Il campionato regionale di pattinaggio corsa su pista svolto a Civitanova Marche ha visto come protagonista indiscussa la polisportiva Juvenilia di Pollenza: 30 medaglie e 222 punti che la pongono sul podio indiscusso in prima posizione nella classifica delle società. Un risultato, questo, che conferma la crescita della polisportiva e dei suoi atleti.
Molti ragazzi si sono guadagnati la partecipazione ai prossimi campionati italiani su pista che si svolgeranno a San Benedetto del Tronto a giugno e a San Giorgio delle Pertiche a luglio. Tantissimi i podi conseguiti dagli atleti della Juvenilia che capitanati dal loro coach Danny Sargoni fanno incetta di medaglie.
In elenco i risultati partendo proprio da Sargoni che agguanta ancora una volta il titolo regionale: Danny Sargoni (Senior M) 1° posto giro atleti contrapposti e un 2° posto nella 5000 m a punti; Valentina Buccolini (Senior F) 2° posto nel giro atleti contrapposti e un 3° posto nella 5000 m a punti; Sofia Fermanelli (Junior F) 1° posto giro atleti contrapposti; Simone Virgili (Juonior M) 3° posto atleti contrapposti e un 3° posto 5000 m a punti; Sara Sdrubolini (Allievi F) 3° posto atleti contrapposti.
E ancora: Sara Petrucci (Ragazzi F) 3° posto atleti contrapposti; Emma Virgili (Ragazzi F) 3°posto nella 3000 a punti; Davide Sdrubolini (Ragazzi M) 2° posto sulla 3000 m a punti; Leonardo Baccifava (R12) 2° posto atleti contrapposti e un 1°posto nella 2000 m a punti; Chiara Illuminati (R12) 1° posto atleti contrapposti e un 1° posto nella 2000 m a punti; Emma Virgili, Sara Petrucci e Chiara Illuminati (Ragazzi F) 2° posto Americana a squadre; Sara Sdrubolini, Alessia Frisoli e Sofia Fermanelli (Allievi F) 2° posto nella Americana a squadre; Alessia Menghi (Esordienti) 1° posto 2 giri sprint, 2° posto 8 giri sprint ed un 3° posto in Destrezza; Maria Giulia Tribuzi (Esordienti) 1° posto 8 giri sprint ed un 2° posto in Destrezza; Irene Mogetta (Esordienti) 1°posto in Destrezza; Edoardo Cardini (Esordienti) 1° posto 2 giri sprint, 1°posto 8 giri sprint ed un 2° posto in Destrezza; Lorenzo Santucci (Esordienti) 3° posto in Destrezza e Teodora Paesani (Giovanissimi) 1° 2 giri sprint, 1° posto 5 giri in linea ed un 1° posto in Destrezza.
Ottimi i piazzamenti degli altri atleti che non sono arrivati al podio però molti di loro hanno affrontato la prima gara con molta grinta. Il clima che si respira nella squadra è sereno, allegro e di grande sportività e come sempre, come da motto, "forza Ciurma".
È successo. La Civitanovese ha vinto il campionato di Eccellenza ed è promossa in Serie D.
Un trionfo sicuramente meritato, per una squadra che raramente nel corso della stagione ha visto in discussione la propria leadership in classifica.
Nonostante ciò, società, squadra e tifosi hanno vissuto col fiato sospeso ogni singolo attimo del torneo, per poi finalmente tirare un sospiro di sollievo al triplice fischio della partita con la Jesina. I presenti al Polisportivo, infatti, non si sono scomposti nemmeno dopo la notizia della sconfitta del Montefano arrivata da Urbania, aspettando di vedere con i propri occhi la materializzazione del sogno qualche istante dopo, quando il signor Ferroni della sezione di Fermo ha decretato la fine delle ostilità. A quel punto si che è potuta partire la festa, con il presidente Profili, Mister Alfonsi e tutti gli artefici di questa grande impresa che hanno ricevuto il meritato tributo di tutto lo stadio.
La vittoria con la Jesina è arrivata grazie a una prestazione “da Civitanovese”: solida, concreta, efficacie. Quella contro i leoncelli è stata infatti l’ottava partita in stagione vinta con il risultato di 1-0 dalla squadra di Alfonsi. Questo però non deve far pensare ad una squadra “difensivista”, tesi smontata anche dal modulo a trazione anteriore utilizzato dal tecnico ex Samb, ma ad una squadra che una volta trovato il proprio equilibrio difficilmente è stata messa in difficoltà.
Eppure, la stagione per la Civitanovese era iniziata con difficoltà abbastanza evidenti. La separazione con Mister Nocera a tre giorni dal debutto stagionale di fuoco con la Maceratese. La stessa Maceratese che qualche giorno prima le aveva soffiato Minnozzi, poi rivelatosi ben al di sotto delle aspettative. L’arrivo di Alfonsi fra lo scetticismo generale e le 3 sberle dall’Urbino alla prima di campionato. Con la sua calma diventata emblematica e il grande rapporto che è riuscito ad instaurare con la squadra, Alfonsi è riuscito a rimettere a posto i cocci, guidando la Civitanovese alla conquista della Serie D. Gran parte del merito va condivisa col suo vice Roberto Cottone, che con esperienza e grinta lo ha affiancato in questo cammino trionfale. A riportare ordine ci ha pensato poi l’arrivo di un direttore generale di vecchio pelo come Claudio Cicchi, all’ennesima vittoria della sua carriera. Tutto questo è avvenuto sotto lo sguardo vigile del patron Mauro Profili, che in 7 anni (2020/21 campionato annullato causa Covid-19) di presidenza ha riportato la Civitanovese dalla Prima Categoria alla Serie D.
Come detto, superate le difficoltà iniziali, la Civitanovese ha iniziato a macinare punti una volta trovato il proprio equilibrio in campo.
Il quartetto difensivo ha trovato in Passalacqua la sua colonna portante. Al suo fianco Ballanti e De Vito si sono alternati senza cambiare troppo la sostanza. Pasqualini è stato un terzino di assoluta affidabilità, nonché una inesauribile risorsa utilizzabile sia a destra che a sinistra. Cosignani ha confermato quanto ti buono fatto vedere nella scorsa stagione, mentre Valentin Franco ha finito in crescendo, risultando per giunta fra i migliori nel match con la Jesina. Con loro Testa ha potuto dormire sonni tranquilli, anche se la parata su Bonacci nella partita con il Montefano, forse più errore dell’attaccante, la devi pur fare e quella vale una grande fetta di campionato. Ha risposto sempre presenze in sua assenza Cannella. Tutto questo è valso alla Civitanovese la miglior difesa del campionato, con soli 15 gol subiti in 30 partite (media di 0,5 gol a partita!).
Confermata dunque la tesi secondo cui i campionanti si vincono con le difese. Il reparto più importante rimane comunque il centrocampo. È lì che Mister Alfonsi ha potuto contare su due elementi di assoluto valore. Da una parte l’esperienza, le geometrie e la “garra” di Visciano, dall’altra la freschezza, i tempi e la fame di Domizi, che ha onorato alla grande la squadra della sua città. Quando il primo si è infortunato ed è mancato per un mese è stato sostituito egregiamente da Ruggieri, sempre utilissimo a partita in corso e utilizzato anche da centrale difensivo, o da Ercoli, altro gregario preziosissimo per Alfonsi.
