Ivan Basso ospite alla ICA

Incontro speciale all’azienda ICA di Civitanova Marche. Ospite è stato Ivan Basso, ex ciclista, considerato uno dei migliori corridori di corse a tappe degli anni 2000: ha vinto un Campionato del mondo Under 23, due edizioni del Giro d'Italia e ha conquistato per due volte il podio al Tour de France. Oggi è coordinatore tecnico della squadra statunitense di ciclismo su strada Trek - Segafredo e nell’impresa della famiglia Paniccia ha portato la sua esperienza, forte testimonianza di quanto sia importante seguire le proprie ambizioni con perseveranza e autodisciplina. L’appuntamento, dal titolo In salita controvento è stato organizzato da The European House Ambrosetti, gruppo professionale noto nel mondo per aver sviluppato attività nel campo della consulenza strategica e operativa, dell'aggiornamento professionale e della ricerca. La società Ambrosetti ha scelto ICA come sede di questo incontro, per manager e alti dirigenti, che punta ad offrire delle linee guida per inseguire e realizzare i propri sogni, cadere e rialzarsi, vincere la paura di non reggere le pressioni e indicare le molteplici valenze del rispetto. Ivan Basso ha ripercorso traguardi, cadute, emozioni e insegnamenti di una carriera lunga e importante, commentando le lezioni apprese all’insegna dei valori insiti nel ciclismo: lavoro di squadra, solidarietà e sacrificio. Valori piuttosto simili a quelli del mondo del lavoro. Coinvolgente il suo racconto della scalata dello Zoncolan al Giro d’Italia del 2010, quando affrontò la salita finale con pendenze proibitive aumentando progressivamente l’andatura e vincendo la tappa davanti a Cadel Evans e al caro Michele Scarponi, scomparso lo scorso anno.

04/04/2018 12:38
Surfisti di casa nostra, Civitanova come Kailua Beach

Surfisti di casa nostra, Civitanova come Kailua Beach

Il forte vento da sud dello scorso fine settimana, ha regalato momenti di gioia ai numerosi surfisti di Civitanova che per una volta, hanno potuto godere di onde degne di nota nella spiaggia locale, senza dover macinare chilometri per spostarsi fuori regione. Non parliamo certo di Fuerteventura, mecca europea del surf, ma comunque si sono formate onde sufficienti a fare qualche bella planata e poterlo fare a chilometri zero, in una giornata di sole, per di più festiva, ha reso il tutto ancora più bello. "Tra quelli che entravano e quelli che uscivano - ci racconta uno dei ragazzi presenti in mare - saremo stati circa una decina di persone e la giornata è stata veramente da incorniciare, fantastica. Condizioni ottimali come quelle sono una vera rarità a Civitanova e si verificano in media una volta ogni tre anni". Foto Roberto Vives

04/04/2018 12:05
Recanati, weekend di Pasqua da incorniciare

Recanati, weekend di Pasqua da incorniciare

Nel fine settimana di Pasqua, Recanati è stata letteralmente presa d'assalto dai tanti visitatori che hanno scelto la Città dell’Infinito come metà delle loro vacanze. “È una grande soddisfazione vedere così tanti turisti girare per le vie della nostra città e riempire alberghi e ristoranti” - dichiara Rita Soccio Assessore alle Culture e Turismo, che continua - I numeri parlano chiaro, sono stati circa 600 i biglietti unici venduti per i nostri Musei Civici, un vero record per le giornate di Pasqua, e più di mille i visitatori entrati nel nostro ufficio informazioni Iat Tipico. Questa è la conferma di come Il binomio Cultura e Turismo, quando viene supportato da progetti strutturali e condivisi da protagonisti qualificati, sia una formula vincente per una città come Recanati che ha la fortuna di avere delle unicità come Leopardi, Gigli e Lotto. Questi risultati segnano la svolta di come Recanati venga finalmente sempre più percepita come Citta della Cultura”.

