Attualità

Covid Marche, 2.153 casi oggi: 512 contagi  e un decesso nel Maceratese

Covid Marche, 2.153 casi oggi: 512 contagi e un decesso nel Maceratese

Nell'ultima giornata è proseguito ulteriormente il calo dell'incidenza di casi Covid ogni 100mila abitanti nelle Marche: in 24 ore registrati 2.153 positivi che porta l'incidenza a 1.161, 58 (ieri 1.185,95). È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale. Tra gli ultimi positivi 451 persone presentano sintomi; i casi comprendono anche 750 contatti stretti di positivi, 617 contatti domestici, 2 in ambiente scolastico/formativo, 1 in ambiente lavorativo, 3 in ambiente di vita/socialità, 2 in ambito sanitario e 1 in quello assistenziale; su altri 318 sono in corso un approfondimento epidemiologico. In 24 ore sono stati analizzati 7.925 tamponi (6.010 nel percorso diagnostico, con il 35,8% di positivi, e 1.915 nel percorso guariti). Tra le fasce d'età il numero più alto di casi ha riguardato quella tra 25 e 44 anni (601); seguono 45-59 anni con 473 casi e 6-10 anni (200). A livello provinciale Ancona registra 556 positivi in un giorno; poi Macerata (512), Pesaro Urbino (376), Ascoli Piceno (352), Fermo (271); 86 i casi da fuori regione.  Nelle ultime 24 ore sono dimunuiti a 343 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-1 rispetto a ieri), dei quali 44 in Terapia intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore) e 299 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 65 (-1 rispetto a ieri) e quelli in reparti non intensivi 234 (+2 rispetto a ieri) mentre 31 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano anche sei decessi correlato al Covid: tre uomini della provincia di Ancona (rispettivamente di 76, 61 e 78 anni), una donna di Grottammare (89 anni), una 84enne di Potenza Picena e una 79enne di Mondavio. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse  

13/02/2022 15:53
Il caro bollette colpisce anche le spiagge: "Situazione seria". Lettini e ombrelloni saranno più cari?

Il caro bollette colpisce anche le spiagge: "Situazione seria". Lettini e ombrelloni saranno più cari?

Bolkestein, caro bollette e ora l’aumento dei canoni demaniali sulle spiagge. Non c’è pace per i titolari di stabilimenti balneari in questo inizio d’anno. Sì perché dopo la sentenza del Consiglio Stato che ha messo la parola fine alla proroga delle concessioni demaniali, fissando come termine la fine del 2023, è arrivato anche l’”in cauda venenum” dell’aumento dei canoni marittimi (in base a quanto stabilito dal decreto 500 del 14 dicembre 2021) che rischia di tradursi in una rimodulazione al rialzo dei prezzi di lettini e ombrelloni. “In questo momento non abbiamo ancora affrontato l’argomento, ma stiamo valutando il da farsi – spiega la presidente Cna balneari (Abat) Macerata Mara Petrelli -. La situazione è seria e noi chiediamo aiuti al governo altrimenti l’aumento delle tariffe credo sia inevitabile, se non in relazione a lettini e ombrellini, potrebbe riguardare i servizi (bar o ristoranti)". "Ciò che ci preoccupa maggiormente – prosegue la presidente Abat – non è tanto aumento del canone demaniale, ma bensì il caro bollette. Decideremo se aumentare il tariffario in base ai costi che dovremo affrontare”. “Lo tsunami legato all’emergenza Covid sembra stia passando, il problema sarà il dopo, tutte le macerie che la pandemia si lascia dietro di sè”, aggiunge la presidente dei balneari maceratesi. Per quanto riguarda, invece, la direttiva Bolkestein il giudizio è lapidario: “Credo sia una vergogna. Non è stato applicato il diritto europeo”. “Chiediamo di bloccare la scadenza delle concessioni nel 2023, o quantomeno che si apra un’interlocuzione con l’Unione europea per accertare una volta per tutte se la direttiva servizi si applichi anche agli stabilimenti balneari, che sono beni. Ci sono molte zona d’ombra nella direttiva - aggiunge -. La concessione di beni demaniali non rientra nella nozione di autorizzazione di servizi ai sensi della direttiva Bolkestein”. In breve: secondo questa tesi, nell’ordinamento italiano la “concessione demaniale”, con cui lo Stato dà in concessione a un privato un proprio bene, come una spiaggia, è qualcosa di diverso dalla “autorizzazione alla prestazione del servizio”, l’atto che autorizza appunto a fornire determinati servizi al pubblico. Secondo la tesi perorata anche da Cna ,”la direttiva Bolkestein andrebbe applicata solo a questo secondo tipo di provvedimento”. Questa ipotesi è stata presa esplicitamente in considerazione dalla recente sentenza del Consiglio di Stato, che tuttavia ha deciso di rigettarla come infondata. "Noi come balneari abbiamo in concessione solo il suolo - aggiunge la presidente Abat -  tutto il resto è nostra proprietà privata, con nostri investimenti privati, voluti dai precedenti governi per lo sviluppo dell’economia turistica, tramite leggi. Non è possibile che la sentenza abbia dato solo due anni per tutelare esclusivamente le pubbliche amministrazioni, trascurando totalmente la tutela economica e sociale di noi cittadini privati, con ripercussioni gravissime sul piano economico delle imprese e dell’occupazione lavorativa".  Lo scorso mercoledì 9 febbraio, nel frattempo, c'é stato un confronto tra le Regioni e i ministri Gelmini (Affari regionali), Giorgetti (Sviluppo Economico) e Garavaglia (Turismo) per cercare un accordo comune e le Marche si sono fatte capofila nella battaglia per mettere in stand by il tutto, dal momento che ci sono dei punti ciechi su cui sarebbe opportuno intervenire. “Chiediamo un intervento coordinato e organico da parte del Governo, che deve porre fine all’incertezza che si sta diffondendo, ma per ora nulla sembra muoversi. Evidentemente - conclude Petrelli -  qualcuno non condivide le nostre istanze e non ha a cuore il futuro di noi balneari. È chiaro che se le cose non dovessero cambiare il nostro settore potrebbe uscirne devastato". 

