Attualità

Crisi Ucraina, le reazioni dei maceratesi. “Siamo disgustati. Il governo italiano promuova la pace” (VIDEO)

Crisi Ucraina, le reazioni dei maceratesi. “Siamo disgustati. Il governo italiano promuova la pace” (VIDEO)

Dopo quasi sette giorni di conflitti – iniziati il 24 febbraio 2022 con l’invasione delle truppe russe – anche nel cuore di Macerata si rincorrono pareri e riflessioni su quanto sta accadendo in questo drammatico momento storico nell'Europa Orientale. Alla luce del numero di vittime finora raggiunto (circa 5mila) e dei profughi in fuga dal conflitto (in Italia se ne attendono almeno 200mila), in molti hanno seguito in questi giorni gli sviluppi della crisi Ucraina, provando a immaginare quelli che potrebbero essere gli scenari futuri al di là dei negoziati. Secondo l’ultimo Termometro Politico, su 3100 intervistati il 32% ha dichiarato che “La situazione non ci riguarda” (leggi qui), il 27,5% è a favore delle sanzioni Ue (leggi qui), mentre il16% teme le ripercussioni sul caro-energia (leggi qui). Fra i maceratesi, nel frattempo, continuano a nascere domande che testimoniano di fatto una grande vicinanza al popolo ucraino e il rifiuto sincero verso ogni tipo di guerra. "Sono profondamente disgustato" – afferma un cittadino. “"Perché l'Italia e l'Ue non stanno facendo quello che serve per riportare la pace?" – si chiede una giovane studentessa di UniMc. E più di tutte, da parte di molti residenti del centro storico: “Come si fa nel 2022 a parlare ancora di guerre?” Di seguito, il servizio:

01/03/2022 16:21
San Severino, dopo il "caso" Bianchi arriva un segnale: la bandiera ucraina sventola sul Municipio

San Severino, dopo il "caso" Bianchi arriva un segnale: la bandiera ucraina sventola sul Municipio

Il giallo e il blu, i colori della bandiera dell’Ucraina, sulla facciata del Municipio. La Giunta Piermattei si smarca dal post pro Putin pubblicato nei giorni scorsi dal Consigliere di maggioranza Valter Bianchi (Leggi qui). San Severino Marche ha deciso di unirsi alla ferma condanna per l’invasione che il Paese dell’Europa orientale sta subendo da parte delle truppe russe.  “La nostra vuole essere una ferma condanna - spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge - Siamo vicini ai nostri amici ucraini e ancora di più alle tante persone che, nate in Ucraina, oggi vivono da noi e, ovviamente, alle loro famiglie che in molti casi sono rimaste in patria. Sono una quarantina gli ucraini residenti in città ma, nel corso degli ultimi anni, molti dopo essere stati accolti a San Severino Marche sono diventati cittadini italiani perché magari si sono sposati qui o perché è da tantissimo tempo vivono da noi. La comunità settempedana ha deciso di stringersi a loro, ai loro cari e a tutto il popolo ucraino, in un fraterno abbraccio in questo tragico momento”. L’Amministrazione comunale settempedana si è messa a completa disposizione di varie organizzazioni ed associazioni per dare il proprio aperto aiuto. “Chiediamo con forza la fine della guerra e che cessi questa aggressione assurda. In questo momento serve il vero dialogo”, prosegue il sindaco Piermattei che invita i settempedani “ad esporre le bandiere della pace alle proprie finestre”.  

01/03/2022 15:40
Tolentino, 78 anni dall'Eccidio di Montalto: il sopravvissuto Enzo Angeli verrà tumulato al Famedio

Tolentino, 78 anni dall'Eccidio di Montalto: il sopravvissuto Enzo Angeli verrà tumulato al Famedio

Il Presidente della sezione Anpi di Tolentino, Lanfranco Minnozzi, e il sindaco Giuseppe Pezzanesi stanno lavorando per organizzare le celebrazioni del 78° anniversario dell’Eccidio di Montalto. Nel marzo del 1944 i nazifascisti trucidarono oltre trenta ragazzi che si erano rifugiati nella frazione di Montalto di Cessapalombo. Furono fucilati il 22 marzo. Per questo sacrificio della sua migliore gioventù e per il contributo dato alla Resistenza, la città di Tolentino è insignita della medaglia d’Argento al valor Civile e della medaglia d’Argento al valor Militare. "Il sacrificio di queste giovani vite viene ricordato tutti gli anni con solenni celebrazioni. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, quest’anno, si auspica di poter predisporre un programma con la partecipazione dei cittadini - sottolinea Pezzanesi -. Si conta di poter organizzare gli incontri dei partigiani nelle scuole con gli studenti, la celebrazione della funzione religiosa al Famedio e le celebrazioni ufficiali nella giornata di domenica 20 marzo con gli interventi delle autorità e dell’oratore ufficiale". Inoltre sabato 19 marzo, come da sue espresse volontà, verrà tumulato al Famedio Enzo Angeli, cittadino onorario della Città di Tolentino, sopravvissuto all’Eccidio e deceduto a 92 anni in Svezia dove si era trasferito subito dopo la guerra.   

