Il Villa Musone sfiora il colpaccio a Castelplanio. I ragazzi di mister Maurizio Marincioni impattano per 1-1 in casa delle Torri dopo un buon match rimandando l'appuntamento con la prima vittoria esterna. Primo squillo dei padroni di casa con Corinaldesi che al 3’ centra una clamorosa traversa. I gialloblu prendono in mano il pallino del gioco e passano in vantaggio con la rete di Carloni, con una deviazione di Pistola.
Nella seconda metà del primo tempo i locali crescono e riescono ad impattare al 36’ con Casturà. Nella ripresa i villans giocano in superiorità numerica, complice l'espulsione di Chiorrini tra i padroni di casa, e creano alcune situazioni interessanti. La più clamorosa allo scadere quando il fendente di Piccini lambisce il palo della porta difesa da Latini.
“Abbiamo giocato su un campo ostico – commenta il ds Massimiliano Trozzi – e c'è un po' di rammarico per non aver colto la vittoria. Nel primo tempo abbiamo fatto bene nei primi 20 minuti, mentre nella ripresa, vista anche la superiorità numerica, siamo stati noi a fare il gioco. La classifica è molto corta e ci servono un paio di risultati utili consecutivi per risalire la china. La squadra comunque è in crescita e quando gioca palla a terra fa vedere buone cose, deve solo acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi".
LE TORRI – VILLA MUSONE 1-1 (1-1 pt)
LE TORRI CASTELPLANIO: Latini, Pistola, Chiorrini, Pierleoni, Mariotti, Santinelli, Casturà, Gianmarco Sorana (63’ Cerioni), Corinaldesi (79’ Obayuwana), De Angelis, Ceccacci (73’ Bizzarri). All. Morici.
VILLA MUSONE: Martino, Matteo Camilletti, Guzzini (85’ Leone), Carloni, Di Luca, Morra, Piccini, Carnevalini, Marziani (80’ Borra), Pancaldi (89’ Marta), Agostinelli. All. Marincioni. ARBITRO: Longarini di Macerata.
RETI: 11’ Pistola autogol, 36’ Casturà
Federico Melchiorri torna al gol con la maglia del Perugia. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, dimentica il difficile inizio di stagione dove è stato spesso relegato in panchina dall'allenatore Massimo Oddo realizzando la seconda delle tre reti con le quali gli umbri hanno espugnato lo stadio Scida di Crotone (3-2 il risultato finale, ndr).
Tre punti che permettono al Perugia di salire al secondo posto in classifica con 19 punti. Il gol di Melchiorri, subentrato al 38' a Buonaiuto, arriva al 53' del secondo tempo su assist di Balic: palombella precisa a porta vuota, agevolata dall'uscita a vuoto di Cordaz. La rete potrebbe aiutare Melchiorri a scalare le gerarchie e conquistare un maggiore minutaggio. Quest'anno la concorrenza è tanta per un posto in attacco vista la presenza di Iemmello, Buonaiuto e Falcinelli.
Grande rimonta per Lorenzo Baldassarri nel Gran Premio di Malesia, penultimo appuntamento del Mondiale di Moto 2. Il pilota di Montecosaro, dopo la deludente 22esima posizione in griglia conquistata in qualifica, si rende autore di una gara da incorniciare risalendo sino alla settima posizione finale. È il primo degli italiani alla bandiera a scacchi.
La vittoria è andata al sudafricano Brad Binder, mentre Alex Marquez sale sul secondo gradino del podio che significa conquista del titolo mondiale con una gara d'anticipo. Al terzo posto lo svizzero Thomas Luthi.
La gara sarà mostrata in differita su TV 8 a partire dalle 12:20.
GoldenPlast Civitanova allergica alle trasferte in Veneto. Gli uomini di Gianni Rosichini sono tornati a mani vuote dal PalaGrassato dopo l’anticipo del terzo turno di andata in Serie A3 Credem Banca perso in 4 set contro i padroni di casa della HRK Motta Di Livenza. Biancazzurri fermi a 3 punti nel Girone Bianco. Si tratta del secondo passo falso stagionale in Veneto dopo la sconfitta incassata nella prima giornata a Porto Viro. E’ arrivato un passo indietro rispetto alla vittoria interna di domenica scorsa contro Prata di Pordenone, ma De Silvestre e compagni hanno giocato alla pari per 3 set cadendo solo nella seconda parte del quarto parziale. Top scorer Paoletti con 23 punti realizzati.
La partita.
Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, Di Silvestre e Dal Corso in banda, Trillini e Sanfilippo al centro, D’Amico libero. In panchina c’è anche Gonzi, che ha raggiunto i compagni dopo l’eliminazione della Cucine Lube Civitanova in Del Monte® Supercoppa. Padroni di casa disposti con Visentin a smistare palloni per l’opposto Albergati, gli schiacciatori Pinali e Gamba,i centrali Fabi e Moretti. Nel ruolo di libero Lollato.
Nel primo parziale la GoldenPlast Civitanova parte contratta (8-5) e viene teGoldenPlastanza dai padroni di casa (16-13) che ostentano maggior sicurezza e prendono il largo (21-16) prima di essere rimontati sul 24-24 e imporsi nella ai vantaggi nonostante i 10 punti nel set di uno scatenato Paoletti (28-26).
Secondo set a specchio con i civitanovesi più intraprendenti fin dall’avvio e subito avanti (5-8 e 13-16). I veneti riescono a farsi di nuovo sotto (20-21), ma questa volta la volata ai vantaggi premia gli uomini di Rosichini (25-27), presi per mano nel parziale da capitan Di Silvestre, autore di 7 sigilli.
Anche nel terzo atto dell’incontro le due squadre si equivalgono e con non poca fatica il sestetto marchigiano aggancia Visentin e compagni sul 20-20. Motta mette la freccia sul 23-21. Sul 24-22 il tentativo di rimonta biancazzurro s’infrange sul muro di casa (25-22). Il sestetto veneto chiude il parziale con percentuali migliori in attacco.
Nel quarto set, dopo l’equilibrio iniziale (8-7), la HRK vola sull’13-8. In campo c’è Gonzi. Di Silvestre e Paoletti provano a dare la carica (13-10), ma il team di casa prende il sopravvento con una serie al servizio di Pinali (18-11). Civitanova prova di nuovo a reagire (20-15), ma sulle ali dell’entusiasmo Motta chiude set e match (25-17).
HRK Motta di Livenza - GoldenPlast Civitanova 3-1 (28-26, 25-27, 25-22, 25-17) -
HRK Motta di Livenza: Visentin 5, Gamba 9, Fabi 1, Albergati 21, Pinali 13, Moretti 10, Gionchetti (L), Scaltriti 1, Saibene 3, Lollato (L), Zanini 5. N.E. Tonello, Basso, Tasholli. All. Barbon.
GoldenPlast Civitanova: Partenio 3, Di Silvestre 19, Trillini 8, Paoletti 23, Dal Corso 6, Sanfilippo 2, Maletto 1, D'Amico (L), Cappio 0, Ferri 2, Gonzi 0, Disabato 1. N.E. All. Rosichini. ARBITRI: Selmi, Jacobacci.
NOTE - durata set: 37', 32', 29', 26'; tot: 124'.
