"Ci sono stati indicati tre veicoli abbandonati, incidentati e fuori uso nei pressi di un'area pubblica adibita a parcheggio in via Fratelli Maggini, a Recanati". A segnalarlo è Maurizio Maccioni, presidente del Comitato Voce Libera Montecassiano. La zona interessata è l'area P.I.P. del comune leopardiano.
"Chiamati a dare un seguito nel risolvere questo scempio, ce ne siamo fatti portavoce e abbiamo deciso di portare a conoscenza della cittadinanza questo incivile abbandono ambientale - spiega Maccioni -. Inoltre, in base a dettagliate informazioni raccolte, siamo riusciti ad appurare che questo deturpamento è presente in zona da circa un anno".
"Chi deve intervenire intervenga prima che qualcuno si faccia seriamente male, visto che nei pressi dell'area in cui sono abbandonate le auto vi è anche un'area verde adibita al gioco del calcio, a disposizione di minori e adulti" conclude Maccioni.
In occasione dello svolgimento del “Circuito della Vittoria” che vedrà auto d’epoca sfilare a Macerata lungo il percorso corso Cavour, via Garibaldi, via Tommaso Lauri, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica e piazza della Libertà, in programma venerdì 26 e sabato 27 agosto, il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per disciplinare la circolazione nelle zone interessate dalla manifestazione.
Il provvedimento prevede per venerdì 26 agosto:
- divieto di sosta, con rimozione forzata, dalle 18 alle 23 in corso Cavour, eccetto veicoli necessari per l’organizzazione dell’iniziativa, galleria Luzio, piazza della Vittoria;
- divieto di sosta con rimozione forzata dalle 19 alle 24 in in piazza Annessione, via Garibaldi, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto e corso Repubblica (tratto compreso tra l’APU e piazza Vittorio Veneto).
Dalle 20 al termine della manifestazione, chiusura al traffico veicolare di corso Cavour, con la seguente regolamentazione della circolazione:
- divieto di transito in corso Cavour, eccetto veicoli di soccorso, polizia e veicoli necessari per l’organizzazione dell’iniziativa,
- deviazione del traffico (compreso servizio pubblico APM) sul percorso via Roma – via Issy Les Moulineaux – via Cioci – piazza Pizzarello – via Cadorna – via Mugnoz – via Mameli o via Tucci,
- divieto di transito in piazza della Vittoria, eccetto veicoli di soccorso e di polizia, valido per le direttrici di marcia confluenti in coso Cavour;
- divieto di transito in via Morbiducci (tratto compreso tra Via XXIV Maggio e piazza della Vittoria) e in via XXIV Maggio eccetto veicoli di soccorso, polizia e residenti; i veicoli dei residenti in uscita da via Morbiducci all’intersezione con piazza della Vittoria, saranno indirizzati a sinistra verso lo sbarramento con via Roma, dove potranno immettersi; l’uscita dei veicoli da via XXIV Maggio sarà consentita solo da via Corridoni;
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direzione obbligatoria a destra:
- all’intersezione tra via Roma e via Issy Les Moulineaux, eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti e carico/scarico, valido per i veicoli diretti verso piazza della Vittoria;
- per i veicoli in uscita da via Ettore Ricci che si immettono in via Roma eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti e carico/scarico;
- per i veicoli in uscita da via Oreste Calabresi che si immettono in viale Martiri della Libertà;
- in piazza della Vittoria, con direzione via Roma o viale Martiri della Libertà, valido per i veicoli provenienti da Via Trento, Via dei Velini e Via Ghino Valenti;
direzione obbligatoria a sinistra:
- all’intersezione tra viale Carradori e viale Martiri della Libertà, eccetto veicoli di polizia e di soccorso, valido per i veicoli provenienti da viale Carradori (con semi-sbarramento);
- con direzione via Valentini, valido per i veicoli circolanti in via Morbiducci, provenienti da piazza Pizzarello/via IV Novembre, eccetto veicoli di polizia, di soccorso e residenti;
- direzioni consentite dritto o destra, in piazza Pizzarello, valido per i veicoli provenienti dal tratto antistante il terminal bus, eccetto autobus e residenti.
Dalle ore 20,30 al termine della manifestazione:
- divieto di transito in via Crescimbeni, in via Santa Maria della Porta, dall’intersezione con via Basily a salire verso piazza Vittorio Veneto eccetto residenti;
- direzione obbligatoria a sinistra in via XX Settembre, verso via Domenico Ricci, in piazza Vittorio Veneto, verso via Padre Matteo Ricci valido per i veicoli provenienti da Santa Maria della Porta.
Sabato 27 agosto 2022:
- divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 15:30 al termine della manifestazione, eccetto veicoli dell’organizzazione;
- in piazza Mazzini divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 17 al termine della manifestazione, eccetto veicoli dell’organizzazione. In viale Trieste, tratto da viale Don Bosco a piazza Nazario Sauro, solo lato sinistro, in vicolo Sferisterio, a partire dal civico 7 fino all’entrata posteriore dello Sferisterio, valido dalle 15 del 27 agosto alle 2 di notte del giorno successivo (per permettere l’accesso e l’uscita di alcuni veicoli d’epoca sul palco dello Sferisterio);
Dalle 18 divieto di transito in viale Trieste, nel tratto compreso tra viale Don Bosco e piazza Nazario Sauro, con deviazione del traffico (direzione obbligatoria a destra), per tutte le direzioni, in viale Don Bosco, eccetto autobus e veicoli che partecipano alla manifestazione. Sospensione temporanea della circolazione in Porta Picena per consentire il transito in senso contrario dei veicoli d’epoca che partecipano alla manifestazione, verso piazza Mazzini.
