Attualità

Covid, oggi 1271 nuovi casi nelle Marche: quasi il 30% nella fascia d'età 25-44 anni

Covid, oggi 1271 nuovi casi nelle Marche: quasi il 30% nella fascia d'età 25-44 anni

Prosegue la lenta discesa dell'incidenza di casi da coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata 1.271 positivi e incidenza che passa da 684,49 a 660,31.  Ancora vicina al 40% (37,3%) la percentuale di casi tra i tamponi del percorso diagnosi (4.962) . Resta la provincia di Ancona quella che fa registrare il maggior numero di positivi (396); seguono le province di Macerata (299), Fermo (193), Pesaro-Urbino (189), Fermo (165); 39 i casi da fuori regione. Sono 215 i soggetti con sintomi, 519 i contatti stretti di casi positivi, 286 i contatti domestici, 6 i positivi in ambito scolastico formativo, 3 i contatti in ambiente di vita socialità, 233 i casi in fase di approfondimenti epidemiologico. È ancora la fascia d'età 25-44 anni a registrare il numero più alto di positivi (348) seguita da 45-59 anni (293): da sole costituiscono la metà dei nuovi contagi fatti registrare nelle ultime 24 ore. Stabile, invece, il numero di nuovi casi nelle fasce 6-10 anni (99) e 14-18 anni (110).  (Servizio in aggiornamento) 

27/02/2022 11:00
Il vaccino Novavax arriva nelle Marche: in consegna le prime 25mila dosi

Il vaccino Novavax arriva nelle Marche: in consegna le prime 25mila dosi

Le prime dosi del vaccino Novavax sono in arrivo nelle Marche. I furgoni Sda, corriere di Poste Italiane, sono diretti ad Ancona per la consegna di 25.400 dosi.  Nella giornata di oggi, alcuni mezzi, in collaborazione con l’Esercito Italiano, prenderanno in carico le scatole contenenti i vaccini Novavax e raggiungeranno la destinazione finale presso la sede di ricezione e conservazione dei quantitativi previsti (INRCA- Presidio Ospedaliero di Ricerca). Tempistiche simili erano già state ipotizzate nei giorni scorsi dall'assessore Filippo Saltamartini che aveva sottolineato come "non appena avuto il rifornimento" si procederà "alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax. Molte persone mi hanno contattato personalmente - ha aggiunto -: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco". Le prenotazioni per ricevere il vaccino sono già attive: leggi qui. 

27/02/2022 10:38
"No al cemento nell'area verde del Santissimo Crocifisso": la protesta si sposta a Fermo

"No al cemento nell'area verde del Santissimo Crocifisso": la protesta si sposta a Fermo

Il Comitato tutela area verde del Santuario del Santissimo Crocifisso si è trovato stamane a Fermo, per un sit-in di sensibilizzazione verso gli organi della curia sulla nota vicenda della costruzione di una nuova casa di riposo a Mogliano nell’area verde retrostante il Santuario. “Siamo convinti della necessità di una casa di riposo a Mogliano, servizio sempre presente fino ai giorni funesti del terremoto e mai abbiamo chiesto alla Diocesi di opporsi alla ricostruzione della struttura, ma l’area scelta dall’amministrazione appare assolutamente impropria e inopportuna”, spiega il presidente del comitato Luciano Falconi. “Vi sono, infatti, diverse e validissime alternative (mai realmente approfondite dall’amministrazione comunale) a questo progetto che “impoverirebbe il Santuario”, imponendo ad esso un ”sacrificio” sul piano culturale, religioso, storico e ambientale”. Alla luce dell’approvazione della variante al Piano regolatore lo scorso 3 febbraio, una parte dell’area è stata resa edificabile per scopi socio assistenziali, ma un’altra parte di eguale dimensione è stata destinata ad altro, in netto contrasto con lo spirito sociale, assistenziale e caritativo della donazione modale dei Padri  Sacramentini con cui il comune nel 2017 è entrato in possesso di quell’area”. “Oltre al danno per la cittadinanza, che rischia di vedersi privare di spazi verdi da sempre vitali per molteplici attività socio-culturali-religiose, si ha il timore di aprire quello spazio, adiacente lo storico Santuario del Santissimo Crocifisso, a future speculazioni”, aggiunge Falconi "Invitiamo la cittadinanza moglianese a sostenerci e chiediamo a Monsignor Rocco Pennacchio di valutare approfonditamente le implicazioni della scelta che si accinge ad intraprendere, per la quale, il comitato ha anche prodotto un parere Pro Veritate che ripercorre la storia, le prerogative e i diritti di quell’area oggi di proprietà comunale e frutto di donazioni generose dei moglianesi al Santuario, ma sulla quale sussistono vincoli ben precisi di cui non si può non tenere conto". “La scelta dell’amministrazione - che sta dividendo la cittadinanza e trascinando nella disputa anche la diocesi di Fermo -  è assolutamente immotivata, stante la possibilità di validissime alternative che vanno dal recupero di edifici comunali esistenti all’acquisto di aree già edificabili poco distanti dal Santuario stesso”.