Sulla trequarti Alfonsi ha spesso sperimentato, ma nel finale ha trovato le proprie certezze nel trio Buonavolgia, Becker, Strupsceki. Il primo è stato il grande rinforzo del mercato invernale, che ha portato nuova linfa e grande qualità sull’out di destra. Se gli si poteva imputare qualcosa per il rigore fallito a Montecchio, si è fatto perdonare del tutto con la straordinaria tripletta di Tolentino. Con le sue giocate da vero “diez”, Becker è stato il giocatore in grado di accendere la luce in questa Civitanovese. Non vanno comunque dimenticati i 6 centri in campionato. L’imprevedibilità di Strupsceki negli ultimi 25 metri è stata un’arma in più nel corso della stagione, soprattutto nel finale. Nel girone di andata grande protagonista è stato poi Bagnolo, frenato poi un po’ dagli infortuni. Per lui solo gol pesanti: quello nel derby di andata con la Maceratese e quelli decisivi contro Montecchio e Chiesanuova.
Tre centravanti, tre storie diverse. Partiamo da quella di Michele Paolucci, tornato due anni fa nella sua Civitanova dopo una lunga carriera fra i professionisti. Il miglior marcatore di sempre del settore giovanile della Juventus, fin dal suo arrivo, si era imposto l’obiettivo di riportare la Civitanovese ai livelli che le spettano. Un solo gol per lui in stagione, quello su rigore nel derby di coppa con la Maceratese, ma tanta leadership e peso specifico all’interno dello spogliatoio rossoblù. D’altronde in Serie A non ci giochi per caso. La vittoria più grande è stata però il ritorno in campo a poco più di tre mesi di distanza dalla rottura del legamento crociato subita contro l’Osimana. La sua determinazione è stata fonte di esempio e di motivazione per tutta la squadra nel rush finale di campionato.
Ha sbagliato il gol più facile nella partita più sentita. L’errore di Brunet del derby di ritorno con la Maceratese è da penna rossa, ma cancellabile, perché il gol contro l’Osimana e l’assist per Buonavoglia contro il Montefano sono di un’importanza cruciale per la vittoria di questo campionato.
Veniamo infine a Spagna. “I cavalli buoni si vedono a lunga corsa” ha dichiarato dopo il triplice fischio con la Jesina. 8 gol in campionato, di cui 3 nelle ultime due partite. Prima la doppietta contro il Monturano e poi il rigore calciato forte e centrale nell’ultima di campionato. È passato dal piccolo trotto del girone di andata alle sgroppate decisive di fine stagione con cui ha guidato l’attacco rossoblù.
Sono loro i protagonisti del successo della Civitanovese, guidati da Alfonsi alla conquista del campionato di Eccellenza. Un campionato che, secondo il tecnico rossoblù è stato vinto dopo il momento più drammatico della stagione: la sconfitta nel derby di ritorno con la Maceratese.
“Dopo la sconfitta con la Maceratese giocavamo con l’Azzurra Colli che, nonostante fosse ultima in classifica veniva da un buon momento. Quella partita è stata la svolta, perché vincendo siamo tornati primi in classifica. Se non avessimo vinto forse non sarebbe stata la stessa cosa”.
Dopo il 2-0 sull’Azzurra Colli la Civitanovese ha trovato infatti altri 5 risultati utili consecutivi, con 3 vittorie e 2 pareggi. Striscia interrotta poi dalla sconfitta interna col Castelfidardo, arrivata prima della lunga sosta pasquale e che ha visto il sorpasso in vetta del Montefano.
“Dopo la sconfitta col Castelfidardo abbiamo passato tre settimane in cui c’era tanta tensione, ma abbiamo lavorato benissimo e tutti insieme ci siamo ricompattati”. Aveva dichiarato Alfonsi al termine della vittoria per 3-2 sul Tolentino. È seguito poi lo scontro diretto col Montefano, dove la Civitanovese, nonostante avesse rischiato di passare in svantaggio sull’unica occasione degli ospiti, ha dato forse la sua più grande dimostrazione di forza del campionato. Ha riconquistato in un colpo solo la vetta e la definitivamente fiducia nei propri mezzi, che le ha permesso di servire 3 reti al Monturano e di completare l’opera contro la Jesina. Riavvolgiamo il nastro e riviviamo allora nel video che segue i momenti salienti della stagione dei campioni di Eccellenza 2023/24.
Giornata di Judo al Cus Camerino, quella del 28 aprile, che ha visto gli impianti universitari camerti ospitare in mattinata il Campionato Regionale 2024 categoria Esordienti A – Trofeo Coni e la qualificazione al Campionato Italiano per le categorie Esordienti B e Assoluti.
Nel pomeriggio è stata la volta del I Trofeo di Judo “città di Camerino”, valevole come prima tappa Gran Premio Giovanissimi della Regione Marche, con il patrocinio del Comune di Camerino, per le categorie “Fanciulli” (2016-2015) e “Ragazzi” (2014-2013).
Il verdetto della mattinata ha visto l’affermazione nel Campionato Regionale Esordienti A di Alessandro Gravina (50 kg), Andrea Messico (55 kg), Michelangelo Ciaralli (60 kg) e Matilde Pavetto (57 kg): sono loro i quattro atleti marchigiani qualificati per le finali nazionali del Trofeo Coni 2024.
Nel pomeriggio, il Trofeo di Judo “città di Camerino” ha visto l’affermazione della Polisportiva Senigallia, che ha battuto di 4 punti (222 contro 218) l’Accademia Judo Fano. Completa il podio il Judo Club Kodokan Mondolfo. A premiare le società, insieme al Judo Club Fano e alla Limes Matelica (rispettivamente 4^ e 5^ classificata), il sindaco e l’assessore allo Sport del Comune di Camerino, Roberto Lucarelli e Silvia Piscini, insieme al segretario generale del CUS Camerino Roberto Cambriani.
Cus Camerino che ha nel judo una delle tradizioni più fulgide nelle sue partecipazioni alle competizioni sportive universitarie in ambito nazionale e internazionale e che anche a questo appuntamento ha portato un nutrito gruppo di ragazzi, tutti autori di buone prestazioni nelle rispettive categorie: Leonardo Nalli, Enrico Carzetti, Gregorio Formentelli, Marika Pericoli, Alessandro Belli, Damiano Biondi e Cristian Fabrizi, allenati da Daniele Tanci.
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, si è trasformata in palestra, domenica mattina, per fare da vetrina alla nobile arte della boxe in occasione della prima edizione del “Criterium Settempedano”, raduno di società pugilistiche di tutte le Marche promosso dall’Accademia Pugilistica Settempedana con il patrocinio del Comune.
Tanti bambini e bambine, con famiglie al seguito, hanno trascorso alcune ore tra sport e divertimento. A seguire i diversi percorsi propedeutici, allestiti in base alle fasce d’età dai 5 ai 12 anni, l’istruttrice Michela Rocci insieme a Federico Mosciatti, anche lui colonna portante della società settempedana, e Gerard Meca, istruttore agonistico.
In piazza a rappresentare l’Accademia Pugilistica Settempedana il presidente Carlo Sfrappini e altri membri del direttivo. A salutare staff tecnico, atleti e famiglie, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale settempedana, è intervenuto l’assessore allo Sport della città di San Severino Marche, Paolo Paoloni.
Prossimo appuntamento dell’Accademia Pugilistica Settempedana per il 25 maggio, sempre in piazza Del Popolo, dove i pugili agonisti della categoria Elite saranno impegnati nella seconda edizione della manifestazione sportiva “Pugilato Settempedano”.
Sabato scorso la Axore Macerata ha affrontato la Farmacia Amadio Rsv di San Benedetto del Tronto nella gara di andata della semifinale di playoff di Serie C. È stata una partita molto combattuta e giocata fino all’ultimo punto, con due set decisi soltanto ai vantaggi. Le due squadre hanno messo in campo una bella pallavolo ed i biancorossi si sono dimostrati all'altezza delle migliori formazioni della categoria. Sabato 4 maggio alle ore 17:30 la Axore si giocherà l'accesso alla finale sul campo di San Benedetto.