03/04/2018 17:27
L'economista Stefano Zamagni all'Unimc

L'economista Stefano Zamagni all'Unimc

L’economista Stefano Zamagni, ex presidente dell'Agenzia per il terzo settore, sarà tra i protagonisti del convegno “Economia è cooperazione? Un’altra economia è possibile” organizzato dall’Università di Macerata, Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con le associazioni “Dialogo più”, Agorà - Scuola di partecipazione, Csv Marche, Übüntü e Giò Vita con il patrocinio del Comune di Macerata, organizza per giovedì 5 aprile, dalle 11 alle 17, nella Biblioteca di Ateneo Casb, in piazza Oberdan. L'evento vuole ricordare, a dieci anni dalla sua morte, Chiara Lubich, che ha lanciato il progetto dell'economia di comunione all'inizio degli anni '90 in Brasile.   Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, prenderà il via la prima sessione di lavori sui temi "Economia civile e sviluppo del territorio” con i docenti Eleonora Cutrini e Stefano Perri, e su “Economia civile e welfare generativo” con Ninfa Contigiani. Si riprende alle 14 con le testimonianze di imprenditori e di esponenti del Terzo settore come Livio Bertola, presidente nazionale Aipec, Maurizio Cialotti e Roberto Casali. Le conclusioni sono affidate al professor Zamagni. L’evento segnerà anche la nascita, all’interno dell’Università di Macerata, dell’Osservatorio del terzo settore e dell’economia civile.    

03/04/2018 16:29
Auto danneggiata da un cinghiale, il giudice di pace di Macerata condanna la Regione

Auto danneggiata da un cinghiale, il giudice di pace di Macerata condanna la Regione

Il cinghiale era spuntato dalla scarpata e aveva centrato l'automobile, provocando gravi danni all'auto. L'incidente stava percorrendo la strada comunale Cessapalombo-Villa di Montalto, nel tratto di strada che da Cessapalombo conduce a Villa di Montalto. Uscita da una curva a destra, la vettura era finita contro il selvatico che dopo l'impatto era scappato, completando l'attraversamento della strada. Per il conducente era stato impossibile evitare l'impatto con l'animale, che di fatto gli aveva tagliato improvvissamente la strada. Attraverso l'avvocato Marco Belli, il proprietario della vettura ha fatto una causa davanti al Giudice di Pace di Macerata che si è conclusa con la condanna della Regione Marche. Il giudice, l'avvovcato Alessandra Maria Guarnieri ha stabilito che l'amministrazione regionale dovrà versare 2.300 euro al proprietario della vettura, oltre agli interessi legali e al pagamento delle spese del giudizio.