01/03/2022 15:26
Vallate del Chienti e del Potenza, al via i cantieri per le piste ciclabili: coinvolti 16 Comuni

Vallate del Chienti e del Potenza, al via i cantieri per le piste ciclabili: coinvolti 16 Comuni

L’Unione Montana Potenza Esino Musone si prepara a dare il via ai cantieri per la realizzazione del Sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza di cui l’Ufficio Tecnico dello stesso ente, dopo aver curato la progettazione, seguirà ora anche la realizzazione.  Un intervento importante, finanziato con fondi Por Fesr 2014-2020, che riguarda lo sviluppo e la messa in sicurezza di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali, per incentivare i trasporti urbani puliti, e che coinvolge ben 16 Comuni distribuiti tra le province di Macerata e Ancona: Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia. A seguito di un progetto di fattibilità, redatto dalla società Contram Spa che mirava in particolare ad incentivare l’uso della bicicletta integrandolo con quello dei mezzi pubblici, vale a dire autobus e treno; l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha bandito una procedura aperta per l’affidamento dei servizi tecnici e poi una successiva gara per l’individuazione dell’impresa affidataria dei lavori, che è risultata essere la ditta Francucci di Treia. “L’idea progettuale della creazione di un Sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza – spiega Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone – nasce dall’esigenza di uno sviluppo della mobilità lenta e e dolce in aree particolarmente votate da un punto di vista paesistico ambientale e prevede l’integrazione tra il sistema ciclabile e la rete di trasporto pubblico locale ferroviario e automobilistico al fine di favorire l’interscambio modale e le forme di mobilità collettiva e condivisa". "Tale progetto – aggiunge Cicconi – tende alla valorizzazione delle aree montane dal punto di vista turistico, economico e infrastrutturale, prevedendo la realizzazione di infrastrutture volte allo sviluppo della mobilità eco sostenibile, alla costruzione di opere complementari al servizio dei ciclisti come parcheggi dedicati, attrezzaggio di nodi di scambio intermodale, realizzazione di ciclostazioni e di punti di informazione ciclo turistica. Infine il Sistema mira anche all’individuazione di percorsi cicloturistici, vale a dire ciclovie, all’interno delle aree urbane del cratere sismico con l’obiettivo di riqualificare percorsi e strade secondarie poco trafficate”. A disegnare l’intero sistema un pool di professionisti esperti riuniti in raggruppamento temporaneo: lo Studio Fontana & Lotti Ingegneri Associati di Riva del Garda (capogruppo), la E. A. Group Srl di Terni, lo Studio geologi associati Federico Sabatini e Tonino Uffreduzzi di Terni, l’architetto Francesca Eugenia Damiano di Macerata.  

01/03/2022 12:20
Covid, 1904 casi oggi nelle Marche: torna a cresce incidenza del virus. Quasi 500 prenotati per vaccino Novavax

Covid, 1904 casi oggi nelle Marche: torna a cresce incidenza del virus. Quasi 500 prenotati per vaccino Novavax

I nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, nelle Marche, sono 1.904 su 4.865 esaminati nel percorso diagnostico-screening. La percentuale di positività è del 39,1% (ieri al 42,6%), mentre il tasso di incidenza su 100mila abitanti aumenta dal 661,57 al 664,64. Questo quanto emerge dai diffusi dall’osservatorio epidemiologico.  Resta la provincia di Ancona quella con il maggior numero di nuovi positivi, una costante di questa quarta ondata, con 543 casi. A seguire le province di Macerata con 416, Pesaro Urbino con 332, Ascoli Piceno con 277 e Fermo con 255. Sono 81 i nuovi contagi da fuori regione. Su 1.904 nuovi casi di Covid nelle Marche, 927 sono tra 25 e 59 anni, fasce di età dove maggiore è la presenza di no-vax. Tra 6 e 10 anni i nuovi infettati sono 161, mentre nella fascia d'età tra i 14 e i 18 anni sono 132. I sintomatici sono 388, i contatti stretti di casi positivi 569, i contatti domestici 471, i positivi in setting scolastico formativo 33, i contatti in ambiente di vita socialità 5, per 423 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.  Nel frattempo, per il nuovo vaccino Novavax, a base proteica, "in totale nella nostra regione si sono prenotate circa 500 persone, il 10% delle quali provenienti da altre Regioni. Anche in questo caso un plauso va indirizzato all'efficienza con cui medici, infermieri, farmacisti e tecnici del servizio sanitario regionale hanno organizzato questo nuova vaccinazione" ha precisato Saltamartini.  L'assessore ha aggiunto che il vaccino, da oggi, "sarà inoculato nei punti di vaccinazione come da prenotazione on line". "Intanto - conclude - registriamo positivamente il calo dei contagi, con l'indice Rt sotto l'unità, anche se la guardia non viene affatto abbassata ed i centri vaccinali rimangono in esercizio, seppure con una diminuzione del personale che ritorna nei reparti nella cura delle altre malattie". Ancora in discesa il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 16 degenti in meno nell'ultima giornata. Restano ricoverate nelle strutture marchigiane 221 persone di cui 23 in Terapia intensiva (-5), 47 in Semintensiva (numero invariato rispetto a ieri) e 151 in reparti non intensivi (-11). Cinque le persone decedute, tutte con patologie pregresse: si tratta di un 93enne di Porto Recanati, un 83enne di Fabriano, un 81enne di Morrovalle, una 93enne di Monte San Pietrangeli e un 83enne di Mondolfo. 

