Attualità

Gli abiti della Tombolini in dono: un'iniziativa in collaborazione con il Comune di Firenze

Gli abiti della Tombolini in dono: un'iniziativa in collaborazione con il Comune di Firenze

Un capo nuovo, elegante, comodo per le persone più fragili e in difficoltà, un dono per regalare un sorriso. Questo il senso dell’iniziativa che ha visto Tombolini inaugurare la sua collaborazione con il Comune di Firenze grazie al supporto di Robert F. Kennedy Italia che vuole rimanere vicino alla comunità fiorentina e fare rete affinché gli aiuti arrivino a quante più realtà possibili. Questa volta il supporto andrà ai gruppi di volontariato Vincenziano della sezione di Firenze ODV attraverso la donazione di abiti prodotti dalla maison. Presenti all'iniziativa, l'assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, Fiammetta Chiarini di RFK e l'attuale presidente e legale rappresentante dell'associazione - Maria Cristina Fossi - insieme ai volontari Vincenziani ed il presidente di Tombolini - Adolfo Vannucci-. L’Assessore al Welfare Sara Funaro ha dichiarato: “L’azienda ha fatto un gesto molto bello e prezioso donando degli abiti di alta qualità alle persone meno fortunate seguite dai gruppi di volontariato Vincenziano che offrono un importante sostegno a chi ha più bisogno. Ringrazio la Tombolini per l’attenzione e la vicinanza verso la nostra comunità, atti come questo sono lodevoli e ci riempiono il cuore di gioia”. Non è la prima volta che Tombolini manifesta il suo impegno verso il territorio con una serie di progetti rivolti al sostegno dei più bisognosi per fornire loro un aiuto concreto in situazioni di emergenza. Una prima donazione era stata fatta a favore del progetto Community della RFK Italia che, da maggio 2020, sostiene famiglie con bambini duramente colpiti dalla crisi economico-sociale scaturita dalla pandemia. Un impegno importante che, una volta di più, sottolinea la centralità della persona, da difendere nella sua interezza e, soprattutto, nei momenti difficili.

08/10/2021 20:23
Covid Marche, 71 nuovi casi oggi di cui 11 nel Maceratese: un decesso a Muccia

Covid Marche, 71 nuovi casi oggi di cui 11 nel Maceratese: un decesso a Muccia

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2589 tamponi: 1376 nel percorso nuove diagnosi (di cui 626 nello screening con percorso Antigenico, con 16 positivi rilevati) e 1213 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 5,2%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 29,37 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 30,90). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 71, di cui 11 nella provincia di Macerata, 23 nella provincia di Ancona, 18 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Ascoli Piceno, 5 in provincia di Fermo e 10 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (15 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (17 casi rilevati), contatti in ambito domestico (22 casi rilevati), contatti extra regione (1), positivi in ambito scolastico/formativo (5 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (2 caso rilevato), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (9). Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una leggero aumento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,2% oggi, contro il 4,1% registrato ieri.   Stabile il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 51, tra i quali 13 in Terapia intensiva (-2 rispetto a ieri), 21 in reparti non intensivi, e 17 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.    Nelle ultime 24 ore si registra anche un decesso corrrelato al Covid-19: la vittima è un 71enne di Muccia che ha perso la vita all'ospedale di Ancona.     Vi sono, infine, 39 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone).   

08/10/2021 16:41
Macerata, lo sport per superare la fragilità: nasce il progetto "Tutti x Uno"

Macerata, lo sport per superare la fragilità: nasce il progetto "Tutti x Uno"

