Sono stati consegnati i lavori per il completamento del restauro dei locali della biblioteca “Mozzi-Borgetti” per una spesa complessiva di 220mila euro, totalmente finanziata a valere sui fondi statali stanziati dal Piano complementare sisma per la “Rigenerazione urbana e territoriale”. L’appalto è stato affidato all’impresa Edil93 srl che ha presentato un ribasso del 4% e la direzione dei lavori è dell’architetto Michele Schiavoni.
Il progetto di restauro interessa alcuni locali della biblioteca e pinacoteca Mozzi Borgetti nella parte adiacente alla Collegiata di San Giovanni e riguarda sia la pavimentazione, le pareti e gli infissi che la parte architettonica e pittorica. L’intervento si va a inserire come continuazione (e conclusione) naturale del vecchio intervento di restauro e riconsegna al pubblico quegli spazi della struttura fino a oggi preclusi, ricreando un equilibrio fra tradizione e modernità, in un edificio storico che desidera conservare la propria vitalità anche a seguito del magnifico restauro architettonico della Cattedrale.
“Con la consegna dei lavori andiamo ad aggiungere un importante tassello della rigenerazione urbana che stiamo attuando su tutto il centro storico – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Dopo pochi giorni dalla riapertura della Basilica di San Giovanni si inserisce così anche il recupero dei locali a essa adiacenti e collegati funzionalmente, con una evidente visione d’insieme. Grazie al lavoro di squadra di tutto il personale dell’Ufficio Tecnico, anche in questo caso abbiamo rispettato i termini stringenti imposti dal Programma Unitario di Rigenerazione Urbana; a tutti loro va il ringraziamento dell’Amministrazione”.
Attualmente i locali sono totalmente inibiti all’utilizzo e si presentano in stato di forte degrado per l’abbandono in cui l’immobile versa da diversi anni, fenomeno questo ampliato dall’evento sismico del 2016. Il termine per la fine dell’intervento è stato previsto entro la fine del mese di maggio 2023.
Ires Marche ha elaborato i dati Istat del terzo trimestre sul mercato del lavoro nelle Marche: cresce del 3,6% il tasso di occupazione e cresce del 5,5% il tasso di disoccupazione, rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Una parte delle persone che cerca lavoro lo trova (cresce l’occupazione) e aumentano le forze di lavoro perché una parte degli inattivi, quelli agevolati dalle migliori condizioni, tornano a cercare una opportunità e si uniscono alle persone in cerca di lavoro (cresce la disoccupazione).
Su un totale di 260.000 inattivi, solo il 12% è in condizione di rientrare nelle forze di lavoro. Restano indietro ben 227.000 inattivi che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare: 134.000 donne (59%) e 93.000 uomini (41%). Dati che confermano una problematica di genere non in via di risoluzione.
"L’Italia ha il tasso di inattività più alto di tutta l’Unione Europea (44,1%) e le Marche con il loro 40,4% non possono rimandare un intervento mirato - afferma Rossella Marinucci, segreteria regionale Cgil Marche -. Questi uomini e queste donne, di età diverse, hanno diritto ad una opportunità: le politiche attive del lavoro, finanziate dai fondi europei, partendo dalla comprensione delle cause che determinano questa condizione di inattività, devono efficacemente rimuoverle. Bisogna fare le scelte giuste nei tempi giusti e intervenire per abbattere queste disuguaglianze, anche nell’accesso alle opportunità lavorative".
Dopo l'incendio che ha interassato la ditta Rimel il 5 dicembre scorso (leggi qui), i cittadini di Pollenza hanno avviato una raccolta di firme per chiedere al sindaco Mauro Romoli e all'amministrazione comunale un'assemblea pubblica per trattare delle potenziali gravi ripercussioni sulla salute delle persone e sul territorio delle emissioni nocive che si sono sprigionate attraverso i fumi del materiale stoccato all'interno dell'azienda interessata dalle fiamme (leggi qui).
Una delegazione di cittadini ha chiesto in una lettera "di poter aprire un dibattito tra cittadinanza e amministrazione comunale" e di poter conoscere: i controlli e le prescrizioni di sicurezza cui la ditta Rimel era soggetta; i requisiti per il rilascio e/o il rinnovo delle autorizzazioni di impatto ambientale; la classificazione dell'azienda sul territorio e se fosse presente nella lista comunale delle aziende pericolose; lo stato dei monitoraggi e delle misurazioni delle polveri sottili inquinanti durante gli anni a partire da inizio attività; il possesso da parte della Rimel e l'operatività di un misuratore di radioattività del materiale in entrata.
In poco tempo sono state raccolte 228 firme. Nella lettera si chiedono lumi anche sull'osservanza delle "misure imposte dal comune per la messa in sicurezza dei resti del materiale combusto" visto che diversi cittadini ne segnalavano "a distanza di diversi giorni lo stoccaggio all'aperto senza alcuna protezione".
I consiglieri del comune di Pollenza, su invito della popolazione, hanno fatto protocollare la richiesta all'ufficio comunale competente. All'assise sono stati invitati Arpam e Asur ed ogni altro ente appartenente alla conferenza dei servizi.
Alla raccolta firme hanno aderito non solo gli abitanti di Casette Verdini, Sforzacosta e Pollenza, le frazioni più vicine al sito dell'incendio, ma anche gli abitanti dei comuni limitrofi come Passo del Bidollo, frazione di Corridonia, preoccupati per il mancato collocamento di stazioni di rilevamento nelle loro zone sebbene interessate dall'odore acre e persistente dei fumi dell'incendio.
"L'auspicio è che oltre al comune di Pollenza a cui è stata rivolta la richiesta, l'assemblea veda anche la partecipazione della provincia di Macerata, Asur, Arpam e dei rappresentanti degli altri comuni coinvolti nel disastroso evento. Ora la richiesta è al vaglio del Comune di Pollenza per individuare modi, tempi e luogo più adatti allo svolgimento dell'assemblea" concludono i cittadini.
