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Cristian Bucchi pronto a rilanciarsi: l'ex allenatore della Maceratese nel mirino del Levski Sofia

Cristian Bucchi pronto a rilanciarsi: l'ex allenatore della Maceratese nel mirino del Levski Sofia

Cristian Bucchi è pronto a tornare in pista. Dopo l'esonero di Stanislav Genčev e la breve conduzione della squadra da parte del vice Darko Tasevski, il Levski Sofia sembra aver deciso di guardare all'Italia per trovare il suo nuovo allenatore. Secondo quanto riportato dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, il club bulgaro ha avviato contatti serrati con Cristian Bucchi, ex allenatore della Maceratese, che potrebbe prendere in mano la guida della squadra per la seconda parte della stagione. Bucchi, personaggio ben noto nelle Marche, vanta una carriera ricca di esperienze sia da calciatore che da tecnico. La sua avventura nel calcio professionistico inizia nel 1995 con la Sambenedettese in CND, ma la svolta arriva grazie al procuratore Silvio Pagliari, che lo porta alla Settempeda in Promozione. Sotto la guida di Gianluca Fenucci, Bucchi si distingue per la sua prolificità realizzativa, contribuendo con caterve di gol alla promozione della squadra in Eccellenza. Il suo talento non passa inosservato e, nel 1998, è Luciano Gaucci a portarlo al Perugia in Serie A. In maglia biancorossa, Bucchi disputa 27 partite e segna 5 gol nella sua prima stagione nella massima serie, dando il via a una lunga carriera nei professionisti. Complessivamente, colleziona 59 presenze e 11 reti in Serie A, oltre a 266 presenze e 90 gol in Serie B, consolidandosi come uno degli attaccanti più prolifici della sua generazione. Terminata la carriera da calciatore, Bucchi si dedica alla panchina, guidando club come Pescara, Gubbio e Torres. Nel 2015 firma con la Maceratese, neopromossa in Lega Pro, e porta la squadra al terzo posto in campionato. Nonostante l'eliminazione ai play-off per mano del Pisa, quella stagione resta indimenticabile per la piazza biancorossa, che ha visto la squadra lottare ai vertici della terza serie nazionale. Il suo percorso lo porta poi a Perugia, Sassuolo, Benevento e Ascoli, con alterne fortune. In Serie A, Bucchi debutta come tecnico del Sassuolo nel 2017, ma l’avventura si conclude a novembre dello stesso anno. La sua ultima esperienza in panchina risale alla guida dell’Ascoli, dove colleziona 26 punti in 23 partite prima dell’esonero. Ora, il suo nome torna al centro dell’attenzione internazionale grazie all’interesse del Levski Sofia. Per Bucchi, si tratterebbe di una grande occasione per rilanciarsi, stavolta in un contesto europeo.

02/01/2025 19:50
Civitanovese, è Daniele Fontana il vice di Senigagliesi: "Ho visto una squadra che va a duemila all'ora"

Civitanovese, è Daniele Fontana il vice di Senigagliesi: "Ho visto una squadra che va a duemila all'ora"

Dopo l’annuncio di Stefano Senigagliesi come nuovo tecnico della prima squadra, la Civitanovese ha svelato un altro importante tassello per il suo staff: Daniele Fontana sarà l’allenatore in seconda. Una scelta che porta con sé il forte legame con la città e con i colori rossoblù. Fontana, civitanovese doc, vanta un importante passato calcistico. Tra le sue esperienze da giocatore spiccano quella con l’Ancona di Guerini, quattro stagioni al Riccione, Sesto Fiorentino, Siracusa (con cui ha vinto un campionato approdando in Serie C) e, naturalmente, la Civitanovese, con cui ha ottenuto il successo della Promozione in Eccellenza. Il suo percorso è proseguito in panchina, dove ha guidato diverse squadre tra cui Monturano, Torrese, Settempeda (con una vittoria del campionato di Prima Categoria), Pinturetta Falcor e San Claudio, oltre a un importante contributo al settore giovanile della Civitanovese. “Sono stato chiamato dal presidente Profili, che mi ha comunicato l’interesse della società - ha affermato durante la conferenza stampa di presentazione Fontana - "Non ho esitato un attimo: la Civitanovese è la squadra della mia città e quella con cui ho giocato. Dopo un confronto con il mister, abbiamo sistemato tutto ed eccomi qui". La Civitanovese ha condotto quest'oggi il primo allenamento del suo 2025. Il nuovo allenatore in seconda si è detto colpito dall'intensità della squadra: “Ho visto una squadra che va a duemila all’ora. Mi è sembrato un gruppo sano e serio, che finora ha raccolto meno di quanto meritasse. Ora ci aspetta un girone di ritorno ancora più complicato, con avversari motivati e obiettivi ben definiti. Ma noi venderemo cara la pelle ovunque giocheremo”. Sull’impostazione tattica, Fontana ha spiegato: “Viste le caratteristiche dei giocatori, un’idea di modulo con il mister ce la siamo fatta già".b Per l’esordio del girone di ritorno, il duo dovrà già  fare i conti con un'assenza importante: quella di Passalacqua per squalifica. “Chi giocherà al suo posto saprà farsi trovare pronto. L’Aquila è una squadra costruita per vincere, ma noi siamo la Civitanovese e faremo la nostra partita. Ogni incontro è cruciale: i ragazzi sanno che ora bisogna tirare fuori punti da ogni gara”.  

02/01/2025 19:22
Maceratese, il ds De Cesare: "Pronti a ripartire. Albanesi sta recuperando. Sul centrocampista..."

Maceratese, il ds De Cesare: "Pronti a ripartire. Albanesi sta recuperando. Sul centrocampista..."

Archiviate le festività natalizie, è tempo di tornare in campo per la Maceratese. Domenica 5 gennaio, i biancorossi inaugureranno il girone di ritorno ospitando l’Urbania allo stadio Helvia Recina Pino Brizi. I durantini hanno chiuso il 2024 laureandosi campioni regionali, battendo il Chiesanuova nella finale di Coppa Marche al Bianchelli di Senigallia. Per il direttore sportivo della Maceratese Nicolò De Cesare sarà senza dubbio una gara con delle insidie, ma alla quale la sua squadra arriva dopo aver lavorato sodo durante la sosta. Nell’intervista che segue, il ds ha fatto anche il punto sulla prima parte di stagione e sul mercato in entrata e in uscita della sua squadra.  Un bilancio sulla prima parte di stagione“Siamo contenti di quanto fatto anche se, in realtà, non è ancora stato fatto nulla. Quello che ci sta piacendo di più è l’atteggiamento dei ragazzi, sempre impeccabile in ogni partita, e il loro attaccamento alla maglia, che non è mai venuto meno”. Domenica affronterete l'Urbania. Loro arriveranno senza dubbio galvanizzati dalla vittoria della coppa. Che partita sarà?“Già all’andata sapevamo che l’Urbania fosse un’ottima squadra, a prescindere dalla recente vittoria della coppa, per la quale faccio loro i complimenti. Sarà una partita insidiosa, ma il campionato è così: ogni avversario è di valore. Noi, però, siamo la Maceratese e dobbiamo pensare prima a noi stessi che agli altri”. Come si è allenata la squadra durante questa sosta?“Spesso a queste domande si risponde con ‘ci siamo preparati bene’. Io, invece, posso dire di aver visto davvero tanta voglia nei ragazzi, la stessa che hanno dimostrato sin dal primo giorno sposando questo progetto con idee ben chiare”. L'unica nota negativa nel finale del 2024, è stato l'infortunio di Albanesi. A che punto è il suo recupero?“L’unica nota negativa del finale del 2024 è stato il suo infortunio. Fortunatamente è a buon punto, e forse riusciremo ad anticipare il rientro. Vogliamo comunque essere prudenti, perché il suo contributo sarà fondamentale per il girone di ritorno”. Vi siete tutelati comunque con l'arrivo di Marras...“Marras lo avremmo preso a prescindere dall’infortunio di Albanesi, perché è andato a completare un ruolo dove c’era solo Oses. Fin qui, chiunque è stato chiamato in causa ha dimostrato di farsi trovare pronto e di avere l’obiettivo ben chiaro”. La cessione di Gomis invece a cosa è stata dovuta? La casella lasciata libera come verrà rimpiazzata? “Quella di Gomis è stata una situazione che si è sviluppata nel tempo, e tutte le parti hanno deciso che la cosa migliore fosse separarsi. Ora prenderemo sicuramente un centrocampista. Non ci fermiamo ai nomi altisonanti: cerchiamo un profilo con caratteristiche precise, capace di darci una mano". A quel punto il mercato potrà considerarsi chiuso?“A meno di occasioni particolari, il mercato potrà considerarsi chiuso una volta trovato il centrocampista. L’importante è che chiunque arrivi si integri in un gruppo sano, che lavora con serietà e abbia voglia di venire a Macerata". Sono stati per te i primi mesi da direttore sportivo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Ti manca un po' il campo? “Non mi manca tanto il campo in quanto cerco di godermelo da fuori cambiando punto di vista. Mi manca più che altro lo spogliatoio. Ho sempre cercato di valorizzare il concetto di squadra e quell’aspetto mi manca. Quest’anno, salvo rare eccezioni, non ci sono mai entrato. Ogni tanto ci passo davanti finiti gli allenamenti e penso che la musica sia troppo bassa, ma lo tengo per me… (ride)”. Con la voglia e la determinazione dimostrate finora, la Maceratese punta dunque a riprendere il cammino in campionato con il piede giusto. La sfida contro l’Urbania rappresenta un primo importante banco di prova per inaugurare al meglio il nuovo anno. (Foto di Francesco Tartari)

02/01/2025 18:30
"Lo chiamavano Brizenbauer", il docufilm su Pino Brizi in proiezione alla Mozzi Borgetti

"Lo chiamavano Brizenbauer", il docufilm su Pino Brizi in proiezione alla Mozzi Borgetti

Prosegue l’omaggio di Macerata a Pino Brizi, una delle bandiere del calcio biancorosso e della Fiorentina con cui si laureò campione d’Italia nella stagione 1968/69.   Dopo l’intitolazione dell’Helvia Recina al “signore del calcio”, questa volta l’occasione è data dalla proiezione del docufilm “Lo chiamavano Brizenbauer. La favola viola di Pino Brizi” realizzato per “QN – La Nazione” da Roberto Davide Papini, con montaggio di Michele Coppini e riprese dello stesso Coppini, di Massimo Nencioni e Lorenzo Console.   L’appuntamento, organizzato dalla S.S. Maceratese 1922 e patrocinato dal Comune di Macerata | Assessorato allo Sport, è per il 10 gennaio, alle 17.30, nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti.  