LA CRONACA - Nel primo set la squadra ospite ha provato a scappare ma la Axore Macerata è riuscita a recuperare e a tenere alta la pressione sugli avversari. San Benedetto ha comunque mantenuto il vantaggio e conquistato il set 23-25. Stesso copione alla ripresa del gioco ma stavolta i biancorossi, anche grazie ai cambi e alle ottime scelte dei ragazzi nel finale, sono riusciti a pareggiare; poi ai vantaggi si sono presi il set 29-27.
È tornato avanti San Benedetto nel terzo set, trovando la fuga con una buona serie al servizio e un'efficace fase di muro-difesa che ha messo Macerata in difficoltà, 20-25; i biancorossi hanno reagito, bravi ad imporre un ritmo alto nella fase di side out e in quella di muro-difesa, che ha permesso loro di scappare e conquistare il set 25-14. La gara si è quindi chiusa al tie-break dove è rimasta tirata fino all’ultimo punto; la Axore è stata sfortunata in alcuni episodi chiave e la Farmacia Amadio Rsv ha chiuso 14-16.
Coach Cacchiarelli parla della gara, una bella partita, difficile e con tanti ostacoli per la Axore Macerata ma la squadra ha risposto bene ancora una volta: “La prestazione dei ragazzi è stata di quelle che ripagano del lavoro di un anno: sia dal punto di vista tecnico/tattico sia dal punto di vista della tenuta mentale. Nei momenti difficili, e ce ne sono stati diversi (come l'infortunio di Francis al primo set o dopo il terzo set perso), i ragazzi hanno sempre trovato la forza di reagire e di rimanere dentro la partita da protagonisti. Chi ha giocato con la febbre e chi con una condizione fisica non ottimale ha saputo comunque stringere i denti e dare tutto quel che poteva".
"I cambi effettuati ancora una volta hanno dato il loro prezioso contributo e chi è entrato ha fatto bene in ciò che era chiamato a fare per la squadra - ha concluso coach Cacchiarelli -. Con questa formula, 2-3 è un risultato aperto che ci lascia ancora una buona possibilità di andare a San Benedetto a dire la nostra. In settimana contiamo di recuperare la condizioni fisica migliore e sistemare alcuni aspetti tattici; la gara di sabato abbia ci conferma quanto siamo vicini ad una squadra forte ed esperta come San Benedetto, e di quanto abbiamo alzato la nostra qualità dall'inizio della stagione. Evidentemente ci manca ancora un ulteriore step, ma è alla nostra portata e farlo sabato, in trasferta a San Benedetto, sarebbe veramente straordinario per i ragazzi".
Il "Club Carrioli San Claudio" festeggia il quarantesimo anniversario dalla fondazione. Un "gruppo di teste calde e spericolate", si sono ritrovate a distanza di quarant'anni in occasione della mostra, da loro allestita, presso la chiesa superiore di San Claudio al Chienti, durante i festeggiamenti del patrono San Vincenzo Ferreri.
Tanti i sorrisi e le emozioni, durante il pranzo svolto presso lo stand della festa, nel ricordare gli anni di peripezie e vittorie, orgogliosi di essere riusciti a portare una piccola frazione in cima al tetto Italiano per ben due volte, con l'opportunità di disputare anche i campionati europei. Il tutto con vere opere di artigianato (i carrioli), costruite ed assemblate da loro stessi nei minimi particolari.
Il 40° motoraduno della città di Recanati ha fatto vibrare le strade della pittoresca città marchigiana con il rombo dei motori e l’energia dei partecipanti provenienti da ogni angolo del Paese.
L’evento organizzato dal Moto Club Franco Uncini ha offerto un’esperienza unica con le strade invase da una variegata parata di motociclette dove ogni partecipante dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria hanno portato con sé la propria passione per il mondo delle due ruote in un’atmosfera di condivisione e di festa.
Ospite d’onore che ha portato con se la storia di trionfo nel mondo delle corse, il campione del mondo Franco Uncini che ha guidato con la sua fiammante Suzuki il giro turistico accompagnato dal nipote Romeo attraverso le strette vie della città lasciando dietro di se il fragore dei motori suscitando l’entusiasmo degli abitanti locali fino al magnifico Santuario della Santa Casa di Loreto con il gruppo riunito in piazza della Madonna per ricevere la benedizione del motociclista con la presenza de vescovo Fabio Dal Cin.
Dopo il giro panoramico, la carovana di motociclisti ha raggiunto un ristorante del luogo dove si sono svolte le premiazioni con la presenza del sindaco Antonio Bravi e del delegato allo sport Sergio Bartoli che hanno accolto i partecipanti con calore e gratitudine ,elogiando il contributo del Moto Club Franco Uncini e tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento e con Franco Uncini, figura leggendaria del mondo delle corse, che ha aggiunto un tocco di prestigio alle premiazioni con il suo sostegno e coinvolgimento dando lustro all’evento.
Al primo posto nella graduatoria Moto club extra regione il 17° Trofeo Memorial Andrea Cesca se lo è aggiudicato il Friuli Venezia Giulia con il motoclub MC Motomás, mentre il trofeo Memorial Adalberto Andreoli, nella categoria gruppi regionali, è andato al Moto Club Tonino Benelli di Pesaro, premiato il gruppo più numeroso i Criminali di Pesaro nella categoria non tesserati F.M.I e inoltre riconoscimenti a tutti i partecipanti di tutte le altre regioni.
La giornata si è conclusa con una lotteria e con i ringraziamenti del presidente Daniele Cesca a tutti i partecipanti e il promemoria del prossimo appuntamento che sarà il 9 di giugno con il 17° Motoraduno di Bolognola per poi ritrovarsi a Recanati il 17 e 18 agosto con il 20° motoraduno della papera.
Grande risultato centrato dal settore giovanile arancionero: la formazione Under 18 targata CBF Balducci Paoloni è campione regionale per la seconda volta nella sua storia.
Le ragazze guidate da coach Nicola Bacaloni hanno conquistato infatti il titolo marchigiano nella finalissima disputata oggi pomeriggio al PalaCampanara di Pesaro, campo neutro per la sfida con la Pallavolo Collemarino: 3-0 il netto risultato finale per le maceratesi sulle anconetane (25-19, 25-19, 25-20 i parziali), in una gara mai in discussione e riscattando così la sconfitta nel girone di qualificazione proprio subita al tie break dalle avversarie odierne.
Le arancionere si erano poi qualificate alla finalissima dopo aver sconfitto per 3-1 la Megabox Vallefoglia in semifinale la scorsa settimana. Ora per la CBF Balducci Paoloni si apriranno le porte delle Finali Nazionali Fipav Under 18: le arancionere giocheranno le sfide per lo scudetto di categoria dal 14 al 19 maggio a Conversano, in Puglia.
Un traguardo di grande importanza per tutti il settore giovanile del club maceratese che continua così nel suo percorso di crescita, in una stagione che oltre al trionfo regionale di oggi ha già regalato i titoli provinciali Under 18 e Under 16.
Non nasconde la sua soddisfazione il presidente HR Volley, Pietro Paolella: "Sono davvero felice ed emozionato per questo risultato - dice il numero uno arancionero - Abbiamo vissuto momenti importanti con la nostra prima squadra come la promozione in A1 ma la vittoria di oggi del titolo regionale, che ci proietta a giocarci le finali a livello nazionale, è davvero una soddisfazione grandissima.
"Ringrazio tutti coloro che lavorano per la crescita e per i risultati del settore giovanile e uno speciale ringraziamento alle società che ci hanno aiutato per formare la rosa di questa straordinaria Under 18, ovvero la Pieralisi Jesi, la Clementina Volley Castelbellino, la Virtus Fano e la Pallavolo Fermo - aggiunge Paolella -. Ora la storia non finisce qui, nei prossimi giorni giocheremo anche per il titolo regionale Under 16 e sono sicuro che le ragazze ci daranno grandi soddisfazioni anche in questa categoria".