26/02/2022 19:12
Macerata e Civitanova unite, sui municipi compare bandiera ucraina: "Storie che spezzano il cuore"

Macerata e Civitanova unite, sui municipi compare bandiera ucraina: "Storie che spezzano il cuore"

Le Amministrazioni comunali di Macerata e Civitanova hanno deciso di esporre sulla balaustra dei rispettivi palazzi comunali la bandiera dell’Ucraina in segno di profonda vicinanza per quanto sta accadendo in queste ore. I due sindaci Sandro Parcaroli e Fabrizio Ciarapica hanno espresso, a nome delle rispettive città, "una ferma condanna per l’invasione della Russia; una situazione drammatica e preoccupante per la democrazia e per i valori di pace e di libertà". La bandiera dell’Ucraina, adottata nel 1918, rappresenta il blu del cielo, a simboleggiare la pace, sopra il giallo dei campi di grano che testimoniano la prosperità. Parcaroli e Ciarapica hanno inoltre inviato una lettera alla presidente della Comunità Ucraina delle Marche Maryna But, per "mostrare la nostra completa disponibilità alle comunità ucraine di Macerata (232 persone) e di Civitanova (285 persone). Abbiamo chiesto alla presidente But di metterci in contatto con i suoi connazionali che vivono nelle nostre città nel caso ce ne fosse bisogno per qualsiasi motivo". "L'augurio è che venga posto fine a questo dramma che minaccia l’intera umanità e che avrà ripercussioni su tutti noi il più presto possibile; confidiamo che presto possano tornare il dialogo e la pace" hanno concluso i due primi cittadini. Questo pomeriggio il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha anche incontrato una delegazione della comunità ucraina inserita nel contesto cittadino: "Ho incontrato donne e uomini angosciati, in lacrime, che stanno vivendo ore di ansia e terrore per i loro congiunti lontani che stanno sopportando gli orrori della guerra - ha dichiarato il primo cittadino -. Ho espresso loro tutta la solidarietà della nostra Città e cercato di capire come possiamo essere concretamente di aiuto. Sono storie che spezzano il cuore. Sentirli cantare il loro inno al suono del violino è stato un momento che rimarrà per sempre impresso in me".

26/02/2022 18:20
Pioraco, quasi un milione per la nuova palestra e lavori a Costa Eletta: "Fase di ricostruzione mai vista"

Pioraco, quasi un milione per la nuova palestra e lavori a Costa Eletta: "Fase di ricostruzione mai vista"

"Conclusi con grande soddisfazione i lavori di riduzione del rischio idraulico con fondi sisma stanziati nel 2018 nel tratto di Costa Eletta nel Comune di Pioraco". Ad annunciarlo è stato il sindaco Matteo Cicconi, che parla di un "progetto importante portato avanti dal Genio Civile della Regione Marche che ovviamente riguarda tutto il tratto iniziale del fiume Potenza".  I lavori nel tratto che interessa il Comune di Pioraco sono terminati proprio nei giorni scorsi. "Il lungo fiume ora sarà più sicuro dal punto di vista idraulico - precisa il primo cittadino - e, anche in sinergia con i lavori fatti che hanno portato a una nuova pubblica illuminazione a led, tutto il tratto di Costa Eletta ha assunto un grande pregio anche dal punto di vista turistico e quindi fruibile a 360 gradi da residenti e non". "Un ringraziamento va al dirigente del Genio civile ing. Vincenzo Marzialetti, al rup geom. Mariella Arditi e a tutto lo staff che si è occupato direttamente anche della progettazione, per la vicinanza dimostrata al nostro territorio già martoriato dagli eventi sismici e per aver investito risorse sulla prevenzione idrogeologica" aggiunge Cicconi. Nel frattempo, proseguono celermente anche i lavori che riguardano la palestra scolastica. Si tratta di uno degli interventi più importanti degli ultimi decenni per Pioraco, visto che l'importo complessivo ammonta a 930 mila euro di cui 550 mila ottenuti da fondi Miur e 380 mila investiti con risorse comunali. L'obiettivo è quello di adeguare sismicamente la struttura attraverso opere di sottofondazione, controventatura delle pareti esterne e rifacimento integrale della copertura.  "Un grande lavoro che riconsegnerà ai cittadini di Pioraco e di tutto il territorio circostante una palestra adeguata sotto tutti i punti di vista - sottolinea Matteo Cicconi -, si ringrazia per il grande lavoro tecnico e amministrativo che gli uffici comunali stanno portando avanti con particolare riferimento al responsabile del procedimento dell'intervento, il geometra Fabio Pediconi e all'architetto Agnese Carducci".  "Insieme agli altri interventi, con particolare riferimento a quelli del post sisma, si è aperta una fase di ricostruzione del paese credo mai ricordata a memoria d'uomo ma con una forza umana impiegata fortemente carente e sottodimensionata rispetto all'immane lavoro da fare da qui ai prossimi anni. Uno sforzo di lavoro e responsabilità doppio che tecnici, imprese e amministratori hanno sulle spalle" conclude il sindaco.   

26/02/2022 15:40
Draghi su crisi Ucraina e economia. “Pronti a difenderci”, ma il discorso non regge. Ecco il perché

Draghi su crisi Ucraina e economia. “Pronti a difenderci”, ma il discorso non regge. Ecco il perché