01/03/2022 11:45
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a marzo 2022

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a marzo 2022

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di marzo. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento soltanto agli autovelox gestiti dalla Polizia Stradale e non a quelli gestiti dalle Polizie Locali dei singoli comuni. IL CALENDARIO COMPLETO DI MARZO 2022 Si parte subito il primo marzo, con i controlli in funzione dalle 8 alle 20 a Corridonia nella corsia monti-mare. Il 2, dalle 8 alle 13, autovelox attivi nello svincolo di Montecosaro, in corsia mare-monti, e dalle 13 alle 20 a Tolentino nella corsia monti-mare.  Il 3 marzo, controlli in direzione monti a Corridonia, dalle 8 alle 13, e in direzione mare a Corridonia, dalle 8 alle 20. Cambia l'orario di attivazione il 4 febbraio: controlli a Corridonia direzione monti, dalle 8 alle 20. Nessun controllo sabato 5 e domenica 6 marzo.  Si riprende lunedì 7 e martedì 8 marzo, dalle 8 alle 20, a Corridonia in direzione mare. Il 9 marzo autovelox attivi dalle 13 alle 20 a Montecosaro in direzione monti. Il 10, dalle 8 alle 20 sempre a Corridonia, ma in direzione monti.  Molteplici accensioni venerdì 11 marzo: dalle 8 alle 13 controlli a Tolentino in direzione mare, dalle 13 alle 18 a Corridonia in direzione monti, e dalle 8 alle 13 anche a Montecosaro in direzione monti. Sabato 12 e domenica 13 marzo autovelox spenti.  Poi ancora lunedì 14, controlli a Corridonia nella corsia verso il mare, dalle 8 alle 20. Il 15 marzo sempre a Corridonia ma in direzione monti, dalle 8 alle 20. Il 16 autovelox in funzione a Corridonia in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 17 febbraio autovelox attivi a Tolentino in direzione mare dalle 8 alle 13 e a Montecosaro in direzione monti dalle 8 alle 13.  Il 18 a Corridonia in direzione mare dalle 8 alle 20. Il 19 ancora controlli a Corridonia in direzione monti dalle 13 alle 18 e a Camerino in direzione mare dalle 8 alle 13, prima dello stop di domenica 20 marzo. Si riparte il 21 da Corridonia, nella corsia verso il mare, dalle 8 alle 20. Il 22 a Montecosaro in direzione monti; poi il 23 marzo a Corridonia in direzione mare, dalle 8 alle 20, e in direzione monti dalle 8 alle 13.  Il 24 marzo autovelox in funzione a Corridonia in direzione monti (dalle 8 alle 20) e a Tolentino in direzione mare (dalle 8 alle 13). Il 25 marzo a Corridonia, in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 26 alla Sfercia in direzione monti dalle 13 alle 19. Stop confermato domenica 27 marzo. Il 28 molteplici accensioni dell'autovelox: a Corridonia in direzione monti dalle 8 alle 20, a Tolentino in direzione mare dalle 13 alle 20, a Camerino in direzione mare dalle 8 alle 13. Il 29 e il 30 marzo a Corridonia in direzione mare dalle 8 alle 20; infine mercoledì 31 marzo autovelox attivi a Corridonia in direzione mare dalle 8 alle 20 e - sempre a Corridonia - in direzione monti dalle 13 alle 18.     

01/03/2022 10:00
Ucraina, Zaytsev contro Putin: "Mio papà vive vicino al confine, russi contro la guerra"

Ucraina, Zaytsev contro Putin: "Mio papà vive vicino al confine, russi contro la guerra"

"Sono fiducioso che i negoziati vadano a buon fine, mi sento ottimista perché credo che le divergenze possano essere risolte attraverso il dialogo". A parlare è Ivan Zaytsev, campione della Lube Civitanova e italiano di sangue russo, ospite a Otto e Mezzo su LA7. "Alla base della nostra comunità dovrebbe esserci sempre l'uguaglianza, che nel caso dei conflitti viene posta in secondo piano. I miei genitori vivono in Russia, mio papà si trova a 30 km dal confine con l'Ucraina e mi aggiorna sempre su tutto quello che succede. Gli elicotteri passano sopra la sua testa per dirigersi a Kharkiv", ha spiegato preoccupato l'opposto della nazionale italiana. "Il sentimento di chi non vuole questa guerra è più diffuso di quello che si possa pensare. I miei nonni hanno combattuto nella Seconda Guerra Mondiale e ci hanno liberato dal nazismo. Nel mio paese c'è il sentimento che questa non sia una guerra dei russi. Non so se Putin durerà. Innocenti e civili però pagheranno come in tutti i conflitti", ha aggiunto ancora il pallavolista di Civitanova. Sull'esclusione della nazionale russa e delle squadre di calcio russe dalle competizioni internazionali da parte della FIFA: "Per vincere una partita ci sono delle regole da rispettare. E quando c'è di mezzo una guerra noi sportivi non possiamo fare finta di niente. Lo sport è una piccola goccia ma le persone ci seguono e siamo un esempio. Tutti i nostri figli devono sapere che non è una guerra dei loro padri ma solo di un unico uomo". Il post pubblicato quest'oggi da Zaytsev sui propri social ha scatenato delle reazioni anche in Russia: "Le mie dichiarazioni sono arrivate anche in Russia scatenando non poche polemiche. È estremamente chiara la mia posizione come quella di molti altri sportivi. Abbiamo una grandissima responsabilità che va affrontata senza paura di essere giudicati in un modo diverso da quello che si vuole sentire".

