Attualità

Giornata Internazionale del Rifugiato. Cgil: "Le Marche possono fornire più accoglienza e integrazione"

Giornata Internazionale del Rifugiato. Cgil: "Le Marche possono fornire più accoglienza e integrazione"

Il 20 giugno è la data in cui si celebra la Giornata Internazionale del Rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite nel 1951 dopo la firma della Convenzione sui profughi da parte dell’Assemblea generale dell’Onu, documento che definisce chi è un profugo, quali sono i suoi diritti e gli obblighi legali degli Stati. Le guerre nel mondo in corso in questo momento, sono ben 59 (secondo quanto riportato da "Armed conflict location & event data project" - Acled), e l’invasione russa dell’Ucraina è solo l’ultimo di un lungo elenco di conflitti. Dall’Afghanistan, alla Libia, al Myanmar, alla Palestina, alla Nigeria, sono molte le popolazioni del mondo per cui il conflitto è la normalità. Tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e di ricostruire le loro vite, senza distinzioni. Anche la regione Marche fornisce e può sempre più fornire asilo, accoglienza e integrazione: ossia possibilità di imparare, studiare e avere accesso a percorsi di istruzione e inserimento lavorativo e sociale. La regione ha accolto 5000 profughi ucraini dall’ inizio del conflitto, per i quali è scattata una importante rete di accoglienza all’interno delle famiglie. Prevalentemente donne, bambini ed anziani che si aggiungono ai 1820 migranti presenti nei centri di accoglienza e 1084 nei centri SAI della regione; numeri che attestano la percentuale di distribuzione dei migranti per la nostra regione al 3% (dati aggiornati al 30 maggio 2022 del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione). Accoglienza affidata a tanti operatori e operatrici all’interno dei centri di accoglienza, che in questi anni hanno svolto un lavoro qualificato e indispensabile, spesso non adeguatamente riconosciuto a livello professionale, e per niente facilitati dalle continue modifiche della normativa di riferimento, oggetto di un aspro confronto politico che ha determinato un quadro restrittivo dei diritti umani. “L’indignazione contro tutti i conflitti e la solidarietà verso tutti i rifugiati deve muovere la nostra azione quotidiana e motivare i nostri sforzi - commenta Rossella Marinucci, segreteria regionale della Cgil Marche - per creare una strutturata capacità di accoglienza ed una rete di soggetti territoriali che possa mettere a sistema le proprie specificità e competenze per realizzare concreti percorsi di integrazione. “Chiediamo alla Regione – conclude la nota stampa - di promuovere un tavolo permanente di confronto e collaborazione fra soggetti istituzionali e sociali, organizzazioni sindacali e associazioni che si occupano di accoglienza, per essere sempre più in grado di rispondere alla complessità dei bisogni degli uomini e delle donne in fuga dai pericoli e dalle guerre”.

17/06/2022 18:07
Lavori lungo la provinciale 128 "Treiese": interventi per 300mila euro

Lavori lungo la provinciale 128 "Treiese": interventi per 300mila euro

 Verranno aggiudicati la prossima settimana i lavori di risanamento della pavimentazione stradale in diversi tratti della provinciale 128 “Treiese”, nel comune di Appignano. Gli interventi prevedono, nel tratto che attraversa il centro abitato di Appignano, in via Giacomo Leopardi, dall’incrocio con via Fabrizio De Andrè fino all’incrocio con via Alessandro Manzoni, la fresatura del vecchio manto stradale, la successiva risagomatura della pavimentazione sull’intera carreggiata mediante posa in opera di binder dello spessore medio di quattro centimetri e, infine, la stesa del tappetino di usura per uno spessore di tre centimetri. Per il tratto successivo, in direzione Chiesanuova, si procederà con la risagomatura dei tratti più ammalorati. L’intervento previsto dalla Provincia è di 300mila euro, di cui 225.168 per i lavori. “Dalle parole ai fatti. Finalmente, dopo tanti anni, le istanze dei cittadini appignanesi in merito alla precaria situazione di via Giacomo Leopardi sono state accolte e trasformate in atti amministrativi" – commenta il consigliere con delega alla viabilità, Luca Buldorini-. "Così, la prossima settimana, potranno partire i lavori di risanamento di una delle strade più trafficate di Appignano. Lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, infatti, non possono prescindere anche da un’adeguata viabilità. Per questo, onorato della fiducia da parte del presidente Sandro Parcaroli continuerò, fino all’ultimo giorno del mio mandato, nell’attività di ascolto dei territori per cercare di accogliere le richieste dei cittadini che, grazie all’ottima squadra dei tecnici della Provincia, vogliamo trovare il modo di trasformare in solide realtà”.  

17/06/2022 11:12
Macerata, chiuso viale Puccinotti per lavori: traffico deviato

Macerata, chiuso viale Puccinotti per lavori: traffico deviato

Resterà chiuso anche domani viale Puccinotti a Macerata.  Lo rende noto la Polizia Locale che precisa come i motivi siano da addurre a problemi tecnici relativi al cantiere per i lavori di miglioramento al decoro pubblico in vista di “Città di Macerata in festa”. Oggi sono iniziati gli interventi nel tratto di strada che costeggia le mura, sopra i Giardini Diaz, come la potatura di alberi e piante da parte di ditte specializzate, e si protrarranno sino a domani. Il traffico viene deviato in via Dei Giardini.    