"Siamo al settimo cielo - commenta coach Nicola Bacaloni - La vittoria di questo titolo parte da lontano, è frutto del lavoro, del sacrificio e della voglia di essere qui a giocarci la finalissima. In questi anni abbiamo perso tante semifinali e qualche finale regionale ma noi ci siamo stati sempre, a provarci fino in fondo finché non ci siamo riusciti. Oggi credo che ci siamo guadagnati e regalati una bella pagina nella storia di questa società anche nel settore giovanile, oltre che per i risultati della prima squadra".
La rosa delle Under 18 CBF Balducci Paoloni campione regionale 2023/24: Bellinzona Giulia, Borsella Viola, Cappellacci Sally, Costantini Sara, Fabbroni Matilde, Luciani Sofia, Mercante Valeria, Pepa Agnese, Pesaresi Gaia, Piccotti Maria, Pistarelli Vittoria, Pizzichini Elisa, Rapagnani Emma, Usberti Alice, Vecchi Sara. Allenatore: Nicola Bacaloni, vice allenatore: Marco Valente.
Epilogo amaro di campionato per il Montefano. I "viola" vengono sconfitti in quel di Urbania per 2-0 nell'ultima giornata della stagione regolare, ma riescono comunque a conservare il secondo posto che vale il vantaggio del fattore campo nei playoff. La prima avversaria sarà l'Urbino da affrontare sul terreno amico dell'Immacolata.
LA CRONACA - Al 4' Latini dalla sinistra crossa per la testa di Papa che gira di prima in porta, alto. Al 20' un lancio lungo pesca Mangiarotti che, in area, si libera per il destro, troppo strozzato e fuori sul primo palo. Cinque minuti più tardi sponda di testa di Mangiarotti per l'inserimento di Zingaretti che calcia di prima e trova un super David alla parata con i piedi. Poi lo stesso portiere ospite smanaccia sul tentativo successivo di Franca.
La risposta del Montefano arriva con Papa che in due occasioni, dal 37' al 42', mette paura alla difesa di casa. L'ultimo brivido del primo tempo lo regala Mangiarotti che, dallo spigolo dell'area di rigore, con un tiro cross colpisce in pieno la traversa.
SECONDO TEMPO - Palmucci ci prova da fuori al 51', ma il suo tiro termina fuori, seppur non di molto. Sempre dalla distanza arriva la botta di Sindic al 57', ma la conclusione potente viene ben domata da Urbietis. Sempre Montefano pericoloso al 66' con Alla che raccoglie al limite e si sposta la sfera sul destro: tiro troppo centrale e inoffensivo per Urbietis.
Tre minuti più tardi, però, i "viola" sono protagonisti di un pasticcio difensivo che Nunez è bravissimo a sfruttare: l'attaccante scippa la sfera agli avversari e mette dentro a porta spalancata. Uno a zero per l'Urbania. Sempre Nunez ruba un altro pallone all'83' e si invola nell'uno contro uno, superando in velocità l'avversario diretto e presentandosi davanti a David: palo pieno.
L'appuntamento con il raddoppio è rinviato di pochi minuti per l'Urbania. All'89' Nouri arriva ad insaccare al volo, sul secondo palo, un bel cross proveniente dalla sinistra. I padroni di casa, dunque, si congedano dal campionato con una vittoria mentre per il Montefano la testa va già ai playoff che disputerà con la prima testa di serie visto il secondo posto ottenuto al termine della stagione regolare.
Il Tolentino pareggia per 0-0 contro il Montegiorgio in una partita già dal sapore estivo. Una sfida quella dello stadio Tamburrini che aveva ben più da mettere in palio per i padroni di casa rispetto ai cremisi, già certi della salvezza da un paio di turni, ma dall'alto significato simbolico per i tifosi ospiti. Lo scorso anno, infatti, proprio una vittoria in extremis su questo campo del Montegiorgio valse la retrocessione diretta in Eccellenza del Tolentino, senza possibilità di passare dai playout.
Per il suo ultimo 11 della stagione, Possanzini lancia in porta Palazzo, all'esordio, e il 2005 Pottetti sulla fascia destra d'attacco. In avanti conferma da titolare per Moscati (2003), con Garcia e Nasic a supporto. Solo panchina per i veterani Borrelli e Frulla. I padroni di casa si affidano alla classe di capitan Albanesi e vantano tra le proprie fila due freschi "ex" come Greco e Verdesi.
LA CRONACA - Nel primo tempo, giocato su ritmi tutt'altro che elevati, a prevalere sotto il profilo del possesso palla e del gioco sono gli ospiti. Il Montegiorgio si affida, invece, alle ripartenze ma senza trovare corridoi temibili per la formazione cremisi. La prima conclusione pericolosa arriva al 28' e porta la firma di Garcia, ma Forconesi si fa trovare pronto e respinge in tuffo.
Ben più complesso il doppio intervento a cui è chiamato il portiere del Montegiorgio al 34' su Nasic prima e Balbo poi, al termine di una bella azione del Tolentino nata sulla fascia destra. È il brivido principale dei primi 45 minuti, si va al riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo Montegiorgio molto più propositivo, con Possanzini che inizia la girandola di cambi ancor prima del 60'. In campo fanno il loro ingresso anche due giovani classe 2006: Testiccioli e Orazi. Al 75' padroni di casa vicini al vantaggio al culmine di un'azione originata da Zancocchia, ma la difesa ospite riesce a fare argine dopo una serie di contrasti all'interno dell'area.
All'80' Forconesi si rende autore di un altro ottimo intervento negando la gioia della rete a Garcia, arrivato a toccare in tap-in sul cross del subentrato Borrelli. Si giunge al novantesimo senza ulteriori grosse chance da ambo i lati del campo. La stagione si conclude con un pareggio senza reti per il Tolentino, mentre il Montegiorgio dovrà guadagnarsi la salvezza nei play-out.
Può scatenarsi la festa rossoblù, la Civitanovese batte la Jesina per 1-0 e vince il campionato di Eccellenza. Dopo 7 lunghi anni i tifosi possono celebrare il ritorno in Serie D, oltre che la seconda promozione consecutiva (traguardo mai raggiunto prima nella storia del club), nella splendida cornice di un Polisportivo grondante di entusiasmo e colmo in ogni ordine di posto (più di 4mila i presenti).
Stavolta l'architetto del trionfo civitanovese porta il nome di Sante Alfonsi, che anche per l'ultima tappa del viaggio trionfale della sua squadra, non tradisce il modulo ultra-offensivo (4-2-3-1) con il trio di fantasisti Becker-Buonavoglia-Strupsceki dietro la prima punta Spagna.
Di contro la Jesina giungeva a questa sfida con l'imperativo di ottenere i tre punti per evitare le forche caudine dei playout. In avanti i leoncelli danno fiducia al 2005 Monteverde, stante l'assenza - tra gli altri - del proprio bomber, Cardella. Al centro dell'attacco si staglia il possente Kouentchi.
LA CRONACA - L'avvio di partita tradisce la tensione dei giocatori di casa, ben consci dell'alta posta in palio. A partire meglio sono i biancorossi, sebbene non riescano ad imbastire grosse occasioni da gol.
Al 10' invece, alla prima vera incursione, la Civitanovese trova l'episodio che sblocca il match. Becker con l'imbucata centrale pesca Spagna tra le linee, l'attaccante è atterrato in area da Zandri: l'arbitro non ha dubbi, sventola il giallo e decreta il rigore. Dagli undici metri il bomber rossoblù non fallisce, scegliendo la conclusione potente e centrale. Nulla da fare per Pistola.
