Dopo aver recepito l'annuncio ufficiale della Lega Pallavolo Serie A, la A.S. Volley Lube comunica che la gara tra la Cucine Lube Civitanova e l'Emma Villas Aubay Siena all’Eurosuole Forum, valida per l’8a giornata di andata di SuperLega Credem Banca, originariamente in programma lo scorso 20 novembre e poi rinviata, sarà recuperata mercoledì 21 dicembre alle ore 20.30.
A.S. Volley Lube ricorda che quanti hanno acquistato i biglietti prima del rinvio potranno utilizzare i ticket per assistere al match del 21 dicembre.
Chi preferisce usufruire del rimborso può seguire le procedure previste. Per i ticket acquistati online e nei punti vendita Vivaticket, fino alle ore 24 di giovedì 1° dicembre 2022 sarà attiva la piattaforma di rimborso al seguente link: https://shop.vivaticket.com/ita/rimborsi
Le domande saranno elaborate al termine del periodo di richiesta, cioè dal 2 dicembre. I ticket emessi al botteghino verranno rimborsati alla cassa dell’Eurosuole Forum dal martedì al venerdì (ore 17-19) entro giovedì 1° dicembre 2022
Dopo la notizia della rescissione del contratto di Cristiano Ronaldo dal Manchester United, tantissime squadre tra cui il Chelsea e lo Sporting Lisbona si stanno muovendo per ingaggiare l'asso portoghese Cristiano Ronaldo.
Il Ripe San Ginesio, attraverso il suo profilo Instagram, ha pubblicato un post (ironico) in cui annuncia l'arrivo dell'attaccante. Una notizia certificata direttamente dall'esperto di calciomercato Fabrizio Romano, con il suo celeberrimo "Here we go!".
Ovviamente si tratta di uno scherzo: l'Ancona Calcio ha cavalcato l'onda e ha annunciato l'ingaggio di Ronaldo ma, anche in questo caso, si tratta ovviamente di un fake. Insomma...tutti vogliono Ronaldo ma alla fine solo una squadra avrà il privilegio di avere Cr7 in rosa.
Si sono svolti a Pomigliano d'Arco (Napoli) sabato 19 e domenica 20 novembre i due campionati nazionali di ginnastica aerobica a chiusura dell'anno sportivo 2022. La squadra della Ssd Ginnastica Macerata si è laureata campione d'Italia nella categoria Allieve. Le atlete protagoniste dell'impresa sono state Matilde Ottaviani, Anna Pinzi, Angelica Garbuglia e Anna Bisconti.
Il campionato prevedeva due prove, nella prima erano assegnati dei bonus in base ai punteggi totalizzati che si andavano a sommare al punteggio della seconda gara, quella di sabato 19 e cioè la finale.
La Società Ginnastica Macerata nella prima gara aveva ottenuto diversi primi posti che l'ha avvantaggiata per la prova finale. In finale, pur essendoci stati alcuni cambiamenti a causa di diverse atlete influenzate, le atlete maceratesi hanno riportato in città il meritato titolo nazionale.
Nel Campionato di serie A, dove gareggiano quasi esclusivamente atleti Senior, ma dove si ha la possibilità di far gareggiare anche la categoria Junior, si è dovuti fare appello alla squadra junior a causa del fermo obbligato per infortunio dell'atleta Senior Francesco Blasi. Di conseguenza si è fermata anche Guenda Cherubini, prevista nella formazione trio con Blasi e Arianna Ciurlanti.
La squadra capitanata dalla sola atleta senior, Arianna Ciurlanti, ha chiamato in campo la squadra junior: Alessia Moroni, Matilde Miceli, Ginevra Evangelista, Margherita Paolucci, Benedetta Pierluigi. L'unico obiettivo era rimanere in serie A e, trainate da una prova superlativa nel singolo di Arianna Ciurlanti, le atlete maceratesi hanno dato il massimo senza imperfezioni e senza timore, riuscendo a strappare il sesto posto che ha permesso alla società di rimanere egregiamente nella massima serie.
Un risultato che arriva a chiusura di un anno sportivo da incorniciare. Grande soddisfazione è espressa da tutti i tecnici, Arianna Ciucci, Sarah Ferragina e Ludovico Vallasciani. "Grazie ragazze, alle allieve laureatesi campionesse italiane, ma un grazie particolare oggi va alle mie junior, scese in campo per supportare Arianna Ciurlanti in questa super mission: rimanere in serie A - così in un post Arianna Ciucci ha ringraziato le atlete -. È stato bello vedervi gareggiare tra i grandi dell'aerobica e difendervi come meglio avete potuto. Orgogliosa di voi".
"Non esistono difficoltà tanto grandi da impedire la realizzazione dei propri sogni": è con questa convinzione che dal 2021 l’Union Picena Calcio e Amadown (Associazione Marchigiana Persone Down) portano avanti, con il supporto del Comune di Potenza Picena, l’esperienza dell’Union Picena Paralimpica, squadra per il campionato di calcio paralimpico e sperimentale.
La formazione per la prossima stagione è stata presentata ieri (domenica 20 novembre 2022, ndr), presso il Teatro Mugellini di Potenza Picena, alla presenza dei più importanti referenti istituzionali e sportivi regionali.
ìA fare gli onori da casa è stato il vicesindaco, nonché assessore con delega allo sport del Comune di Potenza Picena, Giulio Casciotti. Insieme a lui, hanno accolto e applaudito i giovani atleti il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il Presidente della Lega Serie B Mauro Balata, il responsabile nazionale della divisione calcio paralimpico e sperimentale Giovanni Sacripante, il presidente della FIGC Marche, Ivo Panichi, il presidente del Coni Marche Fabio Luna e il referente del Coni provinciale, Fabio Romagnoli.
Ad illustrare il progetto e le sue finalità sono stati il presidente di Amadown Enrico De Conciliis, il presidente dell’Union Picena Calcio, Maurizio Linardelli e la referente tecnica Laura Grandinetti.
Questa la squadra per la stagione 2022/23: Battilocchio Luca, Cantori Francesco, Cantoro Serena, Cassini Santiago, Cervellini Giulio, Cristescu Dejan, Di Giammatteo Alessandro, Hajas Alessio, Longarini Matteo, Malavolta Emanuele, Mhadhbi Lina, Mhadhbi Mohamed, Micucci Francesco, Moriconi Davide, Morresi Luca, Nasini Mattia, Paci Alessandro, Pagliafoglie Thomas, Ribichini Andrea, Renzi Mirco, Sampaolo Riccardo e Stortini Samuele.