Autorizzazioni ambientali, varianti, piani attuativi, controlli in materia faunistica-venatoria e ittica. Sono molteplici le attività svolte nel corso del 2022 dai settori ambiente, urbanistica e polizia provinciale della provincia di Macerata dopo i primi 12 mesi della presidenza di Sandro Parcaroli.
A fare il punto è il dirigente Maurizio Scarpecci che ha spiegato come, in continuità con l’operato degli anni scorsi i servizi urbanistica, bellezze naturali e Valutazione ambientale strategia (Vas) hanno supportato i comuni colpiti dal sisma nelle pratiche urbanistiche, paesaggistiche ed edilizie connesse alla ricostruzione e alla pianificazione.
Alle pratiche sisma si sono affiancate tutte le procedure ordinarie. Tra quelle più significative ci sono l’esame e il parere di conformità per il nuovo Piano regolatore generale (Prg) del comune di Valfornace; l’accordo di programma tra la Regione Marche, le Province di Macerata e Fermo e i comuni di Civitanova e Porto sant’Elpidio in variante al Prg connesso alla realizzazione del nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Chienti; la verifica a Vas relativa all’Accordo di programma per realizzare un nuovo ponte sul Chienti (raddoppio di quello esistente).
Nel 2022 sono state rilasciate 173 autorizzazioni paesaggistiche, 41 accertamenti di compatibilità paesaggistica, 20 varianti al Prg, 45 varianti ai Prg semplificate e Piani attuativi, 32 verifiche di assoggettabilità a Vas e 59 a Vas in forma semplificata.
Sul fronte rifiuti, sono ben cinque gli incendi che hanno colpito gli impianti di smaltimento rifiuti nella provincia che ammontano in totale a 166. Nella notte del 15 aprile scorso le fiamme che hanno colpito il Cosmari hanno di fatto bloccato lo smaltimento dell’indifferenziato fino al raggiungimento di accordi per il conferimento dei rifiuti verso le province di Ancona e di Fermo. Il secondo incendio ha riguardato l’impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi di Montefano e gestito dalla Giotto srl.
Il terzo incendio si è sviluppato il 25 maggio nell’impianto di trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ditta Mareco di Montecassiano, mentre il quarto si è sviluppato nella notte del 22 agosto ancora una volta nell’impianto del Cosmari di Tolentino e ha riguardato una tettoia adibita a stoccaggio dei rifiuti ingombranti semilavorati. Il quinto incendio, infine, si è verificato il 5 dicembre nell’impianto di recupero di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche della ditta Rimel, a Casette Verdini.
Inoltre è in corso la procedura di Valutazione di impatto ambientale e contestuale rilascio del Provvedimento autorizzatorio Unico (Paur) per l’Impianto di digestione anaerobica per il trattamento e recupero integrato dei rifiuti organici, da ubicare al Cosmari. L’impianto sarà dimensionato per ricevere 70.000 tonnellate e in grado di raffinare il biogas prodotto dalla digestione anaerobica in modo da ottenere biometano che sarà immesso in rete.
Nel corso dell’anno è stato avviato il rinnovo del protocollo dei rifiuti agricoli con gli operatori del settore. Ampio spazio è stato occupato dalla gestione delle macerie dovute al sisma del 2016 con il coordinamento dell’Ufficio Ricostruzione per l’individuazione di interventi finalizzati all’immediata collocazione ai rifiuti inerti prodotti dall’avvio della ricostruzione.
La Provincia è anche competente alla Valutazione di impatto ambientale (Via) per gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, fino ad una potenza di 10 MW. Nell’ambito della tutela delle acque, è in corso l’istruttoria per l'installazione, nel sito Cosmari, del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue interne e dei rifiuti liquidi provenienti da terzi.
Intensa è stata l’attività conseguente ai controlli sulle acque reflue urbane dei depuratori, aventi una capacità organica di progetto uguale o superiore ai 2.000 ab/eq secondo le modalità contenute nel Protocollo d’intesa con l’Arpam. Sono stati gestiti 165 nuovi fascicoli relativi alle Autorizzazioni uniche ambientali (Aua) e adottate 72 autorizzazioni di cui 53 riguardano nuovi impianti o modifiche sostanziali.
Il settore, inoltre, è deputato alla gestione del Catasto unico regionale degli Impianti termici (Curmit) e dispone le attività di ispezione degli impianti non a norma. Si tratta di quasi 97.000 impianti registrati, per i quali deve essere monitorata l’attività di manutenzione effettuata della ditte preposte, al fine di assicurarne la conduzione in conformità alle disposizioni normative vigenti in materia. Nel 2022 sono state effettuate 153 ispezioni di impianti non a norma.
In tema di siti contaminati il Servizio ha svolto attività istruttoria per 24 siti di interesse comunale, tra i più rilevanti: banchina molo Sud Comune di Civitanova per il quale è in corso l'esame del progetto di prima fase della bonifica; l'area ex “Galoppatoio” di Macerata per il quale sono stati valutati gli esiti della caratterizzazione; l'ex sito di discarica di Montecosaro per il quale è in corso di valutazione il relativo progetto di bonifica; l'area ex Nuovo Pignone, a Porto Recanati per il quale è in corso di esame la variante al progetto di bonifica.
Le attività della Polizia Provinciale hanno riguardato, invece, il controllo in materia faunistica-venatoria e ittica, così come di vigilanza e controllo in materia di ambiente. In questo ambito sono stati svolti 22 accertamenti per abbandono di rifiuti e attivati 37 controlli nelle imprese; oltre alle sanzioni amministrative comminate, sono state inviate 13 comunicazioni di notizie di reato alla Procura di Macerata; infine sono state impartite ai relativi contravventori 8 prescrizioni di Polizia Giudiziaria finalizzate all’eliminazione del reato accertato.