03/04/2018 16:18
Ricostruzione, i Comuni montani chiedono di modificare la legge

Ricostruzione, i Comuni montani chiedono di modificare la legge

I sindaci di Bolognola, Camerino, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Valfornace e Ussita scrivono ai neo parlamentari marchigiani. Oggetto della missiva è la legge relativa al sisma del 2016 di cui chiedono una revisione.  "A distanza di oltre 17 mesi si è oggi in grado di differenziare i territori in funzione dei danni e delle magnitudo rilevate da Ingv dall’inizio del terremoto; esistono Comuni catastroficamente danneggiati, gravemente danneggiati e lievemente danneggiati - scrivono i sindaci - L’applicazione della normativa ordinaria emanata sull’intero perimetro dei 138 Comuni del cratere non ha prodotto i risultati auspicati, originando, per alcune aree catastroficamente colpite, notevoli ritardi sulla messa in sicurezza, sul ripristino della viabilità comunale e/o interprovinciale, sul conferimento delle macerie e su quant’altro connesso alla grave situazione creatasi rallentando, nel contempo, anche la progettazione degli interventi della ricostruzione leggera e pesante". Allo stesso tempo, scrivono ancora, "è elevato il numero di improcedibilità delle domande di ricostruzione, poiché la maggior parte delle difformità non sono sanabili (quelle con violazioni strutturali e/o alla normativa antisismica, nonché gli aumenti di volume e/o superficie in zone sottoposte al vincolo paesaggistico) tanto da vedere frenata la ricostruzione leggera" che potrebbe comportare una "ricostruzione a “macchia di leopardo”, dovuta essenzialmente all’abbandono degli immobili da parte dei proprietari esclusi, ai quali i fabbricati sono spesso pervenuti in eredità, inconsapevoli della presenza di difformità edilizie minimali". "La definizione della Zona Franca Urbana su tutti i 138 Comuni non ha prodotto nessun aiuto concreto per i Comuni Montani dell’Appennino venendo meno all’obiettivo primario che era volto alla pianificazione e rinascita dei territori distrutti e già ubicati in un contesto di marginalità - sottolineano ancora - in alcuni Comuni non esiste più nessuna attività economicamente sostenibile nonostante perduri la forza e la voglia delle popolazioni colpite di rimanere e ripartire quanto prima". A fronte di questo quadro i primi cittadini chiedono "una immediata emanazione di norme correttive volte all’individuazione di almeno tre fasce di perimetro individuando i Comuni in catastroficamente colpiti; gravemente colpiti e lievemente colpiti; di escludere l’operatività dell’art.3, c.1, lett. d), ultimo capoverso, del D.P.R. n.380/2001, consentendo, nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico e nel rispetto della volumetria preesistente, di poter modificare la sagoma dei fabbricati nel caso di demolizione e ricostruzione degli edifici; di estendere, una volta ridefinito il perimetro su tre fasce, l’operatività dell’art.6, c.1, lett. e-bis) del D.P.R. n.380/2001 (consentire a tutti l’installazione di manufatti temporanei ad uso deposito), protraendo il termine – attualmente fissato in 90 giorni –fino alla data di ripristino dell’agibilità del fabbricato danneggiato e/o distrutto" E ancora "di estendere le normative regionali previste per il piano casa anche alla sanatoria delle difformità edilizie, nei limiti volumetrici e di superficie già previsti nei rispettivi ordinamenti, in deroga a strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti; di consentire l’accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all’art.167 c.4 del D.Lgs. 42/2004, anche per aumenti di volume e/o superficie, nei limiti previsti dalle predette normative regionali sul piano casa; la modifica dell’art.8-bis del D.L. 189/2016 convertito nella Legge n.229/2016 e s.m.i. (Cd. decreto “salva Peppina”) al fine di consentire la permanenza delle strutture abitative e/o uso deposito fino all’avvenuto ripristino dell’agibilità; nel caso di violazioni strutturali e/o alla normativa antisismica, consentire di fissare l’efficacia dell’accertamento di conformità - di cui all’art.36 del D.P.R. n.380/2001 e/o permesso di costruire in sanatoria - alla data dell’attestato di deposito relativo al progetto allegato alla domanda di contributo; di garantire per un periodo non inferiore ad almeno 15-20 anni una serie di benefici in termine di esenzioni fiscali tanto alle attività già esistenti quanto ai nuovi insediamenti produttivi nei Comuni della fascia catastroficamente colpiti la cui popolazione complessiva è numericamente ridotta e per i quali i costi a carico dello Stato sono facilmente sopportabili; la semplificazione delle procedure burocratiche che hanno paralizzato e paralizzano l’operato degli Enti locali; di attribuire maggiore competenze ai Sindaci e di accelerare le procedure di ricostruzione, inviando contemporaneamente la progettazione sia all’USR, sia agli Uffici comunali". L’individuazione di tre tipologie di fasce di Comuni dell’attuale cratere, "non solo consentirebbe una reale e concreta risposta alle popolazioni colpite, ma renderebbe anche le norme in deroga (Urbanistiche, Paesaggistica, Fiscali, ecc.) sicuramente meno impattanti sia in termini ambientali che economici. Accordare una sanatoria per le piccole difformità urbanistiche su immobili in aree così distrutte sotto l’aspetto sociale ed economico, non comporterebbe nessun “arricchimento speculativo”, che differentemente potrebbe avvenire se, invece, tale provvedimento venisse esteso indiscriminatamente all’intero “Cratere”.Richiamare il dramma epocale che ha colpito l’Italia Centrale con un terremoto distruttivo pari a quello dell’Irpinia della Basilicata del 1980 e del 1981, nonchè ampliare le azioni di deroga ad un’area fortemente compromessa - motivandole con l’eccezionalità del dramma che le popolazioni hanno vissuto - troverebbe sicuramente ragione di coerenza legislativa che deve dare risposte mirate, efficienti ed efficaci così come sempre assicurato sia dal Governo, sia dal Presidente della Repubblica. Si aggiunge che consentire deroghe e sanatorie specifiche, non solo accelererebbe la “ricostruzione leggera” e “pesante”, ma vedrebbe una ristrutturazione del patrimonio abitativo, nei moltissimi casi di demolizione e ricostruzione, con una possibile e significativa riduzione delle superfici pre-esistenti, comportando un sicuro risparmio per le famiglie in termini di imposte locali. Il tutto a vantaggio di un minior uso del territorio specie in aree ad alto valore naturalistico quale quelle inserite nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Stesso identico ragionamento vale per una diversificazione della ZFU (Zona Franca Urbana) integrata anche ZES (Zona Economica Speciale) per aree diversamente danneggiate, se veramente si vogliono mantenere gli impegni assunti nel dare il massimo supporto e significativi incentivi per una ripresa economica, senza la quale non trova ragione nessun investimento per la ricostruzione in questi territori. Si rimane in attesa di un riscontro in merito alla condivisione o meno di quanto illustrato, anche perché le popolazioni hanno il diritto di vedere norme che suffragano, come detto, gli impegni che da quasi due anni vengono periodicamente annunciati ma, per le ragioni anzidette, ad oggi di fatto disattesi, pur avendo riscosso – le soluzioni prospettate – l’approvazione orale di tutte le forze politiche".