16/06/2022 20:13
Civitanova, A.A.A. cercasi scrutatori. Ne servono 20 per il ballottaggio, rischio caos per lo spoglio

Civitanova, A.A.A. cercasi scrutatori. Ne servono 20 per il ballottaggio, rischio caos per lo spoglio

Dopo il sensibile calo di affluenza alle urne da parte degli elettori (-4 punti percentuali, rispetto al 2017), le Comunali 2022 di Civitanova si ritrovano a fare i conti con un’altra questione: la rinuncia da parte degli scrutatori di presiedere al ballotaggio del 26 giugno, che vedrà al confronto il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica (FI) e la candidata Mirella Paglialuna (PD). Secondo il comunicato diffuso in queste ore da Palazzo Sforza, sono circa 20 le figure ricercate con estrema urgenza per sostituire i defezionari, tutti più o meno giustificati dalla soluzione “motivi personali”. Ma il problema, a quanto si apprende, era già sorto durante la prima tornata elettorale del 12 e 13 giugno. “In quell’occasione – spiega Paola Recchi, Funzionario del Comune di Civitanova – siamo riusciti ad sopperire all’esigenza dei 164 scrutatori sufficienti grazie al numero di suplenti disponibili (circa 15). Ora abbiamo ricevuto ulteriori rinunce anche da chi ha già partecipato all’Election Day, il che ci ha messo ancor più in difficoltà”. Il totale percepito da ciascun segretario e scrutatore è stato di 208 euro (per tutte e due le giornate, tra elezioni e spoglio di referendum e amministrative), oltre ai 282 euro per ogni presidente di seggio. Solo per il ballottaggio, invece, il compenso previsto sarà per i primi intorno ai 60 euro, e per i secondi crca 90 euro. E sulle ragioni del rallentamento che ha caratterizzato il primo scrutinio, sottolinea Recchi, “sono per lo più imputabili all’eccezionalità di questa chiamata alle urne. Seguire il referendum è stato di per sé piuttosto esasperante per i vari seggi e l’ufficio elettorale: siamo rimasti fermi anche per due ore aspettando che ci arrivassero i dati definitivi. Le successive consultazioni in merito alle Comunali, poi, sono state ulteriormente pesanti da gestire, a causa della mole di dati e della poca funzionalità della piattaforma ministeriale nella quale andavano inseriti. Più volte abbiamo ritenuto necessario chiamare direttamente ciascun seggio per avere certezza delle schede conteggiate, e non cadere in errore”. Gli interessati a presiedere ai seggi in vista del ballottaggio possono inoltrare l’apposita domanda presso il Comune di Civitanova entro il 22 giugno, previa iscrizione all’Albo degli Scrutatori.

16/06/2022 17:13
Macerata, assistenza domiciliare per anziani con Alzheimer: al via le domande

Macerata, assistenza domiciliare per anziani con Alzheimer: al via le domande

È online il bando relativo al servizio di assistenza domiciliare a favore di persone ultra 65enni affette da Alzheimer o altre forme di demenza rivolto a persone residenti e domiciliate in uno nei nove comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 15. «Nell’ottica di un sempre maggiore sostegno alla famiglia nell’accudire gli anziani non autosufficienti a casa, la misura del servizio di assistenza domiciliare rappresenta una valida e concreta risorsa –  ha detto il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata, capofila dell’Ambito Territoriale sociale n. 15, Francesca D’Alessandro -. L’assistenza nelle mura domestiche è, senz’altro, una situazione da prediligere rispetto al ricovero in strutture residenziali per far sì che vengano mantenute le relazioni positive e il rapporto di fiducia con i familiari». Il servizio di assistenza domiciliare a favore di anziani ultra 65enni affetti da Alzheimer o altre forme di demenza fornisce un aiuto domiciliare sia all'anziano che alla sua famiglia tramite un operatore/operatrice a domicilio. Inoltre da quest'anno, in accordo con il familiare della persona anziana, è possibile attivare servizi opzionali e gratuiti (per Isee fino a 18mila euro) tra i quali: formazione per familiari/caregiver; gruppi di auto mutuo aiuto per familiari e caregiver e consulenze psicologiche personalizzate anche domiciliari. A supporto della qualità del servizio offerto alle famiglie si svolgerà l'attività di formazione agli operatori/operatrici domiciliari che caratterizza il servizio da anni. Tutte le attività domiciliari, sperimentali per ciò che riguarda i servizi opzionali, sono organizzate e gestite dall'Ambito Territoriale Sociale 15 in collaborazione con l'Azienda Pubblica Servizi alla persona IRCR Macerata.  La domanda di accesso per persone anziane residenti e domiciliate in uno dei nove Comuni dell'ATS 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia) può essere effettuata in qualsiasi periodo dell'anno e a seguito della verifica dei requisiti richiesti, dà accesso a una lista di attesa funzionale all'erogazione dei servizi domiciliari finanziati con il Fondo della Non Autosufficienza relativo agli anziani.   Per informazioni e per presentare domanda di accesso è possibile contattare lo Sportello Social Point dell'APSP IRCR Macerata al numero 0733.263026 o alla mail: ircrsocialpoint@gmail.com o l'Ambito Territoriale Sociale 15 al numero 0733.256291 o gli Uffici di promozione sociale (UPS) presso i Servizi Sociali presenti in tutti i nove comuni dell'ATS 15.

16/06/2022 16:00
Addio a 'Mario', fu il primo caso di Suicidio Assistito in Italia. "Lo Stato non l'ha aiutato"

Addio a 'Mario', fu il primo caso di Suicidio Assistito in Italia. "Lo Stato non l'ha aiutato"