Il comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali, da realizzare nella forma di partenariato speciale pubblico e privato, a valere sulle risorse messe a disposizione dal Pnnrr attraverso il fondo complementare aree sisma del centro Italia.
Nello specifico, in base a quanto previsto dalla scheda di intervento sub misura B2 “Turismo, cultura, sport e inclusione”, linea di intervento B2.2, ovvero contributi destinati a soggetti pubblici per lo sviluppo delle attività culturali, ricreative, sportive e per l’innovazione dell’offerta turistica.
I progetti dovranno avere un importo non inferiore a 200mila euro e non superiore a 4 milioni di euro. In particolare quel che si intende produrre, come riportato nell’avviso, è un progetto che punti su azioni integrate ed omogenee atte al ripristino, alla valorizzazione e al miglioramento funzionale di beni pubblici di interesse storico, culturale e artistico al fine di aumentarne l’attrattività, potenziarne la fruizione e implementare la qualità dell’offerta turistica a matrice culturale.
Il progetto si pone l’obiettivo prioritario di garantire una lettura completa e adeguata del ricco patrimonio cittadino attraverso la riqualificazione delle strutture museali, monumentali e di accoglienza turistica, la digitalizzazione del ricco patrimonio archivistico e librario e lo sviluppo, mediante il riallestimento e con l’utilizzo di soluzioni tecnologiche digitali innovative, di un racconto omogeno ed evocativo, capace di restituire la complessità valoriale del patrimonio ed aumentarne la capacità narrativa e l’attrattiva turistica a matrice culturale.
Nello specifico, gli interventi previsti mirano alla riorganizzazione complessiva in termini di valorizzazione, funzionalizzazione, efficientamento e organizzazione dell’offerta culturale cittadina attraverso le seguenti principali linee di intervento: creazione e digitalizzazione di contenuti per lo sviluppo di supporti narrativi per la fruizione dei presidi culturali, utilizzo di applicazioni tecnologiche innovative che aumentino la percezione esperienziale e sensoriale dei luoghi turistici (video mapping, realtà aumentata, etc.), interventi di sistemazione, miglioramento e valorizzazione infrastrutturale dei beni e dei servizi che aumentino la visibilità, la funzionalità e l’efficientamento, interventi strutturali di abbattimento delle barriere architettoniche che garantiscano una completa fruibilità dei luoghi.
Le misure individuate avranno come possibile oggetto di intervento le seguenti strutture: la biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, con interventi di riqualificazione strutturale e allestitiva della corte interna e degli ambienti adiacenti all’ultimo piano dell’edificio, il complesso di Castello e la Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”.
A queste si aggiunge il museo archeologico "Giuseppe Moretti" con la progettazione e la realizzazione del recupero dell’ingresso e della scala che conduce al primo piano, la progettazione e la realizzazione di un intervento di qualificazione illuminotecnica della struttura che tenga conto delle cogenti esigenze di efficientamento energetico, la progettazione e la realizzazione di un sistema di valorizzazione digitale della struttura, ai fini divulgativi, conservativi e di approfondimento, attraverso la dotazione hardware e software e lo sviluppo di contenuti digitali dedicati, la progettazione e la realizzazione di un deposito dei beni culturali mobili visitabile, la progettazione museografica e la realizzazione dell’allestimento della Pinacoteca Comunale nel periodo di chiusura della stessa per i necessari interventi di riqualificazione del palazzo Tacchi Venturi.
Infine tra le strutture figurano anche l’archivio storico e la biblioteca, con la progettazione e la realizzazione di interventi di riordino, digitalizzazione, catalogazione, restauro e ricondizionamento, la dotazione dei sistemi hardware e software per la consultazione, e i musei di Borgo Conce, con la progettazione e realizzazione di un sistema di valorizzazione con adeguate dotazioni tecnologiche del Museo del Territorio, del Museo della produzione dell’elettricità e del Museo virtuale della manifattura e della storia della manifattura e delle eccellenze locali.
Particolare attenzione verrà riservata alle proposte in grado di individuare elementi di narrazione comune ed unitaria degli interventi ipotizzati in grado di coinvolgere anche il tessuto urbano del paese ricostruendo un intreccio di vite, storie, periodi storici, eventi e produzioni artistiche. Particolare rilievo, infine, verrà conferito a proposte che prevedano la possibilità di realizzare sulla base della cornice unitaria proposta e delle iniziative già presenti sul territorio eventi di performing arts ed itinerari culturali e turistici.
Gli operatori economici che desiderano partecipare alla procedura possono indirizzare la propria offerta mediante Pec entro le ore 13 del 25 agosto all’indirizzo del comune di San Severino Marche: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it.
Bilancio più che positivo per il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) a tre anni dalla sua istituzione: 11.715 animali recuperati tra mammiferi, uccelli e rettili che equivale ad un incremento dei recuperi sul territorio pari al 79,9% con una media nei tre anni del 40% di specie protette. Più in particolare recuperati 1369 animali selvatici nel 2019, 3401 nel 2020 e 6944 nel 2021.