03/04/2018 16:06
Recanati, Massi Gentiloni Silveri è il nuovo segretario generale del Comune

Recanati, Massi Gentiloni Silveri è il nuovo segretario generale del Comune

A seguito del trasferimento Luigi Albano al Comune di Jesi, a ricoprire il posto di segretario generale del Comune di Recanati sarà Francesco Massi Gentiloni Silveri. Dopo la Laurea in Giurisprudenza, conseguita all’Università di Macerata, ha superato a pieni voti presso la Sda Bocconi di Milano il Corso di perfezionamento per la Dirigenza nell’Ente Locale (Coperfel). Ha ricoperto importanti ruoli amministrativi e istituzionali quali quelli di sindaco del Comune di Tolentino e consigliere regionale dell’assemblea legislativa della Regione Marche. Attualmente è titolare della sede di segreteria comunale convenzionata tra i Comuni di Porto Recanati e Caldarola. In precedenza ha svolto importanti incarichi professionali come vice degretario titolare presso il Comune di San Ginesio, degretario generale dei Comuni consorziati di Ortezzano e Monterinaldo, del Comune di Pioraco, del Comune di Monte San Giusto, segretario e firettore generale del Comune di Porto San Giorgio. Il sindaco Francesco Fiordomo lo ha scelto tra i diversi professionisti che hanno inviato il curriculum in seguito a bando pubblico. “Per l'ultimo anno di Amministrazione la scelta è quella di un segretario esperto e del posto, visto che attualmente abita a Porto Recanati dopo i problemi avuti a causa del terremoto nella sua Tolentino - spiega il sindaco Fiordomo -. Condivideremo il segretario con i Comuni di Porto Recanati e Caldarola come è avvenuto in precedenza con Montelupone e Osimo. Una scelta che ci consente di lavorare con altri Comuni ed anche di avere un sostanzioso risparmio economico. Al segretario Massi chiediamo di mettere a disposizione la sua esperienza per completare positivamente i tanti progetti in corso". "Sono onorato ed entusiasta – afferma Francesco Massi Gentiloni Silveri - di poter svolgere il ruolo di segretario in un Comune di grande prestigio come è Recanati".  

03/04/2018 15:11
San Severino, ritorno alla normalità per un'altra famiglia

San Severino, ritorno alla normalità per un'altra famiglia

Ritorno alla normalità, dopo il sisma dell’ottobre 2016, per un’altra famiglia settempedana che si è vista revocare l’Ordinanza di inagibilità con la quale, a giugno dello scorso anno, il sindaco, Rosa Piermattei, aveva imposto il divieto d’accesso all’immobile di via Ludovico Ariosto. Alberto Dignani e Mariangela Spurio, i proprietari di un edificio singolo costretti a liberare lo stabile dopo le scosse di terremoto, hanno ufficialmente chiuso la seconda pratica di ricostruzione di immobili classificati come “B” con scheda Aedes redatta dai tecnici comunali. Un altro edificio, in località Serrone, era tornato agibile nei mesi scorsi a seguito di lavori di riparazione e recupero. I lavori in via Ludovico Ariosto, iniziati ad ottobre 2017 sotto la direzione dell’ing. Andrea Spada di Macerata, sono stati conclusi  dopo cinque mesi e hanno consentito un rinforzo delle pareti portanti, delle tramezzature e dei pilastri tramite utilizzo di fibra d’acciaio oltre alla ripresa di cornicioni, balconi e di tutte le finiture esterne.