Il Servizio Trasporti è stato costantemente impegnato nell’attività autorizzatoria relativa al trasporto di merci in conto proprio che ha subito una rilevante intensificazione già dal 2016, dovuta in particolare all’incremento delle attività edilizie a seguito della ricostruzione post-sisma e, più di recente, dell’introduzione delle agevolazioni del superbonus 110%.
Nell’anno in corso sono state rilasciate ben 300 licenze per il trasporto di cose in conto proprio; mentre sul piano delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica si è provveduto al rilascio di nuove autorizzazioni, sempre cercando di snellire i relativi procedimenti e ridurne i tempi.
Il Servizio geologico ha operato in maniera trasversale per le esigenze dei settori Territorio e Ambiente, Ufficio Tecnico: da ricordare le indagini e le relazioni geologiche per la scuola "innovativa" del nuovo Istituto per Geometri di Macerata, per il miglioramento sismico dell’edificio che ospita il Comando provinciale dei Carabinieri e il Palazzo del Governo di Macerata. Importanti azioni sono state anche effettuate nel settore della viabilità.
Con il recupero dell’iva dei lavori di adeguamento dello Stadio Tubaldi per le gare calcistiche professionali partono i lavori di manutenzione delle strade di città e di campagna di Recanati. Lavori che si aggiungono a quelli in programma per migliorare e potenziare la sicurezza stradale e dei pedoni i cui fondi sono stati reperiti dal bando europeo di 550 mila euro.
La giunta recantese guidata dal sindaco Antonio Bravi ha approvato in questi giorni gli interventi di manutenzione stradale per la prima somma di 120 mila euro a cui si aggiungeranno altri 100 mila euro a gennaio.
“Come anticipato nei mesi scorsi, con l’iva recuperata dai lavori di ampliamento dello Stadio Tubaldi sistemeremo una buona parte delle strade rurali del Comune – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – a questi si affiancheranno i lavori per migliorare anche la sicurezza di pedoni e mezzi grazie al nuovo bando europeo che abbiamo vinto di 550 mila euro. Mi fa piacere ricordare che ad oggi siamo riusciti a farci finanziare quasi il 90% delle opere pubbliche di Recanati dai fondi governativi senza pesare sulle casse comunali. Un grande risultato che sta trasformando, come da programma, la nostra bella città in un modello di modernità ed efficienza per una migliore qualità di vita di tutti.”
Numerose sono le strade del Comune coinvolte, in alcune sono state già avviati i lavori in altre cominceranno proprio in questi giorni, tra le strade interessate si annoverano: Traversa Acquara (strada My Car), Strada del Ponte e Costa Reale già sistemate, Strada Mattonata (Snam), Opera Pia, Stucchetto, Corta di Potenza Picena- Villa Pechinelli, Cantalupo, Passatempo, Castelletta Bassa e Canepina.
“Per gli interventi in ogni strada vanno tenuti in considerazione diversi aspetti tra cui il passaggio dei mezzi pesanti e agricoli, la questione dei fossi privati che non sempre sono a norma e la questione delle strade vicinali dove si dovrebbero costituire dei consorzi e il privato dovrebbe compartecipare alle spese. – Ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo – E sempre in materia di strade, in questi giorni di fine anno abbiamo appaltato sia i primi lavori di messa in sicurezza delle strade per i pedoni e gli automobilisti grazie al bando vinto con il finanziamento europeo e sia i lavori per la costruzione della nuova bretella Squartabue l’arteria stradale che finalmente decongestionerà il traffico pesante dall’area abitata di Villa Musone.”
La Giunta Bravi ha infatti aggiudicato l’appalto per gli interventi atti a migliorare e potenziare la sicurezza stradale e dei pedoni della città, grazie al finanziamento europeo reperito dal Comune di 550 mila euro.
Il primo appalto dei suddetti lavori di manutenzione straordinaria è stato aggiudicato per la somma lorda di 333.387, 42 dalla ditta molisana Acquaviva Srl, d'Isernia. Tra gli interventi appaltati anche il marciapiede di Via Sirolo, la manutenzione dei ponti e la messa in sicurezza dell’affaccio di Via Monte Conero.
Il 23 dicembre è stata avviata la gara a evidenza pubblica relativa all’affidamento della gestione dei servizi estivi presso il centro balneare della Polizia di Stato di Civitanova Marche sito a Fontespina. La gestione avrà una durata di 12 anni, con vincolo di realizzazione del progetto esecutivo di ricostruzione dell’edificio dello stabilimento stesso a carico dell’aggiudicatario della gara.
Il lido della Polizia, che ha incontrato molto gradimento nella scorsa stagione estiva, sarà oggetto di integrale ricostruzione secondo un progetto già approvato dalle autorità comunali.
Alla ditta aggiudicataria saranno affidati i servizi di balneazione per un periodo minimo di 12 anni con la possibilità di avanzare una proposta di finanza di progetto per un successivo periodo.
La gara si espleterà sulla piattaforma telematica con il sistema ASP di Consip S.p.a. sul portale www.acquinretepa.it sul quale gli operatori economici interessati dovranno registrarsi.
La presentazione delle offerte, che possono essere presentate fino a sabato 11 febbraio 2023, dovrà seguire le indicazioni contenute negli atti di gara disponibili sul sito: www.acquistinretepa.it.
Gli interessati potranno richiedere informazioni ai numeri di contatto indicati negli atti di gara o all’indirizzo pec: dipps144.00h0@pecps.poliziadistato.it
L' Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno aveva voluto e creduto nel progetto pilota "Dopo di Noi", con l'obiettivo di favorire l'esperienza della convivenza fra persone con diverse fragilità. Proprio ieri è stato inaugurato il primo appartamento dedicato all'iniziativa.