13/02/2022 09:00
San Severino Marche sempre più amica dei bambini: ufficiale l'ingresso nella rete regionale

San Severino Marche sempre più amica dei bambini: ufficiale l'ingresso nella rete regionale

La città di San Severino Marche sempre più amica dei bambini: ufficiale l'ingresso nella "Rete regionale delle città sostenibili amiche dei bambini", un progetto di cui è portatrice la legge regionale n. 14/2017. Con la firma di un apposito protocollo, l’Amministrazione comunale si è impegnata ad "ascoltare i più piccoli e gli adolescenti trasmettendo loro la consapevolezza che, in quanto 'cittadini', possono partecipare attivamente al miglioramento della loro vita nei contesti urbani e nei luoghi di relazione e di gioco, offrendo così un fondamentale e concreto contributo alla realizzazione di qualcosa di veramente importante, non solo per il proprio territorio, ma anche per le numerose situazioni di criticità e di emergenza in cui spesso si trovano i più giovani". "Creare una città migliore, infatti, significa anche riuscire a vederla con gli occhi dei ragazzi che quotidianamente vivono gli spazi urbani, - osserva il Comune - dando avvio ad una riqualificazione urbanistica più accogliente, sostenibile, sicura e inclusiva, attenta alle fasce più deboli, come anziani e diversamente abili; un luogo in cui il recupero del gioco all'aperto, dell'autonomia del movimento negli spazi pubblici, importanti momenti nella formazione dei giovani, siano obiettivi di un progetto ben preciso". Con queste precise finalità la Città di San Severino Marche è entrata a far parte della "Rete regionale delle città sostenibili amiche dei bambini".  

12/02/2022 15:18
Covid Marche, 2.409 casi oggi: 551 contagi nel Maceratese, solo il 21% è sintomatico

Covid Marche, 2.409 casi oggi: 551 contagi nel Maceratese, solo il 21% è sintomatico

Nell'ultima giornata, seppure in misura contenuta, è proseguito il calo dell'incidenza di casi Covid ogni 100mila abitanti nelle Marche: in 24 ore registrati 2.409 positivi che porta l'incidenza a 1.185, 95 (ieri 1.190,95). È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale. Tra gli ultimi positivi 419 persone presentano sintomi; i casi comprendono anche 812 contatti stretti di positivi, 753 contatti domestici, 22 in ambiente scolastico/formativo, 5 in ambiente lavorativo, 3 in ambiente di vita/socialità, un caso rispettivamente in ambito sanitario e assistenziale; su altri 381 sono in corso un approfondimento epidemiologico. In 24 ore sono stati analizzati 8.139 tamponi (6.279 nel percorso diagnostico, con il 38,4% di positivi, e 1.860 nel percorso guariti). Sono 1.909 i positivi che emergono dai test antigenici. Tra le fasce d'età il numero più alto di casi ha riguardato quella tra 25 e 44 anni (691); seguono 45-59 anni con 517 casi e 6-10 anni (244). A livello provinciale Ancona registra 725 positivi in un giorno; poi Macerata (551), Pesaro Urbino (383), Ascoli Piceno (353), Fermo (296); 101 i casi da fuori regione.  Nelle ultime 24 ore sono dimunuiti a 344 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-4 rispetto a ieri), dei quali 46 in Terapia intensiva (-1 rispetto alle ultime 24 ore) e 298 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 66 (-2 rispetto a ieri) e quelli in reparti non intensivi 232 (-1 rispetto a ieri) mentre 34 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano anche cinque decessi correlato al Covid: un 80enne di Ancona, un 95enne di Montecassiano, un 82enne di Fermo, una 53enne di Lapedona e un 70enne di Fabriano. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse

12/02/2022 11:29
Storie - "Io e mia nonna suoniamo per combattere l'avanzamento dell'Alzheimer" (VIDEO)

Storie - "Io e mia nonna suoniamo per combattere l'avanzamento dell'Alzheimer" (VIDEO)

Sono i suoi occhi a presentare il conto per la prima richiesta di attenzione. Occhi pieni di voglia di vivere, occhi che raccontano frammenti di dolore di vite passate. Occhi blu come il mare quelli di Mattia De Minicis. E questa è la storia di nonna Pierina e di un nipote che, attraverso la musica, cerca di aiutarla per combattere l'avanzamento dell'Alzheimer. Mattia lo abbiamo conosciuto tra le vie dei negozi di Civitanova, dove con nonna Pierina seduta in auto alle sue spalle cerca di regalare un po' di sorrisi a passanti e amici che incontra lungo la sua avventura. "Da quando è scoppiata la pandemia, con il blocco dei concerti, ho deciso di tornare alla strada. Qui mi sento vivo e cerco di regalare emozioni, in attesa di tornare alla normalità". Fa questa vita da 12 anni, Mattia, figlio d'arte proprio nel mondo della musica: il papà Stefano è stato il fondatore del Festival "Jazz non solo jazz" di Fermo. Ritmo che gli scorre nelle vene e che traduce in melodie attraverso soprattutto ukulele, clarinetto e flauto da naso. Ritmo che gli ha permesso di essere notato da artisti attenti al sociale come Roy Paci e Tonino Carotone. "Da quando nel 2009 abbiamo scoperto la malattia di mia nonna, ho cercato di starle vicino in tutti i modi. Grazie alla musica riusciamo a farla interagire e cerchiamo di farla restare presente e tra noi anche con la mente. E quando i segnali di avanzamento della malattia diventano più visibili, noi suoniamo insieme", racconta Mattia. Questa è la storia di un ragazzo che non ha mai smesso di credere nei propri sogni, questa è la storia di una nonna che grazie a suo nipote continua a vivere.

