La US Recanatese ha ufficializzato lo staff tecnico che guiderà il settore giovanile nella stagione sportiva 2025/2026. A coordinare il lavoro di tutte le categorie sarà Michele Tubaldi, che succede dunque a Leonardo Scodanibbio, il quale ha assunto un incarico federale in FIGC.
Nel comparto femminile, il gruppo dell’Eccellenza sarà affidato a Matteo Araujo, con Simone Sabbatini nel ruolo di preparatore atletico. Sabbatini sarà impegnato anche con la Juniores Nazionale, allenata da Edoardo Baleani, affiancato dal vice Giorgio Maccaroni.
Per quanto riguarda le categorie agonistiche maschili, la guida dell’Under 17 è stata affidata a Nicola Latini, mentre l’Under 16 sarà seguita da Andrea Petrarca. A dirigere l’Under 15 ci sarà Piero Vacca, mentre Simone Serangeli sarà il tecnico dell’Under 14 e Alessandro Taddei dell’Under 13.
L’attività di base, fondamentale nel percorso di formazione sportiva dei più piccoli, vedrà Lorenzo Zampa alla guida dell’Under 12, Fabrizio Lucanero dell’Under 11 e Nicola Fuligna dell’Under 10. Simone Sabbatini, oltre ai già citati incarichi, allenerà anche la squadra Under 9, mentre Matteo Araujo tornerà in campo anche con i bambini dell’Under 8. Per l’Under 7 è stato confermato Alessandro Moglie.
La preparazione dei portieri, sia per il gruppo dell’Eccellenza Femminile che per le categorie agonistiche maschili, sarà curata da mister Stefano Bilò, tecnico specializzato e molto apprezzato all’interno della società. A completare il quadro dell’attività giovanile saranno iscritte anche due squadre miste: una della categoria Esordienti e una dei Pulcini-
La società ricorda che sono attivi sconti per chi formalizza l’adesione all’attività di base entro il 7 agosto. La segreteria, situata presso lo stadio Tubaldi, è aperta tutti i pomeriggi dalle 15:30 alle 18:30. Le iscrizioni possono essere completate anche online, mentre per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail sgs@usrecanatese.eu.
La Recanatese conferma così il proprio impegno a favore dei giovani e del territorio, puntando su un progetto educativo, tecnico e sportivo solido e ben strutturato.
La Civitanovese prova a lasciarsi alle spalle le turbolenze dell’ultimo periodo affidandosi alla forza del carattere e all’identità rossoblù. Dopo giorni di incertezza e silenzi, il club riparte da due figure simbolo: il capitano Ivan Visciano, che ha rinnovato firmando un biennale, e Andrea Mercanti, ufficializzato nelle scorse settimane come nuovo allenatore della prima squadra.
Mercanti, civitanovese purosangue, conosce bene il peso di quella maglia. Dopo aver guidato la Juniores e aver fatto da traghettatore in prima squadra per una gara lo scorso anno, è ora chiamato alla piena responsabilità della panchina. Con un lungo post affidato ai social, il neo tecnico ha condiviso il suo stato d’animo, fatto di entusiasmo, passione e concretezza:
“Se non sarà oggi sarà domani, se non è domani dopodomani, fra un mese, fra un anno, fra cinque anni… chi riesce a perseverare nel tempo, con ambizione e sana lealtà, prima o poi raggiunge le cose. Dopo la brevissima esperienza dello scorso anno, che ricordo ancora come fosse ieri, torno ad essere di nuovo l’allenatore della Civitanovese con grande entusiasmo, orgoglio e una voglia enorme di dimostrare il mio valore, da tecnico e da uomo soprattutto”.
Poi, un passaggio chiave che è già un manifesto per la stagione che verrà: “Chi indosserà questa maglia dovrà sapere bene cosa significhi farlo, meritandola giorno per giorno, allenamento dopo allenamento, sempre con applicazione e dedizione massima. La scorsa stagione è stata difficile, ora voltiamo pagina: daremo tutto ogni volta che scenderemo in campo e su questo non bisogna avere nessun minimo dubbio”.
Toccherà a lui, insieme a uno spogliatoio da costruire, ricucire il legame con la piazza e restituire orgoglio alla tifoseria.
Maceratese e Cluentina hanno siglato un accordo di grande importanza per il futuro del calcio giovanile a Macerata. Questa partnership, che unisce le forze di due realtà storiche del panorama calcistico cittadino, mira a creare un progetto virtuoso incentrato sulla condivisione di ideali e un obiettivo comune di crescita, piuttosto che su interessi economici.
L’accordo prevede che la Cluentina si impegni a sviluppare giovani talenti attraverso una formazione di alto livello. Una volta pronti, questi giovani avranno l’opportunità concreta di approdare alla Maceratese, la squadra di riferimento della città. In questo modo, la Maceratese potrà contare su squadre giovanili sempre più selezionate e competitive.
Questo percorso di sviluppo sarà trasversale ed esclusivo: ogni ragazzo riceverà la migliore formazione possibile per esprimere il suo pieno potenziale, sia che aspiri al professionismo, sia che desideri semplicemente praticare il calcio con passione. Parallelamente, gli staff tecnici avranno l’opportunità di interagire e migliorarsi costantemente, garantendo un ambiente di crescita completo per tutti.
Molto soddisfatto Giorgio Gianferro, il Responsabile del Settore Giovanile della Cluentina, che ha commentato: “Auspicavo da anni un accordo di questo tipo. Non ha alcun senso agire in isolamento, come monadi, in una realtà come Macerata. Al contrario, è fondamentale unire quante più forze possibili per perseguire l’obiettivo di far crescere i nostri giovani, che alla fine è l’unica cosa che conta davvero, a prescindere dalle capacità di ognuno. Farlo insieme alla Maceratese è, naturalmente, motivo di grande orgoglio”.