A coordinare i ragazzi dell’Union Picena Paralimpica lo staff tecnico composto da Di Biase Tonino, Grandinetti Laura, Trulli Giovanni, Morgese Francesco, Mariotti Moreno, Tortelli Filippo, Baldassarri Gabriele, Carpano Serenella e Capitanelli Francesco.
Nel corso della mattinata, il vicesindaco Casciotti, a nome dell’amministrazione comunale, ha consegnato ad Andrea Ribichini, campione del mondo di basket paralimpico, un pallone da basket con la scritta "grazie per aver portato Potenza Picena sul tetto del mondo".
Un omaggio alla sua recente impresa sportiva insieme alla nazionale di basket paralimpico. Inoltre l’Aspp (Azienda Servizi Potenza Picena), rappresentata dall’amministratore Mario Properzi, ha donato all’Union Picena un nuovo defibrillatore dopo gli atti vandalici che avevano danneggiato il precedente dispositivo.
Ancora una beffa. È la solita bella Halley Matelica versione casalinga, quella che dà l’impressione di potercela fare anche contro la neo capolista Blacks Faenza. E invece neanche l’effetto Trullo cambia il solito copione. Come contro Ozzano, come contro Piacenza, ma ancor di più come contro Fabriano la Vigor controlla la partita per lunghi tratti, sale anche a +7 nel cuore del quarto periodo, ma sciupa di nuovo tutto in un finale da dimenticare.
Non fa rivoluzioni il coach abruzzese, d’altronde con due giorni di allenamento era difficile pure immaginarlo. L’unica piccola novità è Vissani in quintetto al posto di Caroli, ma a lanciare la Halley è un caldissimo Gallo: le sue invenzioni alimentano il primo strappo della Vigor, che sale anche a +7 (25-18 all’8’ con tripla di Vissani). Faenza si aggrappa a uno scatenato Vico, che sveglia dal torpore i suoi a suon di triple: ne infila cinque nei primi 20’ e Faenza pian piano esce dal guscio.
Polselli, molto positivo nel rimpiazzare un Seck rapidamente gravato dai falli, colpisce a ripetizione in attacco ma fa fatica dietro ad arginare i muscoli di Aromando e così i romagnoli sorpassano. La zone press ordinata da coach Trullo non fiacca una ritrovata Faenza, che tocca anche il +5 (41-46 al 18’) prima che i guizzi di Paglia ristabiliscano una sostanziale parità (46-47 all’intervallo lungo).
La Blacks prova a girare definitivamente il match nel cuore del terzo quarto. Aromando e Petrucci graffiano e i biancoverdi salgono fino al +6 (55-61 al 26’). Sembra la prova generale per la fuga ospite e invece Matelica si risveglia di colpo. All’improvviso riappare Seck, che realizza nel terzo periodo tutti i suoi 10 punti, Faenza perde addirittura due palloni in fila direttamente dalla rimessa in campo e la Halley riprende quota, affacciandosi all’ultimo periodo sopra di 3 (71-68). Con la grinta della “vecchia guardia” Caroli-Vissani-Provvidenza, i biancorossi mettono alle corde una Faenza improvvisamente spaesata.
Una rubata con contropiede del capitano si trasforma nel +7 biancorosso (78-71 a 6’ dalla sirena) e quando Enihe ha in mano la tripla del potenziale +10 gli ospiti sembrano davvero sull’orlo del baratro. E invece la Vigor manca i colpi del ko, Faenza la mette sul fisico, arpiona rimbalzi d’attacco a ripetizione e alla fine sorpassa dalla distanza con lo scatenato Aromando (81-82 a poco più di 2’ dalla sirena). La Raggisolaris, a sua volta, spreca quattro liberi e tiene la porta aperta a Gallo, che dalla lunetta fa 1/2 impattando a quota 82 con 1’ da giocare. Il play napoletano pasticcia nell’azione del possibile sorpasso, Aromando si inventa la tripla dal palleggio per l’82-85 con 6” da giocare e mette spalle al muro Caroli e compagni. Rimessa in zona d’attacco, la Vigor prova a costruire un tiro da tre, ma non ne viene fuori granché. La prestazione è di nuovo da applausi, ma la pancia continua a restare vuota.
Così coach Trullo alla fine del match: «E’ stata una partita che abbiamo condotto per lunghi tratti contro una squadra tra le favorite per salire in A2 nella quale paghiamo 2-3 forzature di troppo. Potevamo portare a casa meritatamente una vittoria che sarebbe stata molto importante. Io sono arrivato venerdì per cui abbiamo lavorato su pochi concetti, ma ho visto che la squadra dal punto di vista dell’intensità e della voglia ci hanno dato dentro. Ci hanno condannato i rimbalzi d’attacco concessi nell’ultimo quarto: col quinto fallo di Seck siamo andati piccoli e abbiamo sofferto. Dobbiamo gestire meglio le azioni cruciali della partita. In questi due giorni avevamo lavorato principalmente su alcuni concetti difensivi: la difesa sul pick and roll e la zone press e devo dire che la squadra ha risposto abbastanza bene, recuperando tanti palloni e lavorando con abnegazione».
«Quando arrivi a un centimetro dalla vittoria come oggi resta tanto amaro in bocca e le cose buone lo sembrano meno, ma siamo stati bravi a limitare Vico nel secondo tempo con qualche accorgimento tattico, dopo che ci aveva fatto male nel primo tempo anche col tiro da fuori, che non è la sua caratteristica principale. Non siamo stati nemmeno fortunati, considerando che perdiamo con una bomba di un lungo come Aromando. Comunque ci sono molte cose buone da cui ripartire. Sono appena arrivato e ci troviamo ad affrontare le prime due della classifica: ovviamente proviamo a vincerle, ma ci serviranno soprattutto per portare alcuni miei concetti alla squadra e vedere se c’è necessità e possibilità di inserire qualche giocatore».
«La Halley se la sta giocando con tutti, merita di salvarsi. Sulla carta domenica a Rieti è proibitiva, ma in tanti anni di pallacanestro se c’è una cosa che ho imparato è che nulla è scritto prima di scendere in campo. Andremo da loro cercando di fare meno errori possibili e vediamo che succede. È chiaro dalla settimana successiva avremo invece partite che non possiamo proprio fallire»
HALLEY MATELICA-BLACKS FAENZA 82-85
MATELICA: Provvidenza 5, Fianchini ne, Mentonelli ne, Brugnola ne, Seck 10, Vissani 12, Gallo 13, Caroli 10, Polselli 9, Riccio 9, Paglia 8, Enihe 6. All.: Trullo.
FAENZA: Bandini, Siberna 6, Vico 21, Poggi 7, Voltolini, Molinaro 9, Petrucci 8, Aromando 25, Pastore 9, Nkot ne. All.: Garelli.
