Varie

Il sondaggio: l’IA conquista le imprese. L’esperto: "È decisiva anche per le aziende più piccole"

Il sondaggio: l’IA conquista le imprese. L’esperto: "È decisiva anche per le aziende più piccole"

Arriva il sondaggio che avvicina alla normalità quotidiana il ricorso alle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale. Il 40% delle aziende ha soluzioni di AI già in fase di produzione e il 23% in fase di sperimentazione. Solo il 12% dispone, peraltro, di un modello di risk management e solo il 19% ha definito processi per valutare la conformità dell’AI alle norme vigenti. Sono i dati di un’indagine  condotta da Deloitte in collaborazione con il Centro di ricerca per l'innovazione del settore bancario (Abi Lab) e la Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale (Sipeia) che ha coinvolto un campione di 47 imprese operanti in Italia in diversi comparti. Stando alle cifre le imprese sembrano stregate da decisiva e controversa innovazione. Per il 94% delle aziende interpellate dallo studio, l’intelligenza artificiale sarà fondamentale per restare competitive nei prossimi 5 anni. Il 34% intende adottare soluzioni di AI per ridurre i costi; il 33% per migliorare i processi decisionali; il 27% per ottimizzare prodotti e servizi esistenti. A confermare la tendenza di questi dati è Flippo Barbetta, ceo di Tai- Thiink About it di Recanati ed esperto di organizzazione ed innovazione d’impresa. "L’intelligenza artificiale ci aiuta, la usiamo già con grande vantaggio. Potrebbe migliorare il marketing e le vendite, conoscendo le esigenze  e le abitudini del cliente offrendo prodotti o servizi migliori, oppure smaltendo le molte complessità a carico delle aziende, impiegando le persone non in  pure operazioni di calcolo ma in compiti che ne valorizzino l’alta professionalità. C’è una resistenza culturale nei confronti di una risorsa tecnologica che può aiutare anche le piccole e medie imprese. Eppure stiamo già utilizzando normalmente questa importante tecnologia. Accade quando, ad esempio, vediamo un film su piattaforma, e l’I.A. ci propone lungometraggi o serie tv che incontrino i nostri gusti e le nostre percezioni, ci aiuta con il pilota automatico di un aereo. Non avrà nessun impatto disastroso ed apocalittico. Al contrario, è probabile che crei diversi lavori nuovi e, di conseguenza, posti di lavoro". "Per quanto riguarda le Pmi che sono la spina dorsale del Paese - prosegue Barbetta - l'AI potrebbe aiutare a migliorare gli aspetti di marketing e vendita ma anche la produttività. Faccio alcuni esempi: il lavoro umano avrebbe una centralità maggiore perché sarebbe più strategico, più valorizzato, mentre la macchina verrebbe destinata a fattori analitici e meramente ripetitivi. Un altro considerevole vantaggio è la possibilità di conoscere con anticipo e in modo estremamente preciso le esigenze e i desiderata dei clienti tramite delle 'stanze di chat' che ci aiutano a profilare meglio i bisogni degli utenti. Una svolta che consente alle imprese di offrire beni e servizi sempre più personalizzati". "Inoltre, grazie a questa nuova tecnologia,  le possibilità commerciali, anche di una Pmi, potrebbero essere, potenzialmente infinite. A questo proposito, Barbetta cita 'Metaverse Tai Exhibition'.  E’ un originale esperimento  di foyer espositivo su metaverso sviluppato su piattaforma Unit, realizzato con l’ausilio della tecnologia Web3.0. Questo spazio espositivo virtuale sarà visibile – attraverso l’utilizzo di occhiali oculus - all’interno di un prossimo  grande evento pubblico che si annuncia di grande interesse per tutti gli attori (imprenditori, analisti, ricercatori ) che si chiedano cosa significhi fare impresa in un mondo in costante trasformazione. Accessibile h24, sarà possibile visionare le stanze dei vari espositori, scambiare informazioni, stabilire relazioni d’affari senza limiti temporali e spaziali, in un contesto mondiale" conclude Barbetta.    

23/05/2023 12:20
Civitanova, l'educazione viaggia al galoppo: riconfermato il progetto di inclusione "Tutti a Cavallo"

Civitanova, l'educazione viaggia al galoppo: riconfermato il progetto di inclusione "Tutti a Cavallo"

La Giunta comunale di Civitanova Marche ha deliberato nei giorni scorsi l’adesione al progetto di inclusione "Tutti a cavallo", promosso dall'associazione "Cavalli delle Fonti" onlus, che gestisce un centro specializzato in contrada Asola a Civitanova.  Il comune di Civitanova Marche ha deciso di compartecipare alla realizzazione dell’iniziativa, promossa per la prima volta lo scorso anno, che vedrà il coinvolgimento di una trentina di bambini e ragazzi del territorio (dai 5 ai 14 anni), impegnati in diverse attività di educazione assistita con il cavallo. Le lezioni sono aperte a tutti e sono finalizzate ad accrescere le capacità di esprimersi e relazionarsi, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei minori, in particolare dei ragazzi con disabilità e fragilità, e delle loro famiglie.  "In considerazione della importante utilità sociale del progetto – spiega l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi - l'Amministrazione prosegue concretamente questa fattiva collaborazione che diviene vera inclusione a tutti i livelli. La socialità che si sperimenta attraverso il cavallo unisce, fa crescere e crea un circolo virtuoso dove tutti sono protagonisti e possono fare gruppo mettendosi in gioco con i loro talenti. Civitanova città con l'Infanzia vuole costruire questo circolo virtuoso, e ringraziamo i Cavalli delle Fonti per la bella sinergia che lo rende possibile anche attraverso questa bella progettualità". Il programma ha una durata di otto mesi, a cadenza settimanale, e prevede percorsi individualizzati e di gruppo. Il periodo di inserimento potrà variare in relazione del numero richieste in quanto verrà garantita la massima partecipazione a tutti, riconoscendo priorità ai bambini in svantaggio socio-economico, grazie alla stretta collaborazione con i Servizi sociali comunali. La proposta prevede il coinvolgimento di diverse figure professionali di supporto al percorso educativo, quali lo psicologo e il pedagogista, che collaborano con l'istruttore di equitazione, proprio al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento dell'autostima e della capacità di interrelazione. Per informazioni e iscrizioni, si consiglia di consultare il sito www.cavallidellefontionlus.org  

23/05/2023 12:10
L’Azienda Pluriservizi di Porto Recanati, Walter Manzotti è il nuovo presidente

