La CBF Balducci HR chiude la Regular Season con un’altra vittoria nella nona e ultima giornata di ritorno: 3-0 sulla C.B.L. Costa Volpino, la quattordicesima stagionale, con 8 successi su 9 dopo il giro di boa e il terzo posto finale nel Girone A, a pari punti con Messina (le siciliane hanno una vittoria in più) e a -4 dalla vetta occupata da San Giovanni in Marignano. Una marcia sempre più convincente per le arancionere che si affacciano alla Pool Promozione a quota 42 punti in classifica, confermata dall’11esimo 3-0 stagionale ottenuto oggi al Fontescodella con una prestazione cinica al momento giusto, ovvero nei finali di secondo e terzo set. Decisivi gli 8 muri di Sara Caruso (MVP di giornata con 10 punti), e le prestazioni di Decortes (13) e Battista (11), le altre in doppia cifra. Per la C.B.L. Costa Volpino buona prova di Buffo con 13 punti.
Il primo set è della CBF Balducci HR grazie ad un attacco che gira quasi al doppio di quello delle lombarde: 39% vs 22 %, sugli scudi Decortes con 7 punti e Caruso (2 muri con il 100% in attacco): 25-21 il finale. Nel secondo set Costa Volpino trova l’importante contributo di Buffo (7 punti nel parziale), ma le maceratesi rispondono con il 71% in attacco di Battista che garantisce il 25-22 nel momento decisivo, respingendo il tentativo di rimonta bergamasco (5 errori in attacco per la C.B.L.). Il terzo set è quello più equilibrato: Costa Volpino prova a scappare sul 18-21 con Buffo, ma arriva la rincorsa vincente maceratese con il muro protagonista per il 25-23 finale.
Coach Lionetti parte ancora con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Cominetti sceglie Dell’Orto-Tosi, Ferrarini-Brandi, Neciporuka-Lovett, Gamba libero.
Primo break arancionero firmato a Bulaich-Decortes (4-1), Neciporuka risponde con due ace di fila (4-4), Battista riguadagna il +2 con il mani out dell’8-6, Ferrarini non trova le mani del muro ed è 10-7. Caruso aggancia il pallone a filo rete (11-8) e mette giù anche il 12-9, Brandi accorcia in primo tempo (12-11), Decortes sbaglia (12-12), Bulaich va a segno (13-12). Mazzon contrattacca (14-12), Decortes va in pipe (15-13), Caruso ferma Lovett due volte consecutive (18-14), entra Buffo per la statunitense. Battista mette giù il 19-15, Decortes il 20-16, Neciporuka sbaglia ed è 21-16. C’è Fiesoli in campo in seconda linea, Brandi ferma Bulaich due volte (21-18) ma Decortes mette il 22-18, il 23-19 e anche il 24-19: è sempre l’opposta arancionera a chiudere 25-21.
La CBF Balducci HR parte bene nel secondo set, 5-2 sull’errore di Lovett, Costa Volpino gioca con tre schiacciatrici in campo (Buffo, Lovett, Neciporuka), Battista allunga ulteriormente con il lungolinea dell’8-4. Sempre la schiacciatrice arancionera contrattacca in pipe l’11-6, Buffo non trova il diagonale (13-8), Dell’Orto ferma Battista (13-10) e arriva anche il muro di Brandi su Decortes per il 14-12. C’è Busolini per Mazzon, Bonelli piazza il palleggio del 15-12 e l’ace del 16-12, Caruso va in primo tempo (17-13), c’è un’incomprensione arancionera (17-15), Bulaich va a segno (18-15). L’invasione maceratese riporta sotto Costa Volpino (19-18), Bulaich mette l’ace del 21-18, entra Fiesoli per l’argentina, le lombarde concretizzano una difesa con Buffo, 21-20 e ancora lei per il 21-21. Rientra Mazzon per Busolini, va subito a segno (22-21), Battista contrattacca (23-21) e guadagna il 24-22, Bonelli chiude con l’ace del 25-22.
Nel terzo set (Fiesoli in campo per Bulaich) c’è equilibrio all’inizio (4-4), poi arrivano gli errori di Buffo e Ferrarini (6-4), Bonelli inventa il 7-5, la ricezione lunga arancionera favorisce il 7-7 di Brandi. Caruso ferma Lovett (9-8), Fiesoli va a segno (10-9), così come Mazzon (11-10). Buffo fa il break (11-12), Mazzon c’è (12-12), Battista va a segno (13-13), Brandi contrattacca ed è 13-15. Caruso aggancia a muro (15-15), Decortes la imita (17-16), l’arbitro fischia un fallo di accompagnata alle maceratesi e le lombarde tornano avanti (17-18). Arrivano l’ace di Lovett e il muro di Ferrarini (17-20), Mazzon vincente (18-20), Lionetti inserisce Allaoui e Bulaich per Decortes e Bonelli. Il muro di Battista e il pallonetto di Bulaich regalano la parità (21-21), Mazzon a segno in primo tempo (22-22), Caruso firma a filo rete il 23-22, il muro del 24-23 e ancora il muro decisivo del 25-23.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - C.B.L. COSTA VOLPINO 3-0 (25-21 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 11, Caruso 10, Decortes 13, Bulaich Simian 8, Mazzon 8, Bonelli 4, Bresciani (L), Fiesoli 2, Morandini, Allaoui, Busolini. Non entrate: Fabbroni (L), Orlandi, Sanguigni. Allenatore Lionetti.
C.B.L. COSTA VOLPINO: Dell'Orto 1, Neciporuka 7, Brandi 9, Tosi 1, Lovett 4, Ferrarini 9, Gamba (L), Buffo 13, Fumagalli. Non entrate: Yilmaz, Zago, Fracassetti (L), Civitico, Dell'Amico. Allenatore Cominetti.
Arbitri: Stellato, Dell'Orso.
Note - Spettatori: 450, Durata set: 25', 27', 34'; Totale: 86'. MVP: Caruso.
La Civitanovese viene beffata dall’Avezzano, che con Konate al primo minuto di recupero trova in maniera fortunosa il gol del successo.
Primo tempo bloccato con gli abruzzesi a farsi preferire nel finale, secondo tempo iniziato con un piglio più deciso dai rossoblu con diverse occasioni create e non finalizzate.
Al 23’ st l’episodio che poteva cambiare la gara: Sbardella si opponeva con le mani al tentativo di testa di Bevilacqua a porta vuota, con l’arbitro che incredibilmente lasciava proseguire tra le proteste non assegnando il rigore.