28/02/2022 21:20
Ucraina, le Marche si mobilitano per accogliere i profughi

Ucraina, le Marche si mobilitano per accogliere i profughi

Le Marche si preparano ad accogliere gli ucraini in fuga dalla guerra. Caritas Diocesana e comuni stanno al momento lavorando per adottare tutte le contromisure necessarie ad affrontare l'ingente numero di profughi che dall'est Europa si sta muovendo in direzione dell'occidente. Nel pomeriggio di martedì si terrà al Comune di Civitanova un incontro tra il sindaco Ciarapica e i rappresentanti della Caritas Diocesana locale. Una riunione di coordinamento necessaria per non farsi trovare impreparati di fronte a quella che rischia di essere una emergenza umanitaria a tutti gli effetti. Secondo le stime fornite dall'ONU, sarebbero 4 i milioni di civili in fuga dai bombardamenti di Putin. Anche le altre regioni si mobilitano in questa direzione. Come conferma Palazzo Chigi con una nota pubblicata questa sera attraverso il proprio profilo Twitter, "sono stati stanziati 10 mln di euro per consentire di organizzare ed attuare gli interventi più urgenti e, con decreto-legge, è stato previsto il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri in Italia".

28/02/2022 20:00
Macerata, ordinanza anti processionaria: "I rami che la ospitano devono essere distrutti"

Macerata, ordinanza anti processionaria: "I rami che la ospitano devono essere distrutti"

Torna in questo periodo dell’anno il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Taumatocampa pityocampa, le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali. Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago. La processionaria del pino è un fitofago parassita e la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno/inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. La particolarità dell’insetto è quella di essere un vorace fitofago capace di defogliare vaste aree alberate ed inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone e animali. L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata dal Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. In relazione a questo il Comune ha emesso un’ordinanza, a firma del sindaco Sandro Parcaroli,  per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica dove viene stabilito che “i nidi di processionaria e i rami che li ospitano devono essere raccolti e distrutti” ed è vietato che gli stessi vengano conferiti nelle varie frazioni dei rifiuti urbani e che le spese per questi interventi sono a totale carico dei proprietari interessati. Naturalmente "si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali 'processioni', per evitare che gli animali stessi entrino in stretto contatto con le larve a terra".

28/02/2022 18:37
Draghi, l’Italia invierà armi a sostegno dell’Ucraina. E intanto riaprono le centrali a carbone

Draghi, l’Italia invierà armi a sostegno dell’Ucraina. E intanto riaprono le centrali a carbone

La guerra è la priorità. La svolta ecologica può aspettare. Potrebbe essere riassunto così l’ultimo intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi, chiamato in queste ore a rendere ufficiale il decreto legge del 25 febbraio 2022. L’Italia si unisce, così, agli Stati maggiori dell’Ue nel voler fornire il proprio supporto bellico e aiuti umanitari al popolo ucraino. A sua volta, in attesa di conoscere l’esito dei negoziati guidati dalla compagine di Putin al grido di “smilitarizzazione e de-nazificazione”. Nel frattempo, l’Occidente prova a correre ai ripari anche sul fronte “caro-energia”. In questo senso, il premier Draghi ha descritto quella che sarà la norma aggiuntiva allo stesso decreto legge di cui sopra: si parla di una “maggiore flessibilità nell'uso delle diverse sorgenti di energia elettrica del Paese”. Detto altrimenti, l’Italia si appresta a mettere da parte i piani sulla transizione ecologica e a riaprire le centrali a carbone presenti sul territorio, nel tentativo di calmierare – almeno per ora – il prezzo dell’energia (leggi qui). Un misura necessaria - come ha voluto sottolineare Palazzo Chigi -, dato che i rubinetti del gas provenienti dalla Russia sono stati chiusi in questi giorni a seguito delle sanzioni mosse dall’Ue (leggi qui). Si tratta di impianti, però, che di per sé coprono solo per il 15% del fabbisogno energetico nazionale. Cinque di questi sono di Enel, altri due rispettivamente di A2A (Milano) e Eph (Rep. Ceca). Sette centrali, in tutto, distribuite nelle città di La Spezia (Liguria), Torrevaldaliga (Lazio), Fiume Santo e Portoscuso (Sardegna), Fusina (Veneto) e Montefalcone (Friuli Venezia Giulia). Per citare un dato ulteriore, nel 2021 la produzione di questi impianti ha coperto a malapena il 4,9% del fabbisogno nazionale. Ma ad oggi è giusto supporre che l’obbiettivo di eliminare entro il 2025 il carbone come fonte energetica non verrà centrato come da programma. Insomma, in Italia il “green” dovrà ancora aspettare, non si sa bene quanto. Tutto dipende da quando le armi – finalmente – taceranno sul fronte dell’Europa Orientale.