L’Amministrazione comunale di Macerata, grazie a un lavoro di sinergia tra gli assessorati ai Servizi sociali e allo Sport, guidati rispettivamente dal vice sindaco Francesca D’Alessandro e dall’assessore Riccardo Sacchi, mette un campo “Tutti X Uno - Includiamoci”, un progetto di inclusione sociale, gratuito, per bambini e ragazzi, che promuove lo sport come sano stile di vita e strumento di crescita per uno sviluppo psico-fisico ottimale.  Il progetto è stato presentato questa mattina alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, degli assessori D’Alessandro e Sacchi, del Garante regionale per i diritti dei minori e degli adolescenti Giancarlo Giulianelli e dei numerosi rappresentanti delle associazioni sportive della città che hanno accolto molto favorevolmente l’iniziativa che verrà messa in campo. Il progetto nasce dalla necessità, soprattutto in questo tempo di pandemia in cui le chiusure hanno reso ancora più complesse le dinamiche relazionali, di supportare e sostenere bambini, adolescenti e famiglie, che hanno fragilità socio-relazionali ed economiche. “Tutti X Uno è un progetto importante per la nostra città che coniuga il valore dello sport all’attenzione per il sociale – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Sono principalmente tre le azioni messe in campo: la prima quella di sostegno socio-relazionale ai ragazzi che vivono situazioni familiari difficili e conflittuali. A questo si aggiunge poi l’aspetto socio-economico dato che a causa della pandemia, purtroppo, molte persone si sono trovate in condizione di non poter garantire ai propri figli la frequentazione dell’attività sportiva. Infine l’inclusione, vera e concreta, dei ragazzi disabili; un’inclusione che passa attraverso lo sport che è uno dei canali privilegiati per raggiungere l’obiettivo visto il carattere aggregativo e sociale.” Il progetto coinvolge anche bambini e ragazzi con disabilità e offre loro la possibilità di scegliere e di praticare sport, in questo modo l’attività sportiva a fine educativo diventa grazie a “Tutti X Uno” una modalità di partecipazione.  Un concetto questo su cui ha puntato l’attenzione l’assessore D’Alessandro spiegando nel dettaglio il progetto e le tre direttrici su cui poggia: “Si tratta di un progetto di inclusione sociale, completamente gratuito e ambizioso. L’Amministrazione comunale ha particolarmente a cuore il discorso della disabilità: per noi è fondamentale che chi è affetto da disabilità abbia una vasta  gamma di opportunità per frequentare le associazioni  sportive che tanto hanno da offrire non solo dal punto vista sportivo in sé ma anche delle opportunità e  della socializzazione. Su questo progetto c’è stata una risposta importantissima da parte delle società sportive, del mondo dell’associazionismo e della città intera.” “ ‘Tutti X Uno’ è il tipico progetto multitasking  - ha detto l’assessore Sacchi - e non può non destare attenzione ed entusiasmo. Lo sport assume ogni giorno di più la capacità di unire tutti i settori della vita ancor più alla luce della pandemia. Lo sport ormai è un’arma per combattere i disagi sociali ma anche le dipendenze, una medicina per l’anima e per il corpo. Quello che stiamo presentando è un progetto vincente”. Il sostegno al progetto è arrivato anche da parte del Garante regionale per i diritti della persona Giancarlo Giulianelli: “Lo sport è qualcosa che comprende mondi diversi ma che in realtà possono interagire ed è un elemento fondamentale dell’inclusione. Come garante non potevo non raccogliere l’invito a partecipare a questo progetto e per quanto possibile mi farò promotore per interagire con gli organi regionali, rappresenterò una forma di co – aiuto a disposizione, per quanto possibile, degli attori coinvolti in ‘Tutti X Uno’.”    Personalizzando le attività, su indicazione dei Servizi sociali e sanitari di riferimento, i giovani potranno avvicinarsi all’attività motoria traendo quel beneficio che è ampiamente documentato e dimostrato. L’impatto che l’attività sportiva ha sui giovani, infatti, è noto e lo è ancora di più se si considerano gli effetti positivi, in termini di riabilitazione e recupero della socializzazione, che ha sulle persone disabili e in condizione di svantaggio sociale.    L’offerta di “Tutti X Uno” verrà proposta in diversi ambiti sportivi, in modo da ampliare le possibilità di scelta delle famiglie integrate in corsi e attività inclusive che verranno svolte, per quanto possibile, outdoor per recuperare quel contatto con l’ambiente naturale che è stato sottratto ai giovani con conseguenze negative sullo sviluppo psicofisico dei giovani.  Altro e fondamentale obiettivo del progetto, che richiama lo slogan “Tutti X Uno”, è la reciprocità e cioè quella relazione che si costruisce insieme, in cui ognuno è legato all’altro, riconosciuto dall’altro. Tra le altre finalità di “Tutti X Uno” vi sono quelle di supportare le famiglie con fragilità socio-economiche per garantire la partecipazione dei propri figli alle attività sportive, incoraggiare e promuovere la partecipazione più estesa dei bambini/ragazzi a cui il progetto è dedicato alle attività sportive ordinarie a tutti i livelli, e infine, ridurre il rischio della povertà educativa stimolando il lavoro in coppia, di gruppo e in generale la collaborazione tra ragazzi. Inoltre “Tutti X Uno” vuole garantire che i partecipanti abbiano la possibilità di organizzare, sviluppare e partecipare ad attività sportive e ricreative specifiche e incoraggiare la messa a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, di adeguati mezzi di istruzione, formazione e risorse e intende potenziare le occasioni di crescita, socializzazione ed aggregazione sul territorio maceratese e infine, consolidare la rete di collaborazione tra il Comune e il terzo settore e l’associazionismo.  Il progetto si sviluppa su tre aree di intervento diverse: la partecipazione gratuita dei bambini/ragazzi all’interno delle squadre sportive gestite dalle associazioni sportive che aderiscono a “Tutti X Uno”, la costruzione di uno spazio a loro dedicato gestito da educatori professionali dediti alla peer education (educazione tra pari) e finalizzati al multi sport e la partecipazione gratuita dei giovani con disabilità e con particolare attenzione alla sindrome dello spettro autistico, alle attività laboratoriali sportive che saranno predisposte dall’equipe socio - sanitaria di riferimento, tenendo conto delle diverse fasce di età e caratteristiche del gruppo.  Per quanto riguarda infine il modello operativo di “Tutti X Uno” è incentrato sulla collaborazione tra più realtà sociali-sanitarie, educative e sportive del territorio quali sono i Servizi sociali e l’ufficio Sport del Comune, i servizi sanitari pubblici e convenzionati, le associazioni sportive del territorio, la Cooperativa il Faro, le agenzie educative, l’Anffas, l’associazione Piombini Sensini e il Garante dei minori.  

08/10/2021 16:02
Sarnano, "procedura concorsuale legittima":  il Tar respinge il ricorso dell'Unione Montana

Sarnano, "procedura concorsuale legittima": il Tar respinge il ricorso dell'Unione Montana