"È qui che alloggeranno Nazzareno, Nando e Marco, tre ragazzi con disabilità che potranno fruire di una struttura con servizi garantiti, per trascorrere una vita in autonomia ma anche in reciproca compagnia" ha commentato il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.
Nei prossimi mesi altri tre appartamenti verranno consegnati, a testimonianza dell'attenzione che l'Amministrazione Comunale riserva alle persone più fragili. "
L' augurio del sindaco: "Buon Natale a questi splendidi ragazzi e ai tanti che hanno lavorato al nostro fianco per rendere possibile tutto ciò".
Si è spento nella notte fra il 22 e il 23 dicembre Valerio Marinucci, stimato e conosciutissimo imprenditore di Corridonia. Aveva 79 anni. Una scomparsa che ha colto di sorpresa l’intera comunità, che era solita ricevere come ogni Natale gli auguri dal fondatore del negozio Marinucci Arredamenti Srl (situata in viale dell’Industria).
L’imprenditore è venuto a mancare a causa di una malattia che negli ultimi giorni non ha fatto che aggravare le sue condizioni. All’uomo non sono mancate le cure e le attenzioni fino all’ultimo della sua famiglia: la moglie Maria Luisa e le tre figlie Manila, Mary e Monia con le quali era tornato a gestire l’attività dal 2014 direttamente nella bottega di orgine in via San Francesco, nel centro della città.
Appresa questa mattina la triste notizia, molti cittadini (fra amici, conoscenti e collaboratori) si sono recati presso l’abitazione dove è stata aperta la camera ardente. Il funerale di Valerio Marinucci si terrà il 26 dicembre alle ore 15, presso la chiesa dei Santi Pietro Paolo e Donato (Corridonia).
A un esemplare di lupo il nome di Michele, in ricordo della guida ambientale tragicamente scomparsa il 29 giugno di quest'anno (leggi qui). Prosegue l’attività del Parco nell’ambito di “Wolfnext - Parchi a sistema per il futuro del Lupo in Italia (2022-2024)”, un progetto di studio e monitoraggio dei lupi finanziato nell’ambito della direttiva “biodiversità” 2021 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che coinvolge tutti i parchi nazionali italiani implicati nella conservazione e gestione di questo carnivoro, con il coordinamento del Parco nazionale della Majella.
Nei giorni scorsi, nel territorio di Cessapalombo, è stato catturato e marcato con radiocollare satellitare un cucciolo maschio di circa 7 mesi di età e del peso di 25 kg, in buono stato di salute. Le operazioni sono state condotte dallo staff dell’Istituto di Ecologia Applicata di Roma, in collaborazione con i tecnici del Parco, i carabinieri forestali e i ragazzi dell’associazione “L'occhio nascosto dei Sibillini”.
“Sono operazioni importanti perché consentono di mappare le aree di movimento dei lupi e contribuiscono a meglio conoscere le abitudini di questa specie”, sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna. “Consideriamo il lupo un animale simbolo del territorio, e per questo abbiamo pensato di chiamarlo Michele, in ricordo della guida, Michele Sensini, tragicamente scomparsa quest’anno nei pressi del lago di Fiastra”.
Il lupo, così come la flora e la fauna presenti nel Parco, è costante oggetto di ricerca da parte dei tecnici, anche per capire come meglio accompagnarne la gestione in rapporto all’antropizzazione dei territori e alle attività zootecniche. Wolfnext interviene su questi aspetti favorendo lo scambio di metodologie comuni e buone pratiche trai i soggetti partner, in particolare per quel che riguarda le interazioni tra lupo e allevatori nell’ottica di una coesistenza virtuosa che tuteli l’animale e le attività.
Civitanova si apre all'Europa e lancia un progetto voluto dal sindaco Fabrizio Ciarapica e realizzato dal team Europa, composto dall'assessore Claudio Morresi e dai consiglieri comunali Lavinia Bianchi e Giorgio Pollastrelli. Due gli appuntamenti. Il primo è l'evento Happening Civitanova in programma il 28 dicembre alle ore 11.30 in piazza XX Settembre: una vecchia panchina, che sarà poi posizionata all'interno del prto, verrà dipinta di blu dalla cittadinanza.
Il secondo, il 10 gennaio 2023, quando verrà inaugurato il desk Europa, uno sportello informativo all'interno del Comune, alla presenza di Antonio Parenti, il rappresentate della Commissione Europea in Italia e di Massimo Pronio, il responsabile Comunicazione Rappresentanza della Commissione europea in Italia.
"Ho voluto questo progetto per avvicinare i cittadini civitanovesi alle istituzioni europee - ha detto il sindaco Ciarapica -. Il Desk rappresenterà un servizio di informazione per tutti, cittadini ed imprese, sulle attività e sulle opportunità offerte dall’Europa. Dal primo gennaio 2023 la Croazia entrerà nell'area Schengen e questo è un fatto molto importante per la nostra città perchè favorirà non solo i rapporti istituzionali in corso ma anche un maggiore interscambio. Ringrazio il team Europa - ha concluso - che ricordo essere un team aperto a tutti e la presenza qui oggi dell'assessore Giuseppe Cognigni e del consigliere Gianluca Crocetti ne è una conferma".
Morresi ha spiegato il motto del suo team citando una frase della Von der Leyen: "La nostra unione deve avere una visione che tutti i giovani possano credere" mentre il consigliere Giorgio J. Pollastrelli ha parlato di "un progetto che sta prendendo forma e sostanza grazie alla fiducia del sindaco", poi si è soffermato ulla panchina blu.
“Abbiamo recuperato una vecchia panchina anche per lanciare un messaggio sulla sostenibilità ambientale. Martedì tutta la cittadinanza è invitata a partecipare in piazza e tutti insieme la dipingeremo di blu. Vuole essere un gesto simbolico per rendere consapevoli i cittadini di quanto sia importante il contributo di ognuno di loro per il futuro dell'Europa”. Pollastrelli ha poi colto l'occasione per lanciare un appello ai "circa 1900 cittadini di nazionalità europea che vivono a Civitanova. Tutti loro possono iscriversi alle liste elettorali e partecipare alle elezioni amministrative ed europee".