L’Azienda Pluriservizi di Porto Recanati, Walter Manzotti è il nuovo presidente

Nuovo consiglio di amministrazione alla guida della Appr, l'Azienda Pluriservizi di Porto Recanati che detiene la gestione della Farmacia Comunale e dei parcheggi pubblici. Il Cda sarà  coadiuvato, per quanto di sua competenza, da un nuovo revisore dei conti, il commercialista Sergio Vincenzoni, 58 anni – titolare di uno studio a Recanati – noto e apprezzato professionista specializzato in consulenza amministrativa, assistenza pratiche Agenzia delle Entrate, consulenza del lavoro, contenzioso tributario e valutazioni d’azienda. "L’Amministrazione comunale esprime i più sentiti ringraziamenti al presidente cedente della Appr Andrea Dezi e ai consiglieri Orietta Montironi e Angelamaria Lupis per il lavoro svolto negli ultimi anni. Al nuovo Consiglio di Amministrazione va l’augurio di poter svolgere un buon lavoro a favore della collettività della nostra città - ha sottolineato il sindaco Andrea Michelini -. Nei prossimi giorni, i curriculum vitae dei nuovi membri del Consiglio saranno consultabili nella loro interezza nell’albo pretorio del nostro comune allorché ogni atto formale di nomina sarà espletato e pubblicato". Il nuovo CDA sarà così composto: PRESIDENTE  Rag. Walter Manzotti – 58 anni – Funzionario di banca con esperienza trentennale e direttore di varie filiali di Cassa Risparmio Loreto e referente centrale per il terzo settore Ubi Banca Marche e Abruzzo – Attualmente dipendente di Intesa Sanpaolo dove è responsabile sviluppo del settore Impact ex Banca Prossima – Ha frequentato, tra gli altri, corsi specifici di Business Plan d’impresa, sistemi di pianificazione e controllo, processi evolutivi del Corporate Banking.  CONSIGLIERE - MEMBRO Dott. Lauro Pigini – 57 anni – Laurea in Economia e Commercio – Attualmente impiegato presso la SH Sistemi LAB S.R.L. (Gruppo SMEUP Spa) – Esperienza pluriennale come responsabile di prodotti SW ERP e Business Intelligence, responsabile del Sistema Qualità Certificato UNI-EN  ISO/9001, analista ERP e consulente per le materie aziendalistiche/giuridico/fiscali, responsabile funzionale del SW Gestionali ERP “Unigest” e “Uniconf”, responsabile e implementatore di progetti di Business Intelligence. CONSIGLIERE – MEMBRO  Francesca Astuti – 45 anni – Diploma di perito aziendale e corrispondente in Lingue estere – Analista informatica, impiegata in un’azienda del settore, si occupa da vent’anni di analisi funzionale applicata ai sistemi gestionali per le aziende. Ha svolto inoltre attività di consulenza gestionale informatica per le aziende di vari settori merceologici.        

23/05/2023 10:09
Il medico sportivo può essere condannato per la morte dell’atleta a seguito di infarto?

Il medico sportivo può essere condannato per la morte dell’atleta a seguito di infarto?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente le problematiche relative alla responsabilità medica e nello specifico in ambito sportivo. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "Il medico sportivo può essere responsabile della morte di un atleta per infarto?" A tal proposito risulta utile portare una recente vicenda risolta poi in Cassazione che ha riguardato proprio un atleta al quale era stato rilasciato il certificato di idoneità sportiva agonistica nonostante alcune anomalie riscontrate durante la visita specialistica cardiologica. I giudici di merito hanno chiaramente evidenziato che già gli esiti degli Ecg avrebbero dovuto ingenerare nel medico il sospetto della sussistenza di una cardiopatia ischemica, per cui sarebbe stato necessario svolgere esami strumentali maggiormente specifici rispetto ad un semplice ecocardiogramma. È stato correttamente sottolineato, pertanto, che, stante la presenza di elementi diagnostici indicativi con certezza di ischemia miocardica inducibile e di aritmie ventricolari complesse, il medico avrebbe dovuto astenersi dal rilasciare nel 2012 e nel 2013 il certificato di idoneità allo svolgimento di attività sportiva agonistica sulla base dei "Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico". Quanto alla sussistenza del nesso causale tra la condotta omissiva colposa e il decesso si è chiarito che, a fronte di un tracciato ECG patologico, il medico non avrebbe dovuto rilasciare il certificato di idoneità alla pratica agonistica bensì indirizzare il paziente ad una completa valutazione cardiologica, in modo da prevenire future aritmie. L'omesso riconoscimento dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica lo avrebbe indotto a non proseguire gli allenamenti intensi, idonei a provocare "una discrepanza ossigenativa su una parte del muscolo scheletrico". Si è conseguentemente attribuita la morte dell’atleta, avvenuta per arresto cardiaco improvviso nel corso di attività sportiva, alla scarsa ossigenazione di una parte del tessuto miocardico - circostanza ascrivibile all'ischemia del miocardio non diagnosticata - aggravata dal superamento di una certa soglia di sforzo fisico, che aveva innescato le aritmie ventricolari maligne. L'impiego esigibile della media diligenza e perizia medica avrebbe dovuto comportare, non già la superficiale diagnosi che aveva dato luogo al rilascio del certificato di idoneità sportiva, bensì l'effettuazione di esami maggiormente approfonditi che avrebbero evitato, con ampio margine di probabilità, la morte del predetto, la quale invece, avveniva improvvisamente durante l’attività fisica espletata. In altri termini, i giudici di merito hanno accertato che la morte improvvisa dell’atleta poteva e doveva essere scongiurata mediante un diligente e oculato comportamento professionale del medico, per cui, quello diverso da lui tenuto, nel caso concreto, si palesava, sotto il duplice profilo della negligenza e dell'imperizia, colposo ed eziologicamente incisivo sul determinismo dell'evento mortale, avendo consentito l'automatica ammissione del soggetto all'attività sportiva, incompatibile con la sua situazione clinica. Di contro, è razionalmente credibile che la sua morte sarebbe stata evitata, se non avesse svolto l'allenamento (Sez. 4, n. 38154 del 05/06/2009, R.C., Rv. 245781-2, secondo cui risponde di omicidio colposo il cardiologo, che attesti l'idoneità alla pratica sportiva agonistica di un atleta, in seguito deceduto nel corso di un incontro ufficiale di calcio a causa di una patologia cardiologia - nella specie, "cardiomiopatia ipertrofica" - non diagnosticata dal sanitario per l'omessa effettuazione di esami strumentali di secondo livello che, ancorché non richiesti dai protocolli medici, dovevano ritenersi necessari in presenza di anomalie del tracciato elettrocardiografico desumibili dagli esami di primo livello; Sez. 4, n. 18981 del 09/03/2009, Giusti, Rv. 243993). Pertanto, in risposta al nostro lettore si può affermare che: "E’ responsabile di omicidio colposo il medico sportivo che rilascia un certificato di idoneità sportiva agonistica nonostante le riscontrate anomalie cardiache nell’atleta deceduto a seguito di infarto durante un allenamento" (Cass. Pen., Sez. IV, sentenza n. 20943/2023). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                        

21/05/2023 10:30
Civitanova - Sicurezza sulle spiagge, si cambia: un assistente bagnante ogni 150 metri

Civitanova - Sicurezza sulle spiagge, si cambia: un assistente bagnante ogni 150 metri