Il TAR per le Marche, con la sentenza n. 672/2021, pubblicata il 20 settembre scorso, ha respinto il ricorso proposto dall'Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio stabilendo che la procedura avviata dal Comune di Sarnano per la copertura di un posto di assistente sociale è legittima  La vicenda ha avuto origine nel marzo scorso, quando il Comune di Sarnano ha approvato gli atti amministrativi con cui si avviava la procedura per la copertura di un posto vacante, nel proprio organico, corrispondente ad un assistente sociale di categoria D1 a tempo indeterminato e parziale al 50%. Contro tali atti proponeva ricorso al TAR Marche l'Unione Montana dei Monti Azzurri, sostenendo che il Comune di Sarnano avesse violato lo Statuto dell’Unione Montana (di cui il Comune di Sarnano fa parte) che prevede il conferimento all’Unione della progettazione e gestione dei servizi sociali, nonché della convenzione approvata dal Consiglio Comunale di Sarnano con delibera n. 47/2015, a detta dell'Unione ancora valida ed efficace. Il TAR Marche, con la citata sentenza, ha invece accolto integralmente le motivazioni rese dal Comune di Sarnano, confermando la piena legittimità dell'operato dell'Amministrazione Comunale, che aveva avviato la procedura per la copertura del posto di assistente sociale debitamente dopo che era scaduta la convenzione stipulata con l'Unione Montana nel 2015. "La sentenza del TAR Marche - ha affermato l'amministrazione comunale di Sarnano in una nota,  ha messo un punto su una vicenda spiacevole, che ha visto, fatto più unico che raro nell'intero panorama nazionale, una Unione Montana agire giudizialmente contro un suo Comune associato, il Comune di Sarnano, che si è visto suo malgrado trascinato in un contenzioso nonostante l'evidenza dei documenti lasciasse fin da subito trasparire la piena legittimità del suo operato". "L'auspicio è che l'Unione Montana dei Monti Azzurri, alla luce delle chiarissime motivazioni con cui il TAR Marche ha respinto il suo ricorso, desista da ulteriori azioni giudiziali su questa vicenda, che a questo punto si rivelerebbero come un ingiustificato ed inaccettabile comportamento ostile nei confronti del Comune di Sarnano. Peraltro, questo ricorso ha già provocato un danno economico ad entrambi gli enti, visto che, avendo il TAR Marche ritenuto di dover compensare le spese legali (nonostante avesse respinto il ricorso), su ognuno graveranno le relative spese di giudizio: 10mila euro sono gli oneri già sostenuti dal Comune di Sarnano (quelli dell'Unione Montana al momento non si conoscono), oneri che inevitabilmente lieviterebbero di diverse decine di migliaia di euro di soldi pubblici se malauguratamente si volesse pervicacemente proseguire in ulteriori gradi di giudizio un contenzioso che ha rischiato di compromettere i rapporti istituzionali tra le parti e che, con un po' di buon senso, avrebbe potuto sicuramente essere evitato" ha concluso la nota dell'amministrazione. 

08/10/2021 15:18
Tolentino - Addio ad Antonella Leggi, storica commerciante del centro: "Perdiamo una persona speciale"

Tolentino - Addio ad Antonella Leggi, storica commerciante del centro: "Perdiamo una persona speciale"

Cordoglio a Tolentino per la scomparsa, all’età di 68 anni, di Antonella Leggi. La donna, ex titolare dell’erboristeria “La Genziana” sita nel centro storico, si è spenta questa mattina in seguito ad una terribile malattia che non le ha lasciato scampo. Suo marito Gianni Corvatta, ex consigliere comunale del Pd, aveva lasciato il suo incarico in Consiglio, lo scorso anno, per poterle stare accanto. Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi a nome personale, dell'Amministrazione comunale e della città, ha voluto esprimere un ricordo di Antonella.  “Donna di grande fede – ha detto Pezzanesi - è  stata una seria professionista, tra le prime esperte di erboristeria e si è sempre impegnata nel sociale. Molto importante la sua dedizione per la difesa degli animali e dei cani in particolare. Ricorderemo  sempre il suo sorriso e la sua straordinaria umanità, era sempre pronta ad aiutare le persone in difficoltà. Gioviale aveva un carattere non comune, donna dai mille interessi, riusciva a conquistare i suoi interlocutori per la sua intelligenza e per la sua innata riservatezza ed educazione. In questo  difficile momento abbracciamo il marito Gianni, i fratelli Giorgio, Carlo e Paolo, il figlio Andrea, la nuora Sara e l'adorata nipotina Aurora. La nostra città purtroppo perde una persona speciale, ben voluta da tutta la nostra comunità”.

08/10/2021 13:52
RR Italia raddoppia, nuovo stabilimento a Montecassiano: "Segnale importante per il territorio" (Fotogallery)

RR Italia raddoppia, nuovo stabilimento a Montecassiano: "Segnale importante per il territorio" (Fotogallery)

Taglio del nastro, ieri pomeriggio, per il nuovo stabilimento della RR Italia a Valle Cascia di Montecassiano. L’azienda – che dal 1975 produce tubi in Pvc  – raddoppia con l’apertura del nuovo impianto industriale che affiancherà quello storico di Piediripa.  La RR Italia negli ultimi è cresciuta, puntando su materiali di prima scelta e di ultima generazione, da qui l’esigenza di espandersi ulteriormente sul territorio con l’apertura della nuova sede. “Essere qui ora è un traguardo, ma anche un punto di inizio – ha dichiarato il Ceo del gruppo Riccardo Rapanelli - . Io e mia sorella Caterina vogliamo guardare avanti con umiltà e spirto di crescita”. Tra le autorità presenti all’inaugurazione, oltre al sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò. “Siamo in un momento unico nella storia del nostro Paese che ci ha messi tutti a dura prova, ma questa nuova apertura rappresenta senz’altro un segnale che contribuisce a dare speranze e prospettive al territorio. Quando gli imprenditori, che sono uomini coraggiosi, continuano ad investire è sempre un ottimo segnale". Il nuovo stabilimento è sorto, però, non senza difficoltà. Alcuni residenti della zona avevano protestato contro la sua apertura facendo anche ricorso al Tar. Istanza, poi rigettata dallo stesso Tribunale lo scorso luglio. “C’erano tutte le autorizzazioni da parte di tutti gli enti apreposti – ha spiegato il primo cittadino Catena – per cui faccio i miei auguri a questa azienda, nella speranza che possa creare ulteriori posti di lavoro”.

08/10/2021 13:23
Tolentino, mercato settimanale: "Corso Garibaldi resterà aperto al traffico". Dietrofront del Comune

Tolentino, mercato settimanale: "Corso Garibaldi resterà aperto al traffico". Dietrofront del Comune