02/01/2025 10:50
Da Tamberi portabandiera a Cocciaretto campionessa del mondo: il 2024 degli sportivi marchigiani

Da Tamberi portabandiera a Cocciaretto campionessa del mondo: il 2024 degli sportivi marchigiani

Il 2024 è stato un anno indimenticabile per lo sport marchigiano, segnato da imprese straordinarie, storici successi e qualche dolorosa delusione. Dalle luci scintillanti di Parigi ai campi da gioco di tutto il mondo, gli atleti marchigiani hanno dimostrato cuore, talento e determinazione, confermando ancora una volta l'importanza e la centralità della Regione Marche nello sport italiano. Alle Olimpiadi di Parigi, lo spirito delle Marche è stato portato in alto dal portabandiera Gianmarco Tamberi, che dopo l'oro europeo di Roma ha lottato fino all'ultimo contro gli infortuni e alla fine è riuscito a gareggiare. Accanto a lui, l'anconetano Tommaso Marini ha scritto una pagina d'argento nel fioretto a squadre, mostrando classe e coraggio contro i migliori schermidori del mondo. Ma il momento che ha fatto brillare gli occhi a tutti è stato il bronzo di Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica. "La farfalla di Chiaravalle" ha danzato con una grazia che sembrava sfidare la gravità, regalando un sogno a un'intera nazione. Se le Olimpiadi hanno emozionato, le Paralimpiadi hanno commosso. Rigivan Ganeshamoorthy , dell'Anthropos di Civitanova Marche, ha incantato tutti con un lancio che ha infranto il record mondiale, portandolo sul gradino più alto del podio nel disco categoria F52. Con lui, l'intramontabile Assunta Legnante ha aggiunto nuove medaglie al suo straordinario palmarès: un argento nel disco e un oro, il terzo della sua carriera paralimpica, nel getto del peso. Le loro storie sono la dimostrazione che i limiti esistono solo per essere superati. Il 20 novembre 2024 sarà una data che i marchigiani non dimenticheranno facilmente. La sangiorgese Elisabetta Cocciaretto, con la sua grinta e la sua tecnica impeccabile, ha portato l'Italia alla vittoria nella Billie Jean King Cup, laureandosi campionessa del mondo. Sul campo, la sua determinazione ha illuminato il cammino azzurro verso un traguardo che mancava da decenni. Le strade del Giro d'Italia hanno raccontato la favola di Giulio Pellizzari, il giovane ciclista di Camerino. Nella tappa regina sul Monte Grappa, Pellizzari ha affrontato il cannibale Pogacar con coraggio e tenacia, conquistando un secondo posto che sa di impresa. Per chi ha seguito la gara, è stata una lezione di sacrificio e amore per il ciclismo. Nella pallavolo, la Yuasa Battery Grottazzolina ha scritto un capitolo memorabile, centrando la sua prima storica promozione in Superlega. Un sogno lungo decenni si è finalmente realizzato, regalando al volley marchigiano due sue rappresentanti in massima serie. A vivere un anno di alti e bassi è stato invece il calcio marchigiano. L' Ascoli, unica rappresentante della regione in Serie B, ha conosciuto l'amaro sapore della retrocessione dopo nove anni, nonostante gli sforzi del corregionale Fabrizio Castori, subentrato in corsa e ora tornato in pista col Sudtirol in Serie B. Ma ci sono anche sorrisi: il loretano Davide Possanzini ha guidato il suo Mantova alla promozione in Serie B, mentre l'ascolano Riccardo Orsolini, capitano del Bologna, ha portato la squadra in Champions League, un traguardo storico. Emozionante anche il percorso dello jesino Alessandro Gabrielloni, che ha vissuto il sogno della Serie A con il Como, segnando il suo primo gol contro la Roma. Un anno difficile anche per la pallacanestro marchigiana, segnato dalla retrocessione della VL Pesaro dopo 18 anni in Serie A2. Una caduta dolorosa che, però, potrebbe essere il punto di partenza per una nuova rinascita. Tra successi che hanno fatto battere il cuore e sfide che richiedono nuove ripartenze, il 2024 dello sport marchigiano ci lascia un'eredità di emozioni indelebili. I suoi protagonisti, con le loro vittorie e il loro impegno, hanno dimostrato ancora una volta che lo sport non è solo competizione, ma una straordinaria metafora della vita.

31/12/2024 18:40
Macerata investe sul tennis: nuovo campo centrale, terra rossa e tribune nel progetto da 900mila euro

Macerata investe sul tennis: nuovo campo centrale, terra rossa e tribune nel progetto da 900mila euro

Grandi novità per il mondo dello sport e del tennis a Macerata. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per un intervento di riqualificazione e potenziamento dell’impianto ATM di via Dei Velini, che prevede un investimento complessivo di 900mila euro. A darne l’annuncio è stato l’assessore allo sport Riccardo Sacchi. L’intervento prevede la costruzione di un nuovo campo centrale, dotato di spalti per accogliere il pubblico durante le competizioni, e di un ulteriore campo da gioco in terra rossa, pensato per garantire ai tennisti superfici all’avanguardia. Il progetto include anche una nuova tribuna al servizio dei campi indoor, per migliorare il comfort degli spettatori durante gli eventi invernali. Inoltre, una parte significativa dell’investimento sarà dedicata all’efficientamento energetico della struttura, con l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’adozione di un moderno sistema di relamping. “Questa è la Macerata che ci piace e per la quale stiamo lavorando!”, ha commentato l’assessore Sacchi, esprimendo il suo entusiasmo per un progetto che mira a elevare gli standard delle infrastrutture sportive cittadine.   

31/12/2024 15:10
Civitanovese, è già finita con Esposito: rescissione consensuale con il 'Messi del Molise'

Civitanovese, è già finita con Esposito: rescissione consensuale con il 'Messi del Molise'

Già finita l’avventura con la Civitanovese di Vittorio Esposito. Il club rossoblù, tramite una nota ufficiale, ha infatti comunicato la rescissione consensuale con il fantasista molisano.  “La Civitanovese comunica di aver raggiunto l’accordo di risoluzione consensuale con l’attaccante Vittorio Esposito. Al giocatore vanno i più sinceri auguri personali e professionali”. Si legge nella nota della Civitanovese.  Arrivato in pompa magna a fine settembre, con la benedizione di Daniele Maria Angelini, presidente onorario del club , Esposito aveva iniziato alla grande la sua avventura in riva all’adriatico, siglando un gol meraviglioso su calcio di punizione nel successo esterno di Avezzano. Poi qualche problema fisico e qualche panchina, a cui non si è fatta mancare anche qualche polemica da parte di Esposito (leggi qui). Con il cambio di guida tecnica e la panchina affidata a Stefano Senigagliesi, ‘il Messi del Molise’ viene così escluso dal nuovo progetto tecnico. Una decisione che per certi versi sorprende, sulla quale magari potrebbe aver influito anche l’ingaggio non proprio leggerissimo percepito dal giocatore, che dovrà ora cercare una nuova sistemazione per tornare a far innamorare il pubblico con le sue giocate.

31/12/2024 10:55
Civitanovese, un bomber "giramondo" per i rossoblù: ufficiale l'arrivo di Luis Vila

Civitanovese, un bomber "giramondo" per i rossoblù: ufficiale l'arrivo di Luis Vila

La Civitanovese si regala un colpo prima della fine dell'anno e annuncia l’arrivo dell’attaccante argentino Luis Vila, classe 1992. Giocatore di qualità e ottimo finalizzatore, Vila arriva a rinforzare il reparto offensivo rossoblù, dove proverà a dare il proprio contributo per conquistare la salvezza. Tanti gol nella sua lunga carriera, nella quale vanta esperienze in Argentina con la maglia del River Plate, Godoy Cruz, Gimnasia, Almagro, Santamarina e Olimpo ma anche in Cile con Everton, in Ecuador con Olmedo, Delfín, Guayaquil City e Atlético Porteño, mentre in Croazia con l’Istria.  "Voglio mettermi alla prova come giocatore anche in Italia, qui mi hanno dimostrato professionalità - le prime parole di Vila in rossoblù -. La città mi è subito piaciuta. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra con i miei gol, abbiamo una buona rosa, sono positivo per il futuro del campionato. Sono stato accolto benissimo dai miei compagni, conoscevo già Facundo Macarof. Le mie caratteristiche? Sono un uomo d'area". 

