Attualità

Lido Polizia Civitanova, i gestori del Fiore della Pizza di Macerata rianimano lo chalet

Lido Polizia Civitanova, i gestori del Fiore della Pizza di Macerata rianimano lo chalet

Torna a splendere il Lido della Polizia di Civitanova Marche dopo anni di semi-abbandono (leggi qui). Da sempre punto di riferimento per le vacanze estive di poliziotti in servizio e in pensione della Polizia di Stato, può finalmente rinascere sotto la gestione dei titolari del 'Fiore della Pizza' di Macerata: "Dobbiamo ringraziare Luciana, Stefano ed Emanuele. Senza il loro impegno e sacrificio non sarebbe stato possibile restituire agli agenti delle forze dell'ordine questo spettacolare luogo storico. Un grazie è dovuto anche al questore di Macerata Vincenzo Trombadore". 

14/06/2022 13:00
Suicidio assistito, Fabio Ridolfi è morto con la sedazione profonda e assistita

Suicidio assistito, Fabio Ridolfi è morto con la sedazione profonda e assistita

Oggi il cuore di Fabio Ridolfi ha smesso di battere: il 46enne di Fermignano affetto da tetraparesi ha scelto di morire con la sedazione profonda. Immobilizzato da 18 anni a letto a causa della malattia, la sua storia è diventata "famosa" in seguito alle continue richieste - alla fine, non accolte - di suicidio assistito fatte allo Stato, per poter porre fine alle sue sofferenze. Dopo una lunga attesa, il 19 maggio scorso Fabio aveva ottenuto il via libera dal Comitato etico dopo la verifica dei requisiti utili per procedere l'eutanasia, ma senza ricevere indicazioni né sulle modalità né sul farmaco che avrebbe potuto autosomministrarsi. Così nei giorni scorsi il 46enne ha comunicato la sua scelta: la sedazione profonda e continua, morendo senza soffrire. L'associazione Coscioni, che gli ha garantito assistenza legale e sostegno, afferma che continuerà a fornire comunque aiuto a tutte le persone che vogliono decidere sulla propria vita. Prima di morire è stato esaudito l'ultimo desiderio di Fabio: quello di poter parlare con il capitano della Roma e giocatore della Nazionale italiana Lorenzo Pellegrini, che ha raccolto l'invito e lasciando al suo tifoso un commovente messaggio.

13/06/2022 21:02
San Severino, restauro post sisma completato in due abitazioni. Altre famiglie tornano a casa

San Severino, restauro post sisma completato in due abitazioni. Altre famiglie tornano a casa

Rientro a casa per altre famiglie settempedane dopo il terremoto del 2016: il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito della chiusura delle pratiche da parte dei tecnici incaricati dai privati, ha revocato le Ordinanze con le quali, dopo il sisma, aveva dichiarato non utilizzabili edifici e civili abitazioni. Nella frazione Biagi due famiglie hanno così fatto ritorno in un immobile interessato da lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, finanziati dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche con un contributo pubblico di 270 mila euro. In centro storico, invece, i lavori di ricostruzione che hanno interessato un’abitazione di largo Adriani per un importo di 35mila euro hanno permesso a un altro nucleo familiare di tornare alla normalità.  

13/06/2022 14:52
Caldarola, Palazzo Pallotta: presentato lo studio dell'Università La Sapienza

Caldarola, Palazzo Pallotta: presentato lo studio dell'Università La Sapienza

Nel corso di un incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale di Caldarola, alla presenza degli architetti dell’Università “La Sapienza” di Roma e dei progettisti Rtp Litos Progetti e Studio Buratti e Associati, incaricati di redigere il progetto di recupero, è stato presentato lo studio approfondito, dalle fondamenta al tetto, dello storico Palazzo Pallotta, sede fino al giorno del nefasto terremoto del 2016, degli uffici comunali e del Museo della Resistenza. L’articolato intervento è stato presentato nei minimi dettagli dall’architetto Fabrizio De Cesaris, professore associato del dipartimento di Storia, Disegno e restauro dell’Architettura dell’Università “La Sapienza”,  che insieme al suo staff ha ricostruito l’aspetto storico della Caldarola dei primi del ‘600 e i vari interventi architettonici che in centinaia di anni ha subito Palazzo Pallotta, più volte danneggiato dagli eventi sismici che si sono succeduti.  Come spiegato dal professor Luca James Senatore, ricercatore presso lo stesso dipartimento del professor De Cesaris, per le indagini uno staff di giovani architette ha messo in campo gli ultimi ritrovati della tecnologia moderna: droni, Gps, scanner a differenziale di fase, laser scanner topografico e il nuovissimo laser scanner slam senza fili per le zone più impervie. Attrezzatura che ha permesso di fare rilievi altamente dettagliati e approfonditi in ogni parte del Palazzo, dalle grotte sotterranee in gran parte inaccessibili a causa dei cedimenti subiti sotto il peso dell’imponente palazzo, fino al sottotetto solo in parte ispezionabile attraversando una piccolissima botola, gli scanner in totale hanno prodotto più un miliardo e mezzo di punti attraverso i quali sono riusciti a ricostruire le immagini con un’altissima definizione. Accurate anche le indagini sugli spettacolari affreschi presenti in tutto il piano nobile e nella famosissima Stanza del Paradiso, erroneamente attribuita fino ad alcuni anni fa al pittore Simone De Magistris ma in realtà sicuramente ad opera del pittore ginesino Domenico Malpiedi, come aveva già ipotizzato durante una sua visita a Caldarola il critico d’arte Vittorio Sgarbi. In questo caso la volontà di recupero degli affreschi è rivolta verso un lieve ritocco soprattutto delle cornici per non andare ad intaccare troppo l’originalità delle pitture, fortunatamente poco danneggiate dal sisma. L’equipe di professionisti ha ipotizzato anche un possibile futuro di Palazzo Pallotta al termine dei lavori: innanzitutto non stravolgerne la destinazione che ha avuto nei secoli precedenti, quindi mantenere la funzione pubblica delle varie sale, soprattutto il piano nobile che in passato ha ospitato mostre di pittura. Lasciare una zona per una mostra permanente sulla Resistenza e altre stanze per installazioni temporanee, i sotterranei potranno invece ospitare una permanente, sempre dedicata alla Resistenza, ma sfruttando la naturale conformazione per proiettare immagini multimediali. Nell’ultimo piano invece, considerando che tutti gli uffici comunali che prima vi erano insediati ora sono stati spostati nella nuova sede, le stanze potrebbero essere destinate ad aree dedicate al coworking e aule da mettere a disposizione delle università.   