È stata emanata dall'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche la nuova ordinanza di sicurezza balneare. Una delle novità introdotte riguarda il servizio minimo di salvataggio che "dovrà essere attivato e garantito obbligatoriamente il primo fine settimana del mese di giugno (sabato e domenica) e poi in via continuativa nel periodo compreso tra il secondo sabato di giugno e la prima domenica di settembre almeno dalle ore 10:00 alle ore 18:00 con minimo un assistente bagnante marittimo ogni 150 metri di fronte mare", anziché 300 metri. Altro aspetto importante, è "il divieto di balneazione nelle zone di mare interdette in via permanente dall’Autorità Marittima o da altre competenti Autorità ad ogni uso marittimo per esigenze legate alla tutela della pubblica incolumità o sicurezza della navigazione". Infine, "è permanentemente interdetto il transito e la sosta delle persone: sulle opere foranee realizzate a protezione degli ambiti portuali; sulle scogliere frangiflutti e opere similari poste a difesa della costa presenti sia parallelamente che perpendicolarmente ad essa realizzate". "Il provvedimento accorpa e recepisce in un unico testo tutte le ordinanze intervenute a modifica della precedente ordinanza di sicurezza balneare, rendendone la consultazione più agevole. Tutte le norme previste dalla nuova ordinanza di sicurezza balneare, la numero 11/2023, che sarà affissa presso tutti gli stabilimenti balneari, è già scaricabile gratuitamente dal sito www.guardiacostiera.gov.it/civitanovamarche nella sezione ordinanze", spiega il comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, il tenente di vascello Ylenia Ritucci. "L’ordinanza di sicurezza balneare", continua il comandante Ritucci, "è uno strumento che si pone al servizio del cittadino per garantire la sicurezza della balneazione e della navigazione in un periodo intenso che è quello estivo. Per questo motivo, l’ordinanza deve necessariamente tenere in considerazione le esigenze del territorio ma allo stesso tempo garantire le prioritarie norme a tutela della sicurezza. Le modifiche introdotte con la nuova Ordinanza", conclude il Comandante, "nascono dal costante e proficuo lavoro in sinergia con gli operatori di settore e con le amministrazioni comunali".                                                              

19/05/2023 17:20
Macerata, festa regionale della polizia locale: come cambia la viabilità

Macerata, festa regionale della polizia locale: come cambia la viabilità

Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha emesso un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione della Festa regionale della polizia locale che si terrà a Macerata martedì 23 maggio. Il provvedimento prevede, per lunedì 22 maggio, dalle 8:00 alle 12:30, in piazza della Libertà, il divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli sulla fila di parcheggi a pettine in concessione Apm, adiacenti alla zona Apu per il montaggio della gradinata. Per martedì 23 maggio, dalle 7:00 alle 13:30, in piazza della Libertà e in piazza Vittorio Veneto ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta, su tutta la piazza, (compresi gli spazi riservati agli invalidi) eccetto autorizzati; in piazza Vittorio Veneto ci sarà anche il divieto di transito con obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta eccetto autorizzati, forze dell’ordine e di soccorso. In via Domenico Ricci vigerà il divieto di transito con obbligo di proseguire dritti all’incrocio con via XX Settembre eccetto autorizzati, forze dell’ordine e di soccorso. Previsto il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, nella parte regolamentata ad Apu anche in piazza Mazzini. In viale Trieste (tratto compreso tra viale Don Bosco e via Pannelli, lato destro) ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto i veicoli autorizzati mentre in via don Minzoni è previsto il divieto di transito, all’incrocio con via Zara, per i veicoli diretti in piazza della Libertà, eccetto autorizzati, residenti, veicoli a servizio di invalidi, forze dell’ordine e di soccorso. È previsto il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto bus autorizzati in viale Leopardi (dopo l’ingresso Rampa Zara sul lato sinistro) e il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto per i veicoli autorizzati in piazza della Vittoria. In Corso della Repubblica ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli e la sospensione momentanea della circolazione durante il transito del corteo della manifestazione all’intersezione con via Santa Maria della Porta (il percorso del corteo sarà piazza della Libertà, Corso della Repubblica, piazza Vittorio Veneto e ingresso nell’area pedonale urbana). Dalle ore 9:15 e fino alle ore 13:30, il servizio di trasporto pubblico locale (Apm) sarà sospeso nelle zone interessate per tutta la durata della manifestazione.  

19/05/2023 16:30
Treia, riaperta Porta Roma: restaurato un altro accesso della città

Treia, riaperta Porta Roma: restaurato un altro accesso della città

È stata restaurata e riaperta Porta Roma a Treia. Per questo intervento, molto complesso che ha avuto un finanziamento di circa 350mila euro dalla ricostruzione post sisma, un grazie particolare all’ingegner Claudio Speranza e all’impresa Virgili. Porta Roma, smontate le impalcature proprio in questi giorni, è nuovamente transitabile ed è tornata all’antico splendore grazie ai lavori voluti dall'amministrazione comunale per l’importo di 21mila euro.  La riapertura segue quella della principale porta d’ingresso della città avvenuta la passata settimana. "Siamo intervenuti, insieme al privato, su due accessi del borgo che accolgono la cittadinanza e i visitatori. Un ringraziamento all’architetto Lauretta Massei, funzionaria responsabile del III Settore del Comune di Treia che ha redatto il progetto per Porta Roma; un ringraziamento anche alla ditta Impresa edile Virgili s.a.s. di Virgili Gianni & C. di Treia che ha svolto i lavori". Porta Roma si colloca sul lato est del centro ed è utilizzata, secondo la viabilità attuale, come uscita dal medesimo. "La volontà di eseguire questo intervento nasce dall’intenzione di dare continuità ai lavori eseguiti dai privati sugli edifici adiacenti destinati ad abitazione e recentemente restaurati – ha spiegato il sindaco Franco Capponi - e che hanno compreso anche il restauro della facciata. Mettiamo così a punto un altro intervento per restituire alla comunità una componente storica della città, per salvaguardare e valorizzare la bellezza del centro storico". La struttura della porta è realizzata principalmente in muratura di mattoni pieni sia per quanto riguarda i paramenti murari sia per la volta a botte sia per l’arco a sesto acuto su cui in passato era effettivamente installata la porta. Chiamata anche Porta degli Elci, è una riedizione ottocentesca di una porta con fornice ogivale, risalente al XIV se¬colo che si trovava nella zona del Castello degli Elci. L’originaria fisionomia è stata alterata dai numerosi interventi di restauro subìti nel tempo.  