30/12/2024 18:30
Tolentino, solidarietà cremisi: donate maglie termiche ai ragazzi di LiberaMente

Tolentino, solidarietà cremisi: donate maglie termiche ai ragazzi di LiberaMente

Sabato pomeriggio, alle ore 17, presso la casetta del Foro Boario, un gesto di grande solidarietà ha avuto luogo grazie all'impegno dei tifosi del Tolentino calcio. Alcuni esponenti della Gradinata Pallorito 12 hanno infatti donato all'Associazione di promozione sociale LiberaMente delle maglie termiche destinate ai ragazzi con disabilità intellettiva, emotiva e relazionale lieve e medio lieve. La generosa donazione è il frutto dell'acquisto di materiale grazie alla devoluzione di parte del ricavato della festa organizzata dai tifosi cremisi il 13 dicembre al ristorante Bellini. Il direttivo dell'associazione LiberaMente ha espresso il suo sincero ringraziamento per il sostegno ricevuto, sottolineando l'importanza di eventi come questo, che dimostrano "come una comunità forte e coesa sia in grado di guardare oltre il calcio e impegnarsi anche in azioni di solidarietà sociale". L'iniziativa ha coinvolto non solo i tifosi e gli sportivi, ma anche alcune attività locali che hanno contribuito al successo della manifestazione. Questo gesto sottolinea il forte legame che unisce la passione sportiva e la solidarietà, elementi che si fondono per fare la differenza nella vita di chi ha bisogno di supporto.

30/12/2024 13:23
A2, ultimo match dell'anno amaro per Banca Macerata: Fano si impone al tie break nel derby

A2, ultimo match dell'anno amaro per Banca Macerata: Fano si impone al tie break nel derby

L’ultima dell’anno al Banca Macerata Forum sorride alla Smartsystem Fano che compie un autentico blitz nella quattordicesima giornata del campionato di A2 Maschile Credem Banca portandosi a casa il match per 2-3 dopo una battaglia senza sconti. Inizio di partita fatale per Macerata che, nonostante una grande reazione, si arrende dopo oltre due ore e venti di gioco a una Smartsystem generalmente più cinica. Partita dalle due facce per i biancorossi che si prendono comunque un buon punto per la classifica, consapevoli della necessità di dover cambiare passo considerati anche i risultati dagli altri campi. MVP il palleggiatore Coscione, perfetto maestro d’orchestra.  La partita: Coach Castellano opta per Marsili in regia opposto a Klapwijk, Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, Fall e Berger in posto 3, Gabbanelli libero. Fano si presenta invece con Coscione-Marks nella diagonale principale, Roberti-Merlo in posto 4, Compagnoni e il più esperto Mengozzi al centro, Raffa in seconda linea.  Primo set. La prima azione del match è di buon presagio per lo spettacolo: Merlo la chiude dopo tantissime difese da entrambe le parti. I primi scambi sono davvero carichi di tensione, soprattutto nel lato maceratese. Fall è preciso in attacco, ma Roberti lo è anche a muro due volte: 4-9 Smartsystem in avvio. Il time-out di Castellano ha effetto soprattutto su Klapwijk (sei punti per lui nel set), ma Mengozzi è attento a muro: 7-12.  Moltissimi blocks in avvio, i due consecutivi di Marsili su Merlo riaprono immediatamente il set sull’11-12. Si prosegue in parità, è ancora Klapwijk a suonare la carica con una parallela millimetrica (16-17). Roberti porta gli ospiti sul +2, ma il finale al cardiopalma ai vantaggi: la griddy di Fall regala a muro il primo set point (25-24). Klapwijk decide il set in battuta, ma Castellano non ha più check: Fano ringrazia con Mengozzi (28-30). Secondo set. Marsili mette in partita Valchinov con l’attacco senza muro del 2-2. Ferri per Ottaviani dopo qualche attacco di troppo non concretizzato, ma è Klapwijk che spara fuori per il 4-8 che obbliga Castellano al time-out. Roberti killer in quasi tutti i fondamentali, Marks concretizza al meglio: 5-10 Fano che sta interpretando al meglio il match. Macerata in difficoltà in relazione alle difese e all’approccio aggressivo degli ospiti: Castellano striglia i suoi fermando il gioco sul 9-15. Fall ferma Roberti per l’11-17, ma Valchinov spara fuori l’attacco successivo di secondo tocco che poteva portare euforia in campo biancorosso. Ottaviani piazza un quasi-ace, ma la Smartsystem si salva ancora una volta e si porta a un passo dalla conquista del primo punto della contesa (14-21). Chiude il parziale Marks dalla seconda linea (64% in attacco nel set), 15-25. Terzo set. Rimane Sanfilippo per Berger. Si vede troppa tensione e poca fiducia nei biancorossi, l’attacco punto non difeso di Merlo del 1-4 ne è la testimonianza. Fano rimane avanti, Macerata prova a rimanere attaccata per garantirsi una chance nel finale di set per rimanere in partita: Klapwijk sbarra la strada a Marks per il 6-7. L’ace dello stesso opposto scrive la parità a quota dieci, ma il pallonetto di Mengozzi cade per un nuovo +3 ospite (10-13). La battuta maceratese viene contenuta senza troppe difficoltà dalla ricezione fanese e Coscione ha gioco facile coi suoi attaccanti (63% in attacco di squadra nel set) Fall prova a riportare Macerata nel set prima a muro e poi in attacco, ma Rizzi, appena entrato, testa i nervi dei biancorossi con l’ace sul nastro del 15-18. L’arma per rientrare è il servizio, Klapwijk lo sa bene e Mastrangelo è costretto a interrompere il gioco sul pari 19. Berger stoppa Roberti per un 21-20 che sembrava un sogno a inizio parziale, la battaglia fra opposti porta la parità a quota 23. Fall porta un altro set point ai suoi che poi sprecano un rigore a centro rete: Valchinov chiude con grinta, 27-25. Quarto set. Il videocheck dà ragione alla palla spinta di Valchinov e Berger prova a far comandare i suoi col muro del 4-1. Klapwijk sale in cattedra, la sua imperiosa diagonale su palla alta vale il 7-3 e il time-out successivo fanese. Biancorossi finalmente padroni del parziale, non possono lasciarselo scappare: Marsili mura Roberti per il 10-5, Fall schianta il primo tempo del 12-7. Macerata mantiene un vantaggio che la spinge a giocare con più fiducia, Ottaviani sbarra la strada a Marks e lo costringe alla panchina con il subentro di Tonkonoh (17-12). Il secondo ace del subentrato Rizzi prova a riaprire il set sul 19-16, ma Klapwijk chiude un cambio-palla fondamentale. Marsili e compagni si scrollano definitivamente di dosso la Smartsystem, nonostante un turno in battuta fastidioso di Coscione: il tie-break lo determina l’errore di Roberti (25-20). Quinto set. Il solito muro di Fall stoppa le volontà fanesi di allungare in avvio. Squadre che proseguono in parità aspettando che qualche talento nei sestetti sparigli le carte: l’ace di Klobucar porta la contesa al cambio campo sul 6-8. Fall accende gli animi in campo e fuori, Mastrangelo blocca il suo agonismo col time-out dell’8-8. Marks porta il tie-break a quota dieci con il suo attacco da zona 1, risponde la mano vellutata di Klapwijk (10-10). Roberti si prende due aces consecutivi che mettono in ginocchio Macerata sul 10-13, chiude Marks: 12-15. Stefano Ferri, schiacciatore: “Sono l’unico fanese scontento, loro hanno portato due punti a casa. Noi un punto, bene per come era iniziata, un po’ di rammarico per l’inizio, siamo partiti a diesel. Peccato anche per il tie-break perché c’eravamo, loro hanno fatto ace quando contava, merito anche loro. Nel secondo set ci siamo spenti, non so nemmeno dire il perché ma siamo stati poi bravi a uscirne dopo e portarla al tiebreak.” Banca Macerata Fisiomed - Smartsystem Essence Hotels Fano (28-30, 15-25, 27-25, 25-20, 12-15) Banca Macerata Fisiomed: Marsili 6, Ichino, Ferri 1, Valchinov 18, Ottaviani 8, Fall 13, Sanfilippo 1, Klapwijk 26, Berger 10, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico. Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Rizzi 2, Merlo 10, Roberti 25, Mandoloni, Klobucar 4, Magnanelli, Marks 25, Compagnoni 4, Tonkonoh 1, Mengozzi 13, Raffa (L1). NE: Acuti, Sorcinelli (L2). All. Mastrangelo Vincenzo, Ass. Angeletti Micheal. Arbitri: Dario Grossi e Stefano Nava MVP: Coscione Note: Durata set: 35, 24’, 32’, 29’, 21’ per due ore e 21 minuti. Battute punto Macerata 6 con 21 errori, Fano 7 con 19 errori. Muri punto Macerata 18, Fano 12. Attacco punto Macerata 46%, Fano 52%. Ricezione positiva Macerata 56% (39% perfetta), Fano 42% (19%).

