Potenza Picena, agitazione sindacale al Santo Stefano. Il Gruppo: "Presa di posizione strumentale"
"L'impegno dell'azienda nell'affrontare e risolvere le problematiche sollevate dai sindacati è stato massimo, in un clima costante di dialogo e apertura. Nonostante questo, non è stato possibile trovare soluzioni concilianti. Eppure gli orari proposti dall'azienda, applicati nella maggior parte delle strutture del settore, pubbliche e private, non toccano né il debito orario totale né i diritti dei lavoratori e permettono di concentrare la forza lavoro nelle ore di maggior carico assistenziale, diluendo le ore notturne di sorveglianza e attesa".
È quanto affermano, in una nota stampa, i vertici del Gruppo Kos-Santo Stefano Riabilitazione dopo aver appreso "con rammarico" la conferma dell'agitazione sindacale dei lavoratori, prevista nel pomeriggio odierno, a seguito di una rimodulazione dei turni ("con l'aggravio della nuova turnazione notturna pari a 10 ore particolarmente gravosa" secondo la versione dei sindacati).
"Sono state affrontate tutte le problematiche relative alla programmazione dei recuperi, alla programmazione dei turni e ai piani di lavoro, il tutto comunque in una ottica di continuo confronto e condivisione" aggiungono nella nota dal Gruppo Kos-Santo Stefano Riabilitazione.
"Sorge il dubbio che la presa di posizione dei sindacati sia strumentale a dare visibilità al tema del rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro). Da quel punto di vista, l'azienda comprende la preoccupazione dei dipendenti per il mancato rinnovo del CCNL ARIS extra-ospedaliero e condivide la necessità che le retribuzioni vengano allineate con il comparto pubblico. Tuttavia si rammenta che la trattativa deve essere condotta a livello nazionale dalle associazioni datoriali con il Ministero e correlata a quella sull’adeguamento delle tariffe delle prestazioni affinché sia sostenibile" concludono nella nota i vertici del Gruppo Kos-Santo Stefano Riabilitazione.
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