03/04/2018 15:08
Macerata, da domani restyling della galleria dei Giardini e percorsi alternativi per il centro

Macerata, da domani restyling della galleria dei Giardini e percorsi alternativi per il centro

Come già annunciato, da domani mercoledì 4 aprile sarà chiusa la galleria di accesso agli ascensori di collegamento tra i giardini Diaz e il centro storico, per consentire l’avvio dei lavori di restyling dei percorsi pedonali del parcheggio centro storico. Durante i 30 giorni necessari per i lavori, gli utenti del parcheggio Centro storico potranno raggiungere il centro utilizzando la Circolare della città che ogni 15 minuti parte dal terminal dei giardini Diaz per piazza della Libertà.    I pedoni per accedere al centro dai giardini Diaz possono usare il sottopasso di viale Puccinotti per arrivare in via Mozzi e poi in via Crescimbeni. Cartelli con percorsi alternativi sono stati affissi nella zona dall’Apm che esegue i lavori. In vigore da domani anche una parziale e provvisoria riduzione dell’orario di vigenza della Ztl con accesso da via Don Minzoni, allo scopo di favorire la mobilità nel cuore della città.  L’ordinanza è stata emessa stamattina dal comandante della Polizia municipale e consente all’utenza di accedere liberamente con le auto al centro storico dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20 nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì. Inalterata la vigenza 0-24 della Ztl il sabato e la domenica, giorni in cui non si potrà transitare. Il periodo in cui saranno in vigore le nuove disposizioni va dal 4 al 30 aprile.

03/04/2018 15:01
Macerata ricorda le vittime del bombardamento

Macerata ricorda le vittime del bombardamento

Domani 4 aprile, alle 10.30, nella chiesa del Sacro Cuore si terrà la celebrazione della messa in ricordo delle vittime del bombardamento aereo di Macerata, avvenuto il 3 aprile 1944, nella ricorrenza del 74esimo anniversario. Il bombardamento del 3 aprile e i successivi attacchi aerei costarono la vita a 129 maceratesi e numerosi furono i feriti e distruzione. “Tra le vittime di quei tragici eventi – ricordano in un manifesto il sindaco Romano Carancini e la presidente dell’Associazione Vittime Civili di guerra, Sandra Vecchioni - vi furono numerosi bambini, donne ed anziani, in prevalenza residenti in vicolo della Nana, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro, via Santa Maria della Porta, via Padre Matteo Ricci, corso Cavour, via Roma, piazza della Vittoria, le Vergini, via Cioci, zona dell’Ospedale, zona del ponte ferroviario, viale Trieste, viale Diomede Pantaleoni. Il loro sacrificio ha contribuito, insieme a quello di migliaia di caduti civili e militari, all’affermazione della libertà e della democrazia nel nostro Paese e deve rappresentare un monito ed un insegnamento per un futuro senza più violenza, basato sul rispetto della vita, della pacifica convivenza, della cooperazione e del dialogo fra gli uomini”. Al termine della celebrazione sarà benedetta la corona d’alloro deposta in via Vittime Civili di Guerra del 1944.

03/04/2018 14:56
Macerata vince la sfida di Pasqua. Oltre 3200 i turisti ai musei

