Negli Stati Uniti la chiamano “Great Resignation”: le cifre sono incerte, ma si stima che tra i 4.2 e i 4.5 milioni di persone, principalmente tra i 30 e i 45 anni, avrebbero deciso di dimettersi e cambiare lavoro, se non vita. Il fenomeno potrebbe arrivare anche in Europa e in Italia: la pandemia ha innescato nuove domande, necessità, obiettivi.
CVapp.it, dopo aver aiutato oltre 14 milioni di persone a crescere professionalmente, vuole esplorare questo trend 2022, tra dati e qualche dritta decisiva. L'infografica “Come cambiare lavoro ed essere felice” parte dal quadro generale: in Italia si lavora 33 ore/settimana, 3 ore in più rispetto alla media europea, e il 26% dei dipendenti è insoddisfatto della propria occupazione, dal momento che trascorre l’80% circa delle sue ore lavorative in attività di basso valore professionale.
Se da una parte si può pensare a trovare un corretto work-life balance, dall’altra parte non bisogna aver paura di guardarsi intorno, partendo dai fondamentali. Come ottimizzare la propria giornata lavorativa? E soprattutto, cosa fare concretamente per provare a cambiare lavoro? Spoiler: aggiornare e adeguare il CV alle nuove aspettative è praticamente obbligatorio!
La Regione Marche mette in campo due misure: la prima (Dgr 79) rivolta al contenimento del nuovo piano di controllo del piccione (Columba Livia domestica) e la seconda riguardante il calendario venatorio 2021/2022 per l’allenamento dei cani per i mesi di febbraio e marzo 2022.
La giornata ha segnato un cambio di rotta della Regione rispetto al Piano di controllo del piccione approvato il 27 novembre 2018, a favore di una gestione che prende le mosse dalle azioni sperimentate per il contenimento del cinghiale (DGR n. 1469 del 8 novembre 2018).
Tale misura autorizza, di fatto, i proprietari o conduttori di fondi in cui si manifestano danni alle produzioni agricole causate da piccioni, a eseguire interventi direttamente sui terreni di cui gli stessi sono titolari.
Questo cambiamento si è dimostrato necessario viste l’inefficacia delle misure precedenti che evidenziavano tempi di intervento tali da non contrastare l’aggravamento dell’impatto sulle produzioni agricole. L’azione di riduzione numerica tramite abbattimento con sparo ha dimostrato anch’essa un effetto limitato a un arco temporale ridotto, talvolta di alcune ore, per cui i piccioni tornano sulla stessa coltura dopo breve tempo.
Per quanto concerne il Dgr 80, la Regione Marche approva il calendario per l’allenamento dei cani per i mesi di febbraio e marzo 2022, che prevede le uscite nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica. La Giunta regionale conferma le zone della passata stagione venatoria, a eccezione della Zona denominata “Donico” ricadente nel Comune di Cagli, e il Territorio della A.R. denominata “Monteguiduccio”, ricadente nel comune di Montefelcino.
Tutte le località sono divise per territorio provinciale e l’attività di allenamento potrà svolgersi dall’alba al tramonto. In riferimento alle prescrizioni contenute nel vigente Piano Faunistico Venatorio Regionale sono state individuate le zone sulle quali sarà possibile, effettuare l’attività prevista; l’elenco sarà disponibile presso tutti gli ATC di pertinenza e verranno messe a disposizione di chiunque le necessiti.
Il Vice Presidente della Regione Marche con delega alla caccia e pesca nelle acque interne Mirco Carloni si dice soddisfatto per aver portato a termine “un percorso tutt’altro che scontato che va nella direzione di una gestione integrata delle criticità, soprattutto per le tante misure afferenti tematiche sia del mondo venatorio che agricolo”. Le due Dgr sono già visibili sul sito della Regione per poter essere consultate da chiunque voglia usufruirne.
Negli ultimi anni, l'industria dell'iGaming ha guadagnato sempre più spazio ed è in continua evoluzione. Da quando l'industria ha iniziato a guadagnare la popolarità, può vantarsi di risultati eccellenti. Le entrate del settore sono in costante crescita da tempo e anche la base dei consumatori cresce rapidamente.
Non è un segreto, che il gioco d'azzardo e le scommesse sportive online siano diventati ancora più popolari durante la pandemia di COVID-19 dello scorso anno, quando i giocatori e scommettitori sono stati improvvisamente costretti a godersi le loro attività preferite da casa.
Data la tempistica e il modo in cui questo settore ha gestito l'improvviso aumento di nuovi casino online , possiamo solo aspettarci che continui a crescere in futuro.
Cryptocasino e tecnologie blockchain nel gioco d'azzardo
La tecnologia Blockchain è resistente agli errori. Il bitcoin è stato inventato 13 anni fa e da allora ha funzionato senza grossi guasti. Finora, tutti i problemi che sono mai sorti sono stati causati dall'hacking dei servizi ad esso associati o da un controllo improprio. In altre parole, sono accaduti a causa del fattore umano, e non degli errori commessi durante lo sviluppo del protocollo. Blockchain è un meccanismo che garantisce il massimo grado di contabilità e identificazione. Insieme, questi due sistemi evitano errori umani, transazioni non registrate e impediscono che vengano apportate modifiche senza il permesso delle parti coinvolte.
Tendenze e prospettive nel gioco d'azzardo con cripto valute
La tecnologia blockchain rimane uno degli argomenti più caldi nel settore dei servizi finanziari e negli ultimi anni ha continuato a espandersi rapidamente nelle aree relative al denaro e all'identità digitale. Ora è il momento in cui la tecnologia viene testata in tutti gli ambiti più significativi della vita pubblica e presto il numero di progetti che la utilizzano aumenterà notevolmente.
Le nuove piattaforme che operano utilizzando la blockchain si baseranno sui suoi principi fondamentali: la disponibilità pubblica delle informazioni e la sicurezza. Per questo motivo la scegliere un bitcoin casino online può essere una buona alternativa ai servizi dove c'è il rischio di frode o furto di dati.
In poco tempo dalla sua esistenza, la tecnologia è passata dall'innovazione a un meccanismo attivamente utilizzato dalle più grandi aziende, agenzie governative e organizzazioni pubbliche. Questo non fa che confermare che in futuro il potenziale della tecnologia si rivelerà ancora di più.