Una volta trovato il vantaggio, la Civitanovese cerca di sgonfiare la veemenza leoncella con un ragionato possesso palla mettendo in mostra l'ottima tecnica individuale dei suoi interpreti di maggior classe. Al 28' Spagna si invola verso la porta jesina, approfittando di un marchiano errore in disimpegno di Baah, ma al momento della conclusione arriva con la spia dell'energia in riserva e non impensierisce Pistola, che blocca la sfera in presa bassa. Al riposo si va sullo 0-0, con gli ospiti incapaci di costruire trame offensive degne di nota.
La prima vera occasione della Jesina arriva al nono minuto della ripresa con il colpo di testa di Chacana, dimenticato dalla difesa rossoblù. La sua frustata, però, viene ben controllata da Testa. Secondo tempo dal gioco piuttosto frammentato, con numerosi fischi del direttore di gara per interventi fallosi al centro del campo.
Al 72', proprio uno di questi interventi, costa la doppia ammonizione a Baah. Il centrale difensivo stende Spagna, lanciato in contropiede, e subisce l'inevitabile allontanamento dal campo. Civitanovese avanti di un gol e di un uomo. Di qui al novantesimo si respira una lunga e trepidante attesa, visto che le notizie provenienti da Urbania - con il Montefano sotto di due reti - sono più che confortanti.
Alfonsi concede gli applausi a tutti i suoi uomini di maggior talento, con il cambio. Per la passerella finale fa il suo ingresso in campo anche capitan Paolucci, nel tripudio generale. Al triplice fischio può scatenarsi la festa rossoblù: la Civitanovese vince partita e campionato di Eccellenza Marche. Un risultato meritato per la superiorità dimostrata durante tutto l'arco della stagione.
Ares Safety Macerata Softball torna a mani vuote dalla trasferta bolognese contro Mia Office Blue Girls Pianoro, nella sesta giornata del campionato di Serie A1. Pianoro coglie una doppia vittoria (6-1, 8-4) che le fa raggiungere l’Italposa Forlì al quarto posto in classifica.
Macerata fallisce l’occasione per inserirsi nella parte alta della graduatoria, tenendo comunque una soddisfacente sesta posizione. In gara 1, la prima squadra a segnare nel primo inning è Macerata. Il leadoff Regan Patricia Dias, dopo un singolo battuto contro Veronica Comar, riesce a completare il giro delle basi grazie a due bunt di sacrificio delle proprie compagne.
Ma l’avvio più potente è dell’attacco delle Blue Girls, grazie alle imprecisioni della difesa di Macerata (ben 5 errori) che spianano la strada alle bolognesi. Infatti, nella parte bassa della stessa ripresa Pianoro piazza immediatamente il triplo di Logan Moreland e i singoli di Felicia Di Pancrazio, Clara Carati e Alessia Borracelli, che fruttano ben quattro punti.
Dopo il forte avvio dei due attacchi, Veronica Comar e Luana Luconi in pedana prendono il controllo della sfida e nessuna delle due squadre riesce più a segnare punti. Nella sesta frazione, però, le imprecisioni difensive di Macerata e le valide di Logan Moreland ed Eva Trevisan segnano la parola fine sulla gara. Pianoro segna altri due punti e fissa il punteggio sul 6-1 finale.
In gara 2 Pianoro comincia ancora forte segnando quattro punti nelle prime due riprese contro Regan Patricia Dias, grazie a due singoli di Felicia Di Pancrazio, un singolo di Eva Trevisan e una difesa ancora imprecisa di Macerata (4 errori in gara 2).
Nella quarta frazione le Blue Girls allungano sul 5-0 con un altro RBI di Eva Trevisan, mentre Yamerki Guevara in pedana tiene a zero le mazze marchigiane, senza concedere valide.
La situazione cambia nella sesta ripresa, nella quale Ares Macerata batte tutte le quattro valide della sua gara in un solo inning e produce tre punti, portati a casa dal triplo di Gioia Tittarelli e dalla scelta difesa sulla battuta di Alicia Peters, riaprendo in maniera improvvisa la contesa.
Pianoro non si fa però prendere dal panico e pochi minuti dopo, con le basi cariche, Priscilla Brandi colpisce il triplo che ristabilisce le distanze e mette in ghiaccio la sfida. Nell’ultimo inning l’RBI double di Regan Patricia Dias serve solo per rendere meno amara la sconfitta a Macerata.
L’incontro termina sull’8-4 per Pianoro, alla quinta vittoria nelle ultime sei gare. ARES Safety Macerata Softball tornerà a giocare sul campo di via Cioci mercoledì 1 maggio alle ore 18 per affrontare i terzi in classifica Rheavendors Caronno.
Grazie al successo esterno per 3-1 sulla United Civitanova, il Casette D’Ete vince il girone E di Seconda Categoria ed è promosso in prima categoria.
Un campionato dominato dall’inizio alla fine per i ragazzi di Mister Antonio Pitzalis, che hanno conquistato la vittoria finale con una giornata di anticipo.
Risultato tutt’altro che scontato però al Don Silvestro Contigiani di Civitanova Marche, con i padroni di casa passati in vantaggio al 18’ in virtù dell’autogol di Ottaviani. Il Casette D’Ete non si è però scomposto e ha reagito 20 minuti più tardi con la rete del pareggio di Foresi. Nella ripresa i calzaturieri sono rientrati con un grande atteggiamento, trovando il vantaggio al 52’ con Barbizzi. Al 69’ Diomedi mette la ciliegina sulla torta con un gol stupendo in rovesciata che scrive la parola fine sulla partita e sul campionato.
“Da 1 a 10 sono felice 22, che sono gli anni da cui mancavamo in Prima Categoria”. Afferma il presidente Danilo Corradini. “Faccio i complimenti alle nostre avversarie che hanno reso la vittoria di questo campionato in bilico fino ad oggi. Alla fine, credo che però il nostro successo sia meritato, visto che siamo stati sempre davanti a tutti. Sono contento per il paese e per i tifosi. Dopo diverso tempo abbiamo riportato in prima categoria questa società storica, in un anno che ha visto anche la nascita del nuovo stadio. Abbiamo realizzato due sogni in una sola stagione”.
Tanti sono stati i gol segnati nel corso di questa stagione nei vari campionati dilettantistici provinciali e regionali. Fra acrobazie spettacolari, colpi di tacco, calci piazzati magistrali abbiamo assistito a gol meravigliosi, ma quello segnato ieri da Michele Pietrella in Helvia Recina-Real Telusiano (Seconda Categoria Girone E) forse non ha eguali.
È in corso il minuto 41 del primo tempo, con le squadre ancora ferme sullo 0-0. Siamo sul cerchio di centrocampo e Pietrella controlla un pallone che gli giunge fra i piedi a mezza altezza. La sfera gli rimbalza davanti e allora qui l’illuminazione: botta a cercare direttamente la porta. Il pallone prende una traiettoria perfetta, che si abbassa al momento giusto per beffare l’estremo difensore avversario e depositarsi in porta. Estasi totale sugli spalti del Michele Gironella, col pubblico di Villa Potenza rimasto a bocca aperta di fronte alla prodezza del proprio fantasista.
Un gesto tecnico fantastico, per un giocatore che, a 41 anni e con una carriera importante alle spalle fra Serie C2 e Serie D, dimostra di saper regalare ancora gol meravigliosi.
“Era un po’ che ci provavo. A volte la traversa, altre volte l’imprecisione o la sfortuna me lo avevano negato. Oggi è andata bene”. Afferma Pietrella dopo aver segnato un gol che meriterebbe una candidatura ai prossimi Puskas Award come “gol dell’anno”.
La Feba Civitanova Marche cede di misura contro la Sisas Perugia nella prima uscita delle final four di Ladispoli.
