Attualità

Sciopero infermieri, la protesta in piazza: "Rispettate i nostri diritti". Vertice con Saltamartini (FOTO)

Sciopero infermieri, la protesta in piazza: "Rispettate i nostri diritti". Vertice con Saltamartini (FOTO)

"Gli applausi non bastano". "Stipendi dignitosi". "Non eroi ma professionisti". Questi gli appelli che si stanno alzando nelle piazze più importanti d'Italia, tra le bandiere, i manifesti e i megafoni di tutti i rappresentanti degli infermieri. Anche ad Ancona, il sindacato NurSind ha presidiato dalle ore 10 piazza Cavour con il proprio sit in: circa 40 i professionisti partecipanti, ai quali si sono uniti le altre delegazioni, la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) e anche molti cittadini residenti. Le richieste sono chiare da tempo: revisione del sistema della retribuzione, del sistema delle indennità, del lavoro straordinario, della pronta disponibilità, del trattamento economico nel nuovo sistema di classificazione. Una serie di criticità rimandate al rinnovo del Ccnl del comparto Sanità, dalla cui bozza però finora è emersa solo l'eventualità di un aumento dell’indennità notturna di soli 26 centesimi. "È una cosa inaccettabile - ha commentato la Segretaria Prov. Nursind Macerata, Elisabetta Guglielmi - Oggi scioperiamo perché vogliamo essere più presenti ai tavoli: finora le decisioni sono state prese senza che fossimo interpellati, senza organizzazione o strategia per permetterci di affrontare al meglio i vari problemi che coinvolgono anche i cittadini. Dopo due anni di pandemia non possiamo continuare a vivere alla giornata, senza certezze. Da un giorno all'altro ci prendono e ci spostano in altri reparti o strutture, senza un minimo di organizzazione. Oltretutto il Ministro Brunetta riconosce l'indennità ai medici, ma noi invece - che siamo sempre in prima linea - secondo lui possiamo aspettare. Siamo stanchi, ora devono starci a sentire". Presente in piazza anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che nella tarda mattinata ha incontrato al tavolo regionale i manifestanti per un confronto.  

28/01/2022 12:58
Covid Marche, oltre 4.800 casi in 24 ore: cala il tasso d'incidenza del virus

Covid Marche, oltre 4.800 casi in 24 ore: cala il tasso d'incidenza del virus

I nuovi positivi di oggi nelle Marche sono 4.890 (ieri 6.152) con 12.982 tamponi analizzati (ieri 14.667). La percentuale di positività è del 37,7% (dal 41,9%). Il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è di 2.579,72 (2.640,12 ieri). Questo quanto emerge dai dati rilasciati dall’osservatorio epidemiologico regionale, che mostra come la cura dei contagi si stia appiattendo.  È Ancona la provincia dove il Covid continua a colpire di più con 1.468 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Seguono di Pesaro Urbino con 1.083, poi Macerata con 983, Fermo con 581 e Ascoli Piceno con 573. Sono 202 i nuovi positivi di fuori regione. Sono due le fasce di età che da sole costituiscono la metà dei nuovi contagi: 25-44 anni e 45-59 anni, rispettivamente con 1.348 e 1.087 nuovi positivi. Tra i giovani da 0 a 18 anni i nuovi casi oggi sono 1.408, con la fascia di età 6-10 anni che ne conta 482 e altri 400 in quella da 14 a 18 anni. Sono 79 i contagi tra 0 e 2 anni. Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 361 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+3 rispetto a ieri), dei quali 57 in Terapia intensiva (invariato rispetto alle ultime 24 ore) e 304 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 72 (+1) e quelli in reparti non intensivi 230 (+2 rispetto a ieri) mentre 45 persone sono state dimesse nell'ultima giornata Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 10 decessi correlati al Covid: una 92enne di Fermo, un 82enne di Porto Sant'Elpidio, un 62enne di Montefano, una 83enne di Santa Vittoria in Matenano, un 76enne di Falconara, una 82enne di Loreto, un 71enne di Mogliano, una 60enne di Porto Recanati, un 88enne di Potenza Picena e una 94enne di Pesaro. 

28/01/2022 11:21
Giorno della Memoria a Potenza Picena: consegnate le medaglie d'onore ai familiari di sette deportati

Giorno della Memoria a Potenza Picena: consegnate le medaglie d'onore ai familiari di sette deportati