Finisce in parità 1-1 al Comunale di Treia il Derbissimo tra l’Aurora Treia dell’Ex Travaglini Luca e il Chiesanuova FC di mister Samuele Tassi. Prima dell’inizio della gara è stato effettuato un minuto di raccoglimento per la tragica scomparsa dell’ex calciatore Mauro Arrigoni che nella stagione 2008/2009 ha contribuito alla vittoria del campionato regionale di Prima Categoria del Chiesanuova Calcio del Presidente Luciano Bonvecchi. Una gara giocata sotto una fitta pioggia, che non ha deluso alla buona cornice di pubblico presente al Comunale. Sicuramente era una gara difficile per entrambe le formazioni che venivano entrambe da una sconfitta, e che meritava una direzione arbitrale all’altezza, il signor Casali della Sezione di Crema ha scontentato entrambe le formazioni.
CRONACA: Partono subito forte gli ospiti di mister Tassi, quando al 5’ i Biancorossi centravano un palo interno a portiere battuto. Al 15’ ancora gli ospiti a sfiorare la marcatura con un gran sinistro di Jacoponi, ma Cartechini si superava in due tempi. Al 20’ la formazione di casa reclamava un calcio di rigore su un tiro da fuori di un giocatore dell’Aurora, Focante intercettava con un braccio, ma il direttore Casali faceva proseguire tra le vibranti proteste dei locali. Al 33’ i Biancorossi si portavano in vantaggio con un gran tiro di Jacoponi, che trafiggeva Cartechini alla sua sinistra. La formazione di casa ci provava con Capenti ma la sua conclusione al 40’ finiva di poco al lato.
RIPRESA: Nella ripresa l’Aurora Treia si proponeva subito in avanti, ed al 51’ si faceva pericolosa con Ballini su calcio di punizione. Al 58’ la svolta della gara, quando il direttore di gara estraeva il secondo giallo al giovane Pierantonelli per un fallo su Gobbi, tra le proteste dei giocatori del Chiesanuova, che nei primi 20’ di gara erano stati penalizzati da 3 ammonizioni gratuite. Al 62’ la formazione di casa rimaneva in 10 uomini per un bruttissimo fallo di gioco di Ballini, il signor Casali estraeva inevitabilmente il rosso diretto, e ne scaturiva un parapiglia a centrocampo che poteva degenerare sull’andamento della gara. Al 71’ il Chiesanuova poteva chiudere la gara con Rapaccini che solo in area non riusciva a finalizzare nel colpo del KO. Nel finale l’Aurora Treia si faceva pericolosa al 83’ su punizione di Kakuli, palla sul secondo palo per l’ex Ariel Di Francesco, che di testa sfiorava il palo alla sinistra di Carnevali. Il pareggio arrivava nei minuti della zona Cesarini, su calcio d’angolo irrompeva di testa capitan Verdicchio che siglava il gol del definitivo pareggio.
AURORA TREIA: Cartechini, Fratini, Carbonari (87’ Palazzetti), Lleshi (70’ Merlini), Verdicchio, Ballini, Gobbi, Kakuli, Capenti (93’ Romagnoli), Ariel Di Francesco (85’ Raponi), Alex Di Francesco. All. Travaglini Luca. A disposizione: Giustozzi, Cervigni, Kehder, Castelli, Ramadori.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento, Pierantonelli, Tanoni, Aringoli, Focante, Chiaraberta (65’ Cappelletti), Morettini, Rapaccini, Jacoponi, Pasqui (58’ Picchio). All. Tassi Samuele. A disposizione: Cirilli, Bacaloni, Mongielli, Ruibal, Rango, Roganti, Sacchi.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 6
ANGOLI: 3 – 4
AMMONITI: Tanoni, Rapaccini, Carnevali, Alex Di Francesco.
NOTE: Espulso Pierantonelli (doppia ammonizione)
ARBITRO: Casali Lorenzo di Crema – ASSISTENTI: Marchei Serafino di Ascoli Piceno – Paci Valerio di Ascoli Piceno RETI: 33’ Jacoponi – 87’ Verdicchio.
SETTEMPEDA: Caracci, Montanari, Scocchi (47' st Panzarani), Selita, Massi, Galuppa, Gianfelici (29' st Botta), Broglia (38' st Minnucci), Borioni, Fiecconi (50' st Prioglio), Rocci. All. Quagliuzzi.
SAN CLAUDIO: Aquinati, Tartabini (38' st Ortenzi), Scaramucci R., Salvucci (20' st Scaramucci M.), Liberini, Marziali, Meschini, Colletta, Bartolucci, Diomedi (33' st Cingolani), Cilenti (15' st Di Marino). All. Cesaretti.
Arbitro: Serpenti di Fermo.
Rete: 48' st Montanari.
Note: spettatori 100 circa; angoli 12-4 per i locali. Ammoniti: Selita e Gianfelici della Settempeda, Tartabini, Liberini, Di Marino e Scaramucci Marco. 5 i minuti di recupero.
Cominciamo dalla fine: terzo minuto di recupero, punizione dal limite per i locali; tutti si aspettano il tiro dello specialista Fiecconi, ma lui non calcia in porta perché, a sorpresa, preferisce appoggiare a Montanari che in area controlla e supera Aquinati in diagonale. Esplode così la gioia biancorossa, dopo oltre novanta minuti di sofferta ricerca di quel gol che avrebbe sbloccato la partita. Il Jolly di Montanari regala un successo meritato alla formazione biancorossa e la lancia al secondo posto in classifica assieme alla Fabiani Matelica, sconfitta in casa dal Trodica nuovo capolista. Prima di descrivere la cronaca bisogna ricordare che mister Emanuele Ruggeri era in tribuna, squalificato, a seguito dell'espulsione di sabato scorso; al suo fianco (parimenti appiedati dal giudice sportivo) c'erano Del Medico, Rossi e Deja. Pertanto, in panchina, sedeva il vice allenatore Fabio Quagliuzzi con diversi ragazzi promossi in prima squadra (Botta, Panzarani, Orlandani e Pierandrei). In distinta anche l'esperto Andrea Fattori. Il San Claudio, da parte sua, lamentava invece l'assenza dello squalificato De Santis.
La cronaca
Gli ospiti, fanalino di coda del girone, scendono in campo per fare una gara di contenimento, sperando magari di pungere in contropiede o sui calci da fermo grazie alla fisicità di alcuni suoi elementi. Nel primo tempo la tattica dà i suoi frutti e lo 0 a 0 dell'intervallo appare legittimo, perché la Settempeda, pur mettendocela tutta, non riesce a trovare sbocchi offensivi, né giocate individuali che possano fare la differenza. Il San Cluadio, insomma, riesce a imbavagliare molto bene i biancorossi che soltanto al 18' creano una vera palla-gol con Borioni, ma la sua conclusione da vicino termina sul fondo. Al 35' replica Diomedi con un tiro facile preda di Caracci, mentre nel finale ci prova Selita con una conclusione dal limite terminata di poco sul fondo.