ARBITRI: Bernassola, Mammoli.
PARZIALI: 27-24, 19-23, 25-21, 11-17.
L’ex-biancorosso Giannotti fa passare una brutta domenica alla sua ex squadra, trascinando Garlasco ad una vittoria in rimonta. Macerata conduceva 1-0 e poi nel quarto set è andata un soffio dal pareggio, che avrebbe rinviato la partita al tie break, ma ha sprecato il vantaggio acquisito lasciandosi recuperare e ribaltare dagli avversari.
Ora la Mayashi ha raggiunto proprio i biancorossi a quota 11, la Med Store Tunit proverà quindi a ripartire dalla prossima sfida, la trasferta di Mirandola e lasciarsi alle spalle questa sconfitta.
LA CRONACA – La Med Store Tunit si presenta con Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, centrali Pizzichini e De Col, Kindgard in regia, il libero è il Capitano Gabbanelli. Per Garlasco, Baciocco, Giannotti e Puliti, al centro Peric e Giampietri, il palleggiatore Bellucci, Calitri il libero.
Gara che parte con buoni ritmi, le squadre giocano punto a punto, poi l’ace di Bellucci regala il vantaggio a Garlasco 6-7, ma dura poco, Macerata risponde e ribalta col muro vincente di Pizzichini. La partita prosegue combattuta, Morelli tiene avanti i suoi e sul +2 biancorosso arriva il primo time-out per Garlasco.
Giannotti accorcia con un forte diagonale che De Col non riesce a tenere, 17-16, ma ancora Morelli allunga per Macerata, anche grazie ad un’ottima difesa dei padroni di casa, 20-17.
Finale aperto, Baciocco accorcia con un ace, 23-22 ma i biancorossi riescono a chiudere e andare avanti nei set. Guida Galrasco però nel secondo set, 5-6 con il muro-out di Baciocco; aggressivi gli ospiti, non riesce a difendere Pizzichini e il distacco si allunga 8-10: Bellucci chiude un lungo scambio e sull’8-12 arriva il time-out per Macerata.
I biancorossi provano a ritrovarsi, Morelli accorcia 12-14 ma ora i padroni di casa faticano in attacco, sbattendo sulla buona difesa di Garlasco.
Coach Gulinelli prova i cambi con gli ingressi di Bacco e Martusciello ma nemmeno i due ace di Morelli riescono a cambiare l’inerzia: sul 22-24 arriva il pallonetto preciso di Baciocco che chiude il set. Si lotta anche ad inizio di riprese del gioco, Morelli stavolta manda fuori e Garlasco è avanti 3-4.
Gli ospiti guidano, Macerata insegue e pareggia 6-6 con Margutti; break Garlasco, 8-10 con Gabbanelli che non riesce a salvare, ci pensa ancora Morelli in battuta ad accorciare ma gli avversari allungano subito dopo e sul 12-16 arriva un nuovo time-out. Giannotti fulmina la difesa di casa per il 16-19, Macerata accorcia nel finale ma è Garlasco a prendersi il set, 18-25.
La Med Store Tunit risponde con un buon inizio di quarto set, ace di Bacco e 4-1. Allungano i biancorossi con Kindgard che salva e Wawrzynczyk buca il muro ospite, 7-3; sale di nuovo in cattedra Giannotti per gli ospiti, lungo linea imprendibile, 10-5, risponde però Morelli, Macerata prova a controllare il vantaggio.
Garlasco non si arrende e cresce, stavolta Morelli viene murato, 18-13 e anche se riscatta subito firmano il 20-14, gli ospiti cominciano la rimonta: Wawrzynczyk viene murato due volte di seguito e nemmeno i time-out di coach Gulinelli fermano il buon momento di Garlasco che trova il 23-23, quindi passa avanti ma la Med Store Tunit risponde, 24-24. Ai vantaggi però gli ospiti volano sull’entusiasmo e le stoccate di Giannotti, il set è di Garlasco, 24-26.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 1 - MOYASHI GARLASCO 3
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 32, De Col 3, Martusciello, Margutti 4, Kindgard, Wawrzynczyk 14, Gonzi, Pizzichini 8, Bacco 4, Gabbanelli. NE: Ravellino. Allenatore: Gulinelli.
MOYASHI GARLASCO: Baciocco 15, Romagnoli 4, Peric 13, Giannotti 21, Bellucci 4, Giampietri 1, Calitri, Agostini 1, Puliti 12. NE: Caianiello, Minelli, Accorsi. Allenatore: Bertini.
ARBITRI: Russo e Licchelli.
La Recanatese resta impantanata nel terreno pesante dello stadio Helvia Recina di Macerata. I leopardiani vengono battuti per 1-0 dal Rimini nel match valevole per la quattordicesima giornata del girone B di serie C. Una sconfitta che fa restare inchiodati i giallorossi al quattordicesimo posto, mentre i romagnoli ritrovano i tre punti, scacciando una mini-crisi.
Il gol vittoria degli ospiti arriva al 19' del primo tempo. Piscitella sgasa sulla sinistra liberandosi della marcatura di Somma e scodella in area uno splendido cross su cui si avventa l'accorrente Delcarro che lascia secco Fallani con il suo colpo di testa. La reazione dei padroni di casa arriva al 36': sugli sviluppi di corner Marafini colpisce la sfera che rischia di carambolare in porta, colpendo la traversa.
Recanatese pericolosa anche nella ripresa. L'occasione più ghiotta capita sui piedi dell'ex Tolentino Zammarchi, lanciato dal passaggio illuminante di Sbaffo verso la porta. La conclusione del giovane attaccante viene, però, neutralizzata da un prodigioso intervento di Zaccagno. Nel finale il Rimini resta anche in dieci uomini per l'espulsione di Santini al 90', causa doppio giallo. Il forcing leopardiani nei minuti di recupero non porta i frutti sperati. A gioire all'Helvia Recina è il Rimini.