Bravo in seguito l’estremo abruzzese a opporsi a Padovani pericoloso in area piccola e poi al colpo di testa di Rasic.
Nell’extra time la gelida doccia finale.
La Maceratese, desiderosa di riscattarsi dopo il pareggio di Montegranaro della scorsa domenica, affronta l'Helvia Recina con l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica. Il Matelica, invece, si presenta con l’intento di fermare la capolista.
La partita inizia subito con una buona occasione per la Maceratese al 7': Lucero, ben staccatosi dalla marcatura, prova il colpo di testa, ma la palla finisce fuori. Poco dopo arriva l’episodio decisivo del match: Siciliano del Matelica viene espulso per un fallo su Vrioni, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica.
Dopo qualche minuto di gestione palla, la Maceratese intensifica la sua pressione. Al 30', una splendida azione corale porta Ciattaglia a concludere, ma il suo tiro sfiora il palo difeso da Ginestra. Al 36' arriva un’altra grande opportunità: Cognigni si trova davanti al portiere, ma Ginestra compie un intervento prodigioso per mantenere il punteggio invariato.
Al 39’, finalmente la Rata trova il vantaggio: Lucero, sugli sviluppi di un angolo battuto da Marras, colpisce di testa e segna, facendo esplodere l’Helvia Recina.
Nel finale del primo tempo, Strupsceki prova un tiro da centrocampo che non crea problemi a Gagliardini, mentre Vrioni sfiora il raddoppio con una punizione potente che termina di poco sopra la traversa.
La Maceratese riprende la partita con lo stesso ritmo, gestendo bene il possesso palla e cercando di creare altre occasioni. Il Matelica, pur in inferiorità numerica, non riesce a concretizzare, ma continua a lottare, facendo soffrire la Maceratese fino alla fine.
Nel finale, una girata di testa di Gomis, che quasi sorprende Gagliardini, fa tremare lo stadio, ma la Maceratese resiste e porta a casa i tre punti.
Con questa vittoria, la squadra di Possanzini consolida la sua leadership in classifica, mentre il Matelica, pur combattendo, non riesce a fare risultato.
La sfida per il gradino più basso del podio in classifica va ai cucinieri, capaci di centrare la nona vittoria su altrettante partite esterne negli scontri diretti con gli emiliani. Nella 7ª giornata di ritorno della Regular Season, di fronte a un nutrito gruppo di Predators, la Cucine Lube Civitanova espugna il PalaBanca Sport con il massimo scarto (20-25, 19-25, 23-25) contro i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Grazie al nono successo stagionale consecutivo tra tutte le competizioni, il quarto di fila in campionato, la formazione di Giampaolo Medei vola a 39 punti portando a quattro lunghezze il vantaggio (con una gara ancora da giocare) sul team di Andrea Anastasi.
Dopo una fase complicata nel corso del primo set, la Lube viene fuori dai nove metri, si rivela più precisa in attacco e solida nel muro-difesa. Leit-motiv decifrabile anche dalle statistiche complessive del match. Ai padroni di casa i 16 punti del top scorer Romanò e gli 11 sigilli di Maar servono a restare in partita lottando con grinta nel terzo set. La prova eccellente di Chinenyeze, premiato MVP grazie a 12 punti, di cui 4 a muro e 2 dai nove metri, le performance brillanti di Loeppky (11), Lagumdzija (10 con 3 ace) e Bottolo, fermo a 9 punti, ma sempre pronto a prendersi responsabilità importanti, fruttano una vittoria pesante raggiunta anche con l’ottimo lavoro difensivo.
Match preceduto dal minuto di silenzio per ricordare Simonetta Avalle, storica allenatrice romana scomparsa in settimana.
Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero, piacentini schierati con Brizard in cabina di regia e Romanò terminale offensivo, Maar e Kovacevic in banda, Simon e Galassi al centro, Scanferla libero.
Buon approccio della Lube, che trova anche tre punti di vantaggio in avvio, ma poi subisce un parziale di 5-0 chiuso dalla stoccata di Romanò e va sotto 11-9. La rincorsa biancorossa viene premiata dall’ace di Chinenyeze (14-14) per il pari, ma i cucinieri si ritrovano di nuovo sotto di un break dopo un attacco out (17-15) e perdono quota sull’ace di Brizard (16-9). Civitanova non resta a guardare e alza il livello in tutti i fondamentali impattando il set dopo l’errore di Maar (20-20) per poi colpire in attacco e a muro con tutti gli attaccanti, complice i servizi poderosi di Lagumdzija che chiude su ace con il suo quinto sigillo (20-25). Nove gli errori dei padroni di casa, marchigiani superiori in tutti i fondamentali con un Loeppky molto ispirato (6 punti).
Al rientro i piacentini accusano il colpo e incappano in errori e infrazioni (5-10). Così come nel finale di primo set, ma stavolta in anticipo, Anastasi inserisce Mandiraci per Maar. Civitanova difende bene e si distingue a muro, per poi trovare il massimo vantaggio con il primo tempo di Chinenyeze, autore di 7 punti nel set (9-16). Gli ace di Romanò e il muro emiliano tengono in vita la Gas Sales (15-18), mentre Boninfante si fa perdonare una fase di stanca con un gran salvataggio dando il via allo show di Bottolo (15-20). Sul 16-20 Nikolov entra per Lagumdzija, ma il risveglio della Gas Sales al servizio crea problemi (17-20). Si procede a strappi e l’ace di Bottolo mette al sicuro la Lube (17-22). L’errore dai nove metri di Brizard consegna il set alla Lube (19-25), rendendo vani gli 8 punti di Romanò.
Anche l’avvio di terzo set, con Mandiraci e Maar al via tra gli emiliani, vede la Lube esaltarsi in tutti i fondamentali (1-5), poi Piacenza prende le misure (8-8), ma Civitanova dal punto di vista mentale è imperturbabile (9-12). La Gas Sales torna subito in scia, ma non riesce a impattare e il set procede con un side out continuo fino alla pipe di Bottolo (15-18). Nel parziale più adrenalinico il team di casa riapre i giochi (17-18) e impatta a muro con Galassi (19-19). Il buon timing di Bottolo sul muro timido piacentino riporta i cucinieri sul +2 (21-23). Sul 22-24 la battuta di Bottolo non trova il campo per poco. Il nuovo entrato Nikolov chiude l’incontro alla seconda palla match (23-25).
