Un nuovo scuolabus va ad implementare il parco mezzi del Comune di San Severino Marche destinato al servizio di trasporto scolastico. Il mezzo, che entrerà in servizio a settembre con la ripresa delle lezioni, è stato consegnato all’Amministrazione comunale dall’impresa Maresca e Fiorentino SpA di Bologna che si è aggiudicata l’appalto, mediante offerta sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, per un importo di 64mila euro.
Lo scuolabus, un nuovissimo Iveco Daily “Euro 6” a passo lungo capace di accogliere 30 alunni, due accompagnatori e il conducente, sostituirà un vecchio pulmino immatricolato nell’anno 1992. Oltre all’allestimento scuolabus il nuovo veicolo è dotato di una apposita pedana e di quanto necessario per il trasporto disabili.
Si è spento all'età di 87 anni Mario Tombesi, padre di Tiziano e Laura. Mario, oltre ai due figli, lascia la moglie Bruna, il genero e i nipoti.
Il funerale si svolgerà domani, 20 luglio, alle ore 10:30, presso la Chiesa Parrocchiale di San Francesco a Macerata.
Anche la Redazione di Picchio News porge le più sentite condoglianze alla famiglia Tombesi.
Il comandante del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata Angelo Cimmarrusti festeggia oggi la promozione al grado di Tenente. Originario della provincia di Bari, sposato e con due figli, Cimmarrusti è arrivato nel capoluogo nel marzo 2018, dopo aver prestato servizio per oltre 20 anni alla procura di Ancona come luogotenente addetto alla sezione di polizia giudiziaria. A complimetarsi con il neo tenente sono accorsi numerosi colleghi, incluso il comandante provinciale dei carabinieri Michele Roberti e il colonnello Luigi Ingrosso, comandante della Compagnia di Macerata.
Chi di noi non crede alle superstizioni? Chi più chi meno, tutti noi abbiamo un nostro piccolo rito segreto da recitare, un gesto da fare oppure un oggetto sempre con noi, attraverso il quale cerchiamo di scongiurare una maledizione o semplicemente di allontanare la sfortuna. Con questo non voglio dire che oggi, dopo i progressi scientifici ottenuti e grazie alle dimostrazioni portate avanti da chi studia i fenomeni fuori dall’ordinario, accettiamo come pratiche ragionevoli gli scongiuri o le ritualità di gesti scaramantici; parlando di superstizione, soprattutto per i giocatori d’azzardo, ci riferiamo piuttosto ad una ritualità che avviene in maniera del tutto irrazionale, che permette però di continuare a giocare con maggiore serenità la propria partita per arrivare al risultato sperato. Diventa quindi “necessaria” per scongiurare la sfortuna. Quando stai facendo girare i rulli gratis della tua amata slot machine, oppure mentre stai tentando la sorte con un giro al gioco di Roulette77, sei perfettamente cosciente che sarà un calcolo matematico delle probabilità o un risultato legato alla statistica a decidere se avrai vinto o perso la scommessa. La matematica e i calcoli delle probabilità non basteranno comunque a dissuaderti dal praticare qualche piccolo scongiuro in favore della buona sorte!
Questo articolo da solo non basta a descrive le tante forme di scongiuri che accompagnano da sempre la storia dell’umanità. Secondo la ricerca dell'agenzia Agimeg, l’industria del gioco d’azzardo è una realtà in forte crescita e con essa la superstizione continua a vivere; diamo un’occhiata ai più comuni rituali, ai gesti e alle credenze conosciute che rendono magico e avvolgono di mistero il mondo del gioco d’azzardo:
● Gesti rituali
Alcune persone fanno di alcuni gesti rituali la condizione necessaria per poter ottenere fortuna o per scacciare la mala sorte. Sono moltissime le particolari azioni che vengono svolte o vengono evitate dai giocatori prima di iniziare una partita, di entrare in un casinò o di sedersi ad un tavolo: mai bussare prima di tirare i dadi, mai fischiettare, mai accavallare le braccia o incrociare le dita, mai distogliere lo sguardo dalla pallina che gira sulla roulette o dai dadi appena lanciati, mai girare la sedia mentre si gioca, mai prestare i soldi ad altri giocatori, mai toccare le carte prima che tutte vengano servite al tavolo, mai entrare dalla porta principale del casinò ma sempre da un ingresso secondario. Accendere tutte le luci di casa prima di andare al casinò, indossare biancheria intima rossa ed essere accompagnati da una bella donna, rientrano invece in alcuni dei rituali che chiamano la fortuna presso il giocatore.
