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Pollenza, incendio Rimel: i cittadini chiedono assemblea pubblica. Raccolte 228 firme

Pollenza, incendio Rimel: i cittadini chiedono assemblea pubblica. Raccolte 228 firme

Dopo l'incendio che ha interassato la ditta Rimel il 5 dicembre scorso (leggi qui), i cittadini di Pollenza hanno avviato una raccolta di firme per chiedere al sindaco Mauro Romoli e all'amministrazione comunale un'assemblea pubblica per trattare delle potenziali gravi ripercussioni sulla salute delle persone e sul territorio delle emissioni nocive che si sono sprigionate attraverso i fumi del materiale stoccato all'interno dell'azienda interessata dalle fiamme (leggi qui).

Una delegazione di cittadini ha chiesto in una lettera "di poter aprire un dibattito tra cittadinanza e amministrazione comunale" e di poter conoscere: i controlli e le prescrizioni di sicurezza cui la ditta Rimel era soggetta; i requisiti per il rilascio e/o il rinnovo delle autorizzazioni di impatto ambientale; la classificazione dell'azienda sul territorio e se fosse presente nella lista comunale delle aziende pericolose; lo stato dei monitoraggi e delle misurazioni delle polveri sottili inquinanti durante gli anni a partire da inizio attività; il possesso da parte della Rimel e l'operatività di un misuratore di radioattività del materiale in entrata. 

In poco tempo sono state raccolte 228 firme. Nella lettera si chiedono lumi anche sull'osservanza delle "misure imposte dal comune per la messa in sicurezza dei resti del materiale combusto" visto che diversi cittadini ne segnalavano "a distanza di diversi giorni lo stoccaggio all'aperto senza alcuna protezione".

I consiglieri del comune di Pollenza, su invito della popolazione, hanno fatto protocollare la richiesta all'ufficio comunale competente. All'assise sono stati invitati Arpam e Asur ed ogni altro ente appartenente alla conferenza dei servizi.

Alla raccolta firme hanno aderito non solo gli abitanti di Casette Verdini, Sforzacosta e Pollenza, le frazioni più vicine al sito dell'incendio, ma anche gli abitanti dei comuni limitrofi come Passo del Bidollo, frazione di Corridonia, preoccupati per il mancato collocamento di stazioni di rilevamento nelle loro zone sebbene interessate dall'odore acre e persistente dei fumi dell'incendio.

"L'auspicio è che oltre al comune di Pollenza a cui è stata rivolta la richiesta, l'assemblea veda anche la partecipazione della provincia di Macerata, Asur, Arpam e dei rappresentanti degli altri comuni coinvolti nel disastroso evento. Ora la richiesta è al vaglio del Comune di Pollenza per individuare modi, tempi e luogo più adatti allo svolgimento dell'assemblea" concludono i cittadini.

 

 

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