Si è chiusa 53-46 a favore delle umbre contro le civitanovesi, che sfoderano una prestazione intensa e determinata che però non basta per strappare il pass per la finalissima e per le finali nazionali.
Un match disputato con grinta e caparbietà fino all’ultimo secondo, con le biancoblu capaci di tenere banco ad una compagine impegnativa e di altissima qualità. “Ma noi non siamo state da meno» dice coach Donatella Melappioni. «Abbiamo affrontato la partita con l’atteggiamento giusto, senza timori pur sapendo di affrontare una squadra con ottime giocatrici” continua.
A pesare maggiormente sul bilancio della partita è stato il secondo quarto, con le civitanovesi che capitolano per 17-2. Salvo riprendersi col successivo 10-17, che si va a sommare all’11-14 del primo quarto, prima di cedere 15-13 nel finale.
Domenica 28 Aprile alle 17.00, le momò si giocheranno le chance per cercare di disputare il successivo spareggio per le finali nazionali nella “finalina” contro l’Elite Roma.
SISAS PALLACANESTRO PERUGIA-FEBA CIVITANOVA 53-46
PALLACANESTRO PERUGIA: Parolai 2, Bartholomew 13, Olajide 10, Soli 2, Pollini 11, Aquinardi, Cragnolino 5, Falkowska 10, Cernicchi ne, Manganello, Vescovi ne. All.: Posti
CIVITANOVA: Streni 3, Panufnik, Sciarretta, Severini 5, Angeloni, Binci 19, Contati ne, Cesareone, Jaworska 15, Pelliccetti 4, Lazzarini ne. All.: Melappioni
Parziali: 11-14, 17-2, 10-17, 15-13
Arbitri: Ferri – Carnevale
Alla fine al PalaQuaresima non festeggia nessuno. Il 27-35 del Cassano Magnago contro la Macagi Cingoli, infatti, non aiuta nessuna delle due formazioni, impegnate nella 25^ giornata di Serie A Gold Maschile di pallamano.
I cingolani di Palazzi con questa sconfitta e con i risultati contemporanei di Albatro Siracusa ed Eppan sono già sicuri di dover disputare il play-out contro il Secchia Rubiera penultimo. I lombardi di Bellotti, nonostante il netto successo sul “Balcone delle Marche”, restano aritmeticamente fuori dalla griglia play-off, per via delle contemporanee vittorie di Merano, Conversano e Bolzano.
Parlando del match, Macagi Cingoli e Cassano Magnago hanno offerto 42 minuti di ottima pallamano: negli ultimi 18 i locali hanno spento la luce e i granata ospiti ne hanno approfittato, scavando il solco. Nel primo tempo, al 2-1 di Shehab rispondono Fantinato e Moretti dai 7 metri, per il 2-3 al 7’. In questi minuti Albanesi salva quattro volte i suoi, mentre Riva neutralizza un 7 metri di Codina. Mangoni pareggia, tuttavia Moretti piazza il primo break sul 3-5. Il vantaggio diventa di +3 al 18’ con Savini (5-8). i portieri continuano ad essere protagonisti, con Riva decisivo su D’Benedetto e Strappini e Albanesi a neutralizzare un rigore del solito Moretti. Somogyi e Ciattaglia ristabiliscono il -1 sul 7-8, in tutta risposta Savini e Fantinato piazzano il nuovo +3 (7-10). D’Benedetto e Strappini, con la complicità di Albanesi, riconsegnano alla Macagi il -1 sul 9-10. Ne segue un feroce botta-risposta fino alll’11-12, quando Lazzari e Dorio con una virgola suntuosa riportano a +3 il Cassano Magnago sull’11-14. Cingoli non si arrende e riesce a chiudere il primo tempo in svantaggio di sole due reti (13-15), grazie ai guizzi di Shehab e Ciattaglia, quest’ultimo bravo a infilare Riva con una contro-virgola, in risposta a quella del capitano ospite.
I locali tengono botta per 12 minuti nella ripresa, poi alzano bandiera bianca, forse un po’ troppo presto. All’inizio del secondo tempo sbagliano D’Benedetto, Fantinato e Shehab, Strappini, invece, non fallisce l’appuntamento con il 14-15. Dopo il 15-16 di Ciattaglia, la formazione di Bellotti torna a +4 grazie a Dorio e Bassanese (2), parziale sul 15-19. Cingoli torna a -2 con Codina e Shehab al 39’ (18-20), poi, in seguito al 18-21 di Savini, piazza un 3-0 firmato doppio Codina e Ciattaglia, portandosi in parità sul 21-21 al 42°. Proprio nel momento in cui i cingolani potevano rovesciare l’inerzia della sfida, il Cassano Magnago riprende in mano il match e chiude i conti. Con un contro-break di 0-4 con le reti di Savini, Fantinato e Bassanese (2) conquista il massimo vantaggio di +5 al 45’ sul 21-26. Shehab e Codina provano a tenere a galla la squadra sul 24-28, poi la sfortuna nega l’eventuale -3 a Strappini, che colpisce il palo esterno. I lombardi, invece, non sbagliano e volano a +3 con doppio Savini e Branca, per il 24-31. Monciardini ipnotizza gli attaccanti ospiti, Santamarianova e Albanesi fanno quel che possono, ma alla fine la Macagi alza bandiera bianca. I lombardi, infatti, arrivano anche a toccare il +9 con l’ennesimo break firmato Fantinato e doppio Moretti (25-34). Nel finale Strappini e D’Benedetto rendono meno amara la sconfitta per i cingolani.
Sconfitta cocente per la Macagi Cingoli, che perdendo 27-35 contro il Cassano Magnago è ufficialmente ai play-out, dato che l’Eppan ha vinto a Rubiera e Siracusa ha pareggiato con il Carpi. La squadra di Palazzi sa già anche che affronterà il Secchia Rubiera nello spareggio retrocessione. D’altro lato, il Cassano Magnago, pur vincendo con merito sul Balcone delle Marche, non potrà più raggiungere il quarto posto, date le contemporanee vittorie di Merano, Conversano e Bolzano.
Il miglior marcatore della gara è Marco Fantinato con 9 reti, seguito a 8 da Moretti e Savini, a 6 da Ciattaglia e Shehab e a 5 da Strappini e Codina. Da sottolineare l’ottimo primo tempo di Francesco Albanesi tra i pali, che ha ben figurato a cospetto dei fortissimi portieri ospiti Riva e Monciardini.
Sabato prossimo 4 maggio i cingolani chiuderanno la stagione in casa della Raimond Ego Sassari, per poi concentrarsi esclusivamente sul play-out contro il Secchia Rubiera. Gara 1 si giocherà in Emilia sabato 18 maggio, mentre gara 2 è prevista per giovedì 23 maggio al PalaQuaresima, con eventuale gara 3 sabato 24 maggio sempre a Cingoli. Retrocede in Serie A Silver, oltre all’ultima classificata (Carpi), la perdente di entrambi i turni dei play-out: nell’altra semifinale si affronteranno Trieste e Pressano.
Tabellino
Macagi Cingoli 27-35 Cassano Magnago
Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 6, Shehab 6, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 1, Bordoni, Latini, Strappini 5, D’Benedetto 3, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Codina 5. All. Palazzi
Cassano Magnago: Riva, Monciardini, Medicina, Fantinato 9, Moretti 8, Lazzari 1, Saitta, La Bruna, Branca 2, Bassanese 5, Salvati, Kabeer, Dorio 2, Savini 8. All. Bellotti
Arbitri – Carrino-Pellegrino
Aurora Treia e Cluentina si sono affrontate nell’ultimo turno del Girone B di Promozione.