L’Amministrazione Comunale comunica che da martedì 12 ottobre, in occasione del tradizionale mercato cittadino, Corso Garibaldi sarà riaperto al traffico veicolare. "Non si è mai nascosto che le prime settimane sarebbero servite per capire le effettive criticità del nuovo piano mercatale e appurato che la congestione delle auto nella zona di Palazzo Europa creava eccessivi disagi, si è scelto, dopo aver incontrato tutte le parti in causa, che l’apertura di Corso Garibaldi e Via Roma non sarebbe stata più rinviabile". Così la vice sindaco di Tolentino Silvia Luconi.  “Sia io, sia Andrea Crocenzi – afferma la vice sindaco – abbiamo ascoltato le attività commerciali con sede fissa che garbatamente e costruttivamente hanno evidenziato delle criticità; abbiamo incontrato anche gli ambulanti interessati cercando di trovare insieme a loro una soluzione che rispettasse la loro condizione e il loro sacrosanto diritto al lavoro. Un primo confronto c’è stato martedì 5 ottobre, dove abbiamo tracciato le linee guida e i presupposti per una rassegnazione delle postazioni; ne seguiranno di ulteriori a partire da venerdì 8 ottobre, per completare l’iter di spostamento. Ringrazio personalmente gli ambulanti a nome in primo luogo del sindaco e a seguire di tutti i colleghi di Giunta e maggioranza, perché si sono messe a disposizione e ci hanno aiutato a risolvere una problematica non semplice; li ringrazio fortemente perché ci hanno permesso di accelerare l’iter di riapertura del corso non aspettando la rassegnazione definitiva che richiede dei tempi tecnici necessari per espletare tutta la burocrazia, ma hanno accettato di utilizzare per due o tre martedì i posti attualmente disponibili facendo la cosiddetta “spunta”. E’ un segnale molto forte di collaborazione che conferma che l’ascolto e il confronto sono il più delle volte  forieri di risultati positivi e ci invoglia a fare sempre di più e sempre meglio.”

08/10/2021 10:34
Covid, i contagi stanno invertendo la direzione: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, i contagi stanno invertendo la direzione: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentrovati cari lettori a questa nuova puntata della mia rubrica, nella quale si analizza l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Osservando il grafico dei contagi si può notare come la discesa sembri essersi quasi esaurita e potrebbe, anzi, profilarsi l'inizio di una risalita. L'ingresso dell'autunno e la riapertura delle scuole potrebbero contribuire, in questo senso, a una leggera accelerazione del virus.  In ogni caso, le grandezze ospedaliere sono ancora in discesa e la regione Marche vede un miglioramento generalizzato della situazione relativa a ricoveri e contagi. Tutte le regioni italiane si attestano sotto al 10% di terapie intensive. Un anno fa proprio di questi periodi, dopo che per tutta l'estate avvertivo del pericolo che stava crescendo, lanciavo l'allarme: tutto stava ricominciando come nella primavera del 2020, in poco tempo gli ospedali sarebbero stati di nuovo pieni. Alcuni mi dissero che facevo infondato allarmismo, poi abbiamo visto cosa è successo...   Ora il virus è ben più contagioso di un anno fa, ma la situazione è sotto controllo grazie alle vaccinazioni. Essendo da noi più "fresche", sembra che stiamo tenendo meglio questa ondata autunnale rispetto ad altre nazioni: mi preoccupa un po' più quella primaverile. Novità di questi giorni è una pillola antivirale che è stata approvata con la procedura di emergenza che sembra ridurre del 50% i casi gravi, ma assolutamente non può essere considerata a mio avviso un'alternativa al vaccino. Quest'ultimo, infatti, protegge al 90% dai casi gravi, il che significa una protezione 5 volte maggiore.  Invece se combinassimo le due cose potremmo pensare ad un 95% di protezione? Non lo sappiamo, perchè non si hanno dati sull'uso della pillola specificatamente su soggetti vaccinati.

08/10/2021 09:36
"Il mio allevamento trote è in ginocchio, da oltre un anno non vendo nulla": l'allarme parte da Ussita

"Il mio allevamento trote è in ginocchio, da oltre un anno non vendo nulla": l'allarme parte da Ussita

