Sono 474 i positivi al covid rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, con un tasso di incidenza cumulativo che risale a 193,48 su 100mila abitanti. Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico regionale, attualmente nelle terapie intensive il 74% dei pazienti non è vaccinato (il 26 dei degenti è vaccinato), mentre nell'area medica il 59% dei pazienti non è vaccinato, con il 41% lo è anche con 2 o 3 dosi.
La provincia con il maggior numero di casi, 126, è quella di Pesaro Urbino, seguita da Ancona con 118, Ascoli Piceno con 78, Macerata con 75, Fermo con 56, oltre a 21 casi fuori regione. I 474 nuovi casi rappresentano una positività del 12% su 3.390 tamponi del percorso diagnostico screening (6.876 il numero complessivo dei tamponi analizzati, oltre a 2.124 test antigenici). I soggetti sintomatici sono 107, i contatti domestici 145, i contatti stretti con positivi 134, i positivi in setting scolastico/formativo sono 9, mentre sono 66 i casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Il contagio si diffonde maggiormente nella fascia di età 45-59 anni (113 casi), seguita da quella 25-44 con 105. Sono 58 i casi tra i bambini 6-10 anni, cioè gli alunni delle scuole elementari, mentre le fasce di età tra 11 anni e 18 anni ne totalizzano 68. Tra i 60-69enni ci sono 38 casi, 30 tra i 70-79enni, 15 tra gli 80-89enni, 3 tra i 90enni e oltre.
A commentare i dati Covid relativi agli ultimi 7 giorni è stato anche il presidente Francesco Acquaroli, attraverso una nota diffusa sui social: "Raccomando a tutti la massima attenzione perché il virus continua a girare e nell'ultima settimana con esso abbiamo registrato anche l'impatto nella crescita dei ricoveri dell'area medica. È quindi indispensabile da parte di tutti un atteggiamento responsabile e prudente per cercare di mantenere sotto controllo la curva del contagio e i conseguenti ricoveri ospedalieri. La prossima settimana inizierà una campagna informativa sulla vaccinazione che illustreremo nei prossimi giorni".
Oggi pomeriggio nella Sala del Consiglio comunale si è svolta la tradizionale accoglienza dei gemelli lombardi arrivati da Esine, salutati dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dal presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi; una cerimonia che si è snodata tra premiazioni di giovani studenti e targhe di riconoscimento alle colonne della vecchia generazione, tra associazioni di volontari delle Avis e nuove proposte di amicizia tra le due Aido.
Ad aprire l’incontro istituzionale il presidente Claudio Morresi: “Il 1971 fu solo l’inizio, ma i rapporti spesso si affievoliscono, mentre questa nostra amicizia si rinnova sempre nel tempo e porta nuovi frutti concreti. Oggi la giornata è speciale soprattutto per i 50 anni del gemellaggio delle Avis, sono loro i protagonisti che ringraziamo sempre di cuore per il bene che fanno alle persone”. Presenti il sindaco di Esine Emanuele Moraschini, riconfermato per il secondo mandato, che ha detto: “Porto i saluti di tutta la mia comunità e anche delle persone che non sono potute venire oggi – ha detto Moraschini, Civitanova è nel cuore di Esine, e ogni volta ci riserva un’accoglienza incredibile e vi ringrazio. Ho saputo stamattina della sfida raccolta dall’amino Ciarapica per la prossima tornata elettorale, mi congratulo per quanto ha fatto per Civitanova in questi anni, una grandisisma città diventata ancora più importante, sicura e più bella e gli auguro di rimanere per il prossimo mandato come è successo a me”.
Il sindaco Ciarapica, rivolgendo i saluti di tutta la città ha detto: “È una gioia per tutti noi civitanovesi trascorrere con voi, con la vostra importante presenza, una giornata così importante. Ricordo che l’anno scorso, per i noti motivi legati alle misure anticovid, abbiamo potuto lo stesso celebrare questa ricorrenza grazie all’uso della tecnologia, ma oggi poter condividere fisicamente con voi questo momento coinvolgente ed emozionante è tutta un’altra cosa. Grazie per il bellissimo abete che ci avete donato anche per questo Natale, albero che andiamo pubblicamente ad accendere per dare luce per tutto il periodo delle feste alla nostra meravigliosa città. Quest’anno ricorrono i 50 anni di questo inseparabile connubio tra Avis, di un gemellaggio che ci onora ed a cui teniamo in particolar modo. Nel 1971, Gino Ramovecchi, Presidente dell’Avis di Civitanova, passeggiando per le vostre splendide valli, incontrò casualmente Antonio Puritani Vice Presidente del gruppo comunale Avis di Esine. Gino ed Antonio strinsero subito amicizia. Alla luce dei fatti penso però che quell’incontro non sia stato frutto della casualità, ma di un vero e proprio segno del destino… un segno del destino che ci fa essere insieme qui oggi, vicini e affiancati, con lo stesso entusiasmo mantenuto per tutti questi anni”.
Un connubio, quello con Esine, che ha vissuto importantissime tappe, come quello tra Comuni sorto nel 1989, quello tra le scuole datato 1996, e quello più recente, celebrato ad Esine il 14 aprile 2019 tra il gruppo ambulanza Avis di Esine e la Croce Verde di Civitanova Marche. Un gemellaggio contraddistinto anche dalla solidarietà, come il donare il sangue a chi ne ha bisogno e dal volontariato visto l’impegno che le nostre associazioni delle ambulanze mettono in campo per aiutare gratuitamente e in modo spontaneo gli altri. Tra gli interventi in sala hanno preso la parola per i saluti il presidente cittadino Avis Chiara Cesaretti, il presidente regionale Avis Daniele Ragnetti, il nuovo presidente Avis Esine Riccardo Gianni, il presidente Avis provincia Macerata Silvano Gironacci.