Macerata vince la sfida di Pasqua. Oltre 3200 i turisti ai musei

Oltre 3.200 visitatori con il picco dell’affluenza che ha superato le 2mila presenze nel fine settimana dal 30 marzo al lunedì dell’Angelo: Macerata vince la sfida di Pasqua, il primo vero banco di prova della stagione turistica 2018, e si conferma che piace Macerata Città della Cultura tra le dieci città finaliste a Capitale della cultura 2020.  A fare da grande attrattore il centro storico con la rete dei musei civici, le piazze, le vie e i suggestivi scorci scelti da molti turisti nel primo vero lungo week end  di primavera. Un netto segnale di rinascita rispetto alle cifre del 2017 quando, dopo il tremendo effetto del sisma le visite furono poco più di 900. Ma anche una decisa spinta verso l’alto rispetto alla Pasqua 2016 quando invece i musei accolsero 1.316 turisti. “Una grande soddisfazione vedere la città tornare pienamente alla sua vocazione di città d’arte, accogliente e serena- commenta l’assessore alla cultura e al turismo, Stefania Monteverde. - Non abbiamo mai smesso di investire energie nella promozione e nell’accoglienza turistica e continueremo a farlo convinti che Macerata ha una storia di grande cultura da raccontare e su cui investire per lo sviluppo del territorio”. Dei 3.219  visitatori giunti in città nella settimana appena trascorsa (dal 23 marzo al 2 aprile), ben 2.089 hanno scelto Macerata dal 30 marzo al 2 aprile, il 60% in più rispetto al 2016. A fare la parte del leone i musei con palazzo Buonaccorsi che hanno accolto ben 1.412 visitatori (807 solo nel week end). Molti dei quali arrivati in città per la mostra “Capriccio e Natura, Arte nelle Marche del secondo Cinquecento”: “La mostra è una rivelazione che continuamente richiama tanti visitatori, anche i maceratesi stessi che riscoprono le opere del Santuario di Santa Maria delle Vergini chiuso a causa dei danni del sisma. È un’occasione per tenere vivo e forte il legame della comunità di patrimonio”. Tra i beni culturali più visti è il grande teatro all’aperto, lo Sferisterio con un pubblico di 1195 persone di cui 860 solo nel ponte festivo. Bene anche Palazzo Ricci  con 161 visitatori accompagnati in visite guidate alla scoperta delle collezioni di arte contemporanea. Sempre una bella sorpresa per i visitatori il museo di Storia naturale (145 visitatori), la biblioteca comunale Mozzi Borgetti (125) e il teatro Lauro Rossi (120). Macerata si conferma scrigno di storia e cultura, considerato dopo il terremoto del 2016 il simbolo di rinascita dell’intero marchigiano come confermano i dati sull’affluenza dalla Regione Marche. Sono 749 i corregionali venuti in città dal 23 marzo (319 solo nella fine settimana) di cui 447 proprio da Macerata e dalla provincia. Si sale anche nel trend preferenze dei visitatori provenienti da fuori regione con i turisti del Nord Italia sempre più invogliati a scoprire una città e un territorio custodi di inestimabili tesori artistici e con un’ottima qualità della vita. A dominare la classifica degli affezionati all’Atene delle Marche i visitatori dell’Emilia Romagna ormai in costante crescita da qualche anno. 255 quelli venuti a Macerata nel week end pasquale, seguiti dai turisti di Lombardia (175) e  Lazio (161). Sempre più i visitatori che dalla sponda tirrenica si muovono verso la nostra provincia agevolati anche dalle nuove infrastrutture. Spicca il dato della Toscana con 118 arrivi nel week end. Da segnalare anche la notevole affluenza dall’Estero con 201 ingressi ai musei di cui 73 nella fine settimana. Macerata viene scelta per lo più da tedeschi, inglesi, svizzeri e austriaci.  E immancabile per tutti la foto con il naso all’insù, alle 12 o alle 18, in piazza della Libertà davanti al meraviglioso Orologio Planetario con la giostra dei Magi e dell’Angelo che escono dalla torre dopo i 12 rintocchi dell’uccello Cesare per salutare la Madonna e il bambino, una tappa sempre molto amata dell’itinerario turistico a Macerata. 

03/04/2018 14:52
Al cinema Excelsior di Macerata monsignor Paglia presenta il suo "Il crollo del Noi"

Al cinema Excelsior di Macerata monsignor Paglia presenta il suo "Il crollo del Noi"

Venerdi 6 aprile alle 21, presso il cinema Excelsior di Macerata, incontro-dibattito promosso dall'associazione culturale "Dialoghi", per presentare il libro "Il crollo del Noi" dell'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II oltre che Assistente spirituale della Comunità di Sant'Egidio. Parteciperà il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.   L'autore presenterà al pubblico presente il suo ultimo saggio che vuole essere uno "sguardo" culturale complesso, severo ma non pessimista, sulla contemporaneità: un'analisi attenta a individuare nuovi percorsi, valori, sfide emergenti per rifondare la fraternità e un nuovo umanesimo per l'uomo del terzo millennio.   L'autore suggerisce a credenti e non credenti di passare dall'ossessiva attenzione al «Chi sono io?» a quella del «Per chi sono io?». Il dibattito in sala avrà un prologo di cui saranno protagonisti alcuni studenti del liceo scientifico "G.Galilei" di Macerata, che rivolgeranno a monsignor Paglia domande sul tema e presenteranno osservazioni personali.   I millenials sono chiamati a essere interlocutori protagonisti e creativi, anziché  spettatori rassegnati e impauriti dal presente e dal futuro della vita personale e del loro contributo alla vita sociale e culturale. Ci sembra che anche il Sinodo mondiale sui giovani del prossimo ottobre 2018 vada con coraggio, convinzione e fiducia in tale direzione.   Questa riflessione sul nostro tempo non può non coinvolgere fin da ora genitori, insegnanti, mondo delle associazioni e della elaborazione culturale in una sempre più efficace e rinnovata alleanza educativa e formativa tra le generazioni.