Nella ripresa la musica cambia: la Settempeda si fa subito più arrembante, alza il ritmo, cambia lo scacchiere tattico avanzando Montanari e gioca una straordinaria gara sul piano agonistico e mentale. Ci crede, sta sul pezzo fino all'ultimo, a rischio anche di subire qualcosa in più del dovuto nelle retrovie. Come al 2', quando Caracci respinge un destro insidioso di Bartolucci, ovvero al 22' quando Scaramucci non arriva in tempo a deviare sul secondo palo una punizione dal limite. Per il resto è stato un monologo biancorosso: all'11' Rocci si vede negare la gioia del gol da un ottimo Aquinati, bravo a deviare il suo diagonale; al 13' ci riprova Gianfelici con una bella conclusione deviata in corner dal portiere; al 18' Selita sfodera un secco rasoterra, l'estremo difensore ribatte, arriva Borioni ma viene contrastato in angolo da un difensore. La pressione offensiva cresce progressivamente, così come il numero dei tiri dalla bandierina. Mister Ruggeri assieme al vice Quagliuzzi getta nella mischia forze fresche (Botta, Minnucci e Panzarani), la retroguardia ospite va in affanno fino a capitolare al 48' sugli sviluppi della punizione di Fiecconi. L'eroe di giornata è Edoardo Montanari (nella foto) che, mantenendo sangue freddo nel momento decisivo, tira fuori dal cilindro il sinistro dei 3 punti.
S.M. CATTOLICA: Gargamelli, Iannucci, Matteucci (32’ st Giorgi), Berenesi, Reginelli (16’ pt Zaccagni), Farina, Terenzi (20’ st Riccio), Abbouziane, Rizzitelli, Cammarota (8’ st Marfella), Romano (22’ pt Diotallevi). A disposizione: Casati, Intilla, Bonetti. Allenatore: Alessandro Bastia (vice). SANGIUSTESE: Finori, Tombolini, Muzi, Polidori, Sulo, Lisciani, Stebner (1’ st Rogani), Bertarelli (35’ st Avallone), Tanzi (37’ st Cheddira), Mateucci (32’ st Carminucci), Chiussi (5’ st Pomili). A disposizione: Piergiacomi, Girotti, Giulianelli, M’binte. Allenatore Massimiliano Zazzetta. ARBITRO: Sig. Guitaldi della sezione di Rimini. ASSISTENTI: Sig. Sartini della sezione di Rimini e Sig. Allmeta della sezione di Rimini.
RETI: 9’ pt e 27’ st Tanzi, 29’ pt Lisciani, 30’ pt Cammarota, 44’ pt Abbouziane (rig), 24’ st Rizzitelli, 45’ st Diotallevi.
Sconfitta rocambolesca per la Sangiustese che torna da Cattolica con zero punti, beffata nel finale per il definitivo 4-3. Eppure correva appena il 29’ della prima frazione e gli ospiti rossoblù erano già sul doppio vantaggio grazie al bolide di Tanzi che aveva sbloccato l’incontro ed alla volèe di Lisciani che sembrava averlo chiuso. Nulla di tutto questo si verificava ed infatti gli ospiti chiudevano i primi 45’ sul 2-2 grazie al tap in vincente del numero dieci locale sul secondo palo e al rigore trasformato in chiusura da Abbouziane. Nella ripresa il botta e risposta avveniva in tre minuti tra il 24’ e il 27’ con il sorpasso di Rizzitelli e l’immediata pari firmato da Tanzi. Il gol partita veniva realizzato da Diotallevi allo scadere. “Abbiamo fatto i primi 30’ – ha commentato mister Zazzetta al termine – in maniera eccellente, i ragazzi hanno mostrato a pieno tutte le loro qualità. Gli avversari hanno accorciato appena un minuto dopo il doppio vantaggio sul 2-1 con una mischia, mentre grazie ad un rigore su una palla innocua sono riusciti pareggiare proprio all’ultimo secondo dei primi 45’. Nel secondo tempo abbiamo avuto una bellissima condotta di gara per larghi tratti, ma abbiamo cominciato a soffrire sulle ripartenze. Un gol del classe 94 Rizzitelli ci ha portati sotto, ma ancora una volta Tanzi, dopo una grande azione personale, ha siglato il 3-3, prima della beffa finale. A mente fredda dico che secondo me il coraggio e l’intraprendenza ci fanno fare cose bellissime, ma allo stesso tempo, a volte, qualche personalismo e immaturità fisico-atletica ci tolgono ciò meritiamo. Ragazzi tutti molto bene (soprattutto Tanzi e Polidori, classe 2004), quando si attacca, per vari motivi un po’ meno quando si deve rincorrere”.
Promozione - Maceratese in campo con il lutto al braccio, per la scomparsa del tifoso Mauro Arigoni scomparso nella mattinata di oggi, che riesce a portare a casa i 3 punti e ad espugnare il campo della Monterubbianese, in una partita irta di difficoltà.
La gara si sblocca poco prima della mezz’ora di gioco, con la sfortunata autorete del difensore della Monterubbianese Marinangeli, che inganna il proprio portiere e consente così alla Maceratese di passare in vantaggio senza sforzi.
Un primo tempo piuttosto equilibrato con occasioni da entrambe le parti.
Durante l’intervallo i due tecnici decidono di non effettuare sostituzioni e rientrare con gli stessi undici.
Monterubbianese che inizia in maniera arrembante, trovando subilto il pareggio. Al 50′ infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Tassotti ad anticipare tutti e depositare alle spalle di Giustozzi. I padroni di casa provano a chiudersi e mantenere quantomeno il pareggio, ma al 79′ restano anche in dieci per l’espulsione di Raschioni.
Mister Romanelli decide allora di inserire anche l’esperto Di Salvatore per Lobefalo, coprendosi.
La Rata però non molla e si getta in avanti alla ricerca disperata del pari e alla fine i suoi sforzi verranno ripagati. È infatti il solito Roman Chornopyschuk, che con un tiro preciso riesce a siglare la rete del definitivo 1-2.
Nelle battute finali i locali non hanno più la forza di reagire, così la Maceratese controlla e porta a casa un’importante vittoria. La Monterubbianese accarezza per lunghi tratti l’idea del pareggio, ma alla fine deve cedere alla maggior brillantezza e differenza tecnica degli avversari.
Il tabellino
MONTERUBBIANESE – MACERATESE 1-2
Monterubbianese: Montenovo, Donzelli, Gregonelli, Marinangeli, Polini, M. Raschioni, Tassotti (69′ Valle Indiani), Vitangeli (80′ F. Nazziconi), Vallesi (59′ Ferrante), M. Nazziconi (16′ Calilli), Lobefalo (81′ Di Salvatore). All. Romanelli.
Maceratese: Giustozzi, Mariani (59′ Cascianelli), Brugiapaglia, Rapagnani (80′ Bonifazi), Canavessio, Campana, Papa, Diarra, Chornopyschuk (86′ Cesca), Jachetta (92′ Gyabaa), Massini. All. Marinelli.
Arbitro: Lanzetta di Pesaro.
Reti: 26′ Marinangeli (autogol), 50′ Tassotti, 83′ Chornopyschuk.