Parole cariche di entusiasmo anche da parte del direttore sportivo del settore giovanile della Maceratese Matteo Siroti: “Sono molto felice e orgoglioso che realtà calcistiche della nostra città possano avviare un percorso di collaborazione. In un contesto come quello di Macerata, unire le forze rappresenta un’opportunità importante, soprattutto per i tanti giovani che desiderano avvicinarsi allo sport. Desidero ringraziare la Cluentina per la disponibilità mostrata fin dal primo momento: grazie a questo spirito di apertura, siamo riusciti a trasformare un sogno in realtà”.
Infine, anche il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, ha voluto esprimere la propria soddisfazione: “Credo fortemente che il futuro del calcio passi dalla collaborazione e dalla valorizzazione delle sinergie territoriali. La crescita del settore giovanile deve essere una priorità condivisa, non solo un obiettivo di una singola società. Questo accordo rappresenta un passo concreto in quella direzione, e sono convinto che porterà benefici a tutto il movimento calcistico maceratese”.
In un momento di grande incertezza per la Civitanovese, tra dimissioni, silenzi e malumori, arriva finalmente una notizia che ridà un filo di respiro e speranza alla tifoseria rossoblù: Ivan Visciano resta. Il capitano, simbolo delle ultime stagioni, ha rinnovato per due anni e continuerà a guidare la squadra, nonostante la retrocessione e il clima tutt’altro che sereno che circonda il club.
Mentre infuria la tempesta e il direttore sportivo Moreno Sacchetti rassegna le dimissioni, la società prova a dare un segnale forte con la riconferma del proprio capitano.
Il comunicato ufficiale non lascia spazio a interpretazioni: La Civitanovese Calcio è orgogliosa di annunciare il rinnovo biennale del Capitano Ivan Visciano. Una scelta forte, naturale e condivisa. Una stretta di mano che vale più di mille parole. Ivan continuerà a guidare i rossoblù per le prossime due stagioni, confermandosi simbolo di serietà, esperienza e appartenenza. Leader riconosciuto dentro e fuori dal campo, Visciano è il cuore pulsante della squadra, l’uomo delle battaglie vere, un autentico punto di riferimento per compagni e tifosi. Perché certi legami vanno oltre i contratti. Perché certe fasce non si indossano, si sentono. E Ivan, questa maglia, la sente eccome".
Dalla Promozione alla Serie D, passando per due campionati vinti e mille battaglie sul campo, Visciano ha sempre messo il cuore davanti a tutto. E ora, con la nave in balìa delle onde, ha scelto di restare al timone.
Prosegue intanto la preparazione atletica agli ordini di Mister Mercanti. Al gruppo, formato in larga parte da giovani, si sono aggregati anche il terzino ex Maceratese e Monturano Giovanni Iulitti e il portiere civitanovese ex Montegiorgio Lorenzo Forconesi. Per il nome del nuovo direttore sportivo avanza invece la candidatura di Giuseppe Sfredda, che da ex rivale con la Maceratese potrebbe ora approdare in rossoblù. Nelle prossime ore se ne saprà di più.
Lo stadio comunale "Gualtiero Soverchia" di San Severino Marche è in questi giorni al centro dell'attenzione sportiva internazionale, ospitando diverse partite del Campionato Europeo Universitario di Calcio (EUSA European Universities Championship Football). Un evento di grande prestigio che porta squadre universitarie da tutta Europa nel territorio settempedano.
La cerimonia del fischio d'inizio di uno dei match più attesi, quello tra il team portoghese dell'University of Porto e la formazione francese della University of Montpellier, ha visto la partecipazione del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, affiancata dal presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli, e dal delegato Eusa, Andrae Demetriou. Erano inoltre presenti il vicepresidente del Cus Camerino, Fabio Sargenti, e il rappresentante dell'Università di Camerino (Unicam), Carlo Polidori, a sottolineare la stretta collaborazione tra le istituzioni.
Nella giornata odierna, lo stadio "Soverchia" ospiterà anche gli incontri tra la University of Fribourg e la West University of Timisoara. La prima partita ospitata dall'impianto settempedano è stata quella tra la West University di Timisoara e la squadra dell'Università di Montpellier, che ha dato il via a questa entusiasmante fase del torneo.
L'apice dell'evento è atteso per domenica, quando lo stadio sarà teatro del big match tra la squadra classificatasi tredicesima nelle semifinali e la perdente al nono posto nei quarti di finale, promettendo emozioni e spettacolo fino all'ultimo fischio.
"Siamo onorati e orgogliosi di ospitare a San Severino Marche un evento di così alto profilo internazionale come il Campionato Europeo Universitario di Calcio. Il nostro stadio 'Gualtiero Soverchia' ospita in occasione degli Eusa2025 appuntamenti che permettono di far conoscere la nostra città a livello europeo. Si tratta sicuramente di iniziative che consolidano ulteriormente i rapporti tra la Città di San Severino Marche e l'Università di Camerino, una partnership strategica che valorizza l'eccellenza sportiva e accademica. Auguro a tutte le squadre il miglior successo e a tutti i partecipanti una splendida permanenza nella nostra città", conclude Piermattei.
Il 2025 è proprio l’anno del lancio del disco. Dopo i due ori conquistati da Beatrice Stagnaro ai Campionati Italiani invernali under 20 e ai Campionati Italiani Allieve, dopo l’argento di Augusto Cecchetti ai Campionati Italiani Juniores, arrivano finalmente anche le convocazioni in azzurro.
La scorsa settimana la Stagnaro ha vestito per la prima volta la maglia della Nazionale under 18, in occasione del Festival Olimpico della Gioventù europea, gare che si sono svolte a Skopje (Macedonia del Nord) dove atleti di tutte le discipline sportive si sono confrontati con gli atleti di 16 e 17 anni di tutte le nazioni europee.