30/12/2024 09:27
La Lube chiude il 2024 con il sorriso, il tie break vincente con Milano vale il ritorno in Final Four di Coppa Italia

La Lube chiude il 2024 con il sorriso, il tie break vincente con Milano vale il ritorno in Final Four di Coppa Italia

Dopo tre anni di assenza dalla fase finale della Del Monte® Coppa Italia, la Cucine Lube Civitanova spezza l’incantesimo al fotofinish e ristabilisce le gerarchie qualificandosi per la Final Four in programma il 25 e 26 gennaio all’Unipol Arena di Bologna. Decisivo un finale al cardiopalma con il successo al tie break (25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11) firmato oggi contro l’Allianz Milano nei Quarti di finale in gara unica all’Eurosuole Forum. In Emilia i cucinieri se la vedranno in Semifinale contro l’Itas Trentino, vincente contro Cisterna Volley. Squadre in campo con i sestetti tipo. Prima del match osservato un minuto di silenzio in memoria dello storico coach Daniele Bagnoli, scomparso venerdì. Le statistiche premiano Civitanova, ma il successo è frutto di agonismo e unità d’intenti. Reggers è mostruoso e mette in cascina 32 punti personali, coadiuvato da Louati (11) e Schnitzer (11), ma la Lube vince con la forza e la tenacia del gruppo. Boninfante chiude con un’ottima distribuzione dei palloni mandando in doppia cifra Lagumdzija (14), Bottolo (12), premiato MVP, Loeppky (11), entrato a gara in corso, e Chinenyeze (10). Dopo una prima fase combattuta nel set iniziale, la Lube mette la freccia grazie a una maggiore costanza in attacco, trainata da Lagumdzija (8 punti). Ai meneghini non bastano i 9 sigilli di Reggers (25-17). Nel secondo set Milano cresce al servizio (3 ace), Civitanova cala in ricezione e in attacco, consentendo agli ospiti di condurre il set dall’inizio alla fine con un’altra performance di Reggers degna di nota grazie a ulteriori 9 punti personali (20-25). Terzo set senza storia, con Loeppky dall’inizio e i cucinieri solidi in ricezione, travolgenti in attacco e superiori in tutti i fondamentali. Importante il contributo di Chinenyeze (5 punti con 2 muri), ma il più prolifico resta il rivale Reggers (6) nel 25-16 finale. In un quarto set brutto dal punto di vista tecnico e ricco di errori sui due fronti, Milano la spunta al servizio con 4 ace e neutralizza i tentativi di rimonta della Lube (21-25). Al tie break la tenuta mentale di Bottolo e l’impatto di Dirlic in una fase delicata, con l’ace finale di Poriya come ciliegina, mandano la Lube alla F4. Cucine Lube Civitanova al via con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Allianz in campo con la diagonale composta da Porro e Reggers, Kaziyski e Louati in banda, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero. Buon avvio al servizio di Lagumdzija e Nikolov (6-3), autori di un ace a testa. Milano risponde con un muro compatto e con l’ace di Caneschi (7-7), per poi trovare il sorpasso con l’attacco di Reggers (10-11) e allungare con il block di Caneschi (11-13). Lagumdzija annulla subito il divario (13-13). La Lube firma uno strappo con il primo tempo di Chinenyeze e il mani out di Bottolo (17-15), colpi seguiti da due prodezze di Lagumdzija, intervallate dall’attacco out di Louati (21-16). Piazza inserisce Piano per Schnitzer, ma a mettersi in luce è l’ex Allianz Chinenyeze (22-16). Milano alza bandiera bianca e commette un fallo a rete (23-16). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (25-17). Nel secondo set Milano parte meglio e prende il largo con gli attacchi di Reggers intervallati dall’ace baciato dal nastro di Caneschi (6-11). I padroni di casa sono meno precisi rispetto al precedente parziale (9-14) e Medei cambia diagonale inserendo Orduna e Dirlic. I biancorossi provano a risalire (12-15). Civitanova fatica a riavvicinarsi, ma dopo l’ingresso di Loeppky e Gargiulo arriva un muro di Chinenyeze che infuoca il palazzetto (19-21). Il mani out di Louati e l’ace di Caneschi chiudono il set (20-25) e riaprono la partita. Nel terzo set i cucinieri rientrano con Loeppky e trovano un buon avvio a muro, avanti 7-4 dopo i block di Chinenyeze e Boninfante. L’ace dello stesso alzatore vale il 9-5, mentre il diagonale di Loeppky manda la Lube sul +5 (12-7). Milano sente la pressione e il mirino va fuori fuoco (15-9). Tra i meneghini entra anche Otsuka. Record di decibel sugli spalti dopo il muro biancorosso e l’ace di Boninfante che mandano i marchigiani sul 19-11. Piazza cambia diagonale dando spazio a Zonta e Barotto. Lagumdzija si esalta al servizio (23-14) Alla seconda palla set ci pensa Gargiulo a chiudere i conti (25-16). Il sentitissimo quarto set si apre punto a punto (8-7), ma Milano è più reattiva del parziale precedente e dopo l’ace di Schnitzer trova l’attacco del +3 targato Reggers (10-13). Tre errori consecutivi dei biancorossi regalano un cospicuo vantaggio agli ambrosiani (11-16). Nikolov rientra per Bottolo. Fase del match ricca di svarioni su ambo i fronti. Quando manca la precisione sono la potenza di Reggers e la battuta di Caneschi a fare la differenza (13-19). Bottolo rientra in campo. Nel momento più buio, grazie alla battuta di Lagumdzija, si riaccende la luce sulla metà campo di casa, mentre l’Allianz traballa (18-20). I biancorossi non chiudono la rimonta, ma subiscono la serie al servizio di Louati (18-23). Il lavoro in difesa e un errore di Milano tengono in vita la Lube (21-23), ma Milano porta la gara al tie break con l’ace di Schnitzer (21-25). Al tie break restano in campo Gargiulo e Loeppky. Si lotta su tutti i palloni. L’ace di Boninfante e il salvataggio di Balaso chiuso dal bolide di Bottolo valgono il 7-5. Gli ospiti impattano (8-8) dopo un attacco a vuoto della Lube. Il nuovo entrato Dirlic regala una boccata d’ossigeno in attacco, l’offensiva sbagliata da Reggers e la conclusione vincente di Loeppky sono una scarica d’adrenalina (12-9). Bottolo porta il risultato sul 14-11, l’ace del nuovo entrato Poriya porta la Lube in Final Four di Coppa Italia. Tabellino Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 3-2 (25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11) CIVITANOVA: Chinenyeze 10, Gargiulo 5, Loeppky 11, Orduna 1, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya 2, Nikolov 6, Lagumdzija 14, Dirlic 2, Podrascanin 5, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei MILANO: Kaziyski 5, Staforini (L) ne, Larizza, Zonta, Catania (L), Reggers 32, Barotto 1, Piano, Schnitzer 11, Gardini ne, Otsuka 1, Porro, Louati 11, Caneschi 8. All. Piazza ARBITRI: Vagni (PG) e Cerra (BO) NOTE: durata set 23’, 26’, 23’, 26’, 18’. Totale 1h 56’. Civitanova: errori al servizio 14, ace 9, muri 8, attacco 52%, ricezione 48% (25%). Milano: errori al servizio 24, ace 8, muri 5, attacco 45%, ricezione 47% (27%). Spettatori: 1.902. MVP: Bottolo.

29/12/2024 21:03
Sassotetto, sole splendente e neve perfetta: folla di sciatori per la prima domenica sulla neve (FOTO e VIDEO)

Sassotetto, sole splendente e neve perfetta: folla di sciatori per la prima domenica sulla neve (FOTO e VIDEO)

La stagione invernale si apre nel migliore dei modi a Sassotetto, che ha accolto appassionati e famiglie per la prima domenica sulla neve, in una giornata resa perfetta da un sole splendente e una neve compatta, ideale per sciare. Dopo l’apertura ufficiale avvenuta il 26 dicembre, le piste del comprensorio sono state prese d’assalto da sportivi e amatori giunti da tutta la regione e oltre. Tra i visitatori, numerosi provenivano dalle province di Macerata, Ancona e Fermo, ma anche dall’Umbria, confermando il richiamo di Sassotetto come una meta privilegiata per gli amanti della montagna e degli sport invernali. Le piste hanno ospitato un pubblico eterogeneo: dai professionisti che hanno sfruttato la giornata per un allenamento ad alta quota, ai principianti, entusiasti di muovere i primi passi sulla neve. Non sono mancati gruppi di amici e famiglie, che hanno approfittato del clima favorevole per trascorrere una domenica all’insegna del divertimento e del relax. A rendere l'esperienza ancora più unica è stata la chiarezza del cielo, che permetteva agli sciatori di scorgere il mare all'orizzonte. Un panorama mozzafiato che ha regalato momenti di pura meraviglia a tutti coloro che hanno scelto Sassotetto per la loro prima avventura invernale della stagione. Complice una grande organizzazione, Sassotetto si conferma un punto di riferimento per gli sport invernali nel centro Italia, offrendo servizi e condizioni impeccabili per chiunque desideri godere della magia della montagna. Se il buongiorno si vede dal mattino, questa stagione si prospetta memorabile per tutti gli amanti dello sci e delle attività sulla neve.

29/12/2024 17:48
"Lancio di fumogeno in campo": scatta il Daspo per un tifoso della Maceratese

"Lancio di fumogeno in campo": scatta il Daspo per un tifoso della Maceratese

La polizia di Stato di Macerata ha notificato un provvedimento di Daspo di un anno nei confronti di un trentenne ultras della Maceratese, responsabile di un comportamento pericoloso durante l’incontro tra la Maceratese e il K Sport Montecchio Gallo, tenutosi l’8 dicembre scorso allo stadio Helvia Recina di Macerata. L'uomo, durante il primo tempo della partita, avrebbe acceso un fumogeno e lanciato il dispositivo in campo, creando potenziale pericolo per i giocatori e per il pubblico presente. Attraverso l'attività investigativa della questura di Macerata, che ha incluso l'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio, è stato possibile identificare il responsabile dell’incidente. L’indagine ha portato al deferimento dell'individuo all'autorità giudiziaria per l’accensione pericolosa del fumogeno. In seguito alle indagini della divisione polizia anticrimine, il questore di Macerata ha emesso un provvedimento di Daspo, che vieta al trentenne l'accesso a tutti gli impianti sportivi e alle zone circostanti per un anno, come previsto dalla normativa in materia di sicurezza durante gli eventi sportivi. Le forze dell’ordine hanno precisato che sono in corso ulteriori accertamenti nei confronti di altri ultras presenti al match in questione. 