Questa è una storia di resilienza, in un territorio martoriato dal sisma come quello tra Ussita e Visso, che ora deve fare i conti anche con la scure della burocrazia. È il caso di Mariano Cappa, romano di origine ma vissano di adozione, titolare di un’azienda agricola che alleva trote fario. Il 38enne ha ristrutturato le storiche peschiere del cardinale Pietro Gasparri a Capovallazza di Ussita, e dopo aver resistito a due eventi epocali (terremoto e pandemia), si trova ora a dover affrontare il divieto di vendere le fario per il ripopolamento dei fiumi, con la Regione che non ha concesso deroghe. Ogni anno con la Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) aveva l’accordo di vendere le trote fario alla Regione per essere poi immesse nei fiumi, ma a causa della normativa europea in materia, da un anno non riesce a vendere più nulla, nonostante le trote vivano in un allevamento non intensivo in acqua di sorgente, classificato indenne dalle autorità competenti. Le trote di Mariano sono state, altresì, certificate dai maggiori ittologi italiani come ascrivibili al genoma mediterraneo autoctono per l’81% e con un grado di ibridazione piuttosto basso.  Un altro pezzetto di economia montana che salta, quello legato alla piccola pesca sportiva, con aziende di allevamento ittico che assicurano la presenza sul territorio di giovani e la salvaguardia dell’ambiente, in quanto le trote sono pesci che vivono in zone dove l’acqua è pulita. L’iter legislativo in materia è molto tortuoso e non coinvolge solo l’allevamento di Mariano Cappa, ma molte altre attività collegate alla pesca sportiva. Lo Stato italiano, infatti, recependo in modo restrittivo la Direttiva Habitat con il Dpr n. 357/1997 “Regolamento recante l’attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”, ha decretato lo stop alle immissioni di salmonidi alloctoni, tra cui, appunto, la trota fario, nelle acque interne italiane. Una scelta giudicata dalla Fipsas dannosa per il settore della pesca sportiva e di conseguenza anche del turismo già piegato dalla pandemia. Ma da cosa nasce questa direttiva europea?  Sembrerebbe che l’immissione di trote fario nei fiumi, abbia prodotto alterazioni delle comunità ittiche locali, danneggiando specialmente quelle di piccola taglia. Dopo l’apertura, però, di una serie di contenziosi tra Stato e Regioni, titolari delle funzioni legislative e amministrative circa la gestione della pesca nelle acque interne, e le conseguenti sentenze della Corte Costituzionale che hanno sancito come la tutela dell’ambiente rientri tra le esclusive competenze dello Stato, e a conclusione di un intricato percorso politico-amministrativo, il regolamento di attuazione della Direttiva Habitat è stato modificato. Infatti, l’articolo 12, che sanciva l’assoluto divieto di immissione di specie alloctone, è stato sostituito dal Dpr n. 102 del 2019. In base al nuovo dettato normativo, l’immissione in natura delle specie e delle popolazioni non autoctone può essere autorizzata dal Ministero della Transizione ecologica, su istanza delle Regioni, delle Province autonome o degli Enti di gestione delle aree protette nazionali, per motivate ragioni di rilevante interesse pubblico, connesse a esigenze ambientali, economiche, sociali e culturali, e comunque in modo che non sia arrecato alcun pregiudizio agli habitat naturali e alla fauna selvatica. Con decreto attuativo (Decreto Direttoriale 2 aprile 2020), si è regolamentato il nuovo dettato dell’articolo 12 stabilendo i contenuti dello studio per le immissioni delle specie alloctone (studio del rischio) su cui il Ministero deve esprimersi. E proprio su tale possibilità, che la Provincia di Trento, ad esempio, insieme a due associazioni di pescatori trentine, hanno lavorato per poter chiedere la deroga. La Regione Marche, dal canto suo, ha tentato di ovviare a questo problema - che rischiava di mettere in ginocchio molti addetti ai lavori del settore della pesca sportiva - con l’immissione delle trote iridee sterili (considerate non dannose per la sopravvivenza della trota autoctona Mediterranea) nei corsi d’acqua dolce regionali. Tale decisione – che ha ottenuto l’autorizzazione del Ministero della Transizione Ecologica e fa parte di un progetto pilota fortemente caldeggiato dall'assessore Carloni – non ha però risolto situazioni come quella di Mariano Cappa e altri addetti del settore. Come ci spiega infatti uno dei gestori (con partecipazione regionale) della riserva naturale Fly Fisherman Club Tronto di Ascoli Piceno – “lo stop all’immissione di trote fario, e specie alloctone nei corsi d’acqua dolce, ha fiaccato un intero settore, quello della pesca sportiva, andato già in crisi nel corso degli ultimi anni”. “L’immissione di trote iridee nei fiumi regionali – prosegue - probabilmente farà felice qualche pescatore, ma non risolve la situazione dove numerose aziende del settore e allevatori sono stati costretti a chiudere. Il fermo tassativo all’immissione di specie alloctone poteva anche essere fatto, ma in maniera graduale e non in modo così repentino. Si è guardato troppo all’aspetto scientifico e non a quello socio-economico. È chiaro che compiuto in questo modo ha finito per sfiancare molti addetti ai lavori (come il caso di Mariano Cappa) che già avevano vissuto un momento di crisi a causa della pandemia. Ciò che deve essere compreso a livello nazionale, è che il settore della pesca è importante e rappresenta un indotto non indifferente.  Inoltre, il settore della pesca sportiva non si limita al singolo pescatore - che svolge la sua attività per scopi ludici e poi se ne ritorna a casa - ma può essere trainante a livello turistico considerate poi tutte le attività ad esso collegate. Per fare un esempio, questo aspetto è stato recepito in Paesi come Austria e Slovenia, dove il settore della pesca sportiva è spesso determinante per il turismo, e non nel nostro. Con i vari provvedimenti assunti negli ultimi anni, stiamo tornando ad un vero e proprio Medioevo della pesca".  (E.L.)   

07/10/2021 19:24
Civitanova, abbattimento della TARI per le aziende: incontro con i rappresentanti di categoria

Civitanova, abbattimento della TARI per le aziende: incontro con i rappresentanti di categoria

In ottemperanza a quanto deliberato dal Consiglio Comunale, in merito all’abbattimento, riservato esclusivamente alle aziende, del 50% della Tassa Rifiuti 2021, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti delle Associazioni di Categoria operanti nel territorio che quotidianamente si confrontano con gli esercenti, al fine di adottare misure quanto più idonee, condivise ed aderenti alla realtà locale, per definire le modalità e criteri per l’erogazione delle agevolazioni sulla Tassa Rifiuti 2021 (TARI) in favore delle utenze non domestiche interessate dalle restrizioni da emergenza Covid-19.  A tal riguardo, si è proceduto in mattinata all’incontro, svoltosi presso la sala Giunta di Palazzo Sforza, dove erano presenti l’Assessore al Bilancio Roberta Belletti, il Segretario Comunale Sergio Morosi, il Dirigente Sezione IV Finanze Andrea Castellani, e gli esponenti provinciali e locali di Confcommercio, CNA e Coldiretti. Dall’opera di confronto è emersa la totale condivisione sulla proposta dell’Amministrazione di estendere la possibilità di beneficiare dell’agevolazione a tutti gli operatori economici che sono stati destinatari di restrizioni e/o chiusure, nonché a coloro che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno subito riduzioni del fatturato 2020 di almeno il 30% rispetto all’anno precedente. Per le categorie delle palestre e delle discoteche, particolarmente colpite nelle restrizioni dagli effetti della pandemia, si è convenuto di abbattere la Tassa Rifiuti 2021 del 100%. “L’Amministrazione Comunale, in un ambito di concertazione e collaborazione tra le parti - ha dichiarato l’Assessore Belletti - ha voluto condividere, con i rappresentanti delle associazioni, le misure più opportune da intraprendere. Il proficuo esito della riunione  consente di attivare velocemente tutte le fasi operative necessarie per dare esecuzione a quanto stabilito a favore delle aziende”.  