In quella che è stata la miglior edizione per la squadra azzurra di atletica (8 ori, 5 argenti, 1 bronzo), Beatrice, la più piccola del gruppo, ha ottenuto un 10° posto lanciando a 41.37 pagando l’emozione per il suo primo appuntamento internazionale di rilievo. Una esperienza molto utile per la ragazza, in previsione di impegni molto più importanti che ci saranno il prossimo anno, a cui il tecnico ascolano Nazzareno Di Marco e il papà Michele Stagnaro la stanno già preparando al meglio.
Il prossimo a vestire la maglia azzurra, anche lui all’esordio, sarà invece Augusto Cecchetti che è stato convocato per i Campionati Europei under 20 che si svolgeranno a Tampere (Finlandia) dal 7 al 10 agosto. Il forte lanciatore umbro proveniente dall’Atletica Libertas Città di Castello, società che collabora da moltissimi anni con l’Atletica AVIS Macerata, si è aggiudicato un posto in nazionale grazie agli ottimi risultati ottenuti durante la stagione nel lancio del disco da 1.75 kg.
Con un primato personale di metri 55.83 (54.50 era il minimo per i Campionati europei), il secondo posto ai Campionati Italiani Juniores e l’oro nel lancio del peso, l’atleta avisino corona così l’ottima stagione vestendo per la prima volta la maglia azzurra per la felicità del suo allenatore Lorenzo Campanelli e di tutto il team dell’Atletica Avis Macerata. Nell’anno del suo 50° compleanno, l’Atletica Avis Macerata raggiunge così la 97esima maglia della Nazionale vestita da 26 differenti atleti e atlete.
(Articolo di Massimo Mozzoni)
Nemmeno il tempo di cominciare, che alla Civitanovese salta già il banco. Al secondo giorno di preparazione precampionato, e dopo 10 giorni esatti dal suo ingresso in dirigenza, il direttore sportivo Moreno Sacchetti ha rassegnato le dimissioni. Un fulmine a ciel sereno? Più che altro, l’ennesima puntata che si aggiunge alla lunga telenovela estiva. In città da mesi si respira un’aria pesante, con i tifosi sempre più distanti (e arrabbiati) con una società che non riesce a trovare pace. E proprio mentre si cercava di voltare pagina, ecco un altro schiaffo in pieno volto.
Il comunicato ufficiale parla di “motivi personali”. Un copione già visto troppe volte nel calcio, ma che stavolta suona più come una toppa messa in fretta su una falla grande quanto il mare. E non basta a calmare la piazza. Tutt’altro. “Una decisione che ci ha colto di sorpresa, soprattutto considerando la fiducia e la libertà che gli erano state accordate per impostare il lavoro tecnico in vista della nuova stagione”, scrive la società, ammettendo tra le righe che qualcosa, evidentemente, non ha funzionato.
Nel silenzio assordante della dirigenza, restano le domande, tante, troppe. Quali sono i “motivi personali”? E soprattutto: chi guida ora il progetto tecnico, con il campionato alle porte e la rosa ancora da completare? A oggi, non ci sono risposte. Solo un'altra ferita aperta. Un altro segnale preoccupante di una gestione che sembra sempre più in affanno, in balia degli eventi.
Nel frattempo, la squadra prova a cominciare. Ma con che spirito, con che serenità? Intorno è il caos. E nel caos, costruire qualcosa di solido è praticamente impossibile.
Nella mattinata di oggi, a Riyadh in Arabia Saudita, i vertici della Lega Pallavolo Serie A, i rappresentanti di Saudi Crown, e della Saudi Arabian Volleyball Federation hanno svelato luogo e date ufficiali della trentesima Del Monte® Supercoppa celebrando l'accordo internazionale per l'evento tricolore. La Final Four si disputerà per la prima volta al di fuori dei confini italiani, nella città saudita di Dammam, regione leader mondiale nell’industria petrolifera, nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025. Nel primo dei due giorni di gare, la Cucine Lube Civitanova, semifinalista in qualità di vincitrice della Del Monte® Coppa Italia 2025, sfiderà in una Semifinale secca la Rana Verona. Nell'altra Semifinale, invece, scenderanno in campo l'Itas Trentino e la Sir Safety Perugia.
A margine dell’annuncio, sono arrivate anche le dichiarazioni dei vertici della Lega Pallavolo Serie A, che sottolineano l’importanza e il valore strategico dell’accordo siglato in Arabia Saudita.
“Durante questa breve visita in Arabia Saudita siamo stati ricevuti dall’Ambasciata italiana, dalla Saudi Arabian Volleyball Federation, abbiamo trascorso tanto tempo insieme ai referenti del progetto Saudi Crown e, ultimo ma non ultimo, abbiamo sottoscritto formalmente l’accordo per la Del Monte® Supercoppa 2025: non potevamo chiedere di meglio. - ha dichiarato Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A - È tanto tempo che cerchiamo di esportare uno dei nostri eventi all’estero, in quanto riteniamo fermamente che la SuperLega sia pronta ad un ulteriore salto di qualità e sapevamo non sarebbe stato semplice".
"Siamo orgogliosi di esserci riusciti; la Del Monte® Supercoppa sarà la prima manifestazione ufficiale di uno sport di squadra italiano giocata all’estero, escluso naturalmente il calcio - ha proseguito Righi. E deve essere motivo di grande orgoglio per noi e per il nostro movimento: abbiamo la responsabilità di far crescere la visibilità del nostro campionato a livello globale e di rappresentare la pallavolo italiana anche in contesti internazionali strategici. Aprire una nuova strada fuori dall’Europa, in un’area in forte espansione come quella dell’Arabia Saudita, significa credere nello sviluppo, nell’innovazione e in una visione moderna dello sport. Siamo consapevoli delle difficoltà che questo tipo di scelta può comportare per alcuni tifosi, ma chiedo loro uno sforzo e di comprendere che il volley italiano beneficerà certamente di nuova visibilità e delle opportunità create dai nuovi mercati. Un sacrificio che porterà ad un campionato ancor più conosciuto e ai club maggiori risorse”.