19/05/2023 15:50
Rotary, il 21 maggio viene inaugurato il Campus Marche

Rotary, il 21 maggio viene inaugurato il Campus Marche

"Ricominciamo". Torna dopo quattro anni il Campus Marche del Rotary. L’ultima edizione risale al 2019 a causa della pandemia. Si svolgerà all’Holiday family village di Porto Sant’Elpidio, dal 21 al 27 maggio prossimi. Il soggiorno estivo che tutti i rotariani delle Marche organizzano viene offerto gratuitamente a molti ragazzi diversamente abili marchigiani. Nella prima edizione furono una cinquantina gli ospiti, mentre quest’anno saranno più di un centinaio, 114, i disabili ed altrettanti gli accompagnatori, di solito un genitore, che prenderanno parte all’iniziativa. Nel corso della settimana verranno proposte attività ludiche e ricreative all’insegna dello spirito di amicizia e di servizio che da sempre alimenta il Rotary. È un importante appuntamento, giunto alla sedicesima edizione, per i Rotary che ritorna a rinnovare la sua promessa di solidarietà a favore dei ragazzi diversamente abili sostenendo il progetto Campus Marche. L'inaugurazione è prevista per le 17 del 21 maggio alla presenza di autorità civili, militari, religiose e rotariane. Di seguito ci sarà la messa che verrà celebrata da don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco di Fermo. "Ci stiamo adoperando – dice Stefano Gobbi, presidente della Conferenza presidenti Marche che gestisce il Campus Marche - affinché gli ospiti possano trascorrere una settimana di grande divertimento, spensieratezza e una bella vacanza al mare. Tanti eventi e momenti ricreativi sono previsti nel corso dei sette giorni anche grazie al supporto nell’organizzazione dei vari club Rotary marchigiani. E’ una bellissima esperienza per i partecipanti, ma anche per noi rotariani. Crediamo molto in tale progetto". Progetto al quale contribuiscono tutti i 29 club Rotary delle Marche finanziandolo e partecipando all’organizzazione di attività a favore degli ospiti. 

19/05/2023 09:00
Macerata sempre più a prova di ciclista: presentato il progetto "Ciclovie Verdi"

Macerata sempre più a prova di ciclista: presentato il progetto "Ciclovie Verdi"

È stato presentato questa mattina, dagli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori e dai consiglieri regionali Simone Livi e Pierpaolo Borroni, delegati dell’assessore della Regione Marche Goffredo Brandoni, insieme al progettista, l’architetto Omar Pasquinelli, il progetto delle Ciclovie Verdi Macerata. La rete delle Ciclovie delle Marche, di cui fanno parte le Ciclovie Verdi Macerata, si inserisce nel sistema nazionale delle Ciclovie, cosi come definito dalla Legge 2/2018, che riprende il disegno della rete "Bicitalia" definito dalla Fiab e che a sua volta si inquadra nella rete europea "Eurovelo". Il disegno della rete "Bicitalia" riprende i collegamenti storici che legano le Marche al versante Tirrenico e alla dorsale Adriatica; si tratta sostanzialmente di un sistema di percorrenze "a pettine" che segue la direzionalità delle vallate perpendicolari alla costa, partendo dalla dorsale appenninica. "Un ringraziamento all'Ufficio Tecnico e all'Ufficio Patrimonio per aver lavorato a un progetto naturalistico e ambientale vero, concreto e definitivo - ha detto Renna -. Abbiamo studiato i percorsi affinché siano percorribili anche per famiglie e bambini piccoli come il tracciato del lungo fiume Chienti e Potenza e non abbiamo dimenticato l’attenzione alle persone fragili: penso all'anello di Rotacupa, un tracciato di tre chilometri dove adotteremo misure specifiche per persone con disabilità". "Le Ciclovie inoltre, che collegano tutti i parchi cittadini, permetteranno di valorizzare le tante bellezze architettoniche, storiche e paesaggistiche del nostro territorio come i calanchi delle Acque Salate o la cascata che si trova dietro alla zona industriale di Sforzacosta piuttosto che il fosso Trodica - ha aggiunto l'assessore -. Un progetto importante che farà da volano per una vivibilità migliore e per una città sempre più competitiva". I tre milioni di euro destinati al progetto di Macerata sono stati finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS). Il percorso si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali "di crinale" e "vallivi" seguendo i torrenti e i fossi; in totale si possono distinguere cinque percorsi funzionali, con una lunghezza totale di circa 40 km. Il tracciato di progetto, intende riprendere e valorizzare le specificità locali, per un turismo di vicinanza, oltre che internazionale, adatto ad appassionato della bici e ai turisti. I percorsi, che avranno una segnaletica condivisa e i cui lavori saranno conclusi, indicativamente, alla fine del 2024, si sviluppano su quattro lotti principali e un percorso secondario di collegamento con la ciclabile esistente di Fontescodella; nella loro totalità ricreano un anello complessivo in tutto il territorio del comune di Macerata. Nello specifico il tracciato del Fiume Potenza – Sasso d’Italia inizia il suo percorso ai confini con il comune di Macerata in località Acquesalate; si interrompe per un tratto in prossimità di un’area in erosione, per riprendere su strada fino a Villa Potenza. Da qui il tracciato si trova su sede propria fino all’innesto con contrada Mozzavinci. Si prosegue poi fino alla località Consalvi per poi procedere lungo un percorso esclusivo fino al Sasso d’Italia. Il tracciato del Fosso Ricci - Collevario si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Consalvi, che innesta il percorso del Fiume Potenza e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Il percorso del Fosso Trodica si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Montanello e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Il tratto lungo il Lungofiume Chienti è diviso in due porzioni: un tratto urbano che connette il Fosso Ricci con la stazione di Sforzacosta e un tratto extraurbano che si sviluppa quasi esclusivamente lungo l’asta fluviale, su sede propria, fino a Piediripa. Il percorso secondario di Fontescodella avrà la funzione di collegare la ciclabile esistente in prossimità del Palasport con il quartiere residenziale in via 11 Settembre. A partire da oggi, giovedì 18 maggio, sono avviate le procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall'intervento. L’avviso è consultabile al seguente link (https://www.comune.macerata.it/realizzazione-pista-ciclopedonale-avvio-degli-espropri/) del Comune di Macerata e dà formale avvio del procedimento ai proprietari privati interessati, finalizzato alla apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune di Macerata o presentandosi presso l’Ufficio per le Espropriazioni del Comune di Macerata, in Piaggia della Torre 8, secondo piano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri telefonici: 0733-256401, 0733-256419. I proprietari e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta la pubblica utilità, possono far pervenire all’Ufficio per le Espropriazioni, per posta o via PEC (comune.macerata@legalmail.it), entro il termine perentorio di trenta (30) giorni, le proprie osservazioni che saranno valutate dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni.  

18/05/2023 15:30
A14, demolizione cavalcavia: chiude al traffico il tratto Ancona Sud-Loreto, ecco quando

A14, demolizione cavalcavia: chiude al traffico il tratto Ancona Sud-Loreto, ecco quando

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire la demolizione degli attuali impalcati dei cavalcavia (al km 232+870 e al km 235+050), è stata disposta la chiusura del tratto compreso tra Ancona sud e Loreto, in entrambe le direzioni, verso Pescara e Bologna, nelle due notti di giovedì 18 e venerdì 19 maggio, con orario 21-7, Di conseguenza, in questi giorni e orari, saranno inaccessibili le aree di servizio "Conero ovest" e "Conero est", verso Pescara e in direzione di Bologna; con orario 19:00-7:00, verrà disposto a tutti i veicoli il divieto di sosta nell'area di servizio "Conero est". Lo fa sapere Autostrade per l'Italia. In alternativa la società autostrade consiglia i seguenti itinerari: verso Pescara, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Ancona sud, immettersi sulla SS16 adriatica e rientrare sulla A14 a Loreto; verso Bologna, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Loreto, immettersi sulla Ss16 adriatica e rientrare sulla A14 a Ancona sud.