12/06/2022 17:00
Castelraimondo, premiata la Protezione Civile: "Un omaggio dovuto"

Castelraimondo, premiata la Protezione Civile: "Un omaggio dovuto"

Si è tenuta sabato mattina, in piazza Dante, la cerimonia di consegna delle targhe di ringraziamento ai volontari della Protezione Civile di Castelraimondo. Un omaggio legato al ruolo importantissimo rivestito dal gruppo in più campi, dove i volontari sono impegnati quasi quotidianamente.  Dal sisma al Covid fino al recente conflitto in Ucraina, la Protezione Civile di Castelraimondo ha sempre risposto presente all’appello e per questo il comune ha voluto omaggiare ogni singolo volontario con una pergamena e soprattutto con un grazie dal vivo. Al gruppo è arrivata anche una bella lettera da parte dell’associazione di promozione sociale “Comunità Ucraina nelle Marche” per il sostegno alla popolazione colpita dalla guerra offerto negli ultimi mesi tramite la raccolta di materiali e beni di prima necessità. "Un riconoscimento più che dovuto per i servizi svolti in questi ultimi anni pieni di emergenze e di attività da parte di un gruppo sempre molto disponibile e al servizio della popolazione" spiega l’amministrazione comunale in una nota, nel ribadire la riconoscenza nei confronti dei volontari. 

12/06/2022 15:03
Macerata-Loreto, l'arrivo al santuario dei pellegrini

Macerata-Loreto, l'arrivo al santuario dei pellegrini

I partecipanti al quarantaquattresimo Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto sono arrivati stamattina in piazza della Madonna, a Loreto, di fronte alla Basilica della Santa Casa. I pellegrini hanno camminato tutta la notte, pregando per la pace e per l'Ucraina, come aveva chiesto ieri sera Papa Francesco, in collegamento telefonico prima della partenza dallo Sferisterio di Macerata (leggi qui). All'arrivo i pellegrini sono stati accolti dal cardinal Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, dall'arcivescovo e delegato pontificio di Loreto Fabio Dal Cin e da monsignor Giancarlo Vecerrica, già vescovo di Fabriano e ideatore oltre 40 anni fa del Pellegrinaggio, che li hanno ringraziati. Il tema della guerra e la preghiera per l'Ucraina sono stati il tema ricorrente, sin dalla celebrazione di ieri sera, dell'edizione 2022, accompagnata dalla Fiaccola della Pace.   (Foto Ansa)     

12/06/2022 12:23
Basta l’abbandono del tetto coniugale per l’addebito della separazione?

Basta l’abbandono del tetto coniugale per l’addebito della separazione?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente vicende riferite alle separazioni coniugali e nello specifico le relative cause di addebito. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche, che chiede: “Basta l’abbandono del tetto coniugale per l’addebito della separazione?” Premesso che il dato oggettivo dell'intollerabilità della prosecuzione del rapporto costituisce condizione necessaria e sufficiente per la pronuncia della separazione giudiziale, uno dei due coniugi ha la facoltà di chiedere al giudice di accertare che la crisi è stata determinata dal comportamento dell'altro. Nel caso in cui, infatti, l'autorità giudiziaria appuri che la rottura dell'unione coniugale è dipesa dalla violazione, da parte di una sola delle parti, dei doveri disciplinati dall'art. 143 del codice civile (di fedeltà reciproca, di assistenza morale e materiale, di collaborazione nell'interesse della famiglia e di coabitazione), ove sussista specifica richiesta in tal senso, potrà pronunciare sentenza di separazione con addebito. Secondo quanto affermato da costante giurisprudenza, tuttavia, ai fini dell'addebitabilità in capo ad un solo coniuge, è necessario che la violazione in commento sia antecedente alla proposizione della domanda di separazione e sussista un rapporto di causa-effetto tra la violazione stessa e la sopravvenuta intollerabilità della convivenza. Più volte ad esempio la Cassazione si è pronunciata in materia di addebito della separazione nei casi di tradimento ed è stato dato rilievo in tal caso al fattore temporale: anche in caso di tradimento l'addebito della separazione è possibile solo se l'infedeltà è stata la causa della crisi coniugale e non il suo effetto. In ogni caso il comportamento di ciascuno dei coniugi deve essere valutato in raffronto con quello dell'altro, al fine di individuare eventuali situazioni di reazioni, immediate e non eccessive, rispetto a negligenze dell'altra parte. Nello specifico riferimento all’abbandono del tetto coniugale, è oramai consolidato il principio della Suprema Corte secondo il quale,“Basta la violazione del dovere di convivenza, ai fini dell'addebito, a meno che emerga che l'allontanamento è stato causato dalla condotta dell'altro coniuge; esso, poiché si traduce nella violazione del dovere di convivenza, è da solo sufficiente a giustificare l'addebito della separazione, il tutto ovviamente e a meno che non si riesca a dimostrare che l'abbandono è stato motivato dalla condotta dell'altro coniuge, oppure sia conseguenza di una intollerabilità della convivenza preesistente. Per tali motivi, in risposta alla domanda del nostro lettore, risulta corretto affermare che, “Ai fini dell'addebito della separazione è sufficiente l'abbandono del tetto coniugale perché tale condotta viola il dovere di convivenza, a meno che non sia motivato dalla condotta dell'altro coniuge” (Cass. Civ., Ordinanza n. 16242/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