Anche Fabio Fistetto, amministratore delegato Lega Pallavolo Serie A, ha espresso entusiasmo per "la collaborazione avviata con i partner sauditi ha una prospettiva pluriennale e apre a opportunità di sviluppo tecnico e organizzativo per entrambe le realtà. Il contratto firmato rappresenta l’inizio di un rapporto che potrà durare fino a cinque anni. Il territorio saudita rappresenta per noi un’area strategica”.
Raduno della Recanatese al Nicola Tubaldi per l'avvio della nuova stagione. A salutare il gruppo, quasi completamente rinnovato (rimasti i senatori Bellusci, Mordini e D'Angelo), il neo presidente Angelini insieme ai vice presidenti ed ai componenti del direttivo. Si è poi aggregato il presidente onorario Adolfo Guzzini. Fiducia, voglia di conoscersi e di fare bene. Senza voli pindarici ma con la consapevolezza del ruolo che la Recanatese deve sempre interpretare per storia e blasone. Prima settimana al Tubaldi che si concluderà sabato con un allenamento congiunto con il Montefano (ore 17,00). Poi si partirà per il ritiro di Sefro.
La Recanatese rilancia con Daniele Maria Angelini, nuovo presidente del club leopardiano dopo che l’artefice primo dei grandi successi, Adolfo Guzzini, storico patron, aveva deciso di farsi da parte. La rinnovata compagine societaria mantiene l’identità recanatese dato che Adolfo Guzzini rimane nel ruolo di presidente onorario e nel CDA societario entra Massimiliano, figlio che prosegue l’impegno sul fronte sportivo oltre che su quello imprenditoriale.
"Recanati è una piazza prestigiosa, una città conosciuta nel mondo per i suoi grandi figli Leopardi e Gigli ed anche per una imprenditoria di successo che ha lanciato a livello internazionale un territorio - afferma Angelini -. Inizio questo percorso alla Recanatese con grande entusiasmo, sentendomi sicuro con personalità come Adolfo Guzzini al mio fianco. La società è seria, solida e vuole ulteriormente progredire aprendosi alla città ed ai comuni limitrofi. Solo unendo energie e risorse si portano avanti progetti ambiziosi".
Daniele Maria Angelini ha le idee chiare. "Alimentare l'entusiasmo e la voglia di frequentare lo Stadio Tubaldi, di tifare in tribuna. Partiamo dal settore giovanile, che dovrà avere tante attenzioni. Stiamo costruendo un gruppo giovane, affidato ad un allenatore come Mirko Savini e ad un vice come Manuel Giandonato che hanno il desiderio di mettersi alla prova. Giovani ragazzi affiancati da esperti come Bellusci, D'Angelo, Mordini. Siamo molto fiduciosi e puntiamo ad una stagione importante. Non facciamo proclami, lavoriamo con serietà ed in prospettiva".
Daniele Maria Angelini lancia un appello alle realtà produttive della zona. "Fare calcio a questi livelli è solo passione ed impegno. Abbiamo bisogno di ricevere attenzione e sostegno da parte degli imprenditori, degli artigiani, dei commercianti. Un aiuto reciproco, per crescere insieme. Senza l'intervento di molti soggetti non si può pensare in grande. Per questo insieme a Massimo Giulietti e all'intero staff societario siamo subito operativi e siamo a disposizione".
Infine il ricordo del direttore Claudio Cicchi. "Una grande perdita, aveva appena iniziato a darci una mano come consulente ed era molto felice per la considerazione e il rispetto che aveva trovato a Recanati. Un uomo perbene e un profesisonista di qualità: ha dato tutto se stesso allo sport e al calcio che amava. Già ci manca".
Altro colpo in prospettiva per la Kappabi Futsal Potenza Picena. La dirigenza potentina si è assicurata le prestazioni sportive di Giovanni Ortolani, giocatore di movimento classe 2006. Prodotto del florido vivaio dell'Italservice Pesaro, dove si è messo in mostra per le sue qualità, rappresenta un futuro talento del nostro futsal che avrà modo di maturare sotto la sapiente guida di mister Giuseppe Moro.
"Sono tanto emozionato per questa nuova avventura - afferma Giovanni - penso che sarà un anno speciale. Un po’ mi spaventa è tutto nuovo per me però spero ancora che riuscirò a divertirmi, giocando questo fantastico sport. Non vedo l’ora di conoscere il gruppo squadra e di trovarmi con i nuovi compagni. Mi piace molto il progetto che mi è stato presentato e sono molto contento per questa chiamata. Spero di fare del mio meglio".
L’US Volley ’79 Civitanova continua a lavorare con decisione per costruire una squadra competitiva in vista della prossima stagione in Serie C. Dopo la promozione ottenuta lo scorso anno, la società rossoblù muove i primi passi tra conferme importanti e nuovi arrivi.
A rafforzare la rosa, arriva la conferma di Sofia Bartolacci, giovane schiacciatrice che vestirà per il terzo anno consecutivo la maglia civitanovese. Dopo un infortunio che l’ha tenuta ai box nella prima parte della scorsa stagione, Sofia è tornata in campo con determinazione, contribuendo in modo decisivo al salto di categoria.
“Sono felice di rimanere all’US Volley ’79 – ha dichiarato – in una società dove si respira serenità e professionalità, ed è più facile dare il massimo. Sono molto grata per la fiducia da parte di tutti: si riparte con serietà e voglia di crescere ancora”.
