Attualità

Cosmari, arriva la fumata bianca: Brigitte Pellei è il nuovo direttore generale

Cosmari, arriva la fumata bianca: Brigitte Pellei è il nuovo direttore generale

Brigitte Pellei è il nuovo direttore generale del Cosmari. L’Assemblea dei Comuni soci riunitasi oggi ha approvato la delibera di nomina. Con voto favorevole unanime (56,46%) con la sola astensione di Montecassiano (2,09%), la nomina di Brigitte Pellei è stata ratificata con l’approvazione della delibera ed entro massimo quattro mesi entrerà in servizio assumendo il nuovo incarico. È  prevista un'assunzione a tempo pieno e determinato, per tre anni, con affiancamento nei primi mesi, fino al 30 novembre 2022, da parte del direttore uscente l’ingegner Giuseppe Giampaoli. Si prevede che il nuovo Direttore entrerà in servizio a metà agosto. Brigitte Pellei, laureata in ingegneria per l’Ambiente e il territorio presso l’Università di Bologna, indirizzo georisorse, dal 2011 coordina il Servizio Idrico Integrato della SECAM spa, Provincia di Sondrio per un bacino di circa 350 mila abitanti. Ha lavorato, come libero professionista, per la ASL di Sondrio. Come esperto ha partecipato a varie progettazioni, ha partecipato a diversi convegni sulla sicurezza e sulla qualità ed è docente in corsi di formazione. Svolge una importante attività di progettazione e ha frequentato diverse scuole di alta formazione professionale.

22/06/2022 18:34
Marche, arrivano i fondi per le stazioni del cratere: 2,5 milioni per nuova fermata Tolentino Campus

Marche, arrivano i fondi per le stazioni del cratere: 2,5 milioni per nuova fermata Tolentino Campus

Le stazioni ferroviarie delle città del cratere sismico cambiano volto e si rinnovano e questo grazie alle risorse del Fondo complementare sisma. Tra ieri ed oggi si sono tenute le conferenze di servizio tra Regione Marche e tutti i soggetti coinvolti nelle opere di restyling delle stazioni di Ascoli Piceno, Fabriano, Macerata, Tolentino e Tolentino Campus. "La Regione Marche - spiega l’assessore regionale al Bilancio e alla Ricostruzione, Guido Castelli - su impulso del presidente Acquaroli e mio, ha voluto dedicare una particolare attenzione al tema della accessibilità dei trasporti nelle aree del cratere". "Ne sono derivati, da una parte, lo stanziamento di 100 milioni di euro per la riqualificazione della Pedemontana tra Caldarola e Amandola, dell’Ascoli-Teramo e della Monti/Mare nel Fermano, e dall’altra questo piano di finanziamenti i cui interventi finanziari riguardano 5 milioni di euro, rispettivamente, per le stazioni di Ascoli Piceno e di Macerata, 3 milioni per quella di Fabriano, 1,8 milioni di euro per la stazione di Tolentino e 1,2 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 1,3 milioni di euro, per un totale di 2,5 milioni sulla stazione di Tolentino Campus", aggiunge l'assessore. "Una struttura, quest’ultima, di nuova istituzione e che si collega alla realizzazione del campus che sorgerà a Tolentino nell'alveo di quelle che sono state le strategie di delocalizzazione degli istituti scolastici superiori del territorio cittadino", spiega Castelli. "Il presidente Acquaroli - prosegue l'assessore - ha fortemente voluto che la mobilità e l'accessibilità delle zone del cratere assurgessero a criterio di orientamento dei fondi. Per parte mia, ho lavorato e mi sono prodigato affinché anche il trasporto su ferro potesse trovare risorse importanti". "Il risultato è rappresentato da una provvista finanziaria che, per le Marche, ha raggiunto 16 milioni. Le conferenze di servizio hanno visto il parere favorevole della Regione e degli altri enti e la cosa positiva è che per effetto delle tempistiche, dei cronoprogrammi e del fondo complementare sisma, le opere in questione saranno necessariamente da realizzare tutte entro il 2026". Gli interventi di restyling determineranno anche l’efficientamento energetico delle stazioni e comunque avrebbero un impatto significativo anche sotto il profilo della rigenerazione urbana, poiché le stazioni insistono prevalentemente negli ambiti più urbanizzati delle città. "Le risorse utilizzabili - conclude Castelli - fanno capo al segmento A del Fondo complementare sisma che complessivamente contiene 1 miliardo e 780 milioni, di cui 1 miliardo e 80 milioni per la dotazione infrastrutturale pubblica, mentre gli ulteriori 700 milioni riguardano le imprese private, relativi al segmento B".   

22/06/2022 17:45
Macerata, nasce un gruppo di aiuto per persone affette da fibromialgia

Macerata, nasce un gruppo di aiuto per persone affette da fibromialgia

È nato un gruppo di mutuo aiuto rivolto alle persone affette da fibromialgia e ai loro familiari. La partecipazione è gratuita e volontaria, l’appuntamento è ogni quindici giorni, il sabato dalle 10:30 alle 12:00 in piazza Mazzini a Macerata. Prossima data, sabato 25 giugno. “La Fenice”, questo il nome che l’iniziativa ha scelto, ha lo scopo di favorire lo scambio d’informazioni, pratiche, aiuti e consigli reciproci fra che soffre di una malattia, la fibromialgia, che ha per sintomo principale forti e diffusi dolori all’apparato muscolo-scheletrico e che colpisce tra l’1 e il 3% della popolazione mondiale, circa due milioni di persone in Italia. Spiegano i promotori: “Il fine dell’incontro è divenire ognuno risorsa dell’altro nello scambio delle proprie esperienze sulla fibromialgia”. A organizzare l’iniziativa è l’associazione Ama Macerata odv, Auto Mutuo Aiuto.