TABELLINO RECANATESE-RIMINI 0-1
RECANATESE (4-4-2): Fallani; Somma (1’st Senigagliesi), Ferrante, Longobardi (38’st Meloni), Marafini; Ferretti, Alfieri (33’st Moliterni), Morrone (1’st Ventola), Carpani;, Giampaolo (32’ Zammarchi), Sbaffo. A disp. Bagheria, Amadio, Tafa, Moliterni, Guidobaldi, Meloni. All. Pagliari
RIMINI (3-5-2): Zaccagno; Tofanari (7’st Pietrangeli), Allievi, Panelli (6’st Regini); Laverone, Delcarro, Pasa (38’st Tanasa), Tonelli, Piscitella (29’st Rossetti); Gabbianelli (29’st Sereni), Santini. A disp. Galeotti, Lazzarini, Gigli, Acquistapace, Lo Duca, Serpe, De Rinaldis, Eyango, Accursi. All. Accursi
ARBITRO: Maria Marotta di Sapri
RETI: 19’ Delcarro
NOTE Spettatori: Ammoniti: Panelli, Somma, Tofanari, Longobardi, Santini, Pietrangeli, Amadio dalla panchina, Minicucci, Delcarro, Espulsi: Santini. Calci d’angolo 5-4 (primo tempo 4-0 per la Recanatese). Recupero: 3’ e 4’
Una Feba Civitanova Marche battagliera riesce ad espugnare il parquet di Senigallia per 45-52 al termine di un match vivace e combattuto. Contro le padrone di casa, imbattute prima di questa sfida, le momò riescono a trovare un prezioso successo che le rilancia in classifica generale grazie a una partita attenta in cui non è mai mancata l’attenzione, contro un avversario che ha confermato di essere ostico specialmente tra le mura amiche.
“La partita è iniziata in maniera contratta da parte nostra, - commenta coach Iris Ferazzoli - con poca lucidità in attacco, lo dimostra il basso punteggio realizzato nella prima metà di gara. Nel terzo quarto abbiamo iniziato un po' meglio alzando il ritmo soprattutto in difesa che ci ha permesso di recuperare diversi palloni, facendo buoni canestri in contropiede e tenendo sotto controllo Duran (appena 8 punti realizzati fino a quel momento), trovando un coraggio diverso nell'altra metà campo".
"Alternando la difesa a uomo a quella a zona siamo riuscite a fare un piccolo break che le nostre ragazze nel finale di partita hanno saputo gestire. Buon contributo di chi è entrato dalla panchina e buone conferme da parte di Binci, Jaworska, e Malintoppi, che ha stretto i denti per un piccolo infortunio" aggiunge Ferazzoli.
"Bene Medori, Angeloni e Severini, con loro in campo è iniziata e si è mantenuto il trend positivo della partita, oltre al solito contributo da parte di Trobbiani e Secka - conclude il coach -. Chi non è entrato in campo ha dato il suo contributo con la voce dalla panchina, spingendo ed incoraggiando le compagne in ogni istante e questo è un'altra arma in più della nostra squadra. Vincere sempre fa bene, questo gruppo può solo crescere sia in attacco che in difesa e potrà togliersi delle belle soddisfazioni”.
MYCICERO BASKET 2000 SENIGALLIA - FEBA CIVITANOVA 45-52 (9-13; 21-22; 34-36)
MYCICERO BASKET 2000 SENIGALLIA: Bernardi 4, D'Amico, Cecchini 8, Pentucci 13, Duran 16, Borghetti 2, D'Avanzo 2, Angeletti, Nobili n.e. All. Luconi.
FEBA CIVITANOVA: Medori, Angeloni 2, Secka 3, Trobbiani 1, Bini 14, Severini 4, Jaworska 13, Malintoppi 15, Lazzarini Sciarretta e Vigilia n.e. All. Ferrazzoli.
Arbitri: Cisternino e Rupoli
In conclusione dell'undicesima giornata del campionato di Eccellenza, ecco i risultati e i marcatori di tutti i match che hanno acceso il turno. La capolista Atletico Ascoli inciampa nel match casalingo contro Montefano e pareggia per 1-1, con le dirette inseguitrici Valdichienti, Urbino e Azzurra Colli che assottigliano il divario. Il pareggio nell'anticipo della Jesina con la Maceratese (leggi qui) costa il secondo posto ai leoncelli.
Atl. Calcio Porto S. Elpidio – Fossombrone 1949 (0-0)Primo tempo noioso che scorre senza grandi occasioni. Nella ripresa la Forsempronese prova a costruire e trova anche delle buone occasioni, ma il Porto Sant’Elpidio difende bene e si rende pericolosa nelle ripartenze in contropiede. La partita termina a reti bianche con il Fossombrone deluso da un esito al di sotto delle aspettative contro l'ultima della classe che oggi guadagna il suo secondo punto.
Atletico Gallo – Chiesanuova (2-1)Match di metà classifica ricco di emozioni. Inizio bruciante con le due formazioni subito pericolose: a trovare la prima rete è l’Atletico Gallo con Barattini. Il Chiesanuova imposta la reazione e Tittarelli (30’) va in rete riequilibrando il risultato dopo una traversa sfortunata. Ripresa combattuta che vede le due squadre affrontarsi a viso aperto senza trovare il gol del sorpasso. In conclusione è Petrucci (89’) a decidere la gara capitalizzando su una distrazione degli ospiti.
Calcio Atletico Ascoli - Montefano Calcio (1-1)Inizio a favore dell’Atletico Ascoli che trova più occasioni senza però centrare il bersaglio. Il vantaggio arriva a sorpresa per il Montefano con Palmucci (33’) che incrocia un mancino sul palo lontano, imparabile per Battistelli. La capolista reagisce prontamente e Vechiarello sigla il gol dell’1-1 con un bel destro al volo. I viola reggono all’urto dei locali nella ripresa e riescono anche a rendersi pericolosi in area avversaria. Il gol non arriva e l’Atletico Ascoli, pur rimanendo imbattuta, arresta la sua corsa solitaria in vetta ora a 25 punti.
Fabriano Cerreto - Atletico Azzurra Colli (1-3)Pronti via e l’Azzurra Colli passa in vantaggio: alla prima occasione Filipponi (3’) centra la rete e sigla lo 0-1. Gli ospiti continuano ad attaccare e al 20’ Petrucci raddoppia. Risultato messo in cassaforte al 26’ da Gesué che cala il tris con un eurogol da highlight. Nella ripresa arriva il gol della bandiera dei locali: prima Magnanelli (60’) accorcia segnando l’1-3. Poco altro da segnalare fino al triplice fischio con il Fabriano che accusa la settima sconfitta in campionato e rimane inchiodata a fondo classifica con 9 punti. Piceni in volata inseguono l’Atletico Ascoli con 21 punti a pari merito con il Valdichienti.
Marina Calcio – Valdichienti Ponte (1-3)Primo tempo con il Marina in attacco per le fasi centrali che non riesce però a trovare il sorpasso. A pochi minuti dallo scadere Passawe (40’) in contropiede porta l’Urbino in vantaggio alla prima occasione. Beffa nel recupero con Sfasciabasti (46’) che raddoppia prima del riposo. Nella ripresa il Marina trova finalmente il gol firmato Pierandrei e parte a caccia del pari. Nel 74’ c’è l’evento che chiude i giochi: Lattanzi dal dischetto fredda l’estremo locale e cala il tris per il Valdichienti. I locali restano a 3 punti mentre i verdi continuano la loro corsa in alta classifica.