● I numeri
Ovviamente i numeri giocano un ruolo fondamentale nel mondo della scaramanzia, ancora di più nell’ambiente dei giochi d’azzardo. Anche qui troviamo numeri fortunati che vengono in aiuto dei giocatori ed altri che devono essere evitati perché portatori di sfortuna. I due numeri più popolari, conosciuti come i portatori di sfortuna, sono il 13 e il 17. Il primo è più legato ad una tradizione anglosassone, mentre il secondo è più comunemente accostato alla sfortuna nel nostro paese e negli altri paesi di origine latina. Diversamente i numeri 3 e 7 vengono più facilmente accostati al buon auspicio e quindi attesi con piacere dai giocatori.
● Amuleti portafortuna
Fanno compagnia a molti giocatori amuleti e portafortuna dalle svariate forme e dimensioni; nascosti nelle tasche dei pantaloni, appesi al collo, portati in borsa, in bello sfoggio sul tavolo da gioco oppure tenuti saldamente tra le mani, sono il feticcio che porterà certamente fortuna o scaccerà la mala sorte. Tra i più comuni: il quadrifoglio, il corno portafortuna, il gufo, la zampa di coniglio e il ferro di cavallo.
Troviamo tantissime leggende e storie legate a tutte queste forme di superstizione che si distinguono e si assomigliano all’interno delle varie tradizioni popolari; la scaramanzia ha sempre avuto una parte importante nel determinare scelte e eventi dell’uomo antico. Oggi è sempre più alto numero di giocatori che investono tempo e denaro nei casinò online e dal vivo; una pratica sempre più diffusa nel nostro paese che ci lascia immaginare che queste antiche tradizioni non vengano affatto abbandonate.
La sezione comunale Federcaccia di Macerata anche quest’anno, a conclusione dell’assemblea annuale dei soci, ha organizzato al centro fiere di Villa Potenza la 27^ cena del cacciatore. Con l’occasione, nella stessa serata, si e’ tenuto il convegno sulle prospettive e le normative per la stagione venatoria 2019/2020.
Una serata conviviale per cacciatori e rispettive famiglie ed amici, che ha riscosso un enorme successo (oltre 230 le persone presenti, ndr). Prima di entrare nello specifico del convegno, il presidente Fidc della sezione comunale di Macerata, Virginio Micozzi, ha sottolineato l'aumento degli associati, che ora costituiscono il 65% di cacciatori residenti nel comune di Macerata.
Al convegno sono intervenuti: l’assessore regionale alla caccia Moreno Pieroni e alcuni collaboratori dell’ufficio caccia regionale – il presidente dell’Atc Mc1 Franco Lardelli - il presidente Fidc prov.le di Macerata Nazzareno Galassi - il presidente Fidc prov.le di ancona Ivo Amico e diversi presidenti e associati dei comuni limitrofi.
Galassi ha evidenziato l’importanza e il lavoro svolto dai presidenti comunali presenti instancabilmente nel territorio, l’importanza di compilare i diari di caccia e il tesserino venatorio. Inoltre ha introdotto le varie novita’ del calendario venatorio prossimo alla sua approvazione, nonche’ tutte le attivita’ portate avanti dalla Federcaccia regionale e nazionale a difesa di tutti i cacciatori.
L’assessore alla caccia Moreno Pieroni ha, invece, illustrato e confermato l’approvazione entro l’anno del piano faunistico regionale che prevede la programmazione faunistico-venatoria per i prossimi 5 anni.
Un ringraziamento speciale e’ stato riconosciuto ai cacciatori veterani da anni fedeli alla sezione. Erano inoltre presenti il commendatore Franco Balducci della ditta Cbf - l’amministratore unico della ditta Fertilvalle, Claudio Benedetti – il legale rapp.te della ditta MP Maccari e Pagnanelli, che hanno sponsorizzato le gare cinofile e manifestazioni svolte nell’arco dell’anno.
ll vescovo di Camerino e San Severino Marche, sua Eccellenza Francesco Massara, ha fatto visita nella mattinata di oggi all'azienda "Salumi Monterotti" di Sarnano, accompagnato dal parroco Don Marcello.