03/04/2018 14:50
Pasquetta all'insegna della "corsa all'oro" per un civitanovese

Pasquetta all'insegna della "corsa all'oro" per un civitanovese

Una Pasquetta davvero insolita, quella del civitanovese Carlo Tavoloni che colpito dalla "febbre dell'oro", alla tradizionale gita fuori porta ha preferito una giornata con gli stivali nel fiume, tra setacci e pepite. "E' una cosa che avevo in mente da trent'anni - ci confida Tavoloni - da quando, da ragazzo, frequentando la spiaggia vicina al camping Le Giare, avevo conosciuto alcuni cercatori d'oro del nord Italia, in vacanza a Civitanova, ed ero affascinato dai loro racconti". Dopo aver visto dei filmati in rete, qualche tempo fa, sono tornati a galla quei ricordi d'infanzia che l'hanno spinto a cercare informazioni, prendere contatti con un'associazione e finalmente recarsi in riva ad un fiume per cimentarsi anche lui nella ricerca fluviale dell'oro. Messosi in auto molto presto, compagna al seguito, il civitanovese ha fatto più di 500 chilometri e si è recato a Casal Cermelli, un paesino in provincia di Alessandria, dove nella mattinata di ieri, dopo l'iscrizione, a lui e un altro centinaio di appassionati, sono stati spiegati i rudimenti della ricerca fluviale dell'oro, con delle prove "indoor" fatte filtrando vasche di acqua e sabbia. Dopo le spiegazioni e l'immancabile pranzo, nel pomeriggio finalmente la prova sul campo, sulle rive del torrente Orba. "E' stata un'esperienza fantastica - afferma entusiasta Tavoloni - eravamo più di cento persone, tra i quali anche alcuni esperti e perfino un campione del mondo. Persone che hanno girato il mondo a cercare l'oro nei fiumi, arrivando fino in Canada o in Russia. Uno di loro ci ha mostrato il risultato di un ritrovamento eccezionale, con una pepita da ben 52 grammi. Inutile però chiedere dove l'abbia "pescata", perché i luoghi dei ritrovamenti sono custoditi gelosamente e rigorosamente top secret". Il risultato di questa prima esperienza per il civitanovese è stato comunque incoraggiante, perché in poco più di un paio d'ore qualcosa di "giallo" è comparsa anche nel suo piatto, con una piccola quantità di polvere d'oro trovata ma visto che la cosa è piaciuta molto, è probabile che tra qualche tempo si riparta.

03/04/2018 12:20
Terremoto, la terra trema ancora: scossa di 3.2 nella mattinata

Terremoto, la terra trema ancora: scossa di 3.2 nella mattinata

Una scossa di 3.2 si è registrata questa mattina, intorno alle 9, nei pressi di Muccia. L'epicentro del terremoto, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si colloca a 9 chilometri di profondità.  La scoosa è la più forte di una serie di tre che hanno interessato il territorio marchigiano. Alle 2.41, a nord di Monte Cavallo, un evento di 2.0 di magnitudine, a cui ha fatto seguito, alle 7.02, un'altra scossa, magnitudo 2.4, tre chilometri a sud est sempre di Monte Cavallo. La serie, avvertita popolazione, non risulta aver causato conseguenze. 

03/04/2018 11:50
Potenza Picena, ristrutturata la chiesa della Sacra Famiglia, padre Oleg ricevuto in Comune

Potenza Picena, ristrutturata la chiesa della Sacra Famiglia, padre Oleg ricevuto in Comune

Ha voluto ringraziare di persona per la fattiva vicinanza dell’Amministrazione Comunale nella risoluzione di alcune problematiche legate alla ristrutturazione della Chiesa della Sacra Famiglia di Contrada Marolino. Il parroco coordinatore della Chiesa Ortodossa Romena della Provincia di Macerata, Padre Oleg Bonari, è stato ricevuto in Municipio dal vice sindaco Noemi Tartabini e dall’assessore all’Urbanistica Luisa Isidori. Padre Oleg, in segno di amicizia e gratitudine, ha donato al Comune una Sacra Icona ricevuta dal vice Sindaco Tartabini in una sobria cerimonia svoltasi in Sala Giunta. Nei giorni scorsi la Chiesa rurale della Sacra Famiglia, data in comodato d’uso dal vescovo di Fermo alla comunità Cristiano-Ortodossa del maceratese, ha potuto ricevere la benedizione dei lavori. Entro breve verrà officiata la cerimonia ufficiale di apertura. La chiesetta della Sacra Famiglia, ormai in disuso (sono stati necessari circa 60 mila euro di lavori, tutti a carico della comunità romena e moldava), ha ritrovato nuova vita con un accordo tra le Autorità cattoliche e quelle Cristiano Ortodosse in uno spirito di collaborazione e di rispetto reciproco.  