"Vogliamo mettere le basi per creare una identità europea e promuovere i valori e i diritti unionali - ha detto la consigliera Lavinia Bianchi - Abbiamo deciso di avviare la programmazione del progetto "Europa a Civitanova" il 28 dicembre, in concomitanza con la chiusura dell'anno europeo dei giovani".
"È importante il concetto di costruire l'Europa insieme, il che significa che tutti i cittadini devono essere coinvolti nelle decisioni delle politiche europee. Vorrei ricordare il presidente David Sassoli che rappresenta un esempio di integrità e onestà sia in Europa che in Italia. E proprio come lui promuoveva il suo Parlamento Europeo - ha concluso la Bianchi - noi vogliamo essere il faro a Civitanova per promuovere i valori dell' Unione Europea".
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori hanno inaugurato il nuovo passaggio perdonale di vicolo Ferrari dove insiste, da oggi, anche una nuova attività commerciale. A marzo scorso il consiglio comunale aveva deliberato l’acquisto in piena proprietà, di parte dell’immobile di corso Matteotti per la realizzazione di un ascensore e del nuovo passaggio pubblico.
In pochi mesi, grazie al lavoro degli uffici comunali, il passaggio pedonale è stato riqualificato e sono stati eseguiti interventi di pavimentazione, illuminazione e abbattimento delle barriere architettoniche. Un intervento programmato che si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione complessiva della Galleria del Commercio: i lavori, frutto della proficua sinergia tra pubblico e privato, hanno permesso di realizzare un ascensore per tutti i piani e di restituire cura e decoro a un ingresso del centro storico che era stato abbandonato all’incuria.
Nel corso della seduta del 19 dicembre scorso, il Consiglio comunale di Sarnano ha approvato l’acquisto dell’area del parco delle ex Terme. Si tratta di oltre 9 ettari di terreno che l’amministrazione comunale intende destinare a parco pubblico connesso alla via delle Cascate e al centro urbano con all’interno attività ludiche e percorsi sensoriali.
Con questo atto, si va a concludere l’iter iniziato nel 2020 con la proposta irrevocabile di acquisto fatta dal Comune dell’ex Mercato coperto e del parco delle Terme. Il progetto è inserito all’interno del Pnc Scheda 2 per un finanziamento pari a sei milioni e mezzo di euro e fa parte del Sose, ovvero dell’elenco delle opere di ricostruzione connesse al sisma.
“Dopo l’impegnativa opera di delocalizzazione delle Terme a seguito del terremoto” spiega il sindaco Luca Piergentili “si completa quella che era la volontà dell’amministrazione comunale con l’acquisizione del parco. Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione essere riusciti nel nostro intento. Ora, avanti con il progetto di un grande parco pubblico che, ne sono certo, contribuirà a dare ulteriore lustro alla nostra città”.
È stata la Francucci srl a essersi aggiudicata l'appalto dei lavori relativi al sottopasso ferroviario di via Roma necessari per l’eliminazione del passaggio a livello a Macerata. La gara, a cui hanno partecipato sei imprese, è stata espletata mediante procedura aperta telematica con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
La ditta dovrà redigere il progetto esecutivo da approvare in giunta entro la fine di luglio 2023, dopo di che ci sarà la consegna del cantiere per l'avvio dei lavori il cui termine è fissato in 17 mesi (450 giorni).
L’importo dei lavori posto a base di gara di 8.436.496,39 euro è stato soggetto al ribasso del 7%. L’appalto è finanziato in parte con i fondi per la ricostruzione sisma 2016 per un importo di circa 7,5 milioni di euro e in parte a carico di Rfi S.p.A. per un importo di 671.394,00 euro.
"Si concretizza, ogni giorno di più, la realizzazione di un’opera che la città attendeva ormai da troppi anni e che rappresenta un punto principale del nostro programma di mandato - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Stiamo lavorando con particolare impegno e attenzione alle infrastrutture viarie di Macerata per renderla sempre più connessa e vivibile".
"Abbiamo mantenuto l’impegno preso con i maceratesi con l’opera infrastrutturale attesa da oltre venti anni, un’opera di cui si è sempre parlato ma della quale non esisteva neppure un progetto preliminare – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. L’amministrazione è orgogliosa sia di aver portato a termine la gara di affidamento dei lavori in soli due anni, sia di aver redatto la progettazione internamento attraverso lo studio di fattibilità tecnico economica, facendo risparmiare risorse di bilancio e valorizzando le eccellenti professionalità dell'ufficio tecnico".
Due esempi di autentica dedizione e amore per la comunità cittadina. Sono stati ricevuti e premiati ieri mattina in Comune Enrico Petroselli e Domenico Torresi per il contributo che quotidianamente, come singoli cittadini, forniscono alla cura e alla crescita della città.
Queste le motivazioni indicate nelle pergamene consegnate ai due cittadini morrovallesi: «Un sentito e grato ringraziamento per il senso civico sempre dimostrato. Negli anni si è distinto per il costante impegno e la generosa disponibilità a collaborare, prestando la propria opera a favore delle varie associazioni e della comunità tutta».
«Il vostro è un esempio per tutti noi – ha sottolineato il sindaco Andrea Staffolani – più che un premio questo è un modo per dirvi grazie per quanto fate per tutta la comunità, con l’auspicio che tanti seguano le vostre azioni. Sistemare una serra, tagliare delle erbacce o fare altri piccoli lavori senza che nessuno lo chieda significa avere a cuore il bene del paese».