Note. Ammoniti: Diarra, Lobefalo, Marinangeli, Calilli, Tassotti, Rapagnani, Papa; Espulso: 79′ M. Raschion
È stata annullata la gara tra Atletico Maceratese e Sefrense, valida per l’ottava giornata del girone F di Seconda categoria. La compagine del capoluogo è stata infatti colpita dalla morte improvvisa di Mauro Arigoni (LEGGI QUI) che l'anno scorso aveva ricoperto il ruolo di vice allenatore dell'Atletico Macerata. I biancorossi hanno subito fatto una richiesta di annullamento del match al Comitato Regionale che l'ha immediatamente accolta. La gara verrà recuperata mercoledì 6 novembre.
La Maceratese, squadra di cui Arigoni era un grande tifoso, è scesa in campo qualche minuto fa, alle 15:00, sul campo di Monterubbiano, con il lutto al braccio.
Per niente ottima posizione di partenza quella di Lorenzo Baldassarri che domani, sul circuito di Sepang, affronterà la penultima gara del Motomondiale di Moto2 con il Gran Premio della Malesia: il centauro di Montecosaro partirà dalla 22esima posizione.
Pole per Alex Marquez che con questa prestazione alle qualifiche di questa mattina si avvicina un po' di più al titolo mondiale 2019 di Moto2.
Semaforo verde domani alle ore 6:20 (ora italiana). Sarà possibile seguire la diretta su Sky Sport.
Ultimo appuntamento con la Moto2 quello di domenica 17 novembre, alle ore 14:00, sul circuito di Valencia.
Il Futsal Potenza Picena inanella il terzo successo consecutivo. I ragazzi di mister Paolo Perugini hanno la meglio di una coriacea Dinamis 1990 per 7-4 davanti al pubblico amico, al termine di una gara emozionante in cui i potentini sono stati bravi più di una volta a recuperare lo svantaggio, segno di una squadra con tanto carattere e determinazione. Un risultato che non racconta il reale andamento del match ricco di colpi scena.
Il primo tempo va a fiammate ma quando le due compagini si accendono creano pericoli. I montanti dicono no a Di Matteo e Coppari, mentre gli ospiti non hanno una buona mira sotto porta. Tuttavia al 12' Pellecchia da due passi insacca il gol dello 0-1 per i falconaresi, ripresi subito da Giacomo Gabbanelli ma nel finale Ioio trova il gol dell'1-2 con cui si va al riposo lungo. Nella ripresa la sfida si accende. Pronti via e Massaccesi, da azione da corner, trova il fendente del pari, mentre Di Matteo con una rovesciata spettacolare piazza il 3-2 giallorosso.
L'inerzia del match sembra a favore dei locali ma ancora Ioio, da corner, trova una traiettoria beffarda per il pari Dinamis. Al 6' Rahali piazza il diagonale del nuovo vantaggio ospite ma un minuto dopo Di Matteo insacca il gol del 4-4. La gara è avvincente e al 14' Monteferrante, pescato da Di Matteo, insacca al volo la rete del 5-4. I potentini hanno un paio di occasioni clamorose per chiudere la sfida non concretizzate e mister Pennacchioni nel finale schiera tutti i suoi uomini più offensivi per cercare di riaprire la partita. Nei titoli di coda il diagonale di De Luca e il terzo gol di Di Matteo chiudono i giochi sul 7-4.
"È stata una partita molto difficile - commenta mister Paolo Perugini -. La Dinamis si è chiusa bene e noi facevamo fatica a trovare le occasioni per andare in vantaggio. Siamo stati bravi a recuperare lo svantaggio anche se oggi non eravamo brillanti e veloci e quindi abbiamo fatto fatica nel primo tempo. Meglio nella ripresa dove abbiamo fatto girare palla più velocemente segnando più gol e gestendo bene il vantaggio nel finale".
FUTSAL POTENZA PICENA - DINAMIS 1990 7-4 (1-2 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi (gk), Pesaresi (gk), Monteferrante, Massaccesi, Gabbanelli M. e G., Di Matteo, Coppari, Mataloni, De Luca, Santolini, Castagna All. Perugini
DINAMIS 1990: Giuliani (gk), Mulinari, Tognetti, Ioio, Pellecchia, Quercetti, Rahali, Cologgi (gk), Viola, Qorri, Carletti All. Pennacchioni
Reti: 12' Pellecchia, 13' Gabbanelli, 19' Ioio // 2' Massaccesi, 4' Di Matteo, 5' Ioio, 6' Rahali, 7' Di Matteo, 14' Monteferrante, 18' De Luca, 19' Di Matteo
Arbitri: Capecci e Rascioni
Saranno Leo Shoes Modena e Sir Safety Conad Perugia a sfidarsi nella finale della Del Monte Supercoppa Italiana 2019. All'Eurosuole Forum di Civitanova Marche la formazione di coach Heynen si è imposta in quattro set contro l'Itas Trentino in semifinale (21-25, 23-25, 25-21, 25-22).
LA PARTITA - Il primo set è contraddistinto da grande equilibrio sino al 9-9, quando Trento firma un parziale di 3-0 sostenuto dalla spinta propulsiva al servizo di Russell (9-12). Un margine che la Sir non riuscirà a riassorbire, anche grazie agli impressionanti recuperi di Grebennikov in difesa (21-25).
Il secondo parziale è una vera e propria lotta punto a punto. A spuntarla in volata è Perugia, grazie al decisivo ingresso dalla panchina di Plotnyskyi. L'ucraino firma l'ace, che porta a doppia palla set la Sir: gli umbri sfruttano la seconda a loro disposizione (25-23).
Meno combattuto è il terzo set (25-21). Perugia fa la differenza a muro, minando le certezze offensive dell'Itas. Un Leon straripante al servizio chiude definitivamente i giochi nel quarto parziale, trainando la Sir alla vittoria con un "parzialone" dai nove metri (25-22). Sabato sarà sfida a Modena per ottenere il primo titolo della stagione.
La finalissima è in programma per sabato 2 novembre a partire dalle 18:00 al Forum di Civitanova Marche.
TABELLINO SIR SAFETY CONAD PERUGIA - ITAS TRENTINO 3-1 (21-25, 23-25, 25-21, 25-22)
Perugia: Leon 19, Atanasijevic 20, De Cecco 1, Lanza 12, Ricci 9, Podrascanin 5, Plotnyskyi 1
Trento: Russell 16, Giannelli 5, Lisinac 13, Candellaro 4, Vettori 18, Kovacevic 14, Cebulj 1
Credit Foto: Lega Volley
La Lube Civitanova viene sconfitta dalla Leo Shoes Modena in quattro set (23-25, 21-25, 29-27, 20-25) nella prima semifinale della Del Monte Supercoppa Italiana 2019. All'Eurosuole Forum la formazione di coach Fefè De Giorgi non riesce a sfruttare il fattore campo, al cospetto della coriacea prova dei ragazzi di Andrea Giani. I cucinieri dimostrano di dover ancora trovare la giusta alchimia dopo l'addio estivo di Sokolov, per confermarsi sul tetto d'Italia e d'Europa.
La cronaca
Nelle scelte iniziali del coach biancorosso partono dall'inizio Anzani e Simon come centrali, il recuperato Bruno in cabina di regia, capitan Juantorena e Leal in banda, Balaso libero e Rychlicki opposto.
Modena al centro si presenta con Mazzone e Holt, palleggiatore l'ex Christenson, schiacciatori Bednorz e Anderson, opposto Zaytsev. Il libero è Rossini.