La memoria corre tra i volti dei familiari che, ad uno ad uno, ricevono dalle mani del Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, la medaglia d’onore in ricordo di chi non c’è più: nonni, zii, deportati e internati nei lager tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Tutti potentini. Così la città di Potenza Picena ha reso omaggio oggi (giovedì 27 gennaio 2022), in occasione della Giornata della Memoria, a sette concittadini che durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito all’armistizio, si rifiutarono di collaborare con gli ex alleati tedeschi e con la Repubblica Sociale Italiana. Alcuni riuscirono a tornare a casa. Altri rimasero prigionieri per sempre. “Questa giornata ci ricorda come l’affermazione dei valori dell’uguaglianza, dell’umanità e del rispetto delle persone siano principi fondamentali. L’iter che ha portato all’assegnazione di queste medaglie è senza dubbio un grande esempio di passione civica” queste le parole del Prefetto di Macerata a margine della cerimonia. “Quello del ricordo è un momento a cui teniamo molto.” ha commentato il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini. “Il lavoro certosino portato avanti dalla sezione Bersaglieri di Potenza Picena-Montelupone, ci consente di rendere annualmente omaggio alla memoria dei nostri concittadini che hanno subìto la deportazione. Il coinvolgimento dei familiari è importante perché alimenta il legame con il passato, anche nelle generazioni che non hanno vissuto direttamente il dramma della guerra”. Presente alla cerimonia anche Mario Barbera Borroni, bersagliere potentino e in passato volontario come Guardia d’Onore al Sacrario Militare di Macerata, a cui va il merito della periodica e preziosa attività di ricerca volta ad individuare i nomi dei prigionieri per il conferimento delle medaglie: “Sono passati tanti anni – racconta Borroni – e le persone a cui abbiamo consegnato il riconoscimento sono davvero numerose.  All’inizio venivano loro, di persona, i sopravvissuti. Ed erano racconti, aneddoti, storie che valeva davvero la pena ascoltare. Oggi ci sono i familiari. Non sempre sanno nel dettaglio tutto quello che è accaduto ai loro cari. Questa giornata serve quindi, oltreché a ricordare, anche a conoscere. Una tradizione importante, che non deve interrompersi”. Nel corso della mattinata inoltre, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” hanno intitolato il viale delle rose bianche, nel cortile della scuola secondaria “L. Da Vinci” di Potenza Picena, ai bambini della Bullenhuser Damm, vittime di esperimenti medici da parte delle SS tedesche. Presente all’iniziativa l’assessore alla Cultura, Tommaso Ruffini

27/01/2022 18:09
"Mantenere i presidi dei Vigili del fuoco nei Comuni del cratere" Acquaroli scrive a Curcio

"Mantenere i presidi dei Vigili del fuoco nei Comuni del cratere" Acquaroli scrive a Curcio

A seguito dell’emergenza sisma del 2016, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha mantenuto dei presidi costanti sul territorio, costituiti da unità dedicate e particolarmente importanti per la tutela delle esigenze della popolazione locale. Su tale questione il presidente della Regione, Francesco Acquaroli e l’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli hanno inviato una lettera congiunta al Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per fare presente l’esigenza di mantenere operative le unità dei Comandi di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, così come indicato dalla nota del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche ingegner La Malfa. “Il mantenimento dell’attività di presidio con un’ulteriore dotazione di risorse in alcune aree – evidenzia nella lettera il presidente Acquaroli - risulta ancora fondamentale per sostenere i territori interessati, poiché permette la continuità dell’azione di assistenza e supporto operativo per la popolazione colpita dagli eventi sismici, garantendo la piena operatività dei dispositivi di soccorso provinciale".  “Una necessità – ricorda Guido Castelli - rilevata anche dalle indicazioni ricevute dai Comandi locali, di provvedere al potenziamento del dispositivo in turno notturno presso il Comune di Amandola e istituire un turno notturno presso il Comune di Arquata del Tronto, a seguito di ripetute richieste formulate Sindaco dello stesso Comune per l’istituzione di un presidio a servizio H24. Le richieste dei Comuni – sottolinea Castelli – sono assolutamente accogliibili per poter autorizzare il mantenimento dei dispositivi aggiuntivi per l’anno 2022 con decorrenza dal 01 febbraio 2022, dal momento che lo stato di emergenza fissato al 31 dicembre 2022 è stato prorogato e assicurando la necessaria copertura finanziaria".

27/01/2022 16:17
Pollenza, sopravvisse ai campi di concentramento: medaglia d'onore a Maurizio Domizi

Pollenza, sopravvisse ai campi di concentramento: medaglia d'onore a Maurizio Domizi

È stata consegnata oggi, nel Giorno della Memoria, presso la Sala Nobile del Comune di Pollenza, al signor Maurizio Domizi la “Medaglia d’Onore riservata ai cittadini italiani militari civili deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti”. La medaglia è dedicata alla memoria del padre di Maurizio, Ezio Domizi, ex internato e prigioniero di guerra in un campo di concentramento nella Westfalia, in Germania, per un paio d’anni. Ezio fu un IMI, internato militare italiano, partito per il servizio militare a vent’anni, nel gennaio del 1942, tra le fila dell’8° Reggimento artiglieria e fu catturato in Francia (a Frèjus) il 9 settembre del ’43. Ezio rientrò in patria il 28 agosto 1945, si sposò, divenne padre di Maurizio e Maria Pia e fu per tanti anni coltivatore diretto. La cerimonia di consegna si è tenuta presso la sede comunale, nel pieno rispetto di tutte le normative anti Covid e l’onorificenza è stata conferita dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, alla presenza del Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Pollenza Giuseppe Moretto, del Sindaco di Pollenza Mauro Romoli, del Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Mario Mucci, del Presidente della Sezione Bersaglieri di Macerata Carmine Posa e del Presidente dell’Associazione Bersaglieri di Pollenza, Enrico Chiaraluce. Un riconoscimento concesso dal Presidente della Repubblica, come simbolo di umanità, per non perdere mai il segnalibro della memoria. 