03/04/2018 11:31
Potenza Picena, dopo 38 anni di servizio il comandante Riccobelli si congeda

Potenza Picena, dopo 38 anni di servizio il comandante Riccobelli si congeda

Dopo 38 anni di servizio, dei quali gli ultimi 9 al comando della Polizia Locale del Comune di Potenza Picena, il capitano Ernesto Riccobelli lascia la divisa per godersi la meritata pensione. Il 31 marzo scorso è stato l’ultimo giorno di servizio operativo. L’Amministrazione Comunale ha voluto ringraziare il comandante Riccobelli per il prezioso contributo dato alla collettività in quasi 8 lustri di attività al servizio del territorio con una cerimonia di commiato tenutasi presso la Sala Giunta del Municipio. Oltre al sindaco Francesco Acquaroli erano presenti il Vice Sindaco Noemi Tartabini, gli assessori Tommaso Ruffini e Luisa Isidori, il consigliere delegato alla Polizia Locale Augusto Cingolani, il Consigliere delegato al Personale Antonello Rosali, il Responsabile Affari Generali Sandro Stefanelli nonché i comandanti le Stazioni Carabinieri di Potenza Picena Luogotenente Massimiliano Del Moro e Porto Potenza Picena Luogotenente Pasquale Di Nunzio. Sia il sindaco Acquaroli che il delegato Cingolani hanno sottolineato la professionalità ed umanità del comandante Riccobelli nel ricoprire un ruolo tanto importante quanto difficile qual è quello di far rispettare la legge. Da parte sua il Capitano Riccobelli ha ringraziato l’Amministrazione Comunale attuale e quelle precedenti ricordando le enormi differenze e i cambiamenti che vi sono stati dal 1980, quando è entrato in servizio come “Vigile Urbano”, ed oggi dove l’agente di Polizia Locale ha ruoli decisamente più gravosi. Al capitano Riccobelli succede nel comando il Tenente Anna Mercuri.

03/04/2018 11:29
Record di "like" per il fotomontaggio di Traini

Record di "like" per il fotomontaggio di Traini

"Terre maceratesi", lo spot che compare in molti cartelloni pubblicitari della provincia, accompagnato da diversi slogan e volti celebri nostrani, sta diventando, come si usa dire in questi casi, letteralmente virale con una versione inedita. Qualche burlone, sul cui buon gusto ci sarebbe molto da discutere, ha modificato uno di questi cartelli sostituendo l'immagine presente con quella dello sparatore di Macerata Luca Traini, il neofascista che il 3 febbraio scorso mise atto il suo folle raid razzista, seminando il panico per le strade di Macerata. Tra Facebook e Whatsapp, l'immagine, di cui esistono diverse versioni, sta facendo il giro del web con record di condivisioni e di like e come era facilmente prevedibile, i commenti di condanna son sicuramente la maggioranza.      

03/04/2018 10:45
Pieve Torina, alla scoperta delle "Gole del Sant'Angelo"

Pieve Torina, alla scoperta delle "Gole del Sant'Angelo"

Il torrente Sant'Angelo di Pieve Torina conserva la sua bellezza anche durante le limpide giornate di sole, non solo durante le forti nevicate e le forti gelate. A lato del torrente c'è un sentiero dove è possibile fare delle belle camminate passando sotto le rocce dell'Eremo dei Santi, inoltre da tali rocce sgorgano delle sorgenti di acqua limpida che rendono questo angolo di verde davvero un incanto. Camminando per il sentiero è possibile vedere una roccia di colore chiaro che divide in due il sentiero e nelle vicinanze è possibile osservare due bellissime cascate, una delle quali forma un piccolo laghetto. Purtroppo parte del sentiero non è percorribile perchè la caduta dei massi causata dal forte terremoto del 2016 ha deviato il corso del torrente. Don Candido Pelosi, parroco di Valsantangelo di Pieve Torina nonchè fotografo e storico per passione, ha definito questo magnifico posto le "Gole del Sant'Angelo" (Le foto sono state scattate da Giovanni Maria Pontieri)

03/04/2018 08:58
Caldarola, aperitivo al nuovo centro commerciale

Caldarola, aperitivo al nuovo centro commerciale

Un brindisi in compagnia al nuovo centro commerciale La Piazzetta di Caldarola. I commercianti e i professionisti al termine della Processione di Santa Maria del monte hanno offerto un aperitivo a tutta la cittadinanza. Un grazie dagli organizzatori a quanti hanno partecipato. 

02/04/2018 13:53
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