Numeri che se da una parte fanno capire l’utilità di questa struttura che si occupa appunto del recupero e della gestione delle specie tutelate rinvenute sul territorio regionale o detenute irregolarmente da privati cittadini e affidate dagli organi di polizia, dall’altra inducono a riflettere su diversi aspetti dal momento che le cause dei recuperi sono per lo più relative a traumi da investimento stradale o impatto con strutture antropiche; aggressione predatoria; immaturità fisica (pulli e cuccioli); intossicazione/avvelenamento; debilitazione conseguente a patologie infettive e/o parassitarie; atti di bracconaggio(trappole o colpi di armi da fuoco).
Solo nell’anno (2021) i fondi destinati per le attività del Centro da parte dell’assessorato regionale alle Politiche faunistico venatorie e ittiche, guidato dal vicepresidente della regione, ammontano a oltre 340 mila euro con un incremento di più di 100 mila euro rispetto agli anni scorsi.
Il Cras opera su 5 sedi dislocate sul territorio regionale (Urbino, Jesi, Fermo, Sassoferrato e Gola della Rossa) e sono prossime all'istituzione anche le sedi di Macerata e Ascoli Piceno. Una rete strutturata e diffusa sul territorio che garantisce, per le diverse migliaia di animali appartenenti alla fauna selvatica omeoterma italiana, interventi di recupero e primo soccorso; assistenza e cura di soggetti giovani (pulli e cuccioli) e adulti con interventi medico-chirurgici nei confronti delle patologie diagnosticate; degenza e riabilitazione fino al conseguimento del recupero anatomo-funzionale per la reimmissione in natura.
E proprio in questi giorni, nel fine settimana, saranno reinseriti nell’habitat naturale alcuni esemplari curati e assistiti, tra i quali un tasso, un riccio ed alcuni volatili. Il Centro si avvale della collaborazione di diverse associazioni, strutture veterinarie private, il servizio Veterinario della Regione Marche, ospedali veterinari, oltre che di centri di ricerca universitari e istituti di ricerca nazionali e carabinieri forestali e tutte le forze dell’ordine.
Ma il Cras ha anche un altro importante compito affidatogli dopo i primi casi riscontrati di Peste Suina Africana: è incaricato, infatti, del recupero delle carcasse di cinghiali sul territorio, potenziali fonti di contagio e si sta attivamente occupando anche della sorveglianza sanitaria, organizzando i prelievi con le strutture sanitarie locali Asur e i veterinari ufficiali.
"Oltre 9 milioni di euro sono stati destinati alle Marche per progetti e servizi dedicati alla disabilità. Risorse che aiutano le realtà locali a potenziare e migliorare i servizi, attuare progetti di vita per le persone con disabilità e garantire sostegno alle loro famiglie: 1,2 milioni dal Fondo inclusione 2021 per il turismo accessibile; 1,5 milioni per attività ludico sportive, strutture semiresidenziali e sport; 2,5 milioni dal Fondo inclusione 2022-23 per l’autismo; 3,6 milioni dal Fondo assistenti alla comunicazione; 647mila euro dal Fondo caregiver".
Lo dichiara il deputato e coordinatore Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, nel definire l'arrivo delle risorse "un passo avanti grazie all’impegno della Lega e del ministro Erika Stefani, che sarà in visita istituzionale a Macerata il prossimo 25 agosto".
L'Ufficio Ambiente del comune di Potenza Picena comunica che il secondo intervento di disinfestazione notturna dalle zanzare, organizzato in coordinamento con il Cosmari, avverrà tra il 22 e il 24 agosto.
Questo il calendario nel dettaglio: a Porto Potenza e zona Spinnaker nella notte tra il 22 e il 23 agosto, a Potenza Picena e frazioni (Montecanepino, San Girio, Casette Antonelli, Casette Torresi e Semprinia) nella notte tra il 23 e il 24 agosto.
Gli operatori lavoreranno dalla mezzanotte alle sei di mattina dei giorni indicati e, solo in caso di avverse condizioni atmosferiche, le date subiranno cambiamenti. "Per precauzione si invita la cittadinanza a non sostare fuori dalle proprie abitazioni, non lasciare le finestre aperte, non lasciare panni stesi, non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande e non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le ciotole di cibo e acqua per gli stessi" sottolinea il sindaco Noemi Tartabini.
Il primo cittadino consigli anche di "lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla". "Tutto ciò esclusivamente in via precauzionale - conclude -, in quanto il prodotto utilizzato è un insetticida che colpisce esclusivamente l’insetto bersaglio, senza conseguenze per persone e animali domestici".
Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nelle province delle Marche. I corsi si terranno online, a esclusione dei test intermedi e finale che si svolgeranno in presenza in una sede da definire tra Ancona e Pesaro, e saranno preceduti da incontri di presentazione che illustreranno il corso, la figura e il ruolo delle guardie.
I corsi, della durata di cinque mesi, sono gratuiti e inizieranno il prossimo 15 settembre. Le preiscrizioni sono già aperte e termineranno il 12 settembre. È richiesta unicamente l’iscrizione all’Oipa come socio benemerito (100 euro).
"Le guardie zoofile volontarie Oipa rivestono la qualifica di pubblici ufficiali, agenti di polizia amministrativa e, nei casi previsti, di polizia giudiziaria", spiega Massimo Pradella, coordinatore nazionale delle guardie eco-zoofile Oipa. "Le loro mansioni comprendono la prevenzione e repressione delle infrazioni relative alla protezione degli animali e alla difesa del patrimonio zootecnico locale".
Quella della guardia eco-zoofila è una figura prevista dall’ordinamento riguardante la vigilanza zoofila (leggi n. 611/13 e n. 189/2004) e da altre leggi statali e regionali in materia di tutela degli animali d’affezione. La nomina a guardia particolare giurata Oipa è conferita dal Prefetto con decreto.