Dopo i saluti, si è svolta la premiazione degli studenti meritevoli displomati lo scorso anno con 100/100 e già donatori sangue: Sofia De Feudis, Giorgio Marmolino, Wesim Razgui. Una targa di riconoscimento è stata assegnata a Ciro Lazzarini e Giuseppe Aggarbati e consegnata dal presidente onorario Avis Silvano Donati che ha ripercorso l’impegno dei due civitanovesi. A fine cerimonia, si è svolta anche la presentazione dell’agenda della solidarietà e del dono 2022 dal curatore Bortolo Baiocchi. Presenti anche rappresentanti della scuola Sant’Agostino di Civitanova Alta, con le professoresse Capriotti e Marziali e di Esine professori Collonio e Menzi, che hanno ricordato il gemellaggio dal 1996, sperando di poter organizzare un incontro tra i ragazzi a primavera. Alle 18,15, tutti in piazza per l’accensione delle luci dell’abete, la musica della banda e le esibizioni del laboratorio Il Palco e Spazio Hip Pop e la tradizionale foto dello scambio di auguri per le festività natalizie.
“Quanto dovrò ancora aspettare per la verifica ordinata dal Tribunale di Ancona del farmaco? Mi state condannando a soffrire ogni giorno di più ed essere torturato prima di ottenere l'ok per l'aiuto al suicidio assistito, che a seguito delle verifiche sulle quattro condizioni, mi spetta di diritto come stabilito dalla Corte costituzionale...Vi chiedo di fare presto".
'Mario', nome di fantasia del tetraplegico marchigiano, dopo aver ottenuto il parere favorevole del comitato etico sulla presenza dei quattro requisiti per l'accesso al suicidio assistito, ha scritto una lettera al direttore dell'Area Vasta 2 (Asl), al presidente del Comitato Etico Regione Marche, alla direttrice dell'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) delle Marche, al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Mario Draghi "per farvi conoscere come le mie condizioni fisiche siano peggiorate in questi 15 mesi interminabili di attesa fatta di agonia e tortura quotidiana".
"Comincio dai dolori fisici - si legge nella lettera- che sono in costante aumento dalle spalle, le articolazioni, i muscoli del collo, le scapole, la colonna vertebrale tant'è che questa estate quelle poche ore il pomeriggio che fino l'anno scorso riuscivo a stare seduto sulla mia carrozzina sul terrazzo a prendere un po' di aria buona sono state massacranti e non vedevo l'ora di tornare sul letto, su cui, specialmente il pomeriggio, a causa delle contrazioni, sono costretto a legarmi per non rischiare di cadere". Mario poi descrive i disagi legati all'espletamento delle funzioni fisiche con anche la capacità polmonare dimezzata e le difficoltà nel mangiare e bere: "A causa della trachea deviata dal secondo intervento se non faccio attenzione - ultimamente - rischio che nel deglutire mi vada il cibo e l'acqua di traverso. Il mio cuore è spesso in tachicardia". "Tutto questo è nelle mie cartelle cliniche - sottolinea Mario - ed è stato verificato anche dall'equipe medica che ha constatato il mio stato di salute".
(Fonte Ansa)
I Vigili del Fuoco di Camerino hanno festeggiato questa mattina la loro patrona, Santa Barbara, alla presenza delle autorità militari e civili, del personale in servizio e in quiescenza, dei volontari. Una prima cerimonia è avvenuta in caserma, con la deposizione di una corona di alloro. Successivamente, la funzione religiosa si è spostata in chiesa, con la benedizione di don Marco Gentilucci e la consegna delle croci di anzianità da parte dell’Ispettore Lorenzo Marcelli e del Capo distaccamento Roberto Gigliucci, a coloro che hanno prestato effettivo, meritevole, servizio nel Corpo, per un periodo di quindici anni.
Premiati, come vigili in servizio Nicola Cerqueti e il camerte Gionata Bentivoglia, insieme ai volontari Loredana Milani e Marco Cesaretti. Consegnati anche i diplomi di lodevole servizio ai recenti pensionati Pietro Antonelli e Piero Ricca. Fino a novembre il distaccamento di Camerino ha compiuto 1696 interventi. “L’Amministrazione - ha detto la vice sindaco Lucia Jajani - coglie l’occasione per ringraziare ancora una volta i Vigili del Fuoco per il lavoro che, con profondo impegno, professionalità e dedizione, quotidianamente svolgono a servizio della comunità”.
Sono 444 i positivi rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, meno di ieri (476), ma con il tasso di incidenza che sale a 187,01 su 100mila abitanti (ieri era 185,95). Secondo i dati resi noti dal Servizio Salute della Regione, i 444 casi rappresentano una positività dell'11,3% su 3.916 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (6.250 i tamponi complessivi, oltre a 2.222 test antigenici).
