La Rhütten San Severino sfrutta bene la chance casalinga del match con l’Ascoli Basket per calare quel tris di vittorie nel torneo di serie D che le era sfuggito a Matelica la settimana precedente. I bianconeri di Caponi alla fine devono arrendersi con lo score di 71-58, eloquente a testimoniare la supremazia dei biancorossi di Alberto Sparapassi. La partenza dei settempedani è lenta. Diverse palle perse e le polveri bagnate, soprattutto dalla distanza, fanno sì che dopo il primo quarto comandino gli ospiti, anche se di appena due lunghezze: 13-15. «Dopo il primo intervallo corto siamo andati molto meglio, soprattutto in difesa – commenta il diesse biancorosso Guido Grillo - con Massaccesi e capitan Cruciani sugli scudi. Nel terzo periodo abbiamo raggiunto addirittura la doppia cifra di vantaggio, anche se in un paio di occasioni l’Ascoli si è riavvicinato a -5. Nell’ultimo periodo la spallata al confronto l’ha data Severini, che ha messo a segno 12 dei 18 punti di squadra. Alla fine bravi tutti, con quattro giocatori in doppia cifra e tanta attenzione anche da parte di chi, come Ortenzi, Potenza, Rossi, Callea e Fucili, è entrato dalla panchina. Venerdì 9, alle 21.30, delicato incontro con i Fochi alla palestra comunale di Pollenza.
RHÜTTEN SAN SEVERINO - ASCOLI BASKET 71-58
Rhütten: Giuliani 4, Severini 16 (2 tiri da 3 punti), Massaccesi 17 (3 t. da 3p.), Potenza 5, Tortolini 15 (1 t. da 3p.), Fucili 2, Callea 2, Cruciani 10, Ortenzi, Rossi, Reggio, Kozhin.
All. Sparapassi Ascoli: Santini, Falcioni 4, Filipponi, Rapposelli, Mattei 7, Falà 2, Van der Hammen 6, Bonfigli 4, Lungwana 22, Nanni 13.
All. Caponi Note: parziali: 13-15, 22-15 (35-30), 17-14 (52-44), 19-14 (71-58), nessun uscito per 5 falli, arbitri: Camilletti e Battino.
La Feba Civitanova Marche beffata ancora una volta nel finale. Le momò, dopo una partita gagliarda, cedono nelle ultime battute in casa dell'Infinity Bio Faenza per 72-69 dopo esser state in avanti per quasi tutta la gara. Da una parte c'è la consapevolezza che le biancoblu possono giocarsela alla pari con chiunque, e anche oggi ne è stata la dimostrazione, contro una compagine attrezzata su un campo difficile. Dall'altra rimane il rammarico per aver sfiorato il colpaccio, tuttavia la squadra è in crescita in questo avvio di stagione.
Le ragazze di coach Nicola Scalabroni partono subito forte e nei primi due quarti annichiliscono le padrone di casa, che devono rinunciare a Preskienyte autrice di tre falli. Infatti le momò chiudono la prima frazione su 16-25, mentre vanno al riposo lungo sul 36-46, dopo aver toccato anche il +14. Nel terzo periodo la musica non cambia e a metà frazione la Feba è sul +13, 41-54, tuttavia le locali reagiscono e chiudono il tempo sul 57-61. L'ultimo quarto è un susseguirsi di emozioni: affiora la fatica da ambo le parti e si segna sempre meno. Le momò perdono Gaskin per 5 falli e le padrone di casa passano a zona, una mossa che alla fine si rivelerà determinante. Preskyenite mette prima la tripla del vantaggio, 66-65, poi quattro liberi in successione che sembrano chiudere il match, 70-67, tuttavia la lituana esce per cinque falli dopo un antisportivo e manda Perini dalla lunetta. Faenza chiude bene gli spazi e le biancoblu non riescono a segnare mentre l'esperta Ballardini nel finale piazza il canestro del 72-69. La gara sembra finita ma Perini tenta da lontano la tripla della disperazione che per poco non entra ma alla fine esulta Faenza. "Non posso che fare i complimenti alle ragazze - commenta coach Nicola Scalabroni - perchè hanno giocato con cuore, grinta, ed il giusto atteggiamento per tutta la gara mettendo in campo quello che abbiamo provato in settimana. E' un peccato per questo epilogo perchè abbiamo condotto il match per 37 minuti poi, con l'uscita di Gaskin per falli, abbiamo subito la loro zona ed i loro centimetri. Avremmo meritato qualcosa in più, c'è il rammarico per questo risultato e per aver perso un'altra partita con uno scarto minimo nel finale".
FAENZA BASKET PROJECT - FEBA CIVITANOVA MARCHE 72-69 (16-25, 36-46, 57-61, 72-69)
FAENZA BASKET PROJECT GIRLS: Franceschelli* 12 (2/4, 2/6), Schwienbacher* 17 (4/8, 2/3), Franceschini 2 (1/1, 0/1), Morsiani NE, Ballardini* 15 (3/9, 1/7), Caccoli 4 (2/4 da 2), Bornazzini NE, Zanetti 4 (2/2 da 2), Soglia* 6 (2/4 da 2), Meschi, Panzavolta NE, Preskienyte* 12 (2/4, 1/2) Allenatore: Bassi C.
FE.BA CIVITANOVA MARCHE: Maroglio NE, Orsili 2 (0/2 da 2), Ortolani* 9 (1/4, 1/2), Paoletti NE, Perini* 25 (4/11, 2/6), Bocola* 7 (3/6 da 2), Trobbiani, De Pasquale* 16 (3/9, 3/8), Gaskin* 10 (4/7, 0/2), Marinelli NE, Pelliccetti NE, D’Amico NE Allenatore: Scalabroni N.
Arbitri:Consonni C., Tomasello C.
Arriva una brutta battuta d’arresto per la Paoloni Appignano nella terza giornata del girone B di Serie C Maschile di pallavolo. I ragazzi di Giganti hanno ceduto 3-1 in casa della Travaglini Ascoli, perdendo la prima partita stagionale. Dopo la vittoria del set iniziale, gli appignanesi hanno subito il ritorno della squadra di casa.
Il primo parziale vede la Paoloni scappare sul 5-8, mantenendo il vantaggio sino al 12-16 La Travaglini si riporta sul -2 (19-21), ma gli ospiti controllano il set fino al definitivo 22-25.
Le cose cambiano nel secondo parziale: dopo l’equilibrio iniziale, i locali trovano dapprima il +2 (16-14) e poi il +4 (21-17). Ascoli così pareggia 1-1, vincendo 25-21 il gioco. Nel terzo set i padroni di casa volano a +6 sul 16-10, Appignano non riesce a reagire. La Travaglini si porta in vantaggio grazie al 25-13.
Nel quarto set i locali provano la fuga sull’8-4, ma la Paoloni non molla e trova la parità sul 15-15. Da qui in poi le squadre rispondono punto su punto, fino a quando gli ascolani trovano il break decisivo per aggiudicarsi la partita (25-23).
La Travaglini Ascoli trova la prima vittoria stagionale, battendo in casa 3-1 una scarica Paoloni Appignano. I ragazzi di Giganti non sono riusciti ad esprimere una buona pallavolo, con capitan Tobaldi ancora infortunato. Sono troppi gli errori in ricezione e in attacco, sfruttati alla perfezione dai locali. Top scorer della gara Stella con 24 punti, seguito a 20 da Storari e a 19 da Stipa. Tra i migliori della gara gli ascolani Stella, Stipa, Feriozzi e Cetrone, insieme agli appignanesi Persichini e Storari.