Osimana – Castelfilardo (1-0)Continui ribaltamenti di fronte nel derby anconetano che non vede nessuna delle due formazioni prevalere nelle fasi inziali. Si va a riposo a reti inviolate. Nella ripresa è il Castefilardo a tenere il pallino del gioco e al 27’ c’è la prima vera occasione da gol. Quando sembrava finita il gol dell’ex decide il derby: Labriola (87’) trova l’imbucata e strappa tre punti d’oro. L’Osimana rimane agganciata alle zone calde della classifica a quota 19 punti, mentre il Castelfilardo scivola al quartultimo posto con 9 punti.
Sangiustese - LMV Urbino Calcio (1-2)Dopo un inizio gara equilibrato l’Urbino si porta avanti allo scoccare della mezz’ora grazie alla rete di Innocenti (33’). A inizio ripresa la Sangiustese riagguanta gli ospiti grazie alla rete di Tonuzi (4’) ma l’Urbino incalza e raddoppia con la rete di Calvaresi (22’). La Sangiustese parte all’assalto in caccia del pari ma le occasioni costruite non fanno centro e l’Urbino si aggiudica la vittoria per 2-1. I padroni di casa arretrano in zona play out con 12 punti, a +2 dalla Maceratese. Urbino saldo nel gruppo di testa con 20 punti.
C'è anche un po' d'Italia, in particolare delle Marche, nell'inaugurazione dei Mondiali di calcio Qatar 2022 che si apriranno nel pomeriggio con la partita inaugurale tra i padroni di casa e l'Ecuador.
L'artistic director della cerimonia inaugurale è Anghela Alò, anconetana che ha lavorato in precedenza con la compagnia giovani del Teatro delle Muse di Ancona fino ai primi anni duemila, realizzando importanti spettacoli teatrali, per poi lavorare come creative e show director e approdare alla Balich Wonder Studio cui è affidata l'organizzazione delle cerimonie inaugurali dell'evento qatariota.
Una cerimonia pensata in tre fasi: una ieri in mare, tra acqua, luce, fuochi d'artificio e droni; quella clou alle 15, prima della partita, che durerà 30 minuti e coinvolgerà, con musica dalle curve di tutto il mondo e canzoni del passato rivisitate in chiave moderna.
Infine l'ultima fase agganciata al video di apertura che racconta di uno squalo balena 'vegetariano' che non incute paura che verrà rappresentato in un'installazione di alluminio e acciaio, lunga 20 metri, che rimarrà tra i grattacieli della città.
La Volley Lube informa che la Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi della gara tra Cucine Lube Civitanova ed Emma Villas Aubay Siena, match nel calendario di Regular Season alle 18 di oggi, valevole per l’8° turno di andata della SuperLega Credem Banca, a causa positività al Covid di alcuni giocatori biancorossi.
La gara verrà recuperata nella prima data utile.
La Cbf Balducci Hr lotta fino all’ultimo pallone al PalaRadi di Cremona contro la Trasportipesanti Casalmaggiore ma deve cedere ai vantaggi del quarto set, restando così ancora a secco di punti ma con una bella iniezione di fiducia in vista dei futuri impegni.
Dopo un primo set da dimenticare, la arancio-nere crescono tantissimo in ogni fondamentale, vincono nettamente il terzo set e danno filo da torcere alla formazione lombarda che, però, si dimostra più lucida nei finali di secondo e quarto set. Malik top scorer con 21 punti, sono 8 i muri a segno per Fiesoli e compagne.
Coach Paniconi (Lipska sempre out) conferma ancora una volta Ricci in palleggio, Malik opposta, Cosi-Molinaro al centro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Per coach Pistola in campo Carlini-Malual, Lohuis-Melandri, Frantti-Perinelli, De Bortoli libero.
La CBF Balducci HR scatta sull’1-3 con Molinaro a muro ma sul turno al servizio di Perinelli Casalmaggiore rimonta subito con un parziale di 5-0 col muro protagonista (6-3). L’ace di Lohuis e due errori in attacco arancio-neri allungano il vantaggio delle lombarde (10-4). Fiesoli e compagne tentano la rimonta (11-7) ma sbattono ancora sul muro di Casalmaggiore (13-7 e 15-8 con Lohuis): sul 18-11 Paniconi sceglie il doppio cambio inserendo Milanova-Okenwa, Abbott trova l’ace del -5 (18-13), Carlini risponde dai nove metri (21-14). Fiesoli chiude uno scambio da applausi (22-16), il set però è ormai segnato e la Trasportpesanti chiude 25-16. CBF Balducci HR penalizzata da 10 errori punto, Lohuis protagonista con 7 punti e 3 muri.
Casalmaggiore scappa subito anche nel secondo set (5-2) con la ricezione arancio-nera in difficoltà, Malik trova però due contrattacchi vincenti ed è parità (5-5): ora si va punto a punto, Cosi piazza un gran muro (8-8) e Fiesoli fa il bis sempre su Malual (10-10). Abbott viene fermata (14-12) ma la CBF Balducci HR ora ha più continuità in attacco (16-16) con Malik e Fiesoli sugli scudi, poi arriva il +1 con un altro muro di Cosi (16-17). La sfida sotto rete ora si vive tutta a muro, ancora Lohuis ferma Malik (21-20) e Frantti butta a terra il 22-20: Malik tiene vive le arancio-nere (23-22) ma a filo rete dopo un lungo scambio le lombarde chiudono 25-22. Non bastano i 7 punti di Cosi e Malik.
Parte bene la CBF Balducci HR nel terzo (0-3 e 3-6), un vantaggio di +3 che le ragazze di Paniconi riescono a tenere complici anche gli errori in attacco di Malual che viene sostituita da Piva (6-9): proprio la neo-entrata firma il mani-out del -1 (9-10). Cosi piazza ancora due muri (11-14) e Perinelli non trova il campo (11-15): un +4 che le arancio-nere tengono a denti stretti e allungano con due ace di Malik (17-22), lo strappo decisivo che regala definitivamente il parziale alle maceratesi (19-25). Sono 6 i punti di Malik nel set.
Partenza di quarto set tutta per Casalmaggiore (4-0) che approfitta di un calo in campo CBF Balducci HR (5-0), Paniconi inserisce Milanova per Ricci e Abbott contrattacca subito il -2 (5-3), Molinaro il -1 (7-6), il fallo in palleggio di Carlini vale l’8-8. La Trasportipesanti riscappa sull’11-8 e poi sul 14-10 col contrattacco di Frantti, il turno al servizio di Cosi fa male alla ricezione lombarda (14-13, contrattacco di Abbott) e anche Malik firma due ace consecutivi per il sorpasso (15-16). Sul 17-16 rientra Ricci per Milanova, Fiesoli fa buona guardia a filo rete (18-19), Malik commette due errori consecutivi (21-19), Malual mette il pallonetto del 23-20. Malik contrattacca due volte e si va ai vantaggi (24-24), al terzo set ball Casalmaggiore chiude 27-25.