TABELLINO
Gas Sales Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova 0-3 (20-25, 19-25, 23-25)
PIACENZA: Salsi ne, Kovacevic 3, Ricci ne, Brizard 1, Maar 11, Mandiraci 5, Scanferla (L), Galassi 7, Simon 8, Andringa, Romanò 16, Bovolenta, Gueye, Loreti (L) . All. Anastasi.
CIVITANOVA: Chinenyeze 12, Gargiulo 4, Loeppky 11, Orduna ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 7, Poriya, Nikolov 3, Lagumdzija 10, Dirlic ne, Podrascanin ne, Bottolo 9, Tenorio ne. All. Medei
Arbitri: Curto (TS), Cerra (BO).
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Il Montefano si impone in trasferta con un netto 0-4 contro il Portuali Dorica in una partita che non ha lasciato scampo agli avversari. Una vittoria firmata dalle reti di Rombini, Ferretti (doppietta) e Papa, che ha dimostrato la superiorità della squadra di mister Amadio fin dai primi minuti.
L'incontro prende subito una piega decisamente favorevole per gli ospiti, che si portano in vantaggio al 1’ con una rete di Rombini. La situazione si sblocca grazie a una rimessa lunga in area, con la palla che rimane nell'area piccola e Rombini che, con un colpo di prima intenzione in diagonale, insacca dopo una deviazione della difesa del Portuali Dorica.
Il Portuali Dorica reagisce subito e cerca il pari con alcune occasioni. Al 3’, De Marco va vicino al gol con un tiro a giro che sfiora il palo lontano, mentre al 5’ è Guzzini a colpire il palo con un destro angolato. Nonostante la pressione dei padroni di casa, è ancora il Montefano a segnare al 21’: Galeotti lancia Ferretti in profondità, che anticipa Tavoni con un elegante pallonetto e fa 0-2.
Il Portuali Dorica cerca di rispondere, ma le occasioni non si concretizzano. Al 32’, Ragni di testa manda la palla fuori di poco, mentre al 41’ è Ferretti a farsi vedere con un tiro alto dalla distanza. Il primo tempo si conclude con il Montefano in vantaggio per 0-2.
La ripresa non cambia la dinamica della partita. Al 2’, Tavoni si supera su un doppio tentativo ravvicinato di Nardacchione, ma al 21’ è di nuovo il Montefano a segnare. Palmucci riceve un pallone filtrante in area e serve Ferretti, che da pochi passi firma la sua doppietta e il 0-3.
Nonostante un buon tentativo di Girolimini al 30’, che costringe David a una parata in tuffo, è ancora il Montefano a segnare, questa volta con Papa. Al 33’, Papa riceve palla da Ferretti al limite dell'area e, con un preciso diagonale, infila il portiere Tavoni per il definitivo 0-4.
Nel finale, Calamita mette in mezzo un buon cross per Papa, ma l'attaccante del Montefano non riesce a centrare la porta con una conclusione al volo. Il risultato non cambia più e il Montefano si impone con un convincente 0-4.
Una vittoria di squadra per il Montefano, che ha saputo gestire il match sin dalle prime battute con grande autorità. La prestazione di Ferretti, autore di una doppietta, è stata determinante, ma l'intera squadra ha dimostrato grande compattezza. Per il Portuali Dorica, invece, una partita da dimenticare, con poche occasioni e una difesa che ha sofferto troppo le incursioni avversarie.
Con questa vittoria, il Montefano si conferma in ottima forma, mentre il Portuali Dorica dovrà riflettere sulla prestazione offerta e lavorare per risollevarsi nelle prossime partite.
Tabellino
Portuali Dorica – Montefano: 0-4
Reti: 1' Rombini, 21' e 66' Ferretti, 78' Papa
Ammoniti: Guzzini, Sassaroli, Gioacchini
Espulsi: 48' Ragni (Portuali Dorica)
Angoli: 2-5
Recupero: 1' + 1'
Portuali Dorica: Tavoni S.; Ragni, Savini, Tavoni F., Candolfi; Testoni (46’ Franca), Catalani (55’ Sassaroli), Girolimini, Guzzini (84’ Altieri); De Marco (61’ Trabelsi), Pangrazi (46’ Gioacchini).
A disp: Agostinelli, Fabiani, Baldelli, Paloka.
All.: Ceccarelli Stefano
Montefano: David; Galeotti, Martedì, Postacchini, Calamita; Alla (74’ Bonacci), Gabrielli; Ferretti (78’ Candidi), Pincini (64’ Palmucci), Nardacchione (70’ Castignani); Rombini (70’ Papa).
A disp: Strappini, Bianchi, Camilloni, Taddei.
All.: Amadio Peppino
Arbitro: Tasso di Macerata (Tidei di Fermo e Baldisserri di Pesaro)17
Il Tolentino domina il Chiesanuova e consolida la propria posizione nella griglia playoff. Allo stadio "Sandro Ultimi", di fronte a un'ottima cornice di pubblico, la sfida tra la terza e la quarta forza del campionato si rivela a senso unico.
I cremisi si impongono per 5-1 e ottengono una vittoria che consente di accorciare la distanza in classifica dai biancorossi (ora di 4 punti), mentre i padroni di casa crollano in maniera roboante e inattesa. Il primo posto ora appare un miraggio per la squadra del presidente Bonvecchi, autrice comunque di una stagione da incorniciare.
Mobili ritrova al centro della difesa la prestanza di Monaco, mentre per sostituire Tempestilli sceglie di lanciare Russo dal primo minuto. In avanti confermatissimo il tridente Sbarbati, Mongiello, Persiani. Gli ospiti non fanno a meno della coppia d'attacco Moscati-Lovotti.
L'argentino, peraltro, è fresco di conferma dopo aver rispedito al mittente le sirene di mercato (leggi qui). Alle loro spalle agisce Capezzani, preferito a Peluso. Torna in cabina di regia Badiali, ex della sfida, assente 7 giorni fa contro il Fabriano.
LA CRONACA - Si gioca su ritmi alti sin dalle prime battute. All'8' Moscati prova a sorprendere Ajradinoski col tiro al volo: palla alta. A tenere le redini del possesso sono i cremisi, con il Chiesanuova che si mantiene corto tra i reparti in attesa della ripartenza giusta.
Il meritato vantaggio degli ospiti arriva al 21'. Tortelli disegna una gran parabola colpendo di controbalzo, conclusione imparabile per il portiere di casa. La reazione del Chiesanuova è immediata e rabbiosa. Mongiello si porta a spasso mezza difesa avversaria e va vicino al palo con un pallone messo in mezzo in maniera velenosa (23').
