Ancora oggi, in un mondo caratterizzato da Internet e connessioni veloci, il mezzo preferito dai truffatori è sempre il telefono. Le chiamate telefoniche hanno una lunga storia di truffe. Si potrebbe dire che fin dai primi tempi della linea fissa, passando per cellulari e arrivando agli smartphone moderni, l’uomo non sia ancora riuscito a debellare il problema delle frodi telefoniche.
Il dato più preoccupante è che queste funzionano, e anche particolarmente bene. Solo nel territorio italiano, infatti, ogni anno oltre 70.000 persone vengono coinvolte in una truffa per telefono. Queste possono mirare a rubare dati personali come nome, cognome, email, indirizzo di residenza, dati finanziari come numeri di carta di credito e conto corrente bancario o letteralmente consumare il credito della sim card telefonica.
I metodi utilizzati per portare avanti una truffa sono in continuo sviluppo e possono interessare davvero qualsiasi settore. Ad esempio, se una persona è interessata al gioco d’azzardo ed è solita ricerca informazioni come una guida alla slot online Book of Ra oppure si occupa di trading online e parla spesso con broker e consulenti finanziari, è probabile che sia entrato in contatto con qualche malintenzionato in cerca di sfruttare questi settori in modo fraudolento.
Nei peggiori dei casi, i truffatori arrivano a fingersi anche parenti o amici, fatto che dimostra come alcune persone siano davvero disposte a tutto pur di rubare dei soldi.
Come proteggersi dalle truffe telefoniche
Dato che probabilmente è impossibile debellare questa tendenza dalla radice, almeno si possono adottare delle misure per evitare di essere truffati. In questo senso, abbiamo deciso di stilare una lista di consigli per aiutare le persone a stare al sicuro da truffe telefoniche evitando spiacevoli inconvenienti. Ecco come proteggersi:
- Non accettare chiamate dall’estero. Ultimamente, moltissime persone in Italia stanno ricevendo delle telefonate da numeri con prefissi esteri. Solitamente, il prefisso è correlato a Tunisia ed Egitto. Il consiglio è quello di non rispondere a queste chiamate, perché sono pensate esattamente per scalare il traffico della persona che risponde, a sua insaputa. Le compagnie telefoniche sono a conoscenza delle truffe portate avanti con questi numeri, tuttavia, sono difficili da bloccare, perché tecnicamente non si configura un vero e proprio reato, soprattutto se il numero è ufficialmente registrato come a pagamento.
- Non effettuare pagamenti via telefono. Un’altra tendenza molto comune negli ultimi tempi è quella di richiedere dati finanziari e personali per saldare dei presunti debiti o pagamenti via telefono. Solitamente, il truffatore afferma di essere un dipendente dell’agenzia delle entrate e che a seguito di una verifica risulta un mancato pagamento. La persona al telefono successivamente potrebbe essere indirizzata ad effettuare un pagamento direttamente tramite telefono oppure verso un bancomat per inviare il denaro a un conto fittizio. In tutti questi casi è sempre una truffa.
- Non farsi prendere dal panico e pensare prima di agire. Questo forse è il consiglio più importante. Molte persone quando ricevono una chiamata telefonica da qualcuno che chiede soldi o informazioni, spesso si fanno prendere dal panico finendo per fornire più dati di quelli che dovrebbero. Nel caso in cui la persona dall’altra parte effettui delle richieste strane, è bene mantenere calma e lucidità. Se le richieste sembrano essere truffaldine, il motivo è che lo sono davvero.
Ricapitolando, questi sono solo tre consigli, tuttavia bastano per proteggersi dalle sempre più numerose truffe telefoniche.
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