Accanto alla conferma della Bartolacci, la società annuncia il primo colpo di mercato: si tratta di Elisa Maurizi, centrale classe 1999, reduce da una buona stagione a Rapagnano e cresciuta nelle giovanili del Montegranaro. Un profilo interessante, seguito con attenzione dal direttore sportivo Giulio Badino, che è riuscito a portarla alla corte della “Pirandello”.
“La scelta di accettare la chiamata di Giulio è nata dal desiderio di misurarmi con un campionato di livello come la Serie C – ha spiegato Elisa – dopo anni di esperienza in Serie D, questo passaggio rappresenta una soddisfazione personale. Spero di poter ripagare la fiducia e di crescere ancora, sia tecnicamente sia come contributo alla squadra”.
L’US Volley ’79 conferma così la propria volontà di dare continuità al progetto sportivo, puntando su atlete motivate e pronte a dare il massimo. Tra giovani conferme e nuovi innesti, la stagione si preannuncia carica di entusiasmo e ambizione.
È di tre medaglie il bottino di Marco Seri all’European Grand Prix di Arnhem. Dopo il bronzo ottenuto con la squadra composta da David Pasqualucci, Marco Seri e Manuel Sartorello, arrivano l’argento del mixed team (in coppia con Giulia Di Nardo) e il bronzo conquistato nell’individuale.
Marco Seri, arciere della ASD Arcieri del Medio Chienti, vive a Belforte del Chienti dove gestisce insieme a sua moglie Annalisa Agamennoni (campionessa dell’arco olimpico), il negozio di arcieria M’arco Archery, conosciuto e stimato in Italia e all’estero.
Marco dopo essere stato un arciere di alto livello nell’arco ricurvo (olimpico), conquistando molteplici titoli italiani e facendo parte per diversi anni della nazionale olimpica, da qualche tempo è passato alla divisione dell’arco compound. Anche in questa nuova divisione non sono mancati i risultati, che lo hanno portato a far parte del gruppo della Nazionale Italiana e a partecipare quest’anno a due trasferte dell’European Grand Prix.
L'arciere belfortese svolge anche l’attività di tecnico giovanile nella sua società ottenendo, insieme al team degli altri istruttori, ottimi risultati sia a livello regionale che nazionale. La soddisfazione è molta nella società degli arcieri del Medio Chienti e nella cittadina di Belforte del Chienti, per questi ultimi successi sportivi di Marco Seri, frutto dell’impegno e della dedizione per una passione per lo sport del tiro con l’arco.
Nonostante la rosa a disposizione di Mister Possanzini sia pressoché completata (mancherebbe un portiere under), la Maceratese continua a pescare giovani interessanti del territorio. Nella giornata di oggi è stato infatti tesserato Fabio Lorenzi, centrocampista classe 2009 con cui la società ha sottoscritto un accordo pluriennale.
Originario di Tolentino e cresciuto nella cantera cremisi, Lorenzi arriva dall’Empoli, dove ha militato per due stagioni nelle formazioni Under 15 e Under 16, raggiungendo con quest’ultima la prestigiosa finale scudetto contro la Juventus. Centrocampista tecnico e dotato di una buona struttura fisica, prenderà parte fin da subito al pre-campionato agli ordini di Mister Possanzini.
Queste le sue prime parole in biancorosso: "Sono contento di essere approdato in una piazza come Macerata e di mettermi alla prova in questa nuova esperienza. Ringrazio la società per la fiducia e per l’opportunità che mi è stata data. Non vedo l’ora di scendere in campo e mettermi a disposizione del mister, dello staff e dei miei compagni”.
Nel frattempo, la società comunica anche una nuova proroga della campagna pre-abbonamenti, vista la costante crescita dell’entusiasmo attorno alla squadra e le tantissime richieste ricevute nei giorni scorsi. Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento a tariffa agevolata fino a venerdì 1° agosto. Dopo quella data, gli abbonamenti torneranno disponibili a prezzo pieno, una volta pubblicati i calendari della nuova Serie D.
Con già oltre 500 tessere sottoscritte, si punta ora a un ulteriore record di presenze allo stadio Helvia Recina per la stagione del ritorno in Serie D. La febbre biancorossa continua a salire.
SARNANO - Sole e vento hanno sostituito le nubi del sabato incorniciando una bella edizione della cronoscalata dei Sibillini Sarnano-Sassotetto intitolata a Lodovico Scarfiotti. L’evento dell’ASD Macerata, dell’Automobile Club Macerata e del Comune di Sarnano, supportati anche da Provincia di Macerata e Regione Marche, si è svolto in modo regolare in una bella giornata di sport motoristico, preparata ad hoc dallo staff per ambire ad un incremento di titolarità nazionale.
La 34^ edizione del Trofeo Scarfiotti valida per il Super CIVM è stata vinta come da previsioni dal teatino Stefano Di Fulvio su Nova Proto NP01, salito in 4’17”37 (Gara1) e in 4’15”90 (Gara2). E’ il primo pilota ad aver vinto la Sarnano-Sassotetto storica (2013, 2014 e 2016) e ora anche la gara delle moderne.
Sul podio dell’assoluta solo saliti al secondo posto il senese Mirko Torsellini (Norma M20FC) e il sassarese Giuseppe Giacomo Vacca (Nova Proto NP01). Il migliore dei marchigiani è risultato l’ascolano Andrea Vellei, 7° assoluto su Gloria C8 Evo e nell’assoluta troviamo al limite della top 20 l’osimano Francesco Carini (Alfa Romeo 147) 4° nel Gruppo E1 e l’ascolano Amedeo Pancotti (Bmw M5). Piazzamenti positivi per i marchigiani sono stati conquistati da Davide Gandini (Ford Escort Coworth) terzo in Gruppo N-S, Alessandro Gandini (Peugeot 106 S16) 2° in A-S, Antonio Forti (Mini Cooper S) in RS Plus, Gabriele Giardini (Renault Clio) quarto in RS Cup e Amedeo Pancotti (Bmw M5) quinto in E1.