12/06/2022 10:44
Covid Marche, 489 positivi e zero decessi. Continua a calare l'incidenza

Covid Marche, 489 positivi e zero decessi. Continua a calare l'incidenza

Sono 489 i nuovi positivi al Covid rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, con l'incidenza in calo a 219,68 su 100mila abitanti (ieri 223,60). Secondo i dati resi noti dalla Regione sono in calo anche i ricoverati che scendono a 54 (-2 su ieri): 3 in terapia intensiva, 5 in semi intensiva, 46 in reparti non intensivi.  L'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid è invariato a 1,3%, in diminuzione a 5,2% per i non intensivi. Ci sono poi 4 persone in osservazione nei pronto soccorso e 17 ospiti di strutture territoriali (post critiche) a Galantara (PE) e Ripatransone (AP). Nessun decesso nelle ultime 24ore: il totale delle vittime resta fermo a 3.919. Le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 10.580, di cui 280 con sintomi.

11/06/2022 19:34
Da vecchia pensilina a biblioteca aperta a tutti: ecco l'iniziativa di Potenza Picena

Da vecchia pensilina a biblioteca aperta a tutti: ecco l'iniziativa di Potenza Picena

Una casetta verde, colma di volumi, che si staglia sulla Strada Provinciale 101, laddove prima non c’era altro che una vecchia pensilina: così a Potenza Picena prende vita “La Pensilina”, biblioteca libera di quartiere, inaugurata sabato, alla presenza del Sindaco, Noemi Tartabini, dell’assessore al Turismo e alla Cultura,Tommaso Ruffini, del consigliere Barbaresi, dei consiglieri Marabini e Mezzasoma, dei gestori della Biblioteca Comunale e dei residenti della zona. "Abbiamo voluto creare un punto di partenza per qualcosa di importante - ha commentato Laura Gaita, fautrice, insieme al marito esperto di edilizia, Ionuț Herescu, dell’iniziativa -. Il nostro è un esempio concreto di come sia possibile fare cittadinanza attiva prendendosi cura del proprio territorio. Ringrazio per questo l’amministrazione comunale, che ha fin da subito mostrato entusiasmo per il nostro progetto, e i gestori della Biblioteca Comunale che hanno gratuitamente fornito i volumi raccolti".   Dalla cura del giardino agli interventi sulla struttura, malandata e caduta in disuso da tantissimo tempo, il risultato è ora patrimonio di tutta la comunità. Centocinquanta le pubblicazioni che saranno a disposizione di grandi e piccoli. “I libri sono uno strumento di crescita fondamentale - ha commentato il sindaco Tartabini -. Regalare un angolo come questo al quartiere è un valore aggiunto per tutti, in particolare per i nostri bambini e ragazzi”.                                                                             Plauso anche dall’assessore Ruffini che ha sottolineato come "l’iniziativa abbia già suscitato volontà di emulazione, non solo in città. In un momento storico in cui, sempre più spesso, le comunità vivono situazioni di egoismo e scollamento, un progetto come questo ha un valore enorme. Ancor più perché frutto dell’impegno della cittadinanza. Grazie a chi lo ha reso possibile".    

11/06/2022 15:59
San Ginesio, inaugura il nuovo Caffè Alzheimer

San Ginesio, inaugura il nuovo Caffè Alzheimer

L’Afam Alzheimer Uniti Marche Odv inaugura il 24 giugno a San Ginesio un "Caffè Alzheimer" rivolto alle persone malate di demenza e ai familiari. Il Caffè è stato reso possibile grazie al progetto Caffè Alzheimer Diffuso, finanziato da Fondazione Roche che, con la quarta edizione del Bando “Fondazione Roche per i pazienti- Accanto a chi si prende cura”, persegue il suo intento di sostenere e affiancare le associazioni nel delicato compito di supportare persone malate di demenza e caregiver. Il bando ha premiato in tutto 22 progetti provenienti da tutta Italia, tra cui quello della Fondazione Maratona Alzheimer, che, grazie al coinvolgimento di numerose associazioni locali tra cui appunto l’Afam, ha ottenuto un finanziamento diretto alla riapertura in presenza delle attività sospese nell’ultimo biennio e alla creazione di nuovi servizi di stampo psico-sociale rivolti alla popolazione anziana di territori in condizioni di svantaggio. È grazie infatti alla Fondazione Maratona Alzheimer se si potrà organizzare il Caffè Alzheimer nel Comune di San Ginesio, zona gravemente danneggiata dal terremoto nel 2016. Il Caffè Alzheimer costituirà all’interno della comunità locale un nuovo punto di riferimento che contrasti la solitudine, lo stigma e la sofferenza che la demenza può portare all’interno dei nuclei sociali. Si svolgeranno così attività di formazione e di stimolazione cognitiva e si verrà a creare un ambiente positivo, inclusivo, atto ad offrire relazioni significative e supporto, sia alla persona anziana che al familiare che se ne prende cura.      