22/06/2022 15:52
Morrovalle, allarme siccità: il sindaco vieta l'utilizzo dell'acqua per innaffiare

Morrovalle, allarme siccità: il sindaco vieta l'utilizzo dell'acqua per innaffiare

Questa mattina, il sindaco Andrea Staffolani ha firmato un’ordinanza con la quale si vieta l’utilizzo dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per tutti gli usi diversi da quello potabile, quali l’innaffiamento di orti e giardini, l’irrigazione agricola, il lavaggio di automezzi, il riempimento di piscine ed altri impieghi analoghi. L’ordinanza, che sarà valida fino al 15 ottobre salvo revoca precedente e che è stata preceduta da una specifica richiesta dell’APM, si è resa necessaria a causa dell’attuale periodo di carenza idrica, che rende necessario disciplinare l’uso dell’acqua potabile e ridurre qualsiasi spreco, per evitare che si determinino situazioni critiche sia quantitative che qualitative nell’approvvigionamento idrico. L’inosservanza del presente provvedimento è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con la sanzione amministrativa di cui all’art. 7bis del D.lgs. n. 267/2000. Si invita la cittadinanza ad un uso corretto e razionale dell’acqua al fine di evitarne ogni inutile spreco  

22/06/2022 15:02
Civitanova, parcheggio gratis per le auto elettriche in piazza XX Settembre: parte la sperimentazione

Civitanova, parcheggio gratis per le auto elettriche in piazza XX Settembre: parte la sperimentazione

In via sperimentale dal prossimo mese di luglio e per la durata di un anno, i veicoli elettrici potranno sostare gratuitamente in piazza XX Settembre, a Civitanova Marche, all’interno degli stalli. L’iniziativa, volta a incentivare l’uso dell’auto elettrica non inquinante nel centro urbano, è stata varata ieri dalla giunta comunale nell’ambito dei progetti volti a implementare tutte le attività e le iniziative per una città più pulita e più verde. Gli utilizzatori di auto elettriche potranno dunque usufruire del parcheggio gratuito nella piazza centrale (piazza XX Settembre) grazie a un accordo con la CivitaS che gestisce gli stalli a pagamento. Il parcheggio "ticket free" in piazza si aggiunge ad altre iniziative a beneficio della mobilità sostenibile, come l’installazione di sette stazioni di ricarica per auto e moto elettriche, di cui tre realizzate con un finanziamento a totale carico della Regione Marche e quattro realizzate dal Comune con un contributo regionale di circa il 40% dell’investimento, queste ultime dotate anche di pensiline fotovoltaiche per la produzione di energia.   

22/06/2022 14:56
Gruppi elettrogeni nelle aree Sae, arrivano 4 milioni per i comuni del cratere: finalmente si parte

Gruppi elettrogeni nelle aree Sae, arrivano 4 milioni per i comuni del cratere: finalmente si parte

Gruppi elettrogeni nelle aree Sae, finalmente si parte. Arrivano quasi 4 milioni di euro per risolvere un problema che, soprattutto nei mesi invernali, mette a dura prova la tenuta delle persone che vivono nelle Soluzioni abitative d’emergenza (Sae) realizzate nei comuni dell’entroterra più colpiti dal sisma del 2016. Gli inverni gelidi, infatti, causano spesso l’interruzione delle linee elettriche, soprattutto nei luoghi di montagna, dove il freddo e il maltempo si fanno più rigidi, procurando inevitabili disagi nell’affrontare blackout e conseguenti abbassamenti delle temperature. Da qui la disponibilità del Dipartimento della Protezione Civile - sollecitato dalla Regione Marche - che ha stanziato una cifra di 3.750.000 euro per il cratere marchigiano, per questo intervento riconducibile a quelli previsti dall’OCDPC n. 489/2018. I Comuni in cui insistono i villaggi Sae, possono presentare progetti per dotarsi dei gruppi elettrogeni e sopperire così alla mancanza di energia elettrica e alle difficoltà che ne derivano. In tal senso, decisivo risulta il compito della Regione Marche in materia di valutazione dei progetti, sopralluoghi e autorizzazioni, volti a dare il via libera ai Comuni proponenti per la fase relativa agli affidamenti e tutto quanto concerne la parte operativa e burocratica, fino al collaudo finale. «L’attuazione del programma si è rivelata piuttosto complessa - commenta l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli - Fondamentale si è rivelata anche la collaborazione e la disponibilità di E-distribuzione per una serie di valutazioni effettuate a monte e per la partecipazione in fase di sopralluogo, in un’ottica di sinergia tra enti che va a risolvere una problematica che cittadini e comitati hanno più volte posto alla nostra attenzione. I tempi di realizzazione degli impianti sono ora piuttosto brevi: per questo i Comuni che procedono tempestivamente con la richiesta avranno sicuramente i gruppi elettrogeni attivi in vista dell’arrivo del prossimo inverno».  Proprio in questi giorni il dirigente del Settore Soggetto Attuatore Sisma 2016 regionale Silvia Moroni, coadiuvata da Roberto Stoppoloni e dal responsabile d’area di E-distribuzione Sergio Tomassini, ha effettuato una serie di sopralluoghi a Castelsantangelo sul Nera, Bolognola e Fiastra. A oggi è stata autorizzata una somma complessiva di euro 1.083.362 euro per la realizzazione degli impianti presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera (240.000 euro), Bolognola (65.000 euro), Muccia (69.267 euro), e Pieve Torina (663.000 euro). Manca solo il collaudo, invece, per l’area Sae di Montecavallo, dove la cifra impiegata è di 46.094 euro.

21/06/2022 17:30
Pollenza, dopo 42 anni chiude la storica pizzeria "2P": "Ci abbiamo messo cuore e anima"

Pollenza, dopo 42 anni chiude la storica pizzeria "2P": "Ci abbiamo messo cuore e anima"