Nell’ultima conferenza stampa, il Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi si è espresso condannando nuovamente le azioni del Cremlino nei confronti dell’Ucraina e assicurando che il nostro Paese sa già come reagire all’impatto economico che l’attuale crisi geopolitica avrebbe sulle tasche degli italiani per via del ‘caro bollette’. La soluzione prospettata per il rincaro dell'energia? Maggiori investimenti nelle rinnovabili, per rendere l’Italia un paese più autonomo entro il breve termine. Di fatto, però, le argomentazioni del premier non reggono. Consideriamo i  tre assiomi principali sui quali queste si basano e che abbiamo già citato: il triangolo Ucraina, Russia e Ue, le sanzioni economiche, l’incremento degli investimenti nelle rinnovabili. Draghi, nel suo appello, esordisce dicendo “l’Ucraina è un paese europeo”. No. L’Ucraina, almeno per ora, rimane uno Stato indipendente, conteso per ragioni di mercato dai due blocchi mondiali USA e Russia. Quest'ultima, forte dell’esperienza pregressa della Crimea,  era tornata già nei primi anni 2010 ad esercitare le sue pressioni. Nella fattispecie, di fronte alla proposta dell’Ue di un “accordo di associazione” – volto a favorire l’annessione dell’Ucraina con la formula del libero scambio – il Cremlino rilanciò alla fine del 2013 con l’Unione doganale. In caso di rifiuto, l’Ucraina si sarebbe vista chiudere i rubinetti del gas e i rapporti commerciali per i quali già dipendeva per un terzo dall'ex Unione Sovietica. I primi segnali, infatti, furono lo stop delle importazioni di acciaio, cioccolato e diversi altri prodotti. Risultato: l’allora presidente ucraino Viktor Janukovyč fu costretto a cedere, e la scelta favorì ulteriormente i rapporti commerciali fra Kiev e Mosca, oltre alla graduale ascesa dei collaborazionisti filo-russi. Uno schema sostenuto anche dallo strumento della "battaglia mediatica" che – si pensi alla strage di Odessa del 2014 – alimentò la retorica politica attraverso l'utilizzo improprio di espressioni come “genocidio del popolo russo”. La stessa formula di cui Putin si è servito negli ultimi giorni per giustificare l’inizio dell’operazione militare speciale. "Per liberare i popoli di etnia russa dal governo Zelensky". Per quanto riguarda, invece, le famose sanzioni minacciate dall’Ue nei confronti di Mosca, anche qui il discorso non regge. La loro utilità, infatti, è già da tempo messa in discussione dalla presenza all'interno del mercato mondiale dei cosiddetti “cavalieri neri”. Si tratta di tutti quegli stati e imprenditori che, nonostante i provvedimenti, continuano ad avere rapporti commerciali con il paese sanzionato. Non solo. Le sanzioni oggi sono l’espediente migliore per condurre una guerra senza doverla combattere, ma funzionano di fatto solamente in un paese democratico. Cioè, laddove una stampa e un’opposizione libera siano in grado di fare pressione sul proprio governo affinché cambino le azioni politiche in corso. Ragionamento che, quindi, non vale in un paese dove vige un regime autarchico, o comunque una dittatura. Piuttosto, queste "multe" finirebbero con il colpire solamente le fasce più deboli della popolazione, con il risultato di impoverirla. E questa, per sentirsi al sicuro, non farà che stringersi ancora di più attorno alla figura politica da cui è governata. Poiché è l’unica a garantire in quel momento storico il minimo del sostentamento per sopravvivere. In ultimo, l’auspicio del presidente Draghi è di "mettere in campo quasi 8 miliardi di cui 6 per l'energia, senza rincorrere a nuovi scostamenti, e utilizzando i margini di crescita e finanza pubblica ottenuti nel 2021". Questo per sopperire al ‘caro bollette’ e, quindi, agli effetti che il rincaro dell’energia avrebbe nei prossimi mesi sulle finanze degli italiani. Il problema è che questi 8 miliardi non si sa ancora da dove verranno pescati. Soprattutto alla luce del fatto che il fabbisogno energetico dell’Italia dipende per tre quarti dalle importazioni. Comprese le rinnovabili. Non serve, in questo senso, nemmeno appellarsi a una maggiore importazione del GNL (gas naturale liquefatto) che, sebbene proveniente dagli Stati Uniti, è soggetto agli accordi fra questi e la Cina. A sua volta legata, come si sa, alla Russia - che peraltro in queste ore funge da àncora di salvezza rispetto alle sanzioni dell'Ue. Persino le argomentazioni addotte in contemporanea dai ministri Cingolani e Giorgetti, se ben viste, non fanno ben sperare in questa “pezza” del Governo buona solo sulla carta. Gli interventi per accelerare la costruzione di impianti fotovoltaici, eolici, geotermici e produrre da sé gas naturale dovranno tenere conto dei costi e, quindi, degli investimenti da effettuare, oltre che della risposta che daranno le singole regioni a livello legislativo e di impatto ambientale. E in merito a un ipotetico miglioramento delle esportazioni nostrane, anche qui bisognerà vedere come gli “Stati che contano sul mercato” risponderanno,alla luce dei nuovi, inevitabili accordi commerciali. Nulla di quanto discusso, insomma, potrà essere di fatto attuato nel breve termine, come il nostro governo. L’unica certezza è che persino l’attesa avrà un costo salato per gli italiani.