Il contagio resta più diffuso nelle fasce di età adulta: 105 casi tra 45-59enni, 93 tra 25-44enni. Sono 43 i positivi tra i ragazzini delle scuole elementari (6-10 anni), 27 tra 11-13 anni, 23 tra 14-18 anni. Sempre di età pediatrica ci sono 13 nuovi casi tra i bambini 3-5 anni e 3 per i piccoli da zero a 2 anni. Ci sono poi 43 casi tra 60-69 anni, 39 tra 70-79 anni, 28 tra 80-89 e 6 dai 90 anni in su. La provincia con il maggio numero di nuovi casi è Ancona (118), seguita da Ascoli Piceno con 105, Pesaro Urbino con 82, Macerata con 74, Fermo con 47, più 16 casi fuori regione. Tra i nuovi contagiati vi sono 111 sintomatici, 124 contatti domestici, 105 contatti stretti di casi positivi, 17 positivi in setting scolastico formativo, sono 75 i casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Nelle ultime 24 ore è aumentato il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 126 (+3 rispetto a ieri), tra i quali 26 in Terapia intensiva (+1 rispetto alle ultime 24 ore), 68 in reparti non intensivi e 32 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Oggi, purtroppo, si registra anche un decesso correlato al Covid: si tratta di un 95enne di Sant'Elpidio a Mare spirato presso l'ospedale "Murri" di Fermo.
Per la quinta puntata di "Storie", la rubrica di Picchio News online ogni sabato mattina, abbiamo affrontato un viaggio spazio temporale. Un viaggio fatto di calore natalizio e bellezza per gli occhi. Ed è per questo che siamo stati a Monte San Giusto, nella provincia maceratese, ma in un luogo che parla e incanta attraverso la tradizione napoletana. Precisamente, quella che da Spaccanapoli conduce a San Gregorio Armeno, nella via più famosa del mondo per l'antica arte dei presepi realizzati a mano.Qui, sulle colline marchigiane, nel seminterrato di Palazzo Bonafede, splendida dimora del 1500 e tra i migliori esempi di architettura rinascimentale marchigiana, dal 2013 ha sede il museo comunale apprezzato anche da Vittorio Sgarbi. Nella taverna, tra le opere di Ricci e di Fontana, al di là di una tenda di velluto rosso, un mondo magico e sospeso che unisce la Campania alle Marche in una connessione che sembra distante per spazi e caratteri ma non per forza di volontà.Sono 12 i presepi presenti all'interno dei locali del museo, un tempo cucine e depositi dei conti Bonafede. Vere e proprie opere d'arte, di grandezza superiore anche ai 10 metri, donate o realizzate da Andrea Pistolesi, deus ex machina dell'Associazione Amici del Presepe di Monte San Giusto. Con lui Cesare Ciccalè, Gilberto Pistolesi e Stefano Renzi, che negli anni si sono avvicinati ad Andrea permettendo alla mostra di continuare a vivere e crescere. "Non abbiamo mai preso un euro dal Comune, tutto quello che abbiamo fatto qui dentro è opera nostra o di privati che hanno scelto di fare delle donazioni", racconta Andrea che in questi seminterrati d'estate e d'inverno trascorre almeno tre sere la settimana. "E' un vero e proprio lavoro, un impegno nei confronti dei visitatori che ormai ci vengono a trovare da ogni parte d'Italia e ai quali mostriamo ciò che realizziamo con passione e amore", spiega il fondatore dell'associazione passeggiando tra un presepe e l'altro.Tanti i periodi storici raccontati all'interno della mostra, con un occhio di riguardo per i mestieri di una volta: dagli antichi fornai alle massaie, passando per banditori, stagnini e bottai. La semplicità della vita quotidiana appartenuta a tempi che furono con la macro area umbro - marchigiana ben rappresentata dai lavori e dai ricordi di Andrea: "Provengo da una famiglia di contadini, pensare di essere riuscito a realizzare qualcosa che possa ricordare la memoria della mia famiglia mi inorgoglisce e mi spinge ad andare avanti".
Questo è il nostro viaggio nella storia di Andrea e nell'arte dei presepi fatti a mano nelle Marche:
Si è svolta stamane presso la chiesa Santa Croce di Macerata S.E. - in concomitanza con le sedi di Camerino, Civitanova Marche, Tolentino, Apiro e il resto d'Italia - la celebrazione del giorno di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco. Presieduta da Monsignor Nazareno Marconi, vescovo della città, la Santa Messa si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari della provincia, fra cui il sindaco Sandro Parcaroli, il presidente Antonio Pettinari, il Prefetto Flavio Ferdani, il corpo d'Armata dei Carabinieri, la Croce Rossa, l'Avis, la Croce Verde e, ovviamente, i Vigili del Fuoco. Nel rispetto della normativa di prevenzione Covid-19.
«Il vostro impegno è importante per tutti noi - ha commentato nella sua predica Monsignor Marconi - perché vuol dire essere presenti a se stessi e agli altri, rispondere alle sfide di ogni giorno e fare da guida. Il compito di vigilare sta nel capire la realtà che ci circona per poter fornire al meglio il proprio servizio, e non posso non pensare al lavoro svolto soprattutto nei momenti più drammatici, come il terremoto dell'Aquila o quello del 2016 che interessò la nostra bella Regione. Siete una risorsa preziosa».
Nelle battute finali della celebrazione, alcuni rappresentanti dei Vigili del Fuoco - dopo aver recitato la consueta preghiera di buon asupicio a Santa Barbara - hanno letto ai presenti la lettera di augurio inviata direttamente dal Capo Nazionale dei VV.F., Guido Parisi, prima di cedere la parola al Comandante Provinciale, Mauro Caprarelli, intervenuto per relazionare sull'attività svolta nell'anno 2021.