Gli analisti prevedono che entro la fine del 2023 la crescita del mercato globale del gioco d'azzardo potrebbe superare i 500 miliardi di dollari. L'attività di gioco d'azzardo è difficile da regolamentare e anche i casinò autorizzati non possono garantire una trasparenza del 100%. Blockchain risolverà questo problema e aiuterà la sfera a raggiungere nuove vette.
Le caratteristiche chiave della tecnologia sono la trasparenza e il massimo grado di protezione dei dati. I casinò online sulla blockchain o i casinò crittografici si distinguono per il rigoroso monitoraggio di tutte le transazioni monetarie. Un sistema di archiviazione dati distribuito garantisce che le informazioni ricevute siano collocate su una varietà di dispositivi e non possano essere modificate. Poiché i dati sono pubblicamente disponibili per i partecipanti al sistema, è facile ricontrollarli, il che offre agli utenti una garanzia di fair play.
Momenti chiave del funzionamento di un cripto casinò online
L'uso della tecnologia blockchain nel settore del gioco d'azzardo offre i seguenti vantaggi sia ai giocatori che ai casinò:
- Anonimato. È possibile scommettere senza fornire dati personali. Tali risorse richiedono documenti e la partecipazione a determinate promozioni a volte non richiede nemmeno la procedura di registrazione dell'account.
- La commissione minima e le transazioni ad alta velocità. Il trasferimento di fondi al casinò sulla blockchain viene effettuato il prima possibile per assenza di intermediari. Inoltre, le transazioni basate sulla tecnologia blockchain sono soggette a commissioni inferiori rispetto ai normali casinò online.
- Disponibilità di informazioni. Grazie al libero accesso ai dati, aumenta il livello di fiducia e lealtà dei giocatori nei confronti dell'istituto.
La maggior parte dei paesi ha regole formali relative al gioco d'azzardo online, ma ci sono molte meno giurisdizioni che regolano l'uso delle criptovalute nel settore del gioco d'azzardo. Bitcoin è completamente legale in almeno 111 paesi, inclusa l'Italia.
Tre persone paralizzate sono tornate a camminare, nuotare e pedalare grazie a elettrodi impiantati nel midollo spinale. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, si deve al gruppo coordinato dal Politecnico di Losanna (Epfl), al quale l'Italia partecipa, con Silvestro Micera, che lavora fra Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ed Epfl.
E' italiana anche una delle tre persone paralizzate coinvolte nella sperimentazione. Il dispositivo consiste in alcuni elettrodi innestati nel midollo spinale, che inviano ai muscoli di gambe e tronco gli stimoli elettrici generati esternamente da un computer controllato dal paziente. In appena un giorno di addestramento i tre volontari hanno ripreso a camminare e sono stati in grado di controllare movimenti complessi, come nuotare e pedalare, anche al di fuori del laboratorio.
"I primi passi sono stati qualcosa di incredibile, un sogno che si avverava", ha detto all'Ansa l'italiano Michel Roccati, uno dei tre pazienti sui quali è stata condotta la sperimentazione. Quattro anni fa un incidente in moto aveva provocato una lesione della colonna vertebrale, lasciandolo paralizzato. "Ora sono in grado di salire e scendere le scale e punto, entro primavera, di riuscire a camminare per un chilometro", ha aggiunto Roccati.
Il risultato arriva dopo numerosi anni di ricerche effettuate dal gruppo in questo ambito da cui è nata anche la startup Onward Medical, il cui obiettivo principale sarà testare questa nuova tecnologia su migliaia di pazienti, per arrivare a commercializzarla entro pochi anni.
"Una notizia entusiasmante" l'ha definita Anna Menghi, attuale consigliere regionale che in passato ha ricoperto la carica di presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili "sebbene si tratti di sperimentazioni e ci sia ancora strada da fare per renderle utilizzabili - ha aggiunto -. Si tratta, comunque, di un segnale di speranza".
"La scienza e la tecnologia stanno andando avanti e posso assicurare che, per una persona che sta in carrozzina, poter fare anche solo due passi è qualcosa di straordinario. Nel frattempo l'impegno per migliorare la vita delle persone disabili deve rimanere, e sta diventando, mi pare, un obiettivo primario" conclude Anna Menghi.
Nonostante il periodo turbolento dal punto di vista sanitario ed economico, che di fatto sta alleggerendo eccessivamente le tasche degli italiani, c’è un costo diffuso che tutti ci ritroviamo a sostenere e che sta seguendo una tendenza inversa, la polizza assicurativa.
Da sempre è considerata una delle spese più pesanti da sopportare per i possessori di un veicolo a motore.
Studi recenti portati avanti dall’IVASS hanno però dimostrato il contrario.
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha rilevato, dall’ultima osservazione sul costo medio di una polizza, che il 50% degli italiani ha pagato meno di 324 euro, per la polizza auto, nel secondo trimestre del 2022, mentre il 10%, addirittura meno di 200 euro.
Lungo tutto lo scorso anno si è assistito di fatto a un decremento dei costi del 5,9%.
Una notizia che effettivamente smentisce il luogo comune che vuole i prezzi delle assicurazioni tra le spese più alte da sopportare per gli italiani.
A ben guardare, però, al di là delle tendenze recenti, risparmiare sull’assicurazione era possibile anche prima.
Giocando su molti fattori e usando particolari accorgimenti è possibile ottenere comunque un risparmio sull’assicurazione.
Al momento della stipula si può applicare la legge Bersani per beneficiare della migliore classe di merito attribuita ad un altro assicurato nel nucleo familiare.
Allo stesso modo, si può optare per guida esperta o esclusiva, due variabili che abbassano il valore del premio finale.
Si può certamente installare una scatola nera, il dispositivo utile a registrare tutte le dinamiche in caso di incidente.
Le garanzie accessorie, infine, possono essere inserite a completamento del preventivo per ottenere una copertura più ampia possibile.
La vera partita quindi si gioca tutta sulla scelta di una compagnia assicurativa che coniughi l’offerta di tutti questi elementi e il minor costo possibile.
