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E’ possibile revocare la donazione di un immobile per ingratitudine?

E’ possibile revocare la donazione di un immobile per ingratitudine?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti interpersonali oltre all’istituto della donazione. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: “Nel caso di una donazione immobiliare, il donante può revocare la stessa per ingratitudine del donatario?".  A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda, risolta poi in Cassazione, la quale è stata chiamata a pronunciarsi sulla revoca della donazione indiretta di un immobile effettuata dalla madre a favore del figlio (ex art. 801 c.c.) Dall'istruttoria condotta in appello, infatti, erano emersi comportamenti, posti in essere dal donatario direttamente nei confronti della donante, che confermavano «l'esistenza della manifestazione esterna, continua e durevole di un sentimento di forte opposizione del donatario nei confronti della donante». A riguardo, la Corte di Cassazione ha evidenziato che l'ingiuria grave richiesta dall'art. 801 c.c. quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, pur mutuando dal diritto penale la sua natura di offesa all'onore e al decoro della persona, si caratterizza per la «manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, di un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e di irrispettosità della dignità del donante, contrastanti con il senso di riconoscenza che, secondo la coscienza comune, dovrebbero invece improntarne l'atteggiamento, a prescindere, peraltro, dalla legittimità del comportamento del donatario» (Cass. civ., n.  20722/2018). Difatti tali comportamenti erano qualificabili, ai fini previsti dall'art. 801 c.c., come una grave ingiuria, trattandosi, in effetti, di "una pluralità di comportamenti strettamente connessi e rivolti verso la persona della domante e tale non poter essere tollerati secondo un sentire ed una valutazione di normalità".  L'ingiuria grave richiesta dall'articolo 801 del codice civile quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, a prescindere, peraltro, dalla legittimità del comportamento del donatario (Cass. n. 22013 del 2016). Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore si può affermare che: “La donazione va incontro alla revocabilità in presenza di una ingiuria grave del donatario consistente in un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e nell’irrispettosità della dignità del donante”(Cass. Civ. Sez. II, Ordinanza del 29.04.2022, n. 13544). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                        

08/05/2022 10:00
Civitanova, il bilancio del Mercato Ittico torna in utile di quasi 50mila euro. Ciarapica: "Impresa vinta"

Civitanova, il bilancio del Mercato Ittico torna in utile di quasi 50mila euro. Ciarapica: "Impresa vinta"

In mattinata si è svolta l’Assemblea dei soci del Mercato Ittico Civitanovese che ha approvato il bilancio relativo all’anno 2021 con un utile di 49.306 euro. "Un importante traguardo viste le condizioni in cui versava la società che ha rischiato la chiusura se non ci fosse stato un intervento convinto della nostra Amministrazione", ha dichiarato il sindaco, Fabrizio Ciarapica. Nel 2019 il bilancio presentava una perdita di 342.033 euro. "Oggi possiamo dire che il lavoro della nostra Amministrazione e di tutto il centro-destra unito, ha vinto nell’impresa - per nulla semplice - di aver risanato un’azienda importante come quella del Mercato della Pesca Civitanovese facendo registrare un utile in attivo e di aver anche contribuito a non distruggere un settore che per la nostra città rappresenta moltissimo", ha aggiunto il primo cittadino. "Dopo l’approvazione del bilancio consuntivo dell’Ente certificato ieri e quello di oggi del Mic - ha dichiarato l’Assessore al Bilancio e alle Società Partecipate, Roberta Belletti - possiamo dire di aver compiuto ancora, con responsabilità, azioni importanti per il bene dell’intera comunità lasciando i conti non solo in ordine ma anche con il segno ‘positivo’ davanti". "La nostra proposta di un anno fa ci metteva di fronte alla scelta di far fallire o di ricapitalizzare il Mercato, la scelta coscienziosa e ferma di scegliere la seconda via condotta ‘in primis’ dal sindaco Ciarapica non si è fatta attendere per il bene del settore della pesca che ha ricadute economiche importanti sull’economia generale della nostra Città. Ricordo, inoltre, che già il 2020 il Mercato aveva mostrato dei piccoli segnali positivi ed oggi non possiamo che ritenerci soddisfatti per quella scelta", ha concluso Belletti.       

07/05/2022 16:45
La storia delle slot machine

La storia delle slot machine

Tra i giochi più iconici e simbolici dei casinò, le slot machine sono il vero divertimento delle strutture. Ogni anno sono capaci di attirare milioni di persone in tutto il mondo. Il fascino della leva che si abbassa e i rulli che girano sono un grande classico nella cultura del gioco. Con il tempo questo gioco, prima icona delle sale gioco terrestri, è diventato oggetto di divertimento da parte di chi decide di affidarsi ai casinò online. Infatti la digitalizzazione ha fatto sì che in giro per il web sia possibile trovare una serie di riproduzioni delle famose macchinette da gioco. Online impazzano le ricerche degli utenti verso le slot machine gratis, per giocare semplicemente per il gusto di farlo. Ovviamente parliamo di un intrattenimento dalla storia centenaria, che fin dalla sua creazione non ha mai snaturato la sua essenza. Ma quando nascono le slot? L’idea geniale di Charles Fey Come detto in precedenza, le slot machine hanno una storia centenaria. Infatti il primo prototipo fu inventato nel 1895, precisamente a San Francisco, dal meccanico bavarese Charles Fey. Charles, nato e cresciuto in Germania, da giovane decise di cambiare vita e trasferirsi in California, dove venne assunto per L’Electric Work Company. Ecco che qui avviene la magia: nasce la prima slot machine. Questa al suo interno conteneva cinque rulli all’interno di una lamiera sottile. La linea vincente era solo una ed esisteva la famosa leva che se abbassata faceva avviare il meccanismo. Ovviamente l’invenzione dai più scettici non veniva vista sotto una buona luce, per questo assegnarono a questi giochi soprannomi di tutti i tipi, tra cui “Banditi con un braccio solo”. Parliamo di una vera e propria idea geniale, che cambierà per sempre la vita del tedesco Fey, nato da una famiglia povera, che nel giro di poco tempo si ritroverà ad aprire una fabbrica per lo sviluppo di slot machine. Nel corso degli anni furono perfezionate e migliorate, tant’è vero che negli anni ’60 vennero introdotte le slot elettromeccaniche, quindi parliamo di giochi con parte meccanica ed elettrica; negli anni ’80, invece, vengono sostituite da quelle elettriche. Quest portò ad una completa rivoluzione del mondo del gioco e delle slot. Tutti i meccanismi “del diavolo”, come sostenuto da molti, vennero sostituiti da chi e tasti meno ingombranti. A migliorare anche la grafica, molto più fluida e piacevole, e la velocità del gioco ebbe un palese aumento. I tasti andarono a sostituire la leva, in quanto andavano a generare complessi algoritmi per l’uscita della combinazione casuale. Non mancano, però, nelle sale slot che si azionano tramite leva, per più nostalgici, perché in fondo il bello di questo gioco è abbassare il meccanismo e sperare di vincere. Al giorno d’oggi, con l’avvento di internet, il mondo del gioco si è adattato, portando in scena rappresentazioni digitali di questo titolo intramontabile. Nei casinò online è possibile trovare un vasto numero di slot machine, da quelle classiche fino a quelle ispirate ai grandi film e a programmi televisivi.