12/02/2022 10:00
Covid - Le Marche restano in arancione per due settimane. Acquaroli: "Misure senza senso"

Covid - Le Marche restano in arancione per due settimane. Acquaroli: "Misure senza senso"

A seguito dell'ultimo confronto avvenuto fra il Ministero della Salute e i rappresentanti delle regioni, è arrivata la conferma: le Marche resteranno in zona arancione per due settimane. Nonostante il graduale calo dei contagi - giunti a 400 unità in meno rispetto a giovedì 10 febbraio - la scelta sembra essere giustificata dal valore temporale dell'ultima ordinanza, che vuole tener conto dell'anamento dei parametri legati al Covid nell'arco di 14 giorni.   "Oggi, giorno di valutazione per le fasce di colore, il ministro Speranza mi ha confermato che le ordinanze valgono per due settimane - ha commentato sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - e che per uscire dalla zona arancione serve avere due rilevazioni rientranti nei parametri sotto la soglia. Già in questa settimana questi parametri sono rientrati: infatti il tasso di occupazione nelle terapie intensive è sceso al 18,5%, mentre in area medica al 29,3%".   "Questo provvedimento appare fuori dalla fase che stiamo vivendo, e purtroppo sembra di vivere una situazione paradossale, con l’utilizzo di un metodo che era stato ideato in una fase di assoluta emergenza, ma che adesso sembra del tutto sproporzionato" conclude Acquaroli.

11/02/2022 23:10
Covid - Riprendono le visite presso gli ospedali, ma solo per 45 minuti. Ecco le modalità

Covid - Riprendono le visite presso gli ospedali, ma solo per 45 minuti. Ecco le modalità

Il programma studiato dal Governo per un graduale ritorno alla normalità post pandemia si arricchisce di un nuovo provvedimento. Dal 10 marzo, infatti, sarà previsto il rispristino delle visite parentali presso le strutture ospedaliere. Ma per non più di 45 minuti al giorno. A reintrodurre il permesso è l’emendamento approvato nelle ultime ore dalla Commissione Affari Sociali, con una riformulazione del decreto governativo antecedente - in scadenza il 22 febbraio - e presentato da Annamaria Parente e Davide Faraone, parlamentari di Italia Viva “Era necessaria una norma che facesse chiarezza e ristabilisse uniformità – ha dichiarato Parente – e l’iter per l’approvazione finale di Camera e Senato non dovrebbe comportare problemi. Con questo emendamento abbiamo colto le istanze di tante associazioni e persone singole, testimoniando le forti difficoltà e sofferenze nel non poter far visita ai propri parenti ricoverati gravemente in ospedale. Il nostro obbiettivo è dare dar tempo ai direttori sanitari di tutte le strutture per potersi organizzare” A causa dell’ultimo picco dei contagi – oltre che della situazione generale da due anni a questa parte – ai familiari è stato consentito finora solamente di sostare in sala d’attesa con orari molto brevi. In virtù del termine dello stato di emergenza (31 marzo), l’accesso presso le Rsa potrà avvenire secondo il rispetto delle norme anti Covid: mascherina Ffp2, e certificato di completamento del ciclo di vaccinazione primario più guarigione (con tampone) oppure con dose booster (senza tampone).

11/02/2022 21:20
Marche - Expo Dubai 2020 promuove la regione. "Siamo la terra dell'eccellenza"

Marche - Expo Dubai 2020 promuove la regione. "Siamo la terra dell'eccellenza"

A Dubai le Marche si promuoveranno come “terra dell’eccellenza”. Lo ha anticipato il vicepresidente della Giunta regionale Mirco Carloni, in occasione della conferenza stampa promossa, a Cagli (PU), da Townet. La start up ha partecipato, con successo, al Gitex Future Stars Dubai: l'evento tecnologico più grande e importante nell'area Medio Oriente, Africa e Sud Asia (Mena), che attrae pubblico specializzato proveniente da tutto il mondo. Vincitrice del bando emanato dalla Regione e dalla Camera di commercio delle Marche, l’azienda riproporrà anche a Expo Dubai 2020 la propria Smart box: un sistema integrato per l’alimentazione e il controllo di impianti di video sorveglianza e telecomunicazioni. “L’esperienza vissuta da Townet rappresenta un esempio di come la chiave di lettura del sistema produttivo marchigiano debba essere raffigurata all’innovazione – ha dichiarato Carloni – Non a caso, durante la settimana delle Marche che vivremo a Expo Dubai 2020, dal 21 al 26 febbraio, proporremo la nostra come una regione dell’eccellenza, perché è questo l’unico denominatore comune che abbiamo e che dobbiamo valorizzare. Il nostro sistema produttivo - ha aggiunto il vicepresidente - non deve cadere nel controterzismo e nella globalizzazione sfrenata, se non vogliamo rischiare di perdere la grande cultura del saper fare che ci contraddistingue. E il controterzismo si combatte con progetti che costruiscono l'identità innovativa delle Marche come quello di Townet, che consentono di imporci sui mercati ad alto valore aggiunto. Lo spazio va cercato guardano al futuro, prendendo dal passato ciò che è funzionale per essere proiettato nella società del domani”.

11/02/2022 20:45
Civitanova, grande successo per la "Giornata Nazionale per la Vita e per la Raccolta del Farmaco"

Civitanova, grande successo per la "Giornata Nazionale per la Vita e per la Raccolta del Farmaco"