Brindisi di Natale per il Comune di Treia dove il sindaco Franco Capponi, insieme all’Amministrazione, ha voluto riservare un momento ai saluti per i dipendenti in vista delle festività natalizia. Tempo di auguri ma anche di bilanci, con una particolare attenzione nei confronti di tutti gli uffici al termine di un anno impegnativo “che spesso ha richiesto straordinari e sforzi per i tanti progetti da realizzare per il bene e a servizio della comunità treiese, ma non solo”.
“Chiudiamo il 2022 – ha detto il sindaco Capponi – con tanto lavoro fatto, su più fronti; con diverse problematiche, molte delle quali risolte e tanti nuovi progetti da portare avanti per metterli a disposizione della città. Gli ultimi anni sono stati particolarmente complicati e abbiamo affrontato insieme un’emergenza dopo l’altra: dal sisma del 2016 alla guerra che ci ha visti impegnati in prima linea nell’accoglienza e nell’assistenza della popolazione ucraina”.
“Sono in partenza - ha aggiunto - investimenti per 70milioni di euro. Possiamo dire che la situazione sul territorio, riguardante il tessuto imprenditoriale non ha fatto registrare crisi aziendali o problematiche particolari determinate dal periodo storico che stiamo vivendo il che è da considerare in modo positivo”.
“Le sfide del Pnrr - ha concluso Capponi - e la volontà di pensare a un futuro nel quale riuscire a mantenere le nostre tradizioni e il legame con la nostra storia seppur proiettandoci in una dimensione nuova saranno i princìpi con cui continuare a lavorare sempre in un clima di collaborazione e condivisione”.
Fuori il cancello lasciamo tutte le idee e i pregiudizi, qualora ve ne fossero. Una volta entrati, salutiamo le responsabili della struttura e i suoi operatori: siamo ben accolti nella Comunità di San Claudio (leggi qui). Fra i primi ‘ospiti’ troviamo Claudio, che ci regala una poesia estemporanea e canta 'Hanno ucciso l'uomo ragno' degli 883.
Ogni tanto si sente qualche urlo provenire dalle varie stanze, ma nulla di cui preoccuparsi: “è normale”, ci dicono. Troviamo molti pazienti stazionare in una sorta di sala ricreativa, fra i tavoli e le librerie: attendono l’attività del giorno. Il lunedì è riservato al nordic walking o ‘passeggiata nordica’, condotto dal 2014 da Daniela (presidente dell’ASD di Macerata) e Gabriella (istruttrice). Quel giorno i più intraprendenti saranno Loris, Luca e Giammario.
Il freddo all’aperto si fa sentire, decidiamo di rientrare. Addobbi e decorazioni varie predispongono l’atmosfera natalizia, e noi cominciamo a conoscerLi meglio. Parliamo con Loro e ci scambiamo sorrisi, senza badare troppo alla sensatezza di certe frasi. “Lo sai che scroccavo la colazione a Maurizio Costanzo?”, “So’ boni i carciofi”, “Sono stato a letto con tutte le mejo pornostar”. Oppure, “Soffro di bipolarismo, non lo so che vuol dire”, “I miei familiari non vengono mai a trovarmi”, “Qui si sta bene, ma vorrei andare via”.
C’è anche chi non pronuncia alcuna parola, o la sibila al punto che siamo costretti a fargliela ripetere. I più silenziosi si limitano a gesticolare, mentre continuano a studiarci con i Loro occhi. Come essere sottoposti a una lastra. C’è anche chi si presenta con un nome che non è il suo all’anagrafe: è il biglietto da visita del disturbo dissociativo dell’identità. Tutti, comunque, sono accomunati dalla stessa patologia: la schizofrenia. Capiamo che un conto è leggere della follia sui libri: gli scritti accademici, i saggi, i romanzi. E un altro è scovarla proprio lì, nei Loro occhi. Alcuni sembrano vispi e reattivi. Altri appaiono più vacui e opachi, quasi grigi.
In certi momenti, viene spontaneo soffermarsi su questo o quel dettaglio del Loro aspetto, su questa o quella dismorfia: un naso fuori misura e gocciolante, una bocca con dentatura scomposta o un rivolo di bava, una mano troppo esile e tremolante. Come essere saliti su un carrozzone di “freaks”, fenomeni da baraccone. L’apparenza gioca brutti scherzi.
Luisa è l’anima rock della Comunità: le piace ascoltare Litfiba e Maneskin. Ci mostra tutta contenta la sua stanza, “Arredata da me personalmente” dice. “E sono nata sotto una buona stella”, aggiunge. Le chiediamo quale sia il suo disturbo, ma non ne è sicura nemmeno lei. “Gli psichiatri so’ tutti matti”, conlude accompagnando con il gesto avvitato verso l’alto della mano.
Ottavio è il più sboccato e senza filtri della Comunità, a giudicare dalla spontaneità di certe parolacce ed espressioni maschiliste. Dicono che prima avesse il vizio di andare in giro a scoprire i propri genitali in pubblico. Rosella, invece, accenna al suo bipolarismo, racconta della sua vita prima della Comunità: lavoro, amori, gioie e delusioni. Confessa che non le sta molto simpatica la sua coinquilina di stanza, “parla troppo”. E che le manca il suo Massimo, un ex paziente deceduto con il quale “passavamo del bel tempo insieme”.
La mattinata scivola senza che ce ne accorgiamo fino al momento del pranzo: eccoci, tutti insieme a condividere la tavola. Alessandra, cuoca ‘per caso’ da un anno, ha preparato spaghetti al tonno, sgombro con salsa verde e verza in padella. “Io faccio sempre il tifo per Alessandra - dice Claudio - perché sono convinto che mangiare bene fa guarire dalle malattie”.