Ad accoglierlo è stato il titolare Fabrizio Monterotti, che insieme ai suoi familiari ha guidato sua Eccellenza all'interno della ditta, e gli ha mostrato come avviene tutto il processo di lavorazione dei salumi. Massara si trovava in paese per motivi istituzionali.
L'occasione è stata utile anche per sottolineare la vicinanza della Chiesa locale al mondo del lavoro e dell’impresa, capitali sociali su cui si fonda una comunità.
Al termine dell'incontro, Monterotti ha voluto omaggiare l'arcivescovo Massara e Don Marcello facendo loro assaggiare alcuni prodotti tipici dell'azienda.
La graditissima visita è stata immortalata con una foto che ha suggellato il momento.
Da questa mattina si segnala a Civitanova la presenza di presunti agenti dell'Enel dai modi molto discutibili. Una delle persone a cui hanno citofonato, ha lanciato un appello sui social affichè tutti prestino la massima attenzione, poichè potrebbe trattarsi di una truffa.
Questo il messaggio pubblicato sul gruppo Facebook cittadino dall'utente: "Attenzione! Un tipo giovane vestito bene sta venendo nelle case dicendo che il servizio elettrico nazionale termina e che lui vi informa che diventerà Enel. Vi dice che c'è la comunicazione sulla bolletta e che non l'avete letta. Intanto scrive i vostri dati e pretende la vostra firma per 'informativa' dice lui. NON FIRMATE è un contratto con Enel Energia strappato con l'inganno! Quando ho detto che avrei chiamato il numero verde e chiesto delucidazioni e che non avrei firmato nulla ha strappato quello che stava scrivendo e con rabbia se ne è andato."
Tra i commenti all'appello, qualcuno racconta di aver ricevuto la visita degli stessi personaggi (oltre al ragazzo anche una ragazza, ndr), tra l'altro segnalando come siano stati particolarmente insistenti nel voler visionare le bollette dell’energia e del gas e non essendo riusciti nell'intento, hanno minacciato un distacco di entrambe le utenze. Stessa esperienza da parte di una signora, della quale hanno chiesto di vedere il contatore con il seguente fare minaccioso: "Deve farmi vedere il contatore altrimenti è peggio per lei".
Non è chiaro se si tratti di veri e propri truffatori o di regolari agenti dai modi discutibili, ma in entrambi i casi si raccomanda di prestare la massima attenzione a non firmare nulla di ciò che viene proposto, anche se giustificato da una semplice presa di visione che potrebbe avere la spiacevole sorpresa di trasformarsi in un contratto, come riferisce qualcuno che ha vissuto la spiacevole esperienza.
Dalle segnalazioni pervenute alla nostra redazione, pare che i due agenti (un ragazzo alto e ben vestito e una ragazza dai lunghi capelli neri, ndr) siano in azione anche a Macerata. Ad essere prese di mira in particolare le abitazioni singole.
La sezione ANCE Macerata di Confindustria Macerata ricerca un/una INGEGNERE CIVILE/ARCHITETTO (cod. Conf 184) preferibilmente con esperienza in tema di appalti edilizia e ricostruzione post sisma 2016. La risorsa sarà assunta con orario di lavoro part time e si occuperà di consulenza tecnica alle imprese in materia di appalti pubblici/privati/ricostruzione e di ausilio alla segreteria di ANCE Macerata.
Si richiede laurea magistrale. Sede di lavoro: Macerata e provincia.
Inviare il CV, ENTRO E NON OLTRE IL 30/07/2019 con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ al Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/ SIM del 30/06/2016).
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Si intitola Gambe ed è nato da un’idea di Marco Scarponi, fratello di Michele. Scritto, diretto e prodotto da Subwaylab, in collaborazione con la Fondazione Michele Scarponi, il film sarà veicolato nelle scuole italiane e diventerà la testimonianza cinematografica di tante storie di violenza stradale.
"Il film vuole essere un contributo della Fondazione alla causa della sicurezza stradale - commenta Marco Scarponi – un documentario, che racconta il dramma, le vite spezzate, il dolore dei familiari, attraverso proposte concrete di riscatto e condivisione, per un futuro migliore. Dal sacrificio e dalla perdita di persone care, nasce dunque una proposta di mobilità a misura di persona in chiave positiva. La strada oggi è dominata dalle auto, e in strada si muore più di 3000 volte l’anno – prosegue Scarponi - Gambe racconta come può diventare anche dei disabili, dei bambini, dei pedoni e dei ciclisti. Perché la strada è di tutti".