La Paoloni ora è al secondo posto con 6 punti a pari merito con US Volley 79 Civitanova a Videx Grottazzolina; la Sios Novavetro San Severino Marche è ora in testa da sola a 8 punti. Nella prossima giornata, i ragazzi di Giganti affronteranno nel derby cittadino l’Aurora Appignano, in un evento unico nel suo genere per gli sport di squadra della provincia di Macerata per un paese di soli 4.214 abitanti.
Parziali: 22-25, 25-20, 25-13, 25-23
Travaglini Ascoli: Accorsi 1, Ricci, Oddi 1, Angelini 3, Stipa 19, Pavoni, Mazzocchi, Feriozzi 18, Stella 24, Porfiri (L), Carfagna, Cretone 7. All. Stella
Paoloni Appignano: Massei R. 11, Tobaldi, Strappati, Lanciani 4, Spernanzoni (L), Genevrini 7, Gagliardi 4, Persichini 8, Massei G., Uguccioni (L), Vigilante, Molari, Storari 20. All. Giganti
Totale: 97-81
Arbitri: Bartolucci - Silvestri
L’Atletico Macerata espugna Treia sfoderando una grande prova del collettivo e dimostrando di saper soffrire. Il finale 1-2 non dice molto su quella che, in campo, è stata una vera e propria battaglia che ha visto i maceratesi, trincerati nella propria retroguardia, cercare di conquistare terreno con pazienza certosina e rintuzzando le incursioni dei treiesi colpo su colpo e i padroni di casa provare a scardinare le difese degli ospiti sfruttando la stazza e la qualità di Francucci F. che da fulcro del gioco ha controllato e smistato palloni per i compagni in inserimento dalle retrovie. Sono serviti tre calci piazzati per infrangere lo stallo e indirizzare la partita sulla via di Macerata con l’Atletico che mantiene la vetta del girone E di terza categoria.
La cronaca: Minuto 8 prima occasione per l’Atletico con una bizzarra punizione di seconda all’interno dell’area di rigore avversaria: Catalano calcia forte e teso, Sampaolesi ci mette il piedone ma la palla termina di poco a lato. Al 19’ vantaggio Atletico, punizione dalla trequarti scodellata in area a spiovere, Sampaolesi pizzica la sfera e batte Piermattei. 0-1. Reazione immediata dei padroni di casa che al 22’ recriminano per un possibile rigore: schema da calcio d’angolo, palla rasoterra e velo per Gasparrini A. che viene abbattuto e frana all’interno dell’area maceratese. Per il sig.Perri l’irregolarità è avvenuta appena al di fuori dei 16 metri. Nardi ci prova due volte ma la barriera respinge. Al 31’ errore in uscita dell’Atletico che riconsegna la palla a Gasparrini N. in zona pericolosa, la sua conclusione non impensierisce Mastrocola. Al 36’ Nardi si invola sulla sinistra e costringe l’estremo difensore maceratese a deviare in angolo, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina clamorosa palla gol per la Treiese che non riesce a ribadire da posizione favorevolissima. Si va al riposo con l’Atletico in vantaggio. Nella ripresa c’è poco di calcio giocato a causa dei numerosi infortuni occorsi agli uomini di Cencioni che vede fermarsi nell’ordine: Zucconi, Lombi, Sampaolesi, Sancricca e Aliberti. Proprio sugli sviluppi della punizione conquistata a caro prezzo da Aliberti l’Atletico Macerata trova il raddoppio, palla indirizzata verso Feliziani che la rimette al centro con un’ottima sponda, Catalano si avventa sul pallone, apre il piatto e fa 0-2. Un minuto dopo accorcia le distanze e riapre la partita la Treiese, schema da angolo, analogo a quello del primo tempo, che questa volta porta a una conclusione bassa e tesa che trova Borghiani in agguato sul secondo palo pronto ad accorciare le distanze. I padroni di casa ci provano fino all’ultimo secondo, ma le barricate degli ospiti non concedono più spiragli. Nel finale parapiglia, rimediano il rosso per reciproche scorrettezze Pascucci L. e Medei. Non cambia il risultato Treise 1 Atletico Macerata 2.
TREIEIESE:Piermattei, Santanatoglia, Nardi, Zenobi (58’ Marini), Stacchio, Romagnoli, Gasparrini A. (70’ Cartechini), Pascucci S. (89’ Medei), Gasparrini N., Francucci F., Belelli (70’ Borghiani). All.Francucci E.
ATLETICO MACERATA:Mastrocola, Rocchi, Feliziani, Sampaolesi (62’ Cirilli), Lucentini, Zucconi (46’ Pascucci L.), Sancricca (73’ Tognetti), Lombi (50’ Aliberti) (78’ Ortenzi), Firmani, Gigli, Catalano. All.Bellesi
Direttore di gara: Perri Riccardo
Si ferma a 3 la striscia vincente della Roana CBF HR Volley MC. La Emilbronzo 2000 di Montale Rangone nega alle ragazze di Luca Paniconi il poker di vittorie con un secco 3-0 dopo poco meno di un’ora e mezza di gioco (25-18; 25-23; 25-22). Un match che ha visto le padrone di casa avere la meglio sulle avversarie maceratesi per larghi tratti del match, registrando in alcuni frangenti il massimo vantaggio di 7 lunghezze. Primo set avvincente con un’ottima partenza per entrambe le formazioni fino a quando, nella seconda metà del parziale, le ragazze di Tamburello hanno alzato il tiro e preso il largo fino al 25-18 finale. La reazione delle maceratesi non si è fatta attendere: ne è scaturito un secondo set giocato sul filo del rasoio, punto dopo punto si è giunti sul 23 pari, quando Montale ha inanellato due punti in rapida successione, portandosi a 2 set a 0. Nel terzo e ultimo set la formazione modenese ha preso fin dall’inizio le redini del parziale, vedendosi negare prima un match-Ball per poi chiudere i giochi sul 25-22 quando stava per scoccare la mezz’ora di gioco. Sugli scudi per le padrone di casa le due schiacciatrici Brina e Beve, top scorers del match (15 punti a testa) ed autrici di una prova superlativa. Per la Roana CBF solo Barbolini si è avvicinata alle due modenesi (13 punti per lei), seguita da Rita con 11 punti. Soddisfatto coach Tamburello a fine match: “Una vittoria meritata contro una squadra certamente molto forte”. Dall’altra parte, molto lucida la disamina di Paniconi per le maceratesi : “Il risultato è sicuramente giusto, anche se avremmo potuto cercare di fare qualcosa di più in alcuni frangenti del match”. Prossima settimana si torna a Macerata tra le mura amiche. C’è il tempo per leccarsi le ferite e ripartire col piede giusto. Non è grande chi non cade mai ma chi, dopo essere caduto, trova la forza di rialzarsi e di ricominciare a combattere.