PRIMO SET - La Leo Shoes si presenta al Forum come meglio non potrebbe con un ace di Holt dai nove metri. La reazione della Lube è, però, veemente. Prima capitan Juantorena, poi Rychlicki fanno la differenza a muro e trascinano al contro-break i cucinieri (5-3).
L'opposto lussemburghese appare infuocato in avvio di partita dimostrando di essersi completamente integrato negli schemi di De Giorgi. Civitanova picchia ferocemente in attacco, tanto da trovare il doppiaggio nei confronti degli avversari (12-6).
Un turno al servizio di Christenson riporta la Leo Shoes sino al meno tre (14-11), seppure le velleità di rimonta ospiti sembrino spegnersi quando inizia a bombardare anche Leal. Un parziale monstre di 6-0 da parte di Modena riapre, però, totalmente i giochi (21-21).
Nella volata con la quale si decide il primo parziale hanno la meglio gli emiliani, trascinati dall'americano Anderson e più incisivi in fase di contrattacco (23-25).
SECONDO SET - Modena, sulle ali dell'entusiasmo, fugge sul 3-0 all'alba del secondo set. Il merito della Lube è quello di non uscire mentalmente dalla partita. Con pazienza i cucinieri si riportano a contatto, sino ad agguantare la parità dopo un ace di Simon (8-8). Si procede punto a punto sino al 14-14, quando a rompere l'equilibrio ci pensa un servizio vincente di Bednorz (14-16). Il break viene mantenuto soltanto per un paio di scambi dagli emiliani, prima che Civitanova riesca nuovamente a riassorbire lo svantaggio (17-17).
A decidere il parziale il devastante servizio flottante di Mazzone, che mette in crisi la ricezione della Lube. Modena riesce a procurarsi quattro set point e a regalare spettacolo grazie a un recupero pazzesco di Christenson dopo che il pallone sfiora il soffito del palas su un primo tempo di Simon toccato dal muro modenese. La Leo Shoes si porta a casa il 2-0 alla seconda chance utile, nonostante i 7 errori gratuiti in battuta (21-25).
TERZO SET - De Giorgi sceglie di far partire in sestetto Ghafour per un Rychlicki sceso di tono col passare dei minuti (soltanto 20% di efficacia nel secondo set). L'iraniano è subito protagonista, decidendo uno scambio interminabile con un tocco sotto rete. La Lube appare più in palla in fase di contrattacco, riuscendo a mantenere senza affanno la fase di cambio palla.
Un muro finalmente incisivo di Anzani su Mazzone porta avanti la Lube, che conquista sino a quattro punti di vantaggio (18-14). Un margine che sarà nuovamente assorbito dalla Leo Shoes, analogamente a quanto avvenuto nel primo set (22-22). Si va ai vantaggi (24-24).
Il finale è palpitante: Modena spreca quattro match point, mentre la Lube non sbaglia alla prima opportunità utile (29-27).
QUARTO SET - La prima fuga in avanti del quarto set è modenese (3-1). Civitanova dapprima riacciuffa la squadra di Giani (5-5), poi torna dietro di quattro complice una difesa strepitosa della Leo Shoes che annulla le chance di contrattacco dei padroni di casa (6-10).
Gli emiliani prendono il largo, supportati da una maggiore incisività a muro (14-20). Il parziale scivola piuttosto agevolmente nelle mani modenesi, per la Lube arriva la sconfitta (20-25). Domani i ragazzi di De Giorgi potranno presenziare soltanto come spettatori alla finale.
TABELLINO CUCINE LUBE CIVITANOVA - LEO SHOES MODENA 1-3 (23-25, 21-25, 29-27, 20-25)
Lube Civitanova: Rychlicki 4, Simon 8, Bruno 4, Anzani 3, Juantorena 12, Leal 18, Ghafour 7, Kovar 1, Bieniek 1
Modena: Holt 11, Anderson 17, Bednorz 18, Zaytsev 10, Mazzone 17, Christenson 3, Kaliberda 2
ARBITRI: Vagni – Florian
PARZIALI: 23-25 (29’), 21-25 (28’), 29-27 (37’), 20-25 (24’).
NOTE: Lube battute sbagliate 16, ace 9, muri vincenti 4, ricezione 34% (17%perfette), attacco 39%. Modena battute sbagliate 24, ace 11, muri vincenti 14, ricezione 42% (23%perfette), attacco 50%.
Le dichiarazioni post-gara:
Bruno: “Merito a Modena nel primo set ma c’è da dire che da parte nostra abbiamo perso un’opportunità di vincerlo. I nostri avversari hanno giocato meglio di noi in muro/difesa, con grande intensità anche se hanno sbagliato di più al servizio ma sono stati più incisivi, bisogna riconoscere che sono stati più bravi. Era il primo appuntamento dell’anno, il più difficile visto che dobbiamo crescere in tutti i fondamentali e ora torniamo a pensare al campionato con il match contro Latina di giovedì sera”.
Osmany Juantorena: “Il primo set sicuramente ci ha innervosito troppo, Modena è stata brava a trovare un buon servizio, difendendo e contrattaccando. In questo momento hanno più feeling di gioco rispetto a noi, complimenti ai nostri avversari. Sappiamo che dobbiamo trovare ancora bene i nostri meccanismi, ora ci prepariamo ai prossimi appuntamenti”.
Fefè De Giorgi: “Quel primo set ha un po’ destabilizzato alcune situazioni, abbiamo provato a reagire ma bisogna fare i complimenti a Modena che ha giocato una partita intensa in tutti i fondamentali. È mancata la continuità nel nostro campo, possiamo sicuramente migliorare molto: continuiamo per la nostra strada cercando di lavorare sulle diverse situazioni. Modena ha attaccato bene, noi abbiamo murato poco e anche in contrattacco in alcuni momenti siamo stati un po’ precipitosi, bisogna essere più lucidi specialmente in partite secche come questa. Lavoriamo sereni e determinati verso i prossimi obiettivi perché le qualità ci sono”.
(FOTO SPALVIERI)
Niente dolcetto per la Roana CBF nel turno infrasettimanale. Lo scherzetto lo combina la Conad Olimpia Teodora Ravenna, che espugna la Marpel Arena per 1-3 e controsorpassa in classifica le ragazze di Paniconi.
Macerata schiera il consueto 6+1 mentre coach Bendandi fa partire Piva in banda al posto di Bacchi e Parini al centro al posto di Torcolacci rispetto alla tirata gara interna presa contro Mondovì nella scorsa domenica.
Partenza tiratissima anche alla Marpel Arena con il primo set che si porta avanti in equilibrio pressoché perfetto fino al 9-9 quando il turno al servizio di Lancellotti segna il primo strappo delle maceratesi che poi trovano il massimo vantaggio sul 16-10 con due attacchi di Pomili e Smirnova.
Lentamente ma continuamente Ravenna recupera terreno e due attacchi consecutivi di Manfredini portano il punteggio sul 20-18, inducendo coach Paniconi a chiamare il time out. Sempre Smirnova e Pomili allungano il divario e quest'ultima dà alla Roana CBF il primo set ball sul 24-21. Strumilo lo annulla ma Smirnova firma il successivo per il 25-22.