Il film racconta gli eventi avvenuti ad un anno dalla morte di Michele fino ad arrivare alla nascita della Fondazione a lui dedicata. Le emozioni di chi gli è vissuto accanto, del territorio che lo ha visto crescere, di chi ha condiviso con lui le strade di tutta Italia. Ma va oltre il ricordo di una vittima della violenza stradale. Le testimonianze di chi ha subito la stessa violenza, familiari delle vittime stradali, e la voce di chi propone le alternative per diminuire i massacri delle nostre strade, che nel 2018 hanno visto morire più di 3000 persone. Il film mette insieme la memoria commossa di un territorio (e con lui l’Italia intera) che ha perso una delle sue bandiere - un vero e proprio eroe moderno - e la proposta di una mobilità a misura degli utenti fragili della strada: i disabili, i bambini, i pedoni e i ciclisti. Una visione della strada come “spazio di tutti”, un mondo che metta al centro la persona, la vita.
Nel corso del racconto ci sono le testimonianze di Peter Sagan (tre volte campione del mondo e grande amico anche lui del nostro Michele), Roberto Mancini (CT della nazionale di Calcio) Dario Cataldo, Enrico Gasparotto, Giacomo Nizzolo, Luca Paolini, Luis Maté, Simone Stortoni (ciclisti professionisti), il ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani, il giornalista Marino Bartoletti, Alessandra De Stefano (giornalista Rai), esponenti della Polizia di Stato e familiari di vittime della violenza stradale come Stefano e Stefania Guarnieri (associazione Lorenzo Guarnieri Onlus), Marco Cavorso (rappresentante ACCPI), Vittorio Saccinto (Associazione “Rose Bianche sull’asfalto), Giulietta Pagliaccio (Fiab), Matteo Dondé (architetto Bikenomist) Paolo Pinzuti(Bikenomist), Marco Mazzei (ciclista urbano di Milano), i bambini e i genitori della scuola Trecastelli di Milano che partecipano al progetto “Massa Marmocchi” a scuola in bicicletta, e tanti altri: Astana Pro Team, Giuseppe Martinelli DS Astana Pro Team,Filippo J Cauz di Bidon, Manuel Massimo giornalista Bike Italia, Enzo Vicennati Giornalista Bici Sport, Bike to School Roma, Marina Romoli ex ciclista, Luca Panichi ex ciclista, Gianni Bugno ex ciclista professionaista, Daniel Oss ciclista professionista, Andrea Colombo ex Assessore alla Mobilità di Bologna, Cristian Salvato Presidente ACCPI, Enrico Pagliari Area Tecnica ACI. Musiche originali di Marco Santini e Marco Scarponi.
La proiezione, in anteprima, si terrà giovedì 18 luglio alle ore 21:00 presso il Lazzaretto Cinema, alla Mole Vanvitelliana ad Ancona.
Questo fine settimana il numero di morti per tragici incidenti stradali ha occupato la cronaca nazionale. Un argomento molto sensibile, raramente approfondito nelle sue criticità e inquadrato nei soli episodi in cui la tematica è quella delle stragi del sabato sera e dei pirati della strada. L'Associazione Cittadini in Cammino di Corridonia, con a capo il Professor Flavio Corradini, ha voluto proporre una riflessione sulla sicurezza stradale proprio in virtù di quanto accaduto in questo week-end.
"In Italia gli incidenti avvengono più il venerdì e per quanto le morti sono leggermente più alte il sabato e la domenica, non giustifica che l’unico tema di dibattito possa essere circoscritto a questi pur gravi episodi - spiega l'Associazione -. Per migliorare la sicurezza stradale è necessario dare risalto a tutti i fattori di rischio sui quali è possibile intervenire, iniziando dal riequilibrare i temi su cui verte il dibattito pubblico. L’incidentalità dal 2001 si è molto ridotta grazie alla maggior sicurezza dall’abitacolo del veicolo, alle norme sul Codice della strada (soprattutto l’introduzione della patente a punti) e alll’efficacia dei controlli. Dopo il 2010, anche se la mortalità è continuata a scendere del 18%, le politiche pubbliche, malgrado il continuo inasprimento normativo, negli ultimi quattro anni sembrano aver esaurito i loro effetti. Questa dovrebbe essere una buona ragione per cambiare approccio, piuttosto che l’aspetto sanzionatorio o il concentrare l’agenda di dibattito sui media ai soli incidenti del sabato sera."