27/01/2022 16:08
Covid, segnali di riduzione dei contagi. Il peggio è alle spalle? L'analisi nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, segnali di riduzione dei contagi. Il peggio è alle spalle? L'analisi nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori, bentornati alla mia consueta rubrica settimanale, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Finalmente si inizia a vedere un segnale di riduzione dei contagi. Il grosso picco registrato nelle Marche è dovuto anche al cambio di modalità di conteggio dei casi, settimana prossima i dati saranno nuovamente "omogenei". Interessante è notare come le terapie intensive abbiano iniziato a scendere e, probabilmente, questa settimana lo faranno anche i ricoveri ordinari.  Guardando alla situazione regione per regione, oramai sono tutte tinte di giallo e probabilmente al blocco di quelle in arancione se ne aggiungeranno altre nei prossimi giorni. Come detto, però, i dati indicano che la situazione è destinata a migliorare, forse già da questa settimana. Le previsioni fatte tre settimane fa sono state accurate nel prevedere il momento del picco dei contagi, così come quella che la variante Omicron non avrebbe portato al collasso del sistema sanitario, paventato da molti scienziati forse in cerca di visibilità più che di realtà. Nel Regno Unito i contagi sono in sensibile calo e sono state abbandonate tutte le restrizioni. Fa riflettere, in questo senso, come l'andamento epidemico nel Regno Unito e in Italia proceda praticamente di pari passo. La realtà dei fatti è abbastanza chiara: la Omicron è uno dei virus più contagiosi nell'uomo mai apparsi nella storia e non vi sono misure efficaci per impedirne la diffusione, si può solo decidere se prenderlo da vaccinati o da non vaccinati. Sottolineiamo, in conclusione, come nelle terapie intensive oramai ci siano quasi esclusivamente non vaccinati pur essendo una parte minoritaria della popolazione.  

27/01/2022 14:44
INTERVISTA ESCLUSIVA - Da Recanati a Auschwitz: la storia di Italo Servi. "Ricordare è doloroso, ma necessario"

INTERVISTA ESCLUSIVA - Da Recanati a Auschwitz: la storia di Italo Servi. "Ricordare è doloroso, ma necessario"

“L’istituzione della propria stirpe e le sue profonde fondamenta è un modo per cercare ciò che va oltre la propria vita. Voglio sapere se la mia vita è fine a se stessa o se c’è qualcosa al di là della mia vita che abbia un significato". Sono le parole di Italo “Al” Salomone Servi, in una lettera ai propri figli scritta nel 1976. Di famiglia ebrea, Al nasce a Gallarate il 3 ottobre 1922, proprio pochi giorni prima della presa del potere fascista con la Marcia su Roma. Nel 1938, quando furono emanate le Leggi Razziali, ad Al fu proibito di frequentare le scuole pubbliche e cinque anni dopo hanno inizio le deportazioni degli ebrei, con la famiglia di Al costretta a rifugiarsi a Recanati per evitare i campi di concentramento. Oggi Italo “Al” Servi non c’è più, scomparso il 2 gennaio dello scorso anno. La sua eredità storica di quegli anni, della paura, del razzismo e dell’orrore resta viva nella memoria dei figli Devorah, Leslie e Ronald, che oggi vivono negli Stati Uniti. E proprio dagli USA, “Ron” ha voluto condividere il ricordo di suo padre. E l’importanza del Giorno della Memoria. Perché abbiamo ancora bisogno di ricordare quel tempo? Dobbiamo ricordare quegli anni perché c’è stato un terribile crimine contro l'umanità che non dovrebbe mai essere dimenticato, indipendentemente da quanto tempo fa si è verificato. Dobbiamo ricordare perché è sempre possibile che un crimine del genere si ripeta in futuro. E quindi fare in modo che non accada mai più. Cosa significa per lei ricordare suo padre? Mio padre era un uomo brillante e molto tranquillo con una grande capacità di resilienza. Si chiedeva se la sua vita avesse avuto un senso. Oggi gli direi “Sì papà, ha avuto un grande senso”. Qual è il messaggio più importante che suo padre le ha trasmesso? L’eredità più importante di mio padre è stata di imparare a pensare prima di agire, e rendersi conto che le nostre parole e gesti hanno sempre delle conseguenze. Cosa si deve fare oggi per non dimenticare? Dobbiamo continuare a tenere duro, ad essere uniti nel ricordo: persino i dettagli di quelle persecuzioni non devono essere dimenticati. Oggi le persone sembrano avere la memoria molto corta o tendono ad esaltare le ideologie di quel tempo. Cosa possiamo fare per essere migliori? Dobbiamo renderci conto che troppo spesso prima i morti ci abbandonano, e poi noi abbandoniamo i morti. Lo stesso vale per i ricordi. Se suo padre avesse un solo desiderio da esprimere oggi, quale sarebbe? Che i suoi figli, nipoti e pronipoti conservino i ricordi, raccontino la storia della loro famiglia e rimangano sempre uniti.  

27/01/2022 13:00
San Severino, consegnato il cantiere per la ricostruzione del palazzo del Municipio

San Severino, consegnato il cantiere per la ricostruzione del palazzo del Municipio

