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Incendio Rimel, ecco i dati delle analisi sugli ortaggi: "Valori dei metalli nettamente entro i limiti"

Incendio Rimel, ecco i dati delle analisi sugli ortaggi: "Valori dei metalli nettamente entro i limiti"

Incendio alla ditta Rimel di Pollenza:  l’Area Vasta Tre rende noti, nel dettaglio, gli esiti delle analisi svolte su cinque campioni di ortaggi (lattuga, bietola) effettuati il 7 dicembre e il 15 dicembre, che avevano portato alla revoca delle ordinanze da parte dei Comuni coinvolti (leggi qui).

L’Av3 spiega, inoltre,  che le rilevazioni sono state effettuate a Tolentino, Pollenza, Urbisaglia, Corridonia, Macerata (Sforzacosta) in punti specifici che vengono indicati nelle tabelle. Per quanto riguarda i metalli, le analisi riportano le rilevazioni sulla presenza di cadmio e piombo. Per il primo, a fronte di un valore limite di 0,2 mg/Kg il dato più alto è stato rilevato a Tolentino in contrada Rancia, ed era di 0,018, dunque ampiamente sotto al limite.

Tabella 1: Risultati ARPAM -Metalli pesanti misurati su matrici vegetali prelevate in campo

Tutti e cinque i campioni, effettuati in entrambe le date, rilevavano la presenza di piombo e cadmio con valori al di sotto dei tenori massimi consentiti per gli alimenti di questa natura”, commenta l’Area Vasta. “Gli indrocarburi policicili aromatici (Ipa). Su questo, spiega, il regolamento numero 835/2011 dell’Unione Europea non stabilisce tenori massimi (distinti per benzo(a)pirene e somma di benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene e crisene) per vegetali a foglia larga, fattispecie dei nostri campioni".

“Si ritiene – afferma l’Area Vasta 3 – ad ogni modo che i valori sopra riportati non costituiscano un pericolo per la sicurezza degli alimenti e dei consumatori, considerando che i limiti previsti per alcune altre categorie di alimenti comunemente consumati (semi di cacao e prodotti derivati o in alcuni alimenti affumicati di origine animale) possono arrivare fino a 30 μg/kg, quindi dalle 15 alle 20 volte superiori alle concentrazioni riscontrate nei nostri campioni”.

Tabella 2: Risultati ARPAM - Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) misurati su matrici vegetali prelevate in campo

Ultimo elemento: diossine, Pcb e furani. Anche qui, sottolinea l’Area vasta 3,”non esistono nella normativa limiti di riferimento per gli ortaggi a foglia larga. L’unica fonte normativa a riguardo è la Raccomandazione 2014/663/Ue che stabilisce non tenori massimi, bensì livelli di azione per frutta e ortaggi”.

Il termine livello di azione – spiega l’Av3 - così come declinato nel considerando 4 della Raccomandazione 2013/711/Ue ha la seguente definizione: "I livelli d’azione sono uno strumento ad uso delle autorità competenti e degli operatori per evidenziare i casi in cui è opportuno individuare una fonte di contaminazione e prendere provvedimenti per la sua riduzione o eliminazione".

“In questo caso la fonte di contaminazione è nota (incendio) e ad oggi non più attiva. Considerando nel complesso le analisi effettuate, tra il primo e il secondo campionamento si rileva un significativo abbassamento delle concentrazioni dei metalli pesanti, cadmio e piombo (gli unici contaminanti, tra quelli ricercati, per cui sono stabiliti tenori massimi per vegetali a foglia larga), tendenza registrata anche per gli Ipa. Per quanto riguarda diossine, Pcb e furani permane una situazione sostanzialmente invariata. In conclusione i risultati analitici non delineano una situazione di pericolo per la salute umana e verrà mantenuta la necessaria attenzione per eventuali valutazioni del caso”.

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