06/05/2022 12:22
Offerte di lavoro del 4 maggio: ecco le figure professionali cercate da Confindustria

Offerte di lavoro del 4 maggio: ecco le figure professionali cercate da Confindustria

Confindustria Macerata ricerca per primaria azienda settore calzature, ELI srl, un impiegato/a amministrativo / addetto controllo di gestione (cod. annuncio Conf 310). La risorsa si occuperà di predisporre la reportistica di controllo di gestione, budget, rendicontazione consuntiva, analisi scostamenti, pianificazione finanziaria e flussi di cassa. ù Si richiede precedente esperienza nella mansione, buona  conoscenza della lingua inglese, diploma in ragioneria e/o laurea in discipline economiche, buone abilità informatiche di base, eventuale conoscenza di gestionali di contabilità (preferenziale). Si valutano anche candidati senza esperienza da inserire con contratto di apprendistato. Sede di lavoro: Civitanova Marche (MC). Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) ANNUNCIO cod. Conf 311 Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nella settore turistico un addetto da occupare in qualità di operaio generico.  Il candidato dovrà occuparsi di diverse attività all’interno di un residence turistico, tutte manuali, anche di supporto ad altre figure.  Si richiede massima serietà, sono gradite referenze. Non è previsto il possesso di un titolo di studio specifico. Titoli preferenziali: precedenti esperienze nel settore e residenza in zone limitrofe alla sede di lavoro, ubicata nel comune di  Porto Recanati (MC). Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)  ANNUNCIO cod. Conf 312 Confindustria Macerata ricerca per azienda settore metalmeccanico numero. 2 operaio/a generico addetti alla produzione, anche con esperienza minima, da inserire nei vari reparti. Si richiede disponibilità, precisione e affidabilità. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) ANNUNCIO cod. Conf 313 Confindustria Macerata ricerca per azienda settore pelletteria un/a operaio/a specializzato addetto al taglio pelli. La risorsa svolgerà attività di taglio pelli a mano, a trancia e con macchina Teseo e attività di taglio fodere e rinforzi (con macchina Teseo).  Si richiede precedente esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY . I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.  

04/05/2022 19:17
Plagio tesi di laurea: perchè è importante evitarlo

Plagio tesi di laurea: perchè è importante evitarlo

La vostra università di certo vi ha insegnato molte cose. Una delle nozioni che potreste non aver carpito a dovere, tuttavia, può essere quella del plagio. Proprio alla fine del percorso di studi lo studente sarà sottoposto alla fantomatica ultima prova dell'elaborato scritto, ma quest'ultimo deve categoricamente essere originale. Non è solo buoncostume o una questione morale ma una vera e propria legge la cui infrazione può sfociare in gravi ripercussioni legali. In questo articolo vedremo quindi perché è importante evitare il problema del plagio e come scrivere un elaborato completamente originale. Cosa si intende per plagio: Cosa dice la legge? Per prima cosa è importante distinguere le tipologie di plagio. Verrebbe da pensare che il plagio consiste solo nel riprendere alla lettera le parole d'altri e riscriverle intonse dentro il proprio elaborato: sebbene questa sia una forma di plagio, non è assolutamente l'unica! Ad esempio anche la rielaborazione di un concetto, seppur scritto con parole diverse dall'originale, è considerato plagio e penalizzabile legalmente. Allo stesso modo quindi anche l'appropriazione di un concetto, un'idea senza indicare la fonte dalla quale deriva, diventa automaticamente plagio. Anche la traduzione di frasi o concetti da un'altra lingua senza citare l'originale è considerata plagio. È questo il motivo per cui le tesi di laurea sono spesso e volentieri intasate di milioni di note a piè di pagina sintomo di bibliografie e sitografie infinite per essere certi di aver citato qualsiasi fonte. Perché è importante evitare il plagio della tesi di laurea? Molto spesso nelle Università, tra i documenti da sottoscrivere quando ci si appropinqua a laurearsi c'è una dichiarazione di autenticità dove lo studente dichiara di non aver plagiato durante la stesura dell'elaborato scritto. Questo documento testimonia che eravate a conoscenza delle conseguenze legali e civili delle vostre azioni, cosa che per la maggior parte degli studenti non è affatto vera. Normalmente anche il professore che funge da relatore viene compreso nel caso in cui la tesi di laurea del suo studente viene indagato per plagio. Per questo motivo saranno spesso i professori stessi a essere severi per quanto riguarda la bibliografia. Tra le ripercussioni più comuni per il plagio, molte università annullerebbero semplicemente l'elaborato scritto che dovrà obbligatoriamente essere riscritto da capo. Nei casi gravi le decisioni più severe possono prevedere addirittura l'espulsione dall'Ateneo con tanto di annullamento del percorso di studio. Al di fuori dell'ambiente accademico poi le ripercussioni possono essere infinitamente più severe fino ad andare sul penale. Come evitare il problema del plagio La prima volta che ci si imbatte nel problema del plagio sembra normale ritrovarsi spaesati: da come viene descritto il problema, sembra che anche una dimenticanza innocente possa costare la carriera. Fortunatamente esistono software online come NoPlagio.it che permettono di inserire il vostro elaborato e scannerizzarlo alla ricerca di plagi offrendo anche un servizio di rimozione dello stesso con l’ausilio di professionisti. Ovviamente è consigliabile una scrittura consigliata del vostro elaborato dove citare tutte le fonti immediatamente per evitare dimenticanze, seguire alla lettera le regole dell'Ateneo per quanto riguarda bibliografia e sitografia e solo alla fine scannerizzare la tesi completa in cerca di lacune.

04/05/2022 09:29
Corridonia,  raccolti fondi per l'Ucraina: il cuore dei genitori della scuola dell'infanzia "Crocefisso"

Corridonia, raccolti fondi per l'Ucraina: il cuore dei genitori della scuola dell'infanzia "Crocefisso"

Ancora un’iniziativa a favore della popolazione colpita dagli eventi bellici. I genitori della scuola dell’infanzia “Crocefisso” di Corridonia hanno promosso una raccolta fondi in favore dell’Ucraina al fine di inviare medicinali alla popolazione così duramente provata dal lungo conflitto in corso. Unitamente alle famiglie ha aderito anche il personale docente e non docente del plesso. È stata raccolta complessivamente la somma di 800 euro utilizzata per acquistare farmaci presso la Farmacia Pausula, che - a sua volta - provvederà ad inviarli presso i centri di raccolta appositamente istituiti. Questa iniziativa è l’ennesima testimonianza della collaudata collaborazione tra famiglia e scuola, grazie alla quale è stato sempre possibile conseguire importanti obiettivi sia scolastici che extra-scolastici.       