Il corso di formazione organizzato dall’Oipa è rivolto a tutte le persone maggiorenni fortemente motivate e amanti degli animali, serie e disponibili, che condividano gli scopi associativi dell’associazione. I candidati devono risiedere nelle Marche, essere in possesso almeno della licenza media inferiore e non devono avere condanne penali o carichi pendenti. È possibile iscrivere ai corsi compilando il modulo al link http://guardieoipaancona.it/diventa-guardia
Le macchie pigmentarie sono delle piccole macchie che compaiono sulla pelle e che spiccano sulla pelle a causa del loro colore più intenso rispetto al tono della pelle. L'età e il sole rappresentano le principali cause, come vedremo più avanti in maniera più dettagliata. Ma è possibile attenuare il loro effetto antiestetico? Scopriamolo insieme in questo breve articolo.
Come si formano le macchie pigmentarie?
Alla base della loro formazione vi è l'aumento del livello di melanina, il pigmento naturale che viene prodotto in maniera equilibrata dal corpo. La melanina ha una funzione importante in quanto protegge occhi, capelli e pelle dai fattori ambientali pericolosi come i raggi solari. Tuttavia, quando questo pigmento raggiunge livelli eccessivi produce macchie sulla pelle visibili e poco apprezzate, soprattutto dalle donne. Tra i fattori che influiscono sull'eccesso di melanina ci sono:
- Esposizione alla luce solare senza creme protettive e in fasce orarie in cui i raggi UV sono più penetranti;
- L'aumento dell'età che corrisponde ad un aumento incontrollato dell'attività dei melanociti;
- Uso di medicinali come antibiotici o erbe;
- Menopausa o gravidanza in cui i livelli ormonali subiscono notevoli sbalzi;
- Lesioni o infiammazioni della cute con relativo rilascio della melanina.
Naturalmente, non tutte le macchie sono uguali e la loro diversità dipende in larga misura dalle cause e dai fattori scatenanti.
Quali tipi di macchie della pelle ci sono?
La principale forma di iperpigmentazione è il melasma. Colpisce spesso le donne in gravidanza e si manifestano sul viso, sulle guance e sulle labbra. Tuttavia, generalmente sono innocue e scompaiono spontaneamente dopo la gravidanza. Poi ci sono le macchie prettamente dovute all'età e all'esposizione solare. Si presentano sotto forma di macchioline scure sul viso, mani e collo, ovvero le zone del corpo più esposte al sole. Anche queste macchie sono innocue e abbastanza comuni nella popolazione adulta.
Come prevenire e combattere il fenomeno dell'iperpigmentazione?
Come abbiamo visto precedentemente, la melanina viene prodotta in grande quantità quando la pelle è stimolata dall'esposizione solare. Una buona protezione solare, pertanto, diminuisce l'effetto dei raggi UV e, quindi, la risposta della pelle ad esse. Usare creme per la pelle ad alta protezione può creare uno schermo protettivo. E che dire della rimozione delle macchie? Sono in commercio tantissime tipologie di prodotti per le macchie sul viso molto efficaci che hanno un effetto sbiancante e riducono notevolmente le dimensioni delle stesse riportando la pelle ad uno stato di salute naturale.
Quali altri trattamenti tradizionali vengono suggeriti per eliminare le macchie?
Alcuni rimedi naturali attingono dall'antica tradizione popolare. Ad esempio, alcuni applicano sul viso una maschera fatta di succo di limone, miele e yogurt. Altre soluzioni prevedono l'uso di curcuma, olio di mandorle e panna fresca. Ovviamente, è bene valutare gli effetti a lungo termine di questi rimedi.
"Sarà necessario attendere l'arrivo di un pezzo sostitutivo, da acquistare con un impegno economico da parte del comune per rendere il gioco nuovamente fruibile dai nostri bambini". Ad annunciarlo è l'amministrazione comunale di Potenza Picena, a seguito del danneggiamento di uno dei giochi del Parco De André (Rione musicisti).
"Poiché si è venuto a creare uno scenario potenzialmente pericoloso per i piccoli frequentatori - spiega il sindaco Noemi Tartabini -, è stato subito contattato l'operaio dell'ufficio tecnico, che ha provveduto a mettere in sicurezza l'area, affinché nessuno potesse farsi male".
"Qualche giorno fa è stato bruciato un gioco in plastica nel parco giochi di via XXX Giugno. Ricoprire di telecamere tutti gli spazi verdi, oltreché molto oneroso, sarebbe anche una grande sconfitta di civiltà - spiega il sindaco -. L'educazione e il rispetto dovrebbero prescindere dalla paura di essere continuamente controllati".
"Ci rivolgiamo in particolare ai giovanissimi: serve responsabilità e consapevolezza che le azioni hanno delle conseguenze. E se riguardano un bene pubblico, le conseguenze sono collettive" conclude Tartabini.
Il prefetto Flavio Ferdani si è recato, nell'imminenza del Ferragosto, in visita alle sale operative della Questura, dell'Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco.
E' stata l'occasione per esprimere "vicinanza e apprezzamento" al personale di tutte le forze impegnate h24, in un periodo cruciale dell'anno, a "garantire il controllo del territorio, la sicurezza della circolazione, la salute e l'incolumità delle persone, la custodia delle abitazioni, dei beni e il soccorso pubblico".