Pareggio che arriva subito dopo. Sbarbati svetta sugli sviluppi di corner e batte di testa l'incolpevole Bucosse (26'). Nell'occasione l'attaccante dei locali viene colpevolmente lasciato senza adeguata marcatura dalla difesa cremisi.
Il Tolentino si riaffaccia in avanti al 30', ma la zuccata di Becker è debole e imprecisa. Due minuti più tardi è Capezzani a liberare il destro, deviato in angolo. Sempre ospiti pericolosi al 35', ma il giovane Manna non trova la porta da posizione favorevole dopo un bel lavoro di Moscati in area di rigore.
Al 44' c'è il raddoppio cremisi, al termine di un'azione avvolgente. Capezzani è bravissimo a trovare il pertugio giusto nel traffico della difesa biancorossa e a siglare il 2-1. Il primo tempo si chiude su questo risultato, riflettendo il predominio territoriale dei ragazzi di Passarini.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Chiesanuova trova il pareggio, ma la rete viene annullata per fuorigioco (47'). Ad andare a segno era stato Mongiello, approfittando di un'uscita avventata di Bucosse. La partita si gioca su ritmi nuovamente selvaggi.
Al 58' il Tolentino cala il tris. Sugli sviluppi di una rimessa laterale Tortelli lascia partire un diagonale imprendibile per Ajradinoski. Doppietta personale per il centrocampista cremisi.
La reazione del Chiesanuova non perviene. I cremisi calano persino il poker. Al 69' Tortelli corona la sua partita da sogno insaccando di testa il 4-1 su spizzata di Strano dal corner pennellato da Capezzani.
Il Tolentino non cala i giri e sfiora persino il quinto gol al 72' con Lovotti, fermato dall'uscita di Ajradinoski. L'appuntamento è solo rimandato. In campo c'è solo una squadra. Peluso insacca il 5-1, scavalcando nuovamente il portiere ospite e infiocchettando l'ennesima manovra da applausi (73').
I restanti minuti sono pieno garbage time, prendendo in prestito un'espressione cestistica, con Mongiello che è il più volitivo dei suoi nel tentare di ridurre il passivo, senza successo. Il triplice fischio arriva dopo quattro minuti di recupero. Il Tolentino ottiene il successo più convincente della stagione e propone più di una seria candidatura per i play-off.
Tabellino Chiesanuova - Tolentino 1-5
TOLENTINO (4-3-1-2): Bucosse; Stricker, Tomassetti, Strano, Tizi (85' M. Salvucci); Badiali (63' Peluso), Tortelli, Manna; Capezzani (77' Massini); Moscati (74' Cicconetti), Lovotti (85' Giandomenico). All: Passarini
CHIESANUOVA (4-3-3): Ajradinoski, Ciottilli (54' Perini), Canavessio, Monaco, Russo (72' Sfasciabasti); Palladini, Pasqui (63' Vitucci), Tanoni; Sbarbati (75' Morettini), Mongiello, Persiani. All: Mobili
Arbitro: Antonuccio di Roma 1
Reti: 21' Tortelli (T), 26' Sbarbati (C), 44' Capezzani (T), 58' Tortelli (T), 69' Tortelli (T), 73' Peluso (T)
Ammoniti: Ciottilli, Persiani, Tizi, Mongiello, Palladini, Bucosse Espulsi: nessuno.
Angoli: 5-7. Recupero: 1', 4'
I miracoli sono tali perché non si ripetono. E la Climacalor, dopo quello dell’andata, in una gara che la vide prevalere sul Basket Macerata per 77-66 dopo tante magre precedenti negli scontri diretti, non si è ripetuta sul parquet del capoluogo. Al termine il punteggio è severo: 68-46 e testimonia ancora una volta la scarsa vena in attacco, mentre la fase difensiva dei biancorossi di coach Campetella tiene costantemente botta. «È una sconfitta che ci poteva stare – ammette il diesse della Climacalor, Gabriel Cingolani -, ma dovevamo lottare di più, come abbiamo fatto nel quarto d’avvio in cui abbiamo giocato alla pari».
Con il procedere dell’incontro la forbice invece si è aperta. «Abbiamo pian piano perso la bussola – continua nella sua analisi Cingolani -, più che altro in attacco, e sofferto i ripetuti rimbalzi catturati dai nostri avversari e l’ottima serata di Montanari (top scorer con 28 punti di bottino personale, ndr). Il divario è progressivamente aumentato e non riusciti a reagire con incisività. Di qui il -22 conclusivo». Il diesse biancorosso archivia il derby maceratese e rilancia: «È necessario migliorare in attacco e ribadire la buona difesa vista al Palavirtus perché tenere Macerata sotto i 70 punti in casa loro non è da tutti, ed avere maggiore fiducia nei nostri mezzi. Se nel girone d’andata abbiamo chiuso nelle posizioni di alta classifica non è stato un caso.
Purtroppo non possiamo contare su Sorci (infortunio serio al ginocchio..., ndr), che è per noi un elemento fondamentale, ma Vissani è rientrato ed abbiamo una rosa per continuare ad ambire a posizioni di vertice, perciò dobbiamo avere fiducia, mantenere la serenità e continuare a lavorare con impegno». Archiviato il derby maceratese, ora c’è il Basket Fermo nel mirino. All’andata la Climacalor di Campetella di impose per 64-57. Venerdì 7 febbraio, alle 21.45, al palas Ciarapica il quintetto biancorosso tenterà il bis.
BASKET MACERATA CLIMACALOR 68-46
BASKET MACERATA: Cotellessa, Stellon 4, Spina 5, Tiberi 9, A. Severini 4,
Atodiresei, Torresi, Serrani 1, Nardi 6, Montanari 28, Capodaglio, Pozzetti 11
All. Pozzetti
CLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari, Belli 3, Corvatta, G. Severini 6,
Potenza 12, Uncini, Della Rocca 2, Tiranti, Ortenzi 4, Vissani 13, Strappaveccia 4
All. Campetella
Note: parziali: 18-16/17-10/21-12/12-8; progressivi: 18-16/35-26/56-38/68-46;
nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
La Civitanovese annuncia un nuovo rinforzo per la propria rosa: l’esterno sinistro, classe 2005, Leo Di Martino si unisce ufficialmente al club rossoblù.