Secondo set che vede una partenza confortante della Roana CBF che si porta al +3 sul 9-6. Ravenna però rimonta sul 10-9 e un turno al servizio di Piva sancisce il sorpasso delle ospiti che trovano il massimo vantaggio sul turno al servizio di Morolli con un attacco dell'opposto Manfredini che porta il punteggio sul 16-22. La neo entrata Mazzon dà il là al recupero di Macerata che si porta al 22-23. Non basta perché un attacco di Manfredini e un errore in difesa di Pericati sanciscono la parità, un set per parte.
Nel terzo set Paniconi conferma Mazzon al posto di Kosareva e Macerata sembra pronta a rifarsi avanti, portandosi sul 13-9 con Lancellotti brava a ruotare gli attacchi tra Mazzon, Smirnova e Rita. Ma non basta perché ancora il turno al servizio di Piva crea problemi alla ricezione maceratese: un ace e 2 punti di Bacchi, uno in attacco e uno a muro per il 13-13. Sul 14-14 ancora uno strappo della Conad Olimpia Teodora, con il turno al servizio di Parini.
Ancora Bacchi e Manfredini siglano il +4 ravennate sul 15-19. Macerata non ci sta e due attacchi di Smirnova portano la situazione in parità (19-19). Parità di breve durata, con 3 attacchi consecutivi di Bacchi, Piva e Manfredini inguaiano la Roana CBF. Sul 20-24 Pomili annulla la prima palla set ma proprio un suo errore al servizio sancisce il 21-25 che significa sorpasso di Ravenna.
Quarto parziale che si trascina sul filo dell’equilibrio fino al 17 pari ma è sempre Piva a mettere in difficoltà Macerata che sul suo turno al servizio incappa in diversi errori fatali che portano la situazione sul 18-22 per Ravenna che non ha difficoltà a chiudere sul 20-25 con un attacco vincente di Manfredini.
Per Giulia Rocchi, libero di Ravenna ma nata a Macerata, un ritorno a casa. “Ritornare a casa e sentire l'accoglienza di Macerata è sempre bellissimo – ha dichiarato il libero dell’Olimpia Teodora – Per me era un match particolarmente sentito perché dopo tanto tempo è sempre un’emozione tornare a casa. Sapevamo sarebbe stata una partita tosta perché la Roana CBF in casa sua gioca bene e hanno dato filo da torcere a parecchie squadre. Siamo contente di questi tre punti perché per noi erano fondamentali.”
In casa Roana CBF il rammarico di non aver saputo dare continuità a quanto di buono fatto nel primo set. “Non abbiamo avuto una giornata particolarmente brillante – ha commentato coach Luca Paniconi – Ovviamente ci sta, venivamo da prestazioni esaltanti. Ovviamente complimenti a Ravenna, che si è dimostrata avversaria quadrata e complicata da affrontare. Peccato perché nel primo set avevamo trovato la giusta via, nel secondo avevamo fatto una buona rimonta ma abbiamo vanificato con qualche errore di troppo. Purtroppo in alcune situazioni non abbiamo gestito bene il primo tocco quando sono state costrette a giocare le palle libere.”
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA 1-3
ROANA CBF: Pomili 13, Martinelli 7, Lancellotti, Giubilato ne, Mazzon 13, Peretti 1, Smirnova 18, Pericati (L), Rita 10, Kosareva 4, Nonnati ne, Tajè ne. All. Paniconi
CONAD OLIMPIA TEODORA: Bacchi 6, Poggi, Altini ne, Piva 14, Canton, Strumilo 9, Guidi 6, Torcolacci ne, Calisesi (L2) ne, Manfredini 24, Parini 6, Rocchi (L1), Morolli. All. Bendandi
ARBITRI: Somansino-Brunelli
PARZIALI: 25-22 (27'), 22-25 (27'), 21-25 (28'), 20-25 (25')
NOTE: Roana CBF 6 errori in battuta, 2 aces, 6 muri vincenti, 60% ricezione positiva (28% perfetta), 33% in attacco; Conad Olimpia Teodora 13 errori in battuta, 4 aces, 8 muri vincenti, 61% ricezione positiva (30% perfetta), 31% in attacco.
Altra sconfitta per il Volley Macerata che esce a mani vuote anche da Appignano; i biancorossi mai in partita nei primi due parziali, son riusciti a reagire nella terza frazione non riuscendo però ad invertire l'inerzia dell'incontro.Coach Cacchiarelli schiera in avvio la diagonale palleggiatore-opposto formata da Del Gobbo ed Aguzzi, Gigli e Plesca schiacciatori ricevitori, Selenica e Bussolotto centrali, Meschini e Palombarini ad alternarsi nel ruolo di libero; risponde coach Giganti con Zamponi al palleggio opposto a Iencenella, Branchesi e Giuliani in banda, Biagetti e Piermattei al centro, Marconi libero.Parte forte il Volley Macerata che scappa via sullo 0-4 ma qualche errore di troppo consente ad Appignano di pareggiare subito il conto (5-5); la “doppietta” di Giuliani in attacco permette alla squadra di casa di avvantaggiarsi 7-5. I biancorossi sbagliano molto in fase offensiva ed allora la Paoloni dilaga nel punteggio (12-5); Aguzzi suona la sveglia recuperando un break per i suoi (12-7) ma è un fuoco di paglia in quanto gli errori in casa maceratese sembrano non finire mai con Appignano che si porta così sul 17-7. Il Volley Macerata non riesce a recuperare il gap ormai troppo ampio ed i locali si aggiudicano così il primo parziale 25-18.Al cambio di campo la formazione di Giganti parte di slancio con Giuliani che sigla il 3-0; i ragazzi di Cacchiarelli non riescono a reagire e sembrano essere finiti sotto un treno ed allora i locali ne possono approfittare per allungare sul 12-3. Gigli e Plesca provano a suonare la carica rosicchiando tre punti (17-11) ma Appignano riprende le redini del gioco andando a conquistare anche la seconda frazione col punteggio di 25-14.Il terzo periodo inizia sulla falsariga degli altri due con i locali che vanno sul 7-4; due punti consecutivi di Plesca riportano sotto Macerata 7-6 mentre l’errore in primo tempo di Piermattei vale la parità a quota 7. Il Volley Macerata sembra finalmente riuscire ad entrare in partita ed i ragazzi trovano il coraggio di lottare su ogni palla: Appignano trova le contromisure portandosi sul 14-11 ma l’attacco di Gentili e l’ace di Gigli valgono il -1 (15-14).