"A tutti coloro impegnati anche in queste giornate, con sacrificio personale e delle famiglie, per il bene della comunità, esprimo il mio ringraziamento" ha sottolineato Ferdani.
Ad accogliere il prefetto erano presenti, nelle rispettive sedi, i vertici provinciali dei diversi comandi, il questore Trombadore, il comandante dei carabinieri Candido, il maggiore Perrone della guardia di finanza e il direttore Paoloni dei vigili del fuoco che hanno fornito al rappresentante del Governo un quadro delle attività svolte e dei servizi adottati.
Si è tenuta la “Festa d'estate Rotary” del sodalizio tolentinate all’insegna della solidarietà. Nel corso della serata, al Parco Hotel di Pollenza, sono stati raccolti fondi che verranno devoluti per realizzare service da parte dell'Interact Club Tolentino, associazione composta da giovani di età compresa tra i 12 e 18 anni con club padrino il Rotary Club Tolentino, nel corso dell'annata.
Per l'occasione sono state realizzate delle magliette per l'Interact con logo Rotary, nonché l'annuario dell'Interact Tolentino che riporta i soci, l'attività dell'anno appena iniziato e quelle svolte nei mesi precedenti. C'è stato, inoltre, il passaggio del martelletto dell'Interact.
A Maria Bocci di Camporotondo di Fiastrone, che ha presieduto il club per due anni, è subentrato Alessandro Manari di Tolentino. Alcune ragazze dell'Interact, inoltre, si sono esibite proponendo “Imagine” di John Lennon, brano che è stato cantato da Saldali, mentre Nicole Bocci l'ha accompagnata con la chitarra e Angela Ferranti con il linguaggio dei segni.
C'è stata la cerimonia di ingresso del nuovo socio del club, il professor Nicola Comodo, che arriva dal sodalizio di Firenze e che ha svolto il docente ordinario di Igiene nella Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Firenze.
L'evento è stato allietato dalla musica del quartetto Fancelli e da alcuni ballerini di tango. E alla fine della serata c'è stata una sorta di corso per imparare il ballo del tango. Una simpatica iniziativa a cura del Rotary Club Tolentino, presieduto da Stefano Ferranti, nel corso della quale è prevalso anche lo spirito dell'amicizia.
Riapre il ponte della Berbentina sulla Strada Provinciale 16 "di Sassoferrato". Alla cerimonia inaugurale, stamattina, oltre al presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali erano presenti il prefetto di Ancona Darco Pellos, e i sindaci di Sassoferrato Maurizio Greci e di Fabriano Daniela Ghergo.
La strada era stata chiusa lo scorso settembre, e i lavori, da cronoprogramma iniziale, dovevano essere consegnati ad aprile. Le enormi difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, acciaio in primis, che hanno interessato sul finire dello scorso anno il comparto delle costruzioni civili ed edili, hanno fatto slittare il termine dei lavori a oggi 13 agosto.
"I lavori - ha evidenziato Carnevali - sono stati conclusi rispettando il cronoprogramma della scorsa primavera, quello cioè in cui finalmente abbiamo avuto certezza della consegna dei materiali con le lastre di acciaio che formano le travi del nuovo ponte inviate dal porto di Mariupol circa una settimana prima che scoppiasse il conflitto tra Russia e Ucraina".
Notevoli i disagi per il traffico di auto e mezzi pesanti, viste le numerose aziende presenti nell'area industriale Berbentina di Sassoferrato. "Eravamo consapevoli dei disagi che stavano vivendo imprese e famiglie - ha concluso Carnevali - ma come detto, cause fuori dalla nostra volontà non ci hanno permesso di rispettare i tempi di consegna. Appena in possesso di tutti i materiali, abbiamo preso pubblicamente un impegno, terminare i lavori prima di Ferragosto, ci abbiamo messo la faccia e possiamo dire di aver centrato l'obiettivo".
Per gli amanti di certo cinema gli anni Novanta sono stati a dir poco un periodo d’oro, una vera e propria stagione irripetibile.
Un decennio impossibile da etichettare: gli anni ‘90 dietro la macchina da presa
In quel decennio infatti sono riusciti a imporsi attori, registi e sceneggiatori che oggi sono considerati a tutti gli effetti dei maestri indiscussi della settima arte. Pensiamo ad esempio ad autori come Quentin Tarantino, Danny Boyle e David Fincher, senza dimenticare quei cineasti che pur avendo iniziato qualche tempo prima, sono letteralmente esplosi in quegli stessi anni. Qualche esempio? Kathryn Bigelow, James Cameron, Sam Raimi, Tim Burton, la lista sarebbe lunghissima e dispendiosa.
Dovendo scegliere però solo pochi titoli vediamo come almeno in una manciata di questi vi sarà una costante. La costante sono star del calibro di Bruce Willis (presente in Pulp Fiction, L’esercito delle 12 scimmie), Leonardo Di Caprio (Titanic, Pronti a morire, Ritorno dal nulla) Johnny Depp (Ed Wood, Edward mani di forbice, Paura e delirio a Las Vegas) e Brad Pitt.
Brad Pitt ironizza sulla propria carriera e sul dato anagrafico
Recentemente proprio l’attore di Seven ha rilasciato un’interessante intervista, dove fa un punto sulla sua carriera, senza rinunciare al suo fascino, dove afferma di essere invecchiato e di non ricordare la prima regola del Fight Club. Molti di voi avranno già colto la citazione relativa al cult movie diretto da David Fincher e basato sul romanzo omonimo di Chuck Palahniuk. Per la generazione degli anni Novanta, si tratta di un film indimenticabile, come potrebbe essere per altre opere come lo stesso Seven, Il grande Lebowski, I soliti sospetti, Il corvo, Clerks, Point Break o Cuore selvaggio di David Lynch.