18/05/2023 12:50
Civitanova, un convengo sulla guarigione olistica secondo la Pnei

Civitanova, un convengo sulla guarigione olistica secondo la Pnei

Si parlerà di medicina olistica e della totalità dell'essere umano, dall'ultima molecola alla sfera più alta dell'espansione spirituale della coscienza, nell’incontro pubblico organizzato da studio "Il Faro - per il benessere olistico della persona" e associazione "Contro Comunicazione ets", per sabato 20 maggio, alle ore 18:00, nella Sala del Consiglio del Comune di Civitanova Marche.  Il dibattito dal titolo: "I fiori dell’anima e la via della guarigione olistica" è promosso dal presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Civitanova Marche Gianluca Crocetti, che interverrà nel corso del convegno patrocinato dalla Città di Civitanova Marche. L’incontro ospiterà relatori ed esperti di medicina olistica, quali Paolo Lissoni, medico oncologo ed endocrinologo esperto di Pnei (psico-neuro-endocrino-immunologia) e teologo; Nicoletta Merli, naturopata e counselor; Giovanni Gravili, presidente associazione "I nodi d’amore ODVO", i quali metteranno in luce le tecniche delle medicine energetiche che agiscono a livello vibrazionale, con la funzione di fissare i cambiamenti dell’intero corpo energetico sul piano fisico. "Sono onorato di avere con noi grandi personalità, professori, dottori e ricercatori, anime evolute e particolarmente illuminiate, che con la loro passione, impegno, studio e dedizione e con una visione aperta a 360 gradi della sfera umana e del nostro potenziale, ci aiutano a trovare le chiavi dell’equilibrio, del benessere, della salute in armonia con l’universo e nell’amore" ha detto Crocetti. "Abbiamo tutti una grandissima opportunità per sensibilizzare e risvegliare le nostre coscienze sull’approccio della cura e della guarigione, nonché uno stimolo per ritrovare ognuno di noi la propria identità spirituale in un mondo che quotidianamente ci trascina nell’oscurità. Queste persone rappresentano per noi grandi fari di luce. Ho avuto modo di conoscere - ha concluso Crocetti - il dottor Paolo Lissoni e la dottoressa Nicoletta Merli eh ho ritenuto giusto poter elargire anche gli altri l’esperienza positiva che ho vissuto". Lissoni è medico, nonché teologo, considerato il padre della PNEI, Psico Neuro Endocrino Immunologia. A coordinare gli interventi ci sarà il giornalista Luca Marani. In apertura, il sindaco Fabrizio Ciarapica porterà i saluti dell'amministrazione comunale. Ingresso libero  

18/05/2023 09:30
L'allerta arancione prosegue nel sud delle Marche: attese piogge abbondanti nella notte

L'allerta arancione prosegue nel sud delle Marche: attese piogge abbondanti nella notte

Dalle 14 è scattata l’allerta arancione nel sud delle Marche tra Macerata, Fermo e Ascoli in previsione di possibili precipitazioni consistenti nel corso della notte. Nella restante parte del territorio si conferma l’allerta gialla ma la situazione nel nord della regione è in miglioramento. È quanto emerso nel corso della riunione del Cor (Centro operativo regionale) presieduto dall’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi nella Sala operativa multifunzionale di Ancona, in collegamento con le strutture operative locali della protezione civile e delle prefetture marchigiane. "Mentre migliorano le condizioni meteo nel nord delle Marche e proseguono gli interventi delle squadre operative della Protezione civile, dei Vigili del fuoco per far fronte ai tanti danni causati dal maltempo soprattutto tra Pesaro e Senigallia – spiega Aguzzi -, manteniamo la massima allerta a sud dove le previsioni annunciano piogge abbondanti nella notte. Per questo motivo di concerto con il dirigente Stefoni dalle ore 18 è aperta la sala operativa integrata (SOI) ad Ascoli e Fermo e i Vigili del Fuoco sono pronti ad intervenire in aiuto in caso di necessità. Un ringraziamento particolare in queste ore va ai volontari che in ogni provincia si stanno adoperando a centinaia per aiutare i soccorsi". Al momento la situazione è sotto controllo e le criticità segnalate ieri sono in diminuzione. Nelle province di Pesaro e Ancona si mantiene comunque l’allerta gialla in quanto territori sotto stress. In particolare si segnalano 24 strade provinciali chiuse nel Pesarese con una situazione più complessa a Sassocorvaro dove comunque è garantito un accesso alternativo all’ospedale. Chiuso il casello autostradale di Pesaro (uscite consigliate: Fano o Cattolica). In miglioramento la situazione delle dighe, ma rimane alta soglia di attenzione sul Foglia. L’esondazione del torrente Genica ha allagato tre quartieri. Nel Maceratese 18 strade provinciali sono interessate da smottamenti, allagamenti e alberi caduti (leggi di più) e si sta intervenendo per ripristinare al più presto viabilità. Monitorati costantemente il fiume Potenza e la zona di Montecassiano. Nel Fermano, a Grottazzolina, un grave smottamento ha causato l’evacuazione di un condominio con cinque famiglie che verranno sistemate in alloggi temporanei. Un'altra famiglia è stata evacuata a Salvàno. Due automobilisti bloccati tra due frane sono stati messi in salvo. Si registrano piene consistenti nei bacini dei corsi d’acqua di tutta la provincia. Al momento non ci sono problematiche da segnalare nell’Ascolano ma viste le previsioni meteo, è stata dichiarata la massima allerta. Per quanto riguarda le Ferrovie i treni a lunga percorrenza provenienti da sud si fermano ad Ancona. I passeggeri vengono avvisati alla partenza della possibilità di percorsi alternativi per raggiungere le città del nord. L’A14 è al momento chiusa tra Rimini e Faenza.  