26/02/2022 14:00
Il sociologo Pira: “In Ucraina in atto due guerre, una con le armi e l’altra con le fake news”

Il sociologo Pira: “In Ucraina in atto due guerre, una con le armi e l’altra con le fake news”

“In Ucraina in questo momento si stanno combattendo due guerre: una con le armi tradizionali e l’altra a colpi di fake news. La disinformazione ha assunto un ruolo di primo piano in questo nuovo conflitto”. Ad affermarlo è Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle fake news di Confassociazioni, che da anni studia il fenomeno della disinformazione, interviene sulla terribile situazione ucraina. “Rispetto alle guerre più recenti – afferma il docente – assistiamo ad una situazione totalmente diversa. La costante disintermediazione assicurata dai tanti video pubblicati da cittadine e cittadini ucraini che dalle loro abitazioni documentano, su invito del Governo, quanto sta accadendo in questo momento di invasione russa. Le nuove tecnologie stanno agevolando il lavoro dei tanti inviati, ma è vero che loro stessi ogni giorno devono dribblare decine di fake news diffuse per controinformare l’opinione pubblica su verità che in realtà sono soltanto pseudonotizie verosimili perché narrate per ingannare gli abitanti delle città invase”. Il sociologo avverte: “Anche nel nostro Paese da quasi due anni avvertiamo la fragilità di bambini, adolescenti, persone anziane già fortemente provate dall’emergenza pandemica che temono quello che il Presidente russo Putin ha minacciato: usare armi mai utilizzate prima. E se dovesse farlo la risposta arriverebbe immediatamente. Questo ci sta terrorizzando – conclude Pira – anche perché non facciamo parte di una generazione che ha vissuto la guerra ma di una generazione che mai avrebbe pensato di vivere queste ore d’angoscia dove la disinformazione sistematica diventa anche strategia offensiva, dove gli hacker diventano killer dei sistemi informatici per destabilizzare”.    

26/02/2022 12:00
Pollenza, il sindaco ai cittadini: "Bandiere della pace sui balconi per dire no alla guerra"

Pollenza, il sindaco ai cittadini: "Bandiere della pace sui balconi per dire no alla guerra"

"Solidarietà al popolo ucraino. Pollenza chiede e crede nella pace". Da stamattina sulla facciata del Comune di Pollenza è appeso uno striscione che recita queste parole, accompagnate dalla presenza della bandiera ucraina e della bandiera della pace. Un modo "per esprimere solidarietà al popolo ucraino in questi giorni preoccupanti in cui la guerra si è riaffacciata in Europa - dichiara il sindaco Mauro Romoli -. Fuori dalla finestra del mio ufficio in Piazza della Libertà ho esposto una bandiera della pace, chiedo a tutti i pollentini di fare altrettanto dalle finestre delle proprie abitazioni come gesto simbolico che risvegli le nostre coscienze come fu per la guerra in Iraq del 2003 dove in tutte le piazze ed i paesi d'Italia erano esposte queste bandiere". "Spero che in tanti a Pollenza seguiranno il mio invito. Non risolverà di certo nulla, ma intanto forse aiuterà a risvegliare la coscienza collettiva e a capire che la pace e la solidarietà sono i primi valori su cui si fonda una comunità" ha concluso il primo cittadino.

26/02/2022 11:29
San Severino, fondi Pnrr: il Comune candida scuola media "Tacchi Venturi" per interventi da oltre 7 milioni

San Severino, fondi Pnrr: il Comune candida scuola media "Tacchi Venturi" per interventi da oltre 7 milioni

Il Comune di San Severino Marche ha presentato la candidatura per l’accesso ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, proponendo un intervento di adeguamento alla normativa antisismica, con efficientamento energetico, della scuola secondaria di primo grado “P. Tacchi Venturi”, storico edificio risalente agli anni Ottanta del secolo scorso che dal dopoterremoto 2016 ospita anche una parte degli alunni della scuola primaria “Luzio”. La costruzione si compone di un corpo di fabbrica principale a due piani fuori terra e di due corpi laterali giuntati sismicamente ma collegati al corpo principale da percorsi, destinati l’uno ad uso palestra e l’altro ad aule didattiche. L’intervento prevede, dal punto di vista strutturale, l’adeguamento sismico dell’edificio di tutti e tre i corpi di fabbrica per l’adeguamento ai più moderni livelli di sicurezza. Dal punto di vista impiantistico, inoltre, si prevede di effettuare l’efficientamento energetico di tutto il complesso mediante opere di coibentazione delle pareti e della copertura, la sostituzione degli infissi più vetusti e il rifacimento degli impianti. Inoltre, visto che di recente sono stati installati impianti di ventilazione meccanica controllata in diverse aule, si prevede il completamento dell’intervento in questione con l’installazione di rilevatori di Co2, di umidità e di presenza che possano aumentare le prestazioni del sistema stesso riducendo al minimo il consumo di elettricità. Sarà inoltre progettata la sostituzione di tutti i corpi illuminanti con elementi a led e l’installazione di sistemi di controllo automatico degli impianti al fine di ridurre tutti i consumi. Da ultimo si prevede il recupero delle acque meteoriche per riutilizzarle per usi non potabili. Dal punto di vista architettonico si prevede infine la riqualificazione di tutti gli ambienti con l’utilizzo di materiali naturali o riciclati. Sarà ritrasformato anche l’atrio che diventerà un luogo di aggregazione per attività didattiche interclasse ed extra scolastiche. Si interverrà anche sulla palestra per la quale dovrà essere prevista una doppia funzione di auditorium oltre che di luogo per le attività sportive. Complessivamente sono stati previsti interventi per oltre 7 milioni di euro. Inoltre, un’altra famiglia potrà fare rientro a casa, nella frazione Biagi di San Severino Marche, dopo che il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito della dichiarazione dei tecnici di ultimazione dei lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, ha potuto revocare l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato l’edificio, un'abitazione singola, non agibile. L’immobile è stato interessato da lavori di ricostruzione per un importo, finanziato dall’Usr della Regione Marche, di circa 110mila euro.          