“Con la firma del contratto d’appalto, e la contestuale consegna del cantiere, anche i lavori di ricostruzione del palazzo del Municipio, in piazza Del Popolo, sono ormai prossimi alla partenza”. Ad ufficializzare la notizia il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nelle sue comunicazioni in apertura dell’ultimo Consiglio comunale.  Il primo cittadino settempedano ha poi presentato all’Assise il punto sulla ricostruzione sottolineando: “Il finanziamento delle pratiche private ha ormai superato i 143 milioni di euro. Esattamente siamo a 143 milioni 5 mila 699 euro. La somma andrà per il recupero di 446 edifici, di cui 258 interessati da interventi di ricostruzione leggera (per un importo di 37.827.045,14 euro), altri 86 da ricostruzione pesante (per un importo di 66.830.262,52 euro), 100 interventi disciplinati dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, (per un importo di 38.116.289,98 euro) e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017 (per un importo di 232.101,30 euro)". "In totale sono 785 le istruttorie presentate a nostro ufficio Sisma - aggiunge Piermattei -. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 216 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes. Ulteriori 175 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 13 le pratiche presentate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”. A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 307 cantieri. Di questi, 261 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Ammontano, infine, a quasi 4 milioni di euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi, oltre al recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana, si è aggiunto anche il recupero del Palazzo Comunale. Sempre in merito al terremoto il Comune di San Severino Marche procederà nei prossimi giorni, non appena verranno liquidati i fondi dalla Regione, al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di dicembre. Complessivamente sono 445 i nuclei familiari destinatari del contributo.   

27/01/2022 11:17
Covid, 6152 nuovi casi oggi nelle Marche: 103 casi tra gli 0-2 anni, oltre mille nel Maceratese

Covid, 6152 nuovi casi oggi nelle Marche: 103 casi tra gli 0-2 anni, oltre mille nel Maceratese

Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi Covid nelle Marche sono stati 6.152 (ieri 6.196), su 14.667 tamponi esaminati nel percorso diagnostico-screening (ieri erano 15.628). La percentuale di positività è del 41,9% (dal 39,6%) e il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è 2.640,12 (ieri 2.691,01). La provincia di Ancona nelle ultime 24 ore registra 1.836 nuovi positivi ed è quella con più nuovi contagi.  A seguire le province di Pesaro Urbino con 1.405, Macerata con 1.358, Ascoli Piceno con 703 e Fermo 601. Sono 249 i casi di fuori regione. Restano le fasce 25-44 e 45-59 anni quelle in cui il virus riesce a colpire maggiormente: i nuovi contagiati oggi sono 1.744 tra 25-44 anni, 1.436, invece tra i 45 e 59 anni. I dati dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche mostrano come il virus, per la maggior parte dei casi la variante Omicron, corra ancora anche tra i giovani: 1.787 nuovi positivi da 0 a 18 anni. La fascia più contagiata è sempre quella 6-10 anni, i bambini della scuola elementare, con 597 casi registrati. Sono 103 i piccolissimi, da 0 a 2 anni, e 238 da 3 a 5. Tra i casi ci sono 629 persone che accusano sintomi; comprendono 2.453 contatti stretti di positivi, 1.354 contatti domestici, 127 in ambito scolastico/formativo, 29 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, 1 assistenziale e 2 sanitario.  Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 358 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+1 rispetto a ieri), dei quali 57 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e 301 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 71 (-1) e quelli in reparti non intensivi 230 (+3 rispetto a ieri) mentre 31 persone sono state dimesse nell'ultima giornata Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 8 decessi correlati al Covid: una 61enne di Civitanova Marche, un 74enne di Tolentino, una 90enne di Senigallia, una 81enne di Porto San Giorgio, un 74enne di Offida, una 89enne di Appignano, una 89enne di Senigallia e un 47enne di Porto Sant'Elpidio. 

27/01/2022 10:55
INTERVISTA - Giorno della Memoria, la testimonianza: “Basta orrori, bisogna tornare umani” (FOTO e VIDEO)

INTERVISTA - Giorno della Memoria, la testimonianza: “Basta orrori, bisogna tornare umani” (FOTO e VIDEO)

“La Shoah non va dimenticata. Sono stati tempi oscuri e non dobbiamo permettere che si ripetano”. Sono le parole di Ivano Tacconi, classe 1938, ex consigliere comunale di Macerata, iscritto da più di 40 anni all’Anpi e vecchio militante della DC di Enrico Mattei – come lui stesso ricorda romanticamente. Ivano è nato proprio nell’anno delle Leggi Razziali introdotte in Italia: 6000 ebrei residenti furono costretti a emigrare, più di 7000 ad essere deportati in campi di concentramento nel nostro Paese e all’estero. Alla fine della guerra, il bilancio delle sole persecuzioni è stato di 7.579 ebrei identificati e arrestati, di cui 6.806 deportati nei lager, dai quali ne sono ritornati soltanto 837. I morti furono 5.969. Oggi Ivano si occupa di pubblicità, ma ricorda ancora la sua infanzia scanzonata e, al contempo, profondamente segnata dai fatti storici di quel tempo, divisi fra la paura seminata da fascisti e nazisti e la promessa di fare in modo che orrori del genere non si sarebbero più ripetuti. In questa intervista la sua storia di ragazzo che si affacciava a un’Italia da ricostruire. Oggi adulto che vive per non dimenticare:

27/01/2022 10:00
Nuovo direttore Cosmari, c'è il bando: previsto periodo di prova, ma con stipendio da 7mila euro al mese

Nuovo direttore Cosmari, c'è il bando: previsto periodo di prova, ma con stipendio da 7mila euro al mese