Un cinema capace di riflettere e che è invecchiato bene in chiave retrospettiva
Diciamo pure che questo tipo di cinema non ha mai smesso di far parlare di sé, specialmente perché a differenza delle pellicole realizzate negli anni Ottanta, le storie avevano spesso una vena cinica, iperrealista e cruda, che ben si sposava con quello che sarebbe arrivato di lì a breve.
Molti autori dopo quel periodo hanno smesso di realizzare film così spregiudicati, liberi e un po’ polemici. Uno che non ha mai smesso di far parlare di sé è sicuramente Oliver Stone, autore tra le altre cose di Natural Born Killers, su soggetto scritto da Quentin Tarantino. Tarantino tuttavia non ha mai amato la lettura che diede il regista di Platoon alla sua storia, accusandolo di aver realizzato un pamphlet privo di quell’ironia che stava invece alla base dello script originario.
La brillante carriera di uno sceneggiatore: il caso Sorkin
Sempre durante gli anni Novanta inizia la fortunata carriera di un grande sceneggiatore, che in seguito sarebbe passato anche dietro la macchina da presa, ovvero Aaron Sorkin. Balzato alla ribalta per via delle sue sceneggiature come Codice d’onore, Il presidente – Una storia d’amore, L’arta di vincere e Steve Jobs (2015), una delle migliori storie scritte da Sorkin è senza dubbio quella di The Social Network, instant movie che tratta il tema di Facebook e della sua nascita da parte di Mark Zuckerberg, diretto da David Fincher e interpretato dal bravissimo Jesse Eisenberg.
La pellicola è considerata a distanza di oltre 10 anni come una delle migliori del suo periodo, godendo dell’approvazione e dell’endorsement di Quentin Tarantino, che in questi anni ci ha abituato a dichiarazioni insolite, non solo a tema cinematografico. Secondo Tarantino The Social Network si avvale di uno dei migliori dialoghisti di Hollywood, ovvero Aaron Sorkin, il quale ha saputo lavorare in sinergia con il cast e soprattutto con il regista, il talentuoso David Fincher.
Una questione discussa e risolta tra i protagonisti del cinema americano anni Novanta, insomma. Sorkin che ha scritto altri grandi script per il cinema, diventando un po’ quello che David Mamet e David Webb Peoples erano stati per il decennio precedente, è poi passato dietro la macchina da presa, dirigendo finora tre fortunati film: Il processo ai Chicago 7, Being the Ricardos e l’esordio con Molly’s Game nel 2017.
Ad oggi proprio la sua pellicola d’esordio sembra essere la migliore, sia per via di come è stata scritta e diretta, ma anche perché si basa su una storia vera avvincente, cinica e sorprendente come la sua protagonista, Molly Bloom, interpretata da una valida Jessica Chastain.
Una storia intrigante dove il mondo del gioco d’azzardo viene analizzato e passato al setaccio, confermandosi come un ottimo topic e un veicolo funzionale per raccontare una storia di ascesa e caduta, di fortuna e di cattiva sorte. In buona sostanza quello che sovente capita a chi tenta di giocare alle slot machine online, senza seguire una buona strategia di gioco al fine di massimizzare le vincite riducendo le perdite del caso.
Il sottosegretario di Stato alle politiche agricole Francesco Battistoni ha fatto visita allo storico pastificio “De Carlonis” nel distretto di Campofilone (Fermo) dove ad accoglierlo – oltre ai titolari Paolo e Pietro – era presente anche il fondatore dell’attività Enzo. Ad accompagnare Battisoni, anche la consigliera regionale Jessica Marcozzi, il coordinatore per la Valdaso Massimo Properzi, il sindaco di Campofilone Gabrielle Cannella e l’assessore all’enogastronomia Ercole D’Ercole.
Il cav. Paolo De Carlonis ha accompagnato il sottosegretario e la delegazione in una visita all’interno dello stabilimento produttivo, spiegando tutte le fasi di lavorazione dei famosi “maccheroncini” (marchio I.G.P.) fino alla commercializzazione su scala mondiale. “A questo punto – ha spiegato De Carlonis – ci vuole volontà e sinergia di tutti noi imprenditori di Campofilone di costituire un consorzio di tutela, per poter garantire che questa grande eccellenza gastronomica sia maggiormente riconosciuta e custodita nella promozione”.
Alla fine del tour ha fatto seguito una degustazione di olive ripiene all’ascolana – cremini fritti, e il sen. Battistoni ha ribadito l’importanza e il prestigio che i maccheroncini di Campofilone danno alla Regione Marche e a tutta l’Italia.
Il Comune di San Severino Marche ha fissato al 30 settembre 2022, al 30 novembre 2022 e al 31 gennaio 2023, i termini per il pagamento delle tre rate, tutte di pari importo, per la riscossione della Tari, la tassa sui rifiuti. Chi intenderà pagare in un’unica soluzione potrà farlo tenendo conto della scadenza del 30 novembre.
E’ fissata al 31 dicembre prossimo, invece, la scadenza per la presentazione delle richieste per la riduzione relativa alle utenze domestiche economicamente svantaggiate in possesso delle condizioni per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico per la fornitura dei servizi di energia elettrica, gas e idrico, limitatamente all’abitazione di residenza e relative pertinenze.