Ha registrato più di 850 visualizzazioni la videoconferenza tenutasi nell’area streaming del sito comunale di Civitanova, in occasione della "Giornata Nazionale per la Vita e per la Raccolta del Farmaco". Un grande successo, come hanno sottolineato i Consiglieri Regionali Pierpaolo Borroni ed Elena Leonardi, ringraziando non solo l'amministrazione ma anche le Associazioni e le Farmacie coinvolte nell'esercizio di sostegno e assistenza per le famiglie con difficoltà economiche. All’evento, all'interno del quale è stato proiettato il lungometraggio “Vittoria”, hanno partecipato l’Assessore Barbara Capponi, la Dottoressa Tiziana Bentivoglio in rappresentanza del “Centro Culturale Arca” e del “Banco Farmaceutico”, Giulia Merelli regista e interprete del film, e Giorgia Coppari autrice dell’omonimo libro a cui il lungometraggio è ispirato. "Con l'obbiettivo di assistere i più piccoli e i più fragili - ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi - questa amministrazione ha operato un fondamentale cambio di passo, con cui oggi lanciamo un messaggio e un servizio per la vita considerata in tutti i suoi aspetti”. "In questi due anni contrassegnati dalla pandemia - ha commentato la Dottoressa Bentivoglio - abbiamo compreso il valore e l’estrema fragilità della vita che diventano sacri di fronte alla lotta del nascere e del vivere di un bambino. Il Covid ha portato con sé la paura del contagio, la solitudine, la lotta alla malattia e l’aumento. Mi sento di ringraziare l'amministrazione e tutti i partecipanti per l'iniziativa". "Ringrazio il Comune di Civitanova per aver permesso la visione di questo film e il Centro Culturale Arca per averlo proposto - ha aggiunto Giorgia Coppari - Il lungometraggio prende spunto dal mio libro, tratto dalla storia vera di mia nipote Alice, nata prematura alla 24esima settimana, in tempo di Covid, del peso di soli 630 grammi. La sua nascita ed il suo restare in vita sono da considerare un miracolo e racchiudono in sé il mistero della vita a cui dobbiamo essere grati. Ecco, in Alice e nel personaggio di Vittoria c’è tanta dolcezza, non si prova mai rabbia ma gratitudine verso la vita". "Ho scelto di ambientare la storia in un luogo aperto - ha affermato alla fine del film la regista Merelli - Le riprese sono state effettuate in provincia di Macerata. Il bambino è un essere fragile che guarda con coraggio al cuore dell’adulto a cui si appoggia e chiede rassicurazioni. Ogni battito è un miracolo, ogni battito è una vittoria”. L'evento è stato realizzato, nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, dall’Assessorato al Welfare e alla Famiglia, in collaborazione con “Centro Culturale Arca” e con il “Banco Farmaceutico” (con l’adesione, oltre delle sei Comunali, delle Farmacie Angelini, Foresi, Marcelli, Roani Fontespina e Cruciani a Montecosaro).

11/02/2022 20:35
Pieve Torina, il sindaco incontra i rappresentanti delle Misericordie. "Il vostro aiuto dopo il sisma è stato fondamentale"

Pieve Torina, il sindaco incontra i rappresentanti delle Misericordie. "Il vostro aiuto dopo il sisma è stato fondamentale"

Si è svolto oggi l'incontro fra il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e i rappresentanti della Confederazione Nazionale delle Misericordie, Andrea Del Bianco (ex direttore) e Nicola Fredducci (ingegnere volontario, e della ricostruzione in area sisma). Per l'occasione, è stata ricordata - con reciproca stima - la collaborazione instaurata a seguito degli eventi sismici del 2016 fra il Comune e la Onlus fiorentina. “È sempre un grande piacere accogliere i tanti amici che ci hanno aiutato nella ricostruzione della nostra città - ha commentato Gentilucci - Con le Misericordie abbiamo stretto un legame speciale in virtù della straordinaria vicinanza e disponibilità che ci hanno donato durante le prime fasi post sisma. Grazie anche al loro contributo siamo riusciti a riattivare la scuola in tempi rapidissimi consentendo ai bambini di poter tornare già nel 2017 in classe”. “Con loro Del Bianco e Fredducci - ha aggiunto il sindaco - stiamo lavorando ad un nuovo progetto per rinsaldare il patto di collaborazione e la grande riconoscenza che sentiamo, come comunità, nei confronti di tutti coloro che ci hanno aiutato a porre le basi per la ripartenza. Le Misericordie hanno nel dna il senso della solidarietà e siamo fieri e onorati di averli avuti al nostro fianco”.

11/02/2022 19:45
Potenza Picena, la replica dell'assessore Mazzoni al PD: "Basta critiche, l'organico delle nostre farmacie è eccellente"

Potenza Picena, la replica dell'assessore Mazzoni al PD: "Basta critiche, l'organico delle nostre farmacie è eccellente"

“In questa delicata fase emergenziale, l’organico delle farmacie comunali ha dimostrato di essere assolutamente solido e all’altezza della situazione” - ha dichiarato Marco Mazzoni, assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Potenza Picena, replicando all’interrogazione del consigliere comunale del Partito Democratico, Enrico Garofolo. In riferimento allo stato della dotazione organica di ASPP e alla definizione dell’organigramma, con particolare riguardo al ruolo del coordinatore, rimasto vacante dopo il pensionamento - lo scorso novembre - del dottor Moreno Mariotti. “Non ci sarà alcuna sostituzione” - precisa Mazzoni - “La figura del coordinatore non è prevista nella pianta organica del’ASPP e non sarà introdotta. Ad oggi abbiamo due direttrici tecniche assolutamente all’altezza del loro ruolo, che collaborano intensamente, effettuano gli acquisti insieme, ed impostano la strategia di marketing e l’offerta dei servizi tenendo ben presente la vocazione sociale delle farmacie pubbliche. La dottoressa Patrizia Mencacci, che per anni ha affiancato il dottor Mariotti nella farmacia di Porto Potenza, è stata nominata proprio per la lungaesperienza maturata. Il ruolo assegnatole è stato condiviso da tutto il personale che ne riconosce le indubbie qualità professionali e organizzative. La seconda, la dottoressa Antonietta Valeriani, attuale direttore tecnico della farmacia Picena, ricopre da anni l’incarico direzionale su indicazione proprio del dottor Mariotti, con l’approvazione dell’amministratore unico”. Ruoli che risultano confermati per il 2022, persistendo lo stato di emergenza. “Non appena i tempi lo consentiranno, ovvero a conclusione della fase pandemica, sarà bandito un concorso ad evidenza pubblica per due posti di direttore tecnico”. Novità anche sul fronte dell’organico. “Secondo le modalità consentite in questa fase e con la collaborazione di tutte le dipendenti - precisa l'assessore - è stata attivata nei mesi scorsi la ricerca di un collaboratore farmacista, poi assunto con un contratto a termine. Questo proprio per far fronte alle esigenze dettate dalla diffusione del Covid 19. Anche in questo caso, si procederà, non appena possibile, a bandire un concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un collaboratore farmacista. La volontà è quella di continuare ad investire dando spazio a professionalità e competenze”.