11/06/2022 11:30
Confartigianato ricerca un nuovo addetto: tutti i dettagli dell'offerta di lavoro

Confartigianato ricerca un nuovo addetto: tutti i dettagli dell'offerta di lavoro

Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, per il potenziamento del proprio organico, è alla ricerca di un addetto da inserire nello staff del servizio contributi e bandi pubblici. Dopo un periodo di affiancamento e formazione tecnica, le attività da svolgere saranno lo scouting dei bandi di interesse, front office informativo e consulenza, assistenza nella progettazione e gestione delle domande di contributo a favore degli associati, gestione della rendicontazione. Sono richieste laurea e/o diploma in discipline economiche/giuridiche, un’esperienza lavorativa pregressa nel settore e una predilezione alla lettura di testi normativi e loro interpretazione, ottime doti comunicative e predisposizione al lavoro per obiettivi e di gruppo. Si richiede inoltre ottima conoscenza del pacchetto office e degli strumenti di condivisione e preferibilmente anche delle maggiori piattaforme di gestione delle misure agevolative (Sigef, Siform, Siar, Invitalia, ecc..). Si offre un contratto a tempo determinato full time, con possibilità di rinnovo.  

11/06/2022 10:20
Elezioni comunali 2022 e referendum Giustizia: dove, come e quando si vota

Elezioni comunali 2022 e referendum Giustizia: dove, come e quando si vota

Sono 17 in tutto i Comuni delle Marche al voto domenica 12 giugno per eleggere sindaci e membri dei rispettivi consigli comunali. In contemporanea, i seggi saranno aperti in tutti i Comuni anche per quando riguarda i 5 quesiti del referendum sulla Giustizia. Nella Provincia di Macerata, occhi puntati sulle amministrative di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino, dove il numero di abitanti supera le 15mila unità: pertanto, col sistema elettorale maggioritario a doppio turno, si prevede eventualmente il ballottaggio, in programma domenica 26 giugno. Completano la lista i centri di Camerino e Valfornace. I CANDIDATI. A Civitanova Marche sarà sfida a sei, tra Fabrizio Ciarapica, Mirella Paglialunga, Silvia Squadroni, Vinicio Morgoni, Paolo Maria Squadroni e Alessandra Contigiani. A Corridonia, invece, saranno in tre a disputarsi la poltrona di sindaco: Manuele Pierantoni, Giuliana Giampaoli e Sandro Scipioni. Infine, a Tolentino la competizione vedrà protagonisti Silvia Luconi, Massimo D'Este e Mauro Sclavi. A Camerino e Valfornace – dove non è previsto ballottaggio né voto disgiunto – la fascia tricolore sarà contesa rispettivamente tra Roberto Lucarelli e Sandro Sborgia, e tra Massimo Citracca e Sandro Luciani. QUANDO SI VOTA. Si vota in un unica giornata sia per le amministrative sia per i cinque quesiti sulla giustizia, dalle ore 7 alle ore 23. L'ordine di scrutinio prevede che alla chiusura dei seggi si proceda subito allo spoglio delle schede votate per ciascun referendum, mentre le operazioni di conteggio per le comunali vengono rinviate direttamente alle ore 14 di lunedì 13 giugno. COME SI VOTA. Si potrà andare a votare in qualsiasi momento della fascia oraria indicata, presentandosi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali; possono votare anche i cittadini europei che vivono in quella città, ma solo se iscritti alle liste elettorali. Per esprimere la preferenza per i candidati a consigliere comunale presenti nella lista votata, si deve scrivere il cognome della persona scelta negli appositi spazi accanto alla lista dove si è segnata una X. Anche qui rimane valida la doppia preferenza, purché riguardi un uomo e una donna. Nel caso in cui sia previsto il voto disgiunto, si può scegliere una lista che sostiene un candidato sindaco e poi un primo cittadino diverso, appoggiato da altre liste. IL REFERENDUM. Sono cinque in tutto i quesiti referendari abrogativi che riguardano il tema della Giustizia. Al momento del voto, vangono fornite all’elettore 5 diverse schede di colori diversi: rossa per il primo quesito; arancione per il secondo; gialla per il terzo; grigia per il quarto e verde per il quinto. Se si vuole abrogare la norma sottoposta a referendum bisogna apporre una X sul segno SÌ; in caso contrario la X andrà segnata sul NO. I referendum saranno ritenuti validi se verrà raggiunta la maggioranza del 50%+1 degli aventi diritto al voto. I CINQUE QUESITI NEL DETTAGLIO. Il primo quesito riguarda l’abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Il secondo quesito si riferisce alla limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c, codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale. Il terzo quesito tratta della separazione delle funzioni dei magistrati: abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. Il quarto quesito verte sulla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari: abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte. Il quinto quesito è relativo all’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

11/06/2022 10:00
Post-sisma, Legnini: "La ricostruzione avanza a un ritmo importante"