Dopo 42 anni si abbassa definitivamente la saracinesca della Pizzeria 2P di Pollenza.  L’attività era stata avviata nel dicembre del 1980 in Viale Carradori dai fratelli Fausto e Giancarlo Pierdicca con Giuliana, moglie di Giancarlo, ai fornelli. Poi, nel settembre del 1995, la pizzeria è stata trasferita nei nuovissimi locali di Casette Verdini conquistando un prestigio sempre maggiore grazie alle pizze buonissime cotte nel forno a legna e ai piatti della tradizione popolare come la polenta e la trippa. Il tutto preparato con prodotti di altissima qualità in un locale sobrio, rivolto principalmente a famiglie, uno dei pochi a non avere chiassose TV che propongono calcio a tutte le ore e a tutto volume. Il ricambio generazionale è avvenuto nel 2006 quando Tiziana, figlia di Giancarlo e addetta alla sala, dopo anni di attento apprendistato, ha rilevato l’attività e, con la stessa maestria del papà, ha sfornato pizze sempre più buone proponendo alla clientela piatti decisamente insoliti e gustosissimi come le pizze salate alla frutta (fragola, pera, mela verde, melograno, uva, melone, curcuma e pistacchio). “Ho la morte nel cuore – dice Tiziana – ma è una scelta che non posso più rimandare. Dapprima il lockdown ci ha costretto ad un lungo periodo di inattività. Inoltre i miei genitori sono stanchi ed è giusto che, dopo una vita di duro lavoro, si concedano il meritato riposo. Le mie figlie hanno altri progetti e sono felice che seguano le proprie inclinazioni e realizzino i propri desideri. Infine il personale: come altri miei colleghi, anch’io non riesco più a trovare collaboratori nonostante li abbia sempre pagati regolarmente e più che dignitosamente”. Lo scorso aprile, l’associazione nazionale aderente alla Confcommercio “50&Più” ha organizzato la premiazione dei “Maestri del commercio” presso il teatro Giuseppe Verdi di Pollenza: in quella occasione Giancarlo ha ricevuto l’onorificenza Aquila d’oro per i cinquant’anni di attività mentre Tiziana è stata premiata con l’Aquila d’argento a testimonianza del suo impegno venticinquennale. “Ci ho messo il cuore e tutta la passione di cui sono capace – ribadisce Tiziana – per soddisfare i miei clienti che sono stati tantissimi e affezionatissimi: molti di loro, quando ho comunicato la mia intenzioni di chiudere l’attività, hanno fatto di tutto per convincermi ad andare avanti. Posso solo ringraziarli per l’affetto dimostratomi in tutti questi anni”.  Proprio per salutare i clienti che vorranno gustare l’ultima pizza, il locale resterà aperto tutti i giorni da giovedì 23 a giovedì 30 giugno, data in cui lo storico locale cesserà definitivamente l’attività. “Con la morte nel cuore”, come la dolce Tiziana ama ripetere a tutti.  

21/06/2022 14:03
Ospedale Civitanova, la lettera di un paziente: "Esempio di efficienza, ma..."

Ospedale Civitanova, la lettera di un paziente: "Esempio di efficienza, ma..."

Una lunga lettera inviata da un nostro lettore alla redazione di Picchio News con oggetto l'ospedale di Civitanova Marche. Paolo Piccinelli, generale dei carabinieri in pensione, è stato vittima di un brutto infortunio domestico alcune settimane fa. Un infortunio che gli è costato ricovero e intervento presso il reparto di Ortopedia dell'ospedale locale. Una fotografia chiara tra pro e contro della sanità pubblica.  Di seguito la lettera inviata: "Uno dei sensori del livello di civiltà e dello stato di benessere di un’area è sicuramente l’efficienza del sistema sanitario. Il sistema sanitario nazionale non esiste da sempre, ma è anzi una conquista relativamente recente. È stato infatti istituito nel 1978. Alla sua base, fin dalla sua nascita, il sistema sanitario nazionale italiano ha tre princìpi fondamentali: l’universalità (ossia l’estensione delle prestazioni sanitarie a tutta la popolazione), l’uguaglianza (l’accesso alle cure senza nessuna discriminazione) e l’equità (la parità di accesso in relazione a uguali bisogni di salute). Recentemente ho dovuto verificare sulla mia pelle lo “stato di salute” dell’Ospedale di Civitanova Marche. Laceratomi completamente il legamento del quadricipite femorale, proprio quello di Ronaldo il fenomeno (tra le tante differenze, lui giocando a calcio, io scivolando uscendo di casa….), sono dovuto ricorrere alle cure del personale del Reparto di Ortopedia. C’è stato qualche (rarissimo) scetticismo sul perché mi affidassi alla sanità pubblica e non a qualche centro specializzato o a qualche luminare nello specifico settore: ho sempre confidato nell’eccellenza della sanità pubblica (è il mio 5° intervento), la stessa che, in più circostanze, ha salvato mia madre e mio padre da una morte prematura. Paradossalmente, più piccola la struttura, più accurato il livello di tutto il personale medico, infermieristico, amministrativo, persino il vitto era migliore! Tornando al Reparto diretto dal Dott. Maurizio Belletti, devo dire che la mia fiducia nel sistema sanitario nazionale è stata ben riposta. Ho condiviso la stanza, per poco più di tre giorni, con Otello, anch’egli con ginocchio da “sistemare”, ed insieme abbiamo potuto constatare e commentare l’elevata efficienza di tutto il reparto: medici (e primario) molto presenti in corsia (quando non impegnati in sala operatoria), infermieri costantemente disponibili e di una pazienza lodabile, tutto il personale impegnato sempre cordiale. Ma oltre al lato umano, l’efficienza e l’efficacia la danno anche il materiale che si ha a disposizione. E qui forse qualcuno che gestisce la parte del PIL destinata alla sanità dovrebbe essere più oculato. A partire dai letti di ricovero, che hanno l’unica opzione di regolamento dello schienale tramite una manovella (e chi si opera o è in genere ricoverato tribola molto nel trovare la giusta posizione di decubito). Ma soprattutto l’aspetto che a parere di scrive stupisce è la gestione del paziente che è fatta ancora in modalità cartacea.  Vi sono strutture ospedaliere che hanno adottato efficaci sistemi operativi che consentono la gestione informatizzata del paziente e della relativa cura, con notevoli vantaggi in termini di correttezza della terapia (l’infermiere, tramite un codice univoco assegnato ad ogni paziente sa costantemente, tramite un palmare, la storia medica e che tipo di farmaci deve essere somministrato, senza possibilità di errore, a seguito delle informazioni inserite dal medico nel sistema) e di risparmio sul costo dei farmaci (vengono forniti i farmaci necessari per ogni paziente, oltre ad una piccola scorta di quelli indispensabili, senza necessità di effettuare costose scorte degli stessi nei magazzini degli ospedali, che comportano il mancato utilizzo a seguito della scadenza o per altri motivi meno nobili). Questa gestione informatizzata è stata di recente, oggetto di uno specifico studio accademico del Politecnico di Torino, dal titolo “La logistica farmaceutica in tempi di spending review”, nel quale, dopo esser stato analizzato tale modello e la sua concreta attuazione, viene sottolineato, nelle sue conclusioni, che: “per quanto concerne la valutazione economica complessiva si rileva che l’A.O. ha avuto un risparmio complessivo, che corrisponde al 28 % circa”.  Ed essendo la spesa sanitaria probabilmente una delle più onerose del Paese Italia (per il triennio 2019-2021 erano stati stanziati per il fabbisogno sanitario nazionale una media di oltre 116.000 milioni di euro annui, poi incrementati a seguito dell’emergenza COVID), si comprende l’entità dei soldi che potrebbero essere risparmiati e reinvestiti in altri settori sanitari. Comunque, il mio intervento, e anche quello di Otello, è perfettamente riuscito. Ora ci aspetta un lungo periodo di riabilitazione!"              