Un discorso che vale soprattutto per le assicurazioni online, tra cui spicca come leader di settore Genertel.
La direct company, infatti, ha raggiunto negli anni un livello elevato di affidabilità tra gli assicurati, grazie all’attenzione costante posta nei confronti del cliente.
Sempre al passo con i tempi, Genertel mette in campo tutti i servizi e le opzioni utili a garantire copertura ai guidatori ai prezzi più vantaggiosi.
Basta fare riferimento alla scatola nera della compagnia, utile a far diminuire il valore del premio finale non solo al momento della stipula, quanto anche al rinnovo, dimostrando una guida altamente virtuosa.
Anche il ventaglio delle garanzie accessorie proposte è ben assortito e va incontro alle più disparate esigenze dei guidatori.
Si spazia dalla classica Responsabilità Civile, all’assistenza stradale, senza tralasciare le diverse estensioni.
Gli effetti economici della pandemia hanno interessato da vicino anche il mercato degli affitti residenziali.
Nel 2020, infatti, l’esodo di lavoratori e studenti dalle grandi città, ha fatto schizzare l’offerta a fronte di una visibile contrazione della domanda, con un conseguente calo dei canoni di locazione.
La ripresa delle attività nell’ultimo anno, invece, ha dato nuova linfa vitale al settore delle locazioni ad uso abitativo.
Studenti e lavoratori stanno lentamente rientrando in sede, occupando nuovamente gli appartamenti rimasti vacanti durante l’anno precedente.
Il 2021, quindi, si chiude finalmente con il segno positivo per i proprietari di casa, che hanno potuto così riallineare i prezzi a quelli pre-pandemia.
L’incremento dei canoni registrato negli ultimi dodici mesi, infatti, è pari allo 0,4% per i monolocali e allo 0,3%, invece per i bilocali.
A far pendere l’ago della bilancia a favore dei proprietari sono certamente i giovani, che per il 43% e oltre hanno ripreso ad affollare i capoluoghi d’Italia.
Una tendenza che riguarda maggiormente le grandi città che più hanno sofferto nel primo anno di pandemia.
Questo trend al rialzo, però, se da una parte sembra strizzare l’occhio ai proprietari, non deve scoraggiare gli inquilini.
Utilizzando i giusti strumenti di ricerca, far conciliare le esigenze di entrambe le parti può persino diventare un gioco da ragazzi.
Tante volte, infatti, la soluzione più conveniente sia per i proprietari che per gli inquilini sta nel trovare la persona giusta al momento giusto.
E questo, la piattaforma online Zappyrent, leader nell’incontro tra domanda e offerta di case in affitto, lo sa bene.
L’efficacia dei suoi servizi, di fatto, si evince da due fattori fondamentali, i risultati della ricerca estremamente focalizzati sulle esigenze dei clienti e la tutela riservata a entrambe le parti.
Individuare l’appartamento giusto per gli inquilini è piuttosto semplice, data la possibilità di settare i parametri di ricerca più utili a circoscrivere i risultati.
Ne sono un esempio la tipologia di immobile, il budget, la zona.
Allo stesso modo, anche il proprietario può selezionare in maniera sicura l’inquilino più adatto alla sua offerta, attraverso le informazioni approfondite e raccolte attraverso la piattaforma e il punteggio di merito che quest’ultima assegna a ogni inquilino.
Un metodo che permette ai proprietari di cedere l’immobile all’inquilino selezionato, a cuor più leggero, anche grazie alla speciale protezione Zappyrent, che assicura l’accredito del canone, ogni mese, ai proprietari.
D’altra parte, anche gli inquilini sono tutelati dalla policy “Soddisfatti o rimborsati” che, in caso di netta discrepanza tra annuncio e reali condizioni abitative, prevede la restituzione a questi ultimi delle somme versate.
Un luogo d’incontro virtuale, quindi, dove ogni proprietario può trovare l’inquilino giusto e ogni affittuario la casa che desidera, a prezzi contenuti.
Giovedì 10 febbraio, si riunirà il Consiglio Comunale, in seduta aperta, in ricordo delle vittime delle Foibe. Un genocidio riconosciuto ufficialmente soltanto nel 2004. La data scelta per ricordare le vittime è il giorno in cui nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia. Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, anche quest’anno la riunione si svolgerà in videoconferenza, a partire dalle ore 10.00, sulla piattaforma della rete civica.
Prima della seduta del Consiglio, l’Amministrazione Comunale ha organizzato una cerimonia commemorativa che si aprirà alle 9 circa, a cui parteciperanno il sindaco Fabrizio Ciarapica ed il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento “Martiri delle Foibe” in piazza Abba. La cerimonia si svolgerà nel rigoroso rispetto delle disposizioni anti-Covid.
Terminata la commemorazione, si aprirà la seduta del Consiglio Comunale con l’introduzione del Presidente Claudio Morresi, cui seguiranno gli interventi del Sindaco Fabrizio Ciarapica, dell’Assessore dei Servizi socio-educativi Barbara Capponi e dei relatori, quali il Generale Professore Stefano Cosimi ed il Professore Lorenzo Virgini, cui seguiranno gli interventi degli studenti degli istituti scolastici cittadini e dei Consiglieri comunali.
Il progetto grafico del manifesto del Giorno del Ricordo 2022 è stato realizzato da Alberto Mogliani (classe quinta B) dell’Istituto Bonifazi – Sezione Grafica e Comunicazione. La cittadinanza è invitata a seguire la videoconferenza collegandosi al link: https://www.civitanovamarchetv.com/
Sei un imprenditore che cerca di dare visibilità al proprio brand? Sei costantemente a caccia di nuovi clienti? O semplicemente vuoi provare qualcosa di nuovo?
Sebbene tu possa misurare il tuo successo di marketing in numeri e fogli di calcolo, il marketing è una vera e propria battaglia combattuta nella mente del cliente. Si tratta di capire quanto velocemente si pensi a te, che ruolo ricopri e quali valori siano associati al tuo marchio.