Il giovane talento campano, cresciuto nel settore giovanile dell’Avellino, ha già maturato importanti esperienze nel calcio dilettantistico italiano. Dopo aver militato in Serie D con il Lamezia, nella scorsa stagione ha giocato con la Pianese, contribuendo alla vittoria del campionato nel girone E.
Nel campionato in corso, Di Martino ha vestito la maglia del Ravenna, ma con uno scarso minutaggio ha deciso di cambiare aria per trovare maggiore continuità. L’opportunità offerta dalla Civitanovese rappresenta per lui una nuova sfida, dove potrà mettere a disposizione la sua velocità e la sua duttilità tattica.
Con questo innesto, la squadra rossoblù aggiunge qualità e freschezza alla corsia sinistra, puntando su un giovane dalle grandi prospettive.
Nell'anticipo valevole per il quindicesimo turno del campionato di Eccellenza femminile, la capolista CF Maceratese impatta per 0-0 contro la Pink Arzilla, terza forza del girone.
Le biancorosse si presentano all'appuntamento fortemente rimaneggiate con le assenze di Silvestrini, Tedeschi e Crispini che costringono mister Claide Torresi a ridisegnare completamente la squadra. La Pink Arzilla cambia quattro interpreti rispetto all'ultima gara vinta contro la Giovane Offagna.
Nel primo tempo iniziano le ospiti a fare la partita per lasciare poi spazio alla manovra delle padrone di casa che collezionano due buone palle goal. La CF Maceratese ha l'occasione per sbloccare con Marangoni che mette a lato dopo essersi ritrovata viso a viso con Felicissimo.
Nella ripresa la CF Maceratese cambia assetto tattico passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1. Il cambio di modulo permette alle ragazze del capoluogo di tenere meglio il campo e prendere le redini del gioco. Le pesaresi si difendono con ordine senza, però, riuscire a creare particolari problemi alla retroguardia ospite.
Le occasioni più limpide passano dai piedi di Stollavagli e Giustozzi che però non riescono a cambiare le sorti dell'incontro. Da segnalare per la Rata l'ingresso della classe 2010 Gloria Rita che ha saputo ben destreggiarsi sulla fascia. Finisce a reti bianche un match equilibrato tra due buone squadre che allungano le rispettive strisce positive.
(Credit foto: Pink Arzilla Calcio Femminile)
Impresa storica del Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza Picena che si qualifica per i quarti di finale di Champions Cup di basket in carrozzina grazie al secondo posto nel Gruppo B, svoltosi questo fine settimana a Madrid. I marchigiani del presidente Mario Ferraresi hanno vinto tre delle quattro partite in agenda staccando così uno dei due biglietti in palio per il passaggio del turno della più prestigiosa competizione europea.
Gara d’esordio al “Tenple de Madrid” e subito derby contro l’altra italiana dell’Asinara Waves di Porto Torres regolata da capitan Bedzeti e soci con il punteggio di 71 a 63. L’entusiasmo viene parzialmente sopito dalla sconfitta in gara due dove i neroverdi adriatici hanno ceduto il passo contro i fortissimi padroni di casa dell’Ilunion per 74 a 56. Poi lo scatto d’orgoglio con le due vittorie di fila nei confronti dei tedeschi del Colonia (69 - 44) e dei francesi del Lannion (73 – 42). Secondo posto nel girone, dietro ai madrileni, e passaggio ai quarti in programma il mese prossimo in Turingia o ad Albacete (si saprà ufficialmente prossima settimana).
“Passare il turno di Champions e arrivare tra le otto squadre più forti d’Europa è indubbiamente motivo di grande gioia – ha detto l’allenatore del Santo Stefano, Roberto Ceriscioli – sono contento di come tutta la squadra ha giocato ma abbiamo ancora molto potenziale da esprimere che potrebbe farci fare, davvero, il salto di qualità".
"Per ora ci godiamo questo traguardo ma da martedì subito testa al campionato e, ovviamente, al prosieguo di Champions”. Uno dei primi a congratularsi per il passaggio del turno è stato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, già sindaco di Potenza Picena, che aveva ricevuto la squadra del Santo Stefano in Regione proprio alla vigilia della partenza per la Spagna. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore allo Sport del Comune potentino, Giuseppe Castagna e dal presidente del Comitato Paralimpico Marche Luca Savoiardi
Ci sono anche due atlete della Cbf Balducci Hr Macerata tra le convocate per un stage con il ct della Nazionale Julio Velasco, che si terrà nella mattinata di sabato 8 febbraio al Pala Jessy Owens di Calderino: si tratta della palleggiatrice classe 2006 Safa Allaoui e della centrale Sara Caruso, nata nel 2001.
In occasione della Final Four della Coppa Italia Frecciarossa, grazie all’accordo tra la Federazione Italiana Pallavolo e la Lega Volley Femminile, il commissario tecnico Velasco sosterrà infatti lo stage di allenamento che vedrà coinvolte quindici atlete. Le giocatrici convocate appartengono a club che disputano il campionato di Serie A2.
Questo il commento del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: "Per me la Serie A, pur necessariamente divisa tra A1 e A2, è sempre stata un movimento solo. In A2, crescono non solo le atlete che saranno le campionesse del domani accanto a giocatrici di grande livello ed esperienza, ma si strutturano anche le società che si devono attrezzare per fare il salto verso la massima categoria".
"In questo senso, la pallavolo femminile italiana di vertice è assolutamente una realtà unica nel panorama internazionale perché da anni LVF ha impostato un lavoro di crescita complessiva del movimento. Quindi grazie a coach Velasco per questo stage di allenamento in occasione delle Finali di Coppa Italia a Bologna", ha concluso Fabris.
Cambio alla guida della Nazionale italiana di pallamano. Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Handball, presieduto da Stefano Podini, ha deciso di interrompere anticipatamente il rapporto con il direttore tecnico Riccardo Trillini, il cui contratto sarebbe scaduto nel maggio 2025. Al suo posto arriva Bob Hanning, tecnico tedesco e attuale manager del Füchse Berlino.
Si chiude così un ciclo di otto anni per Trillini sulla panchina azzurra, un periodo caratterizzato da una crescita significativa della squadra italiana nel panorama internazionale. Il lavoro del tecnico cingolano ha permesso agli Azzurri di scalare posizioni nel ranking mondiale, culminando in due traguardi storici: la qualificazione ai Mondiali dopo un’assenza di 28 anni e le ottime prestazioni offerte in Danimarca, dove l’Italia ha conquistato il rispetto e l’ammirazione della comunità internazionale.