11/02/2022 19:27
Cingoli, presentato il progetto del Nuovo Polo Scolastico e il piano per il PNRR. "Risultati importanti"

Cingoli, presentato il progetto del Nuovo Polo Scolastico e il piano per il PNRR. "Risultati importanti"

La costruzione del Nuovo Polo Scolastico di Cingoli compie un ulteriore passo in avanti: durante la Conferenza dei Servizi preliminare convocata dalla Provincia di Macerata è stato infatti presentato il progetto definitivo, che ha visto registrare il parere favorevole di tutta la Soprintendenza.  "Si tratta di un importante risultato per l’iter relativo alla realizzazione della struttura - ha dichiarato il sindaco di Congoli, Michele Vittori - Per noi è un'opera fondamentale e strategica per il futuro dell’attività formativa degli Istituti Superiori e dei nostri studenti".  Nella stessa giornata, si è svolta anche la Conferenza dei Sindaci dei Comuni dell’Area Vasta 2 presenziata dall’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, del direttore Giovanni Guidi e del direttore generale dell’Asur Marche, Dott.ssa Nadia Storti. L'incontro è stato fondamentale per presentare squelle che saranno le azioni di intervento previste con il PNRR Sanità Marche – prossimo alla presentazione il 28 febbraio 2022 - e nello specifico per ciò che riguarda gli ospedali e le case di comunità dell'Area Vasta 2. "Il provvedimento riguarda anche il nostro nosocomio - ha aggiunto Vittori - con un intervento di manutenzione straordinaria che interesserà il tetto e la palestra per la fisioterapia. Gli interventi e le azioni collegate al Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza sono molto importanti in un’ottica di rafforzamento di questi fondamentali presidi territoriali".

11/02/2022 18:23
Civitanova, edilizia sociale: il Comune cerca edifici abbandonati da ristrutturare

Civitanova, edilizia sociale: il Comune cerca edifici abbandonati da ristrutturare

Al via il nuovo progetto di “social housing” del Comune di Civitanova Marche. L’Amministrazione comunale, in considerazione della crisi economico-sociale che perdura da diversi anni, intende realizzare interventi di ristrutturazione su immobili in stato di incuria presenti nel territorio comunale, da ristrutturare e destinare a soluzioni di edilizia residenziale sociale per persone in grave situazione di disagio. Al fine di individuare locali adatti a questa nuova tipologia residenziale, la Giunta ha pubblicato un avviso esplorativo di manifestazione di interesse all’alienazione, cui possono rispondere tutti coloro che siano proprietari edifici fatiscenti, preferibilmente nei centri abitati del Porto e a Civitanova Alta, attualmente non abitati né utilizzati ad altro fine e in stato di abbandono in quanto strutturalmente danneggiati in modo grave e permanente, classificati sia ad uso abitativo che ad uso commerciale. La manifestazione d’interesse non vincola nessuna delle parti. Il Comune valuterà la possibile successiva destinazione, previa ristrutturazione e/o abbattimento e ricostruzione a forme di “housing sociale”. I proprietari possono anche non essere residenti nel Comune di Civitanova Marche, purché l’immobile sia situato nel territorio comunale. L’Ufficio Tecnico valuterà le proposte pervenute tenendo conto della possibile realizzazione di interventi di rigenerazione urbana e della destinazione a finalità di edilizia sociale, nonché la congruità del prezzo indicato tenendo conto dei costi di mercato. Le richieste dovranno essere trasmesse su apposita modulistica e con gli allegati specificati nel bando, al Comune di Civitanova Marche entro le ore 13:00 del giorno 28 febbraio 2022 per posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it, per posta elettronica all’indirizzo email: protocollo@comune.civitanova.mc.it, tramite raccomandata postale A/R. Se impossibilitati ad utilizzare le modalità di cui sopra, la domanda può essere presentata a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune nei giorni di lunedì-martedì-mercoledì-venerdì dalle 8:30 alle 13:00 e martedì e giovedì dalle 15:00 alle 17:30.

11/02/2022 17:59
Il Comandante Faiazza lascia Camerino: “Tra terremoti e missioni di guerra, è stata una carriera incredibile” (FOTO)

Il Comandante Faiazza lascia Camerino: “Tra terremoti e missioni di guerra, è stata una carriera incredibile” (FOTO)