28/12/2024 14:58
Montefano, che regalo sotto l'Albero: dalla Fermana arriva Daniele Ferretti

Montefano, che regalo sotto l'Albero: dalla Fermana arriva Daniele Ferretti

Regalo di Natale arrivato anche in casa viola. Daniele Ferretti è ufficialmente un nuovo calciatore del Montefano. I viola piazzano il colpo e si assicurano le prestazioni dell'esperto e talentuoso attaccante reduce dalla prima parte di stagione con la maglia canarina della Fermana in Serie D. Daniele, eclettico esterno mancino d'attacco classe 1986, non ha bisogno di molte presentazioni nel panorama calcistico regionale. Inizia la sua prestigiosa carriera con Alba Adriatica e Civitanovese in Eccellenza, per poi spiccare il volo in Serie C2 con le maglie di Mezzocorona, Bassano Virtus e Delta Porto Tolle. Negli ultimi 10 anni si è sempre messo il luce nei campionati di Serie C e Serie D trovando continuità e gol pesanti nelle sue esperienze con Lucchese, Gubbio, Trapani, Avellino, Ravenna, Sambenedettese, Recanatese ed ultima Fermana. Ora lo attende la sua nuova esperienza con la maglia viola del Montefano nel campionato di Eccellenza Marche. Con la sua esperienza, la sua professionalità e la sua classe va a rinforzare la rosa viola per la seconda parte di stagione. Ferretti è da questa sera a disposizione del gruppo di lavoro di mister Amadio. (Credito foto: SSD Montefano Calcio) 

27/12/2024 21:55
Eccellenza Marche, il pagellone di metà anno: chi brilla e chi rischia il debito (calcistico)

Eccellenza Marche, il pagellone di metà anno: chi brilla e chi rischia il debito (calcistico)

Con il campionato di Eccellenza Marche in pausa per la sosta natalizia, è il momento ideale per tirare le somme su questa prima parte di stagione. Se il rettangolo verde si è preso una pausa, il nostro "registro di classe" è invece aperto, pronto a valutare il rendimento delle 16 squadre protagoniste del torneo. Tra chi ha sorpreso con prestazioni da ottimi voti e chi, invece, ha bisogno di un ripasso intensivo, assegniamo le pagelle di metà anno. Prima che suoni di nuovo la campanella, premiamo gli "studenti modello" e indichiamo le lacune da colmare per chi dovrà affrontare il girone di ritorno con un altro piglio. Insomma, tra promossi, rimandati e "da rivedere", ecco i voti di questo primo quadrimestre calcistico. Maceratese - 9 Girone di andata chiuso al primo posto e con 5 punti, poi diventati 2 di vantaggio sul K-Sport Montecchio Gallo che ha vinto il ‘turno anticipato’ con il Fano. Miglior attacco del torneo con 26 gol fatti (la media di quasi 2 gol a partita) e seconda miglior difesa con 10 gol subiti. Dopo un leggerissimo periodo di difficoltà, conciso con l’unica sconfitta in campionato contro la Sangiustese e l’eliminazione dalla coppa da parte del Chiesanuova, la formazione di Possanzini ha trovato il giusto equilibrio e, in modo particolare nelle ultime uscite, è riuscita ad abbinare risultati al bel gioco. Per una squadra che è stata completamente rifondata in estate, un rendimento ai limiti della perfezione sin qui, che potrà solo che essere migliorato nel girone di ritorno.  K Sport Montecchio Gallo - 8,5  Non il miglior avvio per i pesaresi, partiti per stare in vetta ma con 2 sconfitte nelle prime 3 giornate. Giusto il tempo di prendere le misure al navigato Beppe Magi per poi infilare 9 risultati utili consecutivi, di cui 7 vittorie. Piccola sbandata prima del giro di boa, con i due ko consecutivi contro Monturano e Maceratese. Barca subito rimessa in piedi con i due successi netti contro Urbino e Fano e inseguimento già ripartito.  Chiesanuova - 8,5  “Vogliamo migliorare il grande campionato dello scorso anno, anche se non sarà facile”. Queste le premesse di inizio stagione in casa biancorossa. In effetti quella scorsa è stata un’annata da sogno, ma il Chiesanuova si sta confermando una realtà super consolidata nel massimo torneo regionale, grazie ad uno staff con grandi competenze e un allenatore che sa tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi. Miglior difesa del torneo con sole 8 reti subite e l'imbattibilità conservata per ben 17 partite fra campionato e coppa. Proprio quella coppa sfuggita proprio in finale, al minuto 108’ dei supplementari. La vittoria sarebbe valsa sicuramente un voto in più, ma la sconfitta non cancella affatto un 2024 da favola.  Tolentino - 8 Zona playoff sempre accarezzata e alla fine girone di andata chiuso al quarto posto. Anche il Tolentino, dopo un avvio un po’ a singhiozzo, soprattutto fra le proprie mura, è riuscito a trovare continuità di risultati. La rabbia per la sconfitta interna nel derby con la Maceratese alla settima giornata è stata trasformata in energia positiva da Mister Passarini, che ha dato gioco e certezze alla sua squadra. Con qualche rinforzo nella sessione invernale, i cremisi potranno giocarsi sicuramente le loro carte nel girone di ritorno, magari non solo in ottica playoff.  Osimana - 8  Una squadra quasi da primato in casa, ma da zona playout in trasferta. Anche i giallorossi però hanno chiuso il 2024 in zona playoff, a pari punti con il Tolentino. Trovare maggiore equilibrio fra casa e trasferta sarà un punto chiave per Mister Labriola nel girone di ritorno. Poi la sua squadra, col grande arsenale che ha in attacco (ha anche ritrovato Triana dopo il brutto infortunio), potrà giocarsela con chiunque.   Urbania - 9 Un punto in meno dell’Osimana ma un voto in più per la vittoria della Coppa Italia. Dopo il campionato di assestamento dello scorso anno che ha segnato il ritorno in Eccellenza, i durantini sono tornati ai vertici del calcio regionale, alzando al cielo l’ambito trofeo che gli consentirà ora di giocarsi gli spareggi nazionali per la Serie D. Nel frattempo la strada playoff attraverso il campionato rimane più che aperta.  Urbino - 7  Anche l’Urbino era nel lotto delle squadre favorite ai nastri di partenza, dopo essersi aggiudicata uno degli allenatori più appetiti della categoria. Mister Marani ha fatto fatica ad ingranare all’inizio, ma dopo il derby perso con l’Urbania ha ritrovato la strada maestra, infilando 4 vittorie consecutive e rimettendosi in carreggiata. La pesante, ma forse anche bugiarda, sconfitta per 3-0 contro il Montecchio ha rappresentato un’altra sbandata, ma le qualità ai ducali non mancano. Nel girone di ritorno state certi che sarà vera bagarre per quei tanto desiderati primi 5 posti.  Montegranaro - 6,5 Il cambio di guida tecnica, con la panchina affidata a Mengo, aveva aperto la stagione all’insegna della ricerca di nuovi stimoli e obiettivi. Pur confermandosi fra le squadre più dure da affrontare, anche in questa prima parte di stagione il Montegranaro non ha trovato quella continuità per andare a lottare in zona playoff. Va comunque sottolineato che è stato avviato un progetto con al centro tanti giovani, che possono assolutamente rivelarsi una sorpresa nel girone di ritorno.  Sangiustese - 6  Sicuramente la salvezza arrivata grazie ai playout la scorsa stagione ha fatto capire alla Sangiustese dove non vuole stare. Dopo una campagna acquisti importante i rossoblù si sono rivelati fra le formazioni più sorprendenti in avvio di stagione, con il grande exploit di Macerata che ne ha fatto l’unica squadra a battere la capolista in campionato. Poi i ragazzi di Giandomenico non sono riusciti a confermarsi sugli stessi livelli e piano piano hanno perso terreno rispetto alle zone di testa. La sosta aiuterà a ritrovare energie e certezze.  Montefano - 5,5  Probabilmente la più grande sorpresa in negativo di questa prima parte di stagione. Dopo i due playoff centrati in maniera consecutiva, quest’anno sarà un campionato diverso per i viola, che sembrano però già essersi messi alle spalle il periodo negativo che ha portato all’esonero di Mister Manisera. L’arrivo di Amadio ha portato più efficacia e punti alla squadra, col ritorno di Alla che ha invece ripreso subito in mano il centrocampo. Le tre vittorie consecutive con cui ha chiuso il 2024, specie quella allo scadere con la Sangiustese, hanno dato ossigeno puro e fiducia al Montefano, da cui dovrò ripartire in vista del nuovo anno.  Matelica - 5  Presentarsi alla griglia di partenza con un organico importante come quello biancorosso, seppur da neopromossa, non poteva non far pensare al Matelica come a una seria pretendente per la vittoria finale. I biancorossi non sono però riusciti a esprimersi al meglio e a pagarne le spese è stato Mister Santoni. Squadra ora affidata a Ettore Ionni e mini-rivoluzione invernale in corso. Non è troppo tardi per riprendere in corsa questa stagione, ma servirà un cambio di passo netto nel girone di ritorno.  Monturano - 5,5  Squadra che ha un budget inferiore rispetto alla maggior parte delle sue avversarie, ma che nonostante ciò ha chiuso il girone di andata a -2 dalla salvezza diretta. Fondamentale il ritorno in panchina di Mister Cuccù, che ha trovato 7 punti in 3 partite contro Montecchio, Fano e Maceratese. Magari quest’anno la salvezza potrà richiedere un’impresa meno impegnativa rispetto allo scorso anno.  Fabriano - 5 Tornato in Eccellenza, il Fabriano ha ritrovato le difficoltà che due anni fa le costarono la retrocessione. L’esonero di Caporali e l’arrivo in panchina di Mariotti basterà per evitare un’altra discesa in Promozione? Portuali Dorica - 5  Confermato in blocco il gruppo che lo scorso anno aveva eroicamente conquistato la Promozione. L’impressione però è che ai ‘dockers’ serva qualche giocatore ‘di categoria’ per provare ad agguantare una salvezza che però, visto comunque lo spirito sempre vivo della squadra, non risulta affatto improbabile.  Atletico Mariner - 4 Altra neopromossa che ha pagato il salto di categoria, ma che con il cambio di allenatore ha fatto qualcosina in più. Il fatto di giocare sempre a porte chiuse le partite casalinghe probabilmente non aiuta, ma il successo esterno col Fabriano al giro di boa ha dato sicuramente fiducia.  Alma Juventus Fano - 3 Voto 3, come i punti conquistati. Zero vittorie in campionato e peggior difesa con addirittura 40 gol subiti in 15 giornate. Una situazione ai limiti della disperazione, con la tifoseria che non riconosce continuità con la propria gloriosa storia all’attuale proprietà. Una situazione peraltro, a giudicare dalle ultime vicende, mal gestita dalla società, che sembra non saper più che pesci prendere. Dispiace perché in un altro caso avrebbe consegnato a questa Eccellenza 2024/25 derby storici e stadi pieni di passione.   