Anche per il corrente anno, infatti, il Comune di San Severino Marche ha previsto riduzioni della Tari per sostenere le attività economiche e le famiglie disagiate. Per le utenze non domestiche la riduzione del 10% sarà applicata automaticamente dall’ufficio Tributi nella predisposizione del ruolo che è stata per questo appositamente ritardata al fine di consentire l’inserimento dell’agevolazione senza dover effettuare diverse centinaia di rimborsi e conguagli.
Per le utenze domestiche, invece, viene riconosciuta, nella misura del 33,33%, una riduzione a chi in situazioni economicamente svantaggiate. Occorrerà avere un Isee fino a 12mila euro o un Isee fino a 20mila euro per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, far parte di un nucleo titolare di reddito o pensione di cittadinanza. Per le richieste va utilizzata apposita modulistica disponibile all’indirizzo (clicca qui).
Centro gremito di persone per Polvere di Stelle a Castelraimondo. L’evento, organizzato dal Comune di Castelraimondo e dalle attività commerciali cittadine in concomitanza con la Notte di San Lorenzo, ha colto nel segno grazie alle tante iniziative e attrazioni disposte lungo corso Italia e tra piazza Dante e Della Repubblica.
A partire dalle ore 18 la città si è accesa con street food, musica live, dj set, animazione latino-americana, street dance a cura della Joy Dance, moto incontro, auto expo, spettacoli itineranti, artisti di strada, area bimbi, gonfiabili giganti, mercatino dell’antiquariato e spettacoli, tutto in diretta su Multiradio e con le attività commerciali aperte fino a tardi con proposte speciali pensate per l’occasione.
«Una festa come sempre per tutte le età che ha colto nel segno – ha spiegato il vicesindaco Roberto Pupilli – dai più piccoli ai più grandi tutti si sono divertiti, è stato bellissimo vedere Castelraimondo riempirsi di persone. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al prezioso lavoro di associazioni e attività commerciali, che collaborando hanno creato un’edizione di Polvere di Stelle indimenticabile.
«Tanto pubblico per le vie del centro, locali pieni e attrazione riuscitissime”, ha confermato l’assessore alla cultura Elisabetta Torregiani. “Grazie anche al personale che ha lavorato dalla mattina a tarda notte e al consigliere Renzo Marinelli che ha portato tramite la Regione Marche un bellissimo spettacolo in piazza Della Repubblica con tanti artisti di livello che si sono esibiti sul palco. Complimenti anche alla Joy Dance per le esibizioni e per i costumi e allestimenti, hanno impreziosito la manifestazione con i loro balli itineranti».
Come citato dall’assessore, in piazza Della Repubblica è stato seguitissimo lo spettacolo patrocinato dalla Regione Marche “Circus Marche Varietà”, presentato da Daniela Gurini e con la partecipazione degli Operapop, di Pete List e Valentina Ocasti, di Danilo Dipaolonicola, di Riccardo Foresi, di Bob Bullee e della band diretta dal maestro Davide Di Gregorio.
«Siamo molto soddisfatti della risposta positiva del pubblico a uno spettacolo pensato e finanziato dalla Regione proprio per eventi su borghi come Castelraimondo”, ha commentato il consigliere regionale e comunale Renzo Marinelli. “La nostra città come altre del territorio saranno sicuramente oggetto di ulteriori iniziative di questo tipo. Per quanto riguarda il format Polvere di Stelle non possiamo che essere soddisfatti dell’ennesimo successo che ha attirato persone da tutto l’entroterra. Un pienone tanto desiderato quanto riuscito».
Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha risposto positivamente alla richiesta triennale di autorizzazione, proposta dalla Regione Marche, per l’immissione di 65 quintali di trote iridee destinate alle attività di pesca sportiva ed agonistica su dodici tratti fluviali distribuiti su tutte le province del territorio regionale.
L’autorizzazione ottenuta è frutto di un lavoro di ascolto delle esigenze dei pescatori ed una costante interlocuzione con il MiTE al fine di individuare un percorso amministrativo che finalmente possa consentire un adeguato esercizio della pesca sportiva ed agonistica nella nostra regione. Attività peraltro precedentemente vietata su tutto il territorio nazionale fino al 2021, quando gli uffici regionali, su indicazione dell’assessore Carloni, hanno intrapreso una proficua quanto complessa istruttoria finalizzata al ripristino dell’attività piscatoria dopo un periodo di “stallo gestionale” che ha visto il blocco dell’attività di immissione di trote in tutta Italia.
“Per ora sono soddisfatto del metodo applicato – ha dichiarato Mirco Carloni nell' odierna conferenza di Pesaro - perché abbiamo superato una montagna di burocrazia ed individuato un percorso sostenibile da un punto di vista amministrativo. Considero questa autorizzazione triennale un punto di partenza fondamentale perché dà stabilità al settore: consente ai pescatori di tornare a praticare in tutte le province delle Marche, dà respiro all’indotto delle aree interne penalizzate dal blocco dell’attività e permette alle associazioni di organizzare gare sportive anche di carattere nazionale”.
Inoltre, l’assessore ha voluto formalizzare anche una richiesta integrativa a quanto già ottenuto dal MiTE, concordando con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) la condivisione di un progetto finalizzato all’immissione di ulteriori quantitativi di trote per effettuare dal prossimo settembre gare di pesca ad alto valore sportivo nei fiumi: Burano, Esino, Tenna, Potenza e Tronto.