17/05/2023 18:09
Curiosità su Netflix: Esplorando il Mondo dello Streaming

Curiosità su Netflix: Esplorando il Mondo dello Streaming

Se c’è una piattaforma capace di accontentare gli utenti a seconda dei loro gusti, quella è sicuramente Netflix. L’importante servizio di streaming è una miniera d’oro per chiunque ami passare le serate a vedere i grandi cult della cinematografia mondiale oppure le nuove uscite. Al giorno d’oggi diamo ormai per scontata la sua presenza, in quanto nel giro di pochissimo tempo ha saputo colonizzare le nostre vite, diventando un passatempo imprescindibile, al punto che tutti hanno un abbonamento Netflix. Il suo catalogo è immenso, ricco di esclusive e di vecchie pellicole, ma pochi sanno che in realtà il catalogo cambia da Paese in Paese, quindi quello che trovi in Italia non è detto che ci sia nella versione statunitense. Per poter vedere ciò che offrono o ti colleghi dagli Stati Uniti o usi la migliore VPN in circolazione, che ti consente di restare comodamente seduto nella tua città italiana, ma di essere con il pc dall’altra parte del mondo. Questa è soltanto una delle curiosità sul mondo Netflix che sono presenti sul web. Se ne vuoi scoprire altre continua a leggere l’articolo! La nascita di Netflix e il suo nome curioso Netflix è stato fondato nel 1997 da Reed Hastings e Marc Randolph. Inizialmente, i fondatori si sono concentrati su un servizio di noleggio di DVD per posta, che consentiva ai clienti di ricevere comodamente a casa il film scelto. Il concetto di base era quello di eliminare la necessità di recarsi fisicamente in un videonoleggio oltre che di togliere da mezzo le fastidiose multe per le consegne in ritardo ed è proprio da una multa che nasce l’idea dell’azienda.  Tuttavia, nel corso degli anni, i fondatori hanno compreso l'importanza di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di offrire un'esperienza di streaming online. È così che Netflix è diventato un servizio di streaming leader nel settore dell'intrattenimento. C’è, però, da chiedersi: perché il nome Netflix? La scelta è sicuramente interessante e particolare, in quanto inizialmente si chiamava "Kibble", ma i fondatori volevano qualcosa di più evocativo. Il nome "Netflix" è stato scelto per richiamare l'idea di un "network" televisivo su Internet, con una vasta selezione di contenuti disponibili per gli abbonati. Proprio com’è adesso. Il giorno più popolare per lo streaming Il venerdì è universalmente considerato come il giorno in cui le persone si preparano per il weekend e si rilassano, poiché il giorno successivo non si lavora. E cosa c'è di meglio che rilassarsi sul divano e guardare i propri programmi preferiti? Netflix ha rilevato che il venerdì sera è il momento in cui molti utenti trascorrono più tempo a guardare serie TV e film. L'idea di immergersi in un mondo di intrattenimento e avventure prima del fine settimana sembra essere particolarmente allettante per molti abbonati. Una delle ragioni per cui il venerdì è così popolare potrebbe essere il fatto che molte nuove uscite di serie TV o film avvengono proprio in quel giorno. Gli utenti di Netflix attendono con ansia l'arrivo di nuovi episodi delle loro serie preferite o di film molto attesi, creando un'atmosfera di attesa e coinvolgimento che li porta ad aspettare con ansia il prodotto. La spesa di Netflix per i contenuti Lo sappiamo, Netflix è principalmente famoso per i suoi contenuti e le grandi librerie che rendono indecisi i tantissimi utenti. Chiaramente l'acquisizione di tutti questi contenuti richiedono un investimento significativo da parte dell'azienda. Nel corso degli anni, Netflix ha dedicato miliardi di dollari per fornire una varietà di opzioni di streaming ai suoi abbonati, soddisfacendo ogni singolo gusto. Nel 2018, Netflix ha speso circa 12 miliardi di dollari per contenuti originali. Questo enorme investimento è ciò che consente a Netflix di produrre serie come "Stranger Things", "The Crown" e "Ozark", che hanno ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. Inoltre, l'azienda acquisisce anche i diritti di distribuzione di film e serie TV provenienti da altre fonti, ampliando così la sua libreria di contenuti disponibili. Il budget speso da Netflix per i contenuti riflette il suo impegno nel fornire un'ampia gamma di opzioni di intrattenimento di alta qualità ai suoi abbonati. Questo investimento massiccio consente all’azienda di competere sul mercato dello streaming e di attirare talenti di prim'ordine nel settore dell'intrattenimento. Il logo di Netflix e il suo famoso suono Da cosa si riconosce un’azienda? Ovviamente dal logo. Si tratta della caratteristica essenziale per ogni tipo di attività e che consente di essere riconoscibile in ogni parte del mondo. Il logo Netflix ha avuto una serie di modifiche nel corso degli anni: è passato dal solo testo “Netflix” color rosso su sfondo bianco ad un testo rosso acceso con sfondo bianco. Ma ciò che rende ancora più riconoscibile Netflix è il famoso suono che viene riprodotto quando accedi al servizio. Questo suono è noto come "TUDUM" ed è stato creato appositamente per l'azienda. È un breve jingle di circa un secondo che si sente quando si apre l'app o si accede al sito web di Netflix. Il suono è diventato così iconico che è stato adottato come nome per l'evento annuale di presentazione dei nuovi contenuti di Netflix, chiamato "TUDUM: A Netflix Global Fan Event".

16/05/2023 16:00
Civitanova, due incontro per capire l'importanza dello sport nella crescita dei bambini

Civitanova, due incontro per capire l'importanza dello sport nella crescita dei bambini

Due appuntamenti dedicati a sport e promozione sociale, mercoledì 17 maggio, a Civitanova Marche, promossi dalla rete sociale ‘Oltre’, in collaborazione con la società “Il Grillo”, cooperativa sportiva dilettantistica, e l'assessorato allo Sport della città di Civitanova Marche, entrambi con l’obiettivo di proporre una riflessione sul ruolo dello sport per contrastare i disturbi dell’attenzione, apatia ed iperattività nell’età evolutiva.  "ConcentrAZIONE e moviMENTI", questo il titolo degli incontri organizzati: il primo appuntamento è alle 19:00, presso la Piscina comunale di Civitanova Marche, dedicato in particolare ai tecnici dello sport e il secondo sarà alle 21:00, aperto a tutta la cittadinanza, presso la Sala Consiliare di Palazzo Sforza. Ospite illustre, come relatore, Sammy Marcantognini, psicologo e psicoterapeuta che da anni si occupa di educazione, formazione e prevenzione delle diverse problematiche che possono occorrere nella vita delle persone, soprattutto in Età Evolutiva, che sarà intervistato da Andrea Foglia, ideatore di "Oltre" e curatore del festival "Io Desidero". "Importante sensibilità della comunità civitanovese che mette l'attenzione sullo sport e il movimento come uno degli strumenti principali per l'educazione alla vita, soprattutto in questo momento storico dove le problematiche che riguardano l'infanzia e l'adolescenza sono molto rilevanti e preoccupanti" dichiara il dottor Marcantognini. "Vogliamo mettere lo sport al centro dell’attenzione – spiega Foglia, moderatore degli incontri e animatore di Oltre -. Sport inteso sia come strumento di educazione alla vita, essenziale per i processi di socializzazione e vero e proprio mezzo di crescita personale, sia come strumento di prevenzione e cura di tante problematiche moderne che i giovani di oggi si ritrovano ad affrontare. Problematiche come i disturbi specifici dell’apprendimento, il disturbo da deficit d’attenzione e iperattività. O ancora, difficoltà legate prevalentemente alla sfera emotiva, come comportamenti apatici, stati ansia, depressione, fino ad arrivare alle varie forme di dipendenza". "La nostra idea è che per tutti questi problemi, lo sport si possa intendere come strumento fondamentale e che, avvicinato ad altri aspetti più prettamente clinici e psicologici, possa essere la base per ricostruire il benessere minato da tutte queste condizioni. In altre parole, vogliamo promuovere lo Sport come centro per la ripartenza dei nostri ragazzi, dopo il difficile periodo del lockdown”, conclude Foglia. "Oltre intende garantire, sostenere, favorire la migliore salute psicologica e sociale del giovane in formazione. Con un focus dedicato alla preadolescenza, adolescenza, prima giovinezza – rimarca Antonella Citarella, de “Il Grillo” e della rete sociale Oltre -. Dal distacco genitoriale alla definizione dell”Io Sociale". Intende contrastare il disagio sociale giovanile, la devianza, il comportamento a rischio, il malessere esistenziale dei giovani. Intende potenziare le situazioni, i fattori di protezione sociale. Intende minimizzare le situazioni, i fattori di rischio sociali (oltre che personali) per l’evitamento delle condizioni sopra descritte. Ma anche divenire una città, Civitanova, comunità più "educata", "educante", per la costruzione di una cittadinanza più responsabile”. "L'amministrazione comunale prosegue le politiche a sostegno dello sport, delle famiglie e dei giovani – sottolinea il vicesindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi -. Lavoriamo a fianco delle tante associazioni del territorio impegnate sul fronte dell’educazione e della prevenzione, certi dell’importanza di veicolare abilità come quelle della resilienza, per aiutare le persone ad affrontare gli ostacoli che possono presentarsi nella vita". "Sappiamo quanto la pratica di uno sport possa apportare benefici e spingere i ragazzi a manifestare le capacità acquisite anche in altri ambiti e da qui il valore di eventi formativi come quelli che si svolgeranno domani in città, grazie alla collaborazione di Oltre e de Il Grillo", conclude Morresi. Partecipazione gratuita senza prenotazione. Per informazioni contattare il numero 0733/811309   