21/06/2022 11:25
Porto Recanati, discarica a cielo aperto in località Santa Maria in Potenza

Porto Recanati, discarica a cielo aperto in località Santa Maria in Potenza

Durante un servizio di vigilanza le Guardie Venatorie Volontarie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata hanno notato dei rifiuti abbandonati (coperte e materiale in plastica di vario genere) in località Santa Maria in Potenza, comune di Porto Recanati. Il fatto è stato segnalato alla Polizia Provinciale che coordina i servizi delle Guardie Venatorie Volontarie per gli adempimenti del caso. "In ogni comune c’è il centro di raccolta rifiuti dove tutti possono recarsi per differenziare i materiali da buttare -  ha affermato Il coordinatore provinciale delle Guardie Venatorie Fdercaccia Nazzareno Galassi - . È quindi incomprensibile il motivo per il quale qualcuno ancora si ostini ad abbandonare i rifiuti in luoghi naturali o per le strade, considerando i danni importanti che questi gesti provocano all’ambiente". Il coordinamento provinciale delle guardie venatorie della Federcaccia ricorda che il servzio è attivo tutti i giorni e le segnalazioni possono essere effettuate telefonando al 339/5981898 o al numero vedere della Polizia Provinciale 800216659.  

21/06/2022 11:17
Macerata, bagno chimico sotto il sole cocente. Il sindacato Faisa Cisal: "Autisti Apm inascoltati"

Macerata, bagno chimico sotto il sole cocente. Il sindacato Faisa Cisal: "Autisti Apm inascoltati"

Dopo le proteste relative alle fatiscenti condizioni dei locali adibiti alla zona ristoro per il personale dell'Apm di Macerata (leggi qui), si levano nuove lamentale da parte degli operatori del trasporto pubblico maceratese. A segnalare la condizione di disagio in cui i conducenti si sono trovati a operare durante lo svolgimento della manifestazione "Città di Macerata in Festa" è la sigla sindacale Faisa Cisal.  "Ogni qualvolta c'è una variazione di percorso del capolinea per cause relative all'organizzazione di manifestazioni o a lavori pubblici, non è mai stato considerato il punto di vista dei lavoratori né è stata ascoltata la loro voce", evidenzia il sindacato. Particolarmente discusso è stato il posizionamento dell'unico bagno chimico a disposizione del personale in un angolo di Via Trento, dove è stato allestito il capolinea temporaneo sino a oggi: "Posizionare un box chimico in plastica sotto il solleone, viste le altissime temperature di questi giorni, è inaudito. Si rischia un colpo di calore. Il problema è stato avvertito particolarmente dai conducenti della linea 4, che hanno a disposizione un tempo di sosta di soli 10 minuti che non permette loro nemmeno di recarsi a piedi in un vicino bar. Ma non sono stati gli unici".  "Sia l'azienda, che i responsabili dei lavoratori e l'Amministrazione comunale devono essere più attenti alle loro scelte. I conducenti vengono lasciati allo sbando, è ora di cambiare. Inoltre, nella tabella degli orari destinata agli utenti erano mancanti quelli relativi alla linea 7 e alla linea 8. Si è così creato un disagio anche per la cittadinanza. Ci auguriamo una maggiore collaborazione tra le parti, visto che il problema potrebbe riproporsi a breve. In vista dei festival estivi, a cominciare dalle giornate dedicate a Musicultura, auspichiamo un cambio di rotta", conclude il sindacato.   

20/06/2022 18:45
Monte Cavallo, rischio idraulico del torrente Madonna: inaugurato il nuovo ponte

Monte Cavallo, rischio idraulico del torrente Madonna: inaugurato il nuovo ponte

Ultimati i lavori per la messa in sicurezza del ponte sulla strada comunale di Pian della Noce, per l’eliminazione del rischio idraulico del torrente Madonna, che scorre a margine dell’abitato storico e delle attuali abitazioni di emergenza post-terremoto del 2016, nel Comune di Monte Cavallo. Oggi si è svolta la cerimonia di apertura del ponte, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e Difesa del suolo, Stefano Aguzzi, del sindaco Pietro Cecoli e delle consigliere regionali Elena Leonardi e Anna Menghi.  “Erano interventi necessari e urgenti da realizzare – ha detto Aguzzi – Nonostante l’iter sia stato complesso sono soddisfatto che siano stati completati, grazie all’impegno e alla collaborazione sia della Regione che delle amministrazioni locali, degli enti e dei tecnici incaricati”. Per questi lavori, la Regione ha utilizzato i fondi POR-FERS Asse 8 destinati alla riduzione del rischio idraulico nei territori colpiti dal sisma, destinando 600 mila euro alle opere per il Comune di Monte Cavallo. Il percorso amministrativo non è stato semplice in quanto la progettazione si colloca in zona di pregio ambientale. Dopo circa 1 anno, i lavori sono stati ultimati ed oggi l’opera è stata consegnata al Comune. La progettazione e l’esecuzione delle opere sono state curate in ogni sua fase dai dipendenti del Genio Civile di Macerata. Nel tratto di strada che conduce al centro abitato era presente un ponte che è stato riconosciuto non adeguato alla piena di progetto e comunque al limite di servizio; è stato quindi progettato un nuovo ponte della lunghezza di 12 metri, a 2 carreggiate. I lavori si sono concentrati sul torrente della Madonna, in quanto sul torrente dell’Angelo si erano già risolti i problemi di esondazione con l’utilizzo di fondi dal Sisma del 1997, costruendo un nuovo ponte e curando lo scorrimento delle acque. L’obiettivo è stato ripristinare l’argine di difesa dell’abitato, con attenzione sugli accessi ai fondi privati, prevedendo dossi artificiali per contenere le acque nella zona di scorrimento naturale. Il ripristino dell’argine è avvenuto emulando la tecnica dei muretti a secco, patrimonio culturale dell’Alto Chienti e Potenza, riconosciuta ultimamente come opera patrimonio immateriale dell’Unesco. Infatti a Monte Cavallo sul torrente dell’Angelo vi è un pregevole muro a secco che svolge la funzione di difesa idraulica. “Con la realizzazione del muretto – ha affermato Aguzzi – si è portato a termine un intervento che oltre ad essere funzionale all’eliminazione del rischio idraulico, preserva una tecnica e una costruzione strettamente connesse ad elementi identitari e culturali del Maceratese, le quali possono diventare un focus di riferimento per altri interventi da realizzare in contesti simili”.