Post-sisma, Legnini: "La ricostruzione avanza a un ritmo importante"

"I dati della Cassa depositi e prestiti, che certificano il record dei pagamenti alle imprese impegnate nella ricostruzione in questi primi cinque mesi del 2022, con l'erogazione di quasi 500 milioni e un incremento del 66% sul 2021, confermano che nonostante le difficoltà congiunturali la ricostruzione sta comunque avanzando a un ritmo importante". A dirlo è stato il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, a proposito dei dati diffusi oggi da Cassa depositi e prestiti sulle erogazioni della ricostruzione privata. "Lo scorso anno i contributi erogati erano ammontati a 790 milioni di euro, e avevano già registrato un incremento del 107% rispetto al 2020", ha ricordato Legnini. "Alla fine di aprile, a fronte di 22.500 domande di contributo presentate dai privati, ne sono state approvate quasi 13.800, con la concessione di 4,1 miliardi di euro", ha detto ancora. "In tutto il cratere sisma 2016 sono stati completati 6.900 cantieri e in questo momento ce ne sono altri 6.780 autorizzati ed in fase di lavorazione", ha sottolineato il commissario. "La revisione del prezzario, - ha concluso Legnini - la conferma del Superbonus 110% fino al 2025 per le eventuali spese in accollo ai proprietari, l'accelerazione delle procedure e la stabilizzazione della normativa, offrono oggi ai cittadini, ai tecnici e alle imprese, che possono contare su pagamenti rapidi e liquidi, le migliori condizioni possibili per dare un nuovo decisivo impulso alla ricostruzione di questa grande area del paese, che anche grazie ai fondi del Pnrr per le aree sisma può guardare al futuro con grande speranza".

11/06/2022 09:37
Fioritura di Castelluccio, stop a camper e limitazioni alle auto: ecco il piano di mobilità

Fioritura di Castelluccio, stop a camper e limitazioni alle auto: ecco il piano di mobilità

“Lo straordinario ripetersi, ogni anno, della fioritura di Castelluccio di Norcia, ripropone la necessità di trovare misure in grado di regolamentare i flussi veicolari che si registrano nel periodo che va da metà giugno alla prima metà di luglio”. “Da una parte vi è la necessità di salvaguardare il contesto territoriale di Castelluccio da un’invasione turistica meccanizzata in grado di causare, se non adeguatamente gestita, delle possibili serie conseguenze sugli equilibri ecosistemici, dall’altra la consapevolezza che tale evento rappresenta un’opportunità straordinaria e attesa per l’economia locale, non solo riferita alla frazione di Castelluccio, ma anche a tanti comuni che ad anelli concentrici beneficiano dell’impennata turistica che si registra in questo periodo”. Così l’Ente Parco dei Sibillini annuncia il nuovo piano mobilità stilato per la fioritura: esso è valido nei weekend di giugno (25-26) e i primi due di luglio (2-3 e 9-10) Quest’anno le interlocuzioni tra Ente Parco e Comuni direttamente interessati, in quanto porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto), iniziate già dal mese di marzo con lo scopo di portare avanti una soluzione condivisa, hanno permesso di raggiungere un accordo. "In particolare, durante i tre fine settimana, sarà interdetto il passaggio di autovetture e camper, mentre sarà consentito libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle autovetture di residenti, dimoranti, esercenti, soggetti non deambulanti o di coloro comunque in possesso di idonea autorizzazione. Pertanto, la chiusura deve intendersi riferita solo ad autovetture non autorizzate e a camper; tale chiusura riguarderà segnatamente la porta di ingresso da Norcia". “Per quanto concerne le altre due porte di ingresso – spiega l’Ente Parco -  ai Piani di Castelluccio (Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto), durante i tre fine settimana di chiusura, sarà anche consentito, a coloro che a prescindere dalla fioritura abbiano la necessità di andare da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto o viceversa, il solo transito con autovetture (no camper) con assoluto divieto di sosta e fermata. In particolare, da Castelsantangelo sul Nera si potrà procedere in direzione Arquata del Tronto attraverso la strada provinciale, mentre da Arquata del Tronto in direzione Castelsantangelo sul Nera il transito verrà deviato dalla provinciale sulla strada “Delle Cavalle” (le deviazioni saranno comunque segnalate sul posto)”.  “A questo riguardo occorre tenere nella massima considerazione che tale possibilità è stata prevista solo per un transito di lieve/moderata intensità; qualora, invece, si verificasse un afflusso di autovetture da queste porte di ingresso tale da generare una congestione della viabilità, ciò potrebbe comportare delle attese, non escludendo di interdire, almeno temporaneamente e all’altezza dei posti di blocco che saranno attivi durante questi fine settimana, il passaggio di ulteriori autovetture”. “Pertanto, per coloro che, durante i tre fine settimana di chiusura, vorranno raggiungere Castelluccio con autovetture/camper, per poter godere della fioritura, l’unica modalità prevista per tutte e tre le porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto), sarà quella di lasciare il proprio mezzo presso uno dei numerosi parcheggi di prossimità (resi disponibili a riguardo), raggiungendo da questi Castelluccio attraverso un servizio di navette (lo stesso servizio navette consentirà di tornare poi a riprendere il proprio automezzo)". “Chiaramente, una volta lasciato l’autovettura o il camper presso uno dei parcheggi di prossimità, chi volesse potrà raggiungere Castelluccio a piedi, in bicicletta, e-bike, etc…; per poter usufruire di questo sistema di parcheggi di prossimità e servizio navette è indispensabile prenotare il posto autovettura/camper presso uno di tali parcheggi e, in base alla numerosità dei passeggeri, i relativi posti navetta. La prenotazione dovrà essere effettuata (a partire dai prossimi giorni) tramite il portale Parchi Aperti (www.parchiaperti.it)”. “Al momento della prenotazione, il servizio di bigliettazione elettronica consentirà di effettuare il pagamento, sia del posto parcheggio che del/i posto/i navetta. Comunque, tutte le informazioni di dettaglio relative alle modalità di prenotazione e pagamento sono disponibili sullo stesso portale; ovviamente nei giorni diversi dai tre fine settimana di chiusura, sarà consentito il libero accesso a tutti i mezzi e da tutte e tre le porte di ingresso, fermo rimanendo comunque il divieto di sosta sui prati”. “L’auspicio – conclude l’Ente Parco -  è che tali soluzioni possano contribuire a distribuire più equamente il carico turistico su tutti i giorni della fioritura e non prevalentemente, come è sempre accaduto negli anni passati, sui fine-settimana, consentendo così non solo una fruizione sostenibile, ma una migliore esperienza di visita”.  