07/10/2021 16:23
Coronavirus Marche, 70 nuovi casi oggi: calano i ricoveri (-4), stabile rapporto positivi/testati

Coronavirus Marche, 70 nuovi casi oggi: calano i ricoveri (-4), stabile rapporto positivi/testati

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3174 tamponi: 1725 nel percorso nuove diagnosi (di cui 785 nello screening con percorso Antigenico, con 11 positivi rilevati) e 1449 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 30,90 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 31,70). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 70, di cui 14 nella provincia di Macerata, 20 nella provincia di Ancona, 21 nella provincia di Pesaro-Urbino, 6 in provincia di Ascoli Piceno, 5 in provincia di Fermo e 4 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (15 casi rilevati), contatti in ambito domestico (19 casi rilevati), contatti extra regione (2), positivi in ambito scolastico/formativo (4 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevato), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (16).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una certa stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,1% oggi, contro il 4,4% registrato ieri. In diminuzione di quattro unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 51, tra i quali 15 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 19 in reparti non intensivi, e 17 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore, fortunatamente, non sono stati registrati decessi correlati al Covid-19.  Vi sono, infine, 41 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone). 

07/10/2021 16:22
Tolentino aderisce alla campagna "Io rispetto il ciclista": in città spunteranno otto cartelli

Tolentino aderisce alla campagna "Io rispetto il ciclista": in città spunteranno otto cartelli

Il Comune di Tolentino aderisce alla campagna di sensibilizzazione sostenuta dall‘associazione no profit “Io rispetto il ciclista” e rivolta a tutti i comuni italiani. L’associazione si propone lo scopo di promuovere la sicurezza del ciclista in strada attraverso alcune attività, in particolar modo attraverso l’installazione di cartelli con la dicitura “Attenzione! Strada frequentata dai ciclisti”, che indichino la presenza di un ciclista e la possibilità di sorpasso ad un metro e mezzo di distanza.  Ad oggi sono più di duecento i comuni che hanno aderito, tra cui Civitanova Marche e San Severino Marche e l’adesione non comporta costi a carico del Comune se non quello di produzione dei cartelli, con una grafica predefinita, da apporre sui luoghi strategici di Tolentino maggiormente frequentati dai ciclisti e di competenza del Comune di Tolentino, identificati con: rotonda SS77 Zona Industriale Le Grazie Tolentino Belforte (due cartelli, uno in ingresso e uno in uscita da Tolentino); SP77 direzione Macerata nei pressi dell’uscita della superstrada Tolentino-zona Industriale (due cartelli, uno in ingresso e uno in uscita da Tolentino); SP127 Tolentino-San Severino (un solo cartello in uscita da Tolentino); incrocio tra via Sandro Pertini e Strada Provinciale Gioacchino Murat, in direzione Passo di Treia (un solo cartello in uscita da Tolentino). A questi si aggiunge la SP 125 Tolentino Abbadia di Fiastra (due cartelli uno in ingresso e uno in uscita da Tolentino), di competenza della Provincia, cui è necessario chiedere l’autorizzazione. "Scopo dell'iniziativa - ricorda l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi - è rendere la Città di Tolentino sempre più bike-friendly, anche attraverso l’educazione al corretto comportamento stradale e l’invito alla prudenza rivolto a quanti percorrono strade urbane e extra-urbane". Saranno, quindi, installati in città dal Comando della Polizia Locale otto cartelli. 

07/10/2021 15:45
Camerino, la carica dei 120: la caccia al tesoro colora il centro storico della città

Camerino, la carica dei 120: la caccia al tesoro colora il centro storico della città

La carica dei 120 a Camerino dove la Caccia al tesoro andata in scena nel centro storico ha coinvolto tantissimi visitatori che si sono messi alla ricerca delle bellezze della città. Sono state, infatti, oltre 100 le iscrizioni raggiungendo un sold out inimmaginabile. Complice anche la bella giornata, piccoli e grandi, famiglie e gruppi di amici si sono divertiti nell’iniziativa organizzata dal Touring Club e il Comune di Camerino. La musica nei vicoli e la straordinaria bellezza degli scorci, unita al sano divertimento hanno fatto il resto, inaugurando così il mese di ottobre, come meglio non si poteva. I visitatori, dunque, non si limitano alla stagione estiva, ma proseguono il proprio tour per le meraviglie di Camerino anche con l’arrivo della stagione autunnale. Non a caso, dopo il pieno registrato con il weekend del plein air, la Caccia al tesoro ha bissato il successo. “Questo ci fa ben sperare – commenta l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori – Tant’è che, anticipo già da adesso, riproporremo le Giornate del Fai d’autunno a cui abbiamo aderito due anni fa quando abbiamo riaperto al pubblico il cuore della città che era ancora in zona rossa, dopo tre anni. Adesso il centro storico è quasi completamente fuori dalla zona rossa e abbiamo in programma una serie d’iniziative, in altri luoghi di Camerino, che speriamo saranno apprezzate: l’intento è quello di proseguire la strada intrapresa cercando di mettere al centro dell’attenzione i nostri luoghi del cuore che, anche se feriti, riteniamo vadano valorizzati e protetti”. Domenica (10 ottobre), intanto, un salto nella storia e nella tradizione con “Merletti, fettucce, filati e stoffe tra le carte dell’Archivio” nella sezione camerte dell’Archivio di Stato. Dalle 9 alle 13 sarà aperta un’affascinante mostra organizzata in collaborazione con l’Università della Terza età dell’Alto Maceratese e la sezione di Camerino dell’Archivio di Stato in cui si metterà al centro il lavoro artigianale con stoffe e filati curato, da sempre, dalle donne. Il cucito ha rappresentato fin dall’antichità un’attività tipicamente femminile, cui le donne di diversa estrazione sociale si dedicavano per necessità, lavoro o diletto. La mostra intende valorizzare la forte presenza della donna in questo ambito dell’artigianato attraverso l’esposizione non solo di antichi documenti che ne testimoniano l’attività, ma anche di alcuni oggetti realizzati dalle stesse, quali i contrassegni degli esposti che accompagnavano i bambini abbandonati per un eventuale futuro riconoscimento da parte delle madri. Il percorso documentario sarà completato dall’esposizione dei lavori realizzati a mano dalle allieve dei corsi di uncinetto, punto croce, tombolo e patchwork organizzati dall’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese (UTEAM). Sempre domenica, in località Morro, è in programma anche l'ultimo round del Trofeo centro Sud Trial 2021, organizzato dal Motoclub Camerino.