A volte capita che la distanza fra cittadino e forze dell'ordine si riduca all’interno di una comunità, quando la divisa riesce a diventare punto di riferimento nei momenti di maggiore difficoltà. Con il Luogotenente Junio Faiazza siamo andati alla scoperta dell’uomo che per quasi trent’anni ha rappresentato per la zona di Camerino una figura importante, degna di fiducia. Lui nell’Arma dei Carabinieri ci è entrato ufficialmente nel 1995, motivato dalla passione e la voglia di dare un contributo attivo alla società. E da allora ha portato avanti il suo percorso, arricchito anche dal conseguimento di ben quattro lauree. Ma soprattutto, segnato profondamente dai terremoti del 1997 e del 2016 e dalle varie esperienze vissute all’estero in rappresentanza delle Marche e dell’Italia. Il 14 febbraio 2022, Junio Faiazza lascerà il comando della Stazione di Camerino dove ha passato gli ultimi 6 anni della sua carriera e della sua vita, per essere trasferito a Grottammare. E proprio passeggiando per le strade di una città ancora vuota e silenziosa, ferita dal sisma, abbiamo ripercorso insieme lui le tappe più importanti di questa avventura. Che momento è adesso per lei con questo trasferimento? È un cambiamento quasi drastico, perché ho passato più tempo in questa zona delle Marche che non nella mia terra d’origine. Una scelta difficile, ma era giunto il momento di cambiare. Com’è cominciata la sua esperienza in divisa? Ero affascinato da due figure fondamentali dell’Arma dei Carabinieri: il comandante di Stazione e l’operatore R.O.S., per le operazioni speciali. Mi sono fatto conoscere e ho iniziato con le prime esperienze, fino al giorno in cui ho deciso di diventare Luogotenente. E da allora la sua passione è rimasta immutata? Assolutamente sì. Il comandante di Stazione per me resta una figura inossidabile, la colonna portante dell’Arma dei Carabinieri. Questo ruolo mi stimola ancora oggi ad andare avanti. Lei è riuscito a costruire un legame di fiducia con la comunità? Per me è la base di questo lavoro, se viene meno la fiducia del cittadino sento di aver fallito. Qual è stata la prima tappa fondamentale del suo percorso? Diventare vice-comandante a Serravalle di Chienti, nel 1997. Purtroppo a pochi mesi dal mio arrivo ci fu il terremoto, nella frazione di Cesi. Fare i conti con quell’evento è stato un durissimo battesimo: fra le macerie, la disperazione e la voglia di ricostruire, il compito mio e dei miei colleghi era continuare a trasmettere sicurezza. E dopo Serravalle di Chienti? Sono stato chiamato al R.O.S. di Roma, dove ho avuto la fortuna di collaborare direttamente con il famoso capitano Sergio De Caprio, detto “Ultimo” - alla ricerca dei latitanti mafiosi. Ma poi ho scelto di tornare come comandante alla stazione di Serravalle. L’esperienza dell’antimafia cosa le ha trasmesso? Molto, ma lì devi essere invisibile: non sei “nessuno”. Come comandante a Serravalle invece cercavo il contatto diretto con le persone. Nel 1997 il terremoto di Serravalle. Nel 2016 quello Camerino. Un’altra esperienza forte. Un evento così disastroso che nessuno si aspettava in cosi poco tempo, nello stesso territorio. Come si è sentito in quelle occasioni? Di fronte a un evento del genere come un terremoto sisma ci si sente impotenti. Tutte le certezze svaniscono insieme al crollo della tua casa. E l’unica cosa che puoi fare è continuare a fare il tuo lavoro meglio che puoi: proteggere e assistere nella disperazione. Qual è la cosa peggiore e quella migliore che si è sentito dire nella sua carriera? La migliore: “Grazie per quello che fate”.  La peggiore: “Avete fallito”. Dal 1995 nell’Arma, sono passati 27 anni. Ci sono state anche altre missioni fuori dall’Italia. Ho passato otto mesi in Palestina (2007), sei mesi in Bosnia (2009) e altri otto mesi in Afghanistan (2010-2011). Al tempo fui scelto perché sapevo parlare bene due lingue – inglese e spagnolo – e avevo la giusta predisposizione psicologica. Non sono missioni che può intraprendere chiunque. Cosa ha trovato in quelle zone? Era tutto surreale: qualsiasi racconto non regge il confronto con la realtà. In Palestina a Hebron – città occupata - lo scopo della missione era aiutare rimanendo imparziali. E oggi lasciare questa Camerino fantasma cosa significa? Anche questo è surreale, ma parto sereno: so di aver fatto tutto quello che potevo. Domani che giorno sarà per Junio Faiazza? Mi aspetto di tutto, senza programmi. Per me si tratta di una nuova sfida, da vivere giorno per giorno. Sicuramente oggi ho con qualche buon valore in più da mettere al servizio della comunità.  

11/02/2022 17:45
Come gettare i rifiuti se si è positivi al Covid, cambiano i criteri: ecco come

Come gettare i rifiuti se si è positivi al Covid, cambiano i criteri: ecco come

A seguito della nuova ordinanza della Regione Marche con la quale si forniscono le indicazioni per la gestione dei rifiuti urbani dei soggetti positivi al covid, il Cosmari precisa che da lunedì 14 febbraio verranno introdotte alcune importanti novità che i soggetti positivi dovranno rispettare scrupolosamente per il conferimento dei propri rifiuti domestici. Innanzitutto viene eliminata la raccolta dedicata, e non verranno più consegnati a domicilio i kit da parte del personale della società. Infatti coloro che risultano positivi al covid dovranno semplicemente inserire tutti i propri rifiuti, senza effettuare alcuna differenziazione tra i rifiuti organici, plastiche, metalli, vetro, carta, ecc., all’interno di un primo sacco giallo che dovrà essere chiuso con molta attenzione e che dovrà, a sua volta, essere inserito in un secondo sacchetto giallo sigillato con una reggetta o, meglio, con lo scotch da pacchi. Non superare il peso di 15 kg, eventualmente fare più sacchetti. Per conferire i rifiuti l’utente dovrà mettere il doppio sacchetto giallo fuori della propria abitazione con le stesse modalità e giorni con cui viene effettuata normalmente la raccolta dei rifiuti indifferenziati con il sacco giallo, generalmente il lunedì. Si ricorda che in caso di difficoltà oggettive: impossibilità di stoccaggio, intero nucleo familiare in isolamento, assenza di rete familiare di supporto, è possibile richiedere al proprio comune o ai recapiti Cosmari, una raccolta straordinaria del rifiuto indifferenziato (sacchetto giallo)    

11/02/2022 15:55
Maxi piano di interventi per San Ginesio: 40 milioni di finanziamento