"È necessario passare da un approccio indifferenziato ad uno focalizzato dove si concentrano i rischi e da un approccio sanzionatorio a misure di prevenzione che informino in modo efficace sulla pericolosità di determinate strade - prosegue l'Associazione -. Il primo limite che si incontra per attuare queste politiche è la mancanza di dati, proprio in tempi in cui viene dato per scontato il possesso e si magnificano i Big data. In Italia non esiste ancora un archivio informativo che ha la funzione di catasto stradale sistematico e armonizzato, in cui poter trattare ed elaborare i grafi stradali raccolti e archiviati per singolo comune, provincia e regione. Questa carenza limita ogni ulteriore attività che si voglia precisa sia sulla prevenzione che di definizione delle priorità negli interventi infrastrutturali. Ed è sintomatico di quanto la Pubblica Amministrazione sia ancora in ritardo nella produzione di servizi utili al cittadino oltre che refrattaria ad adottare l’innovazione digitale. Dai dati attualmente disponibili infatti, ha poco senso sostenere che i due singoli casi di gravi incidenti dello scorso fine settimana siano ricaduti proprio in aree provinciali in cui il rischio è almeno superiore a tre volte la media in riferimento al tipo di strada. autostrada per quello di Genova e strade provinciali, regionali e statali fuori dall’abitato per quello di jesolo."
"L’Istat sta cercando di rimediare a questo ritardo e ha iniziato a mettere in relazione i dati sugli incidenti alle mappe stradali di Open Street Map, creando così degli indicatori di incidentalità localizzati lungo i kilometri della specifica strada. Ancora troppo poco per stimare i rischi di incidentalità che caratterizzano le nostre strade. Un obiettivo che sarà possibile solo quando l’istituto disporrà dei dati sui reali flussi di traffico (veicoli/Km) della intera rete viaria nazionale - spiega il Professor Corradini -. Produrre questi dati più raffinati sarebbe il primo passo per avviare politiche di prevenzione su più livelli: dalla concentrazione di risorse su specifiche infrastrutture pericolose fino a misure di allertamento diretto ai guidatori che trascorrono quel percorso stradale rischioso, rendendole fruibili con applicazione digitali da ricevere dallo smartphone attraverso segnalazioni sonore di allerta, simili a quelle che scattano in mancanza della cintura di sicurezza. Ricordo le campagne di comunicazione shock del Regno Unito sui rischi di incidentalità quando ancora le potenzialità di utilizzo dei dati erano fuori portata. In quel periodo potevano usare solo la creatività, non c’erano le potenzialità delle Information & communication technology: dove morivano le persone si inserivano cartelli di pubblicità sociale con foto sconvolgenti per impatto deterrente. Attualmente ha raggiunto il traguardo di essere il secondo paese d’Europa per sicurezza stradali, con un tasso di mortalità di 27,1 morti per milione di abitanti, di poco staccato dalla Svezia con un tasso di 25,3. L’Italia è ancora al doppio del tasso, il 55,8."
"Proprio i giovani, più esposti al rischio, con un tasso di 77,2 morti per milione di abitanti risponderebbero meglio e sarebbero raggiunti di sicuro in modo migliore da una App segnaletica sulla sicurezza che rispetto i telegiornali della domenica mattina. E lo smartphone non sarà solo un elemento di distrazione quale è ora ma anche un supporto decisionale, forse anche molto più efficace di qualsiasi tipo di segnaletica stradale, soprattutto nello ore notturne, durante le quali si è assonnati e si concentrano la maggior parte degli incidenti mortali" conclude l'Associazione Cittadini in Cammino.
Presiedute dal Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi, si sono insediate le tre Commissioni Consiliari di Potenza Picena che saranno operative per il quinquennio amministrativo 2019 – 2024.
Alla Presidenza della prima Commissione, che si occuperà di bilancio, affari generali, patrimonio, personale, tributi, finanze, partecipate e trasparenza, è stato eletto Luca Strovegli (in foto) che verrà coadiuvato dai Consiglieri Mara Barbaresi, Sara Mazzoni, Edoardo Marabini e Stefano Mezzasoma.