EMILBRONZO 2000 M. – ROANA CBF HR VOLLEY MC 3 – 0
EMILBRONZO 2000 M: Bandieri L. 5, Severi F. (lib.1), Sandoni S. ne, Mukaj S. ne, Brina M. 15, Vece S. 15, Casini I. ne, Aguero T. 6, Buffagni A., Fronza E. 9, Bonifazi L. 6. All. Tamburello;
ROANA CBF HR VOLLEY MC: Pomili V. 8, Armellini G. 1, Spitoni B. ne, Gobbi M. 7, Partenio S., Patrassi A., Grilli G. 3, Costagli C. ne, Peretti I. 3, Rita E. 11, Zanni S. (lib. 1), Malavolta G. ne, Barbolini V. 13. All. Paniconi;
ARBITRI: Rezzonico - Mamprin
PARZIALI: 25-18 (24’); 25-23 (26’); 25-22 (29’)
Note: Emilbronzo 2000 M.: 19 err. avv., 10 muri vincenti, 7 aces, 46% in ricezione (30% perfetta); Roana CBF HR Volley MC: 17 err. avv., 4 muri vincenti; 2 aces; 60% in ricezione (34% perfetta)
Il Villa Musone si ferma ad un soffio della prima vittoria stagionale. I villans impattano per 1-1 in casa del Mondolfo ed ottengono i primi punti della nuova stagione: un pareggio che permette di smuovere la classifica dei gialloblu anche se c'è il rammarico per aver visto sfilare all'ultimo i tre punti, molto importanti per risalire la china. Comunque la squadra ha dimostrato di essere viva ed in ripresa, al cospetto di una compagine ambiziosa ma che ha avuto fin qui un cammino altalenante. Pronti via ed il Villa Musone passa in vantaggio: Tonuzi trova una conclusione potente che batte Spallacci dopo pochi minuti. La gara si mette in discesa per i villans che nel primo tempo avrebbero più di un'occasione per raddoppiare. Tonuzi sbatte contro l'estremo difensore locale in una bella azione di contropiede, mentre Reucci è sfortunato e colpisce la traversa, con Fiengo che non riesce da due passi a ribattere a rete. Nel secondo tempo i ragazzi di mister Cristiano Caccia si difendono con ordine concedendo poco ai padroni di casa, tuttavia la beffa è dietro l'angolo: all'89' angolo per i granata, Mandolini stacca più in alto di tutti e gonfia la rete per il pareggio del Mondolfo. Rimane la buona prova del Villa Musone che purtroppo raccoglie meno di quello che meritava. "Il fatto positivo è che con il pareggio abbiamo smosso la nostra classifica - commenta Vincenzo Mai ds del Villa Musone - però rimane il rammarico perchè la vittoria è sfumata all'ultimo, con il gol del Mondolfo arrivato nelle ultime battute. Comunque ho visto i ragazzi sereni e sicuramente si è vista la mano di mister Cristiano Caccia. L'unica nota stonata è l'infortunio di Geremy Leone, anche se è stato sostituito egregiamente da chi ha preso il suo posto in campo. La squadra deve acquisire convinzione dei propri mezzi e sicuramente c'è ancora da lavorare, oltre a recuperare alcuni giocatori importanti: Reucci non è ancora al top della condizione e Lorenzo Camilletti sta tornando in forma. Comunque siamo convinti che la squadra verrà fuori da questa situazione perchè i valori tecnici ci sono e lo dimostreremo sul campo. Prendiamo il punto e faccio i complimenti ai ragazzi per aver conquistato questo pareggio su un campo difficile come questo di Mondolfo".
MONDOLFO - VILLA MUSONE 1-1 (0-1 pt)
MONDOLFO: Spallacci (28’ Petrini), Vampa (57’ Brocca), Travaglini, Polverari, Malvoni (86’ Mandolini), Savelli, Zandri, Hervat (57’ De Angelis), Messina, Bracci (67’ Mossotti), Rovinelli. All. Trillini.
VILLA MUSONE: Menghi, Prosperi, Camilletti Marco, Pucci, Leone (23’ Fiengo), Gentile, Marchetti, Reucci (83’ Camilletti Lorenzo), Tonuzi (63’ Fabiani), Bonifazi (80’ Camilletti Matteo), Mascambruni. All. Caccia.
Arbitro: Ubaldi (Fermo)
Reti: 1’ Tonuzi, 89’ Mandolini.
Note: Ammoniti Fiengo, Polverari.
Si conferma in vetta la Juniores Nazionale rossoblù che grazie ad una doppietta di Ezzaitouni batte anche l’Avezzano, bravo a rimontare il vantaggio iniziale sul finire della prima frazione e poi piegato grazie ad una ripresa di cuore e sacrificio.Il numero 11 locale aveva aperto al 39’ pt le marcature, approfittando di un’uscita fuori area del portiere, dribblando anche l’ultimo difensore e firmando il vantaggio.La doccia gelata dell’1-1 dal dischetto prima dell’intervallo (44’pt rigore di Chirilov) non fermava però la determinazione dei padroni di casa che, sempre dagli 11 metri, si riportavano in avanti con lo stesso Ezzaitouni, dopo l’atterramento di Messi in area.Diverse le occasioni sciupate per il tris, mentre si segnalava Armellini per una prodigiosa chiusura in corner, con gli ospiti vicini al pari.Soddisfatto mister Rossi nel post gara:”Un bellissimo risultato ottenuto in una partita in cui i ragazzi hanno dimostrato grande maturità. Abbiamo sofferto la fisicità degli avversari, che però non ci hanno messo più di tanto in difficoltà. E’ stata una partita molto tattica, in cui siamo venuti fuori molto bene nel secondo tempo, quando a più riprese potevamo chiudere il match ma non ci siamo riusciti. I ragazzi sono felici e sono felice anch’io: oggi si è dimostrata la grande maturità di questa squadra che ha fatto dei punti e si trova prima non per caso. C’è spirito di sacrificio, c’è grande voglia di portare a casa il risultato. A volte si riesce ad esprimere anche un buon gioco, ma la cosa più importante è che il gruppo è molto unito. Anche chi è subentrato nella ripresa, dandoci quella verve in più, ha dimostrato che ogni volta che sono chiamati in campo sono tutti sempre pronti e partecipi per dare il loro contributo ed offrire una prestazione di livello”.
SANGIUSTESE: Apolloni, Girotti, Giulianelli (33’ st Pianaroli), Guzzini (14’ st Frontini), Armellini, Basconi, Tarsilla (25’ st Scoponi), Doci, Messi (43’ st Agresti), Ercoli (47’ st Nepa), Ezzaitouni. A disposizione: Di Rosa, Dichiara, Rogani, Mastrillo. All. Adolfo Rossi.AVEZZANO: Rossi Alessandro (1’ st Sinato), Mancinelli Andrea, Valente, Mozetti, Cerrone (20’ st Marpepa), Prosia, Chirilov (30’ st Fantozzi), Giuliani (33’ st Ferrera), Presutti, Giovagnorio, Trinchini (14’ st Mastroianni). A disposizione: Mancinelli Pierpaolo, Di Battista. All. Michele Scatena.ARBITRO: Sig. Castelli della sezione di Ascoli Piceno.ASSISTENTI: Sigg. Pizzuti della sezione di Macerata e Cantalamessa della sezione di Ascoli Piceno.RETI: 39’ pt Ezzaitouni, 44’ pt Chirilov (rig), 18’ st Ezzaitouni (rig).NOTE: espulso Marpepa. Ammoniti: Messi, Agresti, Giuliani, Presutti, Marpepa.
Il Monte e Torre spaventa il Trodica per un tempo, passando in vantaggio con Smerilli al 15esimo del primo tempo. Ma i biancoazzurri, reduci dalla sconfitta di Corridonia, non possono permettersi altri passi falsi e nella ripresa rimontano i fermani grazie alle reti dei soliti Angelini e Ulissi.