L’Aurora si presenta alla sfida che vale una stagione senza alternative alla vittoria. La formazione treiese deve solo centrare i tre punti per poter accedere ai playout. Mister Moretti recupera Petruzzelli, Palazzetti e Armellini che vengono schierati dal primo minuto. Dall’altro lato, Mister Canesin deve rinunciare a Scoccia, Brandi e Mancini. Le due squadre hanno giocano a viso aperto e con grande intensità vista l’alta posta in palio.
Parte subito forte l’Aurora che si getta pericolosamente nell’area ospite. I locali reclamano un penalty dopo un solo giro di lancette ma l’arbitro non ravvisa nulla e lascia proseguire. La Cluentina costruisce una buona azione al 4’: Ribichini impegna seriamente Frascarelli che devia in tuffo. I padroni di casa hanno le idee chiare e continuano a spingere con Petruzzelli e compagni per cercare di scardinare la retroguardia ospite. Al 35’ arriva l’episodio che cambia le sorti della partita: Acciarresi, dalla destra, mette in area un pallone che Andreucci gira imparabilmente alle spalle di Rocchi. Per Andreucci è il primo centro della sua seconda esperienza con la maglia dell’Aurora. La Cluentina si getta in avanti alla ricerca del pari impensierendo la retroguardia treiese con una conclusione insidiosa di Mongiello. L’Aurora amministra il vantaggio prima del duplice fischio dell’arbitro.
La compagine ospite esce più determinata dagli spogliatoi cercando di schiacciare l’Aurora all’interno della propria metà campo. Il raddoppio arriva al minuto 54’: Ferreyra si fionda sul pallone, va via di forza su Foglia sulla destra ed una volta entrato in area lascia partire una bordata potente che si insacca per il 2-0. L’Aurora spinta dal tifo incessante dei propri sostenitori protegge il vantaggio con determinazione dagli assalti della Cluentina che tenta di riaprire i giochi. Al minuto 83’ Cammertoni scaglia un destro potente e angolato ma Frascarelli neutralizza deviando in corner. L’arbitro dichiara la fine delle ostilità al termine di sette lunghi minuti di recupero.
La Cluentina libera la propria gioia a seguito della vittoria del Potenza Picena in casa dell’Appignanese e resta aritmeticamente in Promozione. L’Aurora sale a ventisette punti ed accede ai playout. I ragazzi di Mister Moretti affronteranno proprio i mobilieri in una sfida secca che verrà disputata tra due settimane.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
La presenza nelle coppe europee è salva, l’onore biancorosso anche. La Cucine Lube Civitanova chiude la SuperLega Credem Banca 2023/24 con un trionfo nei Play Off 5° Posto. La vittoria in quattro set (25-23, 18-25, 24-26, 22-25) al Pala Agsm AIM contro i padroni di casa della Rana Verona arriva in rimonta e qualifica i vicecampioni d’Italia per l’edizione 2025 della Challenge Cup, kermesse affrontata dai cucinieri una sola volta nella storia, nel 2010/11, con tanto di cavalcata e Coppa in bacheca grazie al successo in Finale contro il Club turco di Izmir. Play Off 5° Posto da eroe per Romano Giannini, al timone della squadra a metà round robin e capace di mettere la firma su un finale di stagione esaltante, ma non va ovviamente dimenticato il grande lavoro di Chicco Blengini durante la sua permanenza.
Conclusione strappalacrime con l’MVP e top scorer (24 punti con 6 ace) Marlon Yant che si infortunato a una gamba nel quarto set, ma resta in campo regalando giocate strepitose fino all’ace della vittoria contro una rivale mai doma. Ben 21 punti per un generosissimo Lagumdzija. In doppia cifra anche Bottolo (13), in campo con una coscia fasciata, e Chinenyeze (10), imbeccati da un grande De Cecco. Gara numero 500 nelle competizioni della Lega Volley per Zaytsev, in campo pochi minuti, ma sempre carismatico. Decisivi i 9 ace dei cucinieri, i 13 muri (5 targati Anzani) e un attacco più costante. Tra gli scaligeri tre atleti in doppia cifra: Keita (19), Amin (18) e Dzavoronok (12).
La partita
Nel primo set (25-23) Verona conduce a lungo il gioco attaccando con il 68% contro il 64% dei biancorossi. Civitanova si riporta sotto nel finale con i 7 punti di Yant e i 5 di Lagumdzija, pagando alla fine dei conti 7 errori di squadra. La Lube trova il break in apertura con l’ace di De Cecco. (3-5), ma Amin annulla dai nove metri (5-5), poi sono i padroni di casa a garantirsi con Keita il doppio vantaggio (10-8) e il colpo del + 3 (12-9), seguito dall’ace di Dzavoronok (13-9). Civitanova non molla e accorcia con la battuta di Yant (15-13). La tenacia biancorossa riporta i marchigiani a -1 dopo l’infrazione al palleggio degli uomini di Stoytchev (22-21).Un mani out millimetrico garantisce due set balla a Verona, che si vede annullato il primo, ma esulta sull’errore cuciniero.
Il secondo set (18-25) è un monologo della Lube, più performante in attacco (60% contro il 52% scaligero), micidiale al servizio (4 ace a 1) e solida a muro (2 a 1 i vincenti). Tutti prolifici gli attaccanti, con Yant che arriva a quota 6. Civitanova inizia con slancio e sull’ace di Bottolo vola a + 3 (4-7). Le giocate di Anzani, seguite dall’ace e l’attacco di Yant consentono ai vice campioni d’Italia di fare il vuoto (7-13). Verona dimezza il divario sfruttando la serie al servizio di Dzavoronok (11-14), ma gli uomini di Giannini si esaltano in attacco e a muro (11-16). Gli scaligeri rosicchiano punti, ma sul pallonetto di Lagumdzija i cucinieri hanno un ampio margine (14-20), che poi aumenta con 2 ace di Yant (15-23). Il tocco beffardo di Bottolo chiude il parziale.
Nel terzo set (24-26) sono le murate (4 vincenti a 1) e l’ardore della Lube a fare la differenza. Non bastano a Verona gli 8 sigilli di Keita, uno in più di Lagumdzija. Civitanova trova il break con un doppio block (7-9), ma i padroni di casa si rimettono in riga con il servizio di Dzavoronok (9-9). La violenza di Lagumdzija in battuta propizia il break targato Bottolo (9-11), ma anche in questo caso il team veneto blocca la fuga (13-13) e riesce tornare avanti con Keita (17-16). Si procede punto a punto con Stoytchev che chiama un time out sul servizio di Lagumdzija (19-19). Sul 21-21 Giannini inserisce Thelle al servizio e il norvegese manda in tilt la seconda linea veronese con un ace e una palla ribattuta nella metà campo biancorossa, poi messa a terra da Yant (21-23). Sul 22-24 Verona annulla due palla set (24-24). Lagumdzija toglie il servizio a Dzavoronok (24-25), Yant chiude con un ace “baciato dal nastro”.
Nel quarto set ricco di emozioni (22-25) la Lube mette il turbo, ma si ritrova braccata nel finale (22-23), prima dell’allungo decisivo. Il primo break della Lube arriva a muro (4-6), ma il risultato torna in parità (7-7). Dopo altri due scambi Stoytchev inserisce Mosca per Grozdanov. Verona centra il doppio vantaggio con due muri (11-9), Civitanova non lascia vie di fuga (11-11). Sul 13-13 il team di casa inserisce Sani al posto di Keita per alcuni scambi, Anzani trova il vantaggio (13-14). Il muro biancorosso continua a funzionare, ne arrivano altri tre (15-17). Yant cade male e il gioco resta fermo, ma il cubano decide di restare in campo. Lagumdzija allunga (15-18). Un claudicante Yant stringe i denti e sigla il +4 per due volte (18-22). Sul possibile attacco di Lagumdzija per +4 (20-24) viene ravvisata un’invasione di piede al Video Check (21-23), poi Cortesia trova l’ace (22-23). La battuta out vale il 22-24. Poi Yant chiude con l’ace della vittoria.