28/02/2022 18:09
Macerata, alla Croce Verde donato un defibrillatore nel nome di Marco Staffolani: "Salverà vite umane"

Macerata, alla Croce Verde donato un defibrillatore nel nome di Marco Staffolani: "Salverà vite umane"

"La Croce Verde di Macerata, a 4 mesi dalla prematura scomparsa di Marco Staffolani, intende ringraziare pubblicamente gli amici, i famigliari e quanti gli sono stati in qualche modo vicini, per  la sensibilità dimostrata nel donare all'associazione, in memoria di Marco, un prezioso defibrillatore Lifepak 1000 che verrà utilizzato dai volontari e dagli operatori sanitari per salvare vite umane durante la quotidiana attività che l'associazione svolge giornalmente sul territorio". Lo dichiara il presidente della Croce Verde Macerata, Angelo Schiapichetti.  Gli amici del ragazzo di Montecassiano, tragicamente scomparso a soli 29 anni a causa di un improvviso problema cardiaco lo scorso novembre, avevano infatti lanciato una raccolta fondi a favore dell'associazione, per testimoniare la loro gratitudine ai militi che avevano tentato in tutti i modi a salvare la vita a Marco.  "L'apparecchio donato può essere impiegato negli ambienti più estremi e facilmente trasportato sui mezzi di soccorso - spiega il presidente Sciapichetti -. Uno strumento quindi indispensabile per salvare vite umane di cui la Croce Verde ha giornalmente bisogno che, grazie alla donazione in memoria di Marco Staffolani va ad arricchire e aumentare la strumentazione sanitaria di cui l'associazione ha quotidianamente bisogno per svolgere al meglio la sua attività".    

28/02/2022 16:25
Covid Marche, 579 casi oggi: prosegue il calo dell'incidenza del virus

Covid Marche, 579 casi oggi: prosegue il calo dell'incidenza del virus

I nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono 579 su 1.358 esaminati nel percorso diagnostico-screening. La percentuale di positività è del 42,6%, il tasso di incidenza su 100mila abitanti è 661,57. Dati che risentono del basso numero di tamponi effettuati il giorno festivo. Il grafico dell'incidenza cumulativa su 100mila abitanti nelle Marche: la discesa è evidente. Questo quanto emerge dai diffusi dall’osservatorio epidemiologico delle Marche. Resta la provincia di Ancona quella con il maggior numero di nuovi positivi, una costante di questa quarta ondata, con 184 casi. A seguire le province di Macerata con 120, Ascoli con 91, Fermo con 82 e Pesaro Urbino con 77. Sono 25 i nuovi contagi da fuori regione. Su 579 nuovi casi di Covid nelle Marche, 308 sono tra 25 e 59 anni, fasce di età dove maggiore è la presenza di no-vax. Tra 25 e 44 anni i nuovi infettati sono 156, tra 45 e 59 sono 152.   (Dati in aggiornamento con i numeri delle ospedalizzazioni)

28/02/2022 09:56
Civitanova, manifestazione per il popolo ucraino. "Solidarietà, in nome della pace" (FOTO)

Civitanova, manifestazione per il popolo ucraino. "Solidarietà, in nome della pace" (FOTO)

Dopo Pesaro, Macerata (leggi qui) e Ancona, anche Civitanova si unisce al resto delle Marche per esprimere la sua solidarietà nei confronti del popolo ucraino, vessato in queste ore dal conflitto. Centinaia i manifestanti che si sono dati appuntamento nella serata in quel di piazza Gramsci, muniti fiaccole, cartelli, poesie e brani in nome della pace. L'iniziativa è stata promossa dalle forze del centrosinistra - guidate dalla candidata sindaco Mirella Paglialunga -, accompagnata anche dalla presenza di alcuni dei rappresentanti della Comunità ucraina nella Regione Marche. "Un gesto spontaneo e simbolico - ha dichiarato Paglialunga - da parte di persone contrarie alla guerra e che vogliono stringersi attorno ai civili dell'Ucraina che in questo momento soffrono sotto i bombardamenti russi. Esprimere tutta la nostra sensibilità è importante, affinché i governi si ricordino che l'unico modo per risolvere le guerre è attraverso la mediazione, i negoziati e gli accordi. Difendiamo la pace, affinché si possa resttuire ai nostri figlli un futuro migliore".