20/06/2022 16:25
Truffe e furti agli anziani: incontro con i Carabinieri a San Severino

Truffe e furti agli anziani: incontro con i Carabinieri a San Severino

Furti e truffe non vanno in vacanza nemmeno d’estate. Anzi, complici le partenze per le località balneari e di montagna da parte di molti cittadini che solitamente forniscono un presidio sul territorio tenendo alla larga anche con la sola presenza i malintenzionati, tante abitazioni rischiano di divenire facili luoghi da predare. Al fine di evitare certe spiacevoli situazioni, con lo scopo utilissimo di informare per prevenire, l’Arma dei Carabinieri ha da tempo avviato incontri con la popolazione, soprattutto con le fasce più deboli e in particolare gli anziani. Un’attività puntuale coordinata dalla Prefettura di Macerata e dal Comando Provinciale dell’Arma. Nell’ambito di tale attività il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, ha tenuto, nei giorni scorsi, un incontro pubblico al Circolo ricreativo settempedano Acli Aps di via XX Settembre, aperto dal saluto del presidente Giovanni Dialuce, che ha registrato l’attenzione di numerosi partecipanti. L’iniziativa è stata sostenuta dal Comune di San Severino Marche e ha visto la partecipazione anche del sindaco, Rosa Piermattei, del vice sindaco, Vanna Bianconi, e dell’assessore ai Servizi Sociali, Servizi alla Persona e alla Famiglia, Michela Pezzanesi.    

20/06/2022 15:23
Siglato patto di amicizia tra San Ginesio e Chieve

Siglato patto di amicizia tra San Ginesio e Chieve

Si è svolta ieri nella splendida cornice dell’Auditorium di Sant’Agostino, la cerimonia di sottoscrizione del Patto di Amicizia tra il Comune di San Ginesio, rappresentato dal sindaco Giuliano Ciabocco, e il Comune di Chieve (Cr), rappresentato dal Sindaco Davide Bettinelli. Alla presenza delle più rappresentative associazioni locali che hanno contribuito a dare maggior lustro all’evento, le due municipalità, già legate dal 2016, hanno voluto ufficializzare “vincoli permanenti di fraternità e cooperazione” attraverso l’atto solenne sottoscritto dai sindaci- in nome e per conto dei loro cittadini- chiamati ad essere i veri protagonisti degli scambi a tutti i livelli e in molteplici settori: cultura, scuole, associazioni, anziani, attività economiche e produttive, volontariato, sport e tradizioni folcloriche. Pur essendo fisicamente e geograficamente distanti, San Ginesio e Chieve presentano analogie e affinità, avendo come comune elemento di fratellanza proprio la solidarietà. Nel corso degli anni sono infatti riusciti a instaurare un forti rapporto di collaborazione  finalizzato ad approfondire e valorizzare la storia, la cultura, l’istruzione, le attività economiche e produttive, il volontariato e le tradizioni folcloriche di entrambi i Comuni. In base a quanto sancito dall’articolo 2 verrà “regolata la promozione di scambi di natura turistico - culturali ed economici - professionali tra i due Comuni:- tra le scuole, al fine di favorire incontri fra i giovani per sensibilizzarli al confronto con coetanei radicati in contesti diversi e più ampi;- tra associazioni culturali, per la realizzazione di incontri musicali, rappresentazioni teatrali, mostre d'arte, conferenze e convegni al fine di favorire la presa di coscienza del contesto culturale che caratterizza le due realtà sociali e promuovere il processo di integrazione; -tra associazioni sportive, per l'organizzazione di competizioni in varie discipline, per corsi di perfezionamento in discipline specifiche, per la realizzazione di raduni o corse, tutte iniziative che rappresentano un fattore di unione e di pace fra i popoli; tra associazioni di categoria, per realizzare la promozione di attività agricole, industriali e commerciali, attraverso studi comparati di sistemi tecnologici e gestionali, scambi di professionalità e di banche dati. Si vorrà infine attivare un programma di iniziative di scambio nel versante sia culturale sia artistico ed economico-professionale prevedendo il più ampio coinvolgimento della due cittadinanze e dei settori sociali, culturali ed economici interessati attraverso un'azione di informazione, comunicazione e collaborazione attiva nelle varie iniziative che verranno intraprese. Il valore culturale e morale del presente Patto sarà testimoniato dalle varie iniziative che verranno organizzate a fini dello sviluppo sia dei rapporti tra le comunità di San Ginesio e Chieve sia dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra le Comunità nel nome degli ideali di pace e di democrazia, nonché per una maggiore integrazione tra gli stessi.

20/06/2022 11:45
'Ai marchigiani non gliene frega nulla dei diritti civili'. La lezione del Pride di Pesaro (FOTO e VIDEO)

'Ai marchigiani non gliene frega nulla dei diritti civili'. La lezione del Pride di Pesaro (FOTO e VIDEO)