È morto questa mattina Federico Carboni, alias ‘Mario’ (nome di fantasia con il quale volle farsi conoscere dall’opinione pubblica, per motivi di privacy), 44enne di Senigallia (AN), tetraplegico da 12 anni – in seguito ad un incidente stradale – e che aveva nei mesi scorsi richiesto e ottenuto, attraverso il sostegno dell’Associazione Luca Coscioni, il via libera a procedere con il trattamento per il fine vita. Ma nonostante il riconoscimento a fine novembre 2021 da parte del comitato etico dell'Asl delle Marche (Asur) - in merito ai requisiti necessari all’eutanasia legale – lo Stato italiano ha scelto di non coprire il costo della procedura, indipendentemente dal valore della sentenza Cappato / Dj Fabo già approvata dalla Corte Costituzionale. "Lo Stato non ha erogato il farmaco, né fornito la strumentazione idonea e il medico", aveva sottolineato nei giorni scorsi l’Ass. Coscioni, che si è trovata costretta a una raccolta fondi per aiutare Federico. "Per poter finalmente scegliere sulla propria vita, 'Mario' ha dovuto sostenere una spesa di circa 5mila euro in apparecchiature e farmaci: in particolare, uno strumento infusionale del valore di 4.147,50 euro" (leggi qui). Dopo il ‘no’ della Consulta lo scorso febbraio e gli sviluppi del caso Fabio Ridolfi (scomparso il 13 giugno scorso, senza ricevere anche lui assistenza dallo Stato, leggi qui), il tema dell’Eutanasia Legale torna nuovamente al centro del dibattito sociopolitico, oltre che del contesto più ampio riferito ai diritti civili per i quali molti sostenitori continuano a battersi. “Non nego che mi dispiace congedarmi dalla vita – l’ultimo messaggio di Federico ‘Mario’ - sarei falso e bugiardo se dicessi il contrario perché la vita è fantastica e ne abbiamo una sola. Ma purtroppo è andata così. Ho fatto tutto il possibile per riuscire a vivere il meglio possibile e cercare di recuperare il massimo dalla mia disabilità, ma ormai sono allo stremo sia mentale sia fisico. Non ho un minimo di autonomia della vita quotidiana, sono in balìa degli eventi, dipendo dagli altri su tutto, sono come una barca alla deriva nell'oceano". "Sono consapevole delle mie condizioni fisiche e delle prospettive future - ha concluso - quindi sono totalmente sereno e tranquillo di quanto farò. Con l'Associazione Luca Coscioni ci siamo difesi attaccando e abbiamo attaccato difendendoci, abbiamo fatto giurisprudenza e un pezzetto di storia nel nostro paese e sono orgoglioso e onorato di essere stato al vostro fianco. Ora finalmente sono libero di volare dove voglio”.  

16/06/2022 12:52
Unimc, studenti in visita alla casa di reclusione "Barcaglione": un progetto per superare gli stereotipi

Unimc, studenti in visita alla casa di reclusione "Barcaglione": un progetto per superare gli stereotipi

Mercoledì 15 giugno oltre 40 studenti dei corsi di diritto penitenziario dell’Università di Macerata hanno partecipato a una visita di istruzione nella casa di reclusione “Barcaglione” di Ancona: un’esperienza sul campo che la docente Lina Caraceni propone da anni e che era stata sospesa negli ultimi due a causa della pandemia. "L’iniziativa – spiega la professoressa - assume un particolare significato nel percorso di formazione degli studenti dei corsi di laurea in giurisprudenza e in scienze dei servizi giuridici, perché rappresenta sia un momento di verifica e di approfondimento di quanto appreso durante il corso, sia l’occasione di uno scambio proficuo con operatori e detenuti". Il progetto mira a sensibilizzare i futuri professionisti del settore della giustizia penale sulla centralità del tema del carcere e a favorire il superamento di stereotipi e pregiudizi che "condannano" le persone detenute a una invisibilità, a una marginalità che contrasta con gli obiettivi di reinserimento che l’esecuzione della pena persegue.

16/06/2022 12:40
Pieve Torina, manifestazione in onore della Patrona dell'Aeronautica

Pieve Torina, manifestazione in onore della Patrona dell'Aeronautica

Dopo poco più di trent’anni l’Associazione Arma Aeronautica è tornata a Pieve Torina, la cittadina dell’Alto Maceratese devastata dai terremoti del 2016. Lo ha fatto nella maniera più semplice: mettendosi a lavorare per restaurare la Casa della Madonnina di Loreto, l’Immagine della Santa Patrona portata lì in volo con gli elicotteri nel 1989 dopo la Benedizione in Santa Casa.  Le offese delle intemperie e l’incuria degli uomini minacciavano di completa rovina la bella edicola, eretta come “Ianua Coeli” alla base del colle dove si erge un magnifico Monumento ai Caduti di Kindu. Per questo alcuni volonterosi soci della Sezione A.A.A. di Macerata, dotati dei loro potenti mezzi e animati da sana passione hanno provveduto a restaurarla. Per festeggiare l’evento, domenica 12 giugno si è svolta sul posto una toccante manifestazione partecipata da molti fedeli, alla quale ha presenziato anche il socio Alvaro Aquili di Roma, ideatore e munifico realizzatore del Monumento ai Caduti di Kindu. E’ stata la migliore occasione anche per ricordare la figura e l’opera di Monsignor Nello Tranzocchi, cappellano militare capo e poi parroco della Pieve, recentemente scomparso.

16/06/2022 10:10
“Oggi sono un uomo, e voglio essere felice”. La storia di Ivan, transgender in lotta per i diritti civili

“Oggi sono un uomo, e voglio essere felice”. La storia di Ivan, transgender in lotta per i diritti civili