I locali non hanno intenzione di allungare ancora l’incontro ed allora Ciucciovè da posto due trova il punto del 18-14 con Piermattei che certifica la fuga dei ragazzi di Giganti che scappano via sul 20-14; per riaprire il match servirebbe un miracolo e quasi che si materializza grazie all’attacco di Gentili ed all’ace di Bussolotto (23-21) ma lo stesso centrale biancorosso sbaglia il servizio regalando il 24-21 ad Appignano che, alla prima possibilità, chiude con Giuliani il set 25-21 ed il match con il risultato di 3-0.Altro brutto stop per i maceratesi che dopo tre giornate restano fermi in graduatoria a quota 0; non c'è tempo di metabolizzare la sconfitta che Sabato 2 Novembre si ritornerà subito in campo con i ragazzi di Cacchiarelli che, alla Marpel Arena con fischio d'inizio alle ore 21:00, ospiteranno la Sios Novavetro San Severino MarcheSerie D - Girone B - 3° GiornataPaoloni Appignano - Volley Macerata 3-0(25-18 25-14 25-21)Paoloni Appignano: Ciucciovè 3, Branchesi 5, Giuliani 13, Carloni, Violini 1, Genevrini 1, Silvi 1, Iencenella 1, Piermattei 7, Zamponi (K) 3, Biagetti 6, Marconi (L1). Non entrato: Magnanini (L2). All. GigantiVolley Macerata: Selenica 1, Del Gobbo, Ciccioli 2, Aguzzi 4, Gigli 8, Gentili 9, Marincioni, Bussolotto 5, Plesca (K) 9, Meschini (L1), Palombarini (L2). Non entrati: Caraffi, Serafini. All. CacchiarelliArbitro: Santinelli Cristina (MC)
Ci siamo, venerdì all’Eurosuole Forum la Cucine Lube Civitanova scende in campo per il primo trofeo stagionale, la Del Monte® Supercoppa: alle 15.30 (diretta Rai Sport) la Semifinale contro la Leo Shoes Modena, subito un big match con gli emiliani per decidere la prima finalista che tornerà poi in campo sabato alle ore 18.00 per l’atto conclusivo. Sempre venerdì, alle 18.00, l’altra Semifinale tra Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino.
Biancorossi a caccia della quinta Supercoppa
La Cucine Lube Civitanova cerca il quinto sigillo in Supercoppa italiana dopo quelli conquistati nel 2006, 2008 (entrambi con De Giorgi in panchina), 2012 e 2014.
Gara numero 94 con Modena, terza volta in Supercoppa
Torna ancora una volta la super-classica del volley italiano degli ultimi 25 anni tra Cucine Lube e Modena: siamo al match numero 94 della storia, con 52 vittorie biancorosse e 41 gialloblù in archivio. Terza volta in Del Monte® Supercoppa: le due formazioni si sono incrociate nelle Semifinali delle ultime due edizioni, con una vittoria per parte ottenuta al tie break (nel 2017 vittoria Cucine Lube, nel 2018 Modena).
”Sarà una Del Monte Supercoppa molto impegnativa ed equilibrata – afferma coach De Giorgi - , che vedrà protagoniste le migliori squadre del Campionato. Modena, la nostra avversaria in Semifinale, ha finora dimostrato nelle due gare disputate di stare molto bene, è una formazione dal grande potenziale soprattutto in attacco: sarà una sfida tosta e di livello per entrambe. Da parte nostra stiamo cercando di migliorare gli aspetti del nostro gioco che sono rimasti più indietro, per affrontare al meglio un torneo sempre ricco di incognite come la Del Monte Supercoppa, classico appuntamento di inizio stagione e che dunque, come spesso capita, può riservare sorprese”.
Parla Andrea Giani (allenatore Leo Shoes Modena)
“La Supercoppa è una manifestazione tra squadre di altissimo livello, giocano le prime 4 squadre della SuperLega, sarà un grande spettacolo. Modena gioca per vincere e andremo a Civitanova con quell’obiettivo, come sempre. La Semifinale con la Lube sarà una bella partita tra due squadre che hanno tratti similari, due compagini che hanno cambiato relativamente poco rispetto alla scorsa stagione, con giocatori che si conoscono. Sia noi che loro siamo molto forti in attacco, il side out sarà decisivo, ancor di più il contrattacco”.
Gli arbitri della Final Four di Del Monte® Supercoppa saranno: Alessandro Cerra (Bologna) dal 2014, Massimo Florian (Treviso-Belluno) dal 2007, Rossella Piana (Modena) dal 2005 – Internazionale dal 2014, Daniele Rapisarda (Udine) dal 2002 – Internazionale dal 2011, Ilaria Vagni (Umbria 1) dal 2003 – Internazionale dal 2013, Marco Zavater (Roma) dal 2008.
Tanti gli ex di turno in campo come: Simone Anzani a Modena nel 2018-2019, Jacopo Massari a Modena nel 2016-2017, Bruno De Rezende a Modena nel 2010-2011 (dall’1/04/11), dal 3/01/2014 al 2015/2016 e nel 2017-2018, Micah Christenson a Civitanova dal 2015 al 2018, Denys Kaliberda a Civitanova nel 2016-2017, Ivan Zaytsev a Civitanova dal 2012 al 2014.
Come seguire Cucine Lube Civitanova – Leo Shoes Modena
Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati con ampio post partita (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre).
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Prosegue il fattivo rapporto di collaborazione tra il Cus e l’Avis Camerino, che da anni sostiene alcune attività sportive del territorio.
L’associazione di volontariato camerte ha deciso di dare ancora una volta fiducia alla squadra di calcio a 5 maschile continuando ad essere uno degli sponsor principali: sulle divise degli atleti del Cus, anche in questa stagione, è presente il logo Avis.
In occasione di questa rinnovata sinergia e per ricambiare il gesto, tre ragazzi della squadra del CUS – Paolo Campanelli, Michele Cavallaro e Andrea Belardinelli – si sono iscritti all’Avis ed hanno già effettuato la loro prima donazione.
Dopo gli eventi sismici del 2016 che avevano segnato un calo delle adesioni, è stata fondamentale questa rinnovata sinergia dell’Avis Camerino con il mondo scolastico cittadino perché, come ribadito in più occasioni dal Presidente Massimiliano Monari, bisogna incrementare il numero di giovani disposti a compiere questo grande gesto.
Il responsabile della squadra di calcio a 5, l’avvocato Mario Pollicelli, tiene a precisare che con questo altruistico gesto d’amore i suoi ragazzi abbiamo voluto dire grazie al loro sponsor.
Soddisfazione è stata espressa inoltre dal Presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli, per la sensibilità dimostrata dai tre tesserati in rappresentanza dell’intero centro sportivo: si augura che possano essere d’esempio ad altri giovani.
Aria di novità in casa Valdichienti Ponte, la società è pronta a cominciare un nuovo progetto di calcio femminile: "Non posso sbottonarmi molto ancora - svela il dirigente Dino Rossi - ma nelle prossime settimane arriveranno tutte le informazioni del caso".
La società sangiustese, nel giro di poco tempo, si aprirà dunque al mondo del pallone in rosa, ma al momento le bocche sono cucite: "Per ora vi posso dire che siamo partiti forti, con affiliazioni a squadre professionistiche e con la fondamentale collaborazione di due ragazze del territorio con trascorsi importanti nei campi da calcio". E alla domanda su come pensano di iniziare, Rossi spiega: "L'idea è quella di essere pronti per la fine di novembre e realizzare un openday a Villa San Filippo con tutte le ragazze che avranno piacere di avvicinarsi al gioco del calcio". Dalle ragazze alla prima squadra, domenica sfida delicata contro il Sassoferrato: "Abbiamo assoluta necessità dei tre punti – conclude Dino Rossi -. L'Eccellenza è un campionato durissimo dove non ci sono partite facili. Noi dobbiamo pensare a partita dopo partita e tirarci fuori da questa situazione non piacevole".