26/02/2022 10:32
Pesaro, fiaccolata contro la guerra in Ucraina. Ricci: "Siamo vicini alle popolazioni, in nome della pace"

Pesaro, fiaccolata contro la guerra in Ucraina. Ricci: "Siamo vicini alle popolazioni, in nome della pace"

Centinaia di fiaccole al cielo contro la guerra in Ucraina. Pesaro si è mobilitata contro l'invasione russa e a sostegno del popolo ucraino. "Abbiamo organizzato un momento di aggregazione - ha detto il sindaco Matteo Ricci, intervenuto oggi in piazzale Lazzarini durante la fiaccolata organizzata dal Comune che ha aderito all'iniziativa 'Per la pace, per l'Ucraina' di Ali (Autonomie Locali Italiane) - per dimostrare vicinanza alla popolazione ucraina che vive nel nostro Paese. Proviamo a immaginare l'angoscia e la paura che stanno vivendo le loro famiglie. Una preoccupazione che deve mobilitare tutti coloro che credono nella pace, nella libertà e nella democrazia". Oltre al sindaco e all'assessore con delega alla Lotta all'odio Camilla Murgia, c'erano tanti studenti, rappresentanti dei sindacati aderenti (Cgil Cisl Uil Pesaro e Urbino) e, tra le associazioni, Amnesty Pesaro. "Ieri è stato molto bello vedere migliaia di cittadini scendere in piazza a San Pietroburgo - ha aggiunto Ricci -, per dire che una parte del popolo russo condanna un'invasione unilaterale e ingiustificabile da ogni punto di vista. In questo momento - ha osservato ancora - non possono esserci ambiguità: o si sta dalla parte della libertà e della democrazia, o si sta dalla parte di un capo di Stato che ha perso la testa e che sta infrangendo tutte le regole del diritto internazionale e della convivenza civile tra i popoli. Nel 2022 non può passare l'idea - ha concluso - che un paese possa essere invaso, altrimenti è a rischio la nostra libertà, la democrazia. L'Europa, che in questi anni ci ha garantito la pace, ora non può stare al ricatto energetico". (fonte ANSA)

25/02/2022 22:28
Marche, Acquaroli incontra l'ambasciatore algerino. "Siete una bellissima regione e un popolo accogliente"

Marche, Acquaroli incontra l'ambasciatore algerino. "Siete una bellissima regione e un popolo accogliente"

Una visita nella terra natale di Enrico Mattei, all’insegna della reciproca collaborazione economica e culturale, con uno sguardo sui preoccupanti senari internazionali innescati dall’invasione dell’Ucraina. È stato il filo conduttore dell’incontro tra il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e S.E Abdelkrim Touahria, ambasciatore della Repubblica algerina democratica e popolare in Italia. Accompagnato da Aroldo Curzi Mattei, pronipote del Fondatore dell’Eni e presidente dell’omonima Fondazione, a Palazzo Raffaello (Ancona), l’ambasciatore ha auspicato un rafforzamento della collaborazione tra Italia e Algeria, con le Marche invitate a ricoprire un ruolo da protagonista. “Vivete in una bellissima Regione e Ancona è una bellissima città. Siete un popolo mediterraneo e, come tale, accogliente” - ha evidenziato l’ambasciatore. Due i motivi della visita, di alcuni giorni, che si è svolta nelle Marche: l'omaggio a Enrico Mattei - 'grande amico dei partigiani della liberazione algerina e della crescita dell’industria petrolifera pubblica algerina'; e aprire un canale di confronto con gli imprenditori marchigiani interessati a investire in Algeria. Diversi i settori proposti dall’ambasciatore: industria, turismo, agricoltura, cantieristica, energie rinnovabili, lavori pubblici. “Contiamo molto sull’esperienza e capacità economica italiana e marchigiana, in particolare per quanto riguarda la gestione delle piccole e medie imprese” - ha sottolineato S.E. Abdelkrim Touahria. “Le Marche sono uno spaccato dell’Italia, orgogliosamente e istintivamente aperte a interfacciarsi con tutte le culture mediterranee. Sono contraddistinte da una vivacità economica che può facilitare questo reciproco scambio di opportunità tra i due Paesi” - ha detto il presidente Acquaroli. "La Fondazione Mattei - ha assicurato Aroldo Curzi Mattei - è disponibile a creare soluzioni di fattibilità per favorire le imprese orientate a investire sul promettente mercato algerino”. Nel corso dell’incontro, l’ambasciatore ha affrontato anche i temi legati alla crisi ucraina. “Dobbiamo tutti lavorare per facilitare una soluzione diplomatica del conflitto e scongiurare gravi ricadute internazionali - ha dichiarato Touahria-. È una crisi che ci interpella tutti. Sappiano che la Russia è il primo fornitore di gas dell’Italia e l’Algeria il secondo. Siamo disponibili a dare una mano all’Italia”. "Lo scenario ucraino - ha ribadito Acquaroli - rappresenta un contesto drammatico e inaspettato. Dopo due anni condizionati dalla pandemia, che ha azzerato ogni relazione sociale e ha compromesso quelle economiche, mentre si intravedeva uno spiraglio di ripresa, siamo chiamati a costruire un nuovo futuro all’insegna della solidarietà, del reciproco rispetto e della pacifica convivenza”.