Nella prova CIVSA per le auto storiche, giunta alla 17^ edizione si è imposto il fiorentino Giuliano Peroni (Osella Pa8/9), il papà di Stefano che si è imposto nelle sei precedenti edizioni. Il favorito della vigilia, il pisano Piero Lottini (Osella Pa9/90) che aveva svettato nelle prove e nella salita di Gara1, non è poi potuto partire in Gara2 per noie alla frizione. Il secondo posto assoluto è andato così all’osimano Antonio Angiolani (March-Toyota 783) già vincitore dell’edizione 2017, in una domenica positiva per lui grazie anche all’assegnazione anche del 14° Memorial Giovanni Battistelli. Terzo assoluto ha chiuso il senese Fabio Torsellini padre di Mirko (Osella Pa20).
Nei Raggruppamenti, il primo è stato vinto dal fiorentino Tiberio Nocentini (Chevron B19) con il pesarese Alessandro Rinolfi al secondo posto, mentre nel secondo è stato il bolognese Fiorello Perilli a prevalere su Fiat 128 Rally per soli 9 centesimi sul veronese Andrea Buttura, mentre il fermano Mario Straffi (Fiat 128 Rally) ha chiuso terzo.
Nel terzo Raggruppamento è stato Peroni a prevalere, mentre nel 4° ha vinto il torinese Arnaldo Pinto (Lucchini SP90) e nel 5° riservato alle monoposto Angiolani davanti agli altri marchigiani Massimiliano Vitali. Roberto Pierucci e Alberto Mattii. Anche questa sera su Sky 228 Acisport TV e su 52 Tivùsat sintesi della giornata conclusiva, diffuso anche sui social e su Youtube.
Le squadre maceratesi cominciano a scaldare i motori in vista del prossimo campionato di Eccellenza. Tra presentazioni ufficiali, raduni, preparazioni al via e prime sgommate di mercato, la settimana appena conclusa ha offerto un primo assaggio della stagione che verrà. Proprio come farebbe il celebre insider di mercato Fabrizio Romano, ecco tutti gli “here we go” degli ultimi giorni.
Trodica, entusiasmo alle stelle
A rompere gli indugi è stato il Trodica, che venerdì scorso ha presentato la squadra alla piazza con una dichiarazione d’intenti chiarissima: "Il 15 aprile festeggeremo la vittoria del campionato", ha promesso mister Buratti. Ambizione e programmazione sono le parole chiave in casa biancazzurra, che ha già iniziato a sudare al “San Francesco” con giocatori del calibro di Cognigni, Spagna e Passalacqua. In settimana è arrivata anche una novità societaria di rilievo: Emanuele Pasquarè entra in dirigenza con il ruolo di Vicepresidente per la stagione 2025/26.
(Foto di Marcello Valentini)
Tolentino, giovani e conferme
Ha iniziato a lavorare anche il Tolentino, con Iori a guidare l’attacco come colpo di mercato e i senatori già al lavoro agli ordini di mister Passarini. Al gruppo si sono aggregati i giovani Marco Di Biagio, Lorenzo Papini e Ludovico Ravazzani, mentre a salutare è stato il talentuoso classe 2008 Nicolò Massini, che spicca il volo verso la Primavera del Pescara.
Chiesanuova, mix di esperienza e prospettiva
Primi allenamenti anche per il Chiesanuova, dove mister Mobili ha accolto due nuovi volti: l’attaccante classe 2001 Mattia Cappelletti, chiesanovese doc di ritorno dopo due stagioni alla Settempeda, e il centrocampista Federico Di Paolo, con alle spalle ben 130 presenze in Serie D. Salutano invece Canavessio (direzione Atletico Uri in Sardegna), Sbarbati (Portuali Dorica in Promozione) e Fatone, corteggiato da diversi club della categoria.
Montefano, esperienza dalla D
Due innesti dalla Serie D per il Montefano: l’esterno Dawith Fossi dal Castelfidardo e il centrocampista Samuele Cingolani dalla Recanatese. Riconfermati invece tre pilastri della squadra: Daniele Ferretti, Andrea Cingolani e Federico Camilloni.
Matelica, mercato scoppiettante
Weekend di annunci in casa Matelica. A centrocampo arriva Matteo Pedrini, classe 2000 cresciuto nell’Atalanta, con un passato tra i professionisti con Mantova, Bisceglie, Grosseto e Giana Erminio.
Insieme a lui anche il giovane Daniele Bianchi (2006) dalla Primavera del Gubbio. In settimana ufficializzati anche il ritorno di Gianfranco D’Errico, l’arrivo del gicante spagnolo Alberto Sanchez in difesa (ex Castelnuovo Vomano, 193 cm di leadership) e la conferma di Edoardo Mengani sull’esterno.
Civitanovese, tra caos e prime pedine
Mentre in città infuria la polemica tra tifosi e società, la Civitanovese prova a riorganizzarsi sul campo e annuncia due nuovi innesti, entrambi classe 2003: il centrocampista Jacopo Marini (già con Sangiustese, Montegiorgio, Porto d’Ascoli e Fermana) e il terzino Filippo Lorenzoni (esperienze con Sambenedettese, Livorno, L’Aquila, Forsempronese e Urbania).
Sangiustese, bentornato Raparo
Chiudiamo con una bella storia di ritorno alle origini: Marco Raparo torna alla Sangiustese. Centrocampista classe ’91, cresciuto proprio nel vivaio rossoblù, Raparo porta con sé un bagaglio importante: esperienze in Serie C con Fano, Bellaria, Santarcangelo, e in Serie D con Giulianova, Sambenedettese (con cui ha vinto un campionato), Vis Pesaro e sette stagioni alla Recanatese, le ultime due da capitano in Serie C.