Il cammino verso il Mondiale è stato particolarmente esaltante, con la selezione italiana capace di eliminare Turchia, Belgio e Montenegro, superando avversari di livello e dimostrando una crescita evidente sotto la gestione di Trillini.
(Credit foto: Facebook FIGH - Federazione Italiana Giuoco Handball)
Nicola Pepa convocato con la Rappresentativa di Serie D. Il giovane attaccante leopardiano, classe 2007, è stato selezionato da mister Giannichedda per il raduno di martedì e mercoledì prossimi a Fiano Romano, nell'impianto utilizzato dal Roma City. Prevista un'amichevole con la Primavera della Lazio. "Una bella soddisfazione per il ragazzo e per la società giallorossa", sottolinea in una nota la Recanatese.
Il Tolentino guarda al futuro e punta sui giovani talenti per consolidare la propria rosa. Nelle ultime ore, il club ha ufficializzato l’ingaggio di Filippo Giandomenico, centrocampista figlio d'arte classe 2006, proveniente dalla Civitanovese. Un colpo in prospettiva per la società cremisi, che punta a valorizzare un giocatore dalle ottime doti tecniche e con un grande potenziale di crescita.
Nella prima parte di stagione in riva all'Adriatico, Giandomenico non ha trovato molto spazio, soprattutto dopo l'esonero di Mister Alfonsi. Ora con il Tolentino il giovane avrà l’opportunità di mettersi in mostra e di entrare nei meccanismi di gioco di mister Passarini.
Così il club cremisi ha annunciato l'ingaggio del nuovo centrocampista: "L’U.S. Tolentino 1919 comunica che Filippo Giandomenico è un nuovo giocatore del Tolentino. Il centrocampista classe 2006, approda nei cremisi dopo una prima parte della stagione con la Civitanovese in Serie D. Un tassello importante che si va ad aggiungere alla rosa di Mister Passarini. Il giovane Under, già da ieri si è aggregato alla squadra per l’allenamento. Benvenuto Filippo".
1925-2025. Sono un secolo di storia e di vita e nel caso specifico la storia della società calcistica di San Severino. In questo anno ricorre il centenario della Settempeda. Il calcio ha radici profonde anche a San Severino ed è stato molto importante per il paese avendo visto protagoniste più generazioni di giocatori e sostenitori. L'anniversario, dunque, merita di essere celebrato per riscoprire figure, aneddoti e tradizioni locali.
Di queste ultime fa senz’altro parte il Veglionissimo dello Sport che il 1° marzo – sabato di Carnevale – aprirà ufficialmente l'anno del Centenario. Una festa di eleganza, musica old style e divertimento che il club biancorosso ha messo in calendario a Villa Berta come il primo di una serie di eventi ideati che saranno in calendario fino al prossimo Natale.
Accanto al presidente Marco Crescenzi e allo staff dirigenziale, è stato formato un apposito Comitato del Centenario, cui spetta il compito di organizzare e promuovere le varie iniziative: lo presiede Federico Corvini, affiancato da Federico Cardorani, Filippo Sfrappini, Gilberto Cruciani e Laura Ciciliani. Collaborano i “Boys”, cioè la tifoseria organizzata biancorossa, e lo storico del calcio Gabriele Cipolletta. Inoltre l'Amministrazione comunale sarà di sostegno alla Società e al Comitato perché – come ha spiegato in conferenza stampa l'assessore allo Sport, Paolo Paoloni (pure lui protagonista di questa storia avendo indossato la maglia della Settempeda per ben quindici stagioni) - “Si tratta di un anniversario molto importante che dà lustro al calcio locale e rappresenta un'occasione unica per evidenziare i valori più sani dello sport”.
Per l'occasione è stato realizzato anche un logo celebrativo in cui si evidenziano gli anni 1925 – 2025 e il numero cento: i due zeri vicini sono stati uniti per raffigurare volutamente il simbolo dell'infinito, così da proiettare verso il futuro e verso le nuove generazioni un gioco bellissimo come il calcio che affascina e fa pulsare la città di San Severino da almeno un secolo. Al centro del logo la grande S rossa della Settempeda circondata da cerchi (anche gialli, il colore dell'oro, della celebrazione) che non appaiono statici, bensì in movimento, dinamici, come il club che oggi rivive la splendida realtà del campionato di Promozione e nei tanti tornei giovanili cui partecipa.
Tra gli altri eventi che il Comitato sta preparando ci sono una partita amichevole con un club blasonato di livello nazionale (in estate, durante il periodo della preparazione); un convegno sui temi dello sport e del sociale; una mostra fotografica sui 100 anni di storia della società e, a seguire, una pubblicazione dedicata a questo anniversario. Nasceranno anche degli appositi canali social dedicati agli appassionati e che permetteranno a tutti di seguire attivamente le varie iniziative. Ruolo importante avranno anche i “Boys” che hanno promesso coreografie spettacolari durante le manifestazioni che si svolgeranno allo stadio.
Una prestazione di carattere e qualità ha permesso alla SiConTe Attila Porto Recanati di aggiudicarsi il derby contro la Svethia Recanati per 76-64. In un PalaMedi pieno in ogni ordine di posto, i ragazzi di coach Coen hanno imposto il loro ritmo fin dall'inizio, grazie a un primo quarto scintillante, per poi gestire con intelligenza i momenti più delicati del match.
Decisivi sono stati Pepo Gamazo e Leonardo Ciribeni, autentici pilastri della squadra. Gamazo ha messo a segno 22 punti e catturato 8 rimbalzi, dominando nel dipinto. Ciribeni, dal canto suo, ha totalizzato 20 punti e messo a disposizione dei compagni tutta la sua leadership.
Nel primo quarto, l'Attila è partita a razzo, segnando 27 punti e lasciando gli avversari a rincorrere grazie alle triple di Mancini, che ha chiuso con 13 punti totali, e alla precisione di Ciribeni. La Svethia ha faticato a contenere l'intensità dei padroni di casa, chiudendo il primo parziale sotto di 9 punti (27-18).
Nel secondo quarto, gli ospiti hanno provato a rientrare in partita con le iniziative di Magrini e Semprini, ma l'Attila ha mantenuto il controllo grazie al dominio sotto canestro di Gamazo e una difesa compatta. Il tabellone all'intervallo segna 43-33 per i padroni di casa.