25/02/2022 20:00
Civitanova, riapre il distributore di sacchetti Cosmari in via Trieste

Civitanova, riapre il distributore di sacchetti Cosmari in via Trieste

Torna in via Trieste il servizio per la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, che era stato temporaneamente trasferito presso la palazzina tecnologica comunale per consentire i lavori di adeguamento dei locali situati a palazzo Sforza. Questa settimana gli operatori Cosmari sono tornati nella sede centrale dietro il Comune, mentre la riscossione dei ticket per i parcheggi blu della Civitas si svolge nell’Ufficio turistico comunale di piazza XX Settembre. Orari ritiro gratuito sacchetti: lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 08,00 alle 13,00. Martedì e venerdì ore 16,00-19,00. Mercoledì chiuso  

25/02/2022 17:21
Crisi Ucraina, la testimonianza: "È una tragedia, domani tutti in piazza"

Crisi Ucraina, la testimonianza: "È una tragedia, domani tutti in piazza"

I membri della Comunità Ucraina nelle Marche e i cittadini maceratesi scenderanno fianco a fianco in piazza sabato mattina alle ore 11 al grido di "Stop War". Migliaia gli ucraini attesi nelle principali piazze della regione. Piazza Cesare Battisti a Macerata si prepara a ricevere i cittadini che pacificamente intenderanno dimostrare la loro vicinanza al popolo ucraino. Ad annunciarlo è Marina But, componente della Comunità ucraina marchigiana.  Poche parole in questi attimi di fortissima tensione: "Non posso parlare al telefono, devo lasciarlo libero per le notizie che arrivano dalla mia famiglia", spiega la But. "Scenderemo in piazza insieme a tutti i componenti della nostra comunità per chiedere di fermare la guerra. Sfileremo con solo bandiere del nostro popolo, purtroppo tutti abbiamo ancora le famiglie lì e la situazione è tragica". Nel corso delle ultime ore gli appelli anche da parte del presidente della Regione Acquaroli e del sindaco di Macerata Parcaroli per porre fine a un bagno di sangue che mira a ridisegnare i confini della geografia internazionale e che porterà con sé gli strascichi di una guerra per l'energia che si preannuncia ancora lunga.

25/02/2022 14:00
Treia, Accademia Georgica verso il recupero: torna fruibile uno dei gioielli della città

Treia, Accademia Georgica verso il recupero: torna fruibile uno dei gioielli della città

Un tesoro sulla via del completo recupero post sisma quello dell’Accademia Georgica di Treia che è stata inserita nell’integrazione del piano unitario di rigenerazione del centro storico cosi da tornare in tutto il suo splendore, dopo i danni riportati a causa del sisma 2016. Il ricco patrimonio librario e documentario della città presente nella prestigiosa palazzina Valadier, sede dal XV secolo dell’Accademia Georgica, in piazza della Repubblica, è stato completamente trasferito, rendendo così visitabili altri spazi della struttura che custodiscono ulteriori archivi e il patrimonio librario anche di privati. Tornerà, dunque, fruibile a breve grazie al restauro e agli interventi di recupero post sisma rimettendo a disposizione della cittadinanza, di studiosi e visitatori la ricca biblioteca con oltre 14 mila volumi nonché l’archivio storico comunale, che vanta ben 1.196 pergamene. La scelta di inserire anche l’Accademia nel piano di rigenerazione del centro storico – spiega il sindaco Franco Capponi – va inserita in una visione più ampia che abbiamo in mente per la città in cui vanno valorizzate al massimo le sue specificità e ricchezze cercando di rendere sempre più ospitale il cuore del borgo, rigenerando il suo nucleo più storico ed identitario. Di pari passo vanno altre azioni, pensate per altre zone di Treia, ma le vie e gli edifici ospitati all’interno delle mura siamo convinti che vadano valorizzati a livello culturale e turistico, come per altro hanno dimostrato i numeri registrati nel corso dell’estate, in aumento rispetto al periodo pre-pandemia per quanto riguarda i visitatori”. Sono state, inoltre, avviate una serie di procedure volte al riordino dell’intero patrimonio archivistico, librario e artistico, utilizzando sistemi convenzionali, anche informatici, finalizzati non solo alla tutela, ma anche alla maggiore e moderna fruibilità, anche da remoto. Un impegno per cercare di offrire alla collettività un servizio che possa rispondere sempre di più alle nuove esigenze. Tutti gli archivi sono stati catalogati e informatizzati; la biblioteca antica è consultabile nell’OPAC del Sistema Bibliotecario Nazionale e per la stessa è in atto un progetto di digitalizzazione con il quale sono in fase di digitalizzazione 9.560 sugli oltre 15.000 custodito (ad oggi ne risultano trattati circa 4.000).  

25/02/2022 13:37
Ussita, è ufficiale: riaprono gli impianti sciistici di Frontignano dopo oltre 5 anni

Ussita, è ufficiale: riaprono gli impianti sciistici di Frontignano dopo oltre 5 anni

Dopo oltre 5 anni dagli eventi sismici del 2016 riapre, da sabato, la stazione sciistica di Frontignano di Ussita. A darne notizia è il Comune montano, attraverso la sindaca Silvia Bernardini. "Con grande soddisfazione - dice la sindaca - l'amministrazione comunale e la Società funivie Bolognolaski comunicano che sono terminate le operazioni di collaudo delle seggiovie Pian dell'Arco - Belvedere e Lo Schiancio - . Le Saliere, svolte nella giornata odierna da parte dei funzionari dell'Ansfisa, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali che, dal primo gennaio 2022, è subentrata nelle competenze già attribuite all'Ustif di Venezia". "Dopo quasi 6 anni dai terremoti che hanno reso inagibili gli impianti funiviari, e dopo l'individuazione del nuovo gestore nella Società funivie Bolognolaski, con questo ultimo passaggio, appunto, si annuncia con immensa soddisfazione la riapertura della stazione turistica già a partire dal fine settimana del 26 febbraio", aggiunge Bernardini.