07/10/2021 14:34
1,5 milioni per il Babaloo:  lo storico locale acquistato da un gruppo immobiliare dorico

1,5 milioni per il Babaloo: lo storico locale acquistato da un gruppo immobiliare dorico

Risorge dalle acque il Babaloo. Sembra proprio il caso di dirlo parlando dello storico locale da ballo dalla caratteristica piattaforma galleggiante, vera e propria icona per l'intrattenimento serale in tutta la costa marchigiana per la generazione degli anni 70 e 80. La proprietà del locale è stata acquisita all'asta giudiziaria per 1,5 milioni di euro. Vincitore un gruppo immobiliare dorico assistito dal legale Alberto Feliziani, che da tempo aveva annunciato una trattavia per riqualificare l'area.  Dopo il fallimento e l'espropriazione da parte di Banca Marche i tempi sembrano ormai maturi per un ritorno dell'area agli antichi fasti. Il progetto prevede in primo luogo un'allargamento della zona portuale che permetta l'attracco di imbarcazioni fino a 15 metri di lunghezza e un probabile residence turistico nella struttura adiacente. La celebre piattaforma galleggiante diventerà un luogo per degustazione di Vini e Coktail. Come comunicato dallo stesso Feliziani, che si sta occupando di tutte le procedure tecnico-giuridiche, i lavori cominceranno presumibilmente nel 2022. 

07/10/2021 13:14
San Severino, intitolato alla memoria del dottor Furbetta il largo antistante la casa di riposo

San Severino, intitolato alla memoria del dottor Furbetta il largo antistante la casa di riposo

La Città di San Severino Marche renderà omaggio al dottor Carlo Furbetta, per oltre un ventennio medico chirurgo e primario presso l’ospedale civile settempedano, intitolandogli il largo antistante la Casa di riposo “Lazzarelli”, ex nosocomio cittadino. Fu qui che il dottor Furbetta, nato a Fabriano nel 1906, svolse la sua professione di primario chirurgo per oltre un ventennio. La cerimonia di intitolazione si terrà sabato prossimo (9 ottobre), alle ore 15,30, alla presenza dei familiari del medico, del riconfermato sindaco, Rosa Piermattei, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, degli amici e dei cittadini che hanno proposto l’intitolazione alla memoria di quello che fu uno spazio tanto caro all’illustre professionista ancora oggi celebrato con immutato affetto da tante persone e dai figli, Giorgio e Francesco, che ne hanno ereditato l’amore per la medicina. Laureatosi a Roma con il massimo dei voti, Furbetta come primo incarico ricoprì quello di interino alla condotta di Fiuminata e poi divenne assistente all’ospedale di Fabriano. Durante il secondo conflitto mondiale prestò servizio militare all’ospedale di Ancona poi, dal 30 luglio 1941 al 5 marzo 1943, partecipò alla campagna di Russia con il 238° ospedale da campo mobilitato e fu protagonista di tanti interventi chirurgici che gli valsero la Croce di merito. Specializzatosi in chirurgia, dal 1933 al 1952 la casistica operatoria gli attribuisce 3.359 interventi, il 99% dei quali riusciti. Fu primario chirurgo e direttore dell’ospedale civile “S. Sollecito” di Matelica e sostituto primario a Fabriano. Dal 1953 fino al 1976 fu primario chirurgo dell’ospedale settempedano. La qualità del suo operato rendeva l’ospedale un punto di riferimento e di approdo per soluzioni diagnostiche e chirurgiche difficoltose o ritenute di alta specializzazione. Una diagnostica che ai tempi era prevalentemente affidata a uno studio clinico e semeiologico del paziente. Il suo sapere e le sue mani abili risolvevano con naturalezza problemi diagnostici di qualsiasi entità. Eseguiva interventi chirurgici che solo in alcuni ospedali maggiori e centri universitari venivano attuati. Nel corso del suo primariato eseguì oltre 10mila interventi nobilitando tecniche consolidate e innovative, con dedizione, studio entusiastico ed esercizio continuativo. Nel 1980 venne eletto cittadino dell’anno. In seguito ha ricevuto anche l’onorificenza di Cavaliere del lavoro.  

07/10/2021 12:20
Treia, si è spento Nando Scorcella, il "figlio del bracciale" : nel 2010  vinse il premio Carlo Didimi

Treia, si è spento Nando Scorcella, il "figlio del bracciale" : nel 2010 vinse il premio Carlo Didimi

Treia in lutto per la scomparsa di Nando Scorcella. Vincitore del Premio Carlo Didimi nel 2010, straordinario protagonista della storia del Bracciale del Novecento, allenatore e mentore delle nuove generazioni di atleti treiesi. Campione italiano tra le fila dell'associazione sportiva Didimi nel 1955 e di nuovo nel 1957 con l'altra squadra Treiese della pro loco. Esordi nei campionati italiani nel 1952 a 24 anni e vi partecipò ininterrottamente fino al 1960, sempre con i colori delle compagini Treiesi. Nel ruolo di battitore ha espresso un gioco di altissimo livello tecnico e di grande spessore agonistico confrontandosi con tutti i più famosi giocatori professionisti dell'epoca, provenienti da diverse regioni italiane. Il premio Didimi ha rappresentato il giusto riconoscimento a uno dei simboli cittadini del bracciale, per avere, nel tempo, conservato il patrimonio storico, culturale e sportivo di questo nobile gioco. A Piero, Maria Flavia e Paola le condoglianze più sentite dall' Amministrazione Comunale di Treia e dall' Ente Disfida del bracciale. Il Sindaco Franco Capponi ha commentato: “Nando, un grande campione, un esempio per i giovani che si cimentano nel Gioco del Bracciale, ma soprattutto un grande Amico e un grande uomo per tutti Noi! Il nostro carissimo saluto" Così il Vice Sindaco e assessore allo sport David Buschittari “Il trampolino per me è stata la vita; sono nato per il bracciale e se non ci fosse stato il bracciale non sarei nato – mi disse una volta – raccontando l’episodio che fece conoscere il padre atleta recanatese all’arena di Treia con la madre grazie a un fallo di gioco - contentissimo della realizzazione del Museo del Pallone col Bracciale, accompagnava spessissimo gli atleti di Treia in giro per l’Italia a cimentarsi nei vari sferisteri, grande amante della Disfida, “figlio del bracciale”,  lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i treiesi”. Hanno ricordato Nando tutti i giocatori, dirigenti dell’Asd Carlo Didimi e i componenti dell’associazione nazionale gioco pallone col bracciale.