È stato pubblicato il nuovo bando del Cosmari per l’assunzione del direttore generale che andrà a sostituire Giuseppe Giampaoli. Va sottolineato, come vi siano delle sostanziali differenze rispetto al primo avviso pubblicato. L’unica laurea richiesta è quella in Ingegneria. Dopodiché  è necessaria un’esperienza di almeno due anni nella funzione di direttore generale, ovvero aver maturato una consolidata esperienza di almeno 5 anni "in un ruolo analogo a quello ricercato o di pari, o maggior responsabilità, con qualifica dirigenziale o con funzioni apicali comparabili presso complesse realtà private e/o pubbliche, con non meno di 150 dipendenti, e questo negli ultimi dieci anni". Tra i requisiti – si legge ancora nell'avviso - il possesso di master e dottorati di ricerca in materie attinenti.  Per questo bando sono, inoltre, previste tre prove: una scritta, una orale e una terza di valutazione tecnica. Cosmari si riserva, inoltre, “di assumere il vincitore della selezione con contratto a tempo pieno determinato, per tre anni, dopo un periodo di prova pari a 6 mesi". "Durante il periodo di prova la società si riserva di far affiancare il vincitore al direttore in carica per acquisire tutte le informazioni e le specifiche competenze necessarie per la miglior esecuzione del contratto per un periodo non superiore al periodo di prova. Al termine del periodo di affiancamento, la carica di direttore verrà svolta in totale autonomia. Il mancato superamento del periodo di prova – si precisa nel bando - comporterà la cancellazione dalla graduatoria". La retribuzione per la durata del periodo di affiancamento sarà pari a 7.000 euro lordi mensili, comprensivi del superminimo individuale. Una volta superato il periodo di prova, Il direttore del Cosmari verrà assunto con un contratto di tre anni a tempo determinato e percepirà uno stipendio di circa 140mila euro annui. Per chi volesse partecipare, le domande vanno presentate al Cosmari entro (e non oltre) le ore 12 del prossimo 10 marzo.      

26/01/2022 19:23
Marche, gli infermieri contro Saltamartini: “Promesse non mantenute, siamo stanchi”

Marche, gli infermieri contro Saltamartini: “Promesse non mantenute, siamo stanchi”

Tutte le delegazioni NurSind della Regione Marche parteciperanno venerdì mattina al sit-in di protesta del comparto sanità in piazza Cavour ad Ancona. Lo avevano già annunciato gli infermieri: “Scenderemo in piazza a protestare per un disagio che dura da decenni e che a causa della pandemia è anche peggiorato”. Tra le principali criticità, i tagli degli ultimi 20 anni alla sanità pubblica, le mancate assunzioni e l’indennità prevista sia nell’ultima Legge di Bilancio sia in quella precedente, mai attuata. Penalizzazioni di varia natura che continuano a pesare sugli stipendi di chi sta combattendo la pandemia in prima linea e sul boom di straordinari a cui sono stati costretti i sanitari. Elsa Frogioni, infermiera ed ex Segretaria Territoriale NurSind di Ancona, ha spiegato perché la Regione non ha saputo salvaguardare le esigenze degli operatori sanitari. Quali sono le ragioni di questo sciopero? La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti: gli ospedali sono presi d’assalto, i pronti soccorsi sono più che pieni, i 118 fanno da taxi sanitario per qualunque cosa. L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini aveva promesso nell’agosto 2020 3000 assunzioni, e invece ce ne sono state a malapena 600 . Molti hanno rinunciato ai concorsi in virtù di un posto sicuro nel settore privato. Dopo due anni di pandemia vi siete confrontati nuovamente con Saltamartini? Abbiamo mandato diverse lettere e richieste di confronto diretto. Ma ad oggi nessuno ci ha risposto. Probabilmente pensano che sia servito realizzare le stabilizzazioni, ma queste non sono nuove assunzioni. Non arriviamo nemmeno a 1000 figure professionali. Quali disagi sono aumentati nel frattempo? Oltre alla carenza atavica di personale, stiamo continuando a lavorare senza sosta e senza ferie da 3 anni, per più di 12 ore al giorno. Oltretutto, non sono nemmeno stati autorizzati i congedi parentali previsti per legge. Le nostre famiglie sono in seria difficoltà. Se oggi un ragazzo mi dicesse che vuole fare questo mestiere gli direi di pensarci due volte. La Sanità pubblica quindi è al collasso mentre quella privata resta in piedi. Stiamo pagando lo scotto dei tagli degli ultimi decenni, comprese le ultime Leggi di Bilancio. Si è preferito, anzi, dare in appalto a ditte esterne i lavori che potrebbero fare benissimo i socio-sanitari. In una struttura pubblica, di per sé molto complessa, occorre avere risorse umane multitasking. E invece c’è stata disorganizzazione: molti servizi potevano essere recuperati anziché spostarli nel privato. Perché secondo voi il presidente Sandro Di Tuccio e la CISL hanno scelto di dissociarsi dallo sciopero? Loro sono anche i fautori della mancata indennità infermieristica stabilita con le Legge di Bilancio del 2020 sotto il Conte bis. Parliamo di 335 milioni di euro. Ma gli altri sindacati generalisti all’epoca protestarono e alla fine ottennero 100 milioni di indennità, mentre a noi del comparto infermieristico è stato tutto rimandato alla stipulazione di un nuovo contratto, attualmente in corso all’ARAN. Ma temiamo nuove incursioni a riguardo. Qualcuno quindi non ha fatto bene il suo dovere. Esattamente. Tra gli iscritti agli altri sindacati manca di fatto la componente infermieristica: a livello regionale noi NurSind siamo primi nella Regione Marche e non solo. Questo spiega perché alcune persone hanno sempre cercato di livellare tutta la retribuzione accessoria, ma non funziona cosi: bisogna dare di più a chi ha maggiori responsabilità e profonde più impegno. L’infermiere è di fatto la figura maggiormente utilizzata in sanità e la prima ad interfacciarsi con il paziente: non credo serva aggiungere altro.  