«In questa mia prima celebrazione come Comandante di Macerata - ha dichiarato Caprarelli - desidero ringraziare tutto il personale, i volontari, il Prefetto e le autorità politiche e militari locali. Oggi festeggiamo un giorno importante, con un significato che va oltre il rispetto delle tradizioni. Per noi vuol dire rinnovare il nostro impegno, mantenendo vivo il rapporto fra l'organico attuale e quello in congedo, rafforzando il nostro servizio di controllo e prevenzione negli oltre 1331 presidi sparsi sul territorio, incrementando la formazione e l'aggiornamento del personale, migliorando il coordinamento con la Protezione Civile, auspicando nuove convenzioni e collaborazioni con gli atenei e i comuni della Provincia, in analogia a quelli già consolidati. Ciò che è stato realizzato quest'anno pone le base per i nuovi obbiettivi da conseguire anche nel prossimo, come quello di risolvere le varie criticità ancora presenti e continuare a trasmettere ai più giovani i valori che guidano le nostre azioni, nel ricordo soprattutto dei colleghi deceduti. Viva Macerata, viva il Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco, viva l'Italia!».
Come ultimo atto della cerimonia, il Comandante e il Prefetto, Flavio Ferdani, hanno consegnato la Croce di anzianità al vigile Michele Lini e alcune benemerenze a dipendenti VV.F. in servizio ed in quiescenza del Comando, fra cui i C.R. Filippo Bruè, Mauro Ambrogi, Mario Flamini e l' I.A.E. Leonardo Sparvoli.
Visita in Provincia del comandante della Legione Carabinieri Marche, generale di brigata Fabiano Salticchioli. Il generale e il comandante provinciale, colonnello Nicola Candido, sono stati ricevuti dal presidente Antonio Pettinari nella sala presidenziale. È seguito un confronto sull’attività svolta sul territorio e sulle problematiche da affrontare.
Inoltre è stata l’occasione per parlare della nuova sistemazione che la Compagnia e la Stazione dei Carabinieri di Camerino avranno a breve. Infatti, come annunciato nei giorni scorsi, la Provincia di Macerata ha concesso in comodato d’uso gratuito Palazzo Sant’Angelo come sede provvisoria, in attesa della costruzione della nuova caserma. Il trasferimento avverrà nei prossimi giorni.
Come sempre Pettinari ha ribadito la gratitudine e l’apprezzamento per il lavoro capillare svolto dall’Arma dei Carabinieri in tutta la nostra comunità, confermando la disponibilità e la collaborazione dell’Amministrazione provinciale a sostegno delle Forze dell’Ordine.
Dopo diversi anni è pronta a ripartire la stazione turistica di Frontignano. Una notizia estremamente positiva per la zona di Ussita, martoriata prima dal sisma e poi dalla pandemia. Gli impianti sciistici, infatti, sono stati affidati alla società Bolognola Ski, presieduta da Francesco Cangiotti, dopo che la prima asta era andata deserta. L’affidamento riguarda la gestione degli impianti e delle strutture della stazione sciistica di Frontignano, compresi i rifugi Saliere, Cristo delle Nevi ed il Cornaccione, la manutenzione e la battitura delle piste da sci, il bike park.
È prevista l’apertura degli impianti nel periodo invernale, ed estivo nei fine settimana, tutti i giorni nel mese di agosto. Il primo anno il canone annuale sarà di 10.000 euro, il secondo anno 20.000 euro, il terzo anno 30.000 euro, dal quarto anno il pagamento del canone sarà di 70.000 annui.
Per accedere a funivie, cabinovie e seggiovie, neanche a dirlo, bisognerà avere il green pass: per non fare confusione, è bene ricordare che dal 6 dicembre al 15 gennaio entrerà in vigore il super green pass ma per sciare sarà sufficiente quello base (quindi un semplice tampone negativo) se ci si trova in zona bianca o gialla.
Il nuovo sito Frontignano 360 è attivo.
È stato ufficialmente approvato il progetto di ricostruzione della Casa di Riposo "Agnese Mataloni" di Pioraco, che a seguito del sisma del 2016 rimase gravemente danneggiata e costrinse i 25 ad essere trasferiti prima al Palazzetto, e poi essere presso l'ospedale di Matelica, dove si trovano ancora oggi. Un iter durato quasi 6 anni, e che solo l'estate scorsa ha conosciuto i tecnici incaricati, che avevano vinto la gara di appalto per redigere il piano, e che ora si appresta a passare attraverso gli ultimi step burocratici prima dell'inzio effettivo dei lavori.
Si tratterà di un investimento pari a circa 2 milioni di euro (1.770.000 per l'esattezza), che adesso dovrà attendere entro un mese l'invio del decreto di concessione da parte della Regione e dell'Usr prima di passare all'elaborazione finale e all'attuazione di tutte le procedure necessarie per garantire agli anziani di Pioraco il ritorno ad una struttura socio sanitaria nuova, a norma sotto tutti i profili, funzionale dal punto di vista impiantistico e della sicurezza. Una procedura ancora lunga, quindi, ma che accende un barlume di speranza per il 2022 nei confronti della cittadinanza.
È stato approvato nei giorni scorsi in Giunta il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria di via Spalato nel tratto compreso tra via Roma e viale Carradori. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Opere Urbanizzazione Primaria e Protezione Civile proprio nel tratto nel quale si registrano i maggiori segni di usura a causa della presenza di fessurazioni superficiali e di avvallamenti dovuti alla vetustà della pavimentazione e alle manomissioni derivanti dal passaggio nel tempo di numerosi sottoservizi.