03/05/2022 18:40
A Unimc il recital pianistico di Jacopo Fulimeni

A Unimc il recital pianistico di Jacopo Fulimeni

Nuovo appuntamento con il ciclo dei Concerti in Ateneo organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Giovedì 5 maggio, il giovane e pluripremiato musicista Jacopo Fulimeni si esibirà in un recital pianistico nell’aula A di Filosofia alle ore 18.30. L’ingresso è libero, non occorre prenotazione. Jacopo Fulimeni ha iniziato lo studio del pianoforte a 8 anni. A 9 anni è risultato primo all’esame di ammissione per la classe di pianoforte al Conservatorio di Fermo. Si è classificato 1° assoluto in numerosi concorsi nazionali e internazionali. Come giovane promessa è stato chiamato a tenere concerti in numerosi Festival pianistici. Si è esibito come solista con la Form nei Teatri Gentile da Fabriano e Annibal Caro di Civitanova Marche. E’ stato invitato dal governo ungherese a tenere un concerto per la stagione 2019/2020 al Liszt Ferenc Memorial Museum di Budapest.  

03/05/2022 10:43
Truffe, maltrattamenti e violenze sessuali: Il fenomeno delle sette in aumento in Italia

Truffe, maltrattamenti e violenze sessuali: Il fenomeno delle sette in aumento in Italia

Il Cesap, Centro Studi Abusi Psicologici, insieme all’Associazione Giovanni XXIII coordinata da Don Aldo Bonaiuto che, dal 2006, collabora con la Polizia di Stato nel gruppo d'indagine denominato S.A.S (Squadra Anti Sette), è una delle poche strutture che da anni opera in favore delle vittime delle sette, offrendo supporto psicologico e legale. La fondatrice del Cesap, la psicologa Lorita Tinelli, spiega che quello delle sette è “un fenomeno sotterraneo che può contare su circa 500 organizzazioni settarie, con migliaia di adepti e una stima di un milione di vittime in Italia”.  Le chiamate per chiedere aiuto al numero verde nazionale antisette (800.228.866) negli ultimi due anni sono nettamente aumentate. La dottoressa Tinelli, in un’intervista rilasciata al Gazzettino, ha spiegato che la distanza dalla scuola durante la pandemia ha acuito il fenomeno tra i giovanissimi. “Tanti ragazzi sui 18/19 anni, impauriti dal futuro, entrano in contatto con individui che promettono cose impossibili", ha affermato. Molte le telefonate dei genitori disperati perchè i propri figli hanno lasciato casa, “sedotti” da sedicenti guru, anche essi spesso molto giovani che, attraverso la manipolazione psicologica, li plagiano, spesso rendendoli vittime di truffe, maltrattamenti e nei casi più gravi di violenze sessuali.   E proprio di ciò è stato accusato Matteo Valdambrini, studente di Economia 25enne di Prato, condannato a 6 anni di reclusione con il rito abbreviato lo scorso dicembre. Il ragazzo a capo di una setta, che trascorreva molto tempo online per adescare le sue vittime, è stato accusato di aver ridotto in schiavitù i suoi adepti, e di averli costretti a subire atti sessuali, dopo averli convinti di essere il 'Diavolo' e di averli scelti per salvare il mondo. Avrebbe convinto le sue vittime a subire queste pratiche in quanto necessarie per superare un presunto 'blocco sessuale', eliminato il quale avrebbero potuto sviluppare poteri soprannaturali. Le indagini che, nel giugno del 2020, hanno portato all’arresto del Valdambrini dai poliziotti della squadra mobile di Firenze e dello Sco (Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato) sono partite grazie alla denuncia di una mamma che aveva notato nei suoi due figli di 17 e 18 anni dei comportamenti anomali. Sette e psicosette promettono risposte immediate a chi ha le difese psichiche più basse ed è alla ricerca di un miglioramento economico o spirituale della propria vita, a chi ha un disagio da risolvere o non riesce a trovare risposte ai propri dubbi esistenziali. Vittime soprattutto i giovani, più deboli alle promesse seduttive di queste sette, ma non solo. Ci sono anche adulti, non necessariamente anziani e sprovveduti; in comune hanno tutti una situazione di fragilità e un sentimento di isolamento e solitudine. Persone in difficoltà che hanno bisogno di essere ascoltate. Le sette, spesso, si propongono in sostituzione della famiglia e con abili manipolazioni promettono di realizzare ogni bisogno irrealizzato, perpetrando invece spesso gravi reati che solo l’occhio vigile di un genitore, di un familiare o di un amico delle vittime può riuscire a riconoscere e denunciare alle competenti autorità.

01/05/2022 19:45
Morrovalle, tutto esaurito per il giornalista Peppe Di Stefano e il suo 'Milanello: la casa del Diavolo'

Morrovalle, tutto esaurito per il giornalista Peppe Di Stefano e il suo 'Milanello: la casa del Diavolo'

Una serata 'sold out' quella che si è registrata ieri nella splendida cornice dell’auditorium Borgo Marconi di Morrovalle, che ha visto come protagonista il noto giornalista di Sky Sport, Peppe Di Stefano, autore del libro “Milanello: la casa del Diavolo” (Cairo Editore). Un evento tutto esaurito che ha messo insieme varie tifoserie - non solo quella rossonera – amanti dello sport e addetti ai lavori. Dopo una prima introduzione del padrone di casa Alver Torresi, Di Stefano ha dialogato con l’altra organizzatrice della serata, Marta Bitti, e Stefano Ravaglia, giornalista ravennate tifoso del Milan. Si sono susseguiti aneddoti e retroscena vissuti tra le mura di Milanello ed estrapolati dalle pagine del libro: dal rapporto del presidente Silvio Berlusconi con gli organi di stampa ai racconti legati a personalità di spicco dello spogliatoio rossonero come Rino Gattuso, George Weah, Sebastiano Rossi, Christian Abbiati e Clarence Seedorf, fino ad arrivare ai giorni nostri con un Milan capolista di Serie A e padrone del suo destino. Non sono mancati anche i contributi audiovisivi di personaggi di spicco del panorama calcistico, come Carlo Pellegatti, Maurizio Ganz, Daniele Daino, Filippo Galli e Alberto Zaccheroni, che hanno rispettivamente raccontato storie e curiosità vissuti in prima persona nella loro carriera da calciatori, allenatori e cronisti vicini al mondo Milan. A portare la loro testimonianza in presenza anche Roberto Lattanzi, uno dei tecnici più longevi del panorama calcistico marchigiano, nonché ex difensore rossonero, Giulia Leonardi, avvocatessa esperta di diritto sportivo ed influencer molto attiva sui social, e Silvio Pagliari, osservatore, dirigente e agente di calciatori che ha approfondito la tematica del rapporto tra giornalisti e procuratori riportando aneddoti che coinvolgevano lo stesso Peppe Di Stefano alle porte di Milanello. Soddisfazione ed entusiasmo anche per il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani, che, dopo la presentazione del “Grand Hotel Calciomercato” di Gianluca di Marzio dello scorso 7 febbraio, ha visto nuovamente la sua Morrovalle trasformarsi nella capitale del calcio nazionale. «Una serata meravigliosa - ha commentato a fine serata Peppe Di Stefano - Grazie ai tantissimi marchigiani arrivati a Morrovalle da tutta la regione. Mi avete riservato un’accoglienza inaspettata e dolcissima. Posti unici, gente sorridente, intraprendente e coraggiosa. Il mare, l’aria buona, le colline, tanto verde e borghi incantevoli. Sono state 16 ore intense, senza respiro, ma indimenticabili».