26/01/2022 15:30
Green pass illimitato per chi ha ricevuto la terza dose: in arrivo la decisione del Governo

Green pass illimitato per chi ha ricevuto la terza dose: in arrivo la decisione del Governo

Durata illimitata del Green pass per chi ha ricevuto la terza dose: la decisione è stata assunta dal Governo -  da quanto segnalato dalle agenzie di stampa – in attesa del pronunciamento di Ema e Aifa sulla quarta dose. Il decreto attualmente in vigore prevede che dal 1° febbraio il Green pass rafforzato abbia validità sei mesi. Visto, però, che molte certificazioni verdi cominceranno a scadere nelle prossime settimane, considerato che la terza dose era stata autorizzata a metà settembre –si è, dunque,  deciso di non porre più limite per chi ha completato il ciclo vaccinale fino a quando non arriverà il via libera alla quarta dose di vaccino. (In aggiornamento)

26/01/2022 14:26
Tolentino, abbattimento di un albero pericolante: cambia la viabilità in via Flaminia

Tolentino, abbattimento di un albero pericolante: cambia la viabilità in via Flaminia

Albero pericolante: giovedì mattina (27 gennaio) è previsto l'abbatimento. Lo comunica l'amministrazione comunale di Tolentino. "La pianta - informano -  pianta si trova nei pressi del distributore "IP" di fronte al monumento alla Vittoria dello Stadio, in via Nazionale. Per l'intervento, che impegnerà la ditta incaricata circa 2 ore, si provvederà all'interruzione temporanea del traffico su Via Flaminia per motivi di sicurezza. Si consentirà il transito soltanto ai veicoli pesanti e quelli adibiti al trasporto pubblico, previa momentanea interruzione delle operazioni di abbattimento dell'albero". "Per tale intervento - spiega il Comune -  considerato che l'essenza arborea è inserita nell'elenco delle piante protette, è stata preventivamente ottenuta specifica autorizzazione rilasciata dall'Unione Montana "Monti Azzurri" a seguito di specifico sopralluogo e valutazione dello stato dei luoghi".  

26/01/2022 12:32
Covid Marche, oltre 6100 casi nelle ultime 24 ore: 637 nella fascia di età 6-10 anni, 15 decessi

Covid Marche, oltre 6100 casi nelle ultime 24 ore: 637 nella fascia di età 6-10 anni, 15 decessi

Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi Covid nelle Marche sono stati 6.196 (ieri 7.806), su 15.628 tamponi esaminati nel percorso diagnostico-screening (da 20.034). La percentuale di positività è del 39,6% (dal 39%) e il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è 2.691,01 (ieri 2.664,10). La provincia di Ancona nelle ultime 24 ore registra 1.636 nuovi positivi ed è quella con più nuovi contagi.  A seguire le province di Pesaro Urbino con 1.437, Macerata con 1.325, Ascoli Piceno con 828 e Fermo 697. Sono 273 i casi di fuori regione. Restano le fasce 25-44 e 45-59 anni quelle in cui il virus riesce a colpire maggiormente: i nuovi contagiati oggi sono 1.716 tra 25-44 anni, 1.371, invece tra i ra 45 e 59. Anche oggi i dati dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche mostrano come il virus, per la maggior parte dei casi la variante Omicron, corra ancora anche tra i giovani: 1.805 nuovi positivi da 0 a 18 anni. La fascia più contagiata è sempre quella 6-10 anni, i bambini della scuola elementare, con 637 casi registrati. Sono 98 i piccolissimi, da 0 a 2 anni, e 250 da 3 a 5. Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 357 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+3 rispetto a ieri), dei quali 58 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e 299 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 72 (-4) e quelli in reparti non intensivi 227 (+8 rispetto a ieri) mentre 21 persone sono state dimesse nell'ultima giornata Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 15 decessi correlati al Covid: una 83enne di Tolentino, una 84enne di Cupra Montana, una 93enne di Monterubbiani, un 86enne di Montegiorgio, un 81enne di Vallefoglia, un 76enne di Fano, un 82enne di Senigallia, una 99enne di Pesaro, un 90enne di Urbino, una 97enne di Pesaro, una 92enne di Acquasanta Terme, una 91enne di San Benedetto del Tronto, un 71enne e un 82enne di Ancona. 

26/01/2022 11:31
INTERVISTA - Pira (Unime): "Tra isolamento e sessualità, ecco come sta cambiando la vita dei ragazzi con la pandemia"

INTERVISTA - Pira (Unime): "Tra isolamento e sessualità, ecco come sta cambiando la vita dei ragazzi con la pandemia"