Gli adesivi personalizzati non sono solo un ottimo modo per ottenere il primo posto nella mente del cliente, ma sono anche un ottimo strumento per mantenerlo. Ed ecco come:
Un adesivo è fondamentalmente un simbolo; una versione riassuntiva del tuo marchio e dei suoi valori. È un modo economico e di grande impatto per rafforzare queste associazioni e scatenare immediatamente tutte queste connotazioni nella mente dei tuoi (potenziali) clienti, aumentando la visibilità del tuo marchio e della tua attività.
Parlando di visibilità, un adesivo è un vero e proprio strumento per attirare l'attenzione, soprattutto quando si sceglie un design unico, lo si posiziona perfettamente come quello qui sotto, o si scelgono dei materiali di spicco come i glitter, gli adesivi olografici o addirittura quelli fluorescenti. Specialmente se consegni gli adesivi ad ogni acquisto, i tuoi clienti esistenti diventano dei veri e propri manifesti in miniatura per il tuo marchio e creano un'impressione inaspettata, ma duratura. Questa pubblicità di sushi sta prendendo in contropiede gli acquirenti affamati esattamente al momento giusto (fonte).
Le decisioni di acquisto vengono prese a livello subconscio. Gli adesivi ti aiutano a raggiungere la familiarità necessaria per apparire nella mente del cliente quando sta per fare un acquisto. Questo funziona particolarmente bene quando si ricordano che il tuo logo è stato attaccato al computer portatile o alla bottiglia d'acqua del loro collega, perché tendono ad associare il tuo marchio con qualcuno di cui possono già fidarsi e sono quindi propensi ad estendere quella fiducia a te.
Questo legame è completamente privo di sforzo e vantaggioso per te. Gli adesivi sono visti come una piacevole aggiunta che distingue l'esperienza di unboxing o di acquisto da quella dei tuoi concorrenti. È molto probabile che i tuoi clienti percepiscano gli stickers come un regalo piuttosto che come una pubblicità, creando una situazione vantaggiosa per entrambi.
Sei pronto ad intraprendere immediatamente il percorso di marketing con gli adesivi? O puoi già raccontarci le tue esperienze di utilizzo di questa tecnica? Facci sapere e condividi le tue idee nei commenti!
"Triste scenario rinvenuto questa mattina su un tratto del nostro lungomare: raccoglitori dell’immondizia scardinati, rifiuti abbandonati tutto intorno. Un atto vandalico vero e proprio che ci lascia davvero amareggiati: il rispetto dei luoghi comuni deve essere alla base del vivere civile. E in questo caso di civile c’è stato davvero ben poco". A denunciarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di Potenza Picena.
"Gli operai del Comune, che ringraziamo, hanno immediatamente provveduto a ripulire l’area. È stata inoltre sporta una denuncia contro ignoti - si aggiunge dal Comune -. Siamo consapevoli dell’importanza che un sistema di videosorveglianza avrebbe in queste situazioni e proprio per questo, l’amministrazione ha richiesto, con apposito progetto, delle risorse ministeriali per poter procedere all’istallazione di telecamere".
"Siamo in attesa dell’esito. Qualora il progetto non dovesse essere finanziato, si provvederà a reperire le risorse in altro modo. Resta il fatto che, anche di fronte ad adeguati sistemi di controllo, l’educazione e il senso di responsabilità devono restare alla base di ogni azione" conclude la nota.
Un marchigiano doc come Roberto Mancini non si perderà per nulla al mondo, lui che tra l’altro è stato anche allenatore dell’Inter, una delle partite più belle del calcio italiano, da sempre aperta a ogni tipo di risultato, come ben sanno gli appassionati di pronostici serie A, ovvero Milan-Inter.
Un match, come ben sappiamo, che potrebbe segnare la corsa verso il tricolore. L’Inter arriva a questa sfida con il vantaggio in classifica e con certamente maggiore qualità, ma come viene fatto notare sul blog sportivo L’insider da due ex rossoneri come Oscar Damiani e Fulvio Collovati, le sorprese nel derby sono sempre dietro l’angolo. Il Milan, quindi, cercherà di sfruttare soprattutto l’uragano Leao, insieme al grande ex Ibrahimovic, per provare a fare risultato e mettere pressione in classifica ai cugini nerazzurri. Nell’attesa, proviamo a scoprire i calciatori o allenatori marchigiani che hanno indossato queste due gloriose maglie.
I calciatori marchigiani grandi ex dell’Inter
Impossibile non prendere in considerazione, prima di ogni altro, proprio il tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. Nonostante nella sua carriera da allenatore non ha mai vestito i colori nerazzurri, l’Inter l’ha conosciuto allenandola, per ben quattro stagioni, dal 2004 al 2008.
Un’epoca ricca di soddisfazioni quella in nerazzurro, dove Mancini guidò la compagine interista a vincere la Coppa Italia, dopo ben 23 anni in cui questo trofeo mancava dalle parti della Pinetina, senza dimenticare la vittoria della SuperCoppa Italiana nella stagione successiva, seguita dalla vittoria di un’altra Coppa Italia e da un altro terzo posto nel massimo campionato italiano.
Dopo lo scandalo Calciopoli, Mancini guidò i nerazzurri verso lo scudetto: una striscia di 17 vittorie di fila portò in dote il tricolore e la bellezza di 97 punti in classifica. Il bis nella stagione successiva, conquistando lo scudetto numero 16, vinto però solo all’ultima giornata in un duello serratissimo contro la Roma, dopo aver dilapidato un vantaggio di 11 punti in classifica.
Tra gli altri noti marchigiani che hanno vestito la maglia nerazzurra ne troviamo uno che l’ha indossata di recente, ovvero Stefano Sensi, che è da poco però passato in prestito alla Sampdoria e che, di conseguenza, non sarà in campo nel prossimo derby contro i cugini rossoneri.
Un registra troppo spesso limitato dalla sfortuna e dagli infortuni, che non gli hanno dato tregua, dopo che era sbarcato in nerazzurro su precisa direttiva del tecnico Antonio Conte, che l’ha voluto fortemente nella sua esperienza all’Inter. Poche presenze da titolare, ma sufficienti per mettere in mostra il suo talento e la sua determinazione, con tre gol e due assiste nelle sole 14 partite giocate da titolare al suo primo anno in nerazzurro.