30/04/2022 17:31
Morrovalle, il sindaco Staffolani incontra il nuovo coordinatore della Protezione civile Corrado Budassi

Morrovalle, il sindaco Staffolani incontra il nuovo coordinatore della Protezione civile Corrado Budassi

Il sindaco Andrea Staffolani ha ricevuto venerdì mattina, nel suo ufficio, il nuovo coordinatore comunale della Protezione Civile di Morrovalle Corrado Budassi. All’incontro hanno partecipato anche il consigliere con delega alla Protezione Civile Emiliano Filippetti e il tecnico delegato per la struttura comunale Lorenzo Marsili.  "In primo luogo porgo a nome di tutta la macchina comunale le congratulazioni per l’elezione a coordinatore del gruppo - ha detto il primo cittadino - un impegno importante quello che Corrado va ad affrontare e del quale gli siamo grati". "Da un decennio è impegnato all’interno della Protezione Civile, ha maturato un’esperienza importante che fa sì che sia una risorsa molto preziosa per il gruppo e per la nostra città - ha aggiunto Staffolani -. Con lui c’è un dialogo praticamente quotidiano a 360 gradi. Con l’occasione ringrazio il precedente delegato comunale Mauro Seri per il lavoro portato avanti negli anni passati, un lavoro che ha fatto crescere passo dopo passo il gruppo morrovallese, e tutti i militi che si impegnano per ogni necessità della città". Il gruppo comunale di Protezione Civile di Morrovalle, attivo da un decennio sul territorio cittadino, conta una trentina di militi, un numero in costante aumento nel corso degli anni. Al suo fianco, a completare l’organigramma, Budassi avrà come vice Alessandro Castignani e come segretario Marco Scarpetta, oltre al responsabile informatico Giorgio Castagna, all’addetto al magazzino Simone Offidani e al suo vice Antonio Marcantoni. Cariche che non sono richieste a livello regolamentare, ma delle quali il gruppo si è voluto dotare per strutturarsi in maniera sempre più rispondente alle esigenze quotidiane dell’attività da portare avanti. "Il lavoro più importante in questo momento è quello volto a compattare e far crescere il numero dei militi impegnati all’interno della nostra struttura - spiega Budassi - siamo un gruppo unito e coeso, che negli anni ha dovuto fronteggiare tante emergenze, su tutte quella del sisma del 2016. Abbiamo effettuato anche esercitazioni sul nostro territorio, da ultima quella del 2018, oltre a tutta l’attività che portiamo avanti a livello ordinario. Possiamo contare su tre mezzi e gli spazi della sede in piazzale della Stazione, ma vogliamo continuare a crescere". Proprio il discorso legato alla sede comunale è stato tra quelli toccati durante l’incontro di ieri mattina. "Stiamo cercando di individuare una location adatta, con dei locali che siano più confortevoli e rispondenti alle esigenze del gruppo - precisa Staffolani -, non abbiamo ancora deciso nulla, ma è una delle questioni che abbiamo segnato in agenda e sulle quali c’è un confronto aperto con il gruppo".  

30/04/2022 13:00
Guardie venatorie volontarie: in 42 superano l'esame nel Maceratese

Guardie venatorie volontarie: in 42 superano l'esame nel Maceratese

Si sono svolti a Macerata, presso il servizio decentrato della Regione Marche, gli esami per le aspiranti Guardie Venatorie Volontarie che hanno frequentato il corso organizzato dalla Federcaccia provinciale di Macerata. “Sono stati 42 gli esaminandi che hanno superato la prova scritta ed orale e che potranno quindi presentare istanza per il rilascio del decreto da Guardia Giurata Venatoria Volontaria”, fa sapere il presidente Federcaccia provinciale Nazzareno Galassi. “Un doveroso ringraziamento tutti i docenti che con professionalità hanno preparato le aspiranti Guardie Volontarie. La Federcaccia vuole inoltre ringraziare tutte le future Guardie Venatorie che vorranno collaborare per un concreto servizio di vigilanza sul territorio, in piena collaborazione con la Polizia Provinciale".  "La vigilanza venatoria è fondamentale per la salvaguardia del territorio e per la tutela della fauna selvatica e per un disciplinato prelievo venatorio”.

29/04/2022 10:18
Polizia Locale, Saltamartini: "Facciamo delle Marche un laboratorio a livello nazionale"

Polizia Locale, Saltamartini: "Facciamo delle Marche un laboratorio a livello nazionale"

Le politiche della sicurezza e la promozione della cultura della legalità sono state recentemente al centro di una serie di incontri promossi dall’assessore regionale alla Sicurezza e Polizia locale, Filippo Saltamartini. Gli incontri hanno visto la partecipazione attiva dei comandanti, delle rappresentanze sindacali e delle associazioni della Polizia Locale delle Marche, oltre a rappresentanti degli enti locali, di associazioni e ordini professionali e del mondo universitario. Nelle sessioni mattutine hanno preso parte i sindacati di categoria e dell'Ancpum. La sessione pomeridiana si è aperta, invece, con l'incontro dei Comandanti delle province e dei comuni con popolazione sopra i 5 mila abitanti, rappresentando le principali esigenze della polizia locale delle Marche.  L’assessore Saltamartini ha posto particolare attenzione alla necessità di formazione di sempre più alto livello, prospettando la creazione di un’Accademia di Polizia locale, che possa diventare una eccellenza nella formazione sia di base, sia specialistica per tutto il settore. “Vogliamo fare delle Marche – ha detto l’assessore - un laboratorio a livello nazionale nella preparazione del nostro personale”. Numerosi sono stati gli argomenti trattati, tra cui la necessità di una revisione della Legge Regionale sull'ordinamento della polizia locale del 2014 e del sistema dei gradi di carriera per la polizia locale; l'importanza di una maggiore attenzione alle diverse realtà di polizia locale che nel nostro territorio sono molto differenziate tra grandi e piccoli comuni; la possibilità di destinare risorse per incentivare l'associazionismo di funzioni e per implementare le dotazioni dei comandi.  E ancora una maggiore uniformità nelle procedure e nella modulistica; la possibilità di destinare ulteriori risorse per soddisfare il fabbisogno formativo; la richiesta di un ruolo più attivo di coordinamento da parte della Regione. L'iniziativa è stata apprezzata da tutti i presenti quale momento di confronto, scambio di idee ed occasione per fare rete. Le sessioni si sono concluse con l'obiettivo di costituire tavoli permanenti con incontri periodici per mantenere un confronto costante con il settore di Polizia Locale. L'ultima sessione della giornata è stata dedicata alle politiche per la sicurezza e la legalità ed ha visto l'insediamento della Consulta per la Legalità e la Cittadinanza responsabile, presieduta in prima convocazione dallo stesso assessore Saltamartini delegato dal presidente della giunta, Francesco Acquaroli. Si tratta di un organismo consultivo e propositivo, previsto dalla legge regionale 27/2017 per le attività legate alle politiche di sicurezza di cui fanno parte tra gli altri, il presidente e alcuni consiglieri dell’Assemblea legislativa delle Marche, il Garante regionale dei diritti della persona, il presidente del Corecom, e altri rappresentanti delle parti sociali. Le principali linee di intervento prospettate hanno riguardato l'importanza di un approccio preventivo alla legalità sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti delle imprese. Particolare attenzione è stata posta alla necessità di assicurare la legalità nei cantieri della ricostruzione, ma anche alla costituzione del tavolo regionale sui beni confiscati alle mafie. Un ulteriore aspetto ritenuto di particolare importanza è stata l’esigenza di implementare azioni di promozione della legalità a favore dei giovani. La sessione si è conclusa con l'invito dell'assessore ai partecipanti a presentare un programma di lavoro al fine di poter tradurre operativamente quanto prospettato.    