25/02/2022 12:51
San Severino, post-sisma. Un'altra famiglia torna a casa: di nuovo agibile un'abitazione a Stigliano

San Severino, post-sisma. Un'altra famiglia torna a casa: di nuovo agibile un'abitazione a Stigliano

 Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile una singola abitazione nella frazione di Stigliano. Dopo i lavori di riparazione del danno sismico, con rafforzamento localizzato della struttura, i tecnici incaricati hanno dichiarato il termine dei lavori di ricostruzione, finanziati con un contributo pubblico di 55mila euro, dall’Usr della Regione Marche.    

25/02/2022 12:35
Covid Marche, 1578 casi oggi: prosegue il calo dell'incidenza del virus

Covid Marche, 1578 casi oggi: prosegue il calo dell'incidenza del virus

Prosegue la lenta discesa dell'incidenza di casi da coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata 1.578 positivi e incidenza che passa da 740,37 a 720,79. Ancora vicina al 40% (39,2%) la percentuale di casi tra i tamponi del percorso diagnosi (4.032) che sommati a quelli nel percorso guariti (2.026) danno il totale dei testi eseguiti in 24ore (6.058). Le persone con sintomi tra gli ultimi casi sono 395; ci sono 444 contatti stretti di positivi, 302 contatti domestici, 36 in ambito di scuola/formazione, 4 in setting lavorativo, 3 in ambiente di vita/socialità, uno ciascuno in ambiente assistenziale e sanitario. In provincia di Ancona rilevati 470 positivi; seguono le province di Macerata (325), Pesaro Urbino (260), Ascoli Piceno (244), Fermo (217); 63 i casi da fuori regione. È ancora la fascia d'età 25-44 anni a registrare il numero più alto di positivi (458) seguita da 45-59 anni (341). Ancora il discesa il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 11 degenti in meno nell'ultima giornata. Restano ricoverate nelle strutture marchigiane 249 persone di cui 27 in Terapia intensiva (-2), 52 in Semintensiva (-7) e 170 in reparti non intensivi (-2). Lo comunica la Regione. Nell'ultima giornata 1.579 positivi (incidenza cala a 720,79). Tre le persone decedute, tutte con patologie pregresse: si tratta di un 69enne di Senigallia (Ancona), di una 85enne di Corridonia (Macerata) e di un 88enne di Ascoli Piceno); il totale regionale sale a 3.581. L'occupazione dei pazienti Covid nelle Terapie intensive scende al 10,5% (27 su 256 posti letto), fa sapere la Regione, e in Area Medica al 21,6% (222 su 1.027). In 24ore 24 persone sono state dimesse dagli ospedali. Nelle strutture territoriali sono assistite 173 persone e 22 in osservazione nei pronto soccorso. Il totale di positivi (isolati più ricoverati) resta sostanzialmente stabile (23.049; +4) mentre gli isolati a domicilio per 'contatto' calano a 20.747 (-559); i guariti/dimessi sono 297.332  

25/02/2022 12:17
La Russia invade l'Ucraina, Parcaroli condanna l'attacco: "Difendiamo i valori di pace e libertà"

La Russia invade l'Ucraina, Parcaroli condanna l'attacco: "Difendiamo i valori di pace e libertà"

“Condanniamo fermamente l'attacco della Russia all'Ucraina e mai avremmo pensato di dover vedere, in Europa, immagini di guerra e disperazione come quelle di oggi”. Si è espresso così il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, riguardo l'inizio del conflitto russo-ucraino. “Una situazione drammatica e preoccupante per tanti civili e tante famiglie, per la democrazia, i valori di pace e di libertà e un ulteriore colpo all'economia mondiale dopo anni difficili, ha aggiunto. L'augurio è che venga posto fine a questo dramma che ha sconvolto tutti noi il più presto possibile; la nostra massima solidarietà al popolo ucraino affinché possano tornare il dialogo e la pace”.

25/02/2022 11:41
Crisi Ucraina: come il ‘caro bollette’ rischia di pesare ancora di più nelle tasche degli italiani

Crisi Ucraina: come il ‘caro bollette’ rischia di pesare ancora di più nelle tasche degli italiani