10/06/2022 18:45
Castelraimondo, riapre il centro del riuso: ecco gli orari

Castelraimondo, riapre il centro del riuso: ecco gli orari

Da domani, sabato 11 giugno, riapre il centro del riuso di Castelraimondo con nuovi orari settimanali. Situato in località Ele, è usufruibile da tutti i cittadini residenti in uno dei comuni dell’Unione Montana Potenza Esino Musone e nel limitrofo comune di Camerino. Questi i giorni e orari di apertura: martedì ore 10-12 e nel pomeriggio ore 17-19, giovedì ore 17-19 e sabato ore 10-12. L’ente comunale ringrazia l’Unione Montana e il presidente Matteo Cicconi per la collaborazione nella riapertura del centro. «Dopo questo breve stop a causa della pandemia ripartiamo con il servizio con più slancio di prima – afferma proprio Cicconi -. In massima sinergia tra Comune e Unione Montana mettiamo a disposizione un servizio importante che dà la possibilità, a chi ne ha bisogno, di poter usufruire di prodotti altrimenti inutilizzati, dando così una seconda vita agli oggetti stessi''. ''Questo va a ridurre i conferimenti alle isole ecologiche - conclude Cicconi - , un approccio importante dal punto di vista culturale sotto il profilo del riuso. Ringrazio il Comune di Castelraimondo per la proficua collaborazione e invito i cittadini a fare un giro al centro per scoprire questa bella realtà e farne uso al bisogno».

10/06/2022 18:00
Civitanova, un litorale più "inclusivo". Arrivano le sedie Job: come farne richiesta

Civitanova, un litorale più "inclusivo". Arrivano le sedie Job: come farne richiesta

"Le sedie Job saranno disponibili su tutto il lungomare civitanovese, posizionate presso i seguenti stabilimenti balneari: lungomare Sud: Antonio e Csla (Centro Soccorso Litorale Adriatico), Marebello, Arturo; lungomare Nord: G7, Galliano, Federico, Aloha, La Bussola, Dal Veneziano, la Contessa, Attilio e la Lampara". Lo rende noto la stessa amministrazione comunale.  "Grazie ai mezzi dell'ABAT la sedia in brevissimo tempo sarà a disposizione del richiedente con personale abilitato ed istruito in grado di spiegarne le modalità di utilizzo. In tutti gli stabilimenti dove sono posizionate le sedie sono presenti volontari del Csla e personale abilitato all'uso grazie al corso effettuato negli anni precedenti da personale del 118". Il Comune precisa, inoltre, che "il servizio è gratuito e garantito a chiunque ne faccia richiesta, ma non è un servizio esclusivo. Non è quindi possibile tenere la sedia per più giorni. Si segnala altresì la presenza, tra lo stabilimento “Aloha” e lo stabilimento “Ippocampo” e nel lungomare Sud tra “Solemar” e “Kite Surf”, di una passerella per l'accesso alla spiaggia libera, a disposizione di chi abbia problemi di deambulazione. È possibile innfine usufruire delle sedie Job anche per coloro che frequentano altri stabilimenti e sulle spiagge libere telefonando a: Abat: 349 4033765 dalle ore 10,00 alle ore 24,00 e Csla: 347 0923148 dalle ore 8,00 alle ore 18,00".    

10/06/2022 11:40
Marche, i pescherecci tornano in mare dopo lo stop di tre settimane

Marche, i pescherecci tornano in mare dopo lo stop di tre settimane

A seguito dello sciopero di 3 settimane per l'aumento del prezzo del gasolio, pescatori e armatori torneranno in mare per due giorni, con l'intento poi di attendere riscontri da parte del Governo. "Lunedì e mercoledì torniamo in mare per due giornate di pesca, martedì resteremo invece fermi per vedere cosa emerge dalla Conferenza Stato-Regioni in cui si parlerà della pesca" affermano Francesco Caldaroni, presidente delle Marinerie d'Italia, e Apollinare Lazzari, presidente dell'associazione produttori pesca di Ancona, a conclusione del confronto fra le marinerie di Marche, Abruzzo e Puglia che si è svolto al mercato ittico di Civitanova Marche alla presenza di circa 200 tra armatori e pescatori. "Speriamo che arrivino risposte dal governo perché il gasolio continua a crescere " spiega Lazzari. Armatori e pescatori torneranno a incontrarsi la prossima settimana "per verificare nel frattempo cosa emerge".