28/04/2022 18:55
Macerata, la giovane tennista Cristina Abrami ospite del Rotary

Macerata, la giovane tennista Cristina Abrami ospite del Rotary

Il 22 Aprile 2022, in occasione di una cena conviviale, il Rotary Club di Macerata ha avuto come ospite la giovane e talentuosa tennista civitanovese Cristina Abrami. Cristina, 25 anni, tiene in pugno la racchetta da quando aveva appena 5 anni ed è da poco rientrata a Civitanova con la medaglia d’argento conquistata a Creta, in coppia con Giulia Bassini, nel doppio femminile degli European Championship Deaf ed ora punta alle Deaflympics del 2022, in Brasile. L’evento è stato anche l'occasione per l’ingresso nel Rotaract Club Macerata di Francesca Ferretti, dottoranda in diritto civile presso l’università di Camerino, spillettata dal Presidente del Rotary Club di Macerata, Mirella Staffolani, e presentata dal Tesoriere e futuro Presidente del Club Rotaract di Macerata, Tania Ripari.

28/04/2022 10:29
Una raccolta fondi per sostenere il progetto vacanza per persone con Alzheimer

Una raccolta fondi per sostenere il progetto vacanza per persone con Alzheimer

“Una vacanza al mare con persone malate di Alzheimer è ritenuta comunemente impossibile, nel 2021 invece siamo riusciti a realizzarla, superando un limite che è quello del pregiudizio, abbiamo dimostrato che è possibile vivere una vita normale nonostante la patologia”. Così Afam Alzheimer Uniti Marche, che promuove una raccolta fondi per sostenere il progetto.  “Alla vacanza dello scorso anno hanno partecipato 10 persone malate, di cui 6 senza familiare assistite h.24 da personale specializzato perché andarci, senza la dovuta preparazione, è veramente molto difficile. L’esperienza dimostra che con un sistema formato e competente la qualità di vita delle persone malate può migliorare enormemente, tanto da poter vivere anche  ‘Una vacanza indimenticabile ‘. Ora abbiamo una nuova sfida – si legge in una nota -  rendere la vacanza non un evento eccezionale ma una prassi perché le persone con Alzheimer possono e hanno diritto di vivere una vita normale. Normalità nonostante la malattia, che passa anche attraverso momenti di spensieratezza come appunto una vacanza”. "Per sostenere i costi del personale specializzato che si prenderà cura delle persone con Alzheimer durante la vacanza, abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi su Eppela:  http://eppela.com//vorreiandarealmare/  Guarda il video https://youtu.be/q4EwrZAL47I La campagna sarà attiva fino al 21 giugno 2022. È importantissimo diffondere il più possibile il progetto ed invitare le persone a donare ed a condividere l’iniziativa, è una campagna di raccolta fondi, ma è anche una battaglia di civiltà, una lotta allo stigma e al concetto che una volta avuta la diagnosi di Alzheimer nulla si può fare”. Per maggiori informazioni visitate il nostro sito: https: https://www.afamonlus.org/aiutaci-a-donare-un-sorriso/      

27/04/2022 17:33
Gli esperti di marketing continuano a lottare con la sicurezza delle password

Gli esperti di marketing continuano a lottare con la sicurezza delle password

Riuscire a realizzare più vendite online grazie a Internet è possibile farlo attraverso la comunicazione e il marketing. Le attuali strategie aziendali non possono assolutamente prescindere dal digitale, comunicare e vendere attraverso la rete consente di ampliare le prospettive di business e al contempo ad allinearsi tempestivamente ai cambiamenti del mercato digitale. Per un’azienda infatti, marketing, comunicazione e vendite online rappresentano gli elementi indispensabili per essere competitivi sul mercato. Ormai tutti lavorano con internet sfruttando tutte le opportunità che il world wide web offre, per esempio la pubblicità sui social più diffusi quali Facebook, Instagram, TikTok. La maggiore esposizione ad attacchi hacker è uno degli aspetti negativi legati all’ utilizzo del web e delle tecnologie digitali, specialmente per quanto riguarda il campo del digital marketing, Chi opera nel settore della pubblicità e del marketing pianifica e sviluppa vere e proprie campagne di Web Marketing strategico per le grandi e medie imprese, promuovendo brand e prodotti attraverso web e social media ovvero costruendo una comunicazione digitale pubblicitaria performante ed incisiva. Non c’è dubbio che l’ambiente in cui opera un esperto di web marketing è la rete internet e in particolare la gestione di tutto ciò che possa riguardare l’advertising, ma i marketer non possono più fare a meno di occuparsi anche di individuare un piano comunicativo alternativo o di recupero ogni qualvolta viene individuato un attacco informatico da un hacker. Come il digitale è in continua crescita, anche gli attacchi informatici lo sono, i cybercriminali perfezionano le loro tattiche. Gli esperti di marketing continuano a lottare con la sicurezza delle password attraverso l’uso di uno dei migliori software che esistono sul mercato e cioè un gestore delle password. Nel settore del digitale è fondamentale adottare questa misura di sicurezza per proteggere le password utilizzate dai dipendenti, per le credenziali e la gestione del conto online, per i pagamenti degli stipendi. Utilizzare un gestore di password è diventato ormai una delle misure preventive più efficaci per difendere il marketing online da attacchi fraudolenti di hacker. Con il passare del tempo e dell’evolversi degli attacchi informatici è diventata di fondamentale importanza la collaborazione in un’azienda di piccole e medie dimensioni tra i vari reparti: tale collaborazione serve appunto a limitare al massimo il rischio informatico e a diffondere all’interno dell’impresa una vera e propria cultura della sicurezza informatica. Informare, educare i dipendenti o alcuni di essi, magari quelli addetti ai lavori attraverso la frequenza anche da remoto di percorsi formativi mirati che offrano gli strumenti giusti per identificare immediatamente un tentato attacco informatico, consente sempre più di rafforzare la difesa sul web da attacchi malware, e-mail phishing o ransomware. Sul web in ogni caso fin d’ora non esiste una soluzione completa e definitiva per ovviare e difendersi dal problema e dalle minacce informatiche; in ogni caso un gestore delle password consente di reimpostarle se venissero smarrite o dimenticate anche se si riferiscono a password di marketing cloud. Un gestore delle password in realtà rientra nelle attività di cyber security ed ha infatti l’obiettivo di proteggere il cyberspazio dai cyberattacchi: tutti coloro che posseggono diversi account online dovrebbero utilizzare dei gestori di password così da poter individuare minacce, vulnerabilità e rischi informatici ed essere in grado di proteggere i dati da possibili attacchi e scongiurare eventuali violazioni alla rete o ai sistemi informatici. Questa applicazione consente agli operatori del marketing di impostare backup automatici o importare dati anche da altri gestori di password: ogni volta che si vorranno utilizzare la funzionalità di compilazione automatica sarà possibile risparmiare tempo, per recuperare tutte le promozioni e campagne pubblicitarie effettuate online. Lottare per la sicurezza delle password online Spesso pensiamo che per garantire la sicurezza delle password che utilizziamo in rete basta cambiarle periodicamente per poi imbattersi in quella fastidiosa circostanza di crearne nuove più difficili utilizzando magari tutti i tipi di caratteri (numeri, lettere minuscole e maiuscole, simboli). Con il passare del tempo però, si è verificato che pur cambiando spesso le password e creandone nuove e difficili da apparire sicure, gli attacchi informatici non si sono fermati, anzi oltre ad aumentare hanno visto crescere la loro forza grazie anche all’uso di software capaci di craccare password. Pertanto, cambiare periodicamente le password non è più considerato utile farlo perché altrimenti può portare l’utente a scocciarsi e quindi utilizzare password banali e semplici così da riuscire a ricordarle subito, ogni qual volta ci viene richiesto l’utilizzo. Utilizzando un gestore delle password invece, questo problema non sussiste ovvero trova immediata soluzione grazie al fatto che questo software è in grado di conservare le password al sicuro e di utilizzarle senza sforzi mnemonici al momento giusto: l’importante è avere a mente solo ed esclusivamente una sola password, quella master, ovvero la parola chiave che sblocca il vault cifrato.