Nonostante le difficoltà di classifica i ragazzi di mister Marsili mettono alle corde i trodicensi che, nella prima frazione, appaiono sotto ritmo e poco collegati tra loro. Poi, nel secondo tempo, la rimonta scaccia crisi. Ci prova subito al quarto minuti da fuori area Costanzo, Recchi blocca. All’ottavo risponde Bracciotti, la palla sbatte su Angelini che controlla e insacca ma per l’arbitro è tutto fermo e si resta sullo zero a zero. All’undicesimo cross dalla sinistra di Ulissi, Cher in spaccata anticipa tutti in area ma spedisce di poco a lato. Un minuto più tardi ci prova Angelini, entrando in area dalla destra e calciando sul primo palo, trovando però l’esterno della rete. E al 15esimo arriva il vantaggio ospite: serie di rimpalli al limite che favoriscono Smerili che, appena entrato in area, non lascia scampo a Recchi con un bel diagonale. Al 30esimo Angelini trova la via della rete, ma l’off-side annulla ancora una volta la gioia locale. Al 32esimo ci prova Bracciotti dopo il recupero palla a centrocampo di Cher, palla fuori. Si va così al riposo sull’uno a zero Monte e Torre.
Si torna in campo e il Trodica, al settimo, trova subito il pari: Monteverde ruba palla sulla sinistra a Costanzo, forse con un fallo, il cross trova la testa di Angelini che spedisce sotto il sette. Al 12esimo grave errore dell’arbitro: Ulissi trova il filtrante per Cher che, partendo nettamente dietro la linea dei difensori, si invola verso il portiere accompagnato da Angelini; l’arbitro fischia un incredibile offside e spegne le speranze biancocelesti. E un minuto dopo il Monte e Torre rischia la beffa: gran lancio per Smerilli che parte sul filo del fuorigioco, sinistro terrificante e palla piena sulla traversa. Al 17esimo grave ingenuità di Bah che, già ammonito, interviene da dietro su Bibini: doppio giallo e fermani in dieci uomini. Il Trodica pressa e ci prova con il colpo di testa di Muraro, prò debole tra le braccia di Grifi. Ci prova anche Bracciotti dal limite al minuto 80, blocca ancora il portiere ospite. Bibini si mette in proprio un minuto più tardi, bolide da fuori area che sfiora l’incrocio. Poi, all’83esimo, il gol partita: crossa dal vertice destro alto dell’area del neo entrato Marchioni, Ulissi aggancia sul secondo palo e trafigge Grifi a pochi passi dalla porta. Fino alla fine non accade più nulla e, dopo cinque minuti di recupero, il Trodica può festeggiare la vittoria e il secondo posto a due punti dalla capolista Passatempese.
Trodica – Monte e Torre 2-1
Trodica: Recchi, Berrettoni, Monteverde, Bibini (Cilenti 89’), Muraro, Tidei, Ulissi, Cher, Angelini, Bracciotti, Silla (Marchioni 75’); All Marco Michettoni
A disp: Pennacchietti, Panico, Bingunia, Sgalla, Cilenti
Monte e Torre: Grifi, Cocci, Silenzi (Giacinti 84’), Medori, Maroni, Lopedote, Smerilli, Ercolani (Croceri 66’), Galdo (Compagnucci 62’), Bah, Costanzo; All Mauro Marsili (squalificato in tribuna)
A disp: Minnucci, Battilà, Molini, Marziali
Direttore di gara: Michele Cesca (Macerata)
Marcatori: Smerilli (15’), Angelini (62’), Ulissi (83’)
Ammoniti: Ercolani (36’), Bah (39’; 62’), Giacinti (89’), Berrettoni (89’)
Espulsi: Bah (62’ doppio giallo)
Note: Angoli (3-0); Recuperi (0’ p.t.; 5’ s.t.)
Man of the match: Paolo Angelini (Trodica)
MAICOL ULISSI (ATTACCANTE TRODICA):”E’ stata una gara molto dura, non abbiamo affrontato bene il primo tempo e fortunatamente abbiamo chiuso sotto solamente di una rete. Poi, nella ripresa, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo dato a questa bella rimonta. Dopo Corridonia non era semplice, abbiamo ripreso il cammino e ci godiamo questi tre punti”.
All’Acquasantianni di Trivento Agnonese e Sangiustese si dividono la posta.Molto attenta la formazione di casa a chiudere tutti gli spazi nella prima frazione con Ricciardi che prende in consegna Herrera limitandone il raggio di azione.La Stese attende l’imbucata vincente, ma i locali coprono bene gli spazi non disdegnando di pungere con Jawo.Nella ripresa i ragazzi di Senigagliesi entrano in campo più decisi, provando ad alzare il baricentro.La mira non è però quella delle migliori occasioni e così l’azione più nitida del match è di marca granata, con il palo di Sorgente, ma le reti restano inviolate.
CRONACA
PRIMA FRAZIONE11’ pt: Herrera dalla destra pennella per il centro dell’area dove non trova nessun compagno pronto a intervenire.17’ pt: Parte dai piedi di De Stefano la prima conclusione locale del match: sfera alta dalla distanza.30’ pt: Chiodini alza in corner la punizione di Pejic. Sull’angolo seguente Salifu prova l’incornata.35’ pt: Pezzotti si fa vedere dalla sinistra.
SECONDA FRAZIONE4’ st: la rasoiata dalla destra di Herrera non sibila molto lontano dal palo.5’ st: la risposta dei granata è nel tiro vicino all’incrocio di Jawo.20’ st: Chiodini salva in angolo su Ricciardi messo a tu per tu da Dezai.21’ st: Kuzmajovic si avventura fuori dai pali, Pezzotti prova a sorprenderlo.24’ st: la punizione di Herrera non fa male.25’ st: la conclusione di Sorgente si infrange sul palo.30’ st: Testa di Cheddira out.35’ st: Laringe mette al centro ma non riescono ad arrivare nè Cheddira nè Herrera.
OLYMPIA AGNONESE (4-1-4-1): Kuzmanovic, Corbo, Gentile, Ricciardi, Carrieri, Cassese, De Stefano (15’ st Dezai), Salifu (37’ st De Simone), Jawo, Sorgente (35’ st Nyang), Pejic (42’ st Pejic). A disposizione: Venturini, Calabrese, Falco, Pagano, Carnevale. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo.SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Marfella, Santagata (35’ st Shiba), Perfetti, Moracci, Scognamiglio, Pezzotti (34’ st Laringe), Camillucci (49’ st Patrizi), Cheddira, Herrera (43’ st Pluchino), Tizi (43’ pt Argento). A disposizione: Carnevali, De Reggi, Calamita, Kamara. Allenatore Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Sig. Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido.ASSISTENTI: Sig.ri Simone Conte della sezione di Napoli ed Antonio Aletta della sezione di Avellino.NOTE: spettatori 200 circa; corner 3-3; recupero 1’+ 5’.
Vittoria importante per il Borgorosso contro l'ostica Frontale C5, nella quinta giornata di campionato serie D girone C. Nelle file biancorosse assente Orihuela De La Torre, ritorna tra i convocati il bomber Diallo e capitan Pistacchi tra i pali.
Partita che entra nel vivo dopo pochi minuti, con il vantaggio dei padroni di casa che sfruttano una leggerezza difensiva e battono Pistacchi in uscita con un diagonale rasoterra. Il Borgorosso non ci sta e inizia a macinare gioco, impegnando severamente l’ottimo portiere Nocelli; dopo una caparbia azione di forza Assane Diallo trova il gol del pari e subito dopo Issa Konte regala il vantaggio al Borgorosso con un preciso tiro all’angolino dopo un palo colpito da Seri. Ma è ancora il Frontale a far male su una ripartenza e così si va all’intervallo sul 2 a 2.