27/12/2024 17:51
Il toto allenatore si chiude qui: Stefano Senigagliesi è il nuovo tecnico della Civitanovese

Il toto allenatore si chiude qui: Stefano Senigagliesi è il nuovo tecnico della Civitanovese

Il toto-allenatore lanciato da patron Profili dopo l’esonero di Sante Alfonsi si è risolto con un breve comunicato da parte della Civitanovese, nel quale si legge: La società rossoblù "comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Stefano Senigagliesi. Nei prossimi giorni sarà comunicato il nome del mister in seconda". Sin dalla separazione con Alfonsi, Senigalliesi era stato il nome in cima alla lista del taccuino rossoblù. I vari sondaggi non hanno fatto cambiare idea al presidente Mauro Profili, che si affida dunque a un tecnico esperto e navigato per risollevare le sorti della sua squadra, a solo un punto dal penultimo posto che vorrebbe dire retrocessione diretta. Il nuovo allenatore della Civitanovese, ha spiegato quale sarà il suo approccio per risollevare la squadra in questa fase delicata della stagione. "Il presidente non mi ha posto obiettivi specifici, ma mi ha chiesto semplicemente di dare il massimo da qui fino alla fine per cercare di uscire da questa situazione," ha dichiarato con grande determinazione. Per quanto riguarda il suo piano di lavoro, Senigagliesi ha voluto sgombrare il campo da fraintendimenti: "Non c'è da preoccuparsi degli aspetti tecnico-tattici, perché non ho visto una squadra in difficoltà sotto questo punto di vista, quanto piuttosto sfortunata nei dettagli e negli episodi La squadra è stata costruita bene. Quello su cui dobbiamo concentrarci è trasmettere emozioni, rafforzare le relazioni e gli aspetti umani, diventando una Civitanovese compatta e determinata." Alla domanda su come gestisce la pressione, l'allenatore non ha nascosto le proprie sensazioni: "Ho tantissima paura, ma credo sia una qualità importante. La paura ti tiene vigile, ti impedisce di sottovalutare gli avversari e le situazioni. Chi non ha paura è incosciente e rischiare grosso. Se dovessi salire su un anello contro Tyson, sarebbe meglio avere paura". Il presidente Mauro Profili ha sottolineato il forte legame con Senigagliesi e la fiducia riposta in lui: "Il Mister è originario di Osimo, ma vive a Civitanova da sei anni. Io lo conosco da 38 anni, quindi ci siamo affidati a una persona che conosco molto bene e che può farci migliorare e cercare di raggiungere questa salvezza." Anche il direttore sportivo, Claudio Cicchi, si è espresso con ottimismo: "Qualcosa abbiamo sbagliato, ma pian piano abbiamo messo su una squadra competitiva. Ci stiamo conoscendo con il Mister e sono sicuro che, con due o tre innesti di spessore, nel girone di ritorno sarà tutta un'altra storia."

27/12/2024 15:50
La Lube crolla a Monza, Cormio tuona: "Bonus fiducia esaurito, chi vuole rimanere deve cambiare marcia"

La Lube crolla a Monza, Cormio tuona: "Bonus fiducia esaurito, chi vuole rimanere deve cambiare marcia"

La rocambolesca sconfitta al tie break della Cucine Lube Civitanova in Brianza contro la Mint Vero Volley Monza, nel giorno di Santo Stefano, non è andata giù al direttore generale biancorosso Beppe Cormio. All’indomani della beffa subita all’Opiquad Arena, caratterizzata da un approccio troppo morbido e da errori decisivi nelle fasi clou, tra cui quattro palloni per il possibile 3-1 sprecati dai marchigiani e una gestione del servizio altalenante, il dg biancorosso vuole lanciare un messaggio alla squadra con uno sfogo senza mezzi termini a due giorni dalla gara casalinga dei quarti di Coppa Italia contro Milano. "Serve una riflessione sull’immediato presente e sul prossimo futuro, la sfida di Coppa Italia con Milano andrà giocata con le vene gonfie senza guardare in faccia nessuno. Sono molto arrabbiato perché la Lube vuole chiudere la Regular Season tra le migliori quattro e se analizzo il nostro percorso vedo punti regalati a Verona, Taranto e Monza. Ci hanno penalizzato sempre gli stessi errori e non me lo spiego perché un progetto con i giovani è volto a una crescita, mentre noi non sappiamo gestire i finali di set. Non si possono commettere tre errori diretti in battuta su quattro match ball, come a Monza, soprattutto se non si rispettano le richieste del tecnico fatte nei time out", il duro commento di Cormio.  "La stagione è ancora lunga, ma in un gruppo che vuole progredire chi resta fermo sui soliti errori deve per forza essere messo in discussione. I nostri allenamenti sono volti a sperimentare la capacità di chiudere i set, eppure ci sono giocatori bravi e intraprendenti che dopo il 21 si sciolgono in partita. I tie break persi in stagione confermano ciò che dico - prosegue il dg biancorosso -. Siamo carenti anche quando possiamo chiudere da tre punti. Ci sono atleti che mi stanno deludendo e il bonus di fiducia si sta esaurendo. Siamo alla vigilia del match da dentro o fuori per tornare alla F4 di Coppa Italia". "Ora più che mai ogni pallone diventa importante, non c’è tempo per fare delle prove, servono i fatti. Chi vuole rimanere alla Lube deve cambiare marcia perché è mio compito tirare le somme - aggiunge Cormio -. Non si può tollerare tutto perché non si è campioni solo alla firma del contratto, ma è il campo a parlare. Serve costanza e i giocatori più esperti ci dimostrino di saper prendere le redini di una squadra che quando gioca disinvolta conferma la bontà del progetto. Se, invece, i singoli si staccano dal gruppo il raggiungimento della meta diventa impossibile" "Nel nostro sport la differenza tra le partite in casa e in trasferta è solo nella testa dei giocatori, abbiamo le risorse per imporre il nostro gioco anche fuori dall’Eurosuole Forum. A Monza lottavamo in uno stupendo palasport contro una squadra di qualità che era in crisi e che noi abbiamo riabilitato con le disattenzioni dei singoli, forse legate a immaturità. Dopo l'esperienza del Mondiale in Brasile è inammissibile commettere gli stessi errori contro l’ultima in classifica, senza nulla togliere al valore del gruppo brianzolo. Svegliamoci", conclude Cormio. 

27/12/2024 15:10
Calcio a 5, spray al peperoncino e tensione nel post-partita: caos dopo Recanati-Corinaldo

Calcio a 5, spray al peperoncino e tensione nel post-partita: caos dopo Recanati-Corinaldo