I calciatori marchigiani che hanno militato nel Milan
Un altro centrocampista, ma che ha vestito la maglia a tinte rossonere. Stiamo facendo riferimento a Giacomo Bonaventura, validissimo e tenace centrocampista che ha militato nel Milan durante l’era Allegri e che ne è diventato pupillo. Anche nel suo caso, tanti infortuni ne hanno limitato l’impiego, ma quando è stato in forma il buon “Jack” ha sempre dimostrato di valere i migliori palcoscenici del calcio italiano.
Un altro marchigiano doc che ha militato in rossonero è stato Mattia Destro, che tra l’altro ha vestito, nelle giovanili, anche la maglia dei cugini interisti. Il suo arrivo in rossonero è stato fin troppo ricco di aspettative che l’hanno un po’ bloccato, non riuscendo a convivere bene con tutte quelle pressioni. Meglio ha saputo fare nella seconda parte della sua carriera, con l’esperienza al Bologna in cui ha messo a segno diversi gol belli e importanti, senza però riuscire mai a riconquistare la chiamata di una big del calcio italiano.
Non poteva cominciare in modo migliore il 2022 per il Panathlon Club Macerata. Dopo la conferma del Presidente Michele Spagnuolo e dell’intero direttivo per il secondo mandato, il ristorante La Filarmonica di Via Ghino Valenti ha ospitato i vertici della Federazione Tiro con l’Arco e numerosi atleti impegnati a Macerata per la trentacinquesima edizione dei Campionati Italiani Indoor Para Archery disputatasi il 29 e 30 gennaio, presso il palazzetto Fontescodella.
Competizione che ha portato in città 80 atleti da tutta Italia e circa 300 presenze tra accompagnatori, tecnici e dirigenti. Tra loro anche i medagliati alle ultime Paralimpidi di Tokyo 2020. Alla serata, in rappresentanza della Fitarco (Federazione Italiana Tiro con l’Arco): Mario Scarzella (Presidente Nazionale), Ivan Braido (Segretario Generale), Vittorio Polidori, Carla Di Pasquale, Elena Forte (Consiglieri Federali), Guglielmo Fuchsova (CT Nazionale Paralimpica), Chiara Barbi (Fisioterapista Nazionale), Ezio Luvisetto (Responsabile Nazionale Giovanile Paralimpica), Giggi Cartoni e Giulio Borzacchini (Responsabili Cerimoniale e Logistica).
“Ringrazio tutta Macerata per l’accoglienza, l’organizzazione e la collaborazione dimostrata in questo periodo – ha dichiarato il Presidente Fitarco Mario Scarzella -. Riuscire a non fermarsi nonostante l’emergenza pandemica è sinonimo di tenacia e passione. I Campionati Italiani Indoor Para Archery del Fontescodella sono l’ultimo appuntamento prima dei Mondiali di Dubai. Una grande occasione per poter vedere i nostri azzurri che tante soddisfazioni ci hanno regalato a Tokyo e che sono convinto potranno ancora donarci”.
Ospite d’onore l’arciera Eleonora Sarti, che sul “campo” del Fontescodella si è aggiudicata l’oro in finale contro Maria Andrea Virgilio. Una vera e propria rivincita dopo i quarti di finale in terra nipponica che aveva invece permesso alla Virgilio di aggiudicarsi la medaglia paralimpica di Tokyo. Le due arciere si sono affrontate freccia dopo freccia senza riuscire mai a spezzare l’equilibrio e così il titolo italiano è stato assegnato alla freccia di spareggio.
Dopo il 141-141 al termine delle cinque volée, l’ultimo tiro delle due atlete delle Fiamme Azzurre è finito sul 10, ma quello di Eleonora Sarti è risultato più vicino al centro e le è valso il terzo titolo assoluto in carriera.
Carriera fatta di grandi successi che è stata ripercorsa durante la conviviale, intervistata dal Presidente Michele Spagnuolo, cominciata per la giovane romagnola (Cattolica, 1986) nel 2012 e che da allora regala all’atleta in forze alle Fiamme Azzurre grandi soddisfazioni e il numero 9 del Ranking Mondiale Paralimpico.
Nata e cresciuta arcieristicamente a Castenaso, ha fatto il suo esordio in azzurro nel 2013 ai Mondiali di Bangkok dove, insieme ad Alberto Simonelli, ha vinto il bronzo mixed team compound. In quel periodo era ancora una Nazionale del basket in carrozzina, specialità che poi ha lasciato per proseguire la sua carriera agonistica esclusivamente nel tiro con l’arco.
Nel 2015 ai Mondiali in Germania ha vinto il titolo iridato individuale, il bronzo nel misto con Simonelli e il bronzo a squadre con Genni Neri e Giulia Pesci, oltre ad ottenere il pass per i Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro dove ha fatto il suo esordio chiudendo nona individuale e quinta nel mixed team. Nel 2016 a Padova ha realizzato il record mondiale sulle 72 frecce outdoor, con 695 punti su 720.
Nel 2017 ai Mondiali di Pechino è quinta individuale, quarta a squadre con Pesci e Virgilio e quarta nel misto con Simonelli. Nel 2018 agli Europei di Pilsen conclude al 5° posto individuale ma vince l’argento a squadre sempre con Pesci e Virgilio e realizza il primato mondiale paralimpico sulle 60 frecce indoor con 571 punti su 600. Nel 2019 al Mondiale in Olanda si è classificata quarta individuale, risultato che è valso la qualificazione per Tokyo 2020 e nella prova a squadre con Virgilio e Pesci ha chiuso al 4° posto.
Ai Giochi di Tokyo ha concluso all’8° posto, superata ai quarti dalla compagna di squadra Virgilio, dopo aver realizzato agli ottavi il primato paralimpico sulle 15 frecce, mettendo a segno 146 punti su 150.
“Un grande onore poter ospitare una conviviale così partecipata e così importante. Ringrazio la Federazione Italiana Tiro con l’Arco, il Presidente Mario Scarzella e la Consigliera Federale Elena Forte per aver accettato il mio invito. Penso sia una grande opportunità – ha affermato il Presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo – per tutti noi poterci confrontare con storie in grado di emozionarci e ricordarci il vero valore dello sport. Eleonora Sarti e tutti gli atleti in gara per i Campionati Italiani Indoor Para Archery 2022 sono testimonianza di passione e determinazione, di come lo sport possa essere occasione di rinascita e inclusione sociale”.