Dopo Lombardia, Piemone, Lazio, Liguria e Toscana, anche le Marche hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel mese del Pride (o “orgoglio”): giugno per l’appunto, in memoria dei moti di Stonewall (New York, USA), avvenuti la notte tra il 27 e il 28 del 1969. E che portarono – seppure ‘simbolicamente’ - alla nascita del movimento di liberazione omosessuale, oggi LGBTQIA+. Sarà Pesaro ad ospitare quest’anno (sabato 18 giugno) il corteo dove sfileranno i membri della comunità arcobaleno, assieme a varie associazioni (fra cui Arcigay Ancona e Agedo Marche) e sostenitori. Anche il gruppo "Comunitrans" è pronto a trasmettere dal palco del "Marche Pride" il proprio messaggio di rivendicazione dei diritti civili, attraverso la voce e il volto di Ivan Marl Bolognini. Venticinque anni per lui, capelli corti tendenti al rossiccio, un accenno di barba, sguardo trasognante dietro gli occhiali da vista, laureato alla Poliarte di Ancona e oggi con un lavoro come autista soccorritore per la Croce Rossa di Osimo (ma vorrebbe tornare a studiare per diventare artista digitale, e progettare grafiche di interior design). Ascolta Mr. Rain, il pop punk e la musica commerciale, adora il mare, la pioggia e le birre bionde. Sul proprio corpo, sei tatuaggi che raccontano la sua giovane vita, distribuita tra valori, affetti, tempeste attraversate e rinascite. Come il romantico bruco che diventa farfalla dopo aver fatto di paure e traumi la propria crisalide, Ivan ha inseguito e raggiunto il suo sogno, non scevro di difficoltà imposte da discriminazioni e pregiudizi sociali. Lui, nato di sesso femminile, ha scelto di compiere per amor proprio quel percorso di transizione – fisico e psicologico – che serve per diventare uomo. Una persona ‘transgender’, direbbero i più democratici. Ma per i benpensanti di oggi, Ivan rimane semplicemente “un trans”, un deviato. Sebbene non esista a livello scientifico – sottolinea lui ricorrendo agli esperimenti di Gregor Mendel – il cosiddetto gene della transgenerità. E che “essere normali – aggiunge - è solo un’etichetta imposta dalla società". Quando hai preso coscienza del tuo desiderio di diventare uomo? Da che ho memoria, ho sempre sentito di essere diverso: quando ero piccolo, bambini e genitori non facevano che sottolinearlo. “Devi essere come le altre bambine”, dicevano. Io, invece, volevo i capelli corti, vestirmi con jeans e magliette, essere come “mi sentivo”, giocare con gli altri maschietti. Poi a 17 anni mi sono messo a cercare su Google (letteralmente) “femmina che si sente maschio”: è così che sono venuto a conoscenza di espressioni come F2M*e, improvvisamente, non mi sono più sentito solo nella mia incomprensione. E la tua famiglia come si è comportata? I miei genitori fortunatamente mi hanno sempre assecondato, purché stessi bene. Quando poi li misi al corrente del mio desiderio di compiere la transizione, ci fu un corto circuito comunicativo tra di noi: era la fase di imbarazzo ed elaborazione. Poi un giorno mi dissero: “se questa è la tua strada per essere felice, noi ti appoggiamo”. Mia sorella Martina fu la prima a chiamarmi ‘fratello’ e a utilizzare ufficialmente il nome che mi ero scelto. Qual era il tuo nome da donna? Non è che non voglia dirlo, ma è una di quelle cose che ti ricollega al passato e che puo portare le altre persone a ferirti utilizzando il vecchio nome. Che importa chi ero prima? Importa chi sono adesso: la stessa persona, con un suo bagaglio storico, la stessa anima, ma con altro nome Ho tenuto ‘Marl’ – storpiatura di Marlene – perché era il soprannome con cui mi facevo chiamare da piccolo. È stato anche un modo per trattenere il passato e la tua componente femminile? All’inizio avrei voluto tagliare i ponti con tutto ciò che mi faceva ripensare alla mia vecchia vita. Ma poi ho trovato la mia serenità interiore, e le persone che già mi volevano bene sono rimaste. In più, l’aver trattenuto la mia componente femminile mi consente oggi di essere rispettoso e tollerante verso tutti: uomini e donne. So cosa significa far parte di entrambi i mondi, e quindi conosco le conseguenze degli atteggiamenti sessisti. Hai una compagna? Le hai raccontato di te? Ci frequentiamo da pochi mesi. Lei aveva intuito quasi subito che in me c’era qualcosa di diverso, poi le parlai della mia transizione. Mi disse che per lei non c’era alcun problema, aggiungendo “sei l’uomo più sensibile e profondo che abbia mai conosciuto”. Come è stato il tuo percorso di transizione da donna a uomo? Iniziai subito dopo l’università, nel 2018: ci fu prima la preparazione psicologica (grazie ai consigli del dott. Danilo Musso), che mi hanno portato prima al Mit di Bologna e poi al Saifip di Roma. Poi nel 2020 mi diedero il via libera per l’assunzione di ormoni e testosterone, e a luglio 2021 ho eseguito la ricostruzione del torace maschile (volgarmente, “rimozione del seno”). Certo, nel frattempo ho temuto per la mia salute e di perdere le persone a me care, ma fortunatamente tutto è andato bene. E cosa hai provato alla fine? Pensavo che avrei goduto di una felicità unica, e invece mi sono chiesto: “e adesso che faccio?”. Avevo realizzato il mio sogno, ma ho represso le mie emozioni come se mi sentissi in colpa per la mia stessa felicità. Poi mi sono reso conto che non avevo più vincoli, che ero libero, e potevo finalmente trovare la mia strada in questo mondo, cosa che prima non potevo permettermi per via di tante rinunce. E oggi cosa ti spaventa? Ciò che ancora non conosco di me stesso: ancora oggi vado in terapia da una psicologa, perché subisco i traumi, l’influenza e il disprezzo della società che mi considera una sorta di “rifiuto umano”. Ma riesco a fermarmi in tempo, e a capire che vado bene così come sono, che devo ragionare con la mia testa e non con quella degli altri. Alla fine, voglio solo smettere di martoriarmi e provare amore per me stesso. Qual è il problema della società di oggi, secondo te? La mentalità patriarcale e retrograda, figlia – ahimé – di una ideologia nazifascista, ancora presente anche nelle Marche: da lì nasce la tendenza a ostracizzare chiunque non venga ritenuto ‘normale’. Ecco, io vorrei andare in giro con le varie associazioni impegnate sul fronte dei diritti civili a smatellare tutti i pregiudizi, e far capire – soprattutto ai giovani - che siamo tutti esseri umani in cerca della propria felicità, che “il corpo è tuo e puoi farci quello che vuoi”. Ma, come se non bastasse, ti rema contro anche la politica: guarda che fine ha fatto il DDL Zan. C’è qualcosa che non hai mai confessato a qualcuno? Non mi sono mai sentito veramente compreso. E in realtà, non ho mai confessato a nessuno tutto il reale dolore che questo mi provoca ancora oggi. O la solitudine che sento dentro di me per questo mio percorso così unico: a volte è un peso, vorrei essere come gli altri. Ma questo succede perché sono gli altri che vogliono farti sentire ‘diverso’.   (*sigla inglese indicante una persona che è in transizione di genere o che ha completato la transizione da femmina a maschio)