Grazie all’autorizzazione, sono stati integrati dei tratti fluviali storici, esclusi nell’anno 2021. Nello specifico:
- vengono inclusi tratti che rappresentano il cuore delle attività sportive, agonistiche e più in generale della pesca nelle Marche, come quelli del Fiume Tenna. L’aggiunta di questo fiume permette, rispetto al 2021, di coprire tutte le provincie, che avranno almeno un tratto di competenza destinato ad eventi sportivi ed agonistici. Ogni provincia è rappresentata nel percorso e i quantitativi di specie introdotti sono aumentati. Anche in questo punto si sottolinea come ciò rappresenti una solida base di partenza per uno sviluppo futuro e un ampliamento dei tratti in cui pescare.
- sul torrente Mutino, sito a Nord delle Marche, il Ministero ha autorizzato l’individuazione di un campo gara che per estensione e semplicità di accesso permetterà lo svolgimento di attività agonistiche e ricreative in un luogo poco sfruttato ma dalle potenzialità elevate per bontà alieutica e potenzialità turistica.
- altro punto di forza dell’autorizzazione ottenuta è stata l’individuazione sul fiume Potenza di un tratto di almeno 2 chilometri di lunghezza destinato alle attività agonistiche, sito che per dislocazione geografica e bontà delle acque risulta capace di accogliere un elevatissimo numero di pescatori.
“Abbiamo scalato una montagna di burocrazia che avrebbe intimorito chiunque – ha concluso Carloni - ma ora, dopo un percorso durato più di un anno, siamo finalmente usciti dal tunnel dell'incertezza e dell’improvvisazione e garantito alla pesca sportiva marchigiana un futuro con più certezze e serenità”.
“Avviate le procedure per l’attivazione dell’emodinamica all’ospedale Murri di Fermo a conferma che sta andando a buon fine la battaglia della Lega, con il sottoscritto in prima linea, per garantire all’intera popolazione del Fermano un servizio essenziale”.
L’annuncio dell’onorevole Mauro Lucentini segue la pubblicazione, da parte della direzione dell’Area Vasta 4, di un avviso interno per l'acquisizione di manifestazione di interesse per 5 figure professionali di C.P.S. Infermiere alle funzioni assistenziali della Emodinamica, Elettrofisiologia cardiaca e Radiologia Interventistica. Possono inviare il proprio curriculum entro l’1 settembre prossimo i dipendenti a tempo indeterminato dell’area vasta stessa.
“Manteniamo la promessa di riqualificazione e potenziamento della sanità sul territorio – conclude l’onorevole leghista – Ogni polemica si dimostra ancora una volta infondata e la riorganizzazione sanitaria, recentemente approvata in consiglio regionale, servirà a dare risposte sempre più puntuali ai marchigiani, anche attraverso l’ospedale di Fermo che vanta più di un fiore all’occhiello con i servizi già attivi ed ha tutte le potenzialità per essere un punto di riferimento naturale per la sanità del territorio e della regione”.
Da sabato sera, l’ingresso di Sarnano al Pincio si è arricchito di una suggestiva fontana che diventa un vera e propria cartolina di benvenuto per i turisti.
Alle 20.30, alla presenza dell'amministrazione comunale e di fronte a tanti residenti e turisti incuriositi, si sono accese le luci e dalle due aiuole in cui campeggiano le scritte “Benvenuti” e “Sarnano” è iniziata a sgorgare l’acqua.
Prosegue, così, l’operazione di restyling voluta dall’amministrazione comunale per rendere sempre più gradevole e affascinante l’ingresso in paese.
Il prossimo step saranno i lavori, già finanziati con fondi sisma, che interesseranno la scalinata dell’ex centrale Enel.
Si è concluso lunedì scorso con un verbale negativo il tentativo di mediazione obbligatoria attivato dal comune di Porto Recanati nei confronti delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca per ottenere il rilascio dei locali di via Argentina.
Ai diversi incontri online, fissati dall’organismo di conciliazione del Foro di Macerata, hanno partecipato da una parte il sindaco Andrea Michelini e l’assessore Lorenzo Riccetti e dall’altra Michele Tetta (presidente della Croce Azzurra e segretario della Croce Bianca); non è comparsa invece personalmente Teresa Montali che si è fatta rappresentare dal legale che difende entrambe le compagini.
L’ente ha richiesto l’immediata riconsegna dei locali al fine di non pregiudicare le possibilità di vendita dell’edificio, inserito da anni nel piano delle alienazioni e i cui proventi andrebbero a finanziare importanti opere pubbliche.
Due anni di proroga per ottenere l’accreditamento con l’Asur è stata invece la risposta degli occupanti che, di contro, hanno già promosso nei confronti dell’ente domanda di usucapione dei locali.
"Per il comune di Porto Recanati si prospetta un danno incalcolabile che avanzeremo in Tribunale – ha affermato il sindaco Michelini – il pregiudizio per la sola perdita di chances di vendita supera il milione e mezzo di euro, ma il danno più grave sarà nei confronti dei concittadini che non potranno vedere realizzate le opere pubbliche finanziate proprio coi proventi dell’alienazione".
"La pretesa – rincara la dose l’assessore Riccetti – è solo strumentale poiché giunge da un’associazione (la Croce Azzurra) indebitata per oltre mezzo milione di euro, che non svolge più da tempo prestazioni in convenzione con il servizio sanitario regionale e il cui accreditamento sugli spazi di Via Argentina sarebbe inutile in quanto andrebbe comunque rinnovato in caso di cambio sede".