Nella ripresa mister Ranzuglia ordina ai suoi di rimanere alti e andare subito ad aggredire la palla, in modo da limitare il gioco avversario. Il Frontale soffre molto il pressing biancorosso e, poco dopo con un’ azione personale sulla trequarti Taqui trova il gol del 2, complice una piccola indecisione del portiere, e poi è ancora Diallo a portare i suoi sul 2 a 4 finalizzando un ottima azione di contropiede.
A questo punto il Frontale si gioca il tutto per tutto inserendo il portiere di movimento, la difesa ospite si abbassa molto e i locali riaprono la gara con un preciso diagonale all’angolino. 3 a 4!
Ma le ridotte dimensioni del campo non sono molto favorevoli ad una tale tattica, e così prima Pascucci con un tiro deviato e poi Seri, a porta spalancata dopo un errore di possesso palla avversario, chiudono la gara sul 3 a 6.
Il Borgorosso Tolentino conquista così una vittoria fondamentale in un campo piuttosto ostico mantenendo così il primato in classifica a +3 sulle inseguitrici.
“Una grande vittoria del gruppo”, afferma mister Andrea Ranzuglia, “siamo rimasti concentrati dopo un inizio non perfetto e soprattutto nella ripresa abbiamo noi fatto la partita, rischiando poco in difesa. Queste partite giocate in campi di così piccole dimensioni nascondono sempre molto insidie.Tre punti davvero importanti per noi”
Soddisfazione anche per il presidente Borri e il vice Ronconi: “ Partita iniziata male e subito ribaltata. È questo lo spirito battagliero che ci contraddistingue. Ora piedi in terra e subito al lavoro in vista della prossima gara interna, che con nostra grande soddisfazione disputeremo nel nuovo centro sportivo polivalente “Roberto Gattari” di Viale Vittorio Veneto!!”
Frontale C5: Nocelli,Santinelli,Morellli,Coppari A,Piersanti,Bedjeti,Plebani(cap),Coppari M, Lambertucci, Scuppa, Natalizia,Limani, All. Bracaccini
Borgorosso Tolentino: Pistacchi(cap),Verdini,Konte,Kashchei,Falistocco,Seri,Mobili,Del Pupo,Taqui,Verducci,Pascucci,Diallo, All. Ranzuglia
Torna all'Eurosuole Forum Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino, una delle classiche sfide della SuperLega Credem Banca. Un altro big match per Stankovic e compagni, a 72 ore dalla partita con Perugia che ha fatto registrare la prima battuta di arresto in campionato per i cucinieri. Domenica (ore 18.15, diretta Rai Sport) c’è la possibilità di riscattare subito la sconfitta in una gara di altissimo livello che vedrà dall’altra parte della rete una delle formazioni più attrezzate di questa stagione, con in campo anche gli ex Grebennikov e Candellaro. Obiettivo vittoria, per rialzarsi subito e conquistare punti importanti nella lotta al vertice della classifica contro una diretta concorrente.
La formazione trentina guidata ancora da Angelo Lorenzetti sarà in campo come nella scorsa stagione con la confermata diagonale palleggiatore-opposto Giannelli-Vettori, mentre il resto del sestetto è per buona parte rinnovato. Al centro, infatti, ecco l’ex Lube Davide Candellaro e il serbo Lisinac al centro, mentre in banda ci sono il campione d’Italia Russell insieme al confermato serbo Kovacevic. Il libero è l’altro grande ex di turno, Jenia Grebennikov.
"Ormai la partita con - dice Sokolov - Perugia è passata, dobbiamo archiviarla subito e pensare ad un match importante e difficile come quello con Trento che ci attende domenica. L’Itas è una squadra molto ben attrezzata e dovremo migliorare molto il nostro livello di gioco per riuscire a vincere, è il nostro obiettivo. Dunque liberiamo la testa dalle scorie del match di giovedì e prepariamo al meglio la sfida di domenica".
La quinta giornata di andata sarà diretta da Mauro Goitre di Torino e Giorgio Gnani di Ferrara.
Lube-Trento a quota 61
Match numero 61 tra Cucine Lube Civitanova e i trentini, il bilancio è in perfetta parità: 30 vittorie per parte. E’ il primo incrocio stagionale tra le due formazioni, nonostante la partecipazione di entrambe alla Final Four di Supercoppa.
Il Futsal Potenza Picena si riscatta subito. Dopo lo stop di una settimana fa i potentini piegano per 2-1 un coriaceo Pieve d'Ico e riprendono a correre in classifica. Una sfida tosta per i ragazzi di mister Massimiliano Sbacco, in un match che si è rilevato impegnativo contro una compagine fisica, ben piazzata in classifica generale. Un successo che conferma la forza dei giallorossi al PalaOrselli, bottino di tre vittorie ed un pareggio, in attesa della gara di Coppa di lunedì contro il Campocavallo. Avvio frizzante del match con occasioni da una parte e dall'altra: i potentini sbloccano il punteggio al 13' con un gol di pregevole fattura messo a segno da Gabbanelli che in contropiede si beve tutta la difesa ospite. La compagine di mister Bertozzi crea qualche palla gol ma Traini è sempre attento. Nella ripresa partono meglio i padroni di casa tuttavia all'8' Meliffi sigla il gol del pareggio dopo un'azione manovrata. La gara diventa molto fisica ed entrambe le squadre creano palle interessanti. Al 18' pasticcio della difesa del Pieve d'Ico e l'incontenibile Gabbanelli mette nel sacco il 2-1 giallorosso. Finale intenso con gli ospiti che tentano il tutto per tutto con il portiere di movimento, mentre il Futsal ha diverse occasioni per chiudere il conto non sfruttate a dovere. Finisce 2-1 per i potentini. "E' stata una gara molto fisica - commenta il match winner Giacomo Gabbanelli - ed alla fine abbiamo ottenuto la vittoria. Il nostro rendimento conferma che in casa abbiamo un ottimo ruolino di marcia, mentre fuori casa ogni tanto ci perdiamo. Questa sera è andata molto bene, anche a livello personale perchè mi sono sbloccato ed ho ripagato la fiducia della società che mi ha dato questa estate".
FUTSAL POTENZA PICENA - PIEVE D'ICO 2-1 (1-0 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Traini (gk), Gheco (gk), Lanari, Matteucci, Bonfigli, De Luca, Diomedi, Massaccesi, Gabbanelli, Gattafoni All. Sbacco
PIEVE D'ICO: Bonci (gk), Talozzi (gk), Corsini, Lentinello, Paolillo, Cimatti, Garavani, Latessa, Meliffi, Ghiselli, Bertozzi All. Bertozzi
Reti:13' Gabbanelli, 8' st Meliffi, 18' st Gabbanelli
Arbitri: Capecci - Marconi
Esordio stagionale positivo per il Blugallery Team di San Severino al XVIII Meeting Internazionale di Fabriano. La compagine settempedana composta da Eleonora Brandi, Hailie Medei, Vanessa Leonori, Saverio Ilari, Giacomo Cantarini, Tommaso Forconi e Mishel Dhamo ha avuto la possibilità di testare subito la condizione di inizio stagione in una manifestazione molto prestigiosa e di livello internazionale, data la partecipazione di squadre svizzere, maltesi e la rappresentanza di atleti provenienti da diverse nazioni europee come la Repubblica Ceca e la Finlandia, oltre a nuotatori facenti parte della nazionale Italiana di nuoto.
I settempedani si sono difesi bene, ottenendo due podi, con Hailie Medei seconda nei 100 rana Esordienti A e ancora bronzo con la staffetta 4x50 stile libero mista. Molto buone, in generale, le prestazioni di tutti gli atleti del gruppo sanseverinate i quali, nonostante si sia solo ad inizio stagione, hanno già conquistato diversi «pass» per i Campionati regionali di marzo.