L’intervento, del costo di 300mila euro, consiste nella sistemazione della sede stradale e nella bonifica del sottofondo nelle zone in cui si riscontrano gli avvallamenti. Verranno poi sistemati i marciapiedi che saranno riasfaltati nei tratti usurati e nei quali si procederà all’inserimento di cordoli in travertino nei punti in cui sono degradati o mancanti; si interverrà poi con la completa demolizione e ricostruzione del tratto in prossimità della pista di pattinaggio. I lavori riguarderanno anche le opere di realizzazione di scivoli sui marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali per superare ogni barriera architettonica e la realizzazione di opere complementari come la sistemazione dei pozzetti e delle caditoie stradali nonché il rifacimento della segnaletica stradale.
Considerato l’impatto dei lavori sulla viabilità, l’avvio degli stessi è previsto in prossimità dell’estate, al termine quindi delle attività scolastiche, programmando la maggior parte degli interventi durante le ore notturne come già sperimentato con successo in altri cantieri stradali.
«Sin dall’atto del nostro insediamento abbiamo avviato opere di manutenzione straordinaria che proseguiranno in maniera progressiva nei prossimi anni, senza attendere gli ultimi mesi di mandato, come purtroppo avvenuto in passato – è intervenuto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La città ha bisogno di continuità nelle manutenzioni, sia in centro che nelle periferie e frazioni, e con questo metodo riusciremo a garantire sicurezza nella viabilità; gli uffici sono già al lavoro per progettare i successivi interventi».
La magia del Natale si rinnova anche quest’anno a Caldarola, grazie al buon cuore di alcuni cittadini che si sono dati da fare per regalare importanti emozioni ai più piccoli, ma non solo. E quindi grazie alla generosità di Mario Magrini, che insieme a tutta la famiglia ha voluto donare l’albero di Natale, e di Mario Nardi, titolare dell’omonima ditta di autotrasporti di Camporotondo, che lo ha trasportato praticamente gratis fino alla piazza principale di Caldarola, anche quest’anno si vivranno i colori, le luci e le gioie che solo il periodo di Natale sa regalare.
Il bellissimo abete è stato scortato ieri da pattuglie dei carabinieri e della polizia locale fino a Piazza Umberto I. È stato sistemato al centro del cuore cittadino grazie al lavoro instancabile dei dipendenti comunali, coordinati dal sindaco Luca Maria Giuseppetti, che seppur costretto a casa per via del Covid-19 ci ha tenuto a mantenere la tradizione dell’albero, e sarà addobbato domenica prossima dalla ditta Miconi Maurizio.
Il Sindaco Giuseppetti ci tiene a sottolineare che "non saranno le difficoltà degli ultimi anni ad ostacolare i preparativi del Natale, una festa religiosa da sempre simbolo di unione, rinascita e amore verso il prossimo, tutti sentimenti che devono essere esaltati in questo momento più che mai. Anche la piazza principale di Caldarola è il simbolo di una comunità che nonostante il terremoto e la pandemia vuole restare unita e attiva, con l’augurio che si torni presto a giorni spensierati e a festeggiare il Natale in serenità".
Ritorno alla normalità per una famiglia settempedana che, dopo le scosse di terremoto del 2016, ha dovuto allontanarsi dalla propria abitazione a casua dei danni riportati dalla stessa. Lo conferma il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che nelle ultime ore ha revocato l'Ordinanza che dichiarava lo stabile sito in via San Pacifico inagibile. Grazie ad un intervento di riparazione, costato 80 mila euro e finanziato dall'Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, i tecnici e i responsabili dell'impresa hanno potuto riconsegnare il villino ai legittimi proprietari, assicurando loro un Natale sereno e, soprattutto, all'insegna della sicurezza.
Sono 476 i casi di positività al coronavirus registrati nelle Marche in 24ore, ma per il secondo giorno consecutivo l'incidenza su 100mila abitanti diminuisce e si attesta 185,95 (precedenti 195,28 e ieri 192,95). È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale. La provincia con più contagi in numero assoluto nell'ultima giornata è ancora Ancona (165), seguita da Pesaro Urbino (113), Ascoli Piceno (75), Macerata (54) e Fermo (50); 19 casi da fuori regione.
Le fasce d'età più presenti tra i nuovi contagi sono quelle tra i 60-69 anni (109) e 25-44 anni (106), figurano tra i nuovi casi 129 giovani tra i 0 e i 18 anni. Le persone con sintomi sono 116; i contagi comprendono 120 contatti stretti di positivi, 137 contatti domestici, 19 in setting scolastico/formativo, 5 in setting lavorativo, 2 in ambiente di vita/socialità, uno assistenziale e uno sanitario. I tamponi eseguiti sono 5.493 di cui 3.622 nel percorso diagnostico e 2.321 nel percorso guariti (complessivamente 13,1% di positivi), oltre a 2.007 test antigenici (187 positivi).
Il Servizio Sanità ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati due decessi correlati al Covid. Le due vittime sono spirate entrambe all'ospedale di Pesaro: si tratta di di una 94enne dello stesso capoluogo di provincia e di un 80enne di Fano.