07/10/2021 09:59
Concorso Borghi in Moto: è Treia il comune più visitato d'Italia

Concorso Borghi in Moto: è Treia il comune più visitato d'Italia

L’Italia è un Paese pieno di borghi incantevoli pieni di storia e tradizione: Travel and Leisure ha passato in rassegna tutti i Comuni con una popolazione al di sotto dei 10.000 abitanti, elencando i 12 piccoli borghi più belli d’Italia dove godersi la “Dolce Vita“. Treia è stata inserita in questa speciale classifica insieme a Anghiari (Toscana), Cortina d’Ampezzo (Veneto), Tropea (Calabria), Norcia (Umbria), Palmanova (Friuli Venezia Giulia), Bosa (Sardegna), San Vito Lo Capo (Sicilia), Otranto (Puglia), Brisighella (Emilia Romagna), Civita di Bagnoregio (Lazio), Porto Venere (Liguria). Il concorso è stato effettuato da initalia.virgilio.it. Inoltre è arrivato il successo anche nel Concorso Nazionale Borghi in Moto riservato ai comuni del Club de I borghi più belli d’Italia: Treia è il comune più visitato d’Italia. “Due prestigiosi riconoscimenti nell’anno del boom turistico per la città del bracciale che ci rendono orgogliosi di amministrare questa splendida comunità e ci danno ancora più slancio per gli appuntamenti futuri dal TTG Travel Experience di Rimini di metà ottobre alla Borsa Mula in programma proprio a Treia dal 16 al 24 ottobre”, così l’amministrazione comunale di Treia.  

06/10/2021 20:12
Macerata, cadono calcinacci dal cavalcavia di via Mattei: strada chiusa e traffico deviato

Macerata, cadono calcinacci dal cavalcavia di via Mattei: strada chiusa e traffico deviato

Cadono calcinacci dal cavalcavia di via Mattei a Macerata: strada chiusa e traffico deviato. L’allarme è stato lanciato da alcuni automobilisti, intorno alle 16 30 del pomeriggio odierno, quando hanno notato dei pezzi di muratura che sono finiti sulla carreggiata. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che si sono occupati della messa in sicurezza del cavalcavia, rimuovendo le parti pericolanti. La strada è stata chiusa per il completamento delle operazioni e i successivi accertamenti. La caduta dei calcinacci potrebbe essere stata causata dal maltempo, ma sono in corso ulteriori verifiche. AGGIORNAMENTO  A seguito di verifica strutturale da parte della Rete Ferroviaria Italiana, in mattinata si è proceduto a riaprire via Mattei che ieri era stata momentaneamente chiusa per effettuare tutte le verifiche necessarie a seguito della caduta di alcuni pezzi di muratura dal ponte della ferrovia". Così il Comune in una nota.

06/10/2021 20:09
Terminati i lavori lungo la provinciale 41 "Divina Pastora"

Terminati i lavori lungo la provinciale 41 "Divina Pastora"

Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di risanamento che la Provincia di Macerata ha effettuato su più tratti della provinciale 41 “Divina Pastora”. Questa strada collega Tolentino con il Comune di Urbisaglia e interseca altre provinciali del comprensorio, quali la 125 “Tolentino - Abbadia di Fiastra” e la 43 “Entoggese”. I lavori, del costo complessivo di 200mila euro, sono stati finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade. «Stiamo terminando i lavori progettati alla fine del 2020 e previsti per l’anno in corso - dice Antonio Pettinari - e al tempo stesso l’ufficio tecnico sta già preparando gli interventi del 2022. Oltre ai 200mila euro di intervento sulla Divina Pastora, sullo stesso comprensorio, esattamente sulla provinciale 125, stiamo eseguendo un lavoro corposo di risanamento del piano viario e la sistemazione di alcuni movimenti franosi» In questo caso si tratta di un’opera dal costo complessivo di 1,8 milioni di euro, inserita nel quinto stralcio del programma dei lavori di ricostruzione e realizzata d’intesa con il Soggetto Attuatore, ingegner Fulvio Soccodato. Il progetto riguarda questo collegamento tra il centro abitato di Tolentino e la SS 78 “Picena”, in prossimità dell’Abbadia di Fiastra.

06/10/2021 18:10
Riaperta la Provinciale Pian Perduto: ripristinato il collegamento con Castelluccio

Riaperta la Provinciale Pian Perduto: ripristinato il collegamento con Castelluccio

Riaperta nei giorni scorsi la provinciale 136 Pian Perduto. Sono terminati, infatti, i lavori di fresatura e, successivamente di asfaltatura, del piano viario, per cui era stato necessario chiudere l’arteria per qualche giorno.  Ora, la strada che collega Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG), è conclusa e completamente rimessa a nuovo, dopo i gravi danni subiti dal sisma del 2016. La provinciale, infatti, è stata oggetto di un programma complesso di consolidamento e messa in sicurezza, composto da ben quattro progetti con relativi quattro appalti, di cui quest’ultimo è stato il più corposo. Un lavoro impegnativo che ha visto l’impegno dell’Amministrazione provinciale, dell’ANAS, come Soggetto Attuatore che ha progettato, appaltato e diretto gli interventi, il Comune di Castel Sant’Angelo e tutti gli Enti interessati. «Abbiamo ripristinato un collegamento fondamentale per questo comprensorio - conclude il presidente della Provincia, Antonio Pettinari - e per i residenti. La Pian Perduto, infrastruttura molto importante nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, meta di rilevanza nazionale, è ora completamente funzionale».

06/10/2021 17:42
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.