Archiviato il successo su Altino, è già l’ora di una nuova sfida per la Roana CBF. La quarta giornata del girone C del campionato di B1 vedrà le ragazze di coach Paniconi impegnate nella seconda trasferta della stagione, questa volta in terra modenese, per fare visita alla Emilbronzo 2000 di Montale Rangone. La formazione emiliana, attualmente quinta in classifica, viene da una convincente vittoria ottenuta proprio in terra marchigiana, dove si è imposta settimana scorsa per 3 set a 1 contro la Moncaro VTA Moie di Ancona. Un risultato che ha permesso alle ragazze di coach Tamburello di portarsi a 7 punti, esattamente a due lunghezze dal terzetto di testa, composto dalla Roana CBF, Lucky Wind Trevi PG e Angelini Elet. Cesena FC, ancora a punteggio pieno. Una sfida sicuramente insidiosa ma che necessita di un’altra ottima prestazione affinchè le ragazze maceratesi possano tenere il passo delle altre contendenti e mantenere le distanze da chi invece insegue dalle retrovie – “Giochiamo contro una delle squadre migliori del campionato, forse la più forte a livello di organico – ha commentato Paniconi – Dopo la prestazione di sabato scorso sarà sicuramente un altro banco di prova importante per noi e sarebbe estremamente significativo poterci confermare ”. Non teme cali di concentrazione il coach delle maceratesi dopo l’ottimo avvio di campionato: “Non ho alcun dubbio perché la squadra ha l’atteggiamento giusto. Abbiamo dovuto confrontarci con alcune situazioni che ci hanno messo a dura prova in questi giorni ma sappiamo benissimo che affrontandole nel modo giusto abbiamo l’opportunità di crescere e diventare più forti – ha aggiunto il coach - L’auspicio è quello di fornire un’altra prestazione all’altezza della situazione”. Appuntamento a Modena, dunque. L’ostacolo è notevole, molte sono le trappole disseminate lungo il percorso ma la Roana CBF è pronta all’ennesimo duello, con la consapevolezza che determinazione e concentrazione saranno alleati fondamentali per cogliere un altro risultato importante.
Il sorteggio della 2019 CEV Champions League, andato in scena stasera a Budapest in occasione dell'European Volleyball Gala, ha definito le squadre che la Cucine Lube Civitanova affronterà nella fase a gironi della massima competizione europea.
L'urna ungherese ha assegnato ai biancorossi la Pool B, ancora una volta pescando il “derby” italiano per i Stankovic e compagni: insieme ai cucinieri, infatti, sono finiti i connazionali della Azimut Modena, insieme ai polacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle (incontrati lo scorso anno nel Mondiale per Club) e ai cechi del VK Cez Karlovarsko, debuttanti assoluti nella massima competizione europea.
Nei prossimi giorni verranno ufficializzati calendari e date della 2019 CEV Champions League, che vedrà ai nastri di partenza per la tredicesima volta nella sua storia la Cucine Lube Civitanova.
In base alle indicazioni fornite dalla CEV nella scorsa estate, Stankovic e compagni giocheranno secondo questo calendario (da confermare, le date dei primi cinque turni possono variare tra tre opzioni).
20, 21 o 22 novembre 2018: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) – Azimut MODENA (ITA)
18, 19 o 20 dicembre 2018: VK Cez KARLOVARSKO (CZE) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
15, 16 o 17 gennaio 2019: Zaksa KEDZIERZYN-KOZLE (POL) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
29, 30 o 31 gennaio 2019: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) - VK Cez KARLOVARSKO (CZE)
12, 13 o 14 febbraio 2019: Azimut MODENA (ITA) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
27 febbraio 2019: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) - Zaksa KEDZIERZYN-KOZLE (POL)
I gironi
Pool A: Zenit KAZAZ (RUS), Halkbank ANKARA (TUR), Knack ROESELARE (BEL), PAOK (GRE) o FRANKFURT (GER)
Pool B: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA), Zaksa KEDZIERZYN-KOZLE (POL), VK Cez KARLOVARSKO (CZE), Azimut MODENA (ITA)
Pool C: Zenit SAN PIETROBURGO (RUS), Vfb FRIEDRICHSHAFEN (GER), Ach Volley LUBIANA (SLO), CHAMONT (FRA) o NOVI SAD (SRB).
Pool D: Pge Skra BELCHATOW (POL), BERLIN (GER), Greenyard MAASEIK (BEL), Trefl GDANSK (POL)
Pool E: Sir Colussi Sicoma PERUGIA (ITA), Arkas IZMIR (TUR), TOURS (FRA), Dinamo MOSCA (RUS)
Domenica 4 novembre la Menghi Shoes ospita la Monini Spoleto nella quinta giornata di serie A2 Credem Banca - Girone Bianco. Dopo il riscatto guadagnato proprio alla Marpel Arena con la grande rimonta ai danni della BCC Leverano, i biancoverdi sono caduti giovedì in trasferta contro la Kemas Lamipel Santa Croce. Una brutta sconfitta che va superata in fretta, ripartendo dai lati positivi: l'arrivo di Pier Paolo Partenio, che ha esordito giovedì, e la media punti mantenuta da Igor Tiurin. La Monini Spoleto è partita nel migliore dei modi raccogliendo due vittorie con pieni punti nelle prime due giornate di campionato ma nell'ultima giocata ha perso in casa contro l'Acqua Fonteviva Apuana Livorno. I gialloblu occupano la quarta posizione in classifica con un punto in più rispetto alla Menghi Shoes.
Il Capitano Cristian Casoli parla della sfida di domenica. Partendo dall'ultima partita, cosa è andato storto contro la Kemas Lamipel Santa Croce? "Abbiamo commesso troppi errori, siamo andati in difficoltà e non siamo riusciti a mettere in campo il nostro gioco. Va considerato però che abbiamo sfidato una squadra molto attrezzata, con obiettivi di promozione e questa differenza stavolta è venuta fuori. Dobbiamo anche migliorare l'intesa con Partenio, arrivato soltanto da pochi giorni". Come vedi invece la partita di domenica? "E' un'altra sfida difficile, la Monini Spoleto è una squadra che punta in alto e non sarà facile affrontarli con tre gare giocate in una settimana e pochi allenamenti a disposizione. Da parte nostra però non mancherà la voglia di trovare punti, il clima è positivo e siamo determinati nel migliorarci, commettere meno errori e costruire di più".
La sfida tra Menghi Shoes e Aurispa Alessano sarà trasmessa in diretta streaming alle ore 19 su Diretta Lega Volley Channel.
Fabrizio Nizi è lo storico preparatore dei portieri del Matelica Calcio.
Mister da quante stagioni lavora con questa società?
Ho iniziato il mio rapporto col Matelica Calcio nella stagione sportiva 2011/2012, e quella di quest’anno è la mia ottava stagione con i colori bianco-rossi. Sono stati anni stupendi, emozionanti ed anche di successi, anni nei quali ho avuto modo di conoscere tantissimi giocatori, bravi ragazzi e non solo sportivamente parlando, con i quali ho condiviso il mio percorso in questa Società Sportiva.
Grazie a Lei, la società ha avuto nel proprio organico diversi portieri con grandi capacità, quali sono le caratteristiche sulla base delle quali seleziona poi i giocatori?