Lei, la splendida Coppa consegnata ai vincitori dello scudetto, a troneggiare in mezzo al rettangolo di gioco del PalaPrincipi. Tutt’attorno i giocatori, il coach, lo staff tecnico, le massime autorità nazionali e comunali e gli imprescindibili sponsor. Sugli spalti i colorati e gioiosi ragazzini dell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio” di Porto Potenza Picena. È così andata in scena questa mattina la presentazione ufficiale alle autorità, agli sponsor, alla stampa e ai cittadini, della squadra della Santo Stefano – Avis, Campione d'Italia in carica, alle porte dell’ennesima stagione nel gotha del basket in carrozzina italiano.
Per la Santo Stefano-Avis l’appuntamento agonistico con l’inizio del nuovo campionato sarà il prossimo 9 novembre quando, al PalaPrincipi alle ore 17, ci sarà la palla a due tra i portopotentini e Bergamo.
“Un grande in bocca al lupo alla squadra – ha detto il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli - che non deve temere nessuno per le sue grandi capacità, determinazione e coesione, che è stata capace di regalarci grandissime emozioni. Oggi non potevamo non essere qui con i tifosi scatenati che sono di buon auspicio”.
“Lo Scudetto dello scorso anno – ha sottolineato Mario Ferraresi, Presidente della Santo Stefano Sport – è stato come la realizzazione di un sogno. Abbiamo fatto qualcosa davvero di bellissimo ma, visto che l’appetito vien mangiando, quest’anno vogliamo difendere con le unghie e con i denti questa bellissima Coppa. Un ringraziamento particolare va ai nostri sponsor, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe possibile”.
“Per noi siete un orgoglio – ha detto il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – da 40 anni portate il nome di questo territorio e del nostro Comune in tutta Italia e in Europa. Da quest’anno addirittura come Campioni d’Italia. Complimenti e in bocca al lupo”.
“Conosco questa Società Sportiva da una vita – ha detto Luca Savoiardi, Presidente del Comitato Paralimpico Marche – e da sempre è sinonimo di serietà, professionalità, impegno, sacrificio, lavoro, tutto finalizzato a consentire di praticare sport ai tantissimi ragazzi che hanno indossato questa maglia”.
Caldissimi gli spalti grazie alla bella e festosa presenza delle scuole, con l’Istituto comprensivo Raffaello Sanzio di Porto Potenza partner della S.Stefano Sport per uno splendido progetto di inclusione e sensibilizzazione.
LA ROSA E I NUOVI ARRIVI
La Santo Stefano ha confermato gran parte della squadra dello scorso anno, con Tanghe, Ruiz, Bedzeti, Ghione, Giaretti, Schiera, Saaid, Feltrin, Biondi, Bianchi, ai quali si sono quest’anno aggiunti lo statunitense Tommie Lee Gray e l’Inglese Harry Blith. In uscita, rispetto al roster della scorsa stagione, il francese Sofyane Mehiaui e Alessandro Boccacci.
Il coach ha distribuito “le deleghe” e, di comune accordo, deciso quest’anno per il doppio Capitano: ad Enrico Ghione Capitano del primo storico Scudetto, si aggiungerà, infatti, anche Sabri Bedzeti. Un riconoscimento al macedone naturalizzato italiano e “portopotentino d’adozione” che in questi anni è molto cresciuto sotto tutti i punti di vista, in campo e fuori dal campo. Il tridente si completerà quest’anno con una terza figura di riferimento per i giocatori, quel Dimitri Tanghe anche quest’anno tra le fila della Santo Stefano – Avis, leader storico della squadra e “chioccia” per tutti gli altri.
La terza settimana di ottobre a Brisbane in Australia si sono svolti i Global Games INAS di atletica leggera, il più importante appuntamento internazionale della stagione che ha visto in campo la Nazionale Italiana della F.I.S.D.I.R. per un evento e un programma tecnico che è lo stesso dei Giochi Paralimpici di Tokio 2020.
Uno dei punti di forza della squadra, che ha ottenuto in questa occasione un grande successo complessivo, è stato Ndiaga Dieng il forte mezzofondista di Montecassiano che in città è conosciuto come uno dei punti forza della squadra assoluta maschile dell’Atletica AVIS Macerata, dove l’atleta è nato sportivamente a partire dalle corse campestri del 2017, ancora junior.
In Australia Dieng ha prima affrontato la difficile gara dei 1500 dove con una prova tatticamente ineccepibile e un finale travolgente ha vinto la gara davanti al concorrente della nazionale russa Pavel Sarkeev, migliorando il suo personale in 3’59”93 con il secondo concorrente giunto a 4’00”94.
Quattro giorni dopo, schierato alla partenza degli 800 metri, ha vinto facilmente la batteria e si è ripetuto in finale con un 300 metri conclusivo entusiasmante, staccando di ben quattro secondi lo spagnolo Deliber Rodriguez, ottenendo anche in questa specialità il personal best in 1’54”26 contro 1’58”07.
Due vittorie bellissime, ma in chiusura della manifestazione il campione di Montecassiano si è fatto trovare pronto anche per la staffetta 4 x 400 dove in ultima frazione, con una prova stupefacente, ha portato la formazione italiana al bronzo in 3’32”19, insieme ai compagni di squadra Di Maggio, Koutiki, Bertolaso.
Ora Dieng, che milita nella categoria promesse, si sta preparando per la imminente stagione di cross, ma il ricordo di questa stupenda esperienza agonistica di metà ottobre è ancora vivo e rappresenterà un importante contributo per la sua crescita agonistica e umana.
Il Direttore Tecnico della squadra nazionale, il professor Mauro Ficerai, ha avuto parole di grande apprezzamento non solo per le straordinarie condizioni di forma con le quali si è presentato all’importantissimo appuntamento, ma soprattutto per la grande maturità tecnica e l’acume tattico con cui ha saputo gestire le due prove individuali e la staffetta.
Per la verità già lo scorso anno Ndiaga Dieng aveva partecipato ai Campionati del Mondo INAS di atletica leggera nell’attività ma nell’attività indoor a Val de Reuil (FRA).
Allora il giovane mezzofondista di origini senegalesi, scese in pista nella gara dei m. 1500 ottenendo un fantastico argento, assolutamente inaspettato, con il tempo di 4’10”42, anche in quella occasione dietro il russo Pavel Sarkeev.
L’atleta, allenato ieri come oggi all’AVIS Macerata da Maurizio Iesari, scese nuovamente in pista per la seconda prova degli 800 metri; sicuro e consapevole di essere in grande forma e con una prova avvincente si impose in una gara combattutissima, tuffandosi sul traguardo, vincendo l’oro e il titolo in 2’00”16, sempre davanti a Sarkeev,. Allora il Presidente nazionale della FISDIR Marco Borzacchini ebbe parole di elogio per Dieng.
Sempre nel 2017 c’è stata poi la bella esperienza dei Summer Games INAS Europe a Parigi dove è salito sul podio, bronzo negli 800 metri. Insomma un percorso che è diventato sempre più importante per il quale va ringraziato anche Nelio Piermattei, l’efficientissimo presidente dell’Anthropos di Civitanova Marche, per il contributo dato a Dieng per raggiungere quella maturità che lascia intravedere un futuro ancora più interessante e ambiziosi traguardi.
Foto di Mauro Ficerai