In ambito ospedaliero il 74% dei degenti in Terapia intensiva risulta non vaccinato e il 26% vaccinato; l'incidenza su 100mila abitanti, però, fa emergere che tra i non vaccinati i ricoveri in intensiva il valore è pari a 4,22 mentre tra i vaccinati si attesta allo 0,54. L'incidenza in Area medica è rispettivamente 11,91 e 2,72 e tra i positivi in generale 61,42 (non vaccinati) contro 20,75 (vaccinati). Sempre sul fronte vaccini i prenotati per la terza dose nelle Marche finora sono 144.148.
Si è conclusa la gara di appalto dei lavori relativi alla manutenzione straordinaria di piazza Garibaldi situata nel centro storico della Città Alta. Ad aggiudicarsi i lavori, la ditta Celani Pietro di Ascoli Piceno che ha proposto un ribasso del 10,444%. Il contratto è in corso di stipulazione e i lavori potranno iniziare dopo le festività natalizie.
Gli obiettivi prioritari dell’intervento sono la riqualificazione di una parte importante del tessuto stradale del centro storico. Nello specifico, il progetto prevede il rifacimento della pavimentazione a cura e spesa dell’Amministrazione comunale e dei sottoservizi quali fognatura e acquedotto a totale carico dell’azienda Atac spa di Civitanova Marche. L’intervento si sviluppa per circa 1400 mq di superficie pavimentata oltre che sull’area a verde al centro della piazza.
Sarà effettuata la sostituzione dei sottoservizi e il rifacimento degli allacci alle fognature degli scarichi provenienti dalle abitazioni. Inoltre, si provvederà alla sostituzione della rete idrica secondaria, dei relativi allacci e il rifacimento della pavimentazione in pietra arenaria di grandi dimensioni. L’importo dei lavori a carico dell’Amministrazione comunale è di 470 mila euro, mentre la quota parte dell’Atac è pari a 120 mila euro.
“Dopo la sistemazione di via Roma, vicolo dei Sediari e parte di via dell’Aurora – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – andiamo a sistemare un’altra importante arteria stradale nel Borgo Alto, posta in prossimità di Porta Marina, che collega le vie Tito Menniti e Guglielmo Oberdan”.
"Avrete le mie cure al meglio che posso, come sempre. Ma sappiate che mi fate schifo".
Sfogo choc contro i no-vax, in un post Facebook, del primario del Pronto soccorso di Pesaro Umberto Gnudi. La dura presa di posizione segue quella del medico di famiglia di Recanati, dottor Amedeo Giorgetti, che nel novembre scorso aveva consigliato ai 'no-vax' di cambiare ambulatorio (attraverso un cartello affisso in studio) stufo di accuse "stupide e offensive" (leggi la notizia qui).
"Sui social cerco di essere il più possibile politicamente corretto - scrive il primario Gnudi su Facebook - ma adesso non posso più farlo. All'ennesimo caso di no vax positivo (anziano con figli no vax, strafottente cinquantenne 'tanto a me non capita', trentenne palestrato 'con questo fisico non ho paura di niente') che vuol dire più lavoro e più rischio per noi sanitari stremati, ma soprattutto meno risorse e posti letto per tutti gli altri malati, vittime innocenti di cieca stupidità, ho perso la pazienza".
"Non voglio più avere a che fare con voi - prosegue Gnudi nello sfogo social - . Siete tra i miei 'amici' di Facebook? Vi prego, se vi è rimasta una briciola di dignità, cancellatevi. Altrimenti, appena me ne accorgo, lo farò io". "Venite in Pronto soccorso malati? Vi curerò, è il mio lavoro, ma senza parlarvi. - aggiunge - Sappiate che vi disprezzo. Non è questione di libertà di pensiero, ma di rispetto per la comunità. Non ne avete, non ne meritate. Avrete le mie cure al meglio che posso, - conclude - come sempre. Ma sappiate che mi fate schifo".
Presentati nell’aula magna del Comune di Recanati i progetti premiati dal “Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico della città di Recanati”, riservato ai professionisti italiani e indetto dal Comune per la riqualificazione del centro storico lo scorso dicembre 2020. Un’idea nata dal sindaco Bravi durante l’esperienza nelle precedenti amministrazioni in veste di vice sindaco e maturata con la sua elezione a primo cittadino di Recanati.
“L’idea di indire un concorso di idee per la valorizzazione del centro storico rivolto a professionisti qualificati del settore nasce dall’ascolto dei miei concittadini e dei turisti in visita a Recanati.- Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - Da una parte emergeva l’esigenza della città di riqualificare il centro storico, dall’altra la percezione positiva dei turisti che si complimentavano con noi per la bellezza e le attività del centro. Un doppio punto di vista che mi ha convinto a cercare soluzioni al di fuori delle nostre possibili valutazioni interne di rilancio. Era necessario cercare nuove idee qualificate da professionisti del settore. E su questo mi sono impegnato durante la mia campagna elettorale a sindaco e oggi grazie al concorso è un motivo di grande soddisfazione verificare le molteplici proposte pervenute ricche di idee e di valutazioni interessanti. Ringrazio pertanto tutti i professionisti che hanno partecipato per il loro importante contributo offerto alla città.”
“Ringrazio il sindaco Bravi per questo importante studio effettuato su Recanati che offre molti spunti di riflessione, attente analisi sulle criticità e su come superarle, da condividere per un piano di rilancio con i commercianti e i cittadini. - Ha affermato il vice sindaco e assessore al commercio Mirco Scorcelli- Mi ha fatto piacere ritrovare negli elaborati alcune idee e strade già intraprese dalla nostra Amministrazione, tra cui gli arredi pubblici, la mappatura dei negozi chiusi e le agevolazioni degli affitti, oltre alla particolare attenzione su una nuova concezione di mobilità urbana, su cui stiamo lavorando con il nuovo piano di mobilità.” Gli elaborati, sette in totale, pervenuti da tutta Italia sono stati giudicati da una giuria selezionata, presieduta dal segretario generale del Comune di Recanati il dottor Bruno Bonelli .