27/04/2022 16:19
Cos'è il cashback e come sfruttarlo quando fai acquisti online

Cos'è il cashback e come sfruttarlo quando fai acquisti online

Il cashback è uno dei tanti strumenti che permettono ai consumatori di risparmiare quando acquistano dei prodotti, in particolare quando effettuano l’acquisto direttamente online. In genere, infatti, sono gli e-commerce che mettono a disposizione degli utenti un programma di cashback, mentre è più difficile trovare dei negozi fisici che lo applicano. Ma prima di parlare dei possibili aspetti positivi connessi al cashback occorre prima chiedersi cosa sia. Il termine, come è semplice intuire, significa letteralmente “soldi indietro”, e ciò vuol dire che una percentuale della somma spesa viene restituita sotto forma di buoni per altri acquisti oppure erogata direttamente sul conto corrente. Un esempio potrebbe rendere più semplice il concetto. Se Tizio decide di acquistare un determinato bene e paga 100 euro, il cashback gli permette di riavere indietro una percentuale della somma spesa (ad esempio il 5%). Si tratta, quindi, di una tecnica per fidelizzare la clientela, offrendo un vantaggio appetibile. Infatti, secondo le stime, almeno l’80% dei consumatori acquista nuovamente in una determinata azienda se invogliato da una strategia di fidelizzazione. Inoltre, in genere, i clienti definiti “abituali” acquistano di più rispetto ai nuovi clienti. A confermarlo è il team di Bestshopping.com, che grazie al suo servizio di cashback ha fatto risparmiare milioni di euro ai suoi iscritti. Non male, non credi? A cosa serve il cashback? Come visto in precedenza, il cashback è uno strumento particolarmente vantaggioso per i consumatori, specialmente per coloro che preferiscono gli acquisti sul web. Ma cosa ci guadagnano le aziende? Il cashback serve per incentivare gli utenti a comprare di più utilizzando lo stesso canale, senza rivolgersi altrove. Il cashback permette a coloro che ne usufruiscono di risparmiare, ma in maniera intelligente. Infatti, gli sconti su alcuni prodotti, non sono sempre appetibili, mentre il cashback offre libertà di scelta su tutti gli articoli in vendita oppure una sorta di rimborso. Gli intermediari, invece, offrono questo servizio perché guadagnano una commissione dai negozi affiliati, in base all’aumento del volume di affari di tali esercizi commerciali, ma non solo: gli utenti di tali programmi, mediante i loro acquisti, forniscono informazioni personali. Le piattaforme di intermediazione, pertanto, possono utilizzare i dati acquisiti per campagna di marketing. Come funziona il cashback? Il meccanismo di funzionamento del cashback, come sopra anticipato, è piuttosto semplice. Tuttavia, per avere maggiore consapevolezza di questo particolare strumento, è necessario scendere nel dettaglio. Ecco le caratteristiche del cashback: -  VALIDITÀ: Il cashback, diversamente da come si potrebbe pensare, non funziona sempre allo stesso modo, questo perché  ha un funzionamento diverso a seconda dei canali che lo propongono. Infatti, possono essere gli stessi esercenti a prevedere tale strumento, ed in questo caso è valido solo nel punto vendita stesso o in una catena di negozi sparsi sul territorio. Se, invece, gli esercenti operano anche online, la maggior parte delle volte il servizio è garantito sia sull’e-commerce che presso il negozio fisico. In alcuni casi, sono le società di intermediazione che permettono di usufruire del cashback, grazie agli accordi commerciali con più imprese. In questo caso, quanto accumulato può essere speso in tutti i negozi del network. - EROGAZIONE: Quasi sempre quando si sente parlare di cashback si pensa alla restituzione di una determinata quantità di denaro spesa. Tuttavia, non è necessariamente così. Infatti il cashback può essere erogato in diverse forme, come il rimborso di una quota di quanto speso, sia su tutti gli acquisti che al superamento di una determinata cifra. Oppure, il requisito potrebbe essere di accumulare un minimo prima di poter prelevare (o spendere sui futuri acquisti) la somma. In questi casi, però, bisogna prestare attenzione perché spesso quanto accumulato è soggetto a scadenza. Questo significa, in parole povere, che se non si utilizza tutto ciò che è stato accumulato, si rischia di perderlo in modo definitivo.  La forma di cashback più diffusa è, però, lo sconto sugli acquisti futuri effettuati presso gli stessi marchi oppure nel network di negozi affiliati allo stesso programma.   - REFERRALS: Quando si parla di cashback, è importante comprendere anche cosa sono i referrals. Si tratta di ottenere un vantaggio non solo dai propri acquisti personali, ma anche da quelli effettuati dalle persone che sono state invitate ad iscriversi allo stesso programma di cashback mediante il proprio link affiliato, seppur in misura minore. In poche parole, grazie ai referrals è possibile ottenere un vantaggio economico (come ad esempio uno sconto su un determinato prodotto o servizio) dagli acquisti posti in essere da soggetti terzi, ad esempio un proprio familiare. Si tratta di una sorta di effetto cashback “indiretto” ovvero non frutto di un proprio acquisto, bensì di un acquisto altrui. Quanti tipi di cashback esistono? Parlare in modo generico di cashback non è mai corretto, questo perché nel sistema economico attuale ne esistono di svariati generi. Tra le modalità più importanti, è possibile annoverare: le carte di credito, le piattaforme online e i circuiti offline. Tra i sistemi di cashback più diffusi non è possibile non citare le cosiddette carte cashback. Tali carte sono nate circa 10 anni fa in America, dove rapidamente hanno ottenuto un notevole successo. Si tratta di normalissime carte di debito o di credito, che accreditano in modo automatico una determinata percentuale fissa di ciò che viene speso al titolare della carta. In poche parole, ovunque si utilizzi la carta (a prescindere dal tipo di negozio) è possibile ottenere un risparmio il quale verrà accreditato direttamente sulla carta. Un altro sistema di cashback piuttosto diffuso è quello online. Anzi, in molti ritengono che sia, almeno attualmente, il miglior sistema di risparmio per chi è solito effettuare acquisti mediante il web. In questo caso, tutto quello che occorre fare è registrarsi al portale di intermediazione dove effettuare gli acquisti, trovare all’interno dello stesso il negozio affiliato che vende i prodotti ed i servizi interessati, concludere l’acquisto ed ottenere il cashback in modo automatico. Infine, come accennato, esiste anche il cashback offline, ovvero ottenuto nei negozi fisici, tuttavia, diversamente dai precedenti sistemi, ad oggi sembra essere quello meno utilizzato, almeno in Italia. Il governo, però, dopo aver sperimentato con successo un sistema di cashback negli esercizi commerciali del Paese, ha in programma di ripetere la manovra, anche se con alcune differenze, mantenendo lo stesso principio di funzionamento.