16/06/2022 10:00
San Severino, ultimati i lavori alla casa di riposo "Lazzarelli"

San Severino, ultimati i lavori alla casa di riposo "Lazzarelli"

Il Comune di San Severino Marche ha ultimato i lavori, come da cronoprogramma, di realizzazione della recinzione esterna alla Casa di riposo “Lazzarelli”, con il rifacimento di tratti della protezione a ridosso delle strade sia veicolari che pedonali. Oltre alla sistemazione di tratti di nuova recinzione, si è provveduto anche al ripristino di un muretto in mattoni, al taglio di alcuni alberi e di radici infiltrate, alla pulizia dei mattoni con realizzazione di muratura a calce e alla sostituzione di alcuni mattoni rotti. Sul lato fiume la vecchia rete è stata sostituita con una rete nuova per una lunghezza di circa 50 metri e un’altezza di 1 metro e 75 centimetri. Altre reti di protezione sono state poi montante sul lato ferrovia, dove è stata anche sistemata la protezione già esistente. Si è poi provveduto al montaggio di reti protettive sul retro della struttura e alla sostituzione e sistemazione delle protezioni vicino al cancelletto che si apre sulla strada sotto il ponte ferroviario. Su tutto il perimetro che delimita gli spazi esterni della Casa di riposo si è anche provveduto al taglio di alberi e radici che invadevano la recinzione stessa. Le opere sono state eseguite dall’impresa Sauro Sticconi di Serralta di San Severino Marche .  

15/06/2022 17:09
Civitanova, al mare in bus: torna il servizio navetta gratuito. Ecco gli orari

Civitanova, al mare in bus: torna il servizio navetta gratuito. Ecco gli orari

Da sabato 18 giugno, l’Atac Civitanova spa, in accordo con l’Amministrazione comunale, riattiverà il servizio gratuito di bus navetta per permettere ai turisti di raggiungere la spiaggia nord dai parcheggi periferici.  Nel mese di giugno la navetta circolerà nei fine settimana (giorni 18-19 e 25-26), mentre dal primo luglio e fino al 28 agosto sarà in servizio tutti i giorni, dalle ore 08,00 alle 13,00 e dalle ore 15.00 alle 20.00, con un tempo massimo di attesa di 25 minuti. Il capolinea è posto presso l’ex liceo scientifico di Fontespina, dove si trovano i parcheggi di via Costa e via della Giustizia. Il bus raccoglierà i bagnanti in via Bragadin, via Saragat e all’angolo fra via Friuli e via Doria. Da qui tramite sottopasso raggiungerà lo chalet Dune (ex batik) fino alla Lampara ed effettuerà le fermate presso tutti gli altri stabilimenti di viale IV Novembre.  

15/06/2022 16:23
Tolentino, per chi (non) suona la campana... lavori ultimati alla Torre degli Orologi

Tolentino, per chi (non) suona la campana... lavori ultimati alla Torre degli Orologi

Le campane del monumento simbolo di Tolentino non scandiscono più le ore, oggi l’intervento dei tecnici comunali ha risolto la problematica. Questa mattina la torre civica di piazza della Libertà è stata interessata da alcuni lavori di manutenzione ordinaria. Più precisamente l’intervento ha riguardato l’orologio e il sistema campanario che scandisce con il suono delle stesse campane le ore. I lavori sono stati eseguiti in quanto l’orologio non suonava più le ore e molti cittadini avevano segnalato la criticità al Comune.    

15/06/2022 14:21
Green pass fino al 2023 e mascherine per tutta l'estate. Ecco le nuove regole

Green pass fino al 2023 e mascherine per tutta l'estate. Ecco le nuove regole

Con l’estate alle porte e il timore di una nuova ricaduta sul fronte dei contagi da Covid 19, Italia e Ue hanno deciso di correre ai ripari con un nuovo aggiornamento delle restrizioni sanitarie: in particolare, per quel che riguarda l’uso della mascherina e il possesso del green pass. Mezzi di trasporto, ospedali e Rsa: sono questi i luoghi dove il presidio medico di protezione sarà ancora obbligatorio fino al 30 settembre, in attesa della norma ufficiale che entro le prossime ore verrà pronunciata direttamente dal Consiglio dei Ministri - in aggiornamento dell’art 11 della legge 18/02/2022 riferita alla «Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19». Allo stesso tempo, non sarà più necessario indossare la mascherina presso cinema, teatri, eventi musicali e sportivi al chiuso già a partire da domani 16 giugno (in concomitanza con la scadenza dell’ordinanza del Ministero della Salute dello scorso aprile). L’obbligo, tuttavia, rimane ancora oggetto di dibattito per quel che concerne gli esami di Stato di quest’anno. Al momento – sia per la terza media che per il quinto liceo – la possibilità rimane a discrezione del sistema scolastico: sarà una circolare esplicativa, infatti, a fornire alle varie strutture tutte le raccomandazioni del caso. I vari istituti dovranno ad ogni modo aspettare il via libera definitivo prima di sospendere l'uso delle mascherine, sebbene in alcuni siano già partiti gli esami di terza media. Un orientamento, quello ipotizzato in modo specifico per i mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, metropolitane ecc), confermato nei giorni scorsi dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, e in linea con le decisioni prese dalla stessa Commissione Europea. E proprio quest’ultima ha raggiunto nelle ultime ore l’accordo con il Parlamento Europeo e il Consiglio sulla proroga dell’utilizzo del green pass. Dall’originaria scadenza prevista per la fine del mese, si passerà direttamente al 30 giugno 2023: si potrà continuare ad utilizzare il proprio certificato verde per viaggiare all’interno dell’Ue (ladove richiesto), sebbene alcuni paesi come la Francia abbiamo del tutto revocato le restrizioni anti-Covid e, più in generale, non sussista l’obbligo di fornire all’ingresso di un altro Stato prove di vaccinazione, guarigione, o risultati negativi dei test. Nel frattempo, a dispetto del generale calo dei contagi, gli esperti raccomandano prudenza in virtù delle potenzialmente pericolose sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5 già presenti in Europa. "Queste mutazioni – spiega il Centro europeo per il controllo delle malattie Ecdc - diventeranno dominanti in tutta l’Ue probabilmente con conseguente aumento dei casi di Covid nelle prossime settimane. Ma non ci sono prove che siano associate a una maggiore gravità dell’infezione". "Tuttavia - aggiunge l’Ecdc - come nelle ondate precedenti, un aumento complessivo dei casi può comportare un aumento di ricoveri ordinari, di quelli in terapia intensiva e di decessi".    