Maxi piano di interventi per San Ginesio: 40 milioni di finanziamento

Un piano di finanziamenti di circa 40 milioni di euro, riferiti esclusivamente al 2021, distribuiti su tutto il territorio comunale provenienti dal PNRR (Piano Nazionale Recupero e Resilienza), dal CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) dal MIUR, MIT, Regione Marche e dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini: sono queste le risorse che daranno un sostegno concreto alla ripartenza del borgo. Con le ordinanze n. 6, 7 e 8 del 31 dicembre 2021 per l’attuazione degli interventi del Piano complementare nei territori colpiti dal sisma 2009-2016 (ossia fondi stanziati dal Governo che vanno ad integrare e completare gli interventi ritenuti validi per la ripartenza previsti dal PNRR), a San Ginesio sono stati assegnati 3.770.000,00 euro che prevedono diverse progettualità legate all’Ex Convento dei Cappuccini in Albergo diffuso e Bike Station; il rifacimento della Strada Comunale San Savino; riqualificazione centro storico e di Passo San Ginesio con nuove pavimentazioni, arredi e servizi. Con il CIS, invece, San Ginesio è il Comune Capofila del Progetto “S.N.C.: Storia, Natura e Cultura nei Borghi e Vallate del Fiastra” (Delibera CIPESS del 3 novembre 2021 Fondo sviluppo coesione 2021-2027) per 9.180.000,00 euro e destinatario al momento di oltre 5 mln di euro di cui 3,4 mln per la realizzazione del “Parco lineare Pubblico” che va a ridisegnare e ad abbellire tutto lo spazio intorno alla cinta muraria a cui vanno ad aggiungersi ulteriori 800.000,00 euro da parte del Ministero dei Trasporti per l’adeguamento sismico della “Strada Panoramica”.   Un ulteriore contributo del MIT di 150.000,00 euro ha reso possibile la copertura di tutte le spese relative alla progettazione sia del “Parco lineare Pubblico” che della “Strada Panoramica”. Sempre grazie ai fondi CIS si provvederà all’ampliamento e sistemazione degli impianti sportivi dello Stadio “M. Corridoni”, al rifacimento della strada vicinale Cerreto-Salino e all’acquisto dell’Albergo Centrale in Piazza A. Gentili che, insieme alla sistemazione dell’“Ex Convento dei Cappuccini” (come da ordinanza n. 8), sarà fondamentale per il rilancio turistico del borgo grazie un’offerta ricettiva di qualità. Una parte molto consistente dei finanziamenti sarà destinata al “Progetto Scuole”, altro asset strategico per la ripresa del borgo. Ai fondi dell’Ordinanza Speciale n° 9 del 29/05/2021 (Lotti A, B e C) da 20.905.376,73 euro i cui lavori dei lotti A e B partiranno entro metà anno, mentre il lotto C è già realizzato, si aggiungono 500.000,00 euro per la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico, la ventilazione meccanica controllata nelle aule e negli altri spazi e la sostituzione delle persiane destinati agli altri plessi scolastici del Comune i cui lavori possono definirsi conclusi. Ulteriori risorse ottenute saranno destinate per importantissimi progetti legati all’edilizia scolastica per importi complessivi di circa 4.651.000,00 euro che prevedono: la Realizzazione del Polo per l’Infanzia 0-6 anni presso l’Agrinido di Vallato; l’adeguamento sismico della Scuola “D. e F. Costantini” di Passo San Ginesio; la realizzazione degli spogliatoi della Struttura Geodetica e dell’edificio strategico per la delocalizzazione temporanea dei laboratori scolastici dell’IPSIA sempre a Passo San Ginesio. Massima attenzione è stata posta anche alla riqualificazione della viabilità rurale: un investimento di 2 mln di euro con i fondi di varia provenienza permetterà la sistemazione di buona parte delle strade comunali e vicinali su tutto il territorio, così come per località Collina, sono stati assegnati 80.500,00 euro per la manutenzione straordinaria del ponte, al fine di tutelare la sicurezza dei veicoli e dei pedoni. Non mancano i contributi presi per il miglioramento degli impianti sportivi: 975.000,00 euro per la messa in sicurezza della pista di atletica, l’ampliamento e sistemazione degli impianti e la progettazione del rischio idrogeologico dello stadio “M. Corridoni”. Inoltre, ulteriori 500.000,00 euro andranno ad integrare quanto già assegnato dal CIS per la realizzazione di piste ciclabili (San Liberato–Rocca Colonnalta; Cerqueto–Molinaccio; Macchie-San Savino). Ai tanti finanziamenti ottenuti, si aggiunge anche la generosità di qualche ginesino che sta apprezzando il “piano della bellezza” già operativo: al contributo di oltre 120.000,00 euro (fondi del GAL SIBILLA e cofinanziamento del Comune) si aggiunge una corposa donazione che consentirà di riqualificare e abbellire il “Campo del Palio”, così da offrire al visitatore una bellissima cartolina all’ingresso del centro storico. Sono questi i progetti più significativi già finanziati e prossimi all’avvio che faranno di San Ginesio il luogo ideale del well being, ossia dove poter vivere bene.

11/02/2022 13:31
In 30 a cena nonostante il lockdown: il Tribunale annulla maxi multa al ristoratore di "Io apro"

In 30 a cena nonostante il lockdown: il Tribunale annulla maxi multa al ristoratore di "Io apro"

Una prima vittoria giudiziaria per uno dei leader del movimento "Io Apro". Il Tribunale civile di Pesaro ha annullato la multa da 800 euro inflitta dalla polizia a Umberto Carriera per aver fatto cenare trenta persone, tra cui Vittorio Sgarbi, in pieno lockdown. Quella sera, al ristorante la Grande Bellezza di Mombaroccio, il ristoratore ribelle, tra i fondatore di "Io Apro", decise di sfidare il divieto organizzando la cena malgrado il Dpcm del 3 dicembre 2020 che imponeva la chiusura dei ristoranti alle 18:00, lasciando l'asporto fino alle 22. Umberto Carriera, che era già stato multato, decise di continuare a protestare contro le chiusure organizzando una serie di cene. Quella del 15 gennaio richiamò molta gente e molta polizia. Impugnata la multa, oggi è arrivata la sentenza di annullamento dell'ingiunzione di pagamento con la "disapplicazione del Dpcm del 3 dicembre 2020" scrive il giudice Flavia Mazzini. Le motivazioni tra un mese. Per Carriera, difeso dall'avvocato Lorenzo Nannelli di Firenze, "la verità si fa strada, sta trionfando la giustizia”. (Fonte Ansa)