27/04/2022 09:00
L'abito perfetto in ogni occasione (matrimonio compreso), per non dire mai più "Ma cosa mi metto?"

L'abito perfetto in ogni occasione (matrimonio compreso), per non dire mai più "Ma cosa mi metto?"

L'arrivo della Primavera segna l'inizio della stagione delle cerimonie. Comunioni, matrimoni, battesimi, questo periodo è l'ideale per festeggiare, per riunirsi con parenti e amici e celebrare l'amore, in tutte le sue forme. Ma ricevere l'invito ad una festa, porta sempre con sé un'unica domanda, "Cosa mi metto?". E' un quesito che non riguarda solo le donne, anche gli uomini si pongono un simile problema, perchè queste occasioni speciali, richiedono un dress code particolare, più ricercato, che deve essere elegante ma anche comodo. Le cerimonie, infatti, solitamente durano un'intera giornata, tra il rito e il ricevimento, ed è necessario indossare qualcosa che non crei disagio o fastidio, un abito sicuramente pratico, certo, ma comunque di classe. Ovviamente, i signori uomini non devono indossare le scarpe con il tacco, e non sono costretti a decidere tra vestito lungo o abitino fantasia, ma scegliere l'abito sbagliato, anche per loro, può rappresentare una vera tortura. Indossare un vestito per tante ore può essere faticoso, se poi lo stesso risulta anche scomodo, troppo stretto, o di un tessuto poco adatto alla stagione, c'è il rischio di non riuscire neanche a godersi la festa. Per rispondere a tutte le esigenze di comfort e ricercatezza, Boggi propone un tipo di abito uomo versatile, elegante e confortevole, che non è un semplice vestito, ma è in grado di valorizzare e rappresentare in pieno la persona che lo indossa. Sentirsi a proprio agio con l'abito che si ha addosso è fondamentale, e i completi da uomo della storica maison milanese sono pensati proprio per chi ha fatto dell'eleganza il proprio tratto distintivo, ma non intende rinunciare alla comodità, anche nelle occasioni più formali. L'abito in lana stretch proposto da Boggi, rappresenta il giusto compromesso tra stile e comfort, il motivo gessato e il colore blu, poi, sono il perfetto completamento di un look fine, rigoroso e molto elegante, che può essere sfoggiato in ogni occasione. Ma il blu non è l'unico colore adatto alle occasioni speciali, anche il grigio rappresenta una valida alternativa al classico navy, o al grisaglia. Dall'intenso antracite al più tenue occhio di pernice, il grigio è un colore estremamente piacevole e risulta particolarmente adatto sia ad un'occasione più formale, come un impegno di lavoro, sia ad un evento mondano. Per dare all'abito un ulteriore tocco di eleganza, Boggi propone tutta una serie di accessori per completare l'outfit. Il gilet, ad esempio, è un elemento davvero di classe, e indossarlo in una tonalità a contrasto, abbinato magari alla cravatta e alla pochette, renderà il look unico e particolare. La casa di moda maschile suggerisce un completo antracite con gilet, cravatta e fazzoletto grigio perla, un abbinamento di sicuro effetto, rigoroso e di tendenza nello stesso tempo. Un look per non passare inosservati, mai.  

26/04/2022 19:00
Previdenza integrativa, uno strumento per un futuro più sicuro

Previdenza integrativa, uno strumento per un futuro più sicuro

Il quadro generale di profonda incertezza porta a guardare la previdenza integrativa come uno strumento pensato per un futuro più sicuro.  I futuri scenari previdenziali, infatti, sono quanto mai incerti ed è importante trovare delle soluzioni valide che vadano a integrare quella che sarà la pensione da lavoro che ognuno riceverà. Questo significa che, prima di effettuare la scelta, è necessario capire qual è la migliore pensione integrativa così da riuscire a individuare la migliore per le proprie esigenze.  Non tutti sono uguali e soprattutto non lo sono le esigenze di ciascuno. Esistono, quindi, diversi prodotti e prima di scegliere quale sia migliore è utile effettuare una comparazione tra strumenti di previdenza integrativa. Online ci sono delle risorse utili come la guida di Affari Miei sulla pensione integrativa che permette di effettuare la comparazione per procedere a una scelta consapevole.  Avere a propria disposizione tutti i migliori fondi pensione che ci siano sul mercato permette di scoprire quello che hanno da offrire e anche quelli che potrebbero essere i punti deboli di ciascuno di essi, così da avere una panoramica. La pensione complementare è importante per il proprio futuro. Scegliere la soluzione migliore permette di guardare ai giorni che verranno con una sicurezza in più. Si tratta, del resto, dell'unico modo per poter pensare con una certa sicurezza a un futuro con un tenore di vita in linea con quello del presente. Quando si termina l'attività lavorativa il rischio è quello di trovarsi con una pensione da lavoro molto più bassa rispetto alle aspettative.  Per questo motivo si consiglia di prendere in considerazione l'adesione a un fondo pensione. Aderire alla previdenza integrativa permette di avere anche diversi vantaggi.  Prima di scegliere lo strumento più valido è necessario ricordare anche che è possibile beneficiare di una tassazione agevolata e, per i lavoratori dipendenti, questo si applica anche in caso di TFR versato a un fondo pensione. Nello specifico, un dipendente può andare a dedurre dal reddito dichiarato ai fini IRPEF fino a un massimo di 5.164,57 euro di contributi alla pensione integrativa, e in questa somma si possono inserire e non solo i contributi personali ma anche quelli versati dal datore di lavoro. Un vantaggio non da poco, che va ad aggiungersi anche alla possibilità di ottenere tutti gli altri benefici connessi alla pensione integrativa.  Oggi come oggi questa è la scelta migliore che si possa fare, per vivere il proprio presente e il proprio futuro con una certezza in più.