27/02/2022 22:55
Macerata, il messaggio di pace per l'Ucraina del vescovo Marconi. "L'amore è il contrario della guerra"

Macerata, il messaggio di pace per l'Ucraina del vescovo Marconi. "L'amore è il contrario della guerra"

"Carissimi uomini di buona volontà di Macerata, mi rivolgo a tutti e non solo ai cristiani non perché pretendo di avere un potere o una dignità che mi autorizzino a questo, ma perché Gesù ha invitato ad amare tutti e cercare con umiltà il dialogo con tutti, senza fare preferenze di persone. A tutti vorrei offrire una parola di riflessione sulla situazione attuale, che certo nasce dal patrimonio di pensiero e di vita della comunità cristiana, ma è condivisa anche da tanti che non hanno fede o non seguono la mia fede. La guerra è un modo di risolvere i problemi di relazione in cui l’uomo regredisce al livello degli istinti animali più bassi ed immediati: aggressività, paura, prepotenza, scontro fisico. La guerra, infatti, inizia quando non si parla più e finisce quando si ricomincia a dialogare. Tutti sanno che: relazionarsi attraverso il linguaggio è ciò che ci fa umani, e dialogare per trovare soluzioni insieme è “ragionare”, ciò che ci rende esseri ragionevoli e non bestie. Per questo la Costituzione della Repubblica Italiana dice all’Articolo 11: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».   Per questo il cammino più certo per allontanarsi dalla guerra, lo stile con cui si combatte davvero una mentalità bellica è: governare i propri istinti, ascoltare le parole degli altri e crescere nella conoscenza reciproca. È anche ragionare e valutare, evitando di farsi vincere dalla tentazione di voler “fare qualcosa” senza sapere: cosa fare, come farlo, perché, per chi e non semplicemente 'contro chi'. Il Papa, che è un uomo saggio, ha proposto indicando il giorno 2 marzo Mercoledì delle Ceneri, di vivere una giornata di preghiera, digiuno e carità. È un messaggio che mi sembra valga per tutti. Pregare, per chi crede, non è solo chiedere qualcosa a Dio, ma anche ascoltare il Vangelo, fare silenzio interiore, coltivare in sé pensieri in sintonia con il pensiero di Dio. La Bibbia dice «Io conosco i pensieri che ho fatto per voi - dice il Signore - pensieri di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza» (Geremia 29,11). Invito, anche chi non crede, a vivere almeno un giorno impegnandosi a coltivare nel cuore “pensieri di pace e non di sventura”. Digiunare è dire dei 'no' ai propri istinti ed alle proprie passioni ed emozioni, anche a quelle lecite, per reimparare ad essere persone: ragionevoli e non istintive, pazienti e non emotive, attive e non solo reattive. Così si diventa operatori di pace a partire dal proprio intimo.   Solo con persone così può nascere un popolo pacifico, una nazione operatrice di pace, relazioni internazionali più giuste e sagge capaci di realizzare la bellissima profezia di Isaia: «Spezzeranno le loro spade per farne aratri, trasformeranno le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (Isaia 2,4). Infine, come diceva uno slogan degli anni ’60 che pochi compresero davvero: il contrario della guerra è l’amore. Ciò che fa realmente finire una guerra non è trattare una pace qualsiasi, che potrebbe essere solo la preparazione di una nuova guerra, ma iniziare a vivere secondo una logica di dono, di dialogo, di accoglienza, di valorizzazione dell’altro.   La Chiesa, esperta di umanità, collega perciò sempre alla preghiera ed al digiuno anche un atto d’amore concreto, che si esprime nel fare un dono a chi ha bisogno, un dono totalmente gratuito, che in greco si dice agape ed in latino caritas. Il Vangelo suggerisce infine con molta sapienza umana che: chi vuol vivere bene preghiera, digiuno e carità deve farlo 'in segreto', senza «strombazzare ciò che fa, per far vedere dagli altri che digiuna» (Matteo 6,2).   Certo manifestare per la pace può avere un valore positivo per sensibilizzare l’opinione pubblica, per fare pressione sui politici, ma salvarsi da strumentalizzazioni non è facile. E sarebbe davvero vergognoso strumentalizzare la sofferenza di chi sta morendo sotto le bombe.   Per questo non ho chiamato la mia gente in piazza, né penso di farlo, mentre ho chiesto che ogni giorno nelle nostre chiese e pubblicamente si preghi con queste parole, che propongo a tutti: «Signore, Padre Onnipotente aiuta i popoli d’Europa ed i loro governanti a mantenere e rafforzare la pace, in particolare tra i popoli cristiani Russo ed Ucraino. Te lo chiediamo per intercessione di Maria Santissima Regina della Pace».   (comunicato stampa Ufficio Stampa Diocesi di Macerata)

27/02/2022 19:36
Emergenza Ucraina: l'appello della Croce Verde di Macerata per inviare beni di prima necessità

Emergenza Ucraina: l'appello della Croce Verde di Macerata per inviare beni di prima necessità

Il popolo del web si sta mobilitando in queste ore per offrire il proprio sostegno e aiuto umanitario alle popolazioni dell'Ucraina, colpite dalla drammaticità dell'invasione russa - in un escalation continua di violenza. Anche sul profilo facebook dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti è apparso il seguente messaggio di supporto alla Croce Verde di Macerata, nella raccolta dei beni di prima necessità. "La guerra scoppiata nei giorni scorsi  rischia di creare una catastrofe umanitaria in Ucraina. Per aiutate la popolazione Ucraina, la  Croce Verde di Macerata organizza una raccolta di: coperte, prodotti alimentari a lunga conservazione, medicinali di prima necessità, abiti pesanti, prodotti per l'igiene. È necessario attenersi alle richieste effettute e controllare che i prodotti alimentari e i medicinali siano a  lunga conservazione ben chiusi e scatolati. Il materiale deve essere portato presso la sede della Croce Verde di Macerata sita in Via Indipendenza 12 tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 15 - Tel.0733 260260 Coloro che volessero effettuare offerte in denaro possono fare il versamento su C/C intestato alla Croce Verde di Macerata, utilizzando il seguente IBAN:IT50A0849113400000120101669, specificando la causale (indispensabile): 'EMERGENZA UCRAINA' " Si ringrazia tutti per la gentile collaborazione".