Alla serata, tra i cento partecipanti, oltre alle istituzioni del Comune di Macerata (vice Sindaco Francesca d’Alessandro, Assessore allo Sport e Turismo Riccardo Sacchi, Assessore all’Urbanistica Andrea Marchiori), erano presenti il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marche Luca Savoiardi, il vice Presidente del Coni Marche Giovanni Torresi, il Presidente del Coni Macerata Fabio Romagnoli, il vice Governatore del Panathlon D.I. Area 5 Stefano Ripanti.
A loro si aggiungono i Presidenti dei Panathlon Club Ancona Andrea Carloni e Panathlon Club Pesaro Angelo Spagnuolo, il Direttore Generale Unimc Mauro Giustozzi, la Presidentessa CRI Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti, il Presidente della Società Filarmonica Drammatica Enrico Ruffini, il Presidente Anfass Macerata Marco Scarponi.
Quiete, relax e un pizzico di dolcezza sono le parole d’ordine che caratterizzano le idee regalo festa della mamma pensate per offrire esperienze di benessere. La tendenza a orientarsi su questo tipo di dono è in continua crescita. Del resto, chi di noi non ha bisogno di posare le armi e abbandonarsi a un momento di calma e di coccole? Le proposte non mancano e vanno dai massaggi per il corpo e il viso fino al soggiorno in un hotel dotato di spa. Non resta che dare un’occhiata a una selezione di cofanetti adatti a regali speciali.
Il piacere degli olii profumati
Fra le idee regalo benessere salta subito all’occhio il cofanetto che propone profumati massaggi professionali. Condotti da mani esperte e accompagnati da olii aromatici da distribuire sulla pelle fanno dialogare fra loro bellezza e benessere. Le mamme, sempre di corsa nei diversi ruoli e prese tra affetti e lavoro, saranno entusiaste di questo dono. Il tempo da dedicare a se stesse manca ma quando lo si riceve in regalo non si può dire di no e non si vede l’ora di metterlo in pratica.
Armonia olistica
Per chi ha una vita stressante un cofanetto regalo che permette di ritrovare l’armonia fra mente e corpo è senza dubbio uno dei doni più graditi. Nel settore si possono trovare diverse opportunità. Qualche esempio? I cofanetti che consentono di partecipare a corsi di yoga e di tai chi chuan. Ma ci sono anche proposte che invitano a sperimentare i primi rudimenti della tecnica della meditazione in una tranquilla località lontana dal caos. Passare qualche giorno di quiete in un piccolo angolo di paradiso ritempra il corpo e calma l'anima. A voi la scelta dell'esperienza che meglio si adatta al destinatario del regalo. L’importante è riuscire a offrire tranquillità e benessere.
La spa o le terme, due grandi classici
Chi è alla ricerca di idee regalo festa della mamma dovrebbe prendere in considerazione i cofanetti che offrono un week end in un wellness hotel dotato di spa. Queste esperienze benessere, oltre alla vacanza, promettono diversi servizi a chiunque sia in cerca di una pausa di relax. Tanti i trattamenti per il viso e per il corpo, così come i massaggi rilassanti. Altrettanto graditi saranno i cofanetti che propongono un’esperienza alle terme. In città, in montagna o fra le colline toscane vengono promossi percorsi Kneipp, grotte sudatorie e immersioni in piscine solforose. Insieme alla spa sono la scelta perfetta per un break avvolgente e rigenerante, magari da condividere con la propria metà.
Benessere dalla tradizione orientale
Sauna, hammam e bagno turco sono quello che ci vuole per lasciarsi alle spalle lo stress e recuperare il benessere del corpo e la tranquillità dell’anima. I trattamenti, tipici della tradizione orientale, garantiscono un ritorno alla vita quotidiana con un nuovo carico di energia. Anche in questo caso sono disponibili cofanetti da utilizzare da soli o in coppia.
Un trattamento per il viso
Non esiste donna al mondo che non si senta bene quanto si sente bella. Ottimo, quindi, il cofanetto regalo che propone una o più sedute di trattamenti per il viso, in grado di garantire una pelle liscia e luminosa. Pulizia della cute, maschera personalizzata, delicato massaggio facciale e, al termine, una buona tisana rilassante.
Una seduta di mindfulness
La mindfulness è una disciplina facile da imparare e capace di apportare immediati benefici nella vita quotidiana. Una o più sedute per imparare i primi elementi di questa pratica, magari accompagnati da un manuale per impratichirsi, garantiscono un benessere duraturo. Un regalo davvero utile per farsi ricordare nel tempo.
È stato prorogato al 31 marzo 2022 il termine per presentare la domanda per la riduzione del 50% della Tari 2021 a favore delle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività causa Covid, deliberata lo scorso giugno dal Consiglio comunale di Macerata.
Per usufruire di tale riduzione il richiedente doveva obbligatoriamente presentare, pena l’esclusione, entro il 31 dicembre 2021, apposita istanza di riduzione che attestasse, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Entrate del Comune di Macerata, di rientrare tra le attività destinatarie dei provvedimenti di chiusura o restrizione dell’attività e che, alla data di approvazione della delibera di Consiglio, tale attività era già in essere.
Al fine di favorire le attività commerciali aventi diritto a tale riduzione che però non hanno ancora presentato la domanda di riduzione Tari 2021 o l’hanno presentata oltre il termine fissato in precedenza, la Giunta comunale ha approvato oggi la delibera per la proroga del termine al 31 marzo 2022.
"Abbiamo ricevuto sollecitazione da alcuni operatori commerciali che non avevano ancora fatto domanda e dunque abbiamo deciso di riaprire il termine per la presentazione - ha detto l’assessore ai Tributi Marco Caldarelli -. La riduzione riguarda tutte le utenze non domestiche che hanno subito chiusure e restrizioni obbligatorie causa Covid e l’individuazione è affidata ai codici Ateco coinvolti".