10/06/2022 10:30
'Reddito di cittadinanza' e imprenditori che non si rinnovano. Chi sono i veri furbetti?

'Reddito di cittadinanza' e imprenditori che non si rinnovano. Chi sono i veri furbetti?

In un paese dove nel 2021 l’evasione fiscale ha segnato secondo i dati de Lo Sportello del Contribuente uno slancio del +4,7% (il record appartiene al Nord dove si è raggiunto il +6,5%), è consueta abitudine ricorrere alla formula del “je t’accuse” nei confronti di chi non può assicurarsi il pane a tavola la sera, piuttosto che i cosiddetti “padroni del lavoro”. Notate bene, cari lettori: l’Agenzia delle Entrate evidenzia ad oggi come il totale delle tasse non riscosse in Italia abbia sfondato il tetto dei 1.100 mld di euro, confermando il nostro primato assoluto nell’Unione Europea. Nella classifica delle regioni “più furbe”, il primo posto spetta alla Lombardia, dove il numero degli evasori è cresciuto del 6,3% (le Marche si difendono con un +3,5%), mentre l’imponibile evaso – in senso più assoluto – è di circa il 5,9%. A dispetto dei pregiudizi, è nel Meridione che si registra la percentuale minore di frode fiscale a livello nazionale: 19,3% contro il Nord Ovest al 31,4%, il Nord Est al 27,1% e il Centro al 22,2%. A questo punto, viene da domandarsi: chi sono i maggiori nemici del fisco? Al primo posto troviamo gli industriali (34,3%), seguiti da bancari e assicurativi (33,2%), quindi dai commercianti (11,8%), gli artigiani (9,4%), i professionisti (6,5%) e i lavoratori dipendenti (6,4%). Poiché ai primi viene già concesso di accedere a vari incentivi, sussidi e agevolazioni, a tutti gli altri non resta che fare i conti con il famigerato precariato figlio di mancate politiche del rinnovamento, oltre che dell’inefficacia delle misure finora messe in campo per sopperire a disoccupazione e inoccupazione. Dai bonus 200 al sussidio di maternità, dall’indennità NASpI all’assegno unico o famigliare, a fare la differenza è comunque l’ISEE. Nel frattempo, però, i padroni-imprenditori sono tornati a lamentarsi – quando ovviamente non lo fanno i politici per cavalcare il dragone alato della propaganda – dei cittadini che “non vogliono lavorare”, sacrificarsi per un “dignitoso” stipendio dal 1.200 – 1.300 euro (a fronte di anche 70 ore di impiego a settimana), rinunciare a qualche garanzia in più per il bene dell’azienda. Ma se nella “classe operaia” di Eliopetriana memoria il crumino Gian Maria Volonté se la cavava con un dito mozzato, negli anni 2000 i macchinari atti a garantire il surplus produttivo si prendono direttamente la vita dei lavoratori (Luana D’Orazio, 3 maggio 2021, ndr). Non ultimo, i lamentosi ricorrono ciclicamente al vecchio slogan de “i giovani sono pigri e fannulloni”, che oggi vale quanto un alibi stantio, considerando che in Italia il 38% dei laureati è sovraistruito (ma si riducono a svolgere mansioni banali e di routine, lontane dal proprio titolo di studio conseguito) e che, volenti o nolenti, vige ancora il corporativismo nella stragrande maggioranza dei mestieri.  Un preambolo, questo, lungo quanto necessario per meglio comprendere il dibattito che nelle ultime settimane è tornato ad accendersi sulla questione del reddito di cittadinanza: “abolirlo oppure no?”. Al netto delle indagini condotte nell’ultimo anno dall’Arma dei Carabinieri, ammontano a circa 5.000 le irregolarità riscontrate, su un campione di oltre 87mila persone controllate (1.400 delle quali distribuite fra pregiudicati e mafiosi). Contemporaneamente, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi (FI) è tornato a puntare il dito contro i cittadini, definendoli “approfittatori di aiuti di Stato e bonus, con la scusa di non riuscire ad arrivare a fine mese”: come se le imprese italiane non avessero mai usufruito di prestiti a fondo perduto, casse integrazioni a pioggia, e/o miliardi investiti per la delocalizzazione. Insieme a lui, si va ad aggiungere il senatore Massimo Mallegni (FI), che con la scusa della direttiva Bolkestein si è reinventato difensore del proletariato: fermo restando che lui stesso possiede uno stabilimento balneare da salvaguardare. Non ultimo, il numero uno di Federalberghi Bernabò Bocca, che si è detto risentito dell’indisponenza dei lavoratori stagionali nonostante l’offerta di 1.300 euro al mese per il periodo estivo. Altre figure imprenditoriali più o meno di spicco continuano poi a sostenere la retorica del “lavori-gratis-ma-così-fai-esperienza”, mentre sul piano politico la giostra elettorale vede a fasi alterne rincorrersi tra di loro gli oppositori del reddito – soprattutto forzisti, fratelli d’Italia, leghisti e renziani, simpatizzanti dell’imprenditoria – e i genitori dello stesso, i pentastellati oggi divisi fra corrente dimaiana e contiana. Per i primi – portavoce: Antonio Tajani, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Davide Faraone – i soldi del reddito andrebbero dirottati a stostegno delle imprese e per abbassare il cuneo fiscale così da far ripartire l’economia. Per i secondi – capitanati oggi da Giuseppe Conte - toglierlo per dare altri fondi agli imprenditori “è un'idea priva di consistenza, che rischia di ledere ulteriormente il già delicato tessuto socio-economico”. L’unica faccenda rimasta da chiarire è: tra salari bassi, contrattini estemporanei, sovraccarico delle ore di lavoro, precarietà - dunque art. 36 della Costituzione buttato nel cestino - a chi conviene davvero fare a meno del reddito di cittadinanza?