Partita molto vivace, sia dentro che fuori dal campo, quella di calcio a 5 tra Recanati C5 e Corinaldo C5, valido per il girone D della Serie B. Se sul parquet le squadre si sono divise la posta in palio con un combattuto 3-3, l'incontro è finito sotto i riflettori per motivi che nulla hanno a che vedere con lo sport. Al termine della gara infatti, un individuo incappucciato ha spruzzato spray al peperoncino contro alcuni membri dello staff ospite, generando momenti di forte tensione e richiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. La partita, fondamentale per la corsa ai playoff delle due squadre rispettivamente terza e quarta in classifica, si è rivelata tesa fin dai primi minuti. Gli animi, già surriscaldati in campo, sono esplosi dopo il triplice fischio, trasformando un evento sportivo in un episodio di cronaca. Il Recanati C5, attraverso un comunicato ufficiale, ha preso le distanze dall'accaduto, definendo “ignoto” l'autore del gesto e dichiarando che la società si è immediatamente attivata per garantire il deflusso pacifico degli ospiti. La società di casa non ha mancato di sottolineare le presunte responsabilità dell'allenatore del Corinaldo, accusandolo di un'aggressione nei confronti del giocatore locale Taffi e ribadendo il proprio impegno per un ambiente sportivo corretto. "La società Recanati C5 in persona del suo presidente e di tutte le sue componenti intende prendere le distanze e stigmatizzare fermamente i comportamenti tenuti da alcuni propri “tifosi” in occasione della partita di sabato scorso contro il Corinaldo, che sono assolutamente distanti dai valori dello sport e del confronto sportivo, che da sempre contraddistinguono l’operato della nostra società; nello specifico tutti i dirigenti del Recanati calcio a 5 si sono adoperati per riportare a comportamenti consoni ad una manifestazione di sport, quei facinorosi che si sono contraddistinti usando parole non appropriate nei confronti dei sostenitori ospiti".   "È però abbastanza sorprendente essere additati di "vergogna" da una società che ha avuto in un proprio tesserato, l'allenatore, l'unico protagonista di una aggressione nei confronti del nostro giocatore Taffi; aggressione che non poteva non scatenare reazioni verbalmente scomposte. Infine ci preme evidenziare che il “soggetto incappucciato” che ha spruzzato lo spray al peperoncino, da fuori dell'impianto sportivo, non e’ un nostro sostenitore, bensì una persona ignota alla società mai vista tra i nostri spalti in precedenti eventi sportivi, che si e’ introdotta all’interno del nostro centro sportivo probabilmente al solo scopo di porre in essere l’atto, poi compiuto comunque fuori dall'impianto. In proposito si evidenzia che sia il nostro dirigente Cesare Lotito, che il presidente Graziano Bravi hanno provveduto, chiamando anche le forze dell’ordine, a assicurare il deflusso sereno dei tesserati del Corinaldo dal centro sportivo, così come poi realmente avvenuto in un clima assolutamente pacifico e cordiale".   "Tutti noi che ci impegniamo nello sport, ci siamo dispiaciuti che una bellissima ed avvincente partita come quella di sabato, sia stata macchiata da comportamenti assolutamente poco corretti. L'obbiettivo di eliminare certi episodi dalle manifestazioni sportive, passa sicuramente attraverso valutazioni che interessano, sicuramente il modo in cui i nostri tesserati vivono l'evento sportivo e poi l'organizzazione da mettere in atto per impedire che si verifichino comportamenti scorretti".   "Per "migliorare il nostro mondo", riteniamo sempre più utile fare seria e rigorosa autocritica piuttosto che accusare gli altri. Con la certezza che il prossimo incontro si ricorderà solo per quanto avviene in campo, perché desiderio di entrambe le società. Tanto si doveva". "Di tutt'altro tenore il comunicato del Corinaldo, che ha puntato il dito contro la gestione dell'evento da parte della società ospitante. Secondo il club anconetano, già durante la partita ci sarebbero stati episodi di invasione di campo e minacce verbali, culminati nel gesto dello spray al peperoncino". "Peggio di chi non si prende le proprie responsabilità, c’è chi che non se le prende e punta il dito. Noi, Corinaldo Calcio a 5, iniziamo col prendercele. È vero, durante la partita (ripetiamo, durante la partita) qualche nostro tesserato può aver esagerato (ma non siamo stati gli unici, a onor di cronaca), ma tutto ciò è stato fatto in campo, dove esistono arbitri deputati a far rispettare il gioco ed eventualmente sanzionare". "Per qualcuno, invece, esiste la giustizia “fai da te”; così è successo, crediamo per la prima volta in un campionato nazionale, che due persone abbiano fatto invasione di campo durante la gara: prima un adulto con un paletto in mano verso un nostro giocatore poi, sul finale un ragazzo incappucciato diretto verso il nostro mister. Dopo il triplice fischio, il putiferio, con un’invasione di campo generale. Gli stessi due individui, insieme a molti altri, hanno continuato a minacciare anche fuori (c’era una curva di gente all’ingresso del geodetico ad aspettare che la nostra squadra uscisse), ma evitiamo di raccontare le scene pietose viste, le aggressioni verbali subite per il semplice fatto, ne siamo sicuri, di aver pareggiato, quando arrivati a un certo punto non se lo aspettava nessuno. Avessimo perso non sarebbe successo nulla, ne siamo certi. Anzi, la frustrazione è cresciuta quando Zacheo ha sbagliato prima il gol del 4-2, poi quello che avrebbe permesso al Recanati di portare a casa la partita. La domanda è: e se avessimo vinto noi?"   "Ma sapete la vera differenza qual è? I nostri tesserati si sono andati subito a scusare, facendo il mea culpa per la poca lucidità avuta, cosa che a parte inversa, invece non è accaduto. Le scuse non le abbiamo sentite, né in campo né fuori, anzi tanti, troppi alibi per avallare tesi assurde, tante troppe parole per sviare l’attenzione e far passare noi vittime come carnefici. Una società padrona di casa che mentre succedeva il finimondo, continuava a minimizzare (lo stesso ragazzo dell’invasione di campo ha continuato a insultare anche una volta fuori dal cancello, utilizzando uno spray al peperoncino verso tre componenti del nostro staff, ma neanche questo ha convinto la società a chiamare i carabinieri)".   "Un’orribile giornata di sport. Una di quelle che ti fa passar la voglia di andare a vedere una partita, che ti fa venire voglia di non giocare più. E ci dispiace enormemente perché questo buio pesto ha tolto luce al nostro Alessandro Bacchiocchi che, rientrato dopo mesi lontano da gare ufficiali, è stato protagonista in campo gli ultimi tre minuti con la casacca del portiere di movimento andando a segnare il gol del 3-3 che equivale a una vittoria; ci dispiace abbia tolto luce al nostro portiere Christian Perlini che, con la sua parata sul secondo tiro libero tirato da Zacheo, ha regalato al Corinaldo un punto fondamentale; e per finire, ci dispiace abbia tolto luce alla prestazione della squadra, una sinfonia in crescendo, alla sua enorme personalità che le ha permesso, sul 3-1, di non mollare, andandosi a prendere con tutto quello che era rimasto, cuore testa anima, il 3-3 finale".

27/12/2024 11:01
Lube, la saudade del Forum non se ne va: a Monza l'ennesima sconfitta (al tie-break) in trasferta

Lube, la saudade del Forum non se ne va: a Monza l'ennesima sconfitta (al tie-break) in trasferta