16/05/2023 11:35
Civitanova, borse di studio: come fare domanda

Civitanova, borse di studio: come fare domanda

L'Ufficio scolastico del Comune informa che è possibile presentare istanza di accesso alle borse di studio per l'anno scolastico 2022/2023, rivolte a studenti delle scuole secondarie di secondo grado (statali o paritarie), in osservanza a quanto disposto dalla DGR n. 569/2023. Sarà ammesso al beneficio lo studente maggiorenne (oppure se minorenne, il genitore o chi rappresenta il minore) appartenente a famiglie residenti nel comune di Civitanova Marche il cui indicatore economico equivalente (Isee) in corso di validità non sia superiore a 10.632,94 euro. Le domande, formulate sulla modulistica disponibile presso l’Ufficio Urp situato al piano terra della Civica Residenza o scaricabile dal sito web del Comune (www.comune.civitanova.mc.it), dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo (PEC: comune.civitanovamarche@pec.it oppure E-MAIL: protocollo@comune.civitanova.mc.it) entro e non oltre il giorno 05.06.2023. Alla domanda devono essere allegati i documenti richiesti nell’avviso. Per ulteriori chiarimenti, gli interessati potranno rivolgersi a: Ufficio Servizi Educativi-Formativi – Pedro Tartufoli (pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it) – telefono 0733 82 22 41. Sul sito web della Regione Marche, all’indirizzo www.regione.marche.it, “Istruzione, Formazione e diritto allo Studio”, “diritto allo studio”, “diritto allo studio scolastico”, “borse di studio MIUR”, “borse di studio a.s. 2022/2023”, sono consultabili gli indirizzi operativi e la relativa modulistica in formato elettronico.     

16/05/2023 10:10
Rischio e pericolo sul lavoro: quali sono le differenze?

Rischio e pericolo sul lavoro: quali sono le differenze?

Prevenire i rischi e garantire che vi sia un ambiente di lavoro sicuro richiede un approccio a tutto campo e la cooperazione tra tutti i membri dell’organizzazione. Per approfondire la questione della sicurezza sul lavoro, è essenziale comprendere la differenza che intercorre tra rischio e pericolo. Un rischio è rappresentato dalla probabilità che un determinato evento si manifesti e causi danni mentre il pericolo si riferisce a una situazione potenzialmente dannosa per la salute e la sicurezza. Prevenire i rischi sul posto di lavoro permette anche di fare si che il pericolo non si manifesti, proprio per questo esistono diverse strategie che tutte le imprese possono adottare per garantire un luogo di lavoro sicuro e privo di incidenti, in azienda deve poi essere preposto un responsabile capace di identificare rischi e pericoli, identificare le misure di sicurezza, preventivare le loro messa in atto. I fattori determinanti per prevenire i rischi e i pericoli sul luogo di lavoro Per mantenere un luogo di lavoro che sia sicuro e prevenga quelli che possono essere i rischi di incidenti, è fondamentale che vi sia un’adeguata formazione e istruzione a livello aziendale su quelle che sono le norme di sicurezza e le procedure standard operative da portare avanti, solo in questo modo è possibile fare in modo che i lavoratori capiscano quali sono i potenziali pericoli e rischi e sappiano gestirli in modo sicuro. In secondo luogo, le aziende possono implementare controlli di sicurezza, come l'uso di equipaggiamento di protezione individuale (EPI) e la manutenzione regolare delle attrezzature e dei macchinari. Questi controlli aiutano a ridurre il rischio di incidenti sul lavoro e proteggono i dipendenti dalle conseguenze negative. Distinguere tra rischio e pericolo L’esatta definizione di pericolo e rischio rappresenta un aspetto fondamentale per la gestione della sicurezza sul lavoro e il decreto legislativo 81/2008, proprio per questo, li distingue in modo netto. Il pericolo è un proprietà intrinseca di un qualsiasi fattore che può causare danni e danneggiamenti mentre, invece, il rischio rappresenta la probabilità che un determinato pericolo si manifesti e causi danni in determinate condizioni. Il pericolo si può eliminare solo eliminando l’agente di pericolo stesso mentre il rischio dipende dalla combinazione di determinati fattori ed è per questo che devono essere creati protocolli standardizzati che li evitino. La valutazione del rischio I processi di analisi e stima che costituiscono la valutazione del rischio sono di fondamentale importanza sul luogo di lavoro poiché hanno lo scopo di identificare e documentare tutti i possibili pericoli presenti in uno specifico ambiente di lavoro. In questo modo analizzandone quelle che sono le probabilità di accadimento e l’entità del danno che ne consegue è possibile adottare le misure necessarie per ridurre i rischi sul luogo di lavoro e poi stabilire una programma completo di implementazione. La valutazione dei rischi, come definita dall'art. 2, comma 1, lett. q) del D.Lgs. 81/2008, ha come obiettivo primario quello di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, individuando le misure di prevenzione e protezione adeguate e sviluppando un programma di miglioramento delle condizioni di lavoro nel tempo. Sebbene il metodo di calcolo del rischio non sia specificato per legge è bene specificare che può variare in base alle caratteristiche del ciclo produttivo. Tuttavia, qualsiasi metodo venga adottato, deve essere idoneo all'individuazione di misure di riduzione del rischio coerenti con il tipo di attività svolta. Di solito, la valutazione del rischio avviene attraverso l'attribuzione di parametri discreti alla probabilità e alla gravità degli eventi legati al pericolo in esame. La definizione delle fasce di rischio Una volta determinati i rischi è possibile classificarli secondo uno schema preciso ovvero: - Rischio molto basso: il rischio presente non richiede alcun intervento e può essere considerato accettabile; - Rischio basso: i pericoli potenziali sono insignificanti o controllabili e le azioni correttive possono essere valutate in fase di programmazione e pianificazione dei lavori; - Rischio medio: è un livello di rischio che richiede l'attenzione del datore di lavoro e deve essere tenuto sotto controllo. Sono necessari interventi tecnici, organizzativi o procedurali per ridurre il rischio, da programmare nel medio termine; - Rischio alto: è un livello di rischio non accettabile che richiede interventi tempestivi per risolvere il problema; - Rischio molto alto: è un livello di rischio non accettabile che richiede l'interruzione immediata dell'attività lavorativa e l'adozione di misure urgenti per eliminare il rischio.  