Il modello editabile potrà essere scaricato al seguente link: clicca qui. Lo stesso, debitamente compilato, può essere restituito: tramite posta elettronica al seguente indirizzo (al quale è possibile chiedere anche ulteriori informazioni e chiarimenti): tributi@comune.macerata.it oppure tramite Pec all’indirizzo comune.macerata.entrate@legalmail.it oppure tramite fax al n. 0733/256353. In alternativa, le istanze possono essere presentate all’Ufficio Protocollo dell’ente, sito in Viale Trieste, 24.
Cari lettori, bentornati al nostro appuntamento settimanale con la mia rubrica, nella quale analizzeremo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Come avevo annunciato la scorsa settimana, il peggio sembra alle spalle. I casi sono in evidente calo a livello nazionale e, anche i dati ospedalieri, iniziano a flettere.
Dovremmo aver superato oramai il picco delle terapie intensive, mentre la scorsa settimana dovremmo aver visto il picco dei ricoveri ordinari. Per i decessi mi aspetto il picco entro due settimane.
I colori delle regioni sono rimasti quelli della scorsa settimana, sebbene le Marche siano la regione in cui i contagi scendono meno e, a differenza delle altre, si è avuto un rialzo dei ricoveri. Situazione che ci pone virtualmente in zona arancione, se le cose non cambiano.
Il prezzo delle case si è notevolmente ribassato, salvo casi specifici, a partire dal 2020. Cioè, per intenderci, dall’inizio della pandemia. Complice un po’ il fatto che la situazione economica non è florida per tutti e che, con le varie agevolazioni, può essere conveniente sia comprare che vendere, il mercato si è volto, per il momento, a favore della domanda.
Una domanda che cresce di giorno in giorno e, quindi, ciò potrebbe portare a un aumento complessivo dei prezzi. Per il momento sono solo ipotesi. Poi, tra qualche mese, si potrà vedere cosa succederà.
Il prezzo delle case è sceso un po’ dappertutto
Il prezzo delle case, dicevamo, è sceso un po’ dappertutto, secondo una indagine fatta da Idealista. Ciò ha fatto che l’acquisto degli immobili è aumentato o, comunque, è sceso meno di quanto ci si aspettava.
Infatti, approfittando di ciò, in alcune città a misura d’uomo molte persone hanno deciso di lavorare in smart working e, magari, provare anche delle esperienze diverse.
In Emilia-Romagna, ad esempio, dove il prezzo delle case è sceso sotto la media, è possibile che possano accadere incontri escort Bologna in modo, magari, da accompagnare gli imprenditori single delle tantissime piccole e medie imprese che ci sono in quella regione.
Il prezzo delle case nelle Marche, nonostante abbia avuto uno sviluppo notevole dal punto di vista turistico, è sceso del 9,9%. Crollo anche per il Lazio che, insieme all’Umbria, si attesta sul -5,9%. Stessa percentuale, ma con il segno + del Trentino Alto-Adige.
Il Sud che ha patito notevolmente crollare l’economia vede un -5,2% della Calabria, un -5,1% della Puglia e un -4,5% della Campania.
Cosa succede nelle province
Analizzando le province, invece, assistiamo al crollo di Macerata con il -15%. Sopra il 10% anche Varese, Pesaro Urbino, Lecco e Pescara.
Lucca e Trieste, invece, spiccano con un +14,5% mentre Bolzano si ferma a ‘solo’ +9,5%. Segno positivo anche per Verona e Padova, rispettivamente al +6,1% e +5,5%.
Per quanto concerne il prezzo a metro quadro, assistiamo a una forbice molto ampia. Al comando troviamo Bolzano che sfiora i 4mila euro a metro quadrato, fermandosi a 3975 euro a metro quadrato, appunto. Mentre in basso c’è la provincia di Biella con solo 592 euro a metro quadrato.
Cosa succede nei capoluoghi
Nei capoluoghi, invece, spicca Lecco a -14,1% e Agrigento a -13,9%. Se andiamo nelle grandi città, Napoli ha avuto un picco di -7,4% mentre Torino e Roma sono state abbastanza stabili con, rispettivamente, -2,2% e -1,3%.
È ancora il Nord Est che, però, regna sovrano. Trieste supera il +15% arrivando a +16,9% mentre la città più costosa è Venezia con 4387 euro a metro quadrato.
Milano, notoriamente famosa per ospitare tante persone da tutto il mondo, ha visto un incremento dello 0,6% e un costo medio di 4084 euro a metro quadrato. Più di Bolzano – 3944 euro – e Firenze – 3870 euro -, non certamente ‘famose’ per essere economiche.
A chiudere è la città di Biella con 660 euro a metro quadrato.
Con l'arrivo del mese di febbraio, vengono aggiornati gli orari d'apertura del centro vaccinazioni anti-Covid di Civitanova Marche. L'hub comunale di via Gobetti, seguirà i seguenti orari, dal lunedì al sabato: lunedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; martedì dalle ore 8:00 alle 13:00; mercoledì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; giovedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; venerdì dalle ore 8:00 alle 13:00; sabato dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00.
Il centro vaccini resterà chiuso nella giornata di domenica. Il calendario potrà subire variazioni in base alle necessità stabilite dall’Area Vasta 3. Per le vaccinazioni è consigliata la prenotazione. Si ricorda, inoltre, che gli appartenenti ad alcune categorie possono accedere al centro per le vaccinazioni dal lunedì al sabato senza prenotazioni: personale sanitario, forze dell’ordine, personale scolastico e tesserati Coni e chi deve ricevere ancora la prima dose.
Prima data del calendario di febbraio per “I Martedì dell'Arte”, la rassegna ideata dall’associazione “Arte” con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri di Civitanova per promuovere la conoscenza di personaggi che si sono distinti nel campo delle arti e della cultura.
Martedì primo febbraio, alle 18, la lezione si svolgerà al cineteatro Rossini dove è previsto l'intervento del prof. Andrea Viozzi che parlerà di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Ingresso gratuito con presidi e certificazioni Covid-19. Per informazioni: 339.7439458 - iskra@donatianna.it
Il fake burger è un hamburger creato con il surrogato della carne. E’ composto da proteine vegetali però non è del tutto salutare.