Il programma del Trofeo Scarfiotti ha preso il via con i 153 piloti presenti per le gare valide per il Super CIVM (auto moderne) ed il CIVSA (auto storiche). La giornata grigia ha visto impegnati sui tornanti dei Sibillini molti protagonisti della scena tricolore delle salite. Sui 9927 metri del percorso i piloti hanno avuto modo di testare i propri mezzi in vista della gara di domani su due manches, che inizierà alle ore 9:00.
La macchina organizzativa composta dall’ASD AC Macerata, dall’AC Macerata e dal Comune di Sarnano, con l’apporto tecnico dell’AC di Perugia ha permesso lo svolgimento delle prove in tempi brevi senza intoppi, riuscendo ad evitare il breve acquazzone caduto all’inizio del pomeriggio. I concorrenti hanno effettuato due salite di prova che hanno visto emergere l’abruzzese Stefano Di Fulvio tra le moderne e il toscano Piero Lottini tra le storiche. Le centinaia di addetti ai lavori dispiegati lungo i 9927 metri del tracciato assieme al pubblico presente, agli ordini del Direttore di Gara, hanno permesso il rispetto dei tempi ed il brillante superamento delle difficoltà che caratterizzano le competizioni in montagna. La preparazione dei piloti e dei mezzi ha messo in evidenza la qualità dei partecipanti, con i favoriti subito protagonisti. Stefano Di Fulvio (Nova Proto NP01) ha segnato il miglior tempo tra le moderne in 4’22”63 ipotecando il bersaglio grosso per la gara di domani.
A seguire il senese Mirko Torsellini (Norma M20FC) e il tudertino Daniele Filippetti (Osella Pa30-Zytek). Risulta particolarmente spettacolare la sfida tra le sette Ferrari del Gruppo GT, con il reatino Antonio Scappa che ha registrato la migliore prestazione sulla sua 488 Challenge, mentre tra le varie categorie Giovanni Marconi di Grottammare su Mini Cooper JCW è emerso nella Racing Start Plus. Migliore dei piloti di casa, settimo assoluto, è stato l’ascolano Andrea Vellei (Gloria C8 Evo), ma buoni riscontri sono venuti anche dall’ascolano Alessandro Gabrielli (Ferrari 488 Challenge), dall’osimano Francesco Carini (Alfa Romeo 147) e da Gabriele Giardini di Fossombrone (Renault Clio Cup). Parla toscano invece il pilota apparso più veloce tra le storiche, il pisano Piero Lottini (Osella Pa9/90) autore di un 5’25”20 che lo vede precedere Fabio Torsellini, papà di Mirko su Osella Pa20 e l’osimano Antonio Angiolani su monoposto March-Toyota 783, malgrado una sola salita di prova prima di correre a casa a festeggiare il 50° anniversario di nozze e tornare domani per la gara.
Tra i migliori protagonisti delle storiche si sono segnalati diversi marchigiani come il pesarese Alessandro Rinolfi (Morris Mini Cooper S), l’osimano Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth), l’ascolano Alessandro Pieroni (Fiat Giannini 650NP) ed il maceratese Manolo Campetti (Fiat Uno Turbo). Domani sarà una giornata impegnativa quando i protagonisti daranno tutto per emergere, con i valori in campo che potrebbero cambiare visto il doppio impegno sui quasi venti chilometri di percorso misto, veloce e tecnico che caratterizzerà questa 34^ edizione dedicata a Lodovico Scarfiotti.
Non mancherà il ricordo per lo scomparso ex-presidente dell’Automobile Club Macerata Giovanni Battistelli, che fu determinante per la ripresa organizzativa della manifestazione nel 2008. Il Trofeo del Memorial sarà consegnato ad un pilota marchigiano per meriti sportivi, durante le premiazioni che si svolgeranno in vetta a Sassotetto nei pressi del parco chiuso durante gli arrivi dei concorrenti.
Aria frizzante in casa Maceratese, dove entusiasmo e ambizione si intrecciano in vista della stagione 2025/2026. Due notizie nelle ultime ore hanno infiammato l’ambiente biancorosso: l’arrivo dell’attaccante Adrian Osorio e il superamento della soglia delle 500 tessere nella prima fase della campagna abbonamenti, un risultato storico per il club.
La Maceratese ha ufficializzato l’ingaggio di Adrian Osorio, attaccante classe 1998, originario di Cuba e con un curriculum importante in Serie D. Reduce da una stagione positiva con la Luparense (36 presenze e 10 gol nel Girone C), Osorio ha centrato la doppia cifra per il secondo anno consecutivo, dopo gli 11 gol con la Virtus Bolzano nella stagione precedente.
Per lui si tratta di un ritorno nelle Marche, dopo l’esperienza al Montegiorgio. Attaccante completo, tecnico e imprevedibile, Osorio può agire su tutto il fronte offensivo e si candida a diventare uno dei protagonisti della nuova Maceratese targata 2025/26.
Queste le sue prime parole in biancorosso: “Sono entusiasta di essere alla Maceratese, una società seria con un progetto che mi ha convinto subito. Il mister ha un’idea di gioco che si adatta bene alle mie caratteristiche. Voglio portare energia, impegno e voglia di lavorare ogni giorno per aiutare la squadra e crescere insieme. Non vedo l’ora di cominciare”.
Nel frattempo, arriva un segnale forte anche fuori dal campo: oltre 500 abbonamenti sottoscritti al termine della prima fase di prelazione, un traguardo mai raggiunto prima dalla Maceratese. Un risultato che testimonia la crescita dell’entusiasmo attorno alla squadra e alla società, e che smentisce chi riteneva che nella città mancasse la “mentalità dell’abbonamento”. “C’è molto più di una semplice adesione – scrive la società – c’è identità, passione, voglia di costruire qualcosa che duri e che unisca".
