La sofferenza nasce quando non accettiamo la realtà, desiderando altro. In questo modo creiamo dentro di noi una frattura percettiva tra come è una determinata situazione e come vorremmo che fosse.
Superare questo dualismo ci porta alla guarigione e ciò avviene grazie al perdono. Perdonare significa fare un dono a noi stessi, ci permette di lasciare andare un attaccamento legato ad una persona o ad una situazione che avremmo desiderato diversa in base alle nostre aspettative.
Accettando la realtà senza giudizio, noi ritroviamo la nostra unità Interiore, abbiamo così la possibilità di ridefinire la nostra esistenza e noi stessi in relazione agli altri.
Il nostro ego ci fa resistenza perché non desidera perdonare chi ci ha fatto del male, ma in questo modo ci tiene legati ad emozioni e sentimenti lesivi, come la rabbia ed il rancore che alimentano in noi un senso di disagio, allontanandoci dalla nostra centratura e serenità.
Quando cominciamo ad osservare la stessa situazione da un altro punto di vista che è quello del cuore e guardiamo l’altro con empatia, trasformiamo il giudizio in comprensione; così possiamo provare a capire che, a volte, le azioni umane che ci hanno procurato dolore sono state il frutto di inconsapevolezza di chi le ha compiute, perché semplicemente non aveva gli strumenti necessari per fare diversamente e meglio.
Spesso proviamo sofferenza per incomprensioni con i nostri genitori, che tendiamo ad accusare fino a quando non ci assumiamo la nostra responsabilità di adulti in grado di scegliere per la nostra vita e fino al momento in cui non cominciamo ad osservarli con più compassione, comprendendo che ogni genitore prova a dare il massimo per quello che può e se non risponde alle nostre attese è perché nessuno gli ha insegnato a fare diversamente.
I nostri genitori sono il frutto di una cultura poco centrata sull’essere, con meno consapevolezze psichiche ed emotive. Oggi abbiamo la fortuna di avere molte fonti di conoscenza per poter evolvere come individui; il primo passo verso questa evoluzione è proprio avere il coraggio di perdonare l’altro che non è riuscito a fare di meglio e noi stessi per essere rimasti attaccati al rancore. Così potremo volare più leggeri nella gratitudine, perché ogni evento doloroso ci insegna qualcosa di importante per la nostra crescita.
Perdonare è un processo di consapevolezza, di disidentificazione e di trascendenza che ci aiuta ad uscire dal mentale per entrare nell’essenza della nostra anima, che in questo modo può vivere serena e in armonia con sé stessa, donandoci un nuovo benessere. In tal senso quando perdoniamo facciamo un dono d’amore a noi stessi
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