L’avvento della pandemia sta generando ancora più difficoltà comunicative tra famiglie e figli in età adolescenziale. Dal sempre più diffuso vamping al fenomeno dell’hikikomori, si tenta di recuperare in Rete le mancanze di una quotidianità limitata da quarantene e assenza di socialità. Un fenomeno che sta prendendo piede in modo importante anche nelle Marche, come sottolineato dalla Caritas di Macerata.  “C’è un maggiore isolamento da parte dei più giovani e una fragilità degli adolescenti cresciuta nel corso degli ultimi due anni”, spiega Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Messina e saggista.Pira è anche autore di “Figli delle App”, un volume nel quale ha condotto vari studi per cercare di fotografare questi fenomeni: “Nelle famiglie ogni comunicazione si esplicita tra Facebook e gruppi Whatsapp e questo determina un maggiore isolamento comunicativo. E’ così che dilagano vamping e hikikomori”. “Se con il vamping si tende a vivere in modalità “vampiri” sfruttando maggiormente le ore notturne incollati davanti a smartphone e videogames, il fenomeno dell’hikikomori è ancor più preoccupante. Si tratta di persone che hanno scelto di scappare fisicamente dalla vita sociale, spesso cercando livelli che possono raggiungere il totale isolamento o confinamento”, spiega Pira.  Un fenomeno già presente in Giappone dalla seconda metà degli anni '80 e che da un ventennio si sta diffondendo tra Europa e Stati Uniti, con picchi raggiunti proprio nel corso degli ultimi due anni, con l’età dei ragazzi coinvolti che si sta gradualmente abbassando. “Si cerca nell’online ciò che non si riesce a trovare nella vita reale e questo comportamento si esplicita in due segmenti: una costruzione di un “Io iperfluido” dove noi non siamo quello che rappresentiamo nella nostra vita ma ci costruiamo un profilo per ottenere consenso; un nascondersi nell’opacità dell’anonimato dietro profili falsi”. Entrambi fenomeni riconducibili al mondo dei social network. “E se preadolescenti e adolescenti trascorrono tantissime ore su Instagram e WhatsApp, è TikTok il social che sta coinvolgendo sempre più bambini dai 7 ai 12 anni. Atteggiamenti alla ricerca di condivisione con spinte che possono essere legate all’emulazione e che possono esplicitarsi in patologie psicologiche. Sono tante le ragazze nelle scuole che si sottopongono a diete assurde e lo fanno solo per stare dietro a challenge di TikTok. E stanno nascendo centri anche per curare questi tipi di patologie mentre sono in corso studi interdisciplinari con psicologi, pediatri ed esperti di comunicazione per tentare di arginare il fenomeno. Un ultimo passaggio riguarda la sessualità, con l’iperconnessione che sta allargando quel divario tra vita reale e mondo virtuale: “Quello riguardante la sessualità è a mio avviso il dato più sconcertante: sono sempre di più infatti i ragazzi che creano profili falsi sui vari social network per avere i loro primi rapporti sessuali online anziché di persona. E questo lo si fa anche per diminuire la pressione riguardante queste esperienze che però si vivono una volta sola nella vita”. 

26/01/2022 10:15
Mega centro Amazon nelle Marche: "Possibile opportunità, ma tutelare attività già presenti"

Mega centro Amazon nelle Marche: "Possibile opportunità, ma tutelare attività già presenti"

“La domanda fatta da Enel per la realizzazione di un nuovo elettrodotto nei comuni di Jesi, Camerata Picena e Chiaravalle e finalizzato all’allaccio di Amazon, sembrerebbe confermare l’interesse sempre maggiore del colosso per l’insediamento di un mega-hub. Questo potrebbe diventare una struttura di riferimento per l’intera area del sud Europa. Certamente, visto il fallimento dell’interporto, l’opera potrebbe essere una buona occasione di sviluppo e di incremento occupazionale, ma non dobbiamo tralasciare anche aspetti problematici e altrettanto importanti che riguardano la salvaguardia del territorio”. Lo afferma in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle, Donatella Agostinelli.“I lavori per il nuovo centro logistico, infatti, prevederebbero l’occupazione di oltre 60 mila metri quadrati: uno spazio notevole da riservare a una massiccia cementificazione. Inoltre, bisognerebbe tentare di prevedere anche le eventuali conseguenze sul tessuto urbano e stradale, oltre che ambientale. Sarebbe dunque opportuno mettere al vaglio ciascun punto attraverso un dialogo stretto fra le istituzioni e i territori coinvolti per ben comprendere la portata e la fattibilità degli interventi necessari” conclude Agostinelli.