IL TABELLINO
TRASPORTIPESANTI CASALMAGGIORE: Carlini 4, Scola n.e., Perinelli 8, Piva 2, Grassi (L), Frantti 21, Braga , 16 , Melandri 12, Malual 12, De Bortoli (L), Braga n.e., Nikolova n.e., Mangani, Sartori n.e.. All. Pistola
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 11, Fiori (L), Abbott 13, Napodano (L), Ricci 1, Quarchioni, Okenwa 1, Molinaro 6, Milanova, Fiesoli 7, Malik 21, Poli n.e.. All. Paniconi Parziali: 25-16 (22’), 25-22 (25’), 19-25 (25’), 27-25 (31’).
Arbitri: Brunelli (AN), Cappello (SR)
Note: Casalmaggiore 8 battute sbagliate, 2 ace, 4 muri vincenti, 45% in attacco, 76% in ricezione (45% perfette). Macerata 5 te:battute sbagliate, 6 ace, 8 muri, 38% in attacco, 68% in ricezione, 32% perfette)
La Polisportiva Cingoli vince lo scontro diretto contro la Tecnocem San Lazzaro e ottiene la decima vittoria consecutiva. I ragazzi di Rodriguez Alvarez hanno vinto 37-27 contro i felsinei nella decima giornata del girone B di Serie A2 Maschile di pallamano, in una gara combattuta per oltre 40 minuti. L’avversaria, infatti, ha lottato con il coltello tra i denti, dimostrando di essere una valida compagine.
I cingolani, in campo senza l’infortunato Somogyi, sbagliano tanto in attacco nei primi 30 minuti, anche per via degli ottimi interventi del portiere ospite Magri. La saracinesca bolognese, infatti, respinge 5 attacchi sui 7 iniziali dei cingolani, due sue Mangoni e tre su Gomes, aiutato anche dal palo: San Lazzaro ne approfitta per andare avanti sul 2-3 con il gol di Garau.
Dall’altra parte Mihail risponde su Mula, così Strappini e D’Agostino fanno 4-3 al 9’. Mula e Argentin ribaltano nuovamente il parziale, con in mezzo il palo di Gomes. Sul 5-6, la Polisportiva mette a segno un break di 4-0 firmato Strappini, doppio Ciattaglia e Codina Vivanco per il 9-6 al 15’.
Dall’altra parte, Venturi, Cacciari e Magri dalla sua porta firmano il pari sul 9-9 al 17’, sfruttando la temporanea superiorità numerica. Ne segue un avvincente testa a testa per oltre 5 minuti, con Ciattaglia, Gomes e Codina Vivanco a rispondere a Venturi, Mula e Gurau per il 12-12.
A questo punto, la Polisportiva si porta sul +4 grazie a Gomes, alla doppietta di Ferretti e al gol di Codina Vivanco per il 16-12. Magri salva sul terzino hispano-cileno, così Argentin e ancora il portiere ospite dalla sua porta accorciano sul -2. Sulla sirena Codina Vivanco chiude un entusiasmante primo tempo sul 17-15.
L’episodio chiave della ripresa è l’infortunio di Mula, che toglie sicurezze ai felsinei, mentre la Polisportiva continua a martellare e trova la fuga decisiva, pur continuando ad essere imprecisa. Prima di uscire dal campo Mula segna il -2, ma dall’altra parte Cingoli piazza un break di 7-1 con D’Agostino (3), Gomes (2), Ciattaglia (1) e Mangoni per il 24-16 al 35’, con alcuni grandi interventi di Mihail a evitare gol avversari
I locali restano a +8 fino al 26-18, quindi San Lazzaro si sveglia e piazza un terribile 0-4 grazie a Garau, Paravidino, Venturi e Bozzoli, riportandosi a -4 sul 26-22. Mister Rodriguez Alvarez capisce il momento di sbandamento dei suoi e chiama il timeout: scelta azzeccata, perché poco dopo Cingoli torna a +6 con Gomes e Strappini sul 29-23 al 45’. Poco più tardi, arriva il festival dei legni per i cingolani, con due pali di Ciattaglia e Mangoni e due traverse di Ferretti e Latini, mentre Venturi ne approfitta per segnare il 29-24.
Rossini tenta di tenere a galla gli ospiti sul 30-25, ma a questo punto entra in scena Codina Vivanco: gioca con la difesa avversaria, segnando gol di pregevolissima fattura, infilando le 4 reti consecutive dei locali per il 34-26. Venturi segna l’ultima marcatura per gli ospiti, prima dell’ultimo 3-0 cingolano firmato doppio Rossetti e Gomes, per il definitivo 37-27. Nel finale, è stato espulso con cartellino rosso e blu Mula dalla panchina, probabilmente per proteste.
La Polisportiva Cingoli vince contro la Tecnocem San Lazzaro e resta a +3 dal secondo posto, data la vittoria della Giara Ferrara contro il Verdeazzurro Sassari. Il pubblico del PalaQuaresima ha potuto godere di una sfida di alto livello, con giocatori che meritano palcoscenici diversi da quelli della Serie A2. Strappini e compagni, alla decima vittoria su 10 giornate, sfatano il tabù San Lazzaro al terzo tentativo: dopo 40 minuti giocati a viso aperto, i locali sono scappati e hanno gestito il parziale con grande maturità, pur sbagliando troppo in attacco.
Gli ospiti, senza l’allenatore Fabbri, se la sono giocata per 2/3 di gara, per poi subire un calo negli ultimi 20 minuti, in coincidenza con l’infortunio del sempre pericoloso Mula. Il top scorer della gara è il solito Miguel Gomes con 10 reti, seguito a 8 da Codina Vivanco, a 6 da Giulio Venturi e a 5 dal duo D’Agostino-Ciattaglia.
Tra i migliori degli ospiti il portiere Magri, autore di grandi interventi e persino di due gol dalla sua porta in situazione di extraplayer. Ha tenuto alla grande il confronto Federico Mihail, sempre più padrone dello specchio cingolano. La capolista Cingoli, ora a 20 punti in classifica, ora sarà attesa dalla sfida esterna in casa dei Lions Teramo, in programma sabato 26 novembre.