La Consigliere Catia Mei presiederà la seconda Commissione dedicata a Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente e Politiche Comunitarie di cui fanno parte i Consiglieri Massimo Caprani, Giulia Marcantoni, Enrico Garofolo e Stefano Mezzasoma.
Michele Galluzzo è il Presidente della terza Commissione che si farà carico di Servizi Sociali, Turismo, Cultura e Sport della quale sono componenti i Consiglieri Margherita Fermani, Simone Pantanetti, Valentina Campugiani e Stefano Mezzasoma.
“Ho formulato i migliori auguri di buon lavoro alle nuove Commissioni Consiliari - ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Mirco Braconi - e illustrato il funzionamento delle stesse introducendo già alcune tematiche che saranno oggetto di lavoro per le nuove commissioni, come ad esempio l’ammodernamento del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che deve essere aggiornato per rispondere alle esigenze dettate dai tempi e dalle nuove tecnologie, e la costituzione di un tavolo di confronto con Terna S.p.A., già concordato nella scorsa legislatura, e confermato nei giorni scorsi, per affrontare la tematica del nuovo elettrodotto che interesserà il nostro territorio.”
Formare una generazione di cittadini responsabili ed educati al rispetto alla sicurezza stradale. È con questo obiettivo che anche quest’estate la Polizia Locale di Macerata, con i sovrintendenti Andrea Bertarelli e Luca Toso, ha organizzato un progetto di educazione stradale nell’ambito delle attività del centro estivo “Estate Giochi Sport”.
Il progetto, che contempla l’apprendimento delle regole basilari della circolazione e dell’educazione al rispetto degli altri, ha previsto due incontri, il primo si è svolto nel plesso scolastico della IV Novembre mentre il secondo si è tenuto nella scuola Sandro Pertini di Piediripa.
L’iniziativa, oltre che a incentivare il senso di responsabilità individuale in ogni bambino e stimolare motivazioni interiori, vuole anche essere una modalità per rafforzare il legame tra la Polizia Locale e il tessuto sociale della città.
È nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale e della Polizia locale estendere il progetto formativo a tutte le scuole di ogni ordine e grado nel corso del regolare anno scolastico.
Al via le operazioni di disinfestazione nel territorio comunale di Recanati. Nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17, dalle ore 24:00 alle ore 6:00, saranno interessate le frazioni del Comune. Nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18, sempre alla stessa ora, le operazioni si svolgeranno nel centro storico e nei quartieri del capoluogo cittadino e nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19, sempre dalle 24:00 alle 6:00, la disinfestazione arriverà nel Parchi del Colle dell'Infinito e in via Colloredo. In tutte e tre le nottate, le operazioni si svolgeranno salvo maltempo.
"Nel corso della disinfestazione, che sarà eseguita dalla ditta MTB Professione Igiene e Ambiente, si raccomanda di chiudere le finestre" spiegano dall'Amministrazione Comunale.
Le telecamere di UnoMattina Estate, la fortunata e storica trasmissione di RaiUno sono entrate nell’azienda della famiglia Maccari per raccontare il procedimento artigianale di selezione di ingredienti 100% italiani e produzione di pasta all'uovo con filiera garantita e commercializzate con il marchio La Pasta di Camerino.
Ad attendere la troupe televisiva in azienda per visitare il pastificio e conoscere anche il nuovo prodotto Hammurabi, grano antico di eccellenza monococco, macinato a pietra c’erano il Direttore Federico Maccari che ha risposto anche alle domande della giornalista Desy D’Addario, il fratello minore Lorenzo direttore di produzione e i fondatori dell'azienda Gaetano Maccari e Mara Mogliani, la famiglia della pasta delle Marche.
L’intervista andrà in onda mercoledì 17 luglio intorno alle 9.05 nel corso della programmazione della trasmissione che inizia alle 6.45 e termina alle 10.00 in uno spazio particolarmente dedicato alla pasta quale prodotto di eccellenza della cucina italiana riconoscendo a La Pasta di Camerino il merito di proporre in commercio un prodotto di eccellenza ad un prezzo molto competitivo ma anche un portabandiera di un territorio incontaminato che rappresenta bene l’essenza delle Marche.
“Non c’è un’altra pasta come la nostra perché nessuno garantisce ingredienti 100% italiani come noi” – ha ricordato nella sua intervista Maccari. Oltre alla tradizionale pasta all’uovo e alla pasta di semola, la grande novità è Hammurabi, pasta di grano antico monococco integrale 100% italiano macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino.
