Che cos'è l'ortodonzia pediatrica? Si tratta di una branca dell'odontoiatria, che si occupa nello specifico dell'occlusione dentale, ovvero di come i denti superiori ed inferiori interagiscono tra di loro, ma anche di come i denti si rapportano con le ossa del viso. Può sembrare strano, ma anche i bambini piccoli, dai 5 ai 10 anni, possono essere sottoposti a trattamenti ortodontici specifici.
Del resto, questa fascia d'età è estremamente delicata, poiché prevede dei grandi cambiamenti, non solo a livello fisico, ma anche del cavo orale. Infatti, in questo periodo, il piccolo paziente ha tutta la dentizione decidua o inizia a cambiarla per la sciare spazio ai denti permanenti. Ma chi si occupa dei bambini in questa fase così delicata?
L'ortodonzista che è in grado di analizzare tutti gli aspetti strutturali del paziente e di come sta crescendo, anche dal punto di vista scheletrico. Del resto, l'occlusione corretta è possibile solo se il rapporto tra le due ossa mascellari è adeguato. A volte, infatti, ci possono essere delle alterazioni che sono dovute all'eccessiva crescita o all'eccessiva carenza di un osso o al prolungamento di abitudini viziate, come il succhiamento del dito.
Perché è importante l'ortodonzia pediatrica?
L'ortodonzia bambini è fondamentale, poiché consente di agire in maniera tempestiva in caso di problematiche evidenti, che potrebbero portare a situazioni difficili da risolvere in futuro. Di fatto, lo specialista, dopo aver studiato accuratamente il caso del paziente, decide il metodo di approccio più adatto, a seconda delle effettive esigenze. Di fatto, in caso di alterazioni di tipo scheletrico, l'ortodonzista pediatrico, può propendere per dispositivi di tipo ortopedico, in modo da correggere la crescita errata delle ossa.
Ma perché è bene agire quando il bambino è ancora piccolo? Semplicemente, poiché non essendo completata la crescita, è possibile agire in maniera efficace sulle ossa, stimolandone il corretto sviluppo. Tuttavia, è necessario non trascurare nemmeno le abitudini viziate, in modo da impedire la formazione di anomalie dentali, ossee e posturali, che in età adulta risultano difficili da correggere.
Quando conviene fare la prima visita ortodontica?
Molti genitori si interrogano su quando sia meglio portare i propri figli dal dentista per la prima volta e nello specifico dall'ortodonzista pediatrico. Di fatto, è necessario che siano spuntati i denti da latte, ma non è il caso di attendere oltre, poiché in alcuni casi può essere necessario un intervento precoce se si vuole evitare in età adulta il ricorso alla chirurgia. Tuttavia, non sono solo le malocclusioni che possono generare problemi, ma anche, come visto in precedenza, le abitudini viziate.
La cosa migliore, per evitare situazioni spiacevoli, è cercare di attuare una rieducazione fonetica, funzionale ed anche fisiologica, prima che il piccolo paziente cominci a lasciare spazio ai denti permanenti, in quanto è possibile ottenere, non solo risultati migliori, ma anche scongiurare eventuali recidive. La maggior parte delle volte, tuttavia, ciò è possibile solo se esiste una forte collaborazione tra l'ortodonzista pediatrico ed i genitori, poiché i piccoli pazienti possono dimostrarsi poco collaborativi, soprattutto all'inizio.
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