Nell’ultimo decennio il calcio ha avuto una grande trasformazione, dove i tatticismi lo hanno portato ad un livello più spettacolare ed in questo contesto il ruolo del portiere ha avuto un’evoluzione esponenziale. Nel gioco di squadra il portiere è entrato a far parte a tutti gli effetti, non solo come ultimo “baluardo”, di un modo di pensare e vedere il calcio da parte degli allenatori, chiamandoli a svolgere compiti mai pensati. Una sorta di difensore aggiunto poco distante dalla linea difensiva e a volte anche lontano dalla propria, chiamato ad intervenire fuori area di rigore su palle filtranti, decisivo nell’ impostare l’azione e a “fraseggiare” col pacchetto difensivo per creare spazi in campo e poi pronto al lancio finalizzante lungo e preciso oltre ad altro. In tutto ciò, considerando anche il fatto che le regole della federazione impongono l’utilizzo di almeno 4 giovanissimi giocatori in campo, chiamati fuoriquota, molto spesso si opta per un giovane portiere e quindi scegliere diventa fondamentale. Per il mio modo di interpretare il ruolo del portiere e quindi per fare una scelta, valuto alcuni parametri e cerco di capire se ci sono margini di miglioramento ed in quale misura. Ad esempio osservo molto l’aspetto caratteriale ossia cercare di capire se il ragazzo mostra coraggio e quindi propenso a giocare molto alto rispetto alla propria porta, metto alla prova la sua preparazione nell’attività podalica e cioè se ha destrezza con i piedi e se ha buone capacità nel calciare la palla, verifico se è propenso ad attaccare la palla in uscita sia bassa che alta o se tende a subirla, osservo la postura nell’impostazione del gesto che è chiamato a fare. In tutto ciò non dimentichiamoci, ovviamente, che il portiere ha un ruolo specifico e cioè di evitare che la squadra prenda goal, per finire analizzo la loro capacità nelle attività “acrobatiche” in fase di tuffo sia su palle radenti che alte e come gestiscono la fase in cui prendono la sfera. Una volta fatta la scelta si inizia con la preparazione pre-campionato cercando di conoscere meglio i portieri da un punto di vista tecnico, per dare loro il miglior allenamento e quanto necessitano per crescere non solo come atleti ma anche come uomini, insomma plasmarli in ciò che intendo essere portieri e nel modo di pensare da portieri.
Quale stagione è stata più intensa con i suoi atleti dal punto di vista affettivo?
Ogni stagione mi ha lasciato un valore aggiunto nei rapporti personali con gli atleti che ho avuto la fortuna di allenare. In questi anni ho avuto la possibilità di poter lavorare con portieri di diverse fasce di età, dai più giovani a quelli con diversi anni in più, dai più esperti a quelli che sia affacciavano per la prima volta ad un calcio che conta, ovvero non più giovanile dove la cosa fondamentale era la loro crescita ma dove il “risultato” della gara è la cosa che conta. In una stagione si passa moltissimo tempo con loro, dentro al campo di calcio in fase di allenamento e non solo, se vuoi instaurare un buon rapporto con loro e fare in modo che la tua figura di preparatore dei portieri venga considerata e rispettata non solo per la carica che rivesti, devi stargli accanto in tutti i modi soprattutto se sono giovani. Stare in loro compagnia magari davanti ad una pizza, chiamarli al telefono, mandare messaggi e se vuoi che loro si “aprano” con te magari raccontandoti della loro vita, devi essere prima tu a fare questo passo raccontandogli la tua, si devono fidare di te perché poi a loro dovrai chiedergli di mettersi a completa disposizione, perché poi in campo gli dirai più e più volte di sacrificare loro stessi per la propria squadra. A loro faccio fare spesso questa riflessione -“Tu la metteresti la faccia e le mani su una palla dove dall’altra parte c’è chi la sta per calciare? Beh voi dovete farlo!”- Accrescendo e stimolando il loro spirito di sacrificio e senso del dovere, sono pronti a questo ed altro ancora. Come dicevo essere portieri significa pensare allo stesso modo, ci si aiuta l’uno con l’altro, questo si chiama spirito di gruppo ed io che sono il loro allenatore faccio parte del gruppo. Inevitabilmente si crea un’atmosfera magica con loro e si instaura un legame di fiducia, quasi fraterno. La cosa che mi gratifica di più, nel lavoro che svolgo, è sapere che a distanza di anni ancora sono nei loro pensieri, quando un ragazzo mi chiama o mi manda messaggi per me significa che gli sono entrato dentro e mi hanno rispettato per la persona che sono, avere poi modo di vedere alcuni di loro giocare in campionati professionistici mi rende anche orgoglioso.
Che tipo di rapporto ha con tutto lo staff e con la società?
Il mio rapporto con lo staff si basa sull’onesta e la competenza, un po’ quello che è il mio modo di lavorare in campo. Ovviamente all’interno di uno staff devi saper stare al tuo posto e capire che si svolge un ruolo di collaboratore, parlare quando si è chiamati in causa e saper dire le giuste cose, insomma sapersi comportare! Con l’attuale staff siamo alla seconda stagione insieme, sin da subito c’è stata sintonia e molto spesso basta uno sguardo per intenderci. Si lavora molto e intensamente per la squadra e, come in tutti gli ambienti lavorativi, per rendere al meglio e creare maggiore coesione tra di noi e la parte dirigenziale e logistica, si passa del tempo insieme scherzando davanti ad una birra o a una coca-cola. Parlando del mio rapporto con la Società, nella persona del presidente Mauro Canil, di sua moglie Sabrina e del figlio Denis, devo dire che gli sono molto grato per l’attestazione di fiducia che mi hanno dato ogni volta che sono stato riconfermato. La crescita e competenza calcistica le devo anche a questa società che mi ha dato modo di poter vivere un calcio che conta e di lavorare con un livello di qualità elevato, sia nei mezzi che con il capitale umano da allenare. Insomma, oramai al Matelica Calcio mi sento un po’ come a casa mia, potrei definirla la mia famiglia, nutro altissimo rispetto per i colori e la maglia me la sento cucita addosso.
Il portiere Michele Avella è stato decisivo con il S.N. Notaresco che tipo di percorso state facendo?
Sicuramente Michele ha contribuito moltissimo al risultato vincente per come ha interpretato la gara e soprattutto nel finale, nei minuti di recupero ha salvato alla grande il risultato con un suo intervento decisivo per evitare la rete del pareggio, per paragonare l’importanza del suo intervento e descrivere come un portiere si sente dopo aver fatto una simile parata è come dire che un attaccante ha segnato il goal decisivo per la vittoria! Con il “pacchetto” portieri stiamo lavorando duramente e con molta serietà nonostante la loro giovane età, giorno dopo giorno vengono fuori le loro potenzialità ed il miglioramento è visibilmente riscontrabile.
Il Matelica ha puntano pure in questa stagione su un portiere under, secondo lei è una scelta coraggiosa?
Sicuramente sì, parliamo di una scelta coraggiosa. Già da fine giugno, in fase di costruzione della squadra, con Mr Tiozzo e lo staff si è deciso di puntare sul portiere giovane, il più giovane di quelli che la domenica scendono in campo secondo quanto previsto dal regolamento. Insieme a Michele Avella del 2000 ci sono anche gli altri portieri della rosa, Nicolò Luglio del 2000 e Kajus Urbieties del 2001 (in fase di definizione del suo tesseramento), insieme formano un gruppo molto unito e nonostante ci sia una sana e giusta competizione sportiva, sono molto leali tra loro amici in campo e fuori. Essendo portieri molto giovani ovviamente non hanno un “vissuto” calcistico, la loro poca esperienza potrebbe portarli a compiere qualche errore, ma di questo ne siamo coscienti e lavoriamo appunto per metterli il più possibile a loro agio dandogli le giuste competenze tecniche per rendere al meglio.