“Il Concorso di idee è una procedura dell’attuale codice appalti, uno strumento importante che ha come peculiarità quella di creare qualcosa di innovativo, senza partire da idee statiche, con lo scopo di aprirsi a spunti diversi ed esterni. - Ha spiegato Bruno Bonelli - Per la valutazione dei progetti abbiamo selezionato un giuria di professionisti di tutta Italia composta da: Alessio Cavicchi, Paolo Tombolini, Alberto Monachesi, Federico Orfeo Oppedisano.”
In rappresentanza della giuria è intervenuto il dottor Paolo Tombolini “abbiamo scelto di utilizzare un criterio di valutazione dei progetti il più oggettivo e “scientifico” possibile, con l’assegnazione di punteggi da 1 a 20. Gli elaborati pervenuti rappresentano un patrimonio importante per la riqualificazione del centro e la pianificazione di un marketing territoriale futuro”
Il progetto vincitore “Recanti infinito sostenibile” che si è aggiudicato il primo premio in denaro di 5 mila euro è stato presentato dall’architetto Giuseppe Alessio Scarale di Roma realizzato insieme al suo team formato prevede una strategia fondata sugli elementi cardine della sostenibilità, volta all’ottimizzazione delle risorse impiegate e alla massimizzazione dell’impatto sulla qualità della vita urbana e sul capitale sociale, con l'obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza della comunità.
Un progetto basato sulle radici storiche, i valori identitari, la creatività e il saper fare di Recanati, che mira al superamento dell’attuale fase di incertezza, ripartendo dai tanti punti di forza che la città presenta e dalla loro capacità di generare benefici. I metodi che saranno adottati, con l'ausilio di un intenso processo partecipativo, consistono nel graduale ridisegno dell’infrastruttura urbana secondo un concetto di flessibilità e adattabilità, in modo da intensificare e fertilizzare i flussi sociali, culturali ed economici. “Si sono individuate, nello specifico, alcune aree del centro in cui mettere in atto una serie di micro interventi puntuali - ha spiegato l’architetto Scarale - a volte temporanei che intervengano in maniera chirurgica in alcuni punti chiave mediante installazioni verdi, artistiche o multimediali, per stabilire una nuova connessione tra le parti, un filo conduttore in continuo movimento e, al contempo, una nuova forma di appartenenza per la collettività.” La sostenibilità del progetto sarà rafforzata con la costruzione di una struttura stabile di formazione e qualificazione del capitale umano e delle imprese artigiane in un reticolo di sinergie che coinvolgano professionalità altamente qualificate.
Il secondo progetto premiato con la somma di 3 mila euro “C’entro in gioco” è stato presentato dall’ ingegner Elisa Flamini di Recanati, insieme ai professionisti il dottor Matteo Corvatta, l’ Ingegner Marco Sabbatini e la designer Arianna Sbaffi, e propone un parco giochi diffuso e interattivo nel centro storico di Recanati.
Installazioni ludiche realizzate all’aperto e al chiuso per far vivere il paese e la sua storia attraverso il gioco. Una caccia al tesoro senza scadenza di tempo e barriere di età, per conoscere meglio la città, rafforzare i processi di socializzazione, sviluppare il senso civico e aiutare l’economia locale grazie ai buoni coupon offerti con la raccolta punti, accumulati durante l’esperienza ludica.Il terzo progetto premiato con la somma di 1500 euro realizzato dall’architetto Claudio Zanirato di Bologna si basa su lo shopping come attrattiva turistica e propone nel centro storico di Recanati una visione di “centro commerciale integrato innovativo e tecnologico”, dove ogni attività viene considerata parte integrante di un sistema coordinato e organizzato. Delle vere e proprie “vetrine urbane “in una nuova idea di spazio outdoor e indoor attrattivo e vivibile dove sarà possibile accedere sia allo shopping tradizionale, che ad esperienze di acquisto integrate con la rete internet.
Il progetto è caratterizzato da quattro capisaldi: sperimentazione di nuovi prodotti e servizi, uso consapevole e competitivo del digitale, rigenerazione urbana e formazione sul campo. Temporary store ad alto contenuto tecnologico a disposizione degli operatori economici di Recanati che, per brevi periodi, potranno sperimentare lo svolgimento della propria attività di vendita in un ambiente di grande visibilità, stimolante, attrezzato con tecnologie e allestimenti innovativi.
Sta "ripartendo forte" la vaccinazione anti-Covid nelle Marche, ieri ci sono state "12mila somministrazioni". Obbligo di mascherina all’aperto? “Stiamo valutando”. A dirlo, a margine dell'inaugurazione ad Ancona del Reparto Psichiatria di transizione, è il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
"In questi giorni - osserva - la curva pandemica nelle Marche è in crescita e le ospedalizzazioni stanno crescendo in media di 2-3 unità al giorno". "Stiamo cercando di capire se ci sarà un intervento del governo centrale e anche quale sia l'orientamento generale. In questa fase occorre fare la massima attenzione, - afferma Acquaroli a proposito di obbligo di mascherine all'aperto -, al di là di indirizzi e specifiche azioni ufficiali, se ci sarà una necessità particolare, ieri si è insediato il dottor Gozzini, (nuovo vertice del Dipartimento salute della Regione; ndr), cercheremo di comprenderlo e tempestivamente come lo scorso anno, eventualmente faremo un'ordinanza per la mascherina anche all'aperto. Intanto, come annunciato dalla Prefettura, "controlli ferrei" in vista dell'introduzione del Super Green pass e una vaccinazione che sta ripartendo. "Ieri 12mila - riferisce Acquaroli - sono numeri che iniziano ad essere elevati e importanti, dovuto anche all'efficienza della macchina".