Il terzo quarto ha rappresentato il momento più critico per i ragazzi di coach Coen. La Svethia, spinta dalle giocate di Andreani e dalla solidità di Urbutis, si è avvicinata pericolosamente fino al -3 (52-49). Ma proprio quando la partita sembrava riaprirsi, l'Attila ha saputo reagire con freddezza. Ciribeni ha ripreso in mano le redini del gioco, mentre Caverni, preciso dalla lunetta, ha permesso ai suoi di chiudere il parziale sul 59-51.
Nell'ultimo quarto, l'Attila ha definitivamente chiuso i conti. Ogni tentativo di rimonta della Svethia è stato respinto con determinazione. Montanari, autore di 9 punti totali, ha trovato canestri importanti, e la tripla di Mancini ha definitivamente spezzato le speranze degli ospiti. Il match si è concluso sul 76-64, un risultato che premia la solidità e la compattezza dei padroni di casa.
Questa vittoria è doppiamente importante per l'Attila: non solo per il prestigio di un derby vinto davanti al proprio pubblico, ma anche perché consente ai ragazzi di coach Coen,a una giornata dal termine della regular season, di agganciare proprio Recanati in classifica a quota 26 punti. L'Attila si unisce così al quartetto che insegue la capolista Matelica, saldamente al comando con 30 punti, conquistando così punti preziosi in vista dei Play-In Gold.
Sembrava ormai fatta per il trasferimento di Fabricio Lovotti, l’attaccante argentino del Tolentino, che negli ultimi giorni era stato accostato all’Atletico Ascoli, squadra di Serie D. Eppure, nonostante le sirene di un campionato superiore e le voci di mercato che lo vedevano già in partenza, Lovotti ha deciso di rimanere fedele ai colori cremisi.
La scelta di Lovotti arriva dopo giorni di suspense, durante i quali i tifosi del Tolentino hanno trattenuto il fiato, temendo di dover dire addio al loro bomber. L’esultanza dopo il gol segnato contro il Fabriano e la standing ovation che lo ha accompagnato all’uscita dal campo avevano fatto pensare a un saluto prima di una nuova avventura. Invece, l’attaccante argentino ha deciso di restare-
Come comunicato ufficialmente dal club, “L’U.S. Tolentino 1919 comunica che il giocatore Fabricio Lovotti resterà a Tolentino”. Una decisione maturata non solo per ragioni sportive, ma anche e soprattutto per un profondo senso di gratitudine. Lovotti ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale della società cremisi, che ha creduto in lui sin dal primo giorno.
Accanto a lui, nella scelta, ci sono stati anche il suo entourage, rappresentato da Augustine Marioni e Piero Sileoni, che hanno condiviso e supportato la decisione di rimanere a Tolentino. Ma a fare la differenza, in questi giorni di riflessione, è stato anche il calore dei tifosi. "Fondamentale anche il supporto ricevuto in questi giorni da parte di tutti i tifosi, nei confronti di Lovotti, i quali hanno avuto una parte molto importante nella sua scelta finale di restare a Tolentino per lottare per i colori cremisi". Si legge nel comunicato.
Mister Passarini potrà dunque continuare a contare sui gol del proprio bomber, già a partire dalla prossima delicata sfida sul campo del Chiesanuova, in programma domenica 2 febbario alle ore 15:00 allo Stadio 'Sandro Ultimi'.
L'Asd Gagliole C5 vince la gara d’andata delle qualificazioni alle fasi nazionali di Coppa Italia contro il Baraccaluga (Emilia Romagna) e si dimostra più forte delle avversità. Oltre alle situazioni infortuni e squalificati, che ovviamente non ha agevolato il sodalizio, si aggiunge anche un altro aspetto normativo che da qui in avanti sarà comunque determinante: la discrepanza regionale di applicazione di normative nazionali.
La normativa nazionale indica per la stagione corrente l'utilizzo di solo 2 giocatori non formati nei campionati, ma lascia libertà di applicazione della norma ai singoli comitati regionali: "Ci risulta alquanto complesso e contorto capire come in una fase nazionale dove ci si gioca il tiolo per una coppa nazionale e il titolo per i play off nazionale, si possa avere una differenza di regolamento alla base delle società che vi partecipano", sottolinea in una nota l'Asd Gagliole.
"Una discrepanza - affermano i vertici della società - che andrà alla lunga a danneggiarci: di fatto questo 'vulnus normativo' andrà ogni anno a discriminare le squadre marchigiane che si troveranno in una situazione di svantaggio nell'affrontare queste fasi nazionali. Non vogliamo fare una polemica ma dare uno spunto di riflessione per i vertici del calcio regionale e nazionale affinché facciano una riflessione profonda su questo aspetto, nella tutela delle squadre del futsal regionale, senza ovviamente entrare nel merito del termine formato, di fatto considerandolo uno straniero laddove come nel caso dei nostri giocatori trattasi di ragazzi con passaporto e cittadinanza italiana, residenti in Italia e soggetti anche a votazioni elettorali, con regolare contratto di lavoro sul territorio italianoo".
"Sarebbe stato secondo noi molto più logico in primis la non possibilità di scelta dell’applicazione della norma ai vari comitati regionali e in secundis almeno il rispetto della normativa nazionale nelle fasi nazionali anche a quelle squadre in rappresentanza delle regioni nelle quali la norma non è applicata", conclude l'Asd Gagliole.
Non fa sconti la Halley Matelica, nonostante il risultato del campo stasera contasse poco. I biancorossi, con la rotazione largamente accorciata causa i problemi fisici di Mentonelli (caviglia) e Morgillo (virus influenzale), piegano una Goldengas Senigallia che, come la Vigor, non aveva nulla da chiedere a questo match ma che l’ha comunque onorato alla grande.
Le difese sono quelle che sono in una partita di questo tipo e allora gli attacchi si sbizzarriscono, cercando tiri veloci e talvolta anche affrettati. Parte forte Senigallia, sulle ali di uno scatenato Sablich, ma pian piano la Vigor carbura sotto la regia di Rolli e con un Dieng che con tre triple in rapida successione lancia la fuga biancorossa. La Halley tocca il +13 in apertura di secondo quarto (38-25 con bomba di Eliantonio) ma coach Petitto trova in panchina tante risorse preziose per ricucire lo strappo fino al -1 firmato da Landoni in lunetta a pochi secondi dalla sirena. Solo il gioco da tre punti di Zanzottera (16 punti nel primo tempo) permette alla Vigor di tenere un più robusto +4 all’intervallo lungo (55-51).