Tutti e venti gli ospiti di San Claudio sembrano aver gradito i manicaretti di Alessandra (Ottavio ha persino inforchettato il mio piatto, non contento!), e insieme a loro continuiamo a parlare in attesa del caffè. Ci rimane giusto il tempo di soddisfare qualche altra curiosità grazie a Martina (direttrice) e Stefania (psicologa), e di scambiare le ultime battute con gli operatori Tony, Filomena, Adriano, Stefano e Serena. Fino al momento dei saluti.
Con il video servizio che segue, si chiude un cerchio: quello dedicato alla malattia mentale. E a chi se ne occupa o la vive tutti i giorni, nel Maceratese (leggi qui). Noi di Picchio News abbiamo cercato di muoverci al meglio e con tutta la naturalezza possibile, allo scopo di restituire una realtà silenziosa. Di quelle che, se fosse una fetta di dolce alla fine del pasto, troppo spesso verrebbe lasciata o dimenticata sul vassoio. Non sai nemmeno se te la mangerai quella fetta, tanto sei pieno. O se magari farai uno sforzo piuttosto che cederla a qualcun altro con lo stomaco più allenato del tuo. Forse alla fine la butterai via, perché "dopo qualche giorno non è più buona". Un po’ come le nostre vite, che riempiamo ogni giorno con storie e realtà che scegliamo in base al nostro gusto e abitudine.
All’informazione, che ci compete per dovere, abbiamo voluto accompagnare un altro gesto: quello di raccontare, con l'augurio che possa (davvero!) tornare utile. A coloro che conducono una vita ‘normale’ e non sanno, innanzitutto. In secondo, alle persone che ogni giorno varcano il cancello della Comunità di San Claudio e si mettono al lavoro. E infine a Loro, che a tutto questo continuano a dare un senso.
Di seguito, il servizio:
Incendio alla ditta Rimel di Pollenza: l’Area Vasta Tre rende noti, nel dettaglio, gli esiti delle analisi svolte su cinque campioni di ortaggi (lattuga, bietola) effettuati il 7 dicembre e il 15 dicembre, che avevano portato alla revoca delle ordinanze da parte dei Comuni coinvolti (leggi qui).
L’Av3 spiega, inoltre, che le rilevazioni sono state effettuate a Tolentino, Pollenza, Urbisaglia, Corridonia, Macerata (Sforzacosta) in punti specifici che vengono indicati nelle tabelle. Per quanto riguarda i metalli, le analisi riportano le rilevazioni sulla presenza di cadmio e piombo. Per il primo, a fronte di un valore limite di 0,2 mg/Kg il dato più alto è stato rilevato a Tolentino in contrada Rancia, ed era di 0,018, dunque ampiamente sotto al limite.
Tabella 1: Risultati ARPAM -Metalli pesanti misurati su matrici vegetali prelevate in campo
“Tutti e cinque i campioni, effettuati in entrambe le date, rilevavano la presenza di piombo e cadmio con valori al di sotto dei tenori massimi consentiti per gli alimenti di questa natura”, commenta l’Area Vasta. “Gli indrocarburi policicili aromatici (Ipa). Su questo, spiega, il regolamento numero 835/2011 dell’Unione Europea non stabilisce tenori massimi (distinti per benzo(a)pirene e somma di benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene e crisene) per vegetali a foglia larga, fattispecie dei nostri campioni".
“Si ritiene – afferma l’Area Vasta 3 – ad ogni modo che i valori sopra riportati non costituiscano un pericolo per la sicurezza degli alimenti e dei consumatori, considerando che i limiti previsti per alcune altre categorie di alimenti comunemente consumati (semi di cacao e prodotti derivati o in alcuni alimenti affumicati di origine animale) possono arrivare fino a 30 μg/kg, quindi dalle 15 alle 20 volte superiori alle concentrazioni riscontrate nei nostri campioni”.
Tabella 2: Risultati ARPAM - Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) misurati su matrici vegetali prelevate in campo
Ultimo elemento: diossine, Pcb e furani. Anche qui, sottolinea l’Area vasta 3,”non esistono nella normativa limiti di riferimento per gli ortaggi a foglia larga. L’unica fonte normativa a riguardo è la Raccomandazione 2014/663/Ue che stabilisce non tenori massimi, bensì livelli di azione per frutta e ortaggi”.
Il termine livello di azione – spiega l’Av3 - così come declinato nel considerando 4 della Raccomandazione 2013/711/Ue ha la seguente definizione: "I livelli d’azione sono uno strumento ad uso delle autorità competenti e degli operatori per evidenziare i casi in cui è opportuno individuare una fonte di contaminazione e prendere provvedimenti per la sua riduzione o eliminazione".
“In questo caso la fonte di contaminazione è nota (incendio) e ad oggi non più attiva. Considerando nel complesso le analisi effettuate, tra il primo e il secondo campionamento si rileva un significativo abbassamento delle concentrazioni dei metalli pesanti, cadmio e piombo (gli unici contaminanti, tra quelli ricercati, per cui sono stabiliti tenori massimi per vegetali a foglia larga), tendenza registrata anche per gli Ipa. Per quanto riguarda diossine, Pcb e furani permane una situazione sostanzialmente invariata. In conclusione i risultati analitici non delineano una situazione di pericolo per la salute umana e verrà mantenuta la necessaria attenzione per eventuali valutazioni del caso”.
Anziani non autosufficienti, disabili, famiglie in difficoltà, soggetti affetti da dipendenze patologiche, pazienti con disturbi mentali, nuovi poveri e giovani in cerca di occupazione. Ammonta a quasi 14milioni di euro la spesa per il sociale dell’Ats 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone.
“Una cifra rilevante che, da sola - spiega il presidente dell’ente comunitario Matteo Cicconi - offre un’idea del grande lavoro quotidiano svolto da infaticabili operatori che si trovano a lavorare spesso in silenzio e sotto organico dovendo far fronte a quelle che sono le nuove emergenze acuitesi con la crisi economica prima e poi con il terremoto e, più di recente, con il Covid. Del sociale si parla ancora poco - riflette Cicconi - seppure ci siano situazioni davvero allarmanti che rischiano di peggiorare viste le fragilità che presenta la popolazione del nostro territorio”.