Un "hub dedicato ai bambini? Non credo che in questo momento sia ipotizzabile, - risponde Acquaroli - è fondamentale la questione dei richiami poi vedremo quello che ci dirà il Cts il ministero. Per noi è fondamentale l'azione del richiamo vaccinale e mettere in sicurezza la parte della popolazione che dopo aver fatto il vaccino tanti mesi fa rischia di aver perso l'immunizzazione". L'ok di Aifa per i bimbi da 5 anni in su? "Da sempre la nostra Regione si adegua all'indirizzo di ministero e Cts.
È ufficiale: San Ginesio è stato insignito del riconoscimento di “Best Tourism Village 2021 ”, unico a rappresentare l’Italia, da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), garante della promozione del turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile e dove attualmente partecipano 158 stati membri, 6 membri associati e più di 480 membri affiliati in rappresentanza del settore privato, del turismo scolastico e educativo, delle istituzioni locali di promozione turistica.
Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, accompagnato dal suo vice, Daris Belli, ha partecipato questa mattina alla 24^ Assemblea generale UNWTO a Madrid dove alla presenza di oltre 500 delegati provenienti da tutti i paesi del mondo ha assistito alla cerimonia ufficiale che ha annunciato i migliori villaggi turistici 2021 nella prima edizione dell'iniziativa (pilota).
“Ringrazio il Ministero del Turismo per aver supportato San Ginesio a rappresentare l’Italia nel mondo – ha dichiarato il sindaco Giuliano Ciabocco –, un’occasione davvero unica e di straordinaria importanza che ci consentirà di far parte di una rete privilegiata per il rilancio e la valorizzazione del turismo nei nostri territori. Oggi, anche grazie al forte impulso dato dalla Regione Marche e dal Governatore Francesco Acquaroli, riusciamo finalmente a credere nei Borghi quali luoghi ideali e strategici per l’intero sistema turistico regionale e nazionale. Dedico questo riconoscimento alla comunità ginesina affinché sia un incoraggiamento a non smettere mai di credere nel luogo che si ama".
Ricordiamo che l’iter di tutta la vicenda è iniziato nei mesi scorsi quando la Regione ha selezionato il borgo di San Ginesio, luogo profondamente colpito dal sisma del 2016, tra quelli da segnalare al Ministero del Turismo per la partecipazione al prestigioso bando “Best Tourism Villages” nell’ambito del progetto di Multi-Level-Governance per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico dei territori, finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali.
Il borgo maceratese ha difatti peculiarità che rappresentano delle eccellenze assolute in quanto destinazioni turistiche rurali che, con risorse proprie, riescono a promuovere e preservare valori, prodotti, stili di vita e sanno distinguersi anche per un forte impegno per l’innovazione e la sostenibilità in tutti gli ambiti.
"Oggi si sta scrivendo una storia nuova per San Ginesio, sottolinea ancora il sindaco. Miglior villaggio turistico è il riconoscimento che questi luoghi sono esempi di importante destinazione per il turismo rurale, in possesso di beni culturali e naturali riconosciuti che preservano e promuovono valori, prodotti e stile di vita rurali e insieme comunitari. Allo stesso significa essere chiaramente impegnati nella sostenibilità in tutte le sue dimensioni (economica, sociale, ambientale) come parola chiave per lo sviluppo del turismo inteso come motore dello sviluppo rurale e del benessere delle popolazioni".
La Giunta comunale ha approvato ufficialmente il progetto di manutenzione straordinaria per il Cimitero civico, per un valore di 100mila euro, insieme a quello per la realizzazione del muro di recinzione e delle sistemazioni esterne, stimato 300 mila euro. Si tratta del piano pluriennale di riqualificazione, la cui realizzazione è attesa per l'inizio del 2022.
«Abbiamo elaborato - ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici e al Patrimonio, Andrea Marchiori - un piano generale di rigenerazione strutturale e di decoro del Civico cimitero che ci è stato consegnato in condizioni pessime dalle precedenti amministrazioni. L’intervento di manutenzione che abbiamo approvato nelle ultime ore va in questa direzione e ne seguiranno altri in maniera progressiva. Mi domando come possano essersi dimenticati del Civico cimitero che rappresenta la storia e la memoria della nostra città e dei nostri cari. La scelta di realizzare un “piano” organico fa parte del nostro modus operandi, servirà a garantire interventi continui e programmati con risorse di bilancio disponibili».
L’intervento, nello specifico, è volto a risanare il cemento armato di vari edifici cimiteriali con particolare riguardo alla torre ascensori completata nel 1996 nell’ambito del progetto di ampliamento. Saranno, inoltre, rimosse le parti superficiali del copriferro e, dopo aver effettuato la pulizia e la ricostruzione, si procederà al rivestimento e alla relativa finitura esterna per la protezione dagli eventi atmosferici, nonché alla contestuale impermeabilizzazione.