A migliaia si sono ritrovati in Piazza dellla Libertà (Pesaro) questo 18 giugno 2022 appena trascorso. Per fare gruppo, dare sfoggio di colori e sorrisi, provare ad alzare un po’ la voce se possibile. Qualcuno anche con un certo imbarazzo: per Isabelle – 18 anni, conosciuta proprio in questa occasione – era la prima volta, e nella sua onestà ha confessato: “E’ tutto così bello che sembra finto”. C'è stato anche chi, più visibilmente, sembrava non vedesse l’ora di dare espressione di sé, magari ballando e vestendosi in maniera più eccentrica: come Ivonne, 'drag queen' solo da tre anni perché “prima avevo paura. Nella mia regione, le Marche, c’è una mentalità ancora troppo retrograda. Oggi almeno si torna a respirare un po’ di libertà”. Un’osservazione, quella di Ivonne, che sottende una triste verità, da cogliere solo se si compie lo sforzo di lanciare lo sguardo oltre la facciata, fatta di carri, festa, musica e arcobaleni. E farlo atterrare lì, dove si trovano i drammi sommersi e le solitudini di chi, vessato e discriminato per anni perché 'diverso', finisce suo malgrado sulle prime dei giornali a recitare il ruolo della vittima. Una delle tante, di quelle che alla fine non fanno nemmeno abbastanza rumore. Come Cloe Bianco, ex professoressa, l’ultima di una lunga lista di persone (appunto) 'diverse' ad essere stata lasciata sola dalle Istituzioni, dopo essere stata sospesa dall’insegnamento nel 2015 perché transgender. E che dopo 7 anni di calvario sociale, ha scelto nella sua lucidità di togliersi la vita. Morire di omotransfobia: Cloe (58 anni, Marcon), Sasha (15 anni, Catania), Camilla (32 anni, Albiano Magra). Impossibile non ricordare i loro nomi in questo Pride del 18 giugno 2022 (leggi qui), tanto a Pesaro quanto a Livorno, Lecco, Parma, Torino e Varese. Impossibile non lasciar parlare anche i cartelli che hanno animato il corteo fino a Campo di Marte: “Contro natura è solo l’ananas sulla pizza”, “Cloe, Sasha e Camilla camminano con noi”, “Rispettate la nostra esistenza o aspettatevi resistenza”, “Non sono confusa”, “Basta patriarcato”, “L’amore non ha confini”. Impossibile, infine, non leggere nei volti di Damiano (18 anni, anche lui al suo primo “Orgoglio”), Alice, Nicole, Eden e altri ancora tutti quei brandelli di speranza che vorrebbero potersi affacciare all’indomani, quando la giornata sarà finita. E si tornerà con i piedi per terra. Anche su questa di terra, le Marche, che si è dimostrata in questa occasione, forse più di altre, spaccata in tre. Esiste una parte sommersa, che almeno una volta all’anno cerca di riprendere ossigeno prima della prossima apnea. Poi ce n’è un’altra: quella più reazionaria, bigotta e retrograda, che si lascia cullare dagli estremisti - come la leader di FdI Giorgia Meloni - sull’onda mediatica di slogan come “No alla teoria gender a scuola perché crea confusione ai bambini”, “No alla lobby Lgbt, sì alla famiglia naturale”. E che finisce, di conseguenza, col riversare feroce disprezzo e rabbia su tutti i membri comunità arcobaleno. Infine, c’è una terza parte, la più numerosa e peggiore: quella composta dagli indifferenti. Da coloro che scelgono di non prendere una posizione, che preferiscono non immischiarsi in certe questioni: come se la realtà sociale - cui appartengono per forza di cose – con tutti i suoi movimenti intestini, non fosse affar loro. Sono quella maggioranza di persone cui di fatto, dei diritti civili, di certi drammi, e di provare a cambiare le cose, non gliene frega assolutamente nulla. Se la politica del nostro Bel Paese continua a non volersi assumere quelle responsabilità che sono doverose verso tutti i cittadini (a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere), preferendo piuttosto rimanere impassibile e con le mani sporche di sangue di fronte alle tragedie figlie dell’omolesbobitransfobia, certamente gli italiani – marchigiani compresi – accettano anche in questo caso di assumere il ruolo di 'spettatori passivi'. Ma è opportuno ricordare, scomodando una di quelle canzoni senza tempo di Farìbrizio De Andrè, che “anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti”.

19/06/2022 15:50
"Ho scoperto di avere un mieloma, sono costretto a fermarmi": annullato il tour di Giovanni Allevi

"Ho scoperto di avere un mieloma, sono costretto a fermarmi": annullato il tour di Giovanni Allevi

Non ci girerò intorno: ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa. La mia angoscia più grande è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto". Lo scrive sulle sue pagine social Giovanni Allevi. Il 53enne pianista e compositore, che da giorni lamentava forti mal di schiena, è costretto così a fermarsi e a sospendere i suoi impegni lavorativi. "Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco", ha aggiunto nel post pubblicato, al quale ha allegato anche una foto in cui ha 'tradotto' in musica la parola mieloma.

18/06/2022 19:34
Nuova area camper a Castelraimondo: "Veicolo di turismo per tutto il territorio"

Nuova area camper a Castelraimondo: "Veicolo di turismo per tutto il territorio"

Nel fine settimana probabilmente più turistico dell’anno grazie all’Infiorata Corpus Domini in corso, Castelraimondo inaugura un’area altrettanto necessaria per lo sviluppo della  città. Taglio del nastro questa mattina nella zona adiacente agli impianti sportivi per la nuova area attrezzata per la sosta dei camper, già affollata grazie al “Raduno dei fiori” organizzato dal camper club “Il Cassero” proprio per inaugurare in grande stile la nuova zona di sosta dotata di 21 stalli con corrente elettrica. Il nastro è stato tagliato dal sindaco Patrizio Leonelli, accompagnato dal vice Roberto Pupilli, dagli assessori Elisabetta Torregiani e Edoardo Bisbocci, dai consiglieri Claudio Cioli e Renzo Marinelli, dal presidente regionale dell’associazione Campeggiatori delle Marche Piero Campanelli e dai membri del camper club locale guidati da Ottavio Bottoni. «Un vanto per Castelraimondo e un importante veicolo di turismo per tutto il territorio – afferma l’assessore al Turismo Torregiani -. Per la realizzazione dell’area ci siamo affidati ai consigli del camper club di Castelraimondo, che ringraziamo. Questo ha permesso di creare una zona perfettamente attrezzata e ben ubicata, tanto che sono subito arrivati i complimenti dai camperisti presenti per il raduno». Soddisfatto anche il consigliere comunale e regionale Renzo Marinelli: «Erano anni che aspettavamo questo momento, abbiamo un’associazione qui a Castelraimondo molto attiva e abbiamo cercato di rispondere alle loro esigenze. Cerchiamo in questo modo di essere ancora più accoglienti fornendo servizi a chi vuole visitare il nostro bellissimo territorio». Associazione che appunto in questi giorni ha organizzato una tre giorni dedicata all’Infiorata a cui hanno aderito diversi turisti muniti di camper arrivati in città già da ieri per assistere alla preparazione dei quadri fioriti. Oggi il gruppo si sposterà nella vicina Pioraco per un pomeriggio di visite guidate e passeggiate. Domani invece trasferta nel museo all’aperto dello scultore locale Fernando Caciorgna nella zona dei Feggiani e a seguire visita guidata presso il museo nazionale del costume folkloristico con la giornata che si concluderà in serata con la processione del Corpus Domini. Giornate intense per il presidente del camper club Il Cassero che ha accolto con entusiasmo ed emozione il taglio del nastro dei nuovi spazi. «Un’area di sosta di eccellenza, mancano ancora delle piccole cose e verranno apportate ulteriori migliorie, tutto grazie alla disponibilità del Comune – dice Bottoni -. Siamo convinti che sarà un’area molto frequentata in quanto nella zona non mancano luoghi da visitare e in cui godersi la natura. Speriamo che con la ricostruzione post sisma nel prossimo futuro ce ne siano ancora di più». Un’area di eccellenza anche per il presidente dell’associazione regionale Campanelli. «Il nostro scopo è favorire il turismo itinerante nelle Marche, da anni ci battiamo affinché la nostra regione possa avere più aree di sosta possibili, per cui – ammette Campanelli - siamo molto soddisfatti di essere qui a tagliare il nastro per un nuovo spazio dedicato, molto comodo e funzionale».