27/02/2022 16:40
Marche, la Croce Rossa ha avviato la "raccolta fondi online" per sostenere il popolo ucraino

Marche, la Croce Rossa ha avviato la "raccolta fondi online" per sostenere il popolo ucraino

Da Ancona a San Severino, e poi in tutta la regione. La Croce Rossa delle Marche - in concomitanza con l'appello del comitato nazionale - ha ufficialmente dato il via alla campagna di fondi per sostenere il popolo ucraino, alla luce dei drammatici sviluppi della crisi geopolitica avviata dalla Russia di Putin.  Cibo, acqua, assistenza sanitaria: questi i beni di prima necessità che i volontari stanno cercando di racimolare il più possibile in queste ore, facendo leva anche sul comunicato diffuso in rete e in tutta Italia.  "Alla luce dell’intensificarsi delle violenze - si legge - e delle conseguenti gravi emergenze umanitarie in Ucraina, la Croce Rossa Italiana lancia una urgente raccolta fondi finalizzata al sostegno delle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina. Al fine di garantire la protezione massima dei civili coinvolti, la Croce Rossa continua uno stretto dialogo tra le parti alle quali lanciamo l’appello di rispetto delle norme del DIU, diritto internazionale umanitario. Le necessità sono enormi e, con il vostro aiuto, possiamo fare ancora di più. "In molti ci stanno contattando dall'Ucraina - ha dichiarato Andrea Galvagno, presidente del Comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana - e ci siamo attivati il prima possibile per contrastare questa nuova emergenza sanitaria. Ci serve l'aiuto di tutti: nei prossimi giorni faremo anche una ricognizione sul territorio in cerca ricerca di strutture che possano accogliere i profughi che potrebbero arrivare qui da noi dopo aver attraversato Romania e Polonia». Di seguito, il link diretto per fare donare alla Croce Rossa Italiana: https://dona.cri.it/emergenzaucraina/~mia-donazione?_cv=1

27/02/2022 15:15
Treia, la testimonianza di Julia: "La mia famiglia bloccata in Ucraina, sono in continua ansia"

Treia, la testimonianza di Julia: "La mia famiglia bloccata in Ucraina, sono in continua ansia"

Telefonata del sindaco Franco Capponi a Julia Schevchenko, 33enne ucraina che Treia ha accolto nella sua comunità qualche anno fa, come tanti altri. Una telefonata di conforto e interessamento, a nome dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza, in merito all’attuale drammatica situazione dell’Ucraina, sotto il bersaglio degli attacchi russi in queste ore. Julia, che a Treia vive con suo figlio di 9 anni, ha tutta la famiglia in Ucraina e sta vivendo giorni terribili: “Sono molto in pensiero - dice - è una situazione surreale e incredibile. Mia madre, una mia sorella, alcuni dei miei zii e cugini sono a Odessa e cerco di essere in contatto con loro, ma anche sentirci non è sempre semplice. È una situazione davvero difficile, un dolore forte, sono in continua ansia". "Ho due nipoti, di 24 e 25 anni che sono stati arruolati. Gli altri, invece, quando suona la sirena cercano tutti di nascondersi in una sorta di bunker e proteggersi dai bombardamenti. In Ucraina non pensavano che le truppe russe avrebbero invaso tanti territori" confida Julia. Nelle ultime ore si attende un'ulteriore offensiva russa: "Questa mattina sentivo che la situazione sta ulteriormente peggiorando, Putin non è contento di non essere riuscito a prendere ancora nessuna città ucraina, perché stanno facendo resistenza e potrebbero iniziare attacchi dal mare". "Muoiono tante persone, non solo militari, anche civili, sono davvero preoccupatissima. Ho un'altra sorella che abita in Russia. Questa è una guerra tra fratelli, un dolore immenso. La mia famiglia - continua - abita a 700 chilometri dalla frontiera, non è facile riuscire a spostarsi, le strade sono tutte chiuse e occupate dai carri armati”. Il sindaco Franco Capponi ha offerto aiuto a Julia e la sua famiglia dicendosi pronto ad accoglierli a Treia: "Ringrazio tanto la disponibilità e la vicinanza che mi sono state dimostrate, in questo momento è difficile tutto per cui anche muoversi da lì è praticamente impossibile, non so come finirà". Intanto anche Treia ha voluto pubblicare l'immagine della notizia della bambina nata nella metropolitana-rifugio di Kiev: una luce di speranza e di vita in una situazione drammatica.