15/06/2022 13:31
Marche, Sae non utilizzate: definite le linee guida per la loro riassegnazione

Marche, Sae non utilizzate: definite le linee guida per la loro riassegnazione

Cessato il fabbisogno per il rientro degli occupanti negli immobili tornati agibili, le Sae ovvero le soluzioni abitative di emergenza, impiegate a seguito del sisma 2016, possono essere riassegnate secondo nuovi criteri stabiliti dalla Giunta regionale. “Le linee guida adottate – spiega l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli - rappresentano l’attuazione di quanto contenuto all’interno di una Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione civile e sono il risultato di un processo concertativo promosso dalla Regione Marche, cominciato a novembre 2021 e concluso ad aprile scorso. È stata un’occasione importante di confronto, e sono soddisfatto per il proficuo lavoro svolto, a cui hanno partecipato attivamente i Comuni di Acquasanta Terme, Amandola, Arquata del Tronto, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Force, Gagliole, Gualdo, Monte Cavallo, Montegallo, Muccia, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Serrapetrona, Treia, Ussita, Valfornace e Visso”. Nel provvedimento, oltre alle Sae, rientrano anche i moduli per la delocalizzazione temporanea delle attività produttive. Per quanto riguarda le Sae le linee guida prevedono che i Comuni possano procedere con l’assegnazione a titolo gratuito ai nuclei familiari che hanno ancora diritto all’assistenza abitativa emergenziale, seguendo la modalità dell’avviso pubblico ed utilizzando cinque criteri condivisi. In particolare, deve essere data priorità: ai nuclei che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione (CAS); a quelli destinatari di ordinanza di sgombero dell’immobile per l’avvio dei lavori di ripristino; a quelli già assegnatari di Sae le cui dimensioni non risultano più idonee a seguito dell’aumento del numero dei componenti e/o a causa di mutate esigenze sanitarie certificate da Asur o Area Vasta competente; ai nuclei provenienti da un altro Comune che percepiscono il Cas; infine, i nuclei familiari già assegnatari di Sae che a causa di comprovate necessità si trasferiscono in un altro Comune. Prevista anche la possibilità di assegnare le Sae a titolo oneroso, secondo 18 criteri risultanti dalle diverse esigenze manifestate dai Comuni. Questi ultimi sono applicabili a seconda delle realtà locali, pertanto il Comune potrà redigere l’avviso pubblico includendo tutti i 18 criteri elaborati o solo una parte di essi e a questi assegnerà un punteggio graduato secondo le priorità individuate dall’ente, che permetteranno la formazione di una graduatoria utile per l’assegnazione delle strutture abitative. Gli assegnatari sono tenuti a corrispondere un contributo parametrato ai canoni stabiliti per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica decurtato del 30 per cento. Le somme riscosse devono essere destinate alla copertura delle spese di gestione e manutenzione delle strutture. L’assegnazione di queste potrà essere qualora, entro sei mesi dall’assegnazione stessa, l’assegnatario non abiti nella struttura o sospenda l’abitazione per più di sei mesi l’anno, in assenza di comprovate e sopravvenute esigenze ad esso non imputabili, che non consentano di far fronte all’impegno assunto in sede di richiesta. I Comuni sono tenuti a comunicare semestralmente alla Regione le strutture di emergenza per cui è stata disposta la revoca dell’assegnazione. Per quanto riguarda l’assegnazione degli spazi commerciali/artigianali, è stata individuata quale modalità di assegnazione quella della procedura di evidenza pubblica che deve essere portata avanti dai Comuni interessati, seguendo appositi criteri di priorità. Anche in questo caso l’assegnazione non è a titolo gratuito, gli assegnatari sono tenuti a corrispondere un contributo parametrato alla media dei canoni per la locazione dei locali commerciali, desunta dai parametri dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) presso l’Agenzia delle Entrate, decurtato del 30 per cento e le somme riscosse devono essere destinate alla copertura delle spese di gestione e manutenzione delle strutture. Le strutture assegnate possono essere revocate qualora, entro sei mesi dall’assegnazione stessa, l’assegnatario non vi espleti l’attività o la sospenda per più di sei mesi l’anno, in assenza di comprovate e sopravvenute esigenze ad esso non imputabili che non consentano di far fronte all’impegno assunto in sede di richiesta. Anche in questo caso i Comuni sono tenuti a comunicare semestralmente alla Regione le strutture di emergenza per cui è stata disposta la revoca dell’assegnazione.