26/04/2022 15:00
Donazione in memoria: cos’è e come effettuarla

Donazione in memoria: cos’è e come effettuarla

Come far rivivere il ricordo di una persona cara per sempre? Questa è la domanda che la maggior parte di noi si pone subito dopo aver vissuto la perdita di una persona cara. Esistono diverse scelte da poter compiere prima, durante o dopo la morte di un familiare, di un partner o un amico. Quella più comune è senza dubbio la donazione in memoria, un modo per far rivivere ad altre persone il ricordo positivo di un defunto. La donazione in memoria è una pratica diffusa sia in Italia che nel resto del mondo, resa possibile dalle numerose organizzazioni no profit, che permette di salvare la vita di tanti bambini, donne e uomini che hanno bisogno di cure. Fai una donazione in memoria e scopri nei prossimi paragrafi in cosa consiste questa pratica e come farla online. Donazione in memoria: ecco come puoi farla Le donazioni rappresentano l’atto più nobile che una persona può fare, un gesto simbolico che permette di condividere con le persone più bisognose una maggiore serenità, un aiuto concreto, delle cure e una speranza di vita migliore. Come affermava Sant’Agostino: “Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime”, non c’è modo migliore della donazione in memoria per far vivere il ricordo di una persona cara, per permettere a chi non c’è più di continuare a fare del bene. Grazie alle nuove tecnologie oggi è ancora più semplice fare una donazione, perché la maggior parte delle organizzazioni no profit permettono di fare donazioni online direttamente dal loro sito web. In questo modo è possibile fare una donazione in memoria in modo semplice e veloce. In genere, basta compilare un modulo presente sul sito ed effettuare il pagamento tramite uno dei metodi di pagamento accettati dall’organizzazione. Tra i dati richiesti dal modulo c’è sempre il nome e il cognome della persona che si vuole ricordare, così che l’organizzazione di riferimento possa scrivere una lettera personalizzata alla famiglia della persona che si vuole ricordare attraverso la donazione, per informarla e condividerla del gesto di solidarietà. Perché fare una donazione in memoria? Trasformare in solidarietà il dolore che si prova dopo una perdita di una persona cara è senza dubbio il modo migliore per elaborare un lutto e dare un maggiore sostegno a chi ne ha veramente bisogno. Un piccolo contributo può contribuire all’acquisto e alla fornitura di farmaci o ausili sanitari, può contribuire al sostegno economico di tutti i volontari che in prima persona assistono persone bisognose di cure, cibo e farmaci. Le organizzazioni no profit utilizzano i fondi raccolti attraverso le donazioni in memoria in tanti modi differenti e in genere la percentuale più alta dei fondi viene destinata a diversi progetti attivi dislocati nelle località del mondo dove c’è più bisogno di aiuto. Fare una donazione in memoria con Medici Senza Frontiere Medici Senza Frontiere è un’organizzazione no profit attiva dal 1971, nata a seguito di una drammatica guerra scoppiata in Biafra. L’organizzazione è presente in ogni località colpita da conflitti, catastrofi naturali ed epidemie, sempre in prima linea per salvare vite e offrire tutte le cure necessarie a donne, uomini e bambini. L’81% dei fondi raccolti attraverso le donazioni è destinato ai progetti di cura attivi in tutto il mondo e solo una piccola parte viene utilizzata da Medici Senza Frontiere per le spese di gestione dell’organizzazione. Fai donazione in memoria e nell’area donatori di MFS puoi trovare tutti i documenti utili per dedurre o detrarre l’importo donato.    

26/04/2022 09:00
Lifestyle, donna: dal profumo al foulard, gli accessori indispensabili

Lifestyle, donna: dal profumo al foulard, gli accessori indispensabili

L'armadio di una donna è solitamente un luogo pieno di indumenti che vengono abbinati e accoppiati fra di loro in base a diversi contesti, periodi dell'anno e occasioni speciali. Oltre ai vestiti, a rendere fascinosa e di classe una donna non possono però mancare gli accessori, i quali, se abbinati fra loro, sono in grado di far risaltare diverse caratteristiche del corpo allo scopo di farne risaltare la bellezza ovvero aumentare lo charme della persona, caratteristica fondamentale per sentirsi belle e far parlare di sè sfoggiando outfit impeccabili e ricercati tali da non passare inosservati Gli accessori fondamentali per il lifestyle donna Un accessorio molto versatile è la sciarpa, foulard nel periodo estivo, perché permettere di variare i colori del proprio abbigliamento, accendendo o spegnendo i toni del vestiario inteso nella sua globalità. Fondamentali per un look casual, risultano anche molto utili nel caso in cui ci sia freddo o caldo, rendendosi di fatto appropriate per ogni periodo dell'anno. Indispensabili anche gli orecchini, che devono essere scelti tenendo conto di varie caratteristiche e del taglio del volto, scegliendo il migliore fra una vasta scelta di pendenti che possono essere più o meno corti e colorati. La pochette, che sostituisce la classica borsa, è piccolina e va scelta solitamente senza tracolla, da portare a mano, in modo da risultare stilosa, magari abbinandola ad un cappello che deve essere di lana nei periodi estivi, in modo da tenere lontano il freddo oltre che aumentare la vostra bellezza, e di lana o di paglia durante l'estate, magari agghindato con un fiocco o con qualche altro elemento decorativo fondamentale. A chiudere tutto deve essere il profumo, scelto su un mercato dove c'è molta varietà: profumi Armani, stranieri, fruttati, secchi etc. etc., la varietà non manca ma bisogna stare attente alla sua scelta. L'importanza del profumo nel lifestyle di una donna NIl profumo gioca un ruolo predominante all'interno del lifestyle di una donna, donandole quel tocco di classe e signorilità in grado di adattarsi a diversi contesti. Profumi come My Way Armani o altri grandi marchi diventano quindi una scelta obbligata e imprescindibile, soprattutto per occasioni importanti sia lavorative che sociali. La fragranza del profumo deve essere ponderata rispetto a tanti fattori, prima fra tutti la stagione di riferimento, prediligendo odori fruttati e freschi durante l'estate, e più secchi o pungenti in inverno, facendo attenzione ai propri gusti. Un outfit vincente, anche casual, non può fare a meno del profumo perché è il primo biglietto da visita che si da all'altro quando si conosce per la prima volta una persona. Socialmente, infatti, ricopre un ruolo fondamentale che nessun altro capo di abbigliamento sarà in grado di sopperire.

24/04/2022 09:00
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