Ci sono, secondo Lei, giovani portieri interessanti in circolazione?
Nel campionato di serie D ci sono alcuni giovani validi che si affacciano al calcio che conta, alcuni di loro anche esordienti come anche il nostro. Seguo moltissimo a livello nazionale, questo campionato ed ho avuto modo di riscontrare che la maggior parte dei portieri di un buon livello li possiamo trovare nei gironi del centro sud, probabilmente perché vengono fuori da situazioni sociali diverse e sono “mentalizzati” nel dare sempre il massimo.
Qual è il livello dei numeri “uno” del girone F di serie D?
Il giorno dopo di ogni gara faccio una relazione sui portieri avversari e inserisco anche alcune considerazioni personali, ovviamente per giudicare un portiere non posso limitarmi ad una sola gara, dovrei vedere come si comportano in fase di allenamento, ma cerco di vederli nei filmati di tutto il campionato, e a fine stagione evidenzio quelli che possono essere tenuti in considerazione per le loro capacità. Nel nostro girone c’è qualche giovane portiere valido che già conoscevo. Sicuramente Michele Avella è uno di questi. Giudicare il livello dei portieri comunque non è cosa semplice, valutare dei ragazzi che sono in una fase di crescita non è una cosa che amo fare, come ho già avuto modo di dire, un giovane per imparare ha bisogno di sbagliare perché è dall’errore che parte il lavoro per migliorare e capire dove si è sbagliato.
Si sta avvicinando a quota 300 presenze con il Matelica, quali sensazioni emergono ?
Si, mi sto avvicinando a questo traguardo, per la precisione Mercoledì 14 novembre, nella gara interna contro il Francavilla Calcio, saranno 300 le gare ufficiali in veste di preparatore dei portieri con i colori del Matelica Calcio. E’ stata una lunga cavalcata e guardandomi indietro posso affermare che è piena di soddisfazioni; se dovessi fare un bilancio buona parte di queste sono rappresentate da vittorie, da campionati vinti, dalla vittoria in coppa Italia di categoria, di spareggi sofferti ma vinti. Ovviamente nel calcio, così come nella vita, non sempre si può vincere e quindi capita di perdere e purtroppo una sconfitta in particolar modo mi ha lasciato una ferita ancora aperta, ma non ne voglio parlare! Un bellissimo film che si intitola “Ogni maledetta domenica” rispecchia un po’ quello che accade ogni volta che si va a giocare. Le emozioni che precedono la mattina di una gara sono la sintesi di una settimana di lavoro, non solo sul campo, sono adrenalina pura che a descriverle non renderebbe loro giustizia. Dedicare il tempo al calcio equivale a dire toglierlo alla propria vita personale, alla famiglia. Per fare tutto questo bisogna avere vicino una persona che ti capisca, comprensiva che ti supporti e sopporti in quei momenti in cui ne hai bisogno, beh io devo ringraziare mia moglie!
Una trasferta lunga e difficile quella che attende i rossoblù verso Trivento, dove domani alle 14.30 al Comunale Acquasantianni scenderanno in campo contro l’Olympia Agnonese.
“Purtroppo prendiamo i nostri avversari in un periodo positivo per loro, perché hanno trovato fiducia con i risultati ed il cambio di allenatore sembra abbia portato un pochino di entusiasmo. I granata stanno cavalcando l’onda dell’entusiasmo e la prestigiosa vittoria di Forlì sarà stata sicuramente corroborante in questo senso – il commento post rifinitura di mister Senigagliesi - sarà una partita difficile, però andremo a giocarcela tranquillamente, consapevoli di trovare un ambiente e un campo tosti come sempre quando si va a giocare in Molise”.
“La nostra squadra sta benissimo dal punto di vista fisico-emotivo e nervoso, siamo tutti disponibili e c’è fiducia – ha concluso il tecnico osimano – domani non ci dovremo far condizionare dalla situazione ambientale e dall’atteggiamento probabilmente aggressivo che gli avversari adotteranno all’inizio. Dovremo tentare di imporre le nostre idee come facciamo su ogni campo e farlo sotto pressione, come sono sicuro accadrà, vorrà dire fare un ulteriore passo in avanti dal punto di vista della personalità e della sicurezza”.
Ed ecco di seguito l’elenco dei giocatori convocati per la gara di domani Olympia Agnonese - Sangiustese : Carnevali, Chiodini, Armellini, Calamita, De Reggi, Marfella, Moracci, Patrizi, Santagata, Scognamiglio, Shiba, Argento, Camillucci, Perfetti, Papavero, Pezzotti, Tizi, Yattara, Cheddira, Ezzaitouni, Herrera, Kamara, Laringe, Marcantoni, Pluchino, Buaka.
TERNA ARBITRALE PER OLYMPIA AGNONESE – SANGIUSTESE
Sarà il Sig. Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido l’arbitro di Olympia Agnonese - Sangiustese, gara valida per la 10^ Giornata di andata del Girone F del Campionato di Serie D 2018/2019 in programma sabato 03 Novembre alle ore 14.30 allo Stadio Acquasantianni di Trivento.
In una splendida cornice di pubblico, è andata in scena la super sfida tra la Lube e la Sir Safety Perugia. Spettacolo in campo e sugli spalti per il match vinto dagli umbri.
Trasferta amara per la Menghi Shoes Macerata a Santa Croce. Gli uomini allenati da coach Bosco cedono 3 a 0 (25-19, 25-20, 25-17) al cospetto della Kemas Lamipel. Partita giocata sottotono dai maceratesi, privi dello schiacciatore Andrea Nasari nella gara odierna. Non è bastato l’esordio di Partenio in palleggio per regalare punti ai maceratesi, che restano a quota sei in graduatoria dopo quattro giornate di campionato. E domenica, alla Marpel Arena, la sfida interna contro Spoleto.
LA CRONACA – Macerata in campo con la diagonale Partenio-Tiurin, Tartaglione e Casoli in banda, Franceschini e Bussolari al centro con Gabbanelli libero. Santa Croce in campo con Acquarone-Wagner, Colli e Snippe schiacciatori, Bargi e Miselli al centro e Taliani libero. Ottimo l’avvio dei padroni di casa, Colli a segno per il punto dell’11 a 6. I padroni di casa continuano a restare avanti.: Wagner a bersaglio per il 20-14. E’ sempre l’opposto Wagner a mettere a segno il punto decisivo del primo set, 25-19 Santa Croce. L’ace di Franceschini porta la Menghi Shoes avanti 7-6 ad inizio secondo set. Il turno in battuta di Wagner porta i padroni di casa sul 15-12 (due ace). A chiudere il parziale il muro subito da Tiurin: 25-20. Tartaglione mette a segno il punto del 13 a 13 nel corso del terzo set. L’ace di Wagner porta Santa Croce avanti 20-15. Il punto finale lo sigla Miselli: 25-17 e 3-0 per Santa Croce.
Il tabellino:
SANTA CROCE: Bargi 5, Miselli 4, Colli 10, Acquarone 1, Wagner 27, Grassano 3, Snippe 7, Taliani (L). Non entrati: Andreini, Baciocco, Crò, Tamburo, Ferraro. All: Totire.
MACERATA: Franceschini 4, Casoli 5, Miscio, Tartaglione 5, Molinari 2, Tiurin 21, Gonzi, Bussolari 2, Partenio, Furiassi 2, Gabbanelli (L). Non entrati: Bucchi, Condorelli, Piazza. All: Bosco.
PARZIALI: 25-19, 25-20, 25-17.