27/02/2022 12:15
Covid, oggi 1271 nuovi casi nelle Marche: quasi il 30% nella fascia d'età 25-44 anni

Covid, oggi 1271 nuovi casi nelle Marche: quasi il 30% nella fascia d'età 25-44 anni

Prosegue la lenta discesa dell'incidenza di casi da coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata 1.271 positivi e incidenza che passa da 684,49 a 660,31.  Ancora vicina al 40% (37,3%) la percentuale di casi tra i tamponi del percorso diagnosi (4.962) . Resta la provincia di Ancona quella che fa registrare il maggior numero di positivi (396); seguono le province di Macerata (299), Fermo (193), Pesaro-Urbino (189), Fermo (165); 39 i casi da fuori regione. Sono 215 i soggetti con sintomi, 519 i contatti stretti di casi positivi, 286 i contatti domestici, 6 i positivi in ambito scolastico formativo, 3 i contatti in ambiente di vita socialità, 233 i casi in fase di approfondimenti epidemiologico. È ancora la fascia d'età 25-44 anni a registrare il numero più alto di positivi (348) seguita da 45-59 anni (293): da sole costituiscono la metà dei nuovi contagi fatti registrare nelle ultime 24 ore. Stabile, invece, il numero di nuovi casi nelle fasce 6-10 anni (99) e 14-18 anni (110).  (Servizio in aggiornamento) 

27/02/2022 11:00
Il vaccino Novavax arriva nelle Marche: in consegna le prime 25mila dosi

Il vaccino Novavax arriva nelle Marche: in consegna le prime 25mila dosi

Le prime dosi del vaccino Novavax sono in arrivo nelle Marche. I furgoni Sda, corriere di Poste Italiane, sono diretti ad Ancona per la consegna di 25.400 dosi.  Nella giornata di oggi, alcuni mezzi, in collaborazione con l’Esercito Italiano, prenderanno in carico le scatole contenenti i vaccini Novavax e raggiungeranno la destinazione finale presso la sede di ricezione e conservazione dei quantitativi previsti (INRCA- Presidio Ospedaliero di Ricerca). Tempistiche simili erano già state ipotizzate nei giorni scorsi dall'assessore Filippo Saltamartini che aveva sottolineato come "non appena avuto il rifornimento" si procederà "alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax. Molte persone mi hanno contattato personalmente - ha aggiunto -: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco". Le prenotazioni per ricevere il vaccino sono già attive: leggi qui. 

27/02/2022 10:38
"No al cemento nell'area verde del Santissimo Crocifisso": la protesta si sposta a Fermo

"No al cemento nell'area verde del Santissimo Crocifisso": la protesta si sposta a Fermo

Il Comitato tutela area verde del Santuario del Santissimo Crocifisso si è trovato stamane a Fermo, per un sit-in di sensibilizzazione verso gli organi della curia sulla nota vicenda della costruzione di una nuova casa di riposo a Mogliano nell’area verde retrostante il Santuario. “Siamo convinti della necessità di una casa di riposo a Mogliano, servizio sempre presente fino ai giorni funesti del terremoto e mai abbiamo chiesto alla Diocesi di opporsi alla ricostruzione della struttura, ma l’area scelta dall’amministrazione appare assolutamente impropria e inopportuna”, spiega il presidente del comitato Luciano Falconi. “Vi sono, infatti, diverse e validissime alternative (mai realmente approfondite dall’amministrazione comunale) a questo progetto che “impoverirebbe il Santuario”, imponendo ad esso un ”sacrificio” sul piano culturale, religioso, storico e ambientale”. Alla luce dell’approvazione della variante al Piano regolatore lo scorso 3 febbraio, una parte dell’area è stata resa edificabile per scopi socio assistenziali, ma un’altra parte di eguale dimensione è stata destinata ad altro, in netto contrasto con lo spirito sociale, assistenziale e caritativo della donazione modale dei Padri  Sacramentini con cui il comune nel 2017 è entrato in possesso di quell’area”. “Oltre al danno per la cittadinanza, che rischia di vedersi privare di spazi verdi da sempre vitali per molteplici attività socio-culturali-religiose, si ha il timore di aprire quello spazio, adiacente lo storico Santuario del Santissimo Crocifisso, a future speculazioni”, aggiunge Falconi "Invitiamo la cittadinanza moglianese a sostenerci e chiediamo a Monsignor Rocco Pennacchio di valutare approfonditamente le implicazioni della scelta che si accinge ad intraprendere, per la quale, il comitato ha anche prodotto un parere Pro Veritate che ripercorre la storia, le prerogative e i diritti di quell’area oggi di proprietà comunale e frutto di donazioni generose dei moglianesi al Santuario, ma sulla quale sussistono vincoli ben precisi di cui non si può non tenere conto". “La scelta dell’amministrazione - che sta dividendo la cittadinanza e trascinando nella disputa anche la diocesi di Fermo -  è assolutamente immotivata, stante la possibilità di validissime alternative che vanno dal recupero di edifici comunali esistenti all’acquisto di aree già edificabili poco distanti dal Santuario stesso”.

26/02/2022 19:12
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