15/06/2022 12:49
Chiude il ponte di Sforzacosta per lavori: come cambia la viabilità

Chiude il ponte di Sforzacosta per lavori: come cambia la viabilità

Partiranno lunedì 20 giugno i lavori per la messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti lungo la Statale 78, all’altezza di Sforzacosta (km 0+485) programmati dall’Anas. Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale dell’opera, che prevedono il rifacimento della soletta del ponte e l’allargamento della carreggiata stradale. Per problematiche legate alla sicurezza e alle ridotte dimensioni del ponte, Anas ha comunicato alla Provincia che non è possibile intervenire chiudendo una corsia alla volta e lasciando, quindi, la circolazione con il senso unico alternato, ma è necessario chiudere completamente il ponte al traffico fino al 5 agosto 2022. “Siamo consapevoli dei disagi che si verranno a creare in queste settimane – spiega il presidente della Provincia Sandro Parcaroli - ma Anas ci ha comunicato la necessità di dover intervenire sulla struttura per dei lavori di messa in sicurezza". "Se la chiusura totale al traffico, però, da un lato potrà creare dei disagi, dall’altro permetterà anche di accelerare gli interventi programmati”. Sarà cura di Anas prevedere, nelle settimane di chiusura del ponte, una viabilità alternativa. Per chi da Macerata dovrà andare in direzione Sarnano, si consiglia di proseguire dopo Sforzacosta, verso Casette Verdini, Stazione di Pollenza e imboccare la Provinciale 22 per andare a ricollegarsi alla 78 Picena, poco prima dell’Abbadia di Fiastra. Stesso percorso può essere effettuato al contrario per chi, scendendo dalla zona di Sarnano, San Ginesio, Colmurano, dovrà raggiungere Sforzacosta e Macerata. Per chi, invece, dovesse andare verso Piediripa, potrà imboccare l’ingresso della superstrada (e poi uscire appunto a Corridonia-Piediripa) oppure arrivare fino alla rotatoria di Colbuccaro (sulla Statale 78) e poi deviare a destra, attraversando Passo del Bidollo e la zona industriale di Corridonia. Stesso percorso può essere fatto al contrario per chi da Piediripa volesse raggiungere la zona dell’Abbadia di Fiastra o proseguire verso Urbisaglia-Colmurano.

15/06/2022 12:05
Capriolo ferisce due persone a Penna San Giovanni, il sindaco: "Mai ordinanze per abbatterlo"

Capriolo ferisce due persone a Penna San Giovanni, il sindaco: "Mai ordinanze per abbatterlo"

Il mistero del capriolo che “semina il caos” a Penna San Giovanni: il sindaco, però, esclude l'ipotesi di un'ordinanza per abbatterlo. L’animale, nelle scorse settimane, non ha solo spaventato la gente del posto, ma anche ferito un paio di residenti, in particolare un turista  che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dove l'hanno ricucito con 39 punti. Da una quindicina di giorni,però, dell’ungulato, che nell’immaginario collettivo suscita tenerezza, “non si hanno più tracce”, racconta all'Ansa il sindaco del paese, Stefano Burocchi che, malgrado l'aggressività mostrata dalla bestia, non ha mai avuto dubbi sulla sua salvaguardia. "Mai e poi mai avrei fatto un'ordinanza per abbatterlo - spiega - In natura c'è solo un animale che aggradisce per far del male e quello è l'uomo e non certo un capriolo". Ma in queste in settimane l'attenzione è restata alta, "tanto che ho chiesto a degli amici amanti della natura e anche a degli esperti cacciatori - racconta ancora il sindaco - di battere la zona di Magli, dove l'animale si è palesato, ma nessuna traccia è stata più rinvenuta". "Credo - dice Burocchi - che il capriolo fosse solo di passaggio in queste terre e ora si sia diretto altrove". Il primo cittadino, ragionando a voce alta, prende in considerazione varie ipotesi in merito all'origine dell'animale, tra cui quella che sia stato allevato in cattività e che forse oggi sia tornato a casa. Sul comportamento del capriolo, si limita a dire di aver raccolto il racconto del suo concittadino ferito in maniera seria, ma tiene a ribadire che "il sindaco ha il dovere di tutelare la salute dell'animale", sempre "nel limite, ovviamente, della ragionevolezza". Nel caso in cui il capriolo si dovesse fare di nuovo vivo a Penna San Giovanni, scatterebbe il piano messo a punto con gli organi preposti, vale a dire la cattura dello stesso. "Quello che mi raccomando", conclude il sindaco rivolgendosi ai cittadini, "è di non tenere comportamenti non consoni verso l'animale, solo così si possono prevenire eventuali nuove aggressioni".

15/06/2022 10:17
Civitanova, lo chalet Galliano a corto di personale: "Reddito di Cittadinanza tra le cause"

Civitanova, lo chalet Galliano a corto di personale: "Reddito di Cittadinanza tra le cause"

Nuove segnalazioni e lamentele per la mancanza di personale stagionale in ambito ristorativo. Questo è il caso riportato da Gian Paolo Lambertucci, gestore del ristorante-bar dello Chalet Galliano presso il lungomare nord di Civitanova. “Abbiamo dovuto ridurre il menù e rinunciare a diverse portate per riuscire ad accontentare la clientela. Manca personale e non ci sono curricula all’orizzonte", dichiara Lambertucci. “A nulla è servito pubblicare annunci di lavoro o contattare le varie agenzie: il personale continua a scarseggiare e ci troviamo alle porte dell’estate con un effettivo praticamente dimezzato rispetto allo scorso anno. Siamo passati da 17 ad appena 10 dipendenti: mancano almeno un paio di figure per reparto. Siamo talmente pochi da essere anche costretti a tenere il ristorante chiuso il lunedì, in modo da garantire a tutti una giornata di riposo. In 11 anni di gestione non mi era mai successa una cosa del genere”, continua. Quali crede che siano i motivi di questa improvvisa carenza? “Non c’è più la stessa voglia di lavorare a mio parere. Per molti il problema è lo stipendio, ma noi offriamo un regolare contratto stagionale con una paga più che dignitosa, trattiamo bene i ragazzi. Non è nemmeno una questione di preparazione: noi siamo disposti ad insegnare il lavoro anche a chi non lo ha mai fatto e ha voglia di imparare, ma neanche studenti o disoccupati ci hanno contatto per fare la stagione”. “Personalmente credo che il Reddito di Cittadinanza sia una delle motivazioni principali dietro questa situazione – prosegue Lambertucci - Chi abita con la famiglia e non ha grosse spese da affrontare, preferisce ovviamente percepire quella piccola somma mensile senza lavorare e godersi il tempo libero. Se l’aiuto fosse stato dato a noi aziende avremmo potuto assumere di più e con stipendi migliori, ma si è deciso di favorire i disoccupati”. Principalmente cerca personale giovane? Che tipo di contratto offre? “Credo che vada anche tenuto conto della questione generazionale: i giovani d’oggi hanno un po’ perso l’abitudine al lavoro estivo e rimangono spesso a carico delle famiglie per parecchio tempo, anziché cercare di fare la stagione. Noi offriamo a tutti regolari contratti stagionali, validi fino a settembre. Non chiediamo neanche il doppio turno e il servizio è limitato al pranzo o alla cena. Da contratto collettivo di lavoro, in base alle ore e al livello del dipendente, lo stipendio varia dai 1200 ai 1500 euro al mese”. Quale crede potrebbe essere una possibile soluzione al problema? “Questo è sicuramente un lavoro pesante, ma se venissero persone con la voglia di fare e di apprendere saremmo pronti ad accoglierle con noi. Siamo più che disposti a trasmettere questo mestiere, ma per fare ciò credo che andrebbe almeno migliorato il rapporto fra la scuola e il mondo del lavoro: abbiamo contattato più volte gli istituti alberghieri, ma molti studenti si erano già organizzati in autonomia e non ci hanno offerto altri nominativi". 