Polisportiva Cingoli 37-27 Tecnocem San Lazzaro (17-14)
Polisportiva Cingoli: Mihail, Tapuc, D’Agostino 5, Ciattaglia 5, Mangoni 1, Somogyi, Bordoni, Gomes 10, Latini, Strappini 4, Ferretti 2, Rossetti 2, Santamarianova, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 8. All. Rodriguez Alvarez
Tecnocem San Lazzaro: Magri 2, Mingarelli, Dall’Olio, Calistri, Cacciari 4, Rossini 4, Bozzoli 1, Toschi, March, Cimatti, Paravidino 1, Garau 3, Argentin 2, Venturi 6, Mula 4. All. Fabbri (assente, in panchina Cocchi)
Arbitri – Rhim-Plotegher
NOTE – cartellino rosso e blu dalla panchina a Mula (SL)
(Foto Doriano Picirchiani)
Rispettati i pronostici al termine del match tra il Santo Stefano KOS Group e la Special Bergamo Sport. Alla sirena il 77-39 sancisce un match sempre in controllo per i portopotentini al cospetto di una Bergamo che non ha demeritato, nonostante i valori in campo fossero differenti.
Sugli scudi, per la squadra guidata da coach Roberto Ceriscioli, dal punto di vista realizzativo Domenico Miceli che parte a spron battuto nel primo quarto realizzando gran parte del suo fatturato totale (14 punti a referto per lui). Percorso inverso, invece, per capitan Sabri Bedzeti che ha poco giocato nei primi tre quarti, fatto riposare da coach Ceriscioli, per poi entrare nell’ultimo quarto e dare spettacolo con una prova maiuscola sotto tutti i punti di vista, difesa, palloni reuperati, grinta, assist e punti realizzati (alla sirena dei 40 ne fa contare 13).
In doppia cifra anche Giaretti con 12, molto bene dal punto di vista realizzativo e non solo anche Gray e Boccacci con 9 ciascuno. Sponda Bergamo, gran partita di Villafane, onnipresente e capace di produrre tanto per i compagni e quasi in doppia cifra lui stesso (9 punti).
Quella di oggi era l’ultima partita prima del termine del girone di andata. Santo Stefano KOS Group sancisce pertanto la prima metà del campionato da capolista. Prossimi impegni per i portopotentini sabato prossimo a Varese e poi superderby dell’Adriatico, il 10 dicembre, in casa contro Giulianova.
Santo Stefano KOS Group 77
Dinamo Sassari 39
TABELLINI
Santo Stefano KOS Group:
Gray 9, Tanghe 4, Griffith Salter 1, Boccacci 9, Veloce 1, Max Ramos, Miceli 14, Giaretti 12, Bedzeti 13, Raimondi 7, Lopez Chavez 7. All. Roberto Ceriscioli
Speciale Bergamo Sport
Carrara 4, Airoldi 6, Filippi, Bombardieri 4, Spicsuk, Cantamessa, Diouf 9, Villafane 9, Gabas 4, Valetti, Canfora 3. All. Ilario Marra
Prosegue la stagione in Serie A3 per la Med Store Tunit che anche quest’anno punta sul fondamentale supporto del pubblico: dopo l’iniziativa di sostegno alle scuole della città, la società maceratese lancia un nuovo progetto a beneficio dei propri tifosi.
Partecipando ad una partita fra le mura amiche del Banca Macerata Forum, ogni spettatore riceverà una tessera calendario sulla quale raccogliere "timbri", uno per ogni gara a cui si assite. Accumulando sempre più punti si vincerà una polo ufficiale targata Joma e Med Store Tunit Macerata. L'iniziativa partirà già dal prossimo match di domenica 20 novembre che vedrà i biancorossi ospitare la Moyashi Garlasco alle ore 18.
La pioggia cade copiosa sull’Helvia Recina nell’undicesima giornata di Eccellenza che ha visto affrontarsi Maceratese e Jesina. Match equilibrato nonostante i pronostici che davano per favoriti gli ospiti, secondi in classifica, contro la Rata inchiodata in dodicesima piazza. Dopo un primo tempo poco movimentato, nella ripresa i biancorossi sognano la vittoria grazie al gol di Mancini in apertura, ma la Jesina non demorde e ribalta nuovamente il risultato con un gol a sorpresa di Trudo: 1-1 definitivo che scontenta tutti.
CRONACA.
La gara si accede fin dai primi minuti, con la Jesina subito aggressiva: il primo squillo al 7’ Jachetta minaccia il sorpasso, senza centrare il bersaglio. La Maceratese però non si lascia intimorire e alza gradualmente il baricentro, riuscendo a recuperare metri preziosi a centrocampo. Al 22’ arriva la prima occasione per i biancorossi su tentativo di Paoli, terminato però sul fondo. La prima frazione prosegue senza grandi emozioni con la Rata più proattiva ma incapace di superare l'ordinata difesa della Jesina. Si va a riposo sullo 0-0.
La ripresa si apre la Maceratese che punisce la prima ingenuità difensiva della Jesina: palla d'oro imbucata per Mancini (51') che, freddo nell'uno contro uno, salta sull'esterno l'uscita di Minerva e infila la palla in rete per il gol dell'1-0. I leoncelli alzano i ritmi a caccia del pari: ma la Rata difende senza cedere un centimetro e poco dopo Bugaro (60') sfiora il raddoppio, negato dall'estremo jesino. Difesa ospite in grande affanno, complice l'acquazzone che impantana aree sempre più vaste del terreno di gioco. Il pareggio arriva a sorpresa al 68': Capomaggio fa da sponda e rimette il pallone sui piedi di Trudo che sgancia il sinistro velenoso ai danni di Marani per l'1-1. Nulla da fare nel sofferto finale in cui nessuna delle due formazioni riesce a sfondare: posta in palio divisa equamente con la Maceratese che rimpiange l'occasione mancata.
(Crediti foto: Alessandro Vallese)
Sabato 12 e domenica 13 novembre scorsi, al palazzetto dello sport di Monterotondo, si è svolto il campionato nazionale di karate C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale), al quale hanno partecipato oltre 1500 atleti provenienti da tutta Italia.
Il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha partecipato con alcuni atleti ottenendo ottimi risultati. In evidenza l’atleta Serena Sforzini che è salita sul podio, al terzo posto, nella specialità kumite (combattimento libero) senior femminile.
Il maestro Fabrizio Tarulli ha espresso piena soddisfazione per i risultati ottenuti dai suoi atleti in una gara nazionale e per l’operato degli ufficiali di gara delle Marche, convocati per questa manifestazione, da lui stesso rappresentati.
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo si complimentano sia con l'atleta che il maestro “per l’ottimo risultato conseguito a livello nazionale”, che è “testimonianza di un duro lavoro, mix di allenamento, di grande impegno personale e di passione”.