La fetta più rilevante della spesa per area se ne va, vista l’età media della popolazione, per la non autosufficienza anziani. “Siamo al 68% ma la quota – sottolinea Valerio Valeriani, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale – è destinata ad aumentare. C’è poi un 13% che fa riferimento ai disabili, e alla legge regionale 18 del 1996, un 11% alla famiglia ma al 3% c’è la voce povertà che assorbe oltre 350mila euro. Per non autosufficienza anziani si spendono oltre 9milioni e 300mila euro di cui 7milioni 276mila euro per le strutture. Alla famiglia vanno quasi 1,5 milioni di euro”.
Anche la spesa dei Comuni dell’Ambito segue le stesse tendenze con in testa la non autosufficienza anziani, seguita dalle famiglie, dai disabili e dalla povertà. “La non autosufficienza anziani assorbe praticamente tutta la spesa relative alle strutture dell’Ats 17” – spiega ancora Valeriani, che aggiunge – .
“Gli utenti finanziano il 47%, l’Asur il 23%, la Regione il 16%, i Comuni il 9%. Il resto arriva da aiuti nazionali e dalla stessa Unione Montana. È dalla Regione Marche che, invece, giunge il 58% del finanziamento della gestione associata. Complessivamente i servizi dell’Ats forniscono risposta a poco meno di 5mila utenti di cui un migliaio fanno riferimento alla famiglia, altri 737 sono non autosufficienti, 508 i disabili, 385 soggetti affetti da disturbi mentali, altri 513 soggetti in condizioni di povertà”.
Seguendo gli indicatori di spesa dell’ambito territoriale sociale 17 il quadro si fa ancora più completo. Considerata una popolazione totale di 31.575 persone, la spesa pro capite risulta di 436 euro, incluse le strutture. In base alle varie aree la spesa pro capite per la non autosufficienza anziani è di 297 euro, quella per i disabili di 57 euro, per la famiglia di 46 euro. Per le singole aree le spese per utente risultano di ben 12.752 alla voce non autosufficienza anziani, 3.572 per i disabili e 1.491 per la famiglia.
“Le nuove emergenze sociali spaventano – avverte Valeriani, facendo riferimento anche agli ultimi fatti di cronaca – Oltre agli anziani, alla non autosufficienza, ai nuovi poveri, a chi è in difficoltà, l’Ats è chiamato a dare risposta anche a chi soffre di malattie mentali. Sono numeri in crescita che preoccupano sempre di più anche per il sommerso. C’è infine il grandissimo lavoro nei confronti di una popolazione, quella dell’entroterra, sempre più anziana e spesso sola”.
È stata pubblicata nella piattaforma Mepa la gara di affidamento dei servizi di gestione del canile comunale indetta dal Comune di Macerata. L’affidatario dovrà occuparsi della custodia dei cani, provvedere ai fabbisogni essenziali e implementare misure specifiche mirate al miglioramento del benessere degli animali ospitati.
Considerando che il fenomeno del randagismo nella città di Macerata è molto limitato ed è necessario garantire uno standard ottimale di cura individuale, si è deciso di limitare il numero di posti a 80 unità. L’affidatario dovrà inoltre impegnarsi a promuovere in modo efficace, anche attraverso i canali web, le adozioni dei cani e a promuovere azioni di sensibilizzazione organizzate anche in compartecipazione con l’ufficio ambiente e tutela del benessere animale del Comune.
“Il bando relativo all’affidamento dei servizi di gestione del canile comunale è frutto di un lungo percorso derivato da uno studio attento, minuzioso e accurato dell’Ufficio competente; i criteri inseriti nel bando e la ripartizione del punteggio ne sono la dimostrazione – ha commentato l’assessore con delega agli animali d’affezione Laura Laviano -.
"Grande importanza viene rivolta all’organizzazione dei servizi di custodia, pulizia, vitto, orario di apertura oltre che al personale impiegato ed alla collaborazione con le associazioni di volontariato zoofile e protezionistiche”.
La durata del contratto è fissata in 24 mesi decorrenti dalla stipula e lo stesso è prorogabile per un’ulteriore annualità a discrezione della stazione appaltante.
Il comune di Macerata promuove la campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza contro l’utilizzo dei botti e dei petardi che vengono esplosi per festeggiare il Capodanno.
L’amministrazione invita i cittadini - anche a seguito dell’impulso arrivato dall’ordine del giorno proposto dalla consigliera Sabrina De Padova (lista 'Sandro Parcaroli Sindaco') e condiviso da altri consiglieri di maggioranza - a "un comportamento rispettoso verso le fasce più deboli della popolazione (anziani e malati) verso l’ambiente e verso gli animali".
"Ci auguriamo che i cittadini tengano dei comportamenti condivisi nel segno della responsabilità, sia individuale che collettiva - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -; è opinione condivisa ritenere che sia più importante educare la cittadinanza ai possibili rischi derivati dall’uso dei petardi piuttosto che vietarne l’utilizzo”.
Per molti animali domestici e selvatici, i rumori dei botti di Capodanno possono provocare profonda agitazione e ripercussioni psichico-comportamentali che potrebbero ripercuotersi per diverso tempo.
L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha stimato che almeno 5mila animali perdono la vita ogni anno in incidenti legati ai botti e che circa 500 di questi sono cani e gatti domestici. Inoltre, con lo scoppio di petardi, ogni anno i vigili del fuoco sono chiamati a intervenire per il recupero di animali che, a causa della paura, si sono posti in gravi situazioni di pericolo. L’intento dell'amministrazione comunale è svolgere un’azione preventiva, sensibilizzando la popolazione.