Il progetto di questi finti hamburger nasce per creare un prodotto sostenibile, da mangiare anche per chi non ama la carne.
L’hamburger surrogato è succoso e unto proprio come quello che trovi in macelleria. Ma non è di scottona!
Tutti gli ingredienti del fake burger
Usa un 95% di terra in meno e risparmia tanta acqua, è composto talvolta da cellulosa di bambù, amido di patata, estratto di lievito, sale, glicerina vegetale, amido secco, acido ascorbico (per mantenere il colore) e succo di barbabietola.
Questi elementi sono tutti additivi e ricchi di coloranti che non fanno bene alla salute.
In particolare gli acidi, come l’acido ascorbico che è un colorante che regola l’acidità del cibo, ma può provocare a lungo andare problemi digestivi.
La glicerina invece ha una forma di controllo per alcuni cibi. E’ naturale ma è presente in molti inchiostri quindi è una sostanza nociva. Ad elevate dosi potrebbe provocare danni all’intestino ed è lassativa.
Sono solo alcuni degli ingredienti che potrebbe contenere l’hamburger vegetale che possono far male alla salute. E’ molto amato dai vegani però bisogna considerare che non se ne può abusare.
Purtroppo non parliamo di una verdura o di una proteina sana. Ha comunque tantissimi elementi che non sono sani tra acidi e amidi.
Rispetto agli hamburger normali è più pesante da digerire ed è anche difficilmente assimilabile dall’organismo.
Insomma associarlo al termine “vegetale” può essere un po’ azzardato. Sicuramente è da provare per curiosità, ma non si può pensare di nutrirsi di questo a vita.
Differenze nutrizionali principali con gli hamburger normali
In genere in macelleria si trovano varie tipologie di hamburger come scottona, manzo o maiale.
Un fake burger e un hamburger di scottona, ad esempio, hanno le stesse calorie. Ma il primo ha sicuramente meno carboidrati rispetto al secondo, parliamo di 3g per 100 g per la scottona, contro almeno i 16 g per il secondo.
Stessa cosa per i grassi, il surrogato della carne, presenta almeno il doppio. Allo stesso tempo l’hamburger di scottona contiene almeno 16g di proteine per 100g, mentre il secondo meno della metà.
Per il manzo invece anche ci sono più grassi rispetto a quello di scottona, infatti per le diete è indicato una volta a settimana. Ma le calorie sono più o meno le stesse e le proteine sono ben 18g. Anche l’hamburger di tacchino presenta più calorie e meno grassi.
Insomma sarebbe meglio optare per la classica macelleria, anzi per Carnescelta.it che ti consegna la carne che vuoi direttamente a casa tua. Puoi ordinare dal sito e scegliere la carne al miglior prezzo nella sezione “offerte della settimana” oppure scegliere le box di carne.
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Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa alla violazione della segretezza delle conversazioni telematiche altrui, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Tolentino che chiede: “E’ penalmente sanzionabile chi installa un programma informatico per intercettare le comunicazioni telefoniche di un altro soggetto, anche se poi non sono stati utilizzati?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, su cui ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione con la sentenza n. 15071/2019, affermando la responsabilità penale di un marito, che aveva collegato il cellulare della moglie ad uno “Spy-Software” per monitorarle le chiamate, punendolo pertanto ex art. 617-bis c.p., il quale stabilisce espressamente: “Chiunque, fuori dei casi consentiti dalla legge installa apparati, strumenti, parti di apparati o di strumenti al fine di intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche tra altre persone è punito con la reclusione da uno a quattro anni”.
Difatti, nel caso in esame, la Suprema Corte ha valutato la punibilità dell’uomo, sulla base di un’autorevole interpretazione del diritto vivente, fornita proprio dalle Sezioni Unite, con sentenza n.26889/2016, la quale ha permesso di includere i programmi informatici denominati “Spy-Software”, nella categoria degli apparati indicati espressamente dalla norma del codice penale appena citata, chiarendo che “l’evoluzione tecnologica ha consentito di apportare strumenti informatici del tipo software, solitamente installati in modo occulto su un telefono cellulare, un tablet o un PC, che consentono di captare tutto il traffico dei dati in arrivo o in partenza dal dispositivo e, quindi, anche le conversazioni telefoniche”(Cass. Pen.; Sez. Un.; Sentenza n. 26889 del 28/04/2016).
A tal proposito si è evidenziata una categoria aperta e dinamica, suscettibile di essere implementata per effetto delle innovazioni tecnologiche che nel tempo, consentono di realizzare scopi vietati dalla legge.
Inoltre, secondo la ricostruzione operata dalla Corte di legittimità chiamata a pronunciarsi sull’obiezione sollevata dall’uomo, in relazione alla circostanza che la moglie fosse stata di fatto avvertita dal figlio, circa l’installazione di tale programma sul suo cellulare, senza però smettere mai di usarlo, si è rilevato che il riferimento alla norma penale di cui all’art. 617-bis c.p., ha lo scopo di anticipare la tutela alla riservatezza e libertà delle comunicazioni, attraverso la sanzione dei fatti prodromici all’effettiva lesione del bene, non essendo dunque necessaria alcuna condotta ulteriore.
Pertanto, in adesione a tale autorevole orientamento della Suprema Corte e in risposta alla domanda della nostra lettrice, è da intendersi che: “Ai fini della configurabilità del reato in esame deve aversi riguardo alla sola attività di installazione e non a quella successiva dell'intercettazione o impedimento delle altrui comunicazioni, che rileva solo come fine della condotta, con la conseguenza che il reato si consuma anche se gli apparecchi installati non abbiano funzionato o non siano stati attivati”(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza del 05.04.2019, n. 1507).
Nel consigliare di denunciare prontamente tali reati, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Una delle abitazioni simbolo del terremoto del 2016 a San Severino Marche, una palazzina in via Giacomo Rossini che subì un grave crollo a seguito delle scosse, torna agibile dopo essere stata abbattuta e ricostruita.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato l’intero stabile non utilizzabile. Il provvedimento consentirà alle tre famiglie che vi abitavano di fare ritorno a casa. L’immobile è stato destinatario di un contributo da parte dell’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche di 665mila euro.