Insuperabile in casa, ancora indecifrabile lontano dall’Eurosuole Forum. Nell’ultimo impegno esterno dell’anno solare, la trasferta in Brianza del terzo turno di ritorno della Regular Season, la Cucine Lube Civitanova scivola all’Opiquad Arena contro i padroni di casa della Mint Vero Volley Monza al tie break (25-13, 22-25, 17-25, 31-29, 15-12). Una battuta d’arresto che riporta alla luce le difficoltà in campionato dei biancorossi fuori dalle Marche (l’unica vittoria esterna stagionale in SuperLega è arrivata a Porto San Giorgio nel derby) e che rallenta il cammino in classifica, ma non deve assolutamente scoraggiare i cucinieri in vista del Quarto di finale in gara unica di domenica 29 dicembre (ore 18) contro l’Allianz Milano all’Eurosuole Forum per accedere alla F4 di Del Monte Coppa Italia dopo tre anni di assenza. Dopo una prima parte di gara molto complicata, la Lube cambia passo con gli innesti di Nikolov, che supera la soglia dei 1000 punti in Italia, e Podrascanin, autore di muri pesanti nel match. Avanti per due set a uno in trasferta, Civitanova lotta con caparbietà nel quarto set sprecando però i quattro palloni della vittoria e ritrovandosi al tie break contro una squadra sempre vincente quest’anno al quinto set tra campionato e Champions League. Regola rispettata. A fare la differenza sono la gestione del servizio nel finale del quarto set e un atteggiamento migliore della Mint al tie break. Kreling manda in doppia cifra cinque compagni: il top scorer Szwarc (24 punti), il coriaceo Rohrs (17 punti), l’MVP di serata Averill (11), l’uomo dei block letali Beretta (5 muri 11 punti) e l’ex Lube Zaytsev (14 punti), all’ultima partita con Monza prima della nuova avventura in Turchia. Sul fronte biancorosso Boninfante alterna i compagni liberando il braccio di Nikolov (19 punti dal secondo set), Bottolo, Chinenyeze e Lagumdzija, tutti con 16 punti a testa. LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Chinenyeze al centro, Balaso libero, ma nel secondo set la formazione sarà rivoluzionata con gli innesti di Nikolov e Podrascanin. Monza si schiera con Kreling al palleggio e Szwarc opposto, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta al centro, Gaggini libero. Nel primo set la Lube parte con il freno a mano tirato steccando l’approccio alla gara. I brianzoli, ben gestiti da Cachopa al servizio, macinano punti con Szwarc terminale offensivo di punta (5 sigilli). I marchigiani zoppicano in attacco e incassano 3 muri. L’avvio è lo specchio del set (13-5), complice l’aggressività di Monza a muro e in attacco. Il block in di Beretta sulla pipe di Bottolo e l’attacco di Rohrs valgono un distacco incolmabile (18-7). Medei cambia inserisce Orduna e Dirlic. Sul 22-12 entra Poriya al servizio. Sul 23-13 rientra la diagonale titolare della Lube. Zaytsev chiude con l’ace del 25-13. Nel secondo set dentro Nikolov (6 punti con il 67% in attacco e un buon lavoro al servizio) e Podrascanin (3 punti di cui 1 a muro) per Loeppky e Gargiulo. Altra buona partenza di Monza: dopo il miracolo di Gaggini in difesa, Szwarc firma il punto del 5-1. Sull’ace di Zaytsev i padroni di casa continuano a mordere (9-4). Il primo punto di Lagumdzija è il quinto per la Lube nel secondo set, seguito dal mani out di Bottolo (9-6). Sugli errori biancorossi la Mint allunga (14-9). I cucinieri reagiscono con un break 5-0 sulla battuta di Nikolov, con muro del Potke e mani out di Bottolo per il pari (14-14). Il primo sorpasso biancorosso del match arriva con il secondo muro vincente del set (15-16), il break (16-18) e il +3 (18-21) con le prodezze in attacco di Nikolov. Sul 20-23 entrano Orduna e Dirlic. L’errore dai nove metri di Zaytsev (22-25) consegna il set a una Lube capace di attaccare con il 73%. Nel terzo set la Lube trova un equilibrio, è incisiva in battuta (3 ace), domina a muro (6 i vincenti), regge in ricezione e attacca con il 67% sfruttando la crescita di Bottolo (5 su 6 nelle offensive e un ace). In avvio è ancora una volta Monza a partire bene (8-6). Sul 9-7 la pipe di Bottolo e il muro di Podrascanin valgono il pari (9-9), ma il break di 5 a 0 dei biancorossi vale il 9-12. La grande battuta di Boninfante e il muro cuciniero tengono a distanza Monza (13-16), ma la Mint non molla e risale fino al 15-16 con l’ace di Zaytsev spingendo Medei al time out. Poi arriva un parziale di 9 a 2 per la Lube. Al rientro lo Zar stecca, Bottolo trova l’ace (15-18). Sul 16-19 Medei lancia Poriya al servizio e l’iraniano semina il panico trovando anche un ace (16-21). Finale di personalità in attacco e a muro della Lube (17-24). Lagumdzija chiude con l’ace su Rohrs (17-25). Il quarto è infinito, a fare la differenza sono uno Szwarc lucidissimo e i muri nelle fasi clou dei brianzoli. Un calo di tensione dei cucinieri manda Monza sul +3 (9-6), ma i brianzoli restituiscono il favore e Nikolov impatta (10-10). Si procede a strappi: il muro di Cachopa e l’attacco di Szwarc danno un break alla Mint (12-10). Sul 16-15 Loeppky entra al servizio per Bottolo, ma Nikolov spreca la palla del pari (17-15). Bottolo rientra in campo, il pari arriva con l’ace di Lagumdzija (18-18), il sorpasso con la pipe di Nikolov (19-20). Il Video Check scova un tocco malandrino a muro di Beretta (21-22). Sul 23-23 Eccheli inserisce Mancini e Di Martino. Nikolov mette a terra il pallone del +1 dopo uno scambio infinito (23-24), il nuovo entrato Gargiulo sbaglia il servizio (24-24). Nikolov si ripete (24-25), ma Szwarc e Nikolov falliscono le battute (26-26). Lagumdzija procura alla Lube il quarto match point (26-27), Rohrs impatta (27-27). L’ace di Szwarc inverte l’inerzia (28-27), Chinenyeze annulla (28-28) e risponde al mani out di Rohrs (29-29). Il servizio out di Bottolo e il muro di Averill riaprono il match (31-29) vanificando gli 8 punti di Lagumdzija. Al tie break Monza parte meglio, con Szwarc che sigla il punto del 7-4 dopo l’ingresso di Gargiulo al servizio tra i biancorossi. Il colpo di Zaytsev manda le squadre al cambio di campo in situazione di 8-5. Nikolov in attacco e Chinenyeze a muro rimettono in gara Civitanova (8-7). Lo strappo monzese con muro di Rohrs (12-9) spinge Medei a cambiare la diagonale. I tentativi di risalita della Lube vengono fermati sistematicamente da Rohrs (14-11). La Lube annulla una palla set, ma capitola sull’attacco di Szwarc (15-12). IL TABELLINO Mint Vero Volley Monza - Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-13, 22-25, 17-25, 31-29, 15-12) MONZA: Lee ne, Frascio ne, Juantorena ne, Rohrs 17, Marttila, Mancini Mosca, Beretta 11, Kreling 1, Picchio (L) ne, Di Martino, Averill 13, Gaggini (L), Zaytsev 14, Szwarc 24. All. Eccheli CIVITANOVA: Chinenyeze 16, Gargiulo 2, Loeppky 1, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 1, Nikolov 19, Lagumdzija 16, Dirlic 3, Podrascanin 6, Bottolo 16, Tenorio ne. All. Medei. Arbitri: Goitre (TO) e Serafin (PD) Note: durata set 26’, 30’, 30’, 42’, 19’. Totale 2h 27’. Monza: errori al servizio 17, ace 6, muri 10, attacco 59%, ricezione 46% (29%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 4, muri 10, attacco 57%, ricezione 48% (35%). Spettatori: 2.953. MVP: Averill. (Credit foto Mint Vero Volley) 

26/12/2024 20:30
Banca Macerata Fisiomed, Santo Stefano non sfata il "tabù" delle trasferte: a Pineto sconfitta 3-0

Banca Macerata Fisiomed, Santo Stefano non sfata il "tabù" delle trasferte: a Pineto sconfitta 3-0

Nella gremita cornice del Palavolley Santa Maria, i tre punti della prima giornata di ritorno (14esima) del campionato Serie A2 Credem Banca se li aggiudica l'Abba Pineto che con una prova corale di grande tecnica e tenacia supera per 3-0 una Banca Macerata Fisiomed in partita solamente nell’ultimo parziale. Troppo remissivo l’atteggiamento dei biancoverdi che subiscono la terza sconfitta nel campionato senza riuscire a vincere un set: si complica l’aggancio al "trenino" di squadre davanti e si allunga il trend di sconfitte in trasferta. Mvp l’opposto finlandese Kaislasalo, autore di 23 punti. I padroni di casa dell’ABBA Pineto scendono in campo con Catone in regia opposto al finlandese Kaislasalo, Di Silvestre e Baesso sono i martelli, Molinari-Zamagni al centro, Morazzini in seconda linea.  La Banca Macerata Fisiomed risponde con il 6+1 visto in quest’ultima parte di campionato con Marsili e Klapwijk a formare la diagonale principale, Valchinov-Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli libero.   PRIMO SET - Quattro errori in battuta nei primi cinque punti, un videocheck sbagliato e un muro di Zamagni su Fall: 4-2 pinetese in avvio. Padroni di casa molto fluidi nel gioco, Macerata commette troppi errori in battuta, ma il pallonetto di Ottaviani dell’8-5 è chirurgico. La forbice si allarga un po’ con i biancoverdi ancora poco in partita: Castellano richiama i suoi sul punteggio di 13-8. Il set scorre via per Macerata con qualche imprecisione che non le permette di tenere il passo, il colpo subito da Kaislasalo ferma il gioco per qualche minuto sul 18-12. È ottimo il muro di Valchinov, ma anche il pallonetto successivo di Di Silvestre: 21-15 e set indirizzato in Abruzzo. Chiude Pineto 25-17, un parziale davvero opaco per i marchigiani.  SECONDO SET - Novità nel sestetto: Cavasin per Klapwijk. Macerata continua a faticare, Pineto parte subito 4-1 mostrando più ottimismo e fiducia nei propri mezzi. Il time-out successivo di Castellano sul 7-3 è per dare una scossa ai ragazzi, ma Kaislasalo è l’MVP totale di questa prima fase: 10-5. Sestetto rivoluzionato per riprendere il set: Ferri, Klapwijk e Pozzebon dentro (14-7). Alcune buone giocate, ma poca fiducia in campo: la spallata da 4 di Valchinov prova a spingere i suoi sul 17-11. Azione confusionaria del 19-13, ma Pineto continua ad essere la più ordinata in campo. Ferri prova a dare la scossa con la decisa parallela del 22-15, ma chiudono gli abruzzesi subito dopo in maniera agevole (25-16).  TERZO SET - Dopo 58’ di partita arriva il primo vantaggio di giornata maceratese grazie all’errore di Zamagni dal centro: 2-3. Equilibrio nel match, si inizia a vedere del buon livello nella metà campo maceratese: 5-7 con Fall. La murata a una mano di Marsili su Baesso annuncia l’ufficiale entrata di Macerata nel set e nella partita: 9-12. Partita vera e meravigliosa in questo frangente, Valchinov in diagonale per un 13-15 che significa ancora molto poco nel set. Favaro fatica sulla float di Fall, Berger sbarra la strada (finalmente) a Kaislasalo e time-out pinetese (15-18). Finale sul filo del rasoio: Berger garantisce il +2 all’inizio del venti, ma un’ottima giocata casalinga porta la parità a quota 21. Si va ai vantaggi grazie al videocheck con invasione di Zamagni, chiude Pineto 27-25.  ABBA Pineto - Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-17, 25-16, 27-25) ABBA Pineto: Zamagni 5, Iurisci, Catone 1, Baesso 1, Kaislasalo 23, Molinari 6, Di Silvestre 11, Favaro 3, Bulfon 1, Morazzini (L1), Pesare (L2). NE: Presta, Rampazzo, Calonico. All. Di Tommaso Simone, Ass. Palermo Loris Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1,  Ferri 6, Valchinov 10, Ottaviani 1, Cavasin, Fall 10, Sanfilippo, Klapwijk 3, Berger 7, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico. Arbitri: Mariano Gasparro da Agropoli e Rosario Vecchione da Salerno. MVP: Kaislasalo Note: Durata set: 25’, 23’, 35’ per un’ora e 23 minuti. Battute punto Macerata 0 con 19 errori, Pineto 4 con 14 errori. Muri punto Macerata 7, Pineto 8. Attacco punto Macerata 38%, Pineto 53%. Ricezione positiva Macerata 61% (34% perfetta), Pineto 61% (34%). (Credit foto: Valeria Lippera)

26/12/2024 20:20
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