Intanto la squadra ha completato questa mattina la prima settimana di preparazione agli ordini di mister Matteo Possanzini. Dopo la domenica di riposo, i biancorossi torneranno ad allenarsi lunedì a Belforte del Chienti, sede del ritiro estivo, per proseguire il cammino di avvicinamento alla nuova stagione di Serie D.
Il Chiesanuova Football Club comunica di aver perfezionato l’ingaggio del centrocampista Federico Di Paolo, classe 1998, che vestirà la maglia biancorossa nella stagione 2025/26.
Si tratta di un innesto di valore assoluto per il club, che si assicura un giocatore d’esperienza alla sua prima avventura nel campionato di Eccellenza marchigiana. Nonostante il debutto nella categoria, Di Paolo porta con sé un curriculum di tutto rispetto: oltre 130 presenze in Serie D, maturate con le maglie di Giulianova, Campobasso, L’Aquila, Avezzano e Amiternina.
Il centrocampista abruzzese arriva dal club Ovidiana Sulmona, dove ha militato nell’ultima parte della stagione scorsa, mentre tra il 2021 e il 2023 è stato uno dei pilastri del Giulianova, con cui ha disputato per due volte i playoff nazionali. In campo si distingue per duttilità e intelligenza tattica: nasce mediano, ma può essere impiegato anche come difensore centrale.
Con Di Paolo, il mercato del Chiesanuova prende sempre più forma: si tratta infatti del quarto acquisto ufficiale dopo quelli di Papa, Mosquera e Cappelletti. Anche quest’estate, come nella precedente, il club ha guardato con attenzione al mercato abruzzese, da cui erano arrivati nel 2024 Persiani e Tempestilli.
Il Chiesanuova ha ufficializzato il terzo acquisto del mercato estivo 2025: si tratta di Mattia Cappelletti, attaccante classe 2001, che torna a vestire la maglia biancorossa dopo alcune stagioni lontano da casa.
Non si tratta di un volto nuovo per la società: Cappelletti è infatti cresciuto nel vivaio del Chiesanuova, lasciando il club nel 2021 per maturare esperienza in altri campionati marchigiani. Le sue ultime due stagioni le ha trascorse alla Settempeda, dove ha messo a segno 13 reti complessive in campionato e ha contribuito alla promozione della squadra in categoria superiore.
Dopo questo percorso di crescita, per il giovane attaccante è arrivato il momento di rientrare alla base, pronto a mettersi nuovamente a disposizione del tecnico Mobili, che potrà contare su un giocatore dalle caratteristiche fisiche e tattiche da centravanti puro: fisicità, predisposizione al duello e capacità di proteggere palla.
Cappelletti va così ad aggiungersi ai recenti innesti di Papa e Mosquera, rafforzando ulteriormente il reparto offensivo in vista della nuova stagione. Con il ritorno dell’ex Settempeda, il Chiesanuova conferma la volontà di puntare su profili giovani ma già rodati, legati al territorio e al progetto tecnico della società.
Dopo tredici anni di presidenza, Fausto Pigini lascia la guida della società calcistica portorecanatese, segnando la conclusione di un lungo e significativo ciclo. La città, tuttavia, non si ferma: nel segno della continuità e con rinnovato entusiasmo, prende ufficialmente il via il progetto Adriatica Portorecanati ASD, nuova realtà sportiva che raccoglie l’eredità di 106 anni di storia.
L’iniziativa nasce da un processo di scissione societaria, con l’obiettivo di rilanciare e rafforzare l’identità calcistica di Porto Recanati, mantenendo salde le radici nel passato ma con uno sguardo deciso verso il futuro.
"Adriatica" è molto più di un nome: è un simbolo che richiama il legame profondo con il territorio e con il mare, elemento distintivo della città. La nuova società intende porsi come punto di riferimento per tutta la comunità, promuovendo uno sport inclusivo, partecipativo e orientato alla crescita personale e collettiva. I colori sociali restano quelli storici: l’Arancione, simbolo di vitalità, energia e ottimismo, e il Blu, che richiama il mare e trasmette senso di profondità e appartenenza.
La missione della società è in linea con i principi che ne hanno accompagnato il percorso negli anni: utilizzare lo sport come veicolo educativo e aggregativo, capace di unire generazioni diverse attorno a valori condivisi come il rispetto, la passione e lo spirito di squadra.
Nel corso dell’assemblea costitutiva svoltasi in data 1° luglio 2025, è stato ufficializzato il nuovo assetto societario. Alla presidenza è stato designato Domenico Giri. Il ruolo di vicepresidente è stato affidato ad Andrea Tiranti, mentre Luciano Cinquarla, storico volto del calcio locale, è stato nominato presidente onorario. A sostenere il progetto, in qualità di soci fondatori, vi è un gruppo coeso e motivato composto da Roberto Ferraccioni, Franco Guercio, Michele Rossi, Gianluca Guastaferro, Luigi Marconi, Matteo Ciocan, Francesco Boraschi e Paolo Stefanelli. Tutti accomunati da un profondo senso di appartenenza e dalla volontà di contribuire attivamente allo sviluppo della nuova realtà.
Il presidente e il direttivo, nel corso dell’assemblea, hanno ribadito il proprio impegno a operare con trasparenza, responsabilità e spirito di servizio, perseguendo gli obiettivi sportivi e sociali fissati con determinazione e visione a lungo termine.
Con la nascita dell’Adriatica Portorecanati ASD si apre un nuovo capitolo nella lunga storia del calcio cittadino. Un progetto fondato su passione, competenza e senso di comunità, che ambisce a costruire un futuro solido, partecipato e sostenibile.