16/05/2023 09:30
La donazione degli ordini dinastici della Real Casa di Savoia all'AST: oltre 14mila tute protettive

La donazione degli ordini dinastici della Real Casa di Savoia all'AST: oltre 14mila tute protettive

Una importante iniziativa della delegazione delle Marche degli ordini dinastici della Real Casa di Savoia, in favore dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno. Il 5 maggio scorso, la delegazione ha fatto pervenire all’Ast di Ascoli Piceno un importante quantitativo di tute protettive (20 bancali pari a 14.400 tute) provenienti dalla Struttura Commissariale per l’Emergenza Covid -19, come già avvento in altre parti d'Italia grazie a donazioni simili effettuate dagli Ordini. Alla consegna del materiale, hanno  presenziato il selegato per le Marche, Walter Pellegrino, con i confratelli Andrea Cristofanelli Broglio e Alessandro Amadio che, unitamente a Flavio Lucentini ed Alessandro Santini, hanno attivamente collaborato alla realizzazione del progetto. L’Azienda Sanitaria ha espresso il più vivo apprezzamento, ringraziando il Delegato degli Ordini Dinastici per questa importante iniziativa.

15/05/2023 10:52
Macerata, cartelli e panchine imbrattate con lo spray: vandali in azione al parco di Villa Lauri

Macerata, cartelli e panchine imbrattate con lo spray: vandali in azione al parco di Villa Lauri

Cartelli e panchine del parco urbano di Villa Lauri di Macerata, recentemente riaperto al pubblico, imbrattati con la vernice spray. L'ennesimo atto vandalico che colpisce le aree verdi della città, dopo l'appello lanciato dall'assessore alla sicurezza, al decoro e ai parchi pubblici Paolo Renna non più tardi dell'agosto di un anno fa (leggi qui). Lo scoramento è percepibile anche tra la cittadinanza. "Varrà davvero la pena rimetterne di nuovi? Saremmo noi come comunità a doverli pagare e quasi certamente verrebbero di nuovo deturpati", commenta amareggiato un residente.   

14/05/2023 12:00
Il mediatore immobiliare reticente o mendace deve risarcire l’acquirente?

Il mediatore immobiliare reticente o mendace deve risarcire l’acquirente?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente le problematiche relative alle compravendite immobiliari e nello specifico il ruolo del mediatore. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "Il mediatore immobiliare reticente o mendace deve risarcire l’acquirente?". A tal proposito risulta utile portare una recente vicenda risolta poi in Cassazione che ha riguardato proprio un mediatore immobiliare che era stato reticente circa la presenza di abusi edilizi sull’immobile nei confronti del promissario acquirente. La Suprema Corte ricorda in primo luogo che «il mediatore - tanto nell'ipotesi tipica in cui abbia agito in modo autonomo, quanto nell'ipotesi in cui si sia attivato su incarico di una delle parti (c.d. mediazione atipica) - ha, ai sensi dell'art. 1759, comma 1, c.c., l'obbligo di comportarsi secondo correttezza e buona fede, nel cui ambito è incluso l'obbligo specifico di riferire alle parti le circostanze dell'affare a sua conoscenza, ovvero che avrebbe dovuto conoscere con l'uso della diligenza qualificata propria della sua categoria, idonee ad incidere sul buon esito dell'affare». Dalla lettura combinata dell'art. 1759, comma 1, c.c. con gli artt. 1175 e 1176 c.c., nonché con la legge n. 39/1989, si desume la natura professionale dell'attività del mediatore, il quale (pur non essendo tenuto, se non in forza di uno specifico impegno contrattuale, a svolgere apposite indagini di natura tecnico giuridica) riveste comunque un ruolo che gli permette di «svolgere ogni attività complementare o necessaria per la conclusione dell'affare». Da tale affermazione discende la responsabilità del mediatore anche per informazioni obiettivamente non vere su fatti di indubbio rilievo, dei quali egli non abbia consapevolezza e che non abbia controllato. Nella vicenda in esame, la mancata informazione del promissario acquirente sull'esistenza di una irregolarità urbanistica o edilizia non ancora sanata, della quale il mediatore stesso doveva e poteva essere edotto, lo rende responsabile verso il cliente (affiancandosi tale responsabilità alla eventuale responsabilità del venditore) e può essere fatta valere sia chiedendo al mediatore il risarcimento del danno, sia rifiutando il pagamento della provvigione. Pertanto, in risposta al nostro lettore si può affermare che: “In tema di mediazione immobiliare è configurabile una responsabilità risarcitoria del mediatore in caso di mancata informazione del promissario acquirente circa l’esistenza di irregolarità urbanistiche o edilizie non ancora sanate relative all’immobile oggetto della promessa di vendita” (Cass. Civ., Sez. II, ordinanza del 02.05.2023 n. 11371). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                     

14/05/2023 10:45
Civitanova, comunicare oltre le disabilità sensoriale: incontro in biblioteca

Civitanova, comunicare oltre le disabilità sensoriale: incontro in biblioteca

Sabato 13 maggio, alle ore 10:00, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca comunale Silvio Zavatti, il Lions club "Cluana" di Civitanova Marche organizza un incontro dal titolo: "Comunicare oltre le disabilità sensoriali", evento patrocinato dalla città di Civitanova Marche, Ens, Lega del filo d’oro e Unione italiana ciechi e ipovedenti. Durante l’incontro sono previsti gli interventi del sindaco Fabrizio Ciarapica, dell’assessore ai Servizi sociali e famiglia Barbara Capponi, di Anna Maria Vecchiarelli, presidente Lions club Cluana, Maria Evangelista (Ens), Nicoletta Marconi della Lega del filo d’oro e Bruna Giampieri (Uici) e altri rappresentanti delle associazioni coinvolte. Sarà garantito il servizio interpretariato Lis. Ingresso libero  

12/05/2023 09:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.