10/06/2022 10:00
Suicidio assistito: "Mario dovrà sostenere la spesa di 5 mila euro per poter morire"

Suicidio assistito: "Mario dovrà sostenere la spesa di 5 mila euro per poter morire"

Mario, 44 anni, marchigiano, completamente paralizzato da 12 anni a causa di un incidente stradale, è la prima persona che può legalmente scegliere il suicidio medicalmente assistito in Italia ma dovrà farsi carico di 5mila euro di spese per l'acquisto del farmaco e delle apparecchiature per l'infusione. Lo denuncia l'Associazione Luca Coscioni la quale ricorda che "in assenza di una legge lo Stato italiano non si fa carico dei costi dell'assistenza al suicidio assistito". "Non eroga il farmaco, non fornisce la strumentazione idonea e il medico". Per questo l'Associazione ha lanciato una raccolta fondi per aiutare Mario (nome di fantasia).  "Per poter finalmente scegliere sulla propria vita, 'Mario' deve sostenere una spesa di circa 5mila euro in apparecchiature e farmaci. In particolare, c'è bisogno di uno strumento infusionale che costa 4.147,50 euro". Il ricavato della donazione, precisa l'Associazione, "permetterà a Mario, quando vorrà, e ad altre persone nelle sue condizioni, di esercitare il diritto di scegliere di porre fine alle proprie sofferenze". "A oltre due anni e mezzo dalla sentenza della Corte costituzionale, in osservanza del giudicato costituzionale il compito del Servizio Sanitario Nazionale - dichiarano Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e segretario nazionale dell'Associazione Coscioni - si esaurisce con le verifiche delle condizioni e delle modalità e il parere del Comitato etico. Aziende sanitarie che rispondono, se rispondono, con tempi lunghissimi ignorando la sofferenza di chi chiede di poter accedere al suicidio assistito legalmente in Italia. Il Parlamento potrebbe trovare una soluzione, ma il testo è insoddisfacente ed è insabbiato al Senato. Per non fare ricadere l'onere anche economico sulle spalle di Mario e, per il futuro, dei malati nelle sue condizioni - concludono - abbiamo deciso di farci noi promotori della raccolta dei fondi indispensabili. Esercitiamo così una vera e propria supplenza all'incapacità dello Stato italiano di farsi carico del diritto dei propri cittadini di non subire condizioni di sofferenza insopportabile e contro la propria volontà".    

09/06/2022 18:42
"Borghi in Jazz Festival”, 7 grandi concerti nei Comuni dell’entroterra maceratese: il programma

"Borghi in Jazz Festival”, 7 grandi concerti nei Comuni dell’entroterra maceratese: il programma

L’Associazione Musicale e Culturale “Tolentino Jazz” , nata nel 2017 grazie alla passione di un gruppo di musicisti con una lunga esperienza nel campo del jazz e non solo, ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura musicale in generale, con una particolare attenzione nei confronti della musica jazz ed ha perciò organizzato la rassegna “Borghi in jazz”. Il format, come già avvenuto per la scorsa edizione, prevede di associare l’evento musicale a iniziative che promuovano le caratteristiche del singolo territorio come degustazione di vini e di prodotti locali, mostre fotografiche e esposizioni di prodotti di artigianato locali. Visto il precedente successo, il festival verrà riproposto anche quest'anno nel periodo 23 giugno – 3 settembre con sette concerti nei Comuni di Pollenza, Colmurano, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Ripe San Ginesio, Caldarola e Tolentino, i quali collaborano con l'associazione stessa. Gli eventi, che avranno luogo a partire dalle ore 21.00, seguiranno tale programma: in apertura il 23 giugno a Pollenza, in piazza della Libertà, si esibirà Alessandra Doria Quartet. Per il mese di luglio saranno previste 2 serate: la prima con Marta Giulioni Quartet, il 16 del mese a Colmurano; mentre il 23 a Serrapetrona con Sings Bacharach. L'evento proseguirà poi per il mese di agosto così diviso in tre giornate: il 6 a Belforte del Chienti con Mixtape; il 21 a Ripe San Ginesio con  Anna Laura Alvear Calderon Trio e a chiusura del mese, il 27, ci sarà Manuela Ciunna Quartet a Caldarola. Il festival vedrà poi la sua conclusione il 3 settembre a Tolentino con l'esibizone del nuovo lavoro “No Filter”, di Karima Quartet, la giovane cantante diventata nota grazie alla trasmissione Amici e alla collaborazione con Burt Bacharach e Mario Biondi per il festival di Sanremo 2010. Il programma è stato esposto nel corso di una conferenza stampa fra Giorgio Cacchiarelli e Angelo Pippa dell’Associazione Tolentino Jazz e i rappresentanti dei Comuni: Silvia Tatò (Tolentino), Stefano Tordini (Colmurano),  Giovanni Ciarlantini (Caldarola), Carla Budassi (Belforte del Chienti) e Michele Bocci (Serrapetrona).      

09/06/2022 18:10
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