“È un prodotto con caratteristiche organolettiche straordinarie e uniche nel mondo della pasta – ha spiegato Maccari - per l’altissimo contenuto di proteine 20%, alto contenuto di fibre e di molti minerali tra i quali fosforo, ferro e magnesio ed un bassissimo indice di glutine”. Per le sue proprietà nutrizionali è destinata a coloro che sono attenti al proprio benessere ed al mangiare sano e a tutti coloro che praticano sport.
Il Comune di San Severino Marche fa sapere che è in pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al primo stralcio del mese di giugno 2019. Sono 774 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente ammonta a 593.387,50 euro.
Si ricorda agli aventi diritto del Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente
Le strutture ricettive della provincia di Macerata possono presentare fin da subito le domande per ottenere il marchio di qualità “Ospitalità italiana – Regione Marche” per l’edizione 2019 (validità 2020) del bando.
Come è noto la Regione Marche conferisce ogni anno agli alberghi, alle residenze turistiche alberghiere, alle attività ricettive rurali (country house) e ai campeggi che hanno i requisiti previsti dal bando, il marchio di qualità denominato “Ospitalità italiana – Regione Marche” come elemento distintivo e selettivo di qualità dell’offerta dei servizi di ricettività.
L’idea si inserisce in un’ottica di miglioramento continuo dell’ospitalità nelle località turistiche, per rispondere sempre meglio alle aspettative e ai bisogni dei clienti italiani e internazionali, garantendo alcuni standard qualitativi omogenei a livello nazionale che gli esercizi devono possedere e mantenere nel tempo.
Le domande delle aziende interessate dovranno essere presentate entro il 30 luglio 2019.
Si è insediata la nuova Conferenza dei presidenti Rotary Marche e il neo presidente Stefano Gobbi del Rotary di Tolentino sarà presidente per il biennio 2019-2021 e succede a Massimo Fonti del club di Falconara. Il tolentinate sarà affiancato da Gianna Prapotnich del club di Senigallia, quale segretario e da Roberto Imperato del Rotary di Urbino, nella veste di tesoriere.
La conferenza dei presidenti si occuperà del Corso di informatica per ipo e non vedenti con responsabile Aldo Angelico del Rotary di Loreto, del Campus Marche che ogni anno si svolge alla fine di maggio al Natural Village di Porto Potenza Picena con responsabile Iole Rosini del club di Tolentino, del Tirotary che sarà seguito da Augusto Taccaliti del club di Jesi, del Banco farmaceutico recupero farmaci non scaduti da Dino Gazzani e Giancarlo Cognigni del club di Civitanova Marche, del Rotarysani da Rossana Berardi del club di Senigallia.
Le etichette adesive possono rivelarsi utili se non addirittura indispensabili in moltissimi ambiti: dall’organizzazione dei documenti in ufficio al packaging di prodotti destinati alla vendita. Per poter commercializzare gli alimenti è proprio obbligatorio apporre un’etichetta professionale, che riporti tutti i dettagli in merito ad ingredienti, produttore e via dicendo. In questi casi rivolgersi ad una tipografia per la progettazione e la stampa può rivelarsi davvero molto costoso ma fortunatamente oggi possiamo fare tutto in autonomia. Vediamo cosa occorre e come procedere per ottenere risultati professionali senza spendere più del dovuto.
La progettazione delle etichette
La progettazione è la parte più complessa, perché non ci possiamo limitare ad inserire il testo in modo disordinato ma dobbiamo anche prestare una certa attenzione al layout. Per l’organizzazione dell’ufficio le cose sono decisamente più semplici, ma se abbiamo bisogno di stampare delle etichette che andranno poi apposte su flaconi o barattoli per la vendita di alimenti diventa tutto più complicato. Fortunatamente oggi esistono dei software gratuiti che ci permettono di impaginare alla perfezione le nostre etichette quindi basta utilizzare uno di questi programmi per non avere problemi ed ottenere un risultato professionale.