La Russia di Putin ha dato il via all’invasione dell’Ucraina con i primi bombardamenti. Un'operazione militare speciale – così come l’ha definita il leader del Cremlino – volta a proteggere i separatisti del Donbass. Ma che nel frattempo ha già scatenato le reazioni dell’UE, intenzionata a riccorere a pesantissime sanzioni economiche. Ma a chi convengono queste sanzioni? Non all’Italia, che ad oggi è costretta a compensare tre quarti del proprio fabbisogno energetico con le importazioni – e solo il 20% fornito dalle rinnovabili. Sintomo di una forte dipendenza dall’estero e dai combustibili fossili come petrolio, carbone e gas naturale. Il rischio maggiore per gli italiani, dopo gli ultimi sviluppi della situazione geopolitica a Oriente, è di riuscire a usufruire del Decreto Bollette 2022 solo per poco tempo, poiché a fare la differenza sarrano i futuri accordi commerciali tra gli Stati più forti. Non solo: secondo le ultime dichiarazioni del ministro dell’Economia Daniele Franco, le nuove impennate sui prezzi dell’energia potrebbero avere serie conseguenze anche sull’applicazione del Pnrr. Quanto peserà, dunque, il 'caro bollette' nelle finanze di famiglie e imprese italiane nelle prossime settimane? Dipende dalla sorte dei prezzi all’ingrosso nel mercato energetico, che nell’ultimo trimestre (ottobre-dicembre 2021) ha segnato un aumento delle spese del +55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas naturale. Con l'assenza dei bonus sociali. Ciò è giustificato dalla forte crescita subita dalle quotazioni internazionali rispetto alle materie prime. Detto altrimenti, nel 2021 il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica è arrivato a un +400%, quello del gas naturale a un +500%. Se fino al 2020 la spesa per famiglie e aziende era di 30 euro al MWh, a fine 2021 si è arrivati a 180euro al MWh. L’ultimo Decreto Bollette varato dal governo per fornire agevolazioni e crediti d’imposta dovrebbe rappresentare di per sé una garanzia, una sorta di 'botte di ferro'. Ma il rischio di scontrarsi con un nuovo quadro geopolitico mondiale rimette in discussione ogni aspettativa. Soprattutto se si considera che l’Italia importa quasi il 40% del gas naturale necessario al proprio fabbisogno direttamente dalla Russia. Per conto proprio, riesce a produrne solo il 4,4%, più il 13,1% di GNL. Nel frattempo, gli Stati Uniti, la Cina, la Germania, la Francia (i paesi con il maggior peso nel mercato energetico, oltre alla Russia) continueranno a stabilire le regole del gioco e della concorrenza. L’Italia invece, in mancanza di azioni volte a una maggiore autosufficienza produttiva, può solamente restare a guardare e aspettare. (dati ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente)

25/02/2022 10:00
Macerata, Villa Cozza e Villa Lauri: Comune, Ircr e Unimc alla ricerca di fondi del Pnrr

Macerata, Villa Cozza e Villa Lauri: Comune, Ircr e Unimc alla ricerca di fondi del Pnrr

La Giunta comunale ha deliberato nei giorni scorsi la stipula di un accordo tra Comune e IRCR, mediante un protocollo d’intesa, per partecipare al bando del Ministero della Cultura relativo alle proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici vincolati dalla Soprintendenza da finanziare nell’ambito del PNRR. L’IRCR è infatti proprietaria del parco urbano di Villa Cozza, aperto 24 ore su 24, bene di notevole valore storico, culturale, botanico e paesaggistico inserito in un contesto urbano fortemente densificato che abbraccia la struttura residenziale per anziani e un asilo d’infanzia. Nel 1951, al parco, è stato riconosciuto il vincolo di interesse pubblico “perché con la sua vegetazione arborea costituisce una nota panoramica di non comune bellezza”. Il parco di Villa Cozza, per essere preservato, necessita di continui interventi di conservazione, di restauro, riqualificazione e manutenzione straordinaria, legati all’impiantistica e alla messa in sicurezza, valorizzazione, fruizione e accessibilità mediante anche l’eliminazione delle barriere architettoniche. «Si tratta di un bando a punteggio e quindi molto competitivo; dunque più alto sarà il livello esecutivo e maggiore la possibilità di vincerlo con importi che vanno da un minimo di 200mila euro a un massimo di due milioni – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. La parte vincolata del parco storico, posta sulla sommità di un colle identificato sin dall’XI secolo come “Castrum Adam”, confina con la sottostante “boscaglia” di proprietà comunale che ricopre, con una superficie di oltre tre ettari, l’intero versante sud del colle. L’auspicio dell’Amministrazione è che il progetto possa rappresentare l’avvio di un ampliamento con vocazione ambientale per la fruizione di tutta l’area con il recupero della boscaglia in un unicum ambientale e passando così dal parco al bosco urbano con finalità legate sia alla salute umana sia al benessere animale. All’interno di questa area insiste infatti il manufatto vincolato, fatto realizzare dal Conte Caccialupi, dell’ex fornace Torresi la cui struttura, che potrebbe essere utilizzata come spazi espositivi, rappresenta una forte potenzialità». Il progetto di riqualificazione di Villa Cozza prevede la valorizzazione delle specie arboree e dell’impiantistica connessa al recupero delle acque atmosferiche di superficie da riciclare per l’irrigazione sistematica di tutto il parco; l’installazione di impianti di compostaggio per il riciclo del materiale residuo della manutenzione del bosco; interventi riguardanti la videosorveglianza; la sistemazione della recinzione; l’installazione di una colonnina di ricarica per le auto elettriche nel parcheggio a monte e il rifacimento del percorso sensoriale Alzheimer e dell’area giochi per bambini. L’IRCR e il Comune hanno deciso di partecipare al bando con il progetto; l’Ente comunale metterà a disposizione la propria esperienza e le strutture tecnico-operative per la redazione del progetto, la presentazione della domanda e le procedure di appalto mentre l'IRCR prenderà in carico gli onorari dei consulenti esterni. A essere interessato dal bando anche il parco di Villa Lauri di proprietà dell’Università di Macerata e gestito, con convenzione, dal Comune. Si tratta di un parco extra urbano realizzato dal Conte Lauri nella seconda metà dell’Ottocento sul versante nord del crinale del Sasso d’Italia con essenze arboree di ogni parte del mondo. Per il bando di Villa Lauri il Comune sarà ente attuatore del progetto mentre l’Unimc comparteciperà alle spese che il Comune sosterrà per la progettazione. La riqualificazione prevede il ripristino dei tratti di percorso originale che nel tempo si sono dispersi e la valorizzazione delle essenze arboree.  

24/02/2022 19:31
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