18/06/2022 16:15
Civitanova, ampliamento degli spogliatoi del campo da calcio del Tirassegno: ok al progetto

Civitanova, ampliamento degli spogliatoi del campo da calcio del Tirassegno: ok al progetto

 La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo riguardante i lavori di ampliamento dello spogliatoio annesso al campo di calcio del Tirassegno di Civitanova Alta, complesso sportivo posto nell'immediata periferia del centro storico di Civitanova Alta, realizzato a metà degli anni Settanta e oggetto di riqualificazione da parte dell’attuale Amministrazione comunale che nel 2019 ne ha realizzato il nuovo manto sportivo in erba sintetica. I lavori per l’ampliamento dello spogliatoio saranno finanziati in parte con le economie derivanti dall’appalto per la realizzazione del manto in erba sintetica, che ammontano a 128.831,14, euro in parte con un mutuo al credito sportivo. La stima dei costi di realizzazione è di 330.000,00 euro. I nuovi locali ad uso spogliatoio vanno a soddisfare le richieste avanzate dalle società sportive di calcio che gravitano sull’impianto polivalente, visto che attualmente è servito solamente da due spogliatoi, che non soddisfano le esigenze delle società sportive che gareggiano nella categoria “eccellenza”, sia durante gli allenamenti che durante le competizioni sportive. La costruzione sarà architettonicamente di tipo semplice, con ambienti regolari, copertura metallica di tipo leggera e coibentata ad unica falda inclinata, con manto superiore in lamiera preverniciata colore grigio medio, così come le lattonerie e le finiture metalliche. Le facciate sono previste intonacate con colorazione uniforme e inserti grafici colorati a tema sportivo; i serramenti in alluminio colore blu in analogia a quelli del fabbricato esistente; la pavimentazione esterna sarà eseguita in continuità al materiale ad oggi esistente con mantenimento delle quote di camminamento attuali. Internamente sono previsti 2 spogliatoi, completi di servizi igienici, disimpegni e docce, oltre ad uno spogliatoio per l'arbitro, anch'esso dotato di wc e docce, il tutto rivestito e pavimentato con idoneo materiale lavabile; in ogni spogliatoio è previsto un bagno per disabili. L’impianto di riscaldamento sarà di tipo tradizionale con radiatori in ghisa. In aderenza ai nuovi spogliatoi verrà realizzata una centrale termica con caldaia a condensazione alimentata a gas metano e bollitore per produzione acqua sanitaria, l’impianto elettrico sarà di tipo tradizionale con tubazione a vista, il sistema di smaltimento delle acque meteoriche e di liquami sarà allacciato all’impianto esistente ad oggi pienamente funzionante.

18/06/2022 16:00
Marche Pride 2022, nel ricordo di Cloe Bianco. "Basta tragedie, la politica non ha più scuse" (FOTO e VIDEO)

Marche Pride 2022, nel ricordo di Cloe Bianco. "Basta tragedie, la politica non ha più scuse" (FOTO e VIDEO)

Pesaro si veste da madrina, in occasione del Marche Pride 2022. Nell'attesa di vedere sfilare il corteo arcobaleno e il lavoro di informazione e sensibilizzazione di associazioni e fondazioni entrare nel vivo (grazie ai vari stand distribuiti in quel di Piazza del Popolo), è stata la conferenza stampa tenutasi stamattina presso la Sala Consigliare del Comune a dare il via a una giornata sì di festa, ma che porta con sé il dovere di perseguire l'ardua battaglia per i diritti civili. "Una giornata dal valore politico, nel senso più alto del termine", come hanno voluto sottolineare i partecipanti all'incontro. Fra questi: Giacomo Galeotti (segretario Marche Pride e presidente di Arcigay Agorà Pesaro-Urbino), Matteo Marchegiani (segretario generale Arcigay Ancona), Camilla Murgia (assessora Gentilezza e Crescita di Pesaro), Daniele Vimini (vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro), Micaela Vitri (consigliere regionale PD), Sara Cucchiarini (assessora Comune di Fano) e Marco Perugini (presidente Consiglio Comunale di Pesaro). "Esiste una parte della politica italiana che pensa non sia necessario intervenire sulla violenza di genere", ha affermato Marchegiani. Il dibattito politico si è riaperto oggi anche a seguito della morte di Cloe Bianco, docente transgender che si è tolta la vita pochi giorni fa nel proprio camper alla periferia di Auronzo di Cadore (Belluno). "La storia ricorderà quei partiti politici che continuano ad opporsi a soluzioni legislative come il DDL Zan: sappiate che le vostre mani sono sporche di sangue". "Le Istituzioni imparino a intervenire lì dove c'è mancanza di diritto e di libertà di espressione", ha aggiunto Murgia. "Come insegnante ed educatrice, prima che assessora, sento la responsabilità di quello che è successo a Cloe Bianco e di quello che avviene nelle nostre scuole e luoghi di lavoro. Per la città di Pesaro è un onore ospitare il Pride di quest'anno, nella speranza che possa ispirare l'Italia dal punto di vista reale e legale". Parole che sono state accolte e ribadite anche dall'ass. Vimini e dalla consigliera Cucchiarini. "Le amministrazioni hanno il dovere di occuparsi di tutti i cittadini e cittadine: le diversità vanno tutelate, non ostracizzate. Fano ha il suo progetto Rainbow Hub, primo centro di accoglienza nelle Marche per la comunità arcobaleno: questo significa prendere posizione tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, e farlo capire ai nostri compatrioti. Bypassando il più possibile le strumentalizzazioni politiche". "Ho raccolto l'invito per rappresentare quella parte della Regione che crede nel Marche Pride", l'intervento di Vitri, che ha citato un altro episodio recente di omotransfobia in ambiente scolastico. "È solo una piccola parte quella del consiglio regionale che non ha voluto patrocinare l'evento. Le Istituzioni a Belluno sono state assenti per Cloe Bianco, e voglio ricordare che nel mese di maggio una bambina di 12 anni, sempre nel Veneto, è stata emarginata dalla propria classe dopo aver scritto a un'altra bambina su un bigliettino 'mi piaci moltissimo'. Le hanno addirittura marchiato lo zaino con la frase "sei frocia" accompagnata da una croce celtica, e l'altra bambina le ha tolto anche il saluto. Questo episodio ha spinto il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ad emettere la circolare del 17 maggio scorso (che invita a sensibilizzare i giovani studenti sul tema delle discriminazioni). E invece tutto questo ha fatto nascere l'ennesima, insensata bufera anche nella nostra Regione Marche". Le più grandi democrazie europee - ha dichiarato Perugini - hanno già investito tempo ed energia sul riconoscimento dei diritti civili: non significa togliere qualcosa agli altri, ma piuttosto allargare il cerchio della libertà a tutti. Dobbiamo continuare a batterci, e personalmente sto lavorando per fare in modo che nei seggi elettorali di Pesaro non ci sia più divisione nelle liste elettorali tra "maschi e femmine", ma piuttosto un elenco che segua l'ordine alfabetico. Non è possibile pretendere responsabilità dai cittadini italiani nel momento in cui vengono chiamati a esprimere un voto, e non tutelarli di fronte a questo genere di discriminazioni". A chiudere la conferenza, il messaggio della consigliera regionale Manuela Bora, assente per altri impegni. "La giornata di oggi serve a risvegliare le coscienze dei marchigiani, e invitare a riflettere sulla società in cui viviamo. C'è ancora tanto da fare, soprattutto in virtù di una Regione Marche governata da una destra reazionaria e intollerante, che ha scelto di non patrocinare l'evento anteponendo giustificazioni squallide e speciose. Abbiamo a che fare con rappresentanti politici retrogradi, che non hanno idea di cosa significhi il Marche Pride: un'occasione per trasmettere prima di tutto un messaggio di pace, amore e apertura".