11/02/2022 11:22
Covid Marche, oltre 2500 nuovi casi oggi: 231 nella fascia 6-10 anni, ma l'incidenza scende ancora

Covid Marche, oltre 2500 nuovi casi oggi: 231 nella fascia 6-10 anni, ma l'incidenza scende ancora

Prosegue la discesa dei numeri della quarta ondata Covid nelle Marche ormai da due settimane. Oggi, il Gores ha segnalato 2.556 nuovi positivi (ieri erano 2.935), con una percentuale di positività del 38,4% (dal 41%) sui 6.656 tamponi analizzati (ieri 7.158). L'incidenza conferma il recente trend in deciso calo e si attesta a 1.190,95 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.289,12). Continua la regressione della curva epidemica: la settimana si chiude con circa 18 mila casi/settimana, in riduzione del 43% in comparazione con quella precedente a quota 31mila. Si conferma la provincia di Ancona quella più colpita con 736 casi, seguita da Macerata (587), Pesaro Urbino (446), Ascoli Piceno (355) e Fermo (325); sono 107 i contagi provenienti da fuori . Totali in discesa in tutte le classi di età, ma restano quelle consuete le più colpite: 650 casi tra 25 e 44 anni e 577 per 45-59enni. Ancora sotto osservazione i contagi tra i più giovani, sono infatti 748 tra gli under 18, con i numeri più alti, di nuovo, per i bimbi delle scuole elementari (6-10 anni) con 231 positivi. Nelle ultime 24 ore sono dimunuiti a 348 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-13 rispetto a ieri), dei quali 47 in Terapia intensiva (-3 rispetto alle ultime 24 ore) e 301 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 68 e quelli in reparti non intensivi 233 (-10 rispetto a ieri) mentre 42 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano anche sei decessi correlato al Covid: un 83enne di Fabriano, una 93enne di Ripatransone, un 88enne di Monteprandone, una 72enne di Montelabbate, un 60enne di Cupramontana e un 81enne di origini albanesi spirato all'ospedale di Ancona. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse

11/02/2022 10:31
Covid e lavoro: contratti e smart working i nodi da sciogliere entro il 31 marzo. Ecco cosa cambia

Covid e lavoro: contratti e smart working i nodi da sciogliere entro il 31 marzo. Ecco cosa cambia

Mentre gli italiani si preparano a una nuova riapertura post pandemia – da oggi stop alle mascherine all’aperto e riapertura delle discoteche – il termine dello stato di emergenza fermo al 31 marzo 2022 ha cominciato a sollevare i primi dubbi su quello che sarà il destino del lavoro e, in particolare, dello “smart working”. Rispetto al periodo più critico della pandemia – che ha portato dall’inizio del 2020 circa 6 milioni di italiani a lavorare da casa – aziende e sindacati prevedono di procedere a una nuova serie di accordi che, rispetto a quanto già realizzato dal 15 ottobre scorso (orari flessibili e turnazioni consone per evitare assembramenti) dovrebbe puntare a una soluzione più “ibrida”. Il lavoro in presenza dovrebbe essere, dunque, bilanciato con quello da remoto. Secondo i dati della Cgil gli accordi aziendali sullo smart working sono circa 200, ma solo tredici contratti nazionali di categoria ad oggi hanno normato il lavoro agile. Questa transizione – disciplinata dalla legge 81/2017 – richiede la necessità di un protocollo che regoli i rapporti fra lavoratori e imprese, visto che ad oggi gli orari di lavoro restano immutati, mancano gli incentivi e le misure atte a promuovere la sostenibilità e le pari opportunità. Sono questi gli argomenti principali che infatti i sindacati dovranno presentare entro la fine dello stato d'emergenza sui tavoli delle aziende. Inoltre, nelle ultime settimane gli stessi rappresentanti dei sindacati hanno criticato fortemente le posizioni del Ministro Renato Brunetta, fermo sostenitore del “lavoro in presenza” al 100%: "Piuttosto che chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working è meglio puntare su vaccini, vaccini, vaccini e presenza, con una migliore organizzazione del lavoro". Il discorso verte in particolar modo sulla Pubblica Amministrazione, dove il telelavoro ha segnato un graduale calo di impiego (dall’11% nel 2020 al 6,6% del 2021). In questo senso, la proposta maggiormente avanzata dalle parti sociali è proprio quella di alimentare la digitalizzazione del lavoro. “Il pensiero del Ministro Brunetta – ha commentato Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil -screditano lo sforzo di tutti coloro che, durante l’emergenza sanitaria, sono riusciti nonostante le grosse difficoltà a garantire la continuità di servizi essenziali al cittadino. Innovazione e rinnovo dei contratti: è questo l’unico modo per dare il giusto valore alle professionalità e favorire un’adeguata ripartenza”.

11/02/2022 10:00
Caro bollette, anche Castelraimondo spegne i suoi monumenti

Caro bollette, anche Castelraimondo spegne i suoi monumenti

Trenta minuti al buio per unirsi alla protesta dei Comuni contro il caro bollette. Anche la città di Castelraimondo, ieri sera, ha visto spegnersi due simboli del centro: il Cassero e il monumento ai Caduti. Lo spegnimento di alcuni edifici comunali programmato per oggi, 10 febbraio, è un’iniziativa nazionale dell’Anci per attirare l’attenzione del Governo sui rincari delle bollette di gas e luce. «Le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti – ha spiegato il presidente dell’Anci Decaro -. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini». Il Cassero e il monumento ai Caduti sono rimasti spenti dalle ore 20 alle ore 20 e 30. «Per il 2022 – ha detto il sindaco Patrizio Leonelli - il nostro Comune tra pubblica illuminazione e riscaldamenti spenderà ben 130mila euro in più. Una cifra ingente come i rincari che purtroppo colpiranno anche famiglie e imprese, una mazzata che non ci voleva in un periodo già economicamente difficile».

11/02/2022 09:18
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.