26/01/2022 09:51
Marche,  immunità di gregge: ecco quando sarà raggiunta

Marche, immunità di gregge: ecco quando sarà raggiunta

Indipendentemente dai numeri segnati a livello nazionale, nella Regione Marche è stato prospettato il termine della campagna vaccinale. E, secondo l’Associazione OnData nell’ambito della campagna #datiBeneComune, anche il conseguimento della cosiddetta immunità di gregge. La data di riferimento sarebbe il prossimo 25 febbraio 2022, tenendo conto dell’andamento attuale delle somministrazioni. Nelle Marche la campagna vaccinale è partita ufficialmente – come nel resto d’Italia - il 27 dicembre 2020. A oggi, risultano somministrate 2.326.739 dosi, ma ne mancano 57.650 per vaccinare l' 80% della popolazione – e quindi raggiungere l’immunità - con una media di circa 2 dosi a testa (98,5% con doppia dose e 1,5% monodose, in base alle attuali forniture nazionali). Al ritmo di 1.879 somministrazioni al giorno tenuto nell’ultima settimana, mancherebbe circa 1 mese prima di raggiungere l'obiettivo. Attualmente le persone vaccinate sono 1.177.903 (1.103.956 con doppia dose e 73.947 monodose, una media di 864 al giorno), pari al 78,5% della popolazione complessiva e al 98,1% dell'obiettivo di copertura vaccinale. Di queste però 773.975 persone (il 65,7%) sono state vaccinate più di  6 mesi fa e attendono il booster. LO ZOCCOLO DURO DEI NO VAX E GLI OSPEDALI PIENI. Parliamo di più di 5 milioni e mezzo di persone in Italia che ad oggi non hanno ancora ricevuto la prima dose. Se si escludono i pazienti con particolari patologie, immunodepresse o semplicemente fragili – per le quali il vaccino è da escludersi onde evitare gravi complicazioni – la platea di coloro che non hanno ancora seguito la profilassi comprende la fascia dei 40-49enni (1.221.454 di individui), quella dei 50-59enni (1.038.570) e dei 12-19enni (854.716). Si tratta di numeri legati al periodo dal 24/12/21 al 24/01/22), quindi suscettibili di variazioni in base all’andamento della campagna vaccinale. Non solo. Andando ad analizzare il caso specifico delle Marche, la possibilità di una tracciabilità veritiera rimane difficile se si mettono sullo stesso tavolo il numero dei ricoveri effettivo (circa 350), certe dichiarazioni istituzionali e le testimonianze dei singoli ospedali che continuano ad essere in “over booking”. Sono 250 in tutto nella regione i posti letto disponibili, 70 dei quali ad oggi occupati per le terapie intensive. Per l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini i rischi di mandare in tilt il sistema sanitario e slittare nella zona arancione sono direttamente proporzionali al numero minimo di ricoveri gravi che si dovrebbero raggiungere (80/83 unità). Non va dimenticata però sia la presenza dei pazienti con lievi sintomi, sia quella dei malati oncologici. Oltre al fatto che la contagiosità del Covid-19 risponde a parametri che possono bypassare la copertura vaccinale: il rischio di infettarsi e contrarre la malattia cala se si segue la profilassi, ma non quello di potersi e poter contagiare.

25/01/2022 17:30
Porto Recanati, difesa della costa: primi interventi della Giunta Michelini

Porto Recanati, difesa della costa: primi interventi della Giunta Michelini

Primo intervento a difesa della costa: l’amministrazione comunale lo ha formalizzato attraverso un’apposita delibera. Esso intende realizzare uno stralcio del più ampio progetto già redatto dall’ingegner Mancinelli che prevede lavori di rafforzamento delle opere di difesa della costa tramite manutenzione straordinaria dei pennelli esistenti nel litorale di Scossicci, nel tratto a nord dello stabilimento Acropoli  Tale progetto è finalizzato all’ottenimento del contributo regionale, pari a 500 mila euro, previsto dalla Delibera di Giunta regionale n.1671 del 28 dicembre 2021, al quale si dovranno aggiungere i 150 mila euro provenienti da fondi del bilancio comunale. Come dichiara l’assessore Riccetti, «si tratta di un primo intervento che si spera possa essere propedeutico ad ottenere ulteriori specifici finanziamenti con i quali, una volta per tutte, porre definitivo rimedio ad una storica e grave problematica che interessa la difesa dei nostri litorali». «Una città che vive di turismo – continua – deve mettere in campo ogni possibile tentativo di difesa delle sue strutture e infrastrutture che nel tratto a nord sono da anni costantemente minacciate dal fenomeno della erosione costiera, e noi metteremo in atto ogni azione possibile diretta a salvaguardare ciò che rappresenta una nostra ricchezza». «La compartecipazione economica del Comune di Porto Recanati pari a 150 mila euro è un importante segnale che la Giunta Michelini vuole dare in questo senso – conclude Riccetti – con la speranza, ovviamente, che gli Enti sovra comunali terranno in debita considerazione il fatto che il progetto "difesa della costa del litorale Scossicci", per poter essere ultimato, necessiterà di un loro corposo impegno economico».  

25/01/2022 15:52
Pioraco, gatti domestici uccisi da killer seriale. “Gesto disumano, stiamo cercando il colpevole”

Pioraco, gatti domestici uccisi da killer seriale. “Gesto disumano, stiamo cercando il colpevole”

Due gatti sono stati avvelenati con l’antigelo: a denunciarlo una famiglia residente a Seppio di Pioraco. I due felini sarebbero stati trovati dai proprietari riversi in gravissime condizioni e subito affidati alle cure veterinarie. Per uno dei due, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Il fatto ha allarmato l’intera cittadinanza che, in poco tempo, è stata messa al corrente e invitata a prestare attenzione per chiunque risulti in possesso di uno o più animali domestici. Non è infatti la prima volta che nel Maceratese vengono fatte queste segnalazioni. «È un gesto assurdo e disumano – commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Sanità e Cultura Luisella Tamagnini -  perché uccidere dei gatti più o meno per divertimento rimane un’azione da condannare sempre. Stiamo cercando il più possibile di gestire le segnalazioni e informare di volta in volta le forze dell’ordine per stabilire un piano di intervento efficace. Purtroppo fatti del genere sono già successi in passato, in altra forma: ad alcuni gatti randagi per esempio ogni anno viene dato fuoco con la benzina per appiccare incendi nei boschi». «L’invito ai singoli proprietari e alle colonie feline – ha concluso l’assessore – è di prestare la massima attenzione, perché qualche individuo intollerante purtroppo c’è nella nostra comunità. Oltre alle cure basilari, è opportuno tenere sotto controllo direttamente i propri animali domestici. Noi della giunta ci impegniamo a dialogare con tutti i cittadini e fare fronte comune per trovare il o i responsabili e fare in modo che certe cose non si ripetano più».  

25/01/2022 15:28
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