18/06/2022 15:14
Diritto di voto per studenti fuori sede, la petizione di un giovane marchigiano firmata da migliaia di persone

Diritto di voto per studenti fuori sede, la petizione di un giovane marchigiano firmata da migliaia di persone

Si chiama Matteo Martellini, ha 23 anni, proviene dalla provincia di Pesaro Urbino ed è uno studente universitario nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano. In pochi giorni la petizione web lanciata da Matteo sulla piattaforma Change.org ha riscosso numerosissimi consensi e raggiunto migliaia di persone che hanno scelto di appoggiare la causa del giovane studente marchigiano. Al centro della petizione il diritto di voto concesso anche agli studenti fuori sede. “Sono un ragazzo di 23 anni, studio a Milano alla facoltà di comunicazione e provengo da un piccolo paesino marchigiano, nella provincia di Pesaro e Urbino. Torno a casa poco, ogni 4/5 mesi perché il viaggio è molto costoso e anche lungo. Essendo uno studente fuori sede non posso votare quasi mai e ieri è accaduto con il referendum per la riforma della giustizia”, scrive Matteo nel post inserito sulla piattaforma. “Questo è inaccettabile, mi sento negato un diritto inalienabile. Se siamo in democrazia è ora di dire basta. Tutte le motivazioni che vanno contro questo diritto sono infondate e imbarazzanti. Una volta per tutte. Facciamoci sentire, scendiamo in piazza. Facciamo qualcosa. È il nostro futuro!!!”, ha scritto il giovane in un misto di rabbia e delusione nei confronti delle istituzioni. Il tema affrontato da Matteo, in cinque giorni, è stato sottoscritto pubblicamente da circa 3000 persone. L’obiettivo è quello di far arrivare la propria voce al mondo della politica, da decenni sordo ai richiami delle nuove generazioni. In Italia, in base a una ricerca effettuata tra il 2016 e il 2018 da eurostudent.eu, sono circa 1 milione e 700 mila gli studenti universitari; di questi, oltre 600 mila sono i fuori sede censiti. Tutti con le stesse problematiche cui ha dovuto far fronte Matteo nella tornata elettorale e referendaria dello scorso 12 giugno. “Un diritto inalienabile” lo ha definito il giovane studente marchigiano. Un diritto sottratto a decine di migliaia di giovani italiani: gli italiani del futuro.

18/06/2022 14:10
Marche, pubblicato bando per la ripresa delle attività sportive nelle aree colpite dal sisma

Marche, pubblicato bando per la ripresa delle attività sportive nelle aree colpite dal sisma

La ripresa delle attività ed il ritorno alla normalità nelle aree colpite dal sisma passano anche attraverso lo sport: per questo la Regione Marche erogherà contributi per progetti di promozione della pratica sportiva e dell’attività fisicomotoria attraverso un bando appena pubblicato e previsto dal Programma annuale degli interventi di settore. A disposizione € 102.000 per il 2022 ed € 117.000 per il 2023. “Attraverso questa misura – dichiara l’assessore regionale allo Sport, Giorgia Latini - vogliamo sostenere quei progetti che mettano in risalto il valore aggregativo, sociale, educativo e formativo dello sport e che sono rivolti a tutte le fasce di popolazione, con l’obiettivo di favorire la ripresa delle attività ed il ritorno alla normalità nelle aree colpite dal sisma”. “Altro elemento di rilievo dell’iniziativa – prosegue - è il sostegno a quei progetti di promozione sportiva che siano orientati al Plastic free, ad eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi: l’inquinamento daplastica”. Le risorse previste sono destinate agli enti locali delle Marche, in forma singola o associata, che rientrano nel cratere sismico, i quali potranno realizzare iprogetti in collaborazione con istituti scolastici; organizzazioni o organismi sportivi riconosciuti dal Coni o dal Cip; comitati organizzatori appositamente costituiti; altri soggetti senza scopo di lucro aventi nel proprio statuto di costituzione come finalità l’organizzazione di manifestazioni sportive. Anche i soggetti collaboratori devono avere sede legale ricadente nel cratere sismico. La domanda di contributo (a pena di non ammissibilità) dovrà essere inviata solo ed esclusivamente tramite sistema informativo Sigef (Misura 7 del Programma Sport 2022) accessibile all’indirizzo web https://sigef.regione.marche.it/web/HomePage.aspx. Per l’annualità di Bilancio 2022 la domanda di contributo dovrà essere inviata dalle ore 09:00 del 22/06/2022 alle ore 17:00 del 21/07/2022. Per l’annualità di Bilancio 2023 la domanda di contributo dovrà essere inviata dalle ore 09:00 del 16/01/2023 alle ore 17:00 del 15/02/2023. Tutte le informazioni e la modulistica necessaria per la presentazione delleistanze di partecipazione all’avviso e per gli adempimenti successivi è disponibile nel sito istituzionale: www.norme.marche.it e nel portale regionale: https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Turismo-Sport-Tempo-Libero/Sport/Interventi-di-promozione-sportiva-2022.

17/06/2022 19:40
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