La scelta delle etichette adatte
Al giorno d’oggi acquistare un foglio o un rotolo etichette online conviene nettamente perché i prezzi in internet sono molto più vantaggiosi rispetto che in negozio. Ci sono portali specializzati in prodotti per l’ufficio che hanno una scelta ampissima di etichette quindi vale la pena senza dubbio acquistarle online perché il risparmio è assicurato. Naturalmente però dobbiamo anche capire quale tipologia sia la più adatta ai nostri scopi e per farlo dobbiamo prima di tutto fare riferimento alla stampante che abbiamo a disposizione. Se è tradizionale dovremo acquistare delle etichette in fogli, se invece è apposita per bobine possiamo ordinare degli adesivi in rotolo che sono anche più economici. Controlliamo anche il materiale: per alimenti o prodotti liquidi conviene sempre optare per delle etichette in poliestere, che sono resistenti alle temperature e anche all’umidità.
La stampa delle etichette
Una volta che abbiamo progettato il layout e abbiamo acquistato le etichette adesive, non ci rimane che procedere alla stampa. I prodotti delle migliori marche come Avery forniscono gratuitamente dei software gratuiti online che permettono non solo di progettare l’etichetta ma anche di inviarla in stampa. Anche per questo motivo conviene sempre optare per i marchi più famosi: non solo garantiscono una qualità superiore e di conseguenza una lunga tenuta dell’adesivo ma offrono una serie di servizi utilissimi per chi intende stampare le etichette in autonomia.
In assenza di software, comunque, è sufficiente aprire il file con il layout ed inviarlo in stampa come si fa per qualsiasi altro documento. Nelle stampanti classiche ad inchiostro bisogna fare attenzione e controllare che il foglio sia stato posizionato nell’alloggiamento giusto, dopodiché il gioco è fatto. Chi ha bisogno di stampare un gran numero di etichette in serie è sicuramente avvantaggiato ad utilizzare un’etichettatrice perché molto più rapida e comoda. Avere delle etichette in bobina permette di dimezzare i tempi di applicazione quindi vale la pena prendere in considerazione questa possibilità.
Con atto ufficiale del 15 luglio 2019, l’Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, S. E. Mons. Francesco Massara, ha nominato Antonella Sbardellati nuovo economo diocesano.
Sbardellati, 50 anni, originaria di Camerino, ha lavorato per oltre vent’anni nell’Ufficio amministrativo della Curia di Camerino, con responsabilità di contabilità, di pratiche amministrative e fiscali a servizio dei diversi Vescovi che si sono succeduti alla guida dell’Arcidiocesi: Mons. Francesco Gioia, Mons. Nesti, Mons. Fagiani, l’Amministratore Apostolico Mons. Vecerrica, Mons. Brugnaro, fino all’attuale Mons. Massara insediatosi lo scorso 21 ottobre.
La novità della nomina di una donna in un ruolo solitamente ricoperto da uomini e da sacerdoti rappresenta un significativo segno di apertura non solo nell’ottica del riconoscimento di genere, ma soprattutto in considerazione del merito e della competenza acquisita nel corso di questi lunghi anni di lavoro nel settore amministrativo e nella gestione del patrimonio economico.
Antonella Sbardellati succede al Dott. Alberto Caprioli di Treia, ex direttore di Banca Marche e membro di diverse Associazioni di volontariato (tra cui il Rotary club di Tolentino e l’Avis di Macerata), il quale ha rivestito il ruolo di economo per nove anni.
Nel ringraziare il Dott. Caprioli per l’operato generoso e fedele di questi lunghi anni, l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche accoglie con gioia la nomina della nuova economa augurandole di proseguire nel servizio amministrativo con la consueta professionalità e competenza.
Nella notte tra il 12 e il 13 luglio è morta a Roma, dove si terranno i funerali, Rubina Giorgi, poetessa, saggista e filosofa, già docente di filosofia del linguaggio e di estetica alla Sapienza di Roma e all’Università di Salerno, nonché collaboratrice delle compagnie teatrali Societas Raffaello Sanzio, Magazzini Criminali, Sperimentale Teatro A.
Tra le sue opere più importanti: Figure di Nessuno, New York-Milano 1977; Alla Ricerca delle nascite. Lingua e Mania, Macerata 1978; Esercizi 1, Milano 1979; Jakob Böhme. Il corpo in Dio e nell'uomo, 2017, la trilogia edita dalla sua casa editrice ‘Ripostes’ Cosa farò del mio ben? Cervello, filosofia, mistica. – Sofismi - La vena nascosta.
Da diversi anni residente a Macerata, è divenuta punto di riferimento per molti artisti e intellettuali della città.