Senigallia completa la rimonta nel terzo periodo, impattando a quota 59 ma senza mai riuscire a mettere il naso avanti. La Halley si aggrappa al trio Zanzottera-Dieng-Eliantonio per ricacciare indietro la Goldengas e nel quarto periodo fa le prove di fuga, salendo fino al +14 (91-77) a 5’ esatti dalla fine con tre triple in rapida successione di Panzini. Sembra fatta, ma gli ospiti non mollano, tornano a -7 all’imbocco dell’ultimo minuto ma falliscono un paio di occasioni per tornare a due possessi di vantaggio e mollano definitivamente la presa.
Vittoria che dà morale dopo il ko di Ozzano e che, visti i ko di Recanati e Ozzano, blinda il platonico primo posto nel girone con una giornata di anticipo (la Vigor può essere agganciata in vetta solo dalla Italservice Pesaro, con la quale ha però la differenza canestri nello scontro diretto a proprio favore). Una buona preparazione verso il vero appuntamento da non fallire: quello di domenica sul campo della Svethia Recanati, concorrente diretta in ottica Play-In Gold, che chiuderà la regular season.
HALLEY MATELICA-GOLDENGAS SENIGALLIA 95-88
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 6, Panzini 13, Pali ne, Mentonelli ne, Dieng 22, Morgillo ne, Zanzottera 25, Riccio 4, Gaeta 3, Musci ne, Eliantonio 16. All.: Trullo.
SENIGALLIA: Gentili ne, Venga 15, Clementi 8, Giacomini 7, Maiolatesi 4, Carrara 6, Sablich 19, Soviero 8, Landoni 8, Giampieri 13. All.: Petitto.
ARBITRI: Caporalini, Giardini.
PARZIALI: 32-23, 23-28, 21-19, 19-18.
Sesta vittoria in altrettante partite di Challenge Cup per i biancorossi, bravi a non rilassarsi dopo la conquista della Coppa con la coccarda tricolore nel weekend e a qualificarsi dopo due set. All’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova sconfigge il Nova Tech Lycurgus Groningen anche nella gara di ritorno dei Quarti imponendo un 3-0 (25-16, 25- 13, 25-14) alla squadra capolista del campionato olandese, arrivata nelle Marche con una rosa ristretta, in quanto falcidiata dall’influenza, e costretta fin troppo presto a uscire dal gioco per la pressione dei marchigiani. Ciliegina sulla torta il giro di campo davanti a oltre 1200 tifosi con battimani, abbracci e la Coppa Italia alzata tra le ovazioni generali.
L’ottavo successo di fila della Lube tra tutte le competizioni, l’inviolabilità stagionale del Palas e l’imbattibilità confermata dagli uomini di Giampaolo Medei nel nuovo anno solare sono fattori che caricano ulteriormente i biancorossi in vista della sfida di campionato a Piacenza in programma domenica (ore 16 per la 7ª di ritorno della Regular Season) e per il prosieguo della competizione continentale, che vedrà impegnati capitan Fabio Balaso e compagni in semifinale contro la SK Ankara (andata in casa 11, 12 o 13 febbraio, ritorno nella bolgia turca il 25, 26 o 27 febbraio).
Il 62% di efficacia dei padroni di casa in attacco, gli 8 muri a 0 e i 13 ace (7 di Poriya) a 3 e le percentuali in ricezione di Balaso e compagni (71% con 44% di perfette) fotografano alla perfezione un match dominato a lunghi tratti. Nessuna nomina ufficiale, ma è Poriya a uscire dal campo da top scorer (16 con i citati 7 ace e 2 muri). In doppia cifra anche Dirlic (12) e Nikolov (10).
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Nikolov e Poriya laterali, Podrascanin e Tenorio al centro, Balaso libero in ricezione, alternato con Bisotto per le fasi di difesa. Ospiti schierati con la diagonale composta da Planinsic e Van Schie, Marques e Boer in banda, De Vries e Boekhoudt al centro, Klok libero.
Nel primo set la Lube si fa apprezzare a muro (5 a 0 i vincenti) e al servizio portandosi avanti 8-4 dopo il primo dei tre ace globali di Nikolov, che mette a referto 6 punti come Dirlic, autore di 2 muri come Poriya. Civitanova tocca tutto a muro e stordisce i rivali con attacchi potenti e giocate tecniche come nel caso di Nikolov (14-10). Il secondo block targato Dirlic e gli altri due ace di Nikolov valgono il 21-13. La pipe del bulgaro chiude il parziale (25-16).
Al rientro Civitanova approfitta delle incertezze degli olandesi e si porta sul 10-4 con l’ace di Tenorio (5 punti nel set) e allunga fino al 13-6 dopo la battuta vincente di Poriya. Sul servizio di Boninfante (1 ace) Nikolov e Dirlic vanno a punto per il +11 (19-8) alimentando la verve dei Predators. Sul 19-9 Orduna entra per Dirlic. I cucinieri non si fermano e dilagano con i muri di Tenorio (22-9). Il servizio out del Nova Tech chiude il parziale e qualifica la Lube (25-13).
Il terzo atto si apre con 5 ace di Poriya su sette battute (6-1). Alla Lube, supportata anche dall’esperienza di Orduna, riesce tutto, come nel caso di una bella giocata vincente di Podrascanin a rete e, dopo due scambi, del sesto ace di Poriya nel parziale (15-6). Sul 19-10 Bottolo entra per Nikolov. Tenorio timbra la giocata del 20-10 prima di lasciare il campo per Gargiulo. Sul 21-12 entrano Boninfante e Lagumdzija. Nel finale entra Loeppky, ma la chiude il Potke (25-14).
IL TABELLINO
Nova Tech Lycurgus Groningen - Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-16, 25-13, 25-14)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 2, Bottolo, Dirlic 12, Gargiulo, Hossein Khanzadeh 16, Lagumdzija 1, Loeppky, Nikolov 10, Orduna, Podrascanin 7, Tenorio 6. Non entrati Chinenyeze. All. Medei Giampaolo.
NOVA TECH LYURGUS GRONINGEN: Van Solkema, Planinsic 1, Kuijpens (L), Zhbankov 1, Boer 3, Marques 5, Van 9, Boekhoudt 5, De Vries 1, Klok (L), Brilhuis. All. Lebedew.
Arbitri: Penkov (BUL) e Zguri (ALB).
Note: durata set 21’, 19’, 21’. Totale 61’. Civitanova: errori al servizio 13, ace 13, muri 8, attacco 62%, ricezione 71% (44%). Groningen: errori al servizio 10, ace 3, muri 0, attacco 40%, ricezione 26% (20%). Spettatori: 1.254.
(Credit foto: Spalvieri)