Tabellino
Rana Verona – Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-23, 18-25, 24-26, 22-25)
Rana Verona: Spirito 2, Dzavoronok 12, Grozdanov 3, Esmaeilnezhad 18, Keita 19, Cortesia 9, Mozic (L), Zingel 0, D'Amico (L), Sani 0, Mosca 1. N.E. Jovovic, Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Yant Herrera 24, Anzani 9, Lagumdzija 21, Bottolo 13, Chinenyeze 10, Thelle 1, Motzo 0, Balaso (L), Zaytsev 0. N.E. Bisotto, Larizza.
ARBITRI: Simbari (MI) e Carcione (RM)
PARZIALI: 28’, 26’, 36’, 36’. Totale: 2h 06’.
Chiude con un pareggio gli impegni casalinghi di campionato la Settempeda che impatta contro il Montecassiano.
Un punto che non cambia nulla nel cammino di avvicinamento all’epilogo della stagione per i biancorossi che sono ormai proiettati alle sfide per il titolo regionale anche se resta da onorare l’ultimo turno contro la Pinturetta in trasferta; conta e pesa invece per i rossoblù ospiti che consolidano la posizione in classifica e la zona playoff anche se dovranno aspettare gli ultimi 90’ per avere la sicurezza aritmetica per l’obiettivo e per conoscere la posizione finale.
Buon ritmo per entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto senza tatticismi e con l’intenzione di superarsi. Manovra fluida e diverse occasioni da ambo le parti con buon approccio da parte dei protagonisti in campo. Formazioni in pratica titolari quelle che aprono le danze: Settempeda con due novità, peraltro già viste a Castelraimondo, Scattolini in porta e Sfrappini in attacco; Montecassiano con l’undici migliore.
Al primo vero affondo i biancorossi di Ciattaglia passano: Sfrappini cattura in scivolata il pallone a centrocampo e fa partire l’azione che vede Castellano dribblare e calciare in diagonale, rasoterra che diventa un assist per Sfrappini che davanti alla porta gira con il destro per il gol del vantaggio. Al 18’, a sorpresa, ecco il pari: pallone fra i piedi di Scattolini che non rinvia subito e quando cerca il dribbling su Maccari, andato in pressione, viene sorpreso dal centravanti avversario che in scivolata toglie palla al giovane portiere e spinge in porta.
23’ Montanari scarica un bolide di sinistro dal limite con palla larga di poco. Un minuto dopo ospiti pericolosi con Vitali che sfrutta un ottimo passaggio e riesce a superare Scattolini con un preciso tocco con pallone intercettato da Mulinari che, bravo nel seguire l’azione, riesce a catturare palla prima che possa entrare nella porta vuota. Al 33’ Settempeda di nuovo avanti e al termine di una pregevole azione. Imbucata in area per Montanari che scavalca l’avversario con un tocco a seguire di contro balzo e poi dal fondo appoggia all’indietro per Dolciotti che è libero e può colpire in maniera egregia con un esterno destro preciso che vale il gol del 2-1.
Al 38’ grande chance per i padroni di casa. In area arriva un pallone nella zona di Sfrappini che viene strattonato da dietro da Pigliacampo(giallo) per un fallo evidente che concede il penalty a Castellano che calcia di destro. Tiro a mezza altezza verso sinistra intuito e respinto in tuffo da Laconi.
Al 43’ è Pistelli a provarci dalla lunga distanza con una punizione che Scattolini è bravo a deviare sopra la traversa. Prima del riposo è Cartechini a tirare dal limite con Laconi che blocca. Ripresa che si apre con il guizzo di Quadrini che effettua un tiro cross respinto in tuffo da Laconi. Dalla parte opposta Maccari tenta il pallonetto da ottima posizione ma colpisce male.
Al minuto 6 il Montecassiano impatta: rinvio svirgolato di Tacconi che viene sfruttato al meglio da Vitali che da distanza ravvicinata trova il diagonale al volo che entra nell’angolino lontano. Rischia grosso Laconi al 13’ quando va al rinvio di piede con palla che sbatte addosso a Silla e finisce di poco sul fondo. Pochi attimi dopo si registra il tentativo di Chiaraberta con presa sicura di Scattolini.
Poco oltre la mezzora di gioco Settempeda ad un passo dal nuovo vantaggio: manovra ben orchestrata e passaggio in area per Dolciotti che prende la mira e va con il destro a giro che si stampa sul palo alla sinistra del portiere. Nel finale Raimondi trova spazio a sinistra da dove serve Pigliacampo che da pochi passi devia sopra la traversa. E’ la Settempeda però ad avere le occasioni giuste per poter trovare il successo.
Si comincia con Wali che lanciato in velocità in verticale arriva davanti a Laconi ma sbaglia il tiro colpendo male la sfera; poi è Cappelletti ad andare in contropiede con diagonale finale che subisce due tocchi prima di entrare in porta, l’ultimo è quello di Dolciotti che è in fuorigioco e dunque la rete viene annullata; infine è Silla, su assist di Dolciotti, a presentarsi in area ed a trovare l’opposizione con il corpo di Laconi che respinge.
E’ l’ultimo spunto di cronaca di un match che sancisce un pareggio che alla fine accontenta tutti. Da segnalare che la Settempeda ha ringraziato tifosi e pubblico presente oggi allo stadio al termine della gara con buffet al quale ha fatto seguito i saluti da parte di dirigenti, mister e giocatori; prima del calcio di inizio, invece, le due squadre sono state accompagnate al centro del campo da alcuni giovanissimi calciatori del settore giovanile biancorosso.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-MONTECASSIANO 2-2
MARCATORI: 10’ Sfrappini, 18. Maccari, 33’ Dolciotti, 51’ Vitali
FORMAZIONI
SETTEMPEDA: Scattolini, Tacconi(54’ Meschini), Montanari, Cartechini(70’ Sigismondi), Gianfelici, Mulinari, Dolciotti, Quadrini, Sfrappini(59’ Cappelletti), Castellano(64’ Wali), Eclizietta(52’ Silla). A disp. Caracci, Farroni, Lazzari, Sfrappini Francesco. All. Ciattaglia
MONTECASSIANO: Laconi, Dario, Lelio(58’ Giubilei), Mosca, Pistelli(46’ Stura), Pigliacampo, Chiaraberta, Giri(90’ Formicola), Maccari, Sbrollini, Vitali(74’ Raimondi). A disp. Cingolani, Azzarone, Flamini, Pizzo, Tomassini. All. Carinelli
ARBITRO: Capriotti di San Benedetto
NOTE: Ammoniti: Mosca, Pigliacampo, Meschini, Chiaraberta, Quadrini. Recupero: pt 2’, st 2’
Domenica prossima, 28 aprile, piazza Del Popolo ospita la prima edizione del “Criterium settempedano” promosso dall’Acc Pugilistica Settempedana con il patrocinio della città di San Severino Marche.
Dalle ore 9 i piccoli pugili dai 5 ai 12 anni si ritroveranno sul ring per dimostrazioni dedicate alla nobile arte. L’iniziativa è volta a far conoscere la boxe a coloro che volessero avvicinarsi a questa disciplina. Sono previsti percorsi propedeutici con difficoltà che variano a seconda delle fasce di età. Non ci saranno i classici incontri di boxe ma solo esercizi senza contatto. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà all’interno della palestra “Toti Barone”.
L’appuntamento dell’Acc Pugilistica Settempedana è patrocinato dalla Fpi, Federazione Pugilistica Italiana, e dal Coni. L’ingresso è libero.