Venticinque CUS ma soprattutto oltre duecento presenti tra studenti, atleti, docenti universitari, amministratori locali, dirigenti sportivi e addetti ai lavori. Questi i numeri dell’evento finale di “SPONC! Sport non convenzionale per tutti”, andato in scena a Rimini dall'11 a domenica 13 novembre.
Presente anche la delegazione del CUS Camerino in rappresentanza della governance di Unicam, sempre molto attenta ed orientata alla terza missione e alla promozione dell'inclusione con particolare riguardo alla disabilità e all'integrazione di ragazzi stranieri.
Un progetto che a Camerino ha portato giochi tradizionali come il tiro alla fune, discipline come badminton e volley non convenzionale, coinvolgendo atleti e ragazzi anche di Paesi lontani. Una grande soddisfazione per il rettore Unicam, Claudio Pettinari, e per il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli.
"SPONC!" in dodici mesi ha cambiato volto ai CUS che si sono definitivamente aperti al territorio, stringendo ancor di più relazioni con le amministrazioni locali grazie al supporto di ANCI, partner di progetto con ANCIcomunicare, e dimostrando ancora una volta che la pratica sportiva è uno strumento dal potenziale enorme per l'inclusione delle categorie più disagiate.
"Sono davvero estremamente soddisfatto - ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari - per il successo ottenuto dal progetto, per il quale ringrazio il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli e tutti i suoi collaboratori per l’impegno profuso affinché l’iniziativa si svolgesse nel miglior modo possibile e coinvolgesse attivamente le ragazze ed i ragazzi nei nostri meravigliosi impianti sportivi. Lo sport è di tutti e per tutti, sport significa infatti inclusione, spirito di squadra, diverse abilità messe a disposizione del gruppo".
Scelto il sostituto di coach Lorenzo Cecchini. La Vigor Basket Matelica annuncia di aver raggiunto un accordo per il ruolo di capo allenatore con Antonio Trullo. Il tecnico è arrivato in giornata a Matelica e ha già preso la guida della squadra in vista del match di domenica contro la Blacks Faenza.
Classe 1962, “Tony”, come è soprannominato da tutti, è uno dei decani tra gli allenatori italiani, con un’esperienza pluridecennale e tanti titoli messi in bacheca nel corso della sua lunga carriera iniziata già sul finire degli anni Settanta nella sua città natale, Roseto. Inizia lavorando prevalentemente a livello giovanile, maturando esperienze significative anche a Pescara e Roma, transita una prima volta dalle Marche trascorrendo un biennio a Montegranaro, ma il suo primo “capolavoro” lo firma ritornando a casa sua: nel 1997/1998 firma, infatti, la vittoria della Coppa di Lega e del campionato di Serie B1. Si ripete nel 2000 a Capo d’Orlando, dove vince la B2, e poi nel 2001 a Ferrara, che invece trascina alla prima volta della sua storia in Serie A2. Di promozione ne arriva una ulteriore nel 2004 con Trapani, quando la sua squadra viene sconfitta in finale ma poi ripescata in seconda serie.
La sua carriera lo ha portato ad allenare anche a Campli, Scafati, Rimini, Latina, Brindisi, Novara, Potenza, Pescara e Torrenova, ma il suo legame con Roseto è rimasto sempre fortissimo. Subentrato in corsa nella stagione 2013/2014, ha traghettato gli abruzzesi al passaggio dalla vecchia Divisione Nazionale A alla Serie A2, per poi centrare un’ulteriore salvezza e, nel 2015/2016, un clamoroso accesso ai playoff con in palio la Serie. A Roseto è poi tornato una quarta volta nell’estate 2020, con l’ambizione di provare a portare per la terza volta la squadra della sua città in A2 e di farlo nella doppia veste di coach e direttore sportivo: impresa sfuggita a gara 5 di finale sul parquet di Nardò.
Queste le prime parole di coach Trullo da neo allenatore vigorino: «È una sfida che ho accettato volentieri perché ho sentito la società puntare forte su di me. Cinque anni fa disputavo i playoff per la Serie A, due anni fa ho fatto la finale per salire in A2 ma ho accettato anche scommesse più difficili come quella di Torrenova, dove la squadra era ultima al momento del mio arrivo: non è importante la categoria per me, sono abituato a lottare a qualsiasi livello e per qualsiasi obiettivo. Voglio provare a dare il mio contributo per far risalire questo club, che ha ambizioni e progettualità solide anche per il futuro».
Così il gm Stefano Bruzzechesse: «La scelta di avvicendare Lollo è stata molto molto sofferta, per tutto quello che ha dato alla Vigor e per il rapporto umano creatosi, ma vista la lunghezza del campionato non volevamo dare la sensazione di aver tirato i remi in barca, un modus operandi che non ci appartiene. L’arrivo di Tony va in questa direzione: è un allenatore che non ha bisogno di presentazioni e motivato a raccogliere questa sfida. La sua presenza sarà importante per farci crescere come società a tutto tondo».
Le Marche salgono sul palcoscenico d'Europa, sarà Ancona ad ospitare la Nazionale di pallavolo maschile impegnata nei gironi eliminatori dei prossimi campionati europei 2023. Il Palarossini farà da cornice agli azzurri di De Giorgi, detentori del titolo continentale e mondiale.
L’Italia sarà una delle quattro nazioni organizzatrici, in particolare la fase italiana si svolgerà in 5 diverse sedi: oltre al capoluogo dorico saranno coinvolte anche Bologna, Roma, Perugia e Bari. Ad Ancona gli azzurri saranno protagonisti della fase a gironi, dal 28 agosto al 2 settembre.
Soddisfazione da parte dell'onorevole Giorgia Latini: "Siamo onorati di poter ospitare la Nazionale italiana. Abbiamo portato a casa questo prestigioso risultato, frutto del mio impegno quando ero assessore in regione insieme a tutte le altre realtà sportive marchigiane interessate."
"È per noi motivo d'onore e vanto - continua l'ex assessore Latini - Ancona e le Marche saranno sotto i riflettori per una rassegna di caratura internazionale e di enorme valore. Faccio il mio più grosso in bocca al lupo agli azzurri. Sarà una bella emozione. Il sogno di confermarsi di nuovo sul tetto d'Europa è lì a pochi passi".
"È una notizia bellissima – ha commentato l'assessore regionale, Chiara Biondi – perché significa che il lavoro speso anche da questa amministrazione e dall'onorevole Giorgia Latini che mi ha preceduta in assessorato, insieme a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, per far sì che questo evento potesse essere ospitato anche nella nostra regione, ha dato i suoi frutti".
(Foto Nazionale italiana: Ansa)