15/06/2022 09:47
Tolentino, rinnovato il direttivo dell'Associazione N. Gabrielli: Casadidio nominato presidente

Tolentino, rinnovato il direttivo dell'Associazione N. Gabrielli: Casadidio nominato presidente

L’Associazione Musicale “N. Gabrielli” - Città di Tolentino, l’istituzione bicentenaria che custodisce la tradizione della banda cittadina e gestisce l’omonima scuola di musica, ha rinnovato le proprie cariche sociali per il triennio 2022–2025. I soci hanno votato per eleggere i 7 componenti del Consiglio direttivo nelle giornate del 27 e 28 maggio. Il nuovo Consiglio direttivo appena insediato si è riunito il 13 giugno per l’attribuzione delle cariche sociali al proprio interno. Enrico Casadidio (che nel precedente triennio aveva ricoperto l’incarico di Segretario Amministrativo) è stato nominato Presidente e legale rappresentante dell’Associazione, mentre Laura Fermanelli è stata confermata come Vicepresidente. Il Presidente uscente Stefano Carlini Gentili, che era in carica dal 2016, resta comunque nel Consiglio direttivo, insieme agli altri 4 consiglieri eletti: Silvia Campetti, Chiara Santancini, Emanuele Rullo e Riccardo Brandi. Il nuovo presidente rivolge un sentito ringraziamento ai soci e ai consiglieri per la fiducia ricevuta e ai consiglieri uscenti Elisa Ercoli e Riccardo Capenti per l’impegno profuso nel corso del precedente mandato. Il prossimo appuntamento per l’Associazione è con il Concerto di Fiati diretto del M. Daniele Berdini che dopo due anni di stop a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia, tornerà ad esibirsi al Castello della Rancia, come da tradizione, il prossimo 18 giugno alle 21.15.

14/06/2022 16:32
"Città di Macerata in Festa": weekend ricco di eventi, il programma completo

"Città di Macerata in Festa": weekend ricco di eventi, il programma completo

È stato presentato martedì mattina dal sindaco Sandro Parcaroli e dal presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani il programma di "Città di Macerata in Festa", la manifestazione organizzata dal Comune, grazie al sostegno di istituzioni, sponsor e associazioni, per celebrare il riconoscimento del titolo di città arrivato con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 22 dicembre. Tanti gli appuntamenti in programma sabato 18 e domenica 19 giugno in ogni angolo della città. "La tradizione e la storia della nostra città sono state riconosciute a dicembre scorso con decreto presidenziale e come Amministrazione ci siamo impegnati a valorizzare al massimo questo successo con uno sguardo al futuro e con una manifestazione che coinvolgesse tutta Macerata, dal centro storico fino alle frazioni e ai quartieri – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. C’è stata una grande mobilitazione da parte di tutto il tessuto sociale cittadino e questo ci dimostra quanto l’ottenimento del titolo di città sia per Macerata sentito e partecipato". "Ci tengo a ringraziare, in primis, tutte le istituzioni, le associazioni e le persone che si sono spese e impegnate con passione e dedizione per l’organizzazione della festa per il titolo di Città di Macerata che assume grande valore per tutti i maceratesi, che invitiamo a vivere pienamente il ricco cartellone di eventi proposto – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani -. Abbiamo voluto regalare a Macerata un momento di rinascita e di ripartenza vera, di condivisione, incontro e divertimento con l’intento di istituire, anche per i prossimi anni, la festa per il titolo di città". Scarica il programma completo qui. 

14/06/2022 15:45
Pieve Torina, arrivano i fondi per una nuova mensa: vinto bando regionale

Pieve Torina, arrivano i fondi per una nuova mensa: vinto bando regionale

Grande soddisfazione nelle parole del sindaco Alessandro Gentilucci nell’annunciare che il comune di Pieve Torina ha ottenuto il primo posto, a livello regionale, per un progetto a valere sul Pnrr. “Grazie al lavoro di squadra realizzato dagli uffici e alla progettualità convincente siamo riusciti a ottenere un finanziamento di 312.000 euro, avvalendoci di un bando Pnrr, che ci consente di offrire un altro servizio che arricchisce il nostro territorio”. “Si tratta di una struttura che sarà realizzata con pareti esterne a vetro e ad alta efficientazione energetica. Sarà costruita aggiungendo un piano all’attuale edificio che ospita scuola primaria e secondaria di primo grado in via De Gasperi, e conterrà una sala refezione, la cucina, la dispensa e uno spogliatoio wc per il personale. “Risultare primi nelle Marche su 600 domande ammesse a finanziamento a livello nazionale, ci conferma della bontà del nostro